Cerca nel sito per parole chiave: inserisci argomento e cerca

mercoledì 9 marzo 2011

Il mio modo di affrontare le cose. Giusto o sbagliato, lo rimetto sempre in discussione.

Innanzi tutto ho una base tecnico scientifica e ce l'ho perché credevo e credo che nella scienza e nella natura si possano trovare un sacco di risposte alla nostra esistenza. Il metodo scientifico è variato nel corso del tempo. Si pensi che tutt'oggi, circa l'80-90% delle verità sostenute dagli scienziati di oggi, vengono smentite dagli scienziati di domani.
Non esiste pertanto una verità assoluta, ma una sola verità relativa che è valida in questo momento, con queste conoscenze e a questo stato dell'arte. Davanti da un nuova conoscenza, la verità di oggi può di sicuro diventare una non verità domani. La parte più difficile di tutto questo percorso, è l'accettare che quello che si dice o si pensa oggi possa radicalmente cambiare. Insomma che una certezza possa diventarne un'altra in poco tempo. Abbiamo vissuto così per tanto tempo nel corso dell'evoluzione dell'uomo nella storia della civiltà occidentale. I dogmi e le verità assolute della bibbia o di Platone o di Aristotele, erano presti appunto come verità inviolabili. In effetti la terra non è al centro dell'universo, probabilmente vi sono addirittura più universi quindi una mente aperta è fondamentale per conoscere e scoprire cose nuove.
I miei due principi base sono quindi la teoria della relatività di Einstein in cui tutto è relativo e niente è assoluto. Oddio, non sono un genio ma la cosa più strana tra le strane che sono accadute nella mia vita è che sono arrivato ad alcune "verità", scoprendo che qualcun altro prima di me le professava. Una sola immensa differenza: quello aveva scritto 4 lettere prima di me ed in quelle 4 lettere ci sta un' "apocalisse": E=mc2.
Ed ecco i principi in ordine: 

  • E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.
  • Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.
  • Quando un uomo siede un'ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività.
  • La fantasia è più importante della conoscenza.
  • Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore.
  • Talvolta un pensiero mi annebbia l'Io: sono pazzi gli altri, o sono pazzo io?
  • Chiunque si pone come arbitro in materia di conoscenza, è destinato a naufragare nella risata degli dei.
Oddio, questi sono aforismi ma aforismi che esprimono il modo di pensare, di vivere e di affrontare le cose di una persona ma hanno un valore, un valore assoluto perché detti così sono dei veri e propri "principi" ed in effetti, io sono il pazzo. Tra tutte le cose questa è quella che si avvicina di più ad una certezza sempre più forte.
Spesso mi vi vedete o sentite controbattere i dogmi affermati da Caio, Tizio o Sempronio alle volte in modo "feroce". Mi disturba il vedere o il sentire qualcuno che si eleva a semidio professando le sue verità come assolute. Non ne esistono in linea di principio ma scusate la contraddizione in termini, questa è una verità assoluta.
Mi spiego meglio: la mela cade dall'albero ad una accelerazione di 9,81ms2 sulla Terra. Su Marte no. Quindi esistono due verità che nell'insieme sono relative ma anche assolute. Se allo stato attuale dico che alle 9:31 di oggi qui a Firenze è una bella giornata, non lo stesso si può dire magari a Vancouver. Entrambi diciamo delle verità assolute ma in effetti sono solo delle verità relative rispetto al luogo, alla nostra sensibilità, al tempo.

I dogmi esistono solo nella fede e non ho fede negli esseri umani ma solo nelle loro idee. Gli esseri umani bruciano sul rogo perché altri sono atei. Gli esseri umani inquisiscono e torturano per difendere la validità dei propri principi perché vi sono altri esseri umani che la pensano in modo diverso. Il rispetto delle pluralità, dei modi di pensare e di vivere altrui dovrebbe essere alla base del vivere "civile", mentre troppo spesso il "civile", è solo imposizione.

D'altra parte il confronto è il vero ed il solo mezzo di crescita e di miglioramento. Confrontiamo i prezzi, confrontiamo le auto, confrontiamo ogni genere di prodotto o d'idea prima di scegliere quello che reputiamo migliore per noi e per chi ci sta vicino. Confrontiamo perfino i metodi sul fare le cose, figuriamoci.

Riferimenti culturali da wikipedia:

Nessun commento:

Posta un commento

Non offendete, usate un nick riconoscibile o sarete bannati. :)