Cerca nel sito per parole chiave: inserisci argomento e cerca

mercoledì 7 settembre 2011

A che serve un blog?

Credo per farsi conoscere ma anche per conoscere chi legge i blog.
Credo che ci siano persone di tre tipi:
- quelli che guardano le foto esplicite e si eccitano come ricci. La massa informe.
- quelli che guardano tutte le foto, anche quelle esplicite ma in queste ed in alcune riconoscono una sana bellezza e che spesso combacia con le foto "di classe", pure presenti.
- quelli che piuttosto di guardare solo le foto, leggono gli articoli, intervengono, commentano dimostrando che il detto: "cogito, ergo sum", è tremendamente e piacevolmente vero.

Domanda da 100000000 euri. Quali "tipo" di persone apprezzo di più?

martedì 6 settembre 2011

Messaggio in codice.

E' sempre un casino scoprire che la "trippite" è contagiosa....ufffff :(


E' decisamente meglio un panino con il lampredotto cucinato alla fiorentina. E' leggero, non ha controindicazioni, ha un sapore vero e non si nasconde dietro salse saporite e soprattutto non è indigesto.

Ma sopratutto se vuoi fare il pesce, "ocio" al pesciaiolo che va a finire che invece d'una sogliola fresca pescata al largo, te ne rifila  una d'allevamento, congelata e pure conservata male.

sabato 3 settembre 2011

Sesso anale, se sai come farlo il lato B è decisamente meglio del lato A:

Ok, visto che negli ultimi giorni ho avuto diversi contatti con dolci pulzelle direttamente coinvolte in spiacevoli esperienze con il lato B, provo un po' a spiegare per i neofiti e senza alcuna pretesa medica, qualche piccolo trucco per slurpare il lato B senza inconvenienti. A vostro rischio e pericolo comunque.
Ultimo avviso, prendete tutto con le molle, ci sono siti medici che lo spiegano meglio di me e con più autorità.

Per entrare nel lato B, bisogna prima di tutto varcare un ingresso che viene tenuto chiuso dall'unico muscolo completamente circolare del corpo umano, il muscolo sfintere. Se questo qua si lacera o si rompe avrete dei seri problemi di contenimento e non è riparabile. In effetti gli sfinteri sono due, uno interno ed uno esterno e sono muscoli involontari.
Questi due muscoli NON SONO IN GRADO di APRIRSI volontariamente. si dilatano per la pressione di quello che c'è dentro e vuole uscire fuori. Vanno quindi allenati in modo tale che durante la penetrazione non subiscano danni o provochino dolore. Fermo restando che si posso raggiungere risultati ottimi anche in una sola "sessione" è meglio prendere tutto ulteriormente con le molle e non esagerare.

E' possibile entrare la prima volta con un pene (cazzo), che non sia di dimensioni da porno attori (super phallus, super fallo, super cazzo)? SI!

Prima regola, la posizione. Che voi lubrifichiate o meno, la posizione è la chiave di volta o per meglio dire se stavolta si vuol chiavare mettetevi così!

Guardate in faccia il vostro partner. Sopra o sotto, faccia a faccia.



Se poi volete star dietro:


