Cerca nel sito per parole chiave: inserisci argomento e cerca

venerdì 8 settembre 2017

Il gatto e la - pane e - volpe

Sono inciampato in qualche post che ritengo molto interessanti e una volta letti cazzo, mi domando di brutto: ma io chi sono?

Ci rientro in qualche atteggiamento elencato qui di serie? (scritto da criminologapaparesta)

– Mancanza di empatia. No.
– Manipolazione. No. Mi rifiuto di applicare tutti quei trucchi psicologici che pur ben conosco, mi parrebbe una vera e propria manipolazione o "sfruttamento" dell'ignoranza altrui (nella materia specifica).
– Versatilità criminale. No, eppoi no.
– Mancanza di accettazione della responsabilità delle proprie azioni. Noooo!
– Loquacità/fascino superficiale. No.
– Grandioso senso del proprio valore. Per quello che so fare e ho già imparato ma siccome non so tutto...
– Impulsività. Si, sono un istintivo ma non sempre.
– Mancanza di rimorso o colpa. Oh per Dio no!
– Scarso controllo comportamentale. No!
– Problemi comportamentali pregressi. Boh!
– Irresponsabilità. No!
– Delinquenza giovanile. No!
– Mancanza o realistici obiettivi a lungo termine. Manco!
– Relazioni amorose di breve termine. No!
– Bisogno per stimolazione/ propensione alla noia. No!
– Bugia patologica. Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
– Stile di vita parassita. Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bis!
– Comportamenti sessuali promiscui. Ehmmmm. Si.
– Revoca delle condizioni di rilascio. No!
– Affetto superficiale. No!!!

E allora forse è vero che non sono un sadico ma solo uno stronzo. Cambierò nick in Mastro Sonofabitch? Nemmeno, oramai è andata. Però forse comincio a capire perché sono un pesce fuor d'acqua e quello che in fondo ho scritto ieri comincia ad avere un quadro più interessante e complesso a meno che non sia un bugiardo patologico e che abbia risposto per comodo. Bah! Ecco.

Tanto per introdurre l'argomento, prendo questo articolo che mi lascia perplesso.

In 50 sfumature di sadismo, la Moscovici (traduzione Astra), scrive come introduzione:
"Secondo le testimonianze di alcune vittime, tra cui quelle di Women Who Love Psycopaths di Sandra L.Brown, gli psicopatici sono buoni amanti. Quando si esaminano i commenti riportati, tuttavia, ci si rende conto che la cosa è attendibile solo a una lettura superficiale. Questi individui hanno un limitato controllo dei propri impulsi e sono generalmente molto promiscui. Dal momento che sentono il bisogno di trasgressione, rischio e cambiamenti continui, è probabile che abbiano provato le più acrobatiche posizioni sessuali in luoghi diversi e con numerose compagne. Inizialmente, questa comprovata esperienza può sembrare eccitante anche a una persona normale. Nella fase della luna di miele sono sessualmente iperattivi con le proprie compagne. Sono stuzzicati dall’idea della caccia e della conquista, dalla novità, dal fatto che quasi sicuramente stanno tradendo tutte, te compresa, e dal controllo sempre crescente che esercitano sulle proprie vittime.
Allo stesso modo, dal tuo punto di vista, l’aura di romanticismo, euforia e spontaneità può essere molto seducente. Inizialmente, uscire con un uomo che non smette di toglierti le mani di dosso, sempre e ovunque, anche in pubblico, può essere scambiato per una forma stravagante di corteggiamento. Da predatori sociali quali sono, gli psicopatici tendono a tampinare le vittime, nei primi tempi ricoprendole di attenzione. La pellicola 9 settimane e 1/2, con Kim Basinger e Mickey Rourke, considerata ai tempi robetta erotica e superficiale, è in realtà un film penetrante e in grado di ben interpretare, psicologicamente, il processo di seduzione psicopatica. Quella che inizia come una relazione romantica, progressivamente si trasforma in un pericoloso legame di dominio. L’uomo del film assilla la protagonista facendola sentire desiderabile e speciale; premure e regali, tuttavia, hanno un prezzo. Per esempio, le regala un costoso orologio chiedendole di guardarlo e pensare a lui ogni giorno a una certa ora e finisce con il controllare i suoi pensieri, i  suoi sentimenti e la sua sensualità. Sexy e intrigante all’inizio, con il tempo si spinge verso atti sessuali perversi che a lei creano imbarazzo; alza il tiro sempre di più fino a trasformarla in un burattino nelle sue mani. Fortunatamente, Kim Basinger realizza tutto questo e prende la fuga prima che sia troppo tardi. Nella vita reale, però, non tutte le donne sono così fortunate."  Ed in genere solo il films hanno un lieto fine, nella vita normale, no.

