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domenica 6 maggio 2018

Come lo vedo e sento? Così.

Cosa provo e che cosa è per me sta cosa. Muble, muble come si fa a spiegarlo? Bon ci provo sempre in modo pacato, tranquillo e senza strilli casomai che il mio modo di scrivere lasci adito a dubbi.

Pensa ad un momento in cui si possa vedere una frattura nel tempo. Una specie di passaggio in cui infilarsi dentro in cui lo spazio-tempo semplicemente si ferma e scorre in modo diverso. Una "singolarità" appunto. Per dirla nelle parole del genio: "Quando un uomo siede vicino ad una ragazza carina per un’ora, sembra che sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa accesa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività."
Non ho mai permesso a nessuna di far entrare in quella "bolla" odio, rivalità, litigi, cattiveria, invidia e cose del genere o per lo meno, non l'ho mai fatto in modo cosciente e voluto. Qualcuna c'è riuscita a portarcelo in effetti.

Cosa sia il SM al di fuori delle pratiche che poi sono molto personali non posso dirlo, no. Posso solo parlare di cosa sia per me all'atto "sentire" che è la sostanza della cosa piuttosto che l'apparenza.
SM è prima di tutto l'assenza di male.

Donatien Alfonse De Sade
Attribuzione:
Charles-Amédée-Philippe
 van Loo [Public domain],
via Wikimedia Commons
Sadico è sinonimo di persona cattiva che soddisfa le sue pulsioni  fregandosene  di quello che causa. Il sadico è un egocentrico all'estrema potenza, un narciso esplicito e lo dice in modo palese. All'inizio  di questo blog parlai della sindrome di Stoccolma e spesso il legame che qui si forma è derivato da questo stato o figlio del medesimo. Non sono sani manco i masochisti in genere a dire il vero che anche loro sono in genere dispost@ a tutto pur di soddisfare i bisogni del momento o del periodo. Altri narcisi.

L'SM pertanto  SSC non basta. Un sadico intelligente non l' "ammazza" la pulzella. La usa fintanto che può e se ne sbatte i coglioni se poi lei rincitruillisce. Nello stesso modo fanno le donne anche masochiste appunto. Il SM non è per definizione composto da persone sane anzi, da gente che definirla sciroccata è poco e spesso rendono  chi vi si si affaccia,  persone altrettanto non sane.
Il punto e proprio questo e quello che mi ha fatto un po da sempre pensare, è che di persone fuori di testa ne ho conosciute  ma non qui. Non in questo paese.  Per lo meno posso contarle sulla punta delle dita di una mano.

Come rendere il SM per tutti senza far danni? Praticamente quasi impossibile. Quindi seguito a dire che non potrete MAI mettere il mio  pensiero nella testa della rapa con cui uscite. Seguito anche a dire che dietro ad un calamaro ci sia solo un altro calamaro e ad una pantegana, solo un'altra pantegana. Così i fanculi si sprecano.

Eppure c'è il modo per vivere del SANO SM e bisogna recuperare il proprio istinto animale. Guardate che animale è una parola derivata dal latino, "che dà vita, animato. Dotato di ANIMA" e chi ce l'ha, è anche in grado di avere dei sentimenti. Chiamatela anima o coscienza purché funzioni. Si vero, come tutti gli animali ci sono quelli  più  evoluti e quelli meno sia tra specie diverse sia, nella stessa specie. Gli uomini, non fanno eccezione.
L'uomo dovrebbe avere la capacità di discernere il bene dal male, il giusto e lo sbagliato, la cognizione  che tutto ha una conseguenza. Gli animali questo non ce l'hanno, no. Un gatto gioca con un topo fintanto che si diverte, poi magari lo uccide e lo lascia li. Un gioco, punto. La chiave è forse il collegamento empatico con chi si trovano bene in qualche modo. Una volta instaurato quel gatto non farà del male manco al topo che lo considera un "amico" con cui giocare. L'amicizia e l'affetto tra specie diverse non è rara in effetti manco in natura. Un esempio su tutto. La mia lupa faceva letteralmente strage di gatti randagi eppure un giorno incontrò un micio rosso ed erano sempre assieme. Sembravano nati assieme. Facevano tutto assieme anche giocare e mangiare. Fecero amicizia anche con il riccio più intraprendente e l'aspettavano la sera che venisse a mangiare puntuale come un orologio svizzero: 22:20 e si coccolavano e giocavano come mah! Ci sarebbero voluti i telefoni di oggi e mettere tutto su you tube.

