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giovedì 13 novembre 2014

Promesse

Odio dare ragione a qualcuno ma mi tocca

Come "promesso" ecco il quanto. Però visto l'andazzo alla fine mi sembra di essere finito in una situazione del genere.



Ora, siccome del crocifisso non me ne fotte "na beata michia", come disse "Cetto":



sabato 8 novembre 2014

Libri scritti a cazzo

Giorno.
Mi è arrivata una richiesta di cliccare su una pagina dell'ennesimo libro sullo shibari. Ovviamente la cosa mi ha incuriosito e sono andato a leggere la prefazione sull'immagine pubblicata.
Sono circa 150 parole e guardando bene non si può non notare il numero di errori presenti nel testo. Alcuni sono talmente pacchiani che se avessimo fatto questi errori in III media, ci avrebbero dato un bel 4 in italiano.

Ok, ok. Qualcuno avrà da ridire su come scrivo io. Insomma il solito: "ma da che pulpito viene?"
Beh, qui non vi è nessuna pretesa ed obbligo di scrivere correttamente ed anzi, spesso mi diverto ad inventare parole o rispolverarle dall'italiano volgare a partire dal 1100 tanto per farsi due risate. Già perché la volpe è stata vorpe e pure gorpe. Il tentativo volgare di tramutare il verbo ire in un presente attraverso l' "imo", andiamo. Cosa quanto mai impossibile ma di indubbia valenza. Insomma qua regna il: "Se lo sapessi, lo dissi" come pure un: "Vadi, vadi", di fantozziana memoria.
Troppo complicato dover stare attenti alla punteggiatura ed alla forma ma in un libro che pretende di parlare di corde e di sensazioni e comunque un libro, questa grammatica no, non va per niente bene.
Così se la prefazione è quella che ho letto, mi immagino le indubbie "porcherie" grammaticali che vi sono dentro.
Ora, nessuno mi ha detto se questo libro è a pagamento perché sarebbe il colmo. Qua nessuno paga. Non vi sono mercenari. Non ne voglio manco come amici su qualsiasi social network. Non voglio esagitati, gente che va alle feste per mettersi in mostra o dalle cui feste guadagna. Oddio vorrei fare un appunto. In generale le feste vanno bene se organizzate in modo onesto in locali pubblici dedicati. Dico solo che il bdsm come il sesso e le relazioni non hanno costo. Non deve circolare denaro.
Arrivati alla fine vi sarete accorti che non ho fatto il nome del libro che "ha bisogno di pubblicità", come mi hanno riferito.
Non si sbagli manco per un ennesimo attacco personale. Non lo è. E' solo un commento a qualcosa che mi hanno messo sotto gli occhi e di cui probabilmente, mi sarei mai sognato di andarlo a cercare.

Così magari viene fuori un bel gioco enigmistico. Lo trovate da soli? Ho sbagliato?
Alla fine però è pubblicità pure questa. Come si dice: "parlatene male ma parlatene." ;)

venerdì 7 novembre 2014

Profili chiusi per nicknames e richiesta di nomi reali in campo di sessualità.


Egr. Manica di st...i.


Vi scrivo questa lettera aperta a seguito della moria di profili su un noto social network. Qualsiasi ragione voi abbiate per chiudere o chiedere di sostituire con un nome vero il nick utilizzato per i profili dedicati alla propria sessualità ed alla ricerca di partners con gusti simili con un nome puramente di fantasia, è una idea assurda che solamente il parto di menti malate e ridotte possono avere.

Le leggi non possono essere in contrasto e se con queste cancellazioni avete l'idea o l'arroganza di voler dimostrare qualcosa, quello che riuscite a fare è solamente di passare per degli incapaci rompicoglioni.
Non vi arrabbiate è quel che è e la soluzione è così stupida che una manica di geni che ci lavorano dietro, dovrebbero per forza aver pensato.
Volete il nome vero? Fate in modo che non sia "PUBBLICO" ma che sia custodito nel profilo al quale chiaramente le autorità competenti possano accedervi alla bisogna. I motivi possono essere tantissimi dal più vago di una disputa tra amanti portata in sede legale, a fatti di cronaca nera che possano di sicuro avvenire anche in questo mondo.
Il bdsm non è fuori della società, ci è sempre stato. Gli stupidi, gli esagitati, quelli che osano e poi si trovano con dei cadaveri per leggerezza, ci sono pure qui. Anzi, qui alcune pratiche sono molto pericolose ed è per questa ragione che aprii il blog. Non mettete a rischio la vostra vita. Potete impedirlo? No. Potete far smettere di fare sport pericolosi? No!!!
Dai tuffi da 30 metri alle corse con le auto ai lanci con il paracadute alle acrobazie aree. Ci sarà sempre qualcuno che in vena di adrenalina si arrampica sul bianco nelle condizioni meteo sbagliate e poi ci tocca andare a riprenderli e non sempre vivi.
La sessualità ed i suoi gusti, non sono però divulgabili perché al contrario degli sport estremi vanno spesso in contrasto con la morale comune e con i dettami di diverse religioni.
Una modifica di un database interno a qualsiasi social network è sufficiente perché sia garantito l'animato (che se siete bravi non lo è comunque), e la libertà di poter vivere una vita senza fare del male a nessuno secondo i reciproci gusti ed aspirazioni.
Meditate, gente meditate che con questo sistema vedrete solo il proliferare fi profili fakes aggiungendo caos al caos che vi complicheranno semplicemente le cose e i proprietari del social network che si vedendo aumentare il numero di iscritti, avranno "solo" un innalzamento del valore azionario.
Beh, dubito che anche questi non rideranno alle vostre spalle ma è il quanto.
Prima di agire bisognerebbe pensare, sempre che si abbia un cervello funzionante.