Oddio, è tutto da dimostrare che l'aver cambiato molte partners a meno che non si tratti di numeri esagerati perché uno alla fine può anche essere sfigato e non ne becca una adatta manco a pagarla. Manco l'aver provato le più  strane e strambe posizioni sessuali sia il sintomo serio di una psicopatia.  Magari nel suo paese si, da dove vengo io no e pure dietro molte ricerche scientifico-psicologiche e prese d'atto dei comportamenti attuati dalle persone nella vita normale (1234,..) La monogamia è una invenzione umana data forse dal bisogno di possesso, dall'incapacità di gestire i propri sentimenti. Perché nei tempi antichi era più facile prendersi cura della prole di una sola donna, o per gelosia. Per tagliare la testa al toro è stata attribuita a voce di dio e così è diventata pure legge in alcuni stati ancora punibile con la morte se messa in pratica da qualche pulzella. Il punto vero della questione è che le nostre società sono completamente impreparate alla gestione del poliamore. Non viene insegnato né da un punto di vista morale, né da un punto di vista legislativo e va a finire che la quasi totalità delle persone è del tutto incapace nella gestione di una vita così. Già parlare di sesso estremo o di SM alla gran parte delle persone è difficile (anche a chi crede di farlo), affrontare anche questo e la gestione di rapporti plurimi è praticamente impossibile. Non ci provo, non voglio. Ho il mio metodo, funziona e per quello che mi riguarda, potete attaccarvi al "lilli del lallo" o a qualsiasi altro "lilli". E' un argomento che non ho minimamente intenzione di toccare.

I comportamenti psicopatici calati nel vivere di tutti i giorni. Se ci fate attenzione, ne trovate a camionate.
Mi "frego" un articolo dal Blog "L'arte di salvarsi", lo modifico in un'altra versione e pure nei due sensi: Chris/Tina (psicopatic@) dà finalmente l'appuntamento a Maria/Giuseppe (con la voglia folle di buttarsi), in un luogo X, tranquillo e dove si può chiacchierare ma anche la possibilità di passare ai fatti. Dopo aver chiacchierato e preso il caffè decidono di andare in stanza. Il primo incontro è molto interlocutorio ed effettivamente non succede poi un granché di estremo quindi vanno a fare due passi. Sul fiume ci sono delle paperelle e Cris/Tina le guardano affascinate nei loro comportamenti. Si nota anche una coppia di Aironi cenerini. Alla vista degli animali, osservando le reazioni di Cris/Tina, Maria/Giuseppe esclama: "Oh che meravigliosa la natura e gli animali" e l@ guarda con due occhioni teneri ed affascinati. "Ti piacciono gli animali?" esclama Chris/Tina?
Maria/Giuseppe risponde di si: "Sono meravigliosi, abbiamo tanto da imparare da loro". Li finisce il discorso fino a che al lavoro, a Cris/Tina nascono due coniglietti a pelo lungo a cui mamma non da latte. Così invece di portarseli a casa, li lascia tranquillamente morire. In fondo non è incluso nel contratto o nelle competenze e quando Maria/Giuseppe chiede del perché questo comportamento Cris/Tina risponde semplicemente che si tratta della legge della natura,  che queste cose succedono e c'è poco da fare. Vorresti forse che diventassi "mamma" coniglia?
Sostituite pure gli animali con la il "care", con il dialogo, con la verità da confessare comunque e che nel caso non c'è mai. Con quello in cui siamo passati attraverso durante la vita che in qualche modo ci ha segnato e ne farete delle montagne. Peccato che uno stato di disagio o di sofferenza di situazioni pregresse sono CONDIZIONI e non GIUSTIFICAZIONI per quello che facciamo e per come ci comportiamo. Il resto ve lo potete leggere nell'articolo originale se vi interessa.


