Cerca nel sito per parole chiave: inserisci argomento e cerca

giovedì 13 novembre 2014

Promesse

Odio dare ragione a qualcuno ma mi tocca

Come "promesso" ecco il quanto. Però visto l'andazzo alla fine mi sembra di essere finito in una situazione del genere.



Ora, siccome del crocifisso non me ne fotte "na beata michia", come disse "Cetto":



sabato 8 novembre 2014

Libri scritti a cazzo

Giorno.
Mi è arrivata una richiesta di cliccare su una pagina dell'ennesimo libro sullo shibari. Ovviamente la cosa mi ha incuriosito e sono andato a leggere la prefazione sull'immagine pubblicata.
Sono circa 150 parole e guardando bene non si può non notare il numero di errori presenti nel testo. Alcuni sono talmente pacchiani che se avessimo fatto questi errori in III media, ci avrebbero dato un bel 4 in italiano.

Ok, ok. Qualcuno avrà da ridire su come scrivo io. Insomma il solito: "ma da che pulpito viene?"
Beh, qui non vi è nessuna pretesa ed obbligo di scrivere correttamente ed anzi, spesso mi diverto ad inventare parole o rispolverarle dall'italiano volgare a partire dal 1100 tanto per farsi due risate. Già perché la volpe è stata vorpe e pure gorpe. Il tentativo volgare di tramutare il verbo ire in un presente attraverso l' "imo", andiamo. Cosa quanto mai impossibile ma di indubbia valenza. Insomma qua regna il: "Se lo sapessi, lo dissi" come pure un: "Vadi, vadi", di fantozziana memoria.
Troppo complicato dover stare attenti alla punteggiatura ed alla forma ma in un libro che pretende di parlare di corde e di sensazioni e comunque un libro, questa grammatica no, non va per niente bene.
Così se la prefazione è quella che ho letto, mi immagino le indubbie "porcherie" grammaticali che vi sono dentro.
Ora, nessuno mi ha detto se questo libro è a pagamento perché sarebbe il colmo. Qua nessuno paga. Non vi sono mercenari. Non ne voglio manco come amici su qualsiasi social network. Non voglio esagitati, gente che va alle feste per mettersi in mostra o dalle cui feste guadagna. Oddio vorrei fare un appunto. In generale le feste vanno bene se organizzate in modo onesto in locali pubblici dedicati. Dico solo che il bdsm come il sesso e le relazioni non hanno costo. Non deve circolare denaro.
Arrivati alla fine vi sarete accorti che non ho fatto il nome del libro che "ha bisogno di pubblicità", come mi hanno riferito.
Non si sbagli manco per un ennesimo attacco personale. Non lo è. E' solo un commento a qualcosa che mi hanno messo sotto gli occhi e di cui probabilmente, mi sarei mai sognato di andarlo a cercare.

Così magari viene fuori un bel gioco enigmistico. Lo trovate da soli? Ho sbagliato?
Alla fine però è pubblicità pure questa. Come si dice: "parlatene male ma parlatene." ;)

venerdì 7 novembre 2014

Profili chiusi per nicknames e richiesta di nomi reali in campo di sessualità.


Egr. Manica di st...i.


Vi scrivo questa lettera aperta a seguito della moria di profili su un noto social network. Qualsiasi ragione voi abbiate per chiudere o chiedere di sostituire con un nome vero il nick utilizzato per i profili dedicati alla propria sessualità ed alla ricerca di partners con gusti simili con un nome puramente di fantasia, è una idea assurda che solamente il parto di menti malate e ridotte possono avere.

Le leggi non possono essere in contrasto e se con queste cancellazioni avete l'idea o l'arroganza di voler dimostrare qualcosa, quello che riuscite a fare è solamente di passare per degli incapaci rompicoglioni.
Non vi arrabbiate è quel che è e la soluzione è così stupida che una manica di geni che ci lavorano dietro, dovrebbero per forza aver pensato.
Volete il nome vero? Fate in modo che non sia "PUBBLICO" ma che sia custodito nel profilo al quale chiaramente le autorità competenti possano accedervi alla bisogna. I motivi possono essere tantissimi dal più vago di una disputa tra amanti portata in sede legale, a fatti di cronaca nera che possano di sicuro avvenire anche in questo mondo.
Il bdsm non è fuori della società, ci è sempre stato. Gli stupidi, gli esagitati, quelli che osano e poi si trovano con dei cadaveri per leggerezza, ci sono pure qui. Anzi, qui alcune pratiche sono molto pericolose ed è per questa ragione che aprii il blog. Non mettete a rischio la vostra vita. Potete impedirlo? No. Potete far smettere di fare sport pericolosi? No!!!
Dai tuffi da 30 metri alle corse con le auto ai lanci con il paracadute alle acrobazie aree. Ci sarà sempre qualcuno che in vena di adrenalina si arrampica sul bianco nelle condizioni meteo sbagliate e poi ci tocca andare a riprenderli e non sempre vivi.
La sessualità ed i suoi gusti, non sono però divulgabili perché al contrario degli sport estremi vanno spesso in contrasto con la morale comune e con i dettami di diverse religioni.
Una modifica di un database interno a qualsiasi social network è sufficiente perché sia garantito l'animato (che se siete bravi non lo è comunque), e la libertà di poter vivere una vita senza fare del male a nessuno secondo i reciproci gusti ed aspirazioni.
Meditate, gente meditate che con questo sistema vedrete solo il proliferare fi profili fakes aggiungendo caos al caos che vi complicheranno semplicemente le cose e i proprietari del social network che si vedendo aumentare il numero di iscritti, avranno "solo" un innalzamento del valore azionario.
Beh, dubito che anche questi non rideranno alle vostre spalle ma è il quanto.
Prima di agire bisognerebbe pensare, sempre che si abbia un cervello funzionante.

Riferimenti normativi.
http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/1682956
http://brunosaetta.it/privacy/privacy-o-diritto-alla-riservatezza-e-protezione-dei-dati-personali.html
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2014-10-08/vita-sssuale-protetta-privacy-131634.shtml?uuid=ABs0wC1B

martedì 4 novembre 2014

Tempo


E adesso sono serio, serissimo.


Per andare al sodo, per fare bene il  proprio lavoro ci vuole dedizione e passione in quello che si fa.
Per avere un animale domestico, per fare un corso di fotografia, di ballo, di cucina, di aggiornamento lavorativo (etc., etc.), il requisito non cambia ed è strettamente legato al tempo che gli si dedica.
Non per niente il tempo in fisica, è lo spazio-tempo (Einstain), ed è un concetto inseparabile legato fin dal principio al modello standard dell'universo. Il tempo corre insieme allo spazio e lo spazio prescinde dal tempo.