L'una vale l'altra purché LEI OBBLIGATORIAMENTE sdraiata sul fianco sinistro! Non fatevi venire i mente pecorine ed annodamenti vari. In mancanza di un PLUG per dilatare, sfruttate quello che avete. Se vi procurate una crema o una pomata lubrificane che sia AD ACQUA! Se non avete altro fate con quello che avete che comunque è sufficiente: succo di topa eccitata, saliva. Se la vostra partner non è eccitata o tesa allora nessuna posizione o nessun lubrificante sarà sufficiente ad impedire dolori atroci e qualche possibile danno. Prima di iniziare quindi ci vogliono le condizioni MENTALI, poi la tecnica.
Se siete faccia a faccia, appoggiate il glande (cappella), all'ano (buco del culo), e spingete delicatamente. Se siete dietro di lei, spingete ma puntate il membro (cazzo), in direzione dell'ombelico come se la voleste trapassare. Spero di avere reso bene il concetto. 
Bene, una volta entrati per quando possibile ed in rispetto delle condizioni oggettive: lunghezza e larghezza del membro (sempre cazzo è), elasticità naturale della partner e rilassamento, potrete cominciare a muovervi sempre più decisi e quando il piacere comincerà a farsi sentire, cambiate pure posizione e praticare magari quella pecorina che a tutte le donne piace (o quasi).
Se fate sesso anale spesso, ricordate la pulizia. E' brutto sporcare le lenzuola di cacca o sfilarlo e ritrovarselo marrone. Vi invito quindi a leggere l'articolo sul clistere e di effettuare uno evacuativo e pulente che trovate anche in confezioni monouso in farmacia. In ogni scatola ci sono le istruzioni e che si rifanno alle ultime due posizioni sdraiate sul lato sinistro.
Con un partner occasionale il preservativo è d'obbligo!!!
Tenete comunque presente alcune cose. Se fate tutto bene avrete un piacere sublime. Il retto ha più terminazioni nervose della vagina. Il retto è in grado di lubrificarsi da solo altrimenti ad ogni defecazione (cagata), sareste squarciati dal dolore :P. Il retto non esagera: la topa troppo eccitata è talmente bagnata alle volte che bisogna aspettare che si "asciughi" un po' che non si sente più niente. La consuetudine di fare sesso anale, provoca di per se un'elasticizzazione, con qualche settimana probabilmente arriverete pure al alla pecorina di primo ingresso. CON CALMA!!!! :p non vi corre dietro nessuno :)
Detto questo.. buon lato B! :)

venerdì 2 settembre 2011

Squirting o ejaculazione femminile.- golden showers foto, tra il reale ed il falso

Lo ripeto qua, tanto vi fa fatica seguire i links.
PUNTO UNO: LA STIMOLAZIONE AL PUNTO G E' L'ORGASMO PIÙ INTENSO CHE DONNA POSSA PROVARE. Tutto il resto sono opinioni.
Primo post:
Cercherò di affrontare il "problema" del pissing e dell'ejaculazione femminile. Per i nuovi adepti spesso viene utilizzato come tecnica degradante e di sottomissione, per i più esperti e navigati invece, per l'intensificazione dell'orgasmo e piacevole mezzo di "passaggio" ormonale al partner.
Ovviamente questo non è un blog medico, io non sono un medico. Quello che leggete è solo frutto dell'esperienza e della lettura di articoli più specialistici e di risposte all'argomento date in rete. In altre parole, quello che è vero oggi, sarà probabilmente diversamente vero domani a seguito di nuovi studi e nuove esperienze.

Intanto non è facile riuscire a fare squirtare la vostra partner. Ci sono due o tre presupposti fondamentali.
Il primo è che non abbia paura o si vergogni a sporcarvi ed a sporcarsi.
Il secondo che attui quanto necessario perché lo squirting possa avvenire.
Il terzo è che chi "lo subisce" sia anche pronto ad accettarne gli effetti: sapore, odore e presenza di liquidi corporali inusuali.

Preso atto che la volontà di entrambi c'è e che il primo passo sia superato, vediamo cosa bisogna fare per per favorirne la realizzazione.
Intanto è una bella e comoda prerogativa evitare assolutamente di presentarsi al parnter con la vescica svuotata. La vescica piena aumenta le sensazioni penetrative e la stimolazione ciltoridea o comunque ne varia in meglio le sensazioni. Il sintomo di voler urinare è anche l'unica prerogativa per cui si può tentare il getto che spesso non è di notevoli proporzioni. Quello che vedete nei film porno non è altro che una recita ed una simulazione indotta.

Bene, arrivati a questo punto non dovete far altro che far sdraiare la partner in posizione supina (a pancia in su), infilare due o tre dita nella vagina con il palmo della mano rivolto all'insù e fare un movimento con le dita come se voleste indicare con un gesto, vieni qui. Lo scopo è ricercare nella donna il punto G cosa che purtroppo, non tutte hanno.
Il punto G non è altro che un "bozzolo" che si forma nell'uretra vaginale con l'accumularsi degli ormoni femminili.
Riporto testualmente la descrizione trovata in merito:
"Come già detto, lo squirting è legato alla stimolazione del punto G, che, a dispetto del nome, non è un punto definito, ma un'area più o meno estesa , che si trova all'interno della vagina in corrispondenza della vescica. Gli scienziati infatti ci insegnano che il nostro punto G altro non è che il corrispettivo della prostata maschile. Il funzionamento dello squirting è stato spiegato per la prima volta in maniera completa nel 2002 dall'endocrinologo italiano Emanuele Jannini. Il liquido dello squirting viene prodotto da alcune ghiandole che si trovano intorno all'uretra, dette appunto periuretrali. Queste ghiandole si riempiono di liquido durante l'attività sessuale, per poi svuotarsicon l'orgasmo. Grandezza e quantità di queste ghiandole varia da donna a donna, e proprio per questo non tutte possono provare l'esperienza dello squirting. "