Per quello che riguarda gli psicopatici, ci metto solo del mio (per quello che può valere), ma  a me basta per proseguire.
  • Queste persone hanno delle relazioni ma le intendono per come vogliono loro, per quanto intendono farle durare e fintanto che hanno interesse a farle durare. Come diceva una pantegana: è questione di priorità. In effetti non fa una grinza ma è la loro. Le vostre priorità (o che fine farà il vostro culo dopo 30 vergate) non è roba che gli tocchi. "In fondo l'hai voluto tu no?" ;) 
  • Non hanno una morale ed è vero. 
  • Nessun senso di responsabilità se non dimostrarne uno a chi fa comodo loro al momento. Sempre una questione di priorità.
  • Sono bugiardi patologici. Hanno una faccia standard e quella usano. Sono capaci di raccontare qualsiasi cosa con la massima naturalezza e renderla credibile. Arriveranno a negare perfino l'evidenza davanti all'evidenza.
  • Si sanno comportare spesso e volentieri, sono dei maestri nella farsa. Non avendo emozioni se non attacchi di rabbia (Sir Embolos), riescono a mascherarli benissimo fino a che non vengono toccati nei loro interessi.
  • L'affetto per loro equivale all'attaccamento di un bimbo verso un gioco e quando è stanco, lo rompono. 
  • Non essendo in grado di provare sentimenti, cercano di supplire con il piacere fisico. Sono disposti a tutto per quello che è la loro forma più alta di soddisfazione accompagnata da una continua ricerca di riconoscimenti pubblici per quanto sono bravi, belli e chi più ne ha, più ne metta.
Nella vita reale per quel che ho visto e vissuto in questa nazione, le donne (prima sane), se non sono messe peggio dello psicopatico che vanno a cercare, dopo lo diventano. Alle volte per storia vissuta sono loro le manipolatrici. Vogliono quello che vogliono e lo ottengono, costi quello che costi perché semplicemente loro sono così (da Breve esercizio di immedesimazione per comprendere perché gli psicopatici vi scelgono):

Provate a immaginare di non avere una coscienza, di non coltivare dentro di voi alcun senso di colpa o rimorso. Immaginate che nulla di ciò che fate vi soddisfa pienamente; che il benessere altrui e persino dei membri della vostra famiglia è l’ultimo dei vostri pensieri. Non c’è niente che v’impedisca di fare ciò che volete. Immaginate di non dover combattere contro la vergogna, anzi, di non averla mai provata in vita vostra a prescindere dal numero di azioni egoiste, dalle truffe e dai danni che avete recato agli altri. Immaginate che il concetto di responsabilità non vi dice niente. Anzi, che lo conoscete soltanto come una parola astratta e sbiadita che utilizzate – dopo averla abilmente storpiata e deformata – per uscire da situazioni incresciose addossando l’intero carico agli altri, i quali devono accettare senza discutere la vostra versione dei fatti, come dei poveracci creduloni. Immaginate che il vostro sentire è inesistente o radicalmente opposto a quello della maggior parte delle persone che conoscete e aggiungete alla vostra fantasia un’enorme capacità di camuffare ciò che siete e pensate per timore di perdere l’ammirazione altrui. Siccome la maggior parte delle persone è assolutamente convinta che avere una coscienza è ciò che ci distingue dagli animali, occultare il fatto che ne siete sprovvisti di una non vi richiederà particolari sforzi. Immaginate che nessuno dei vostri desideri, delle vostre più intime fantasie, venga frenato dai sensi di colpa o dalla vergogna; che dentro il vostro corpo circola una specie di acqua ghiacciata che bisogna essere riscaldata da stimoli diversi e costanti e che certe emozioni, sensazioni e sentimenti sono talmente lontani dalla vostra esperienza personale da strapparvi un sorriso di commiserazione per chiunque le provi… e immaginate che raramente sprecate il vostro tempo chiedendovi perché mai siete fatti così.
Ora che avete scoperto di essere individui totalmente liberi da restrizioni interne e che godete di una libertà senza controllo che vi porta a fare unicamente ciò che vi piace, quale sarà la vostra visione del mondo?
Se ogni vostra azione gentile nasconde un personale tornaconto che resta invisibile alle persone che vi circondano e se soltanto voi avete il potere di fare qualsiasi cosa, è naturale che la superbia diventi il vostro più intimo marchio di fabbrica. Già. Perché il resto del mondo è destinato a restare bloccato dalla propria coscienza “senza sapere cosa si perde”Ecco la vostra finestra sul mondo. Come sarà vissuta la vostra vita e cosa farete da questa enorme e segreta finestra? Cosa implica la vostra incapacità di sentire, l’assenza totale di una coscienza?
La risposta dipenderà da ciò che sarà dettato dai vostri desideri e dai vostri istinti più primitivi (non importa il quanto siano dannosi per voi stessi e per gli altri).