"Qual è colüi che sognando vede,
che dopo ’l sogno la passione impressa
rimane, e l’altro a la mente non riede, 
cotal son io, ché quasi tutta cessa
mia visïone, e ancor mi distilla
nel core il dolce che nacque da essa"

(Come colui che vede in sogno qualcosa, e dopo il sogno gli rimane impressa (nell’animo) l’emozione provata, ma il contenuto della visione non ritorna alla sua memoria,


in questa condizione mi trovo io, perché è scomparsa dal ricordo quasi tutta la mia visione, ma ancora sopravvive (distilla: fa piovere qualche stilla) nel mio cuore la dolcezza del sentimento che da essa si generò.)
Dante A., Paradiso, canto XXXIII

Che l'amore in tempi in cui Dio è centrale nella vita possa comunque stimolare sensazioni forti, terrene e estreme è chiaro anche in Dante e chi non ricorda il canto V dell'inferno dedicato a Paolo e Francesca?


Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.

Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.


Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense».
Queste parole da lor ci fuor porte.


Quand'io intesi quell'anime offense,
china' il viso e tanto il tenni basso,
fin che 'l poeta mi disse: «Che pense?».


Quando rispuosi, cominciai: «Oh lasso,
quanti dolci pensier, quanto disio
menò costoro al doloroso passo!».


Poi mi rivolsi a loro e parla' io,
e cominciai: «Francesca, i tuoi martìri
a lagrimar mi fanno tristo e pio.


Ma dimmi: al tempo d'i dolci sospiri,
a che e come concedette Amore
che conosceste i dubbiosi disiri?».


E quella a me: «Nessun maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice
ne la miseria; e ciò sa 'l tuo dottore.


Ma s'a conoscer la prima radice
del nostro amor tu hai cotanto affetto,
dirò come colui che piange e dice.


Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.


Per più fiate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.


Quando leggemmo il disiato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,


la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante».


Mentre che l'uno spirto questo disse,
l'altro piangea; sì che di pietade

io venni men così com'io morisse.

E caddi come corpo morto cade.
L'amore, che subito accende i cuori gentili,
fece innamorare quest'ottima persona,
che mi fu tolta in un modo ch'ancor m'offende.


L'amore, che induce chi viene amato a ricambiare, mi prese così forte per le maniere di costui, che, come vedi, ancor non m'abbandona.

L'amore ci portò a una stessa morte:
Caina in sorte attende l'assassino".
Ecco le parole che ci dissero.


E io, dopo aver ascoltato quelle anime travagliate,
chinai il viso e rimasi così mesto che il poeta
a un certo punto mi chiese: "A che pensi?".


Io gli risposi: "Ahimè,
quanti dolci pensieri, quanto desiderio
condusse costoro al tragico destino!".


Poi mi rivolsi direttamente a loro
e chiesi: "Francesca, le tue pene
mi strappano dolore e pietà.


Ma dimmi: al tempo dei dolci sospiri,
come faceste ad accorgervi
che il desiderio era reciproco?".


E quella a me: "Non c'è maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice
nella disgrazia; cosa che sa bene il tuo maestro.


Ma se tanto ti preme
conoscere l'inizio della nostra storia
te lo dirò unendo le parole alle lacrime.


Stavamo leggendo un giorno per diletto
come l'amore vinse Lancillotto;
soli eravamo e in perfetta buona fede.


In più punti di quella lettura
gli sguardi s'incrociarono, con turbamento,
ma solo uno ci vinse completamente.


Quando leggemmo che il sorriso di lei
venne baciato dal suo amante,
costui, che mai sarà da me diviso,


la bocca mi baciò tutto tremante.
Traditore fu il libro e chi lo scrisse:

quel giorno finimmo lì la lettura".

Mentre uno spirito questo diceva,
l'altro piangeva, sicché ne rimasi sconvolto,
al punto che svenni per l'emozione


e caddi come corpo morto cade.
Ricambiare significa dedicare il proprio tempo, le proprie attenzioni, le proprie emozioni. Dove non ci sono, v'è solo falsità e materialità che in questo campo puù pure esserci, perché no ma sarebbe come baciare e non sentirne il sapore, bere e non essere dissetati. La storia di Dracula, condannato a vivere una vita vuota senza sensazioni.

sabato 1 novembre 2014

Se manca l'entusiasmo


Se manca il pensiero, 
Se perdi il desiderio,
La voglia di vedersi,
La passione di incontrarsi,
Il gesto di spogliarsi,
Il sapore di baciarsi,
Il sogno ed il legarsi.,
Mi viene da pensare
Che sia l'ora di lasciare.
Niente altro ho da fare,
Mi dovete perdonare.

Buon haloween.

domenica 12 ottobre 2014

Scusa?


Questo è un mondo all'incontrario. Tutto pare e finisce dall'opposto che nella vita normale.
Le relazioni sono particolari e come ho già detto più volte, ci vuole dedizione, attenzione, rispetto, tempo. Quando queste condizioni mancano non si va da nessuna parte.
Non è cattiveria, sono semplicemente costatazioni. Se non hai tempo crealo, cercalo, fatti i tuoi spazi, rispettali e non permettere a nessuno, manco se fosse il padreterno, di entrarci o di distruggerlo.
Quando questo tempo non si riesce a crearlo perché magari ci sono priorità diverse da questo, significa che non è importante averlo. Significa che la o le persone che vi sono all'interno di questo tempo, non sono importanti o per lo meno non abbastanza. Tutto questo non è drammatico, si tratta semplicemente di priorità di vita e di prenderne consapevolmente atto. Questo è il quanto.
Inutile cercare pretesti con se stessi o cercare di propinarli agli altri.

Quando non si ha rispetto per le cose che si condividono o che ci vengono donate, non c'è rispetto manco per la persona a cui sono legate.
In altre parole, mancano i presupposti per altro, per oltre. 

Una o due sere a settimana, un buon caffè, una buona birra o anche solo un bicchiere di latte. Il tuo account di fb se ce l'hai, quello su fetlife se ce l'hai o dovunque sia. I tuoi sogni, quel che ti piace, i
tuoi pensieri, le tue paure, le tue perplessità e sicurezze. I tuoi giochi, il vibratore, lo strap, il plug, quel che è e se non ce ne sono, lo spazzolino da denti elettrico, un vegetale, qualche candela conica o una spazzola con il manico arrotondato. Le dita, la fantasia. Si chiamano desideri e come forse lo definirebbe uno psicologo, si chiama autostima.
Se manca non chiedere scusa a me, io non c'entro né come divulgatore, né come master. Chiedi scusa a te stessa, il resto sono solo inutili, vuote chiacchiere.

giovedì 9 ottobre 2014

Nomi reali, foto e problemi correlati

Buon giorno.

Oggi torno su un tema già affrontato diverse volte ma che qualcuno ancora non comprende bene. Nick o nome e cognome reale?
Personalmente ci ho sbattuto la faccia diverse volte ma dietro la mia prudenza, ho spesso evitato che vi fossero situazioni "peggiori".