Anche se non vi si forma il punto G, anche se qualcun altro scienziato vi dirà che il punto G non esiste o che non riuscirete mai a schizzare (comunque si parla spesso di modiche quantità, vedi foto sotto), ogni qual volta abbandonate il vostro partner per andare in bagno, pulite l'uretra e buttate una notevole dose di feromoni letteralmente nel cesso. Il pissing è pertanto uno "sfruttamento " di quegli ormoni e passarli al partner.

Nello stesso modo una notevole dose di ormoni passano da un partner all'altro. In presenza di estratetraenolo, contenuto nell'urina di una donna, averemo di sicuro una maggiore eccitazione da parte dell'uomo. Certo è che l'eccitazione non è comunque solo un fatto ormonale. In risposta contraria, una donna, secondo uno studio condotto dall'un. dello Utah, reagirebbe androstadienone al contenuto nel sudore maschile. Infine dall'analisi del liquido che fuoriesce durante uno squirting si rilevano gli stessi contenuti dello sperma maschile (ad eccezione degli spermatozoi), ed un contenuto di fruttosio (zucchero), 10 volte superiore rispetto a quello contenuto nell'urina.
Da un punto di vista puramente tecnico e scientifico, si può quindi dedurre che ogni qualvolta un uomo riceve uno squirting femminile, ne riceve buoni sapori e anche una dose notevole di feromoni eccitanti e calmanti. Di risposta, per una donna gli riceve nel leccare la pelle del proprio compagno.
Vero è che nell'insieme sono contenuti fattori di mutua piacevolezza che non riguardano solamente l'aspetto chimico ma anche nello stato mentale  e fisico durante il quale questi giochi vengono fatti.

Urinare è spesso libertà, è una piacevole sensazione di per se e per chiunque lo faccia. Siete in una situazione in cui l'uno è lì per l'altra ed offrirsi è un gesto comunque d'amore. Se ci mettete poi l'alto contenuto di sesso orale avrete un quadro generale particolarmente stimolante.

Devo anche aggiungere che lo squirting ed il pissing creano situazioni parecchio bagnate come ovvio. Vi suggerisco pertanto di sfruttare pavimenti coperti di asciugamani, di evitare di renderla una pratica asettica del tipo: vieni in bagno che ti urino addosso ma di integrarla piacevolmente nel resto del sesso o session.

NON ABBIATE PAURA.

Terzo punto. Al momento che sentite il bisogno di urinare durante il massaggio, cercate con le dita la parte finale dell'uretra. la sentirete gonfia, quasi dolorante. 29 ghiandole stanno spingendo cercando di far fuoriuscire quel liquido. Quando stai per venire, spingi come se volessi urinare contraendo i muscoli vaginali. Spingi ed asseconda il piacere e quello che il partner ti sta facendo e buon schizzo :)

Considerazioni finali. In ogni rapporto c'è reciprocità. Se tu master chiedi alla tua partner di non togliere la bocca quando vieni. sii pronto a fare altrettanto. il tuo scopo non è quello di prendere ma di dare ;)
Chiaro che poi in alcuni casi il pissing o lo squirting può essere usato anche affine a se stesso per dare comunque piacere, per spingere il bottom ad andare oltre, per comunque passargli ormoni stimolanti, per umiliarlo o nel creare situazioni di disagio comunque parte del piacere reciproco. Lo ridico: SSC. SANO, SICURO, CONSENSUALE.

