Come ho già detto più volte, "prima", si parlava di 24/7 solamente a termine 2-3 settimane e il/la sottomesso/a faceva solo quello.
I rischi per una coppia libera e per tempi superiori sono:
1 la pesantezza in cui il/la bottom viene sottoposto.
2 le possibili conseguenze psicologiche relazionali che un lungo periodo potrebbero creare.
Prendiamo due casi:


Vero che non si trovano argomenti antecedenti la nascita di internet e comunque già prima del 2000 non si trova niente. Dovete fidarvi sulla parola con quel che vi dico e che ho già introdotto all'inizio del post. Sinceramente non so se questo sia dovuto semplicemente al buon senso o all'innegabile influenza che libro e film hanno avuto sulla società. Ovviamente parlo di "Histoire d'O" e che come sapete, a me non piace affatto per le ragioni che ho già esposto in altri post e proprio perché si tratta di un 24/7.
Rispetto le opinioni altrui, ognuno è libero di cercare la felicità come meglio crede e desidera. Le mie personali considerazioni, oltre a quelle già esposte sul rischio danni e quindi una responsabilità morale nei confronti della sottomessa, per me è insuperabile. Preferisco usare il "buon senso" che una sicura condanna a storia breve ed ingestibile e proseguire nell'esplorazione cercandoci il tempo per trovarsi. La differenza fondamentale e forse nessuno o pochi considerano, è il desiderio. In una sana e profonda relazione, questo è il motore che la rafforza. Se la relazione è invece farlocca, andrà spegnendosi e finita li. Opinione giapponese che il desiderio nasce da il non avere qualcosa. Quando è tua, desideri qualcos'altro. Ecco è un po' così. In una relazione "distante", c'è un lasso di tempo che non ci si vede in cui il desiderio cresce a dismisura. Questa per me è la magia.
Adesso che sono più di trent'anni che pratico con alterne intensità, mi viene da pensare che l'impegno ed il rischio di un 24/7 continuativo sia talmente alto e difficile da gestire, che non valga la pena impegnarsi anche perché non esiste scopo.
Se per gestire la cosa si debba arrivare a tanti e troppi compromessi fino a farlo diventare quasi un gioco di ruolo, no, preferisco fare altro. Accontentarsi non è per definizione nel vocabolario del bdsm o meglio si, si può fare se non vi sono alternative. Mi spiego: non rinuncerei ai figli (che non ho), solo per fare 24/7. Non dovermi giustificare con loro mi da molta libertà e la libertà è una cosa a cui non rinuncerei mai. Insomma, questo post è sicuramente opinabile ma avete adesso un punto di vista più completo di come stiano le cose. Vi metto sotto una serie di link (in inglese), di cui si parla dell'argomento e anche dei problemi relativi così che possiate farvi un'opinione in merito. Lo strano è che o ho trovato persone e siti che indicano regole o linee guida da seguire senza fare preferenze mentre chi le fa, espone irrimediabilmente i miei stessi dubbi o addirittura ampliandoli.
Buona lettura:
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