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lunedì 11 giugno 2018

Possedere


Ho trovato questa immagine contenente un pensiero in un gruppo. Ovviamente ho chiesto informazioni e l'autorizzazione ad usarla. Beh il contenuto a quanto mi risulta è di Angelo de Pascalis e che scrive in genere delle belle cose. Questa proprio fa ai cozzi sia con il mio buon senso che con la logica delle relazioni umane. Indipendentemente che sia una licenza poetica. indipendentemente dall'alta qualità delle rime che scrive e di cuoi veramente non oso criticare in nessun modo è il concetto di possesso che non mi torna proprio.


Possedere, da dizionario corriere della sera.
1 Avere qualcosa in proprietà, in possesso: p. terreni || fig. p. una donna, detto di un uomo, avere un rapporto sessuale con lei.
2 estens. Avere doti fisiche o caratteristiche psicologiche: p. una bella voce
3 Conoscere una disciplina molto bene SIN padroneggiare: p. una lingua straniera
4 Detto di un vizio o di un sentimento negativo, dominare qlcu.; è usato più spesso al passivo: è posseduto dalla passione.


Lui o lei non è "posseduto" ma è colui o colei che possiede. Beh, possiede cosa, una mente? La mente non è un oggetto, le persone non sono oggetti, non si possono possedere manco a letto. Puo' averne il controllo attraverso un abuso, ipnosi, tecniche psicologiche di controllo ma anche se un@ lo fa, non ha nessun diritto di "possedere". Siamo oltre l'umano rispetto.


Le persone si concedono alle volte per brevi periodo di tempo, si incontrano, danzano assieme magari un ballo romantico, passionale, pieno di sesso e anche di amore ma sono due entità distinte, volontarie. Così come l'appartenenza credo sia un sentimento "strano". Non è che scusate di nuovo la prima persona ma mi viene meglio scritto così, io posseggo te. Sono io che sento di appartenere a te ed è una roba diametralmente opposta.
Così nella mente, io posso avere te nella testa spesso e volentieri ma non possiederò mai la tua testa ed i tuoi pensieri. C'è un'altra cosa. E' dalla testa che nascono i pensieri e se amore c'è è da li che si sviluppa. Vero, la sensazione la riceviamo nel petto, per quello che diciamo che è cuore ma è sempre la testa. Oppure diamo per scontato senza lasciarci un minimo dubbio nei due sensi che siamo due anime e allora sta roba nasce da li. Rimane il fatto che nessun anima può possedere un'altra anima.
Ah, per concludere, la follia non è un sano sentimento. La follia non fa ragionare, fa perdere il rispetto per se stessi e gli altri. La follia è il non controllo, è il tutto all'eccesso in modo sbagliato, distruttivo.
Se qualcuno mi dedicasse una roba del genere probabilmente chiamerei il 118 per tentare un ricovero alla neuro.
Detto questo, poeticamente è perfetto ma il messaggio contenutovi che ne ricevo è tremendamente negativo. Ognuno ha i suoi gusti d'altra parte. Così vi lascio a qualcosa di più vicino al mio modo di essere. Sabbia, stringi la sabbia, prova a tenere la sabbia, prova a possedere il canto, il suono, l'aria dove si propaga. Eppure lei è li, accanto a lui ed è sabbia che si lascia toccare  voce che delizia il canto. No, non si può possedere il vento. non si può possedere nessuno.


Pablo Neruda. Ode al giorno felice

“…Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto.
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché sì,
perché respiro e perché respiri,
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l’erba
e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca,
essere felice”.

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