Di cosa parlo?
Ecco: 

Ok, ok il discorso non è così semplicistico come potrebbe sembrare. Non è solo un problema di cam e di registrazione di filmati o furto di dati personali. Alla fine a questo si ovvia andando dai locali cc o in città in questura e sporgendo denuncia. Fine della frittata. Voi non pagate e chi ha eseguito il ricatto verrà perseguito se individuato. Non voglio entrare nella pena, diventerei "politico" e non mi piace.
Adesso qualcuno conosce la mia identità è chiaro ma ecco l'arcano che vi prego di capire. Ci sono personaggi pubblici come Giovanni Piccirilli, Stefano Laforgia, Maestro BD, Ayzad, la Ileana la micia (regina nera), etc. ect., che hanno fatto una loro (giusta e rispettabile), scelta di vita e che sono riconoscibili. Ribadisco che tra i personaggi "pubblici", qualcuno lo conosco personalmente, altri ci ho parlato solo via telefono. Chiaro che se capita il giorno in cui si può prendere un caffè assieme, moooolto volentieri ma è il quanto.
Detto questo facciamo un esempio di quello che non può essere un ricatto ma semplicemente legato al nome e cognome ed al profilo reale.
In primo luogo il profilo reale è quello che avete impostato come "sempre aperto" sui vostri pc, tablet e telefoni. Se qualcuno di casa fruga sui vostri oggetti elettronici, troverà solo il profilo reale. Per il secondo, usate un browser secondario e non memorizzate le password ed i dati di account. Impostate (anche su facebook attraverso impostazioni), la navigazione sicura (https), in modo che le vostre foto non possano essere scaricate da programmi. Se usate lo stesso browser, es. firefox, utilizzate la navigazione anonima sul vostro profilo "hard".
La mia esperienza dice che è capitato più di una volta che la persona che aveva un solo profilo reale, dovesse poi giustificare con figli e parenti la sua attività hard sulla rete e nella vita. Non a caso la legge protegge i gusti sessuali di una persona. Immaginate vostra figlia che vi legge mentre chiedete di essere fustigato, umiliato e inchiappetato con un strap e quanto vi è piaciuto l'ultima volta.
E' una cosa che si può fare se avete un rapporto aperto con i vostri figli, amici e parenti, sulla vostra sessualità. Dovete essere sicuri che comprenderanno e credetemi, non è facile comunque la si veda. Potrebbero aver avuto un'educazione che non comprende questo genere di cose o potrebbe semplicemente essere molto distante dal loro modo di vedere. Loro, non sono voi.
Una frase detta in internet vola velocemente e un contro se si dice che mastro è una testa di cazzo e un conto se mario rossi è una testa di cazzo.

Quello che vi dico è che dovete prima di tutto proteggere i vostri cari da eventuali "shock" relativi alla vostra vita sessuale. Chiaro che se siete sposati o conviventi e la vostra attività è veramente una vita parallela, dovete anche proteggere voi stessi non solo dagli eventuali ricatti ma anche dalle conseguenze sociali e legali che potrebbero scaturire da questo genere di comportamento. Ecco la ragione per cui parlando con Giovanni, gli dissi di "lasciar" perdere a spingere le persone a mettere il nome e cognome e la loro foto reale sulla rete.
C'è un esempio parallelo a Roma di Max Mangiabene - Veleno che per sua stessa ammissione, dopo aver detto ai colleghi dei sui gusti, perse il lavoro. Non vorrei offendere nessuno in questo post e se ho scritto delle cavolate visto che vado a memoria anche se ne ho parlato con gli interessati, siete pregati di correggere o di inviarmi testo a modifica.

In altre parole il nome, cognome e foto, potrebbe ricadere in modo drammatico sulla vostra attività professionale.
Ecco. Questi sono a grandi linee i rischi in cui incorrete. Un profilo "fake" non è  un profilo "nick". Il fake è in genere un'identità falsa che viene utilizzata per scopi fraudolenti o per fare attività in rete decisamente non "serie" se così posso dire. So benissimo che i profili degli amici che ho su fb, corrispondono a persone vere che spesso conosco personalmente. Il fake è qualcuno che utilizza il suo profilo magari solo per rompervi le palle la cui serietà è pressappoco che zero.


Il "mio" caso è diverso. Per 10 eurini all'anno decisi di prendere un dominio personalizzato per far conoscere a google chi fosse dietro quel nick. Ovviamente non è pubblico ma risulta dietro una persona reale con tanto di indirizzo.
Un blog o un sito preso in prestito da un nick, se non si presenta dopo pochi "passi di conoscenza"; per me rimane un blog o sito fake. In effetti anche li, conosco spesso personalmente o sempre via telefono (leggasi ditanza), le persone che seguo e quello che pubblicano.
L'idea stessa di accettare l'amicizia sui social network da persone che non si presentano in breve tempo, mi disturba. Solo chi conosco vede interamente quello che pubblico, gli altri solo profili limitati. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Meditate gente, meditate.

venerdì 3 ottobre 2014

Idiozie come principi di vita e sicurezze basate sull'ignoranza.


Dopo aver mandato a fanculo l'ennesima bdsm-fai da te legata all'ambiente romano per quello che pare rappresentare come uno stato di perenne confusione ed ignoranza totale nel campo della sessualità, torno a parlare di bisessualità, di switch e di donne o oggetti.
La prima citazione ve la tiro fuori da wikipedia, nonostante qualcuno possa di sicuro aver da ridire pure su questo visto che la voce potrebbe essere modificata in modo imparziale da qualcuno che ne avesse avuto bisogno. C'è il però e sono i links. Non mi va, data la settimana d'inferno in cui sono passato, di mettermi li a citarvi esattamente le varie fonti e riportarle qua con tanto di links.
Introduzione:
"L’invenzione della cultura eterosessuale si apre con un’osservazione spiazzante per il XXI secolo: cosa spinge un individuo di un determinato sesso a provare attrazione per un individuo di sesso opposto? Infatti, ciò che solitamente si è propensi a voler spiegare è sempre la tendenza opposta, ossia l’omosessualità, perché considerata (a torto) diversa, non convenzionale, ‘anormale’. L’eterosessualità viene invece passivamente accettata, percepita come uno stato di natura, ufficialmente giustificata da oltre un secolo con la finalità riproduttiva tesa a preservare la nostra specie.
Tin, però, pone un’osservazione interessante. La riproduzione è il fine, non il motivo propulsore dell’attrazione, la conseguenza non la causa. Infatti, si tende più a far sesso per il piacere dei sensi che per dare alla luce un figlio, almeno nella cultura occidentale. Alla luce di questi quesiti, l’autore si lancia in una ricerca storiografica e letteraria alla scoperta della cultura eterosessuale, per sondare le origini di questo modo di pensare e vedere. Quando e perché l’essere umano ha cominciato a credere che solo gli eterosessuali fossero ‘normali’ e a condannare ogni altra forma di tendenza sessuale coesistente?"
Parte dell'introduzione al libro di Louis-Georges Tin, L’invenzione della cultura eterosessuale, Duepunti Edizioni. Salvatore Modugno