Cosa si trova all'interno di un mondo così? Persone così che non sono riuscite a far coesistere una vita "normale" ad una libertà sessuale. Più semplicemente gente che non ha una vita normale proprio perché "normale" non è. E' una contraddizione in termini. Una persona senza sentimenti, è come un ferro da stiro che non scalda. E' solo un ferro  e non stira.

Conclusione, a che serve?

Al conciliamento della libertà e dei diritti della persona al limite a cui si può raggiungere.
Alla perfetta inutilità di questo blog e di quello che scrivo, semplicemente perché chi oggi qui c'è, è già stato mentalmente modificato e chi per paura di diventare così, qui proprio non ci si approccia.
Alla perfetta illusione di essere "nessuno" in un mondo fatto di robe da usare e che non saranno mai persone in grado di cogliere l'evidenza e quindi di salvarsi.
All'educazione post cattolica o comunque inquinata dall'impossibilità di dare una educazione sessuale seria e che lascia l'illusione di poter fare da se. Nessuno si salva, nessuno può essere medico di se stesso. Quando ce ne accorgiamo oramai è tardi e non esistono vie di mezzo.  O sei nei canoni che loro considerano normali (ma in altri paese che giustamente ci considerano arretrati), oppure sei all'inferno. Non ci sono uscite. Non ci sono vie. Nessuna sfumatura di grigio. Tutto bianco o tutto nero in una catarsi dell'umanità che rasenta l'inverosimile verso un solo punto di arrivo. L'autoistruzione. Comincio ad avere chiaro che il solo divertirsi non esiste più perché questo richiede rispetto e questo qua non ce n'è più da tempo. Solo l'io sono così e se non ti vado bene ciao. O ti adegui oppure scappi.