Detto questo cosa è il MIO SM?
- E' dialogo puro all'ennesima potenza.
- E' intesa pura all'ennesima potenza.
- E' piacere di stare assieme puro  all'ennesima potenza..
- E' lealtà pura all'ennesima potenza.
- E' sesso puro all'ennesima potenza.
- E' sentimento puro all'ennesima potenza.
- E' (se si forma), amore puro all'ennesima potenza.
Potete togliere solo l'ultimo perché innamorarsi non è volontà, capita. Il resto si e se ne manca uno solo, poi il fanculo prende subito il suo posto. Il che serve ad evitare l'inevitabile delusione poi e senza far danni o subirli:).

Si ma lo so che questo  non vi basta. In fondo è solo la parte tecnica e qua si parla  di Zen non solo di SM.
Fintanto che vi avvicinate qui con troppa testa piena di preconcetti, non v'è posto per altro. La serenità, il primo passo per questa è far cessare la mente. Togliere i pensieri, qualsiasi essi siano. Saranno figli dei problemi della vita oppure dell'ego ma non importa. Il primo passo  è sempre quello. La testa libera dai pensieri diventa serenità e pace. Il gatto o il cane  non è cattivo, manco la tigre o il leone. Seguono i loro istinti. Le orche, i delfini e molti predatori non sono nemmeno loro  cattivi è che alle volte insegno loro ad esserlo. La cattiveria è propria quasi esclusivamente  di alcuni primati con noi in cima.
Plachiamo la mente, recuperiamo quella parte che ci appartiene ancora e che è sopita dentro di noi. Recuperiamo la semplicità, la purezza delle piccole cose. Una carezza, una coccola, un grattino, una cosa buona da mangiare o leccare anche assieme, la bellezza della luce di un tramonto o di un'alba, l'aria sulla pelle nuda, il contatto, e si il respiro, la vita in ogni singolo respiro. Provate a considerarlo l'ultimo e come se non ci fosse un domani. Cosa vorreste per voi e per chi è accanto a voi? Lasciargli il ricordo di essere stati falsi, egoisti, sleali e cattivi o forse vorreste lasciare la miglior parte di voi nella mente  e nel cuore di chi è con voi in quel momento?
Ecco la scelta. Nessuno vi spinge. Ricordate però  che diventate quello che pensate. Sempre.
Si vero, nel buddismo si parla cosi tanto di solitudine ma i viaggi con le persone giuste alle volte sono molto appaganti.  È semplice in fondo, ogni persona  empatica ha bisogno di uno specchio  in cui riflettersi pertanto la vera solitudine è la mancanza dello specchio che rifletta chi siamo. L'incastro perfetto.

Vi siete mai alzati la mattina con il desiderio ed anzi il bisogno di stare con quel vostro incastro in modo  così  forte quasi da non respirare. Vi siete mai addormentati con il suo profumo in ogni parte di voi, con il bisogno assoluto di stringerla, coccolarla, strapazzarla. Sentire il suo respiro, il battito del suo cuore ed averla accanto, no?  La certezza e la sicurezza che con quella persona non solo potete essere voi stessi senza vergona ma senza manco la paura che si facciano cocci di te. "La vera seduzione è entrare dentro a un cuore e riuscire a spogliarlo delle sue paure." Scrive Massimo Bisotti. Niente di più vero ma va anche protetto quel cuore o nudo sarà a pezzi facilmente. "Oggetto" molto fragile, il sig. Cardio. Ecco è quella roba li che si chiama LEGAME, non altro è ciò.


Attribuzione sulla foto, deviantart

Papale, papale ci sono poche certezze nella vita.