Questa è la pagina di Wiki: http://it.wikipedia.org/wiki/Omosessualità. In particolare cito direttamente dalla pagina: "L'orientamento sessuale viene comunemente dibattuto come una caratteristica dell'individuo, così come per il sesso biologico, l'identità di genere o l'età. Questa prospettiva è incompleta dal momento che l'orientamento sessuale viene sempre definito sulla base dei termini relazionali e necessariamente concerne relazioni con altri individui. Atti sessuali e attrazioni romantiche vengono categorizzati come omosessuali o eterosessuali sulla base del sesso biologico dell'individuo coinvolto in essi, relativamente ai partner. Effettivamente, è tramite la prestazione – o il desiderio di prestare – con un'altra persona che gli individui esprimono la loro eterosessualità, omosessualità o bisessualità. Così, l'orientamento sessuale è integramente connesso alle intime relazioni personali che gli esseri umani formano con altri per incontrare le loro più profonde necessità sentimentali di amore, legame e intimità. Oltre al comportamento sessuale, questi vincoli comprendono affezioni fisiche non-sessuali tra partner, la condivisione degli obiettivi e dei valori, il reciproco sostegno e l'impegno costante."
Questi concetti hanno cominciato ad essere dibattuti nel nostro paese da pochi anni mentre come spesso ho sostenuto per esperienze personali, la bisessualità o l'omosessualità spiccata era accettata nei paesi "vikinghi" (tanto per prendere Scandinavia e Danimarca tutti assieme). Forse anche grazie allo sdoganamento del bdsm, forse anche all'allentamento della morsa clericale e qualche articolo pubblicato sui quotidiani, hanno di sicuro aiutato a diffondere questa cultura.
Tanto per citarne uno: Bisessualità normale? Solo per la scienza Ma la vita reale è tutta un’altra cosa. Da "Il Giornale".

Tutto questo parte da un principio fondamentale che afferma che le persone non sono bianche o nere ma presentano tante sfumature di grigi così accentuate che noi non riusciamo a vederle tutte. In effetti ne apprezziamo solo 16, in realtà sono 256. Così come le persone non sono tutte dom o tutte bottom e che "switchare" è spesso fonte di esperienza e normalità.
Qualche giorno fa, Cat pubblicava questo articolo http://www.wired.it e vi consiglio di aprire il video, andare al minuto 00:58 e sentire queste parole: "I won't do anything to somebody that I haven't experienced into myself". Ops, quello che alla fine vi ho detto sempre. Provate, vi potrebbe piacere. La dominazione non è una pratica, è uno stato mentale. Provare significa allargare le proprie sensazioni. Prima, senza aver fatto un periodo "sotto" non praticavi, non imparavi e se eri un'autodidatta, era fermamente suggerito un periodo di prova "switch" di sei mesi ciascuno con la propria partner.

Per concludere, l'idea che una persona nasca prima schiava o medico o idraulico o dom o master e poi forse sia una persona comunque non abilitata ad esprimere la propria opinione, desideri, piaceri e cosa vorrebbe esplorare, è talmente idiota che mi pare Einstein, sia stato decisamente leggero sulla stupidità: "Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi."
Buona giornata

lunedì 29 settembre 2014

Forzature, davvero?

Deciso a non voler cercare riferimenti psicologici e testi autorevoli per evitare di scrivere un trattato senza né senso, né autorità, mi limito a scrivere alcune riflessioni su cui anche voi dovreste mettere la testa.
Ok, ho già scritto sulla figura autoritaria in altri post all'interno del blog (1, 2), ci sono altri aspetti da tenere in considerazione.
Per quale ragione e ricado sempre nel solito esempio visto che è pure confermato dalla speciale classifica qui riportata. Il paracadutismo estremo, nel caso, il base jumping di cui a seguito un terribile impatto in diretta.



di seguito il parkour e un altro brutto crash e via così.

Adesso uno si domanda del perché alcune persone pratichino questi sport in cui spesso non c'è una via d'uscita "semplice" ma piuttosto drammatica. Ok, il bdsm non è in gran parte così ma essendo una pratica senza regole, può essere facilmente portato a spinti estremi. Come ho già detto più volte, non c'è niente di sano nel farsi fustigare. Si genera dolore e paura per creare adrenalina ed endorfine. Si fanno questi sport per ricevere una dose massiccia di adrenalina.
Adesso seguite un attimo l'esempio che rimane un semplice punto di riflessione non una regola o un modus di eseguire session ma vorrei stimolarvi nella riflessione.
Se uno entra in una scuola di paracadutismo perché affascinato dal base jumping, dovrebbe essere per forza cosciente dei rischi che corre.
Se una persona contatta un master che ha ben descritto le pratiche che gli piace mettere in campo e che sa gestire, è altrettanto chiaro che quelle cose, prima o poi saranno fatte tutte o quasi.
L'esempio è fatto perché i principi di base sono gli stessi. Non credo che uno sano di mente possa non aver paura al primo lancio e che questa paura sia in progressione più alta via, via che il volo diventa più rischioso.
Così nel bdsm, al primo incontro la paura sarà quella magari di cominciare e via, via con l'approfondire i desideri ed i piaceri più estremi. Senza paura non vi è emozione, senza emozione non si fa niente.
C'è un aspetto molto diverso però tra le due cose. Negli sport estremi, nessuno può "comandarti" di farlo, nel bdsm si. L'unico altro aspetto della vita dell'uomo che presenta questa caratteristica è l'ambiente militare. C'è un comandante e che giusto o sbagliato che sia, rimane lui. Se è un pessimo comandante probabilmente in un azione di guerra metterà a rischio più facilmente la vita dei propri uomini. Beccare un cattivo comandante alle volte non dipende dalla capacità cognitiva o riflessiva ma anche dalla reazione che questo ha alla stessa scarica di adrenalina a cui manco lui è immune e che può falsare le decisioni. Quando qualcuno si arruola in un esercito che è impegnato in zone di combattimento anche con i più buoni intenti del mondo come il peace keeping, prima o poi potrebbe ed anzi sarà, destinato li andando incontro proprio a quello che ho detto poc'anzi.


C'è una scelta di base, l'ordine, che impedisce al soldato di fuggire e che lo spinge ad eseguire e la motivazione. C'è un'altrettanta scelta di base che spinge il neofita a entrare nel mondo bdsm. Qui, vero, la SW e il gesto di sicurezza, interrompono tutto ma rimane il fatto che chi prova vuole arrivare a vivere e spesso si morde la lingua per non pronunciarla.
Il bdsm è piacere, fisico, mentale e sentimentale. Si fa spesso godendo appieno della situazione ed è per questo che è così bello. Dubito che un soldato abbia un orgasmo mentre spara contro qualcuno o qualcosa o se viene preso di mira egli stesso.
Resta il fatto che non una ma molte ad esempio hanno espresso tra gli altri, il desiderio di fare sesso gay, di trovarsi come l'oggetto principale di una festa, di farlo in luoghi strani, di provare sensazioni particolarmente inusuali.
Perché hanno bisogno di un master o di una mistress quando sarebbe così semplice uscire ed andare in un locale gay della zona o iscriversi ad un sito dedicato?
Nel caso, manca l'autorità che impone, la forza d'animo per auto imporsi l'esperimento e se poi le è pure piaciuto, la colpa di sicuro è dell'ordine ricevuto non del desiderio di volerlo fare. Se non ti piace o meglio, se non ti fa godere, cavolo lo fai a fare? Se ti ci infili, ricevi l'ordine e godi poi il master diventa un comodo alibi.
Ecco, spero di essere stato chiaro. :)

mercoledì 24 settembre 2014

Volere è potere

Sono meccanismi "stupidi" se li conosci. Lo dicevo prima a xxx. Ok, ci sono persone che hanno tempi più brevi ed altri no ma è il quanto. Non è che se ci pensi, dopo acceleri. La testa funziona a scatti non in progressione.  Non è che se "tu" bevi sperma ti piace ogni volta di più.  Un giorno,  una volta e dietro una particolare situazione non necessariamente spinta,  comincia a piacerti. Di botto.