Ti guardi intorno e vedi l'amico che siccome la sua lei passa un periodo di merda e lui non si diverte più, cambia partner come cambia le mutande la mattina. La nuova è tutta contenta d'aver preso il suo posto in ginocchio. Scopa e si diverte come una pazza forse convinta che a lei non succederà o più facilmente, fintanto che anche lei non si sarà stufata e lo manderà a fanculo con un click.
Avere soldi per fare tutto quello che "c'è da fare", non averne nessuno per la famiglia o per i figli, qui è tutto normale ma di normale non c'è assolutamente niente. Qui tutti conoscono solo il divertimento, la parola "amante" che presuppone amore e per estensione, rispetto, è stata completamente cancellata e se si presenta l'occasione di qualcosa di più divertente, di più eccitante od il bisogno di tornare alla normalità sia semplice sopravvivenza allora di nuovo click. Drammaticamente sono solo "sono amanti che non possono amare" e non c'è niente altro. Sono non-persone o sub-persone che riescono benissimo mascherarsi dietro al SM perché è intrinseco che durante il "gioco" l'uno controlli una "cosa", un oggetto. Alle volte è proprio il gioco stesso che le trasforma magari in mobilia o in robi inanimati appesi da qualche parte.
Scelgono i partner in base a criteri da supermercato e ne faccio una breve lista per quel che mi ricordo.
  • Sei figo?
  • Sei in grado di sbattermi per delle ore?
  • Sei bravo?
  • Sei comodo? Nel luogo giusto dove non mi stanco ad arrivare.
  • Sei tranquillo e non rompi? Ti muovi quanto ti si chiama, altrimenti silenzio.
  • Sei adulatore? Così mi sento una regina e non una rifiutata per tutta la vita. Quindi adulami più che puoi.
  • Sei single? Non mi voglio rompere le palle per chiamarti o per trovarti. Insomma o tu ti adatti a me o non se ne parla.
Erano cose prima del gioco e lo saranno ancora dopo. Evito di scrivere tutti quelli che poi sono anche fattori di alto rischio tanto è inutile e se vi fate del male è pure meglio. :) Da queste condizioni sono nati appunto i codici a barre ed i vari quiz di ricerca partners sui siti a tema con liste di affinità. Altrimenti si parte da subito da queste condizioni e se non rispettate ci sono le dilei foto esplicative del tipo: sceglimi che anche se ho 40 anni sono una strafiga non si vede? Il mercato delle vacche alla fiera internazionale di Parigi è una barzelletta al confronto. Non volendo fare torti a nessuno, vale anche per il mercato dei tori, stesso posto.
Il punto è che così trovate solo uno come voi (o peggio), e nel caso specifico, essendo un maschietto, disposto a godersi la parte divertente fino a che dura. Della serie: me la da, mi diverto, m'importa un corno che è pure fica ed altrettanto disposta a tutto. Non vorrei dirvelo ma per la maggior parte degli uomini questo è il paradiso e saranno disposti a "vendere la mamma" pur di infilarcisi.
La cosa più assurda nelle cervellotiche valutazioni delle signore e dei signori che "ti" leggono in rete, è quando tu commenti con un magari: "Non si fa, così tu bari perché... " ridendoci anche su come si farebbe tra amici in compagnia, le dee e gli dei che lo leggono, vien tradotto come un: "Sei un saputello". "Annate a morì ammazzati". Ecco. :)

Nel giro di pochi anni se non mesi, ha perso di conseguenza ogni significato la parola "legame" e "appartenenza" quasi che il primo sia solo relativo al cordame e l'uso che se ne fa e l'appartenenza ad indossare un collare o ad uno status e non a un sentimento. In altri casi c'è il cartello "appartengo" equivale a quello di "attenti al cane" con una piccola differenza. Il rapporto con il cane il genere è molto più appagante che con la scatoletta vuota umana di turno anche solo per fare quattro chiacchiere. Spesso e volentieri la tipa ha un rapporto con un fantomatico mr X che non si sa da dove venga, dove vada e che ovviamente non vuole mettersi in gioco che ci tiene ad essere credibile. Quindi niente confronti, zero sputtanamenti.  Lei invece con la targhetta si sente importante. Alle volte scodinzola pure e diventa a tutti gli effetti, una posseduta ma a lei manco gli esorcismi le fanno più niente, l'omonimo film, come disse il Nuti, "mi fa una sega".
Il passo successivo è la serie di foto da mostrare in internet con le varie posizioni di rito ed i "segni" ed anche questo è un cartello: visto quanto sono brava? Poerella, è in genere il tipo dietro che può ringraziarti di quanta pubblicità gli fai. Ah, non importa che le foto siano pubbliche, basta che le mandi a lui e saprà farne buon uso state tranquille.
Sta di fatto che non è bello quel che è bello ma quello che piace, quindi se a lei piace così, a chi gliene frega? E' maggiorenne e vaccinata e la vita è la sua. E poi dai, qualche bella foto messa in mostra su un social, fa sempre piacere no? E' una che oggi è troppo giovane per aver vissuto sulla pelle cosa costi davvero l'eguaglianza di sessi del prima e del dopo. Si trova davanti un mondo che ha idealizzato, che in fondo è divertente ed è pieno di giochi di sesso e non si rende conto che è lei il gioco nel senso più basso e degradante del termine.
Echetipare!

