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sabato 1 dicembre 2012

Convinzioni... sbagliate

Ho appena finito di scrivere un post sugli odori ed i sapori e mi vedo infilato in un gruppo di fb dove c'è pubblicato un post particolare.


"Questa riflessione è scaturita da una concomitanza di eventi. I quotidiani aggiornamenti di Google su alcune keywords, mi hanno segnalato un video di DrFatso in cui al punto 2.55 vi è questo interessante scambio di battute:
Intervistatrice: A volte, in qualche film, si vede la donna che si sfila la calza e che con le calze lega i polsi dell’uomo…
Manette con chiave e leva di sicurezza
DrFatso: E’ una situazione erotica molto forte. Negli anni ’70, nel mio immaginario è rimasta una scena dei classici film gialli: la ragazza viene tramortita… il tizio infila le mani sotto la gonna, gli stacca dal reggicalze le calze e le usa per legarla. Eroticamente è forte. La calza comunque è sbagliata da usare, perché la calza è elastica, quindi se stringo troppo diventa un laccio emostatico e bloccherà la circolazione, se non stringo abbastanza si tira e ci si libera."

Una delle ragioni per cui io e Fatso non andiamo d'accordo è proprio questa. Convinzioni sbagliate e statiche regolarmente smentite dai fatti. Premetto che questa non è un'ennesima critica diretta al Fatso che comunque ammiro come legatore, ma allo sbagliato modo di vedere le cose. Ovviamente, visto che    quanto sopra è frutto delle sue convinzioni, diventa per forza di rimando anche una critica a questo modo di vedere le cose.

Qualcuno di voi ha mai provato a legare qualcuna? Insomma, ha mai usato corde, manette, polsiere e cavigliere, nastri di plastica, foulard di seta etc. etc. etc.?
Beh se si, saprete anche che buona regola se siamo in due a fare il quanto, è lasciare un modo pratico ed efficace per slegarsi nel caso in cui al legatore venisse un malanno o fosse per qualche ragione, impossibilitato a slegare il legato/a. Usate manette con sgancio di sicurezza senza chiave, raggiungibile  dalle dita di chi le porta. Fate una legatura con un nodo facilmente risolvibile in modo tale che se serve, si possa usare altrimenti il sicuro dell' "SSC" dove sta?
Beh, dalla mia personale esperienza che ho legato con qualsiasi cosa che mi fosse capitato a tiro, calze e calzini inclusi, non mi sono mai trovato nella posizione di qualcuna che volesse veramente fuggire da quella situazione. Insomma, nessuno ha mai usato la sicurezza sulle manette, nessuno ha mai tirato in modo da sciogliersi a meno che la legatura non sia stata fatta in modo sbagliato e che slegarsi non sia effettivamente troppo facile.

Polsiere tenute assieme da un gancio
facilmente apribile. Si slegano tutte si,
come no. Ma se uno si sente male
l'altro/a può liberarsi.
D'altra parte chi si fa legare è li per farsi legare (affermazione stupida ma è il quanto), e che la consensualità presuppone anche il piacere di essere legata. Per quale stracazzo di ragione chi si fa legare dovrebbe volersi slegare? Questo mi chiedo ed in effetti penso che sia la domanda giusta da porsi. E' chiaro che se ti dibatti sotto gli atti che danno piacere della session, mentre sei li, legata, e ti trovi involontariamente slegata non va bene ma è anche chiaro che chi è li non per tentare di slegarsi ma per subirla e nel godere di quello che succede. Allora perché voler legare a tutti i costi in modo che tizio o caio non riesca a slegarsi? Se sei capace di legare, va bene anche una calza, la metti a doppio o a triplo, la stringi quel tanto che basta perché non si sleghi e non si fermi la circolazione. In genere questa si chiama padronanza dei mezzi. Sapere cosa si usa e come. Poi chiaro che una corda non stringe da sola come le calze o le fasce elastiche ma non sposta il tutto di una virgola. Costrizione è anche consensualità e sicurezza, potete usare qualsiasi mezzo che avete a disposizione purché sappiate usarlo altrimenti che siano corde o calze o fasce o nastri o foulard, diventeranno sicuramente un pericolo per lo meno nella sua potenzialità.
Ecco, mi pare il quanto e non è shibari a tutti i costi, non è manco lo sciogliersi con più facilità o meno, è semplicemente piacere di fare le cose che ci piacciono nel modo giusto, con l'approccio giusto, con i mezzi che si hanno, con la coscienza che siamo entrambi li per vivere quello che vogliamo vivere ognuno nel suo ruolo dove trae più piacere.

M'importa una sega, scusate, a quale fonte di elevata ispirazione traggono spunto, l'unico vero spunto da cui trarre qualcosa, penso che sia "lei e me". Tutto il resto è la solita acqua fritta e rifritta per darsi importanza.


1 commento:

  1. E come la mettiamo con lo shibari? lì non mi pare che se il mio padrone rimane steso a terra io potrei riuscire a slegare i kilometri di corda che mi ha messo addosso! :P

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