L' unico modo che hai di fartelo piacere è solo uno: non pensare di fartelo piacere ma di seguitare a "bere". Non chiederti quando e se ti piacerà. Pensa a quello che fai, per te, per lui. Pensa a come lo fai, se puoi fare meglio e come. 
Il succhiare il cazzo o leccare la fica o comunque fare sesso orale, è una delle massime e espressioni del controllo e di ritorno in sensazioni, perché richiede tutti i sensi e non ci sono " mezzi" che si frappongono. Solo li senti tatto, sapore, odore, vista, udito in egual misura e contemporaneamente.
Prendere coscienza di dare e ricevere piacere in modo assoluto.  La dea del piacere, colei che da e nello stesso momento viene usata come "oggetto". Una dualità che trovo spesso in camera da letto.
Ergo, conta di più il pensiero di voler essere una troia galattica piuttosto di quello di essere capace di fare questo o quello e di accettarlo.

Distogli la testa da ciò che da noia, punta su altro e forzerai la testa ad abbreviare il periodo di noia, cambiando te stessa.
In poche parole,  fatti le domande giuste ed avrai risposte giuste o non portele affatto perché domande significa spesso concentrarsi su quel che apparentemente non va e questo blocca.




È come saltare un muro. Per apprezzare quel che c'è oltre, devi scavalcarlo e passare di la. Devi solo creare le condizioni ottimali. Divertiti,  non importi il divertimento. Così come per le feste comandate quando divertirsi diventa quasi un obbligo, questo non succede ed anzi spesso ci si annoia o ci si infastidisce. Oddio, c'è pure chi si ubriaca per divertirsi per forza ma sta cosa rafforza il quanto. L'incapacità di trovare la felicità dentro se stessi. La festa è dentro di te, liberala. Dagli spazio, sfogo, possibilità. Non importa cosa succederà durante la festa ma solo se da piacere, se rispetta te stessa e chi è con te. Se fa danni oppure no. Insomma, se è giusta o sbagliata. Il resto non conta.

Che fa il saltatore di salto in alto?  Si allena, si prefigge uno scopo,  si diverte allenandosi, cerca il suo obiettivo e quando le condizioni saranno quelle giuste, ottimali, salterà quell'asticella.
Volere, significa potere. Volere, significa riuscire. Tu non stai facendo un lavoro. Stai "scopando". Anzi, sei pure oltre. Stai facendo bdsm. Sei nella libertà assoluta di fare quello che ti pare. Godere al massimo comunque si presenti modo ed occasione estrema e quindi anche piacere estremo. La cosa più bella,  divertente ed appagante che vi sia nella vita. Ok, dopo la nascita di un figlio ma rimane il quanto.  Godi del viaggio,  non guardare avanti, Un passo alla  volta un  orgasmo di xxx in bocca di yyy, poi un altro ed un altro e vice versa, uno nella mia e se "dio vuole" anche sul "mio" cazzo magari con la bocca,  con le mani o col culo. Con il seno, le labbra, le dita e tutto quello cbe si può inventare di nuovo. Non chiederti perché ti piace quella cosa o quel modo ma chiediti ma come puoi dare e ricevere sempre di più e tutto il resto arriverà da solo, inaspettato e magnifico :D

domenica 31 agosto 2014

Opinioni

E' la prima volta che qualcuna (anonima come al solito), esprime un'opinione così "diretta". Ok, feeling o non feeling qualcuno di sicuro mi cerca visto che sono a oltre 3.000.000 di visite su google+ ma era interessante come cosa. Ecco, chi vuole esprimere la sua magari... :)

XXX:  Certo che chi ti legge, secondo me sarà confuso, penserà mastro non è a posto! Mncfuc!!!


Io: Tanto lo dicono comunque :D
XXX:  No! Tu sei mds sei un mito, magari hai un modo di dire alcune cose, diciamo un po' troppo in maniera diretta, ma poi alla fine si torna a leggerti.
Io: Un mito?????Ma daiii, ma perché poi. ?.
XXX:  Ma si dai sei tra quelli che tutti leggono, fanno finta di nulla ma ti leggono.
Io: Si ma me lo chiedo sinceramente perché.
XXX:  Perchè cosa? Perché sai di cosa parli, perché non usi mezzi termini, perché c'è anche da imparare, perché sei simpatico, anche antipatico, perché gli argomenti sono particolari e anche chi non fa bdsm è curioso di sapere com'è il mondo di chi lo fa.
Io: Interessante.  Posso usarlo?
XXX:  Certo tesoro.

sabato 23 agosto 2014

Dedicato alle mezze seghe.

C'era una volta il bdsm. Per imparare si doveva mettersi sotto a qualcuno/a di più esperto e navigato. Poi è arrivato internet ed i siti dedicati così un folto numero di mezze seghe interessate all'argomento, hanno deciso di saltare i vari i passaggi e diventare master fai dai te.
Si sono messi sui vari siti a cercare e m'immagino che legami, manette matte, etc etc, l'abbiano fatta da padrone.
La cosa buffa è che l'autodidatta a cui mi rivolgo è "padrone" di una tipa che s'è buttata al bdsm leggendo sto blog. Evidentemente manco lei ci ha capito una sega ma Dio li fa, poi li accoppia.
E' inutile che vi facciate pugnette e sgolarvi come dei pazzi nel salire "in cattedra". Nel bene e nel male, il figging in italiano è arrivato qua grazie a me, prima su fb e poi sul blog. Idem con patate per l'ejaculazione femminile andando a cercare tra i filmati quello più chiaro. Ce n'erano due veri in tutta la rete. Uno semplicemente descrittivo che andava tradotto, l'altro del tipo che ancora vedete nel filmato.
Bene, detto questo, non mi sono mai considerato un masterone e come probabilmente avrete letto nel post precedente, preferisco ridere piuttosto che altro e lo dico in tutti i sensi ma non sopporto gli imbecilli.
Senza sto blog e gli altri siti, la gran parte di voi nel bdsm non sareste mai entrati e seguito a dubitare seriamente che qualche tecnica imparata on line o sulla schiena di qualcuno/a e tanta arroganza, possano facilmente trasformare qualcuno di voi in un serio praticante.
Detto questo, prima di chiedermi l'amicizia su un social network, pensateci bene perché non mi voglio svegliare con quell'altra manica di furrrrbi di fb che ti bloccano le foto con qualche gatto perché in una si vede il riflesso di una tetta e poi si vedono animali e persone sgozzate. Non mi ci voglio manco svegliare con la certezza che a fare sta segnalazione è stata la poveretta che s'accompagna ad un rinato rinascimento che di rinascimento non ha un cazzo, e che era l'unica che poteva vedere tale foto.
Poi m'incazzo e pure di brutto. Già perché il rinascimento è nato qua ed è un movimento storico culturale ben preciso che non ha niente a che vedere con i cretini. Ah, ve lo ridico. Se pensate che le informazioni che scrivo qua vi bastino a farvi crescere per lo meno nelle tecniche, avete sbagliato buco. Col cazzo che ve le insegno tutte nemmeno sotto tortura.
Buon proseguimento.