Mi frego un articolo dal Blog. l'arte di salvarsi e lo modifico in un'altra versione e pure nei due sensi è: Chris/Tina (psicopatica) dà finalmente l'appuntamento a Maria/Giuseppe (con la voglia folle di buttarsi), in un luogo X, tranquillo e dove si può chiacchierare ma anche la possibilità di passare ai fatti. Dopo aver chiacchierato e preso il caffè decidono di andare in stanza. Il primo incontro è molto interlocutorio ed effettivamente non succede poi un granché di estremo quindi vanno a fare due passi. Sul fiume ci sono delle paperelle e Cris/Tina le guardano affascinate nei loro comportamenti. Si nota anche una coppia di Aironi cenerini. Alla vista degli animali, osservando le reazioni di Cris/Tina, Maria/Giuseppe esclama: "Oh che meravigliosa la natura e gli animali" e l@ guarda con due occhioni teneri ed affascinati. "Ti piacciono gli animali?" esclama Chris/Tina?
Maria/Giuseppe risponde di si: "Sono meravigliosi, abbiamo tanto da imparare da loro". Li finisce il discorso fino a che al lavoro, a Cris/Tina nascono due coniglietti a pelo lungo a cui mamma non da latte. Così invece di portarseli a casa, li lascia tranquillamente morire. In fondo non è incluso nel contratto o nelle competenze e quando Maria/Giuseppe chiede del perché questo comportamento Cris/Tina risponde semplicemente che si tratta della legge della natura,  che queste cose succedono e c'è poco da fare. Vorresti forse che diventassi "mamma" coniglia?

Il resto ve lo potete leggere nell'articolo originale se proprio vi interessa.

Quando sbarcate qua più o meno inconsciamente dovete tenere ben presente che le barriere difensive contro megalitiche teste di cazzo di tal natura, le ho oramai alzate da tanto tempo e adesso il tentativo di arenarvi su lidi che non vi sono consoni, cerco di stroncarlo alla radice. Valuto il vostro comportamento, quello che dite e poi quello che fate e nel caso più comune, vi rispedisco all'inferno d cui siete venute. Non è cattiveria e non è scritto con cattiveria. E' autodifesa. Io non vengo a rompere le palle a voi, voi non venite da me. Se ci venite preparatevi a provare che avete deciso di cambiare stile di vita perché da qui non si passa. Se mi tirate una "palata", la "riprendete". Non porgo nessuna altra guancia. Se siete persone tossiche, non ho bisogno darsi da fare per fare addirittura peggio di così. Una vita che è abbastanza bastarda per conto suo e non ha bisogno di nessun contributo. Se avete bisogno di una mano, dimostrate di apprezzare e recepire quello che vi viene dato. Se avete solo bisogno di essere illuse, maltrattate e scopate in ogni modo possibile, sarò felicissimo di darvi la lista dei contatti giusti in modo che possiate trovare la vostra più vera e sincera felicità. E figuratevi se vi fermo! :)

Solo che per capire tutto questo ambaradan, prima bisognerebbe tentare di capire i vostri comportamenti e qui si incagliano un po' tutti.

Fino a che queste cose le fai quando sei giovane, allora va bene. Ci si vuole solo divertire, siamo tutti un po' presi da una sessualità così, un po' spinta ma poi no perdinci, si dovrebbe crescere ed uscire dalla spirale involutiva. Non vi prende più nessuno se non "un@" di voi. Non avete semplicemente speranze che trovare un@ di voi e li finisce.
"Il fiore perfetto è una cosa rara. Non sarebbe una vita sprecata... etc. etc." E' che il fiore perfetto non esiste sopratutto tra diverse centinaia di fiori che nascono marci fin dal momento che germogliano e ho smesso di cercarlo. Se invece viene letto come il tentativo di migliorarsi continuo ed è per questo che seguito a scrivere altrimenti sarebbe inutile anche questo. Fissare i pensieri per come sono, in quel momento della vita e tutto qua. Alle volte mi sveglio e mi dico che se "destino" vuole, ce ne fosse una oltre ad essere interessata a situazioni estreme, avesse anche l'orgoglio di voler dimostrare d'essere davvero diversa. Qualcuna in grado di farmi cambiare idea e non finire nel solito bidone della spazzatura indifferenziata che manco il riciclo è possibile. Oramai son talmente deviate o talmente "bimbe" e drammaticamente irrecuperabili che non v'è alcuna possibilità salvarle. Semplicemente son vite perse.

Così mi levo dalle palle in meno di un batter di ciglia. :)

Nessun commento:

Posta un commento

Non offendete, usate un nick riconoscibile o sarete bannati. :)