La prima è che dobbiamo morire. Non sappiamo quando né come ma è il quanto. Un sociopatico potrà dire e chi se ne fotte. Me la godo fintanto che dura del resto non mi importa. Ok ragazz@ potrai essere pure anche ate@  e non credere nell'aldilà. Potresti non essere buddista e non credere nell'anima e nella reincarnazione. Potrai pure essere ascientifico e non credere che ne so, nella teoria dei quanti  sta di fatto che siamo fatti della materia di cuoi è composto l'universo e pure al contrario di qualche roccia, siamo vivi. Psss, e se uno avesse ragione? Se vi va bene qua siete fregati per qualche decina di anni, una vita ma se vi va male poi siete fregati per tutte le vite future o per l'eternità. Io un pensierino ce lo farei, GENI!
La seconda è che la cosa più difficile da affrontare nel corso dell'esistenza di ognuno è accettare chi siamo. Come vedersi riflessi, quasi guardandosi con gli occhi degli altri ma non fermandosi alle apparenze o quello che vorremmo che vedessero. Il tutto nel bene e nel male. Come mi disse la prima miss, è in assoluto la cosa più sconvolgente. Pensate a qualsiasi testa di cazzo andare in giro con l'etichetta di stronz@. Pensatel@ con l'idea che ess@ possa vedere e sentire tutte le cattiverie che fa e vedersi e sentirsi per quell@ che effettivamente è. 
Com'era? Ah, no. Sognata :)
Mr Alzheimer colpisce ancora!
La terza è che gli incastri esistono e sono univoci. Quelle sensazioni, quei risultati si ottengono solo se c'è la persona "giusta" accanto a voi. Si poi potete andare di nuovo a ricercarli e li ritroverete ma non saranno mai uguali. Mai la stessa intensità. Saranno diversi, altrettanto unici ma mai gli stessi. E' come per il fumatore andare a cercare il sapore della prima sigaretta che  ne fuma un'altra e un'altra ancora ma più che fuma e meno sapore trova. E' la stessa cosa. Ci vuole quella sigaretta, solo quella persona null'altro. Le stelle Signori e Signore si raggiungono con poch@ e saggezza vorrebbe di evitare ti mandare tutto a fottemberg per qualche embolo mal gestito. Raramente ci arrivi di nuovo. Molto ma molto ma molto raramente. Forse è più facile essere colpiti da un fulmine che tornarci. In fondo è semplice. E' un fatto di chimica, di intesa, di piacersi, di tante piccole ed infinite sfumature che compongono una relazione. In natura esiste una roba del genere solo a livello cellulare. Quando l'informazione del DNA viene copiata dall' RNA messaggero che si adatta a specchio sul filamento del primo. L'incastro perfetto. Niente è uguale o manco simile. Niente. Pensateci e tanto anche. Mi fa sempre pensare quella famosa frase di A. Baricco che francamente non amo ma questa l'ha proprio azzeccata: "E' uno strano dolore morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai" (più).

E adesso devo tornare a quel maglione del post precedente. Per forza.  Perché dopo così tanto tempo, dopo che ti sei rivelata come un "it", una fumosa visione vestita da angelo e che dentro era solo un xenomorfo alieno, seguiti ancora o chi per te, a frequentare questo blog ed in qualche modo me? Vedi è come la cicatrice sulla mano, ci si fa il callo e si vive con quello che si ha. Invece di disegnare con la penna, si usa il mouse o la tavoletta grafica in grado di correggere i tremori e tolgono i dolori dove non dovrebbero esserci. Tu che da fantasma o da persona inesistente hai reso inesistenti tanti giorni di questo "passaggio", tu che con tutti i tuoi silenzi  che non dicevano altro: tu non esisti ed io non parlo e non spiego a chi non esiste e se lo faccio, nego anche quello che ho detto, vissuto, promesso, giurato, scritto ed inviato. Insomma il classico colpo di spugna. Tu seguiti a venire a trovarmi costantemente, inevitabilmente. Vedi e questa è la quarta certezza. E' che come per tutto il resto ti ho fatto vedere chi sei davvero e mi spiego pure meglio. Questa canzone di cui nel frattempo ho fatto un video con delle immagini "giuste", è in fondo dedicata ad una utopia. La capacità del Don Giovanni, il sociopatico appunto, di rendersi conto del suo stato. Di cambiare e ritrovare la sua umanità. Però è solo un utopia e nella vita queste cose non succedono. Non ci sono lieti fini ma solo un "...e vissero ognuno per i cazzi loro per l'eternità". Così ognuno si porta il proprio peso. Anche quello di guardarsi allo specchio e non piacersi. 

Buona visione :)

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