1000 modi per fare impazzire il proprio master

Dedicato a MASTRO DE SADE (Al drago, alla persona speciale, al Master, a colui che conosce davvero il significato di andare oltre! Grazie :*)

PSSS... questa è una "parte" di come si fa a prendere per il culo qualcun* :)


  1. Quando il Master chiede: "Cosa hai voglia di fare?" Mai e dico mai rispondere a questa domanda: prendete tempo o rispondete con frasi tipo “Berrei un caffè!”, “Gelato?” e simili, e lasciate che sia lui a decidere.
  2. Quando siete fuori, rendetevi irreperibili dimenticando cellulari, tablet ecc. in qualsiasi posto, altrimenti non dimenticate casualmente di metterli sotto carica.
  3. Quando dovete incontrarvi, organizzatevi all'ultimo minuto lasciandolo in balia degli eventi (e non dimenticate di non rispondergli ai messaggini).
  4. Quando entusiasta vi propone nuovi giochi, rispondete: "nuuuuuuuuuu!!! io questo non lo faccio!!!! Scordatelo!!!".
  5. Quando a seguito di una session siete "venute" ripetutamente e senza ritegno, alla sua domanda: "Ti è piaciuto?" Rispondete con: "Ma non so”, oppure, “Non ne sono sicura”, o anche, “Assolutamente no, è stato un caso!".
  6. Quando vi dice: "Stasera usciamo, prendiamo un gelato e
    poi andiamo a giocare!", mostratevi felici ed entusiaste, poi sfinitelo di chiacchiere in modo da costringerlo dopo qualche ora a dire: "Non ce la faccio più, sto crollando, vado a letto!".
  7. Quando, con fare convinto e deciso dice: “Ora giochiamo all'aperto!”, voi pagate profumatamente uno sciame di tafani che come avvoltoi si scatenino intorno alla sua auto in modo da farlo desistere. Poi con aria mesta dite “Ma cavolo! Che peccato!”.
  8. Portate sempre tutti i vostri giochi con voi, possibilmente stipati in valigie e/o zaini piccoli, così quando nel mezzo di una session, lui si allontana per poi ricomparire tutto fiero con in mano un frustino spezzato di netto (ehm, forse lo avete piegato troppo per farlo entrare in quello zainetto), sarà impossibile anche per lui non scoppiare a ridere ed interrompere – almeno per qualche minuto - la session!
  9. Quando durante un rapporto orale, vi chiede di ingoiare e, data la posizione, lui non riesce a vedere cosa state effettivamente facendo, alla sua domanda: "Hai ingoiato tutto troia?" Non dimenticate di rispondere: "No tutto no! Metà si però, non mi sembra male, metà è tanto eh!"
  10. Quando a fine session il Master gongolante, tutto fiero per essere riuscito nel suo scopo e dopo aver assistito a tutti i vari orgasmi delle sue slaves, si rende conto che anche lui esiste e magari sarebbe "venuto" volentieri… beh, qui c’è poco da fare a parte guardarsi e scoppiare a ridere!!! (ops...Magari poi un pompino come si deve regalateglielo, povero Master!).
  11. Fate sapere al vostro Master che quando le sue slaves si sentono prima di un incontro si dicono cose tipo: "Sei pronta? Hai voglia?". "No! Tu?", "Assolutamente no!", "Bene! Allora quando partiamo?"
  12. Quando propone cose nuove, rispondete con frasi tipo: "Ma non possiamo fare qualcosa di più soft? Lui: tipo? Risiko, monopoli... E subito una dice io voglio il FIASCO, io il FUNGHETTO, e tu Mastro quale pedina vuoi?
  13. Quando lui ordina: "Infila un dito nel culo di quella puttana!!!", guardatelo come se vi avesse chiesto di mettere le dita all'interno di una tagliola, quindi nascondete le mani e rispondete: "No no non ce la faccio!!! Fallo tu!"
  14. Sfinite il vostro Master con domande così ingenue da farlo andare in crisi. Esempio. Lui: “
    Devi scegliere una safew, io uso pomodoro”. Slave: “Ah, la tua è pomodoro? Ma scusa… in quale occasione un Master usa la safe w.?”


giovedì 7 agosto 2014

Acronimi

Sarà che non vado molto d'accordo con gli acronimi, sarà che alla fine sembrano tutti il miglioramento del precedente ma è anche vero che ognuno è zoppo.
Quindi ricapitolo.

SSC = Safe, Sane, Consensual
RACK = Risk Aware Consensual Kink
PRICK = Personal-Responsibility Informed Consensual Kink
CCC = Committed Compassionate Consensual

Il prossimo che cazzo sarà, il codice fiscale? Boh.


A me pare tanto semplice.


NFC-DePI = Non fate cazzate, Dialogate parecchio ed intendetevi (inteso pure come accordo). Fine, serve altro?

Che pare che siano tutti scemi e non sanno quello che fanno. Beh, parecchi si. Detto questo buon divertimento perché  mi pare strano che uno vada negli stati uniti o che veda costantemente qualche straniera tutti i giorni. Nun so, forse così uno si sente più comunità ma perché se gli americani pisciano, qui poi si caga e si piscia? Non l'ho mai capita sta cosa e sarò di coccio ma mi pare una follia dipendere dalla fantasia di qualche emerito stronzo come me che si sveglia la mattina ed inventa un nuovo acronimo.

Bah.
Mi piacerebbe leggere le vostre opinioni.

martedì 5 agosto 2014

Butt plugs


A seguito della discussione in un gruppo di fb sull'uso e sugli eventuali "danni" da plug, ecco questo post così che magari possa servire a tutti. Premesso come al solito che non sono un medico e che quello che riporto non è assolutamente la verità sacrosanta e che non ha nessuna pretesa di essere il verbo, prendetelo come esperienza personale e come aggregatore delle informazioni reperite in rete. Per maggiori informazioni e sicuramente più approfondite e serie, non abbiate paura a consultare il vostro medico di fiducia prima di riuscire a farvi male.
Bon, detto questo prima di usare un plug valgono le solite domande che una persona dovrebbe porsi e che sono alla base del buon senso e della cultura.
1) Perché voglio usare un plug. a quale scopo.
2) Dove si inserisce un plug, insomma qual'è l'anatomia dell'ano e dell'intestino?
3) Che sensazioni voglio dare? Quindi anche quali materiali devo e posso utilizzare per l'acquisto e l'uso del plug? Contestualmente la dimensione e la forma dell'anal plug.
4) Lo stato fisico e di salute del soggetto che riceverà il plug il che potrebbe anche essere voi stessi.