Riferimenti normativi.
http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/1682956
http://brunosaetta.it/privacy/privacy-o-diritto-alla-riservatezza-e-protezione-dei-dati-personali.html
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2014-10-08/vita-sssuale-protetta-privacy-131634.shtml?uuid=ABs0wC1B

martedì 4 novembre 2014

Tempo


E adesso sono serio, serissimo.


Per andare al sodo, per fare bene il  proprio lavoro ci vuole dedizione e passione in quello che si fa.
Per avere un animale domestico, per fare un corso di fotografia, di ballo, di cucina, di aggiornamento lavorativo (etc., etc.), il requisito non cambia ed è strettamente legato al tempo che gli si dedica.
Non per niente il tempo in fisica, è lo spazio-tempo (Einstain), ed è un concetto inseparabile legato fin dal principio al modello standard dell'universo. Il tempo corre insieme allo spazio e lo spazio prescinde dal tempo.


"Qual è colüi che sognando vede,
che dopo ’l sogno la passione impressa
rimane, e l’altro a la mente non riede, 
cotal son io, ché quasi tutta cessa
mia visïone, e ancor mi distilla
nel core il dolce che nacque da essa"

(Come colui che vede in sogno qualcosa, e dopo il sogno gli rimane impressa (nell’animo) l’emozione provata, ma il contenuto della visione non ritorna alla sua memoria,


in questa condizione mi trovo io, perché è scomparsa dal ricordo quasi tutta la mia visione, ma ancora sopravvive (distilla: fa piovere qualche stilla) nel mio cuore la dolcezza del sentimento che da essa si generò.)
Dante A., Paradiso, canto XXXIII

Che l'amore in tempi in cui Dio è centrale nella vita possa comunque stimolare sensazioni forti, terrene e estreme è chiaro anche in Dante e chi non ricorda il canto V dell'inferno dedicato a Paolo e Francesca?


Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.

Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.


Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense».
Queste parole da lor ci fuor porte.


Quand'io intesi quell'anime offense,
china' il viso e tanto il tenni basso,
fin che 'l poeta mi disse: «Che pense?».


Quando rispuosi, cominciai: «Oh lasso,
quanti dolci pensier, quanto disio
menò costoro al doloroso passo!».


Poi mi rivolsi a loro e parla' io,
e cominciai: «Francesca, i tuoi martìri
a lagrimar mi fanno tristo e pio.


Ma dimmi: al tempo d'i dolci sospiri,
a che e come concedette Amore
che conosceste i dubbiosi disiri?».


E quella a me: «Nessun maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice
ne la miseria; e ciò sa 'l tuo dottore.


Ma s'a conoscer la prima radice
del nostro amor tu hai cotanto affetto,
dirò come colui che piange e dice.


Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.


Per più fiate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.


Quando leggemmo il disiato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,


la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante».


Mentre che l'uno spirto questo disse,
l'altro piangea; sì che di pietade

io venni men così com'io morisse.

E caddi come corpo morto cade.
L'amore, che subito accende i cuori gentili,
fece innamorare quest'ottima persona,
che mi fu tolta in un modo ch'ancor m'offende.


L'amore, che induce chi viene amato a ricambiare, mi prese così forte per le maniere di costui, che, come vedi, ancor non m'abbandona.

L'amore ci portò a una stessa morte:
Caina in sorte attende l'assassino".
Ecco le parole che ci dissero.


E io, dopo aver ascoltato quelle anime travagliate,
chinai il viso e rimasi così mesto che il poeta
a un certo punto mi chiese: "A che pensi?".


Io gli risposi: "Ahimè,
quanti dolci pensieri, quanto desiderio
condusse costoro al tragico destino!".


Poi mi rivolsi direttamente a loro
e chiesi: "Francesca, le tue pene
mi strappano dolore e pietà.


Ma dimmi: al tempo dei dolci sospiri,
come faceste ad accorgervi
che il desiderio era reciproco?".


E quella a me: "Non c'è maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice
nella disgrazia; cosa che sa bene il tuo maestro.


Ma se tanto ti preme
conoscere l'inizio della nostra storia
te lo dirò unendo le parole alle lacrime.


Stavamo leggendo un giorno per diletto
come l'amore vinse Lancillotto;
soli eravamo e in perfetta buona fede.


In più punti di quella lettura
gli sguardi s'incrociarono, con turbamento,
ma solo uno ci vinse completamente.


Quando leggemmo che il sorriso di lei
venne baciato dal suo amante,
costui, che mai sarà da me diviso,


la bocca mi baciò tutto tremante.
Traditore fu il libro e chi lo scrisse:

quel giorno finimmo lì la lettura".

Mentre uno spirito questo diceva,
l'altro piangeva, sicché ne rimasi sconvolto,
al punto che svenni per l'emozione


e caddi come corpo morto cade.
Ricambiare significa dedicare il proprio tempo, le proprie attenzioni, le proprie emozioni. Dove non ci sono, v'è solo falsità e materialità che in questo campo puù pure esserci, perché no ma sarebbe come baciare e non sentirne il sapore, bere e non essere dissetati. La storia di Dracula, condannato a vivere una vita vuota senza sensazioni.

sabato 1 novembre 2014

Se manca l'entusiasmo


Se manca il pensiero, 
Se perdi il desiderio,
La voglia di vedersi,
La passione di incontrarsi,
Il gesto di spogliarsi,
Il sapore di baciarsi,
Il sogno ed il legarsi.,
Mi viene da pensare
Che sia l'ora di lasciare.
Niente altro ho da fare,
Mi dovete perdonare.

Buon haloween.