Il video è serio anche se residente in un sito porno :)

Gli squirt "puri", non contenenti urina, sono spesso di poca quantità, composti da liquido denso provenienti dall'uretra vaginale. Quelli spudoratamente fasulli come quelli di seguito, vengono ricavati inserendo in vagina dei liquidi neutri ed espulsi ad arte dall'attrice di turno. Quelle brave riescono pure a fare la faccina del tipo: "guarda come godo" 




Tutti falsi :)

Quelle vere come queste ragazze, producono schizzi copiosi di liquido uretrale e con pp di notevole intensità, ovviamente accompagnati da orgasmi intensi. Fortunato chi sta davanti, sfigato a chi fa schifo :)












Trucchi svelati per chi cerca foto o movie in rete.
In primo luogo non tutte riescono a squirtare. Non a tutte è facile trovare il punto G. Non per tutte è semplice "venire come un uomo, con un uomo". La rete ha bisogno di foto e filmati per chiappare i "coglioni" che spesso sono la massa. Vi posto un video compilation. Fate attenzione a quello che succede. Si può simulare quasi tutto, incluso lo schizzo ma le contrazioni incontrollate sono parecchio difficile da simulare:





Per far si che lo squirting possa avvenire è un utile consiglio che lei abbia la vescica piena e che a monte della "chiusura" dell'uretra vi sia una certa pressione. Non vi preoccupate, di per se la vescica piena aiuta la  vostra lei ad avere orgasmi più veloci o intensi. in altre parole il rigonfiamento fa semplicemente sentire di più la penetrazione, il pene fa pure un certo "massaggio" sopratutto se lei sta sotto di voi nel classico missionario. Il resto è storia. Orgasmo, spesso perdita di autocontrollo più pressione a monte uno squirting è assicurato. Che poi esca "solo" il contenuto dell'uretra vaginale o che ne esca anche semplice pp poco cambia. Personalmente non sono un ortodosso. Se questo stimola il piacere della partner, ben venga. Un master che non sa intensificare l'orgasmo della propria compagna non è un master è un semplice COGLIONE. ehm! Che poi lo faccia con un vibro, con le dita, con il pene (cazzo), con un mestolo, un cucchiaio o quello che più vi piace, non cambia il succo. Infine sottolineo che è inutile che la chiamate schiava, slave, sottomessa, etc, etc. rimane una partner. E' volontaria e se voi non siete in grado di farla godere anche nelle pratiche estreme, dalla semplice scopata al dolore puro, quella si alza, vi fanculizza e se ne va. Se non lo fa è più scema lei di voi. De gustibus non est disputandum.


lunedì 29 agosto 2011

Piccole puzzole inconcludenti

Stamattina ho fatto fuori i soliti tre o 4 profili di fb. E' lo stesso circolo vizioso. Ne ero uscito,  m'hanno sfrantecato letteralmente i coglioni perché tornassi poi la storia si ripete, nello stesso modo.
C'è tizia che ti cerca e che rompe fino all'estremo perché tu le dia relazione. Parliamo, del + e del -. Chi sei, chi sono, dove si va. Si parla di tutto poi arriviamo alla data di vedersi.
"Il tot giorno sono da te."
"il prossimo mese ci vediamo".

Arriva il giorno. Silenzio. Sparita. Arriva il mese, silenzio, sparita. Poi una fila di pretesti. C'è questo, quest'altro, quest'altro ancora. Allora un altro giorno, un altro mese. Chiacchiere, le solite chiacchiere. Poi risparisce. Di nuovo silenzio, di nuovo pretesti.
I casi sono due. O sei cretina o pigli per il culo. In entrambi c'è solo una strada: quella d'andartene direttamente a fanculo e senza tornare indietro.
C'è pure qualcuna che spedisce foto nude sue. Ecco, sono così. Tanto per fare vedere che è vera decisa ma poi l'atteggiamento è lo stesso.
La cosa drammatica è che pretendono attenzioni. Tipico italiano. Attenzioni di tutti i tipi: nel chiacchierare, nei dettagli della quotidianità senza che mai prima ci si fosse incontrati. Illogico, presuntuoso e fuorviante comportamento. Non dedico attenzioni a chi non conosco. Dedico proporzionalmente attenzioni se il rapporto cresce e se vale e se ti conosco. Non le pretendo nemmeno ma pretendo coerenza tra quello che dici e quello che fai.
C'è pure chi ti chiede l'amicizia e poi non ti rivolge parola. C'è qualcuno che ti tagga in una foto presa in rete mentre c'è una tipa che scopa o che si tocca mentre si espone. Poi silenzio. A che scopo? Ti pizzica la passera? Grattatela. Non mi interessano passere, mi interessano teste, cuori ed anime. Persone!
C'è chi ti da l'appuntamento e ti dice: ho mezza serata libera, chiacchieriamo? Arrivi: "ciao come stai?". Dieci frasi in tutto. Poi deve guardare un documento. Dice che c'è + tardi, torni. Non c'è. Una volta, due, tre quattro. Poi fanculo anche a queste. Se è sfiancante il conoscersi figuriamoci il resto.
Infine ci sono quelle che ti chiedono l'amicizia e che poi non ti rivolgono parola. Guardi sul profilo e l'ultimo post è di due mesi prima o nel frattempo hanno pubblicato solo musica, video e testi culturali.
Questo non è un corteggiamento tradizionale dove il master deve conquistare la slave. E' qui che cadete nell'errore piccole puzzole inconcludenti.
Se e quando un rapporto si sviluppa poi vi troverete nelle mani di qualcuno di cui avete solo sentito la parte attraente. Insomma per come quello si presenta. Io, mi aspetto un terzo ed un quarto grado invece perché poi non ci sarà scelta. Poi deciderà il top e voi se non l'avete rigirato come un calzino, vi troverete nelle mani di quello sbagliato. Se vi interessa quello che traspare  al primo tiro, siete VOI che dovete muovervi e non aspettarvi la solita mossa o il solito corteggiamento.
Se mi chiedete un'amicizia, andate in fondo altrimenti beh, una mattina vi trovate cancellate e per la cronaca: non torno indietro. Si sbaglia tutti, io per primo ma se l'errore è nel modus operandi, se l'errore è nel carattere allora non c'è modo che possa intervenire. Posso segnalarvelo ma l'unica cosa che posso ragionevolmente fare è solo aspettare che ci mettiate una pezza VOI da sole. Nessuno può cambiare qualcun altro: in nessun caso, in nessun modo. Così come m'aspetto che se faccio io una cazzata me lo diciate perché se è vero che sono un master, sono prima di tutto un uomo e gli uomini sbagliano.
Non avete ancora capito? Pace ;)!
Mds

domenica 21 agosto 2011

Group sex, orgie e voyerismo.

La prima scopata in quattro in italia avvenne quando avevo meno di 18 anni. Una domenica nel chiacchierare venne fuori questa proposta con l'intento di guardare l'un l'altra scopare la propria compagna/o senza effettivamente praticare del sesso di gruppo. Passati i primi momenti di spogliamento, baci, leccate abbastanza appariscenti il risultato pratico con profonda delusione collettiva fu esattamente questo:


due persone che si muovono l'uno sull'altra senza che ragionevolmente si possa apprezzare gli altrui sessi che si incontrano. In altre parole, si sa bene cosa si fa, ma non si vede cosa si fa. Molto diverso dal porno o delle scene esplicite che si vedevano nei film all'epoca in super 8 o in riviste tipo "Le ore". Sulle prime fu una discreta delusione. Il risultato era scontato, non si vedeva una mazza per il semplice fatto che la maggior parte dei mortali non dispone di un Super Phallus e che quindi ognuno dei due cerca di stare quando più appiccicato possibile all'altro. In altre parole non puoi tenergli dentro 10 cm di cazzo ed il resto ben esposto, in modo che si possa ammirarne la penetrazione ed il movimento. All'epoca per far    rasare la topa a qualcuna ci volevano parecchie insistenze spesso seguite da furiosi no ed anche una lingua finiva spesso per perdersi semplicemente nel pelo. 

In altre parole, scene così non erano nemmeno proponibili. Certo vedevi un un bel culo ma la lingua altrui era semplicemente pesa in un tappeto scuro. In altre parole, l'unico "atto" papabile si rivelò quasi esclusivamente il pompino. Oddio sui primis fu perfino abbastanza eccitante in cui l'un l'altra si mettevano con la testa ed il cazzo dalla parte giusta in modo che gli altri due potessero ammirare la maestria con cui usavano bocca, mani e lingua ovviamente accompagnate dalle frasi eccitanti del turpiloquio. Ad ogni "troia, succhiacazzi", "puttana, pompinara, fagli vedere quando sei brava"  ogni "pompata" sembrava quasi aumentare d'intensità e nel giro di qualche minuto ogni freno a non fare, divenne stimolo di dimostrare all'altra che ognuna era più brava e più troia della compagna.
Dal guardare l'un l'altra all'unire le due bocche su un solo cazzo il passo fu breve. L'eventuale timore di non essere accettate o di essere troppo spudorate si esaurì rapidamente alla frase: "succhiatelo assieme" e le lingue passarono al reciprocamente incontrarsi e succhiarsi al cazzo preso di mira con immenso piacere del sottoposto al trattamento. Con il darsi cambio all'uopo e l'assaporare ognuna della saliva dell'altra al bacio reciproco con tanto di lingua in bocca fu altrettanto breve, ma ovviamente uno dei due era oggettivamente costretto a guardare. Alla quasi stupida affermazione detta a voce alta dell'unico coglione rimasto a bocca asciutta del tipo: "ed io che faccio?", la risposta fu silenziosa ma esplicita. "E" che stava a pecorina allargò le gambe inarcando il culo, e "D" che invece stava a pancia in su, roteò il bacino allargando le cosce. Credo che a quel punto quasi ogni freno se ne andò completamente e ci alternammo in ogni modo. Dove non c'era penetrazione c'erano mani, dita e lingue che si alternavano in ogni anfratto. Rapidi cambi di posizione in modo da offrire sesso e piacere non si contarono in effetti ma la cosa più fuori contesto visto che tutti erano dichiaratamente etero, si verificò quando "E" tentò di vedere quello che non non riusciva a vedere su se stessa. Il cazzo di "G" che penetrava dentro "D". Ci mise il viso mentre la scopava a missionario. Si girò quasi per dirmi. Non vedo niente ma senza pronunciar parola. Le dissi di mettere gli occhi a non più di un centimetro dal tutto e se gradiva anche le mani che senza esitare cominciarono ad accarezzargli le palle. Il resto fu quasi una conseguenza. Il cazzo passò dalla fica di "D" dentro la bocca di "E" e la bocca di "E" passò sulla fica di di "D". Dopo qualche minuto "G" si spostò facendo vedere chi stesse leccando così magistralmente la sua topa e non vi furono rifiuti. Anzi, le sue mani si posero sulla sua testa invitandola a fare meglio e più profondamente. Chiaro che se la situazione si evolve, allora o si cavalca la situazione o si fa festa. Lo scambio fino a quel momento inesistente era diventato un rapporto saffico. Mancava solo che il rapporto inizialmente nato come un semplice facciamolo nello stesso letto, diventasse un vero group-sex e lo divenne in quel momento. "G" si portò dietro il culo di "E", ben messa a pecorina e la prese mentre il mio cazzo s'infilò profondamente bella bocca di "D" cominciando a scoparla.

Non voglio sicuramente descrivere le posizioni non mi interessa. Mi è interessato e ancora lo fa il modo in cui si è evoluto questo mio primo incontro a 4. ce ne sono stati altri, sempre con gli stessi, durati qualche anno. Ve ne sono stati altri anche con un numero di persone più ampio, in luoghi diversi ed in modi diversi ma l'evoluzione ha spesso lo stesso medesimo filo conduttore. Dove non c'era. Bocche che hanno condiviso lo stesso cazzo e lo stesso sperma. Bocche e lingue che si sono conosciute in luoghi dove mai prima avrebbero pensato di poter andare e che poi hanno fatto la differenza. C'è un filo conduttore che il mio modesto ragionamento ha trovato e che è frutto di analisi e di valutazioni non di semplici momenti vissuti.
Il primo è che se una situazione è piacevole, sono piacevoli i compagni, sono piacevoli le cose che si fanno e si vivono allora il piacere genera piacere e si perdono i freni perché ci si fida di chi si ben conosce.
Il secondo è che noi non controlliamo le persone controlliamo il loro piacere. Monsieur Plaisir è l'unico