La funzione dei muscoli sfinterei è quella di rimanere chiusi per evidenti ragioni di funzionalità. La pelle dell'ano non ha ghiandole addette alla lubrificazione. Detto questo la forma dei plugs è fatta per entrare in modo facile (testa conica e smussata), sono provvisti di una tacca più stretta subito dietro il cono e che serve proprio a favorire la chiusura degli sfinterei dietro al cono ed infine una parte larga che può variare da una forma oblunga a quella sferica di dimensioni sufficienti per cui l'oggetto non venga completamente inserito e "perso" all'interno dell'intestino.
Chiaro che il fattore di inserimento dipende dall'elasticità che siamo riusciti a dare ai muscoli sfinterei attraverso la pratica e progressive inserzioni, al rilassamento di chi lo riceve, ad una buona lubrificazione del plug che va inserito.
Cercando in rete non sono riuscito a trovare danni riportati dall'uso di questi oggetti semplicemente perché sono costruiti per l'uso che si intende fare e solo l'eventuale "imbecille" che lo maneggia è in grado di bypassare il buon senso. Non ho trovato niente manco in merito ad eventuali lacerazioni intestinali dovuti all'uso e data la forma mi pare pure improbabile. Di conseguenza manco eventuali "setticemie" legate all'uso dei plug. Sarebbe pertanto meglio smetterla di parlare per sentito dire e di cercare eventualmente informazioni reperibili ed affidabili in rete prima di aprir bocca e dargli fiato.
La domanda posta era principalmente: per quanto si può portare un plug? Dipende dalla forma, dal materiale e dalla dimensione ma non ci sono "casi riportati". Mettiamola così e mi pare pure più sensato:
1) portare per diverse ore un plug metallico, quelli con il gioiellino esterno non sembra e non mi pare comportare alcun rischio. La dimensione della tacca è talmente piccola che lo sfintere si trova quasi in posizione di riposo naturale.
2) Portare per diversi minuti plug medi o grandi è un'altra storia. La tecnica dell' "anal gaping", si fa anche con questi oggetti. Si induce a far rimanere aperto lo sfintere tenendolo dilatato. Se non avete queste intenzioni o quelle di arrivare ad un fisting anale, evitate di portare plug medi e grandi per più di 25 minuti.
3) Quando estraete, non è presunta secchezza delle mucose che vi crea problemi ma semmai far dilatare di nuovo lo sfintere dalla parte sbagliata del plug.Ci vuole molta delicatezza e lubrificazione per non arrecare sia danni agli sfinteri sia all'intestino vero e proprio per una dilatazione improvvisa e rapida.

Infine come sempre, cercate di evitare di esagerare. Non siete più master se esagerate facendo portare un plug per diverse ore. Ogni persona ha una diversa sensibilità. Per alcune qualche decina di minuti  è troppo, per altre poco. Cercate di stabilire chi avete davanti e NON esagerate.

Ricordare di usare SEMPRE dei lubrificanti all'acqua, non ci sono prescrizioni salvo eventuali e soggettive allergie per plug in silicone, pvc, lattice o metallici ma silicone e lattice sono molto aderenti e fanno attrito, vanno ben lubrificati. Si possono portare bene per diverso tempo ma doppia cautela nell'estrazione. Ricordate che la stimolazione anale non è data solamente dalla parte interna del plug ma anche dalla dilazione dell'ano. Vi sono dei plug con forme particolari e sempre di dimensioni crescenti, proprio pensati a tale scopo.
Leggetevi comunque il post sul sesso anale. Qualche informazione aggiuntiva c'è.


domenica 3 agosto 2014

Ricatto e costrizione


Stamattina ho letto qualcosa che mi ha fatto un po' sorridere.
C'è una ragazza nel solito gruppo segreto che dalla data di nascita, sempre che sia vera, potrebbe verosimilmente essere mia figlia. Pubblica una frase del genere e visto che non ho l'autorizzazione a citarla né ne ho l'intenzione, la riscrivo di sana pianta perché mi interessa il sunto ed il concetto, non la frase esatta.

Parliamo di forzature e "ricatto". Il ricatto (sottinteso), e la forzatura è alla base del bdsm. Tu obbedisci o verrai punita. Rimane chiaro che sia nel ricatto che nella punizione deve esserci consensualità e piacere per entrambi.
Torno a l'insolito destino nell'azzurro mare di agosto. Fai le cose e dormirai in casa, sii una brava donna/amante e avrai quello che desideri. E' un modo "rude" di insegnare ma se c'è qualcosa da insegnare, funziona. Certo che tutti non apprezzeranno il modo perché il bdsm rimane una pratica di nicchia. Cosa insegna Gennarino a Raffaella? Prima di tutto l'umiltà e azzera le differenze sociali e culturali. Qui non esistono e non devono esistere. Solo due persone che si confrontano.

Esistono poi i limiti, quelli che ognuno di noi ha e che sono spesso diversi perché siamo tutti diversi. I limiti invalicabili non si superano mai. Non esistono ricatti in questo caso. Si scelgono i partner anche proprio in funzione di questi limiti. Se siamo di gusti diversi, inutile spogliarsi. Magari si rimane buoni amici ma non c'è affinità.Come si fa a far superare ad una persona i suoi limiti più normali invece? Spesso con il ricatto e con l'arma di una punizione. La richiesta di molti è spesso "forzami a fare perché da sola non ci riesco", "vorrei farlo ma non ne ho il coraggio". Queste sono possibili consensualità. La testa ha dei limiti particolari che passano prima di tutto dall'accettazione dei propri gusti e che per cultura, possono pure essere molto distanti dai canoni comuni della società. E' chiaro che alla fine della forzatura o dell'imposizione ci deve essere qualcosa che all'inizio magari era schifo, terrore, repulsione o quel che altro vi pare, poi debba diventare piacere ed anche molto spinto. Non ci sarebbe percorso di crescita senza una cosa del genere.
Il bdsm è molto simile come struttura a quello che fa un soldato. Chi sceglie di arruolarsi in un esercito prima o poi sa che dovrà sparare ad una persona o che quell'altra persona con idee uguali e contrarie, sparerà a lui.
Così come ci insegna la storia, dobbiamo rendere la recluta capace di affrontare quello che ha scelto di fare attraverso l'addestramento. L'azzeramento dei modi di pensare e la reazione giusta, adeguata ed istintiva alla situazione che andrà ad affrontare. Si pensa che ogni soldato sia un malato estremo di adrenalina e noi siamo meno estremi ma altrettanto malati. Noi non dobbiamo ferire nessuno né moralmente, né fisicamente. Noi cerchiamo e diamo piacere divertendoci ma allo stesso modo cerchiamo di superare i limiti che abbiamo. L'ho detto più volte che il vero percorso del bdsm non è la dominazione o la sottomissione ma sono solo dei mezzi. Noi cerchiamo prima di tutto la nostra dimensione ed ogni session, incontro o quello che vi pare è prima di tutto un momento introspettivo molto profondo. Noi cerchiamo di stare bene con noi stessi e con gli altri. Cerchiamo libertà e rispetto di accettarsi ed essere accettati per come siamo e non per come gli altri vorrebbero che fossimo.
Quindi che nessuno si stupisca se la slave non ubbidisce poi si trova a prendere 20 vergate. Chi ha capito il meccanismo è che vergate > dolore > endorfine > piacere. Alla fine è un modo di esaltare quello che si fa. Qui non esistono veri schiavi o vere schiave. In ogni momento la safeword deve potere essere pronunciata e rispettata da entrambi. Stiamo insieme per piacere non per costrizione o farsi del male. Se avete domande, avanti.  :)

venerdì 25 luglio 2014

50 sfumature di cazzate parte II

Dice xxxx che non è quello giusto ma questo qua si. Non è meglio.

La legatura dei polsi al 1:58 è ridicola.

Raga, uno di sti giorni stramazzo dalle risate e non è colpa mia...

50 sfumature di puttanate, il trailer

Eccociiiiiiiiii!!!
Ieri dice: "ho visto il trailer" e l'ho visto pure io e non smetto ancora di ridere.
1:12-1:16 manetteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!
whuahahahahhahah il grandioso, esperto mister Gray che ammanetta alle caviglie la pulzella. Ma datti all'ippica va che non smetto ancora di ridere.


mercoledì 23 luglio 2014

Forzature

Lo ripeterò fino alla noia questo è bdsm non cara, tesoro se non ti piace non lo facciamo.
Qui siamo tutti volontari, nessuno è veramente costretto a partecipare. Le regole devono essere chiare fin da subito. Sano, sicuro, consensuale, senza nessun obbligo, la scena deve poter essere fermata in qualsiasi momento magari con "non è per me" e chi lo pensa e/o lo dice, può da quel momento, andare a fare qualcos'altro. Nessun plagio, nessun danno fisico e morale, nessuna cicatrice, visibile e non.
Preso per buono questo il resto come si svolge?
Come pare ad ogni singolo chiaramente ma è il quanto.
Faccio sempre lo stesso cazzo di esempio ma non ne trovo altri che mi calzano con l'emozione. Ti iscrivi ad un corso di paracadutismo. Fai tutti gli esercizi di preparazione, poi sali sull'aereo arrivi in quota e ti lanci. Rinunci? Ti blocchi? L'istruttore ti leva di li ma se tu chiedi spingimi fuori, quello ti spinge e se non lo fa lui è quello che si lancia dopo o con te che ti tira. Basta poco poi il volo. Di caghi sotto durante il volo? Non ci frega se alla fine ti sei emozionata e scegli se seguitare o smettere. Bene, perché se seguiti ti lanci fintanto che nessuno ti spinge e come per ogni sport magari scegli la tua strada. Fai lanci di precisione, in quota o a bassa quota. Cerchi la tua emozione, la tua adrenalina che devi dominare altrimenti non ti lanci mai.
Qui è lo stesso. Ti ci infili da sola, fai il tuo percorso, scegli il tuo master anche in funzione di quello che ti farà fare perché se lanciarti con il parà non di piace e se preferisci il parapendio o il deltaplano sono i tuoi gusti e non sono discutibili.
Detto questo farai le cose fintanto che non ti piacciono e mi spiego. Inutile leccare la fica di una se gli da piacere ma non gode. Seguire il piacere e non importa se è contornato da schifo, da disagio, da quello che cazzo vi pare, deve farvi godere e pure di brutto altrimenti è una perdita di tempo.
I limiti personali, quelli che non sono invalicabili e quindi manco ci si proverà a superarli. Si superano così, fallo fintanto che non ti piace, fallo fintanto che non si trova quel bottone che te lo fa piacere e siccome nessuno sa dove cazzo sia questo bottone, provare ogni possibile strada.
Il bdsm ti mette di fronte a chi sei veramente ed è per questo che non è per tutti. Prima o poi bisogna affrontarsi. La testa dice una cosa, il desiderio un altro. La testa dice di cercare piacere in un modo, la tua fica dice che il tuo piacere è altro ed è quello che si deve seguire. Prima o poi va affrontato il disagio e superarlo e abbandonarsi a quel piacere che si cerca. Non c'è un'altro modo, non qui.
Adesso tutte le miss usano uno strap con il loro slave. Ai miei tempi ogni miss aveva un amico gay che all'uopo veniva invitato inchiappettandosi lo schiavo sotto gli occhi e gli ordini della suddetta.
Gli strapon sono oggetti inanimati, il cazzo no. Lo strapon non viene, il cazzo si. Lo slave è insieme ad un'altra persona e subisce anche quello che non gli piace. Fai il bravo? Faccia a faccia così il cazzo nel culo ti massaggia la prostata e pure vieni e se invece non lo sei, a pecorina e ti senti un culo da sbattere.
Non ce ne frega niente se ti mette a disagio, se vorresti scappare, se vuoi correre via. Fallo!!! Nessuno ti obbliga. CONSENSUALE; sempre. Fallo, vattene, gioca in un altro modo con il massaggio prostatico con la tua lei o con un altro lui quando tu ti senti pronto e se non lo sarai mai ovvio che non lo proverai manco mai. Qui qualcuno ti dice: "Ora tu lo fai" e ti "obbliga" ad esserci, ad affrontarti. Lo fa perché tu ti sei affidata a quella persona, credi che questo modo e questo genere di rapporti ti spingano a superarti con successo. Ognuno ha i suoi limiti ma sono limiti e tali rimangono fino a che non si superano. Se non credi il lui, il tuo master, cambi master o come dicevo prima, il tipo di relazione. Bdsm  è libertà. Ricordatevelo ma la libertà senza rispetto non avrebbe senso. 
Questo è il quanto, questo è bdsm, il resto è storia. Spero che abbiate capito. Pssss.. fate quel test :)





martedì 22 luglio 2014

Forza ragazzi!

Non vi fate pregare. Mi seguite in tanti. fate quel test che spero con un numero di click, possa dare una sufficiente statistica di lettura su chi pratica o chi è curioso.
Invitate amici/che senza paura. Insomma sono risposte semplici che non implicano un coinvolgimento diretto, anonime. Non vedo chi è che risponde. Dateci centro che poi metto i risultati elaborati :).

Grazie a tutti per la collaborazione.

lunedì 30 giugno 2014

La draghite

Dice che qui sembro un tipo serioso, rompiballe e che mette paura. I effetti,  sono un casinista rompiballe, serioso mica tanto. Statisticamente chi si butta sono due su cento. Le altre sono solo delle emerite scassaballe per dirla così.  Poi c'è un'amica che essendo venuta a trovarmi è stata irrimediabilmente contagiata dalla  "draghite". Malattia dalla quale non si guarisce. Non ci sono cure.  Ebbene adesso dice che questa malattia fa scappare i master. Io semplicemente credo che seguitano a scappare solo,le mezze seghe :D
Ridissimo

mercoledì 25 giugno 2014

Quasi un test

Potrei metterlo pure come test ma per ora così. Quale leccata di fica tra donne secondo voi è la più sensuale ed eccitante? Vanno bene anche risposte provate (mail o contatti social network).
Buona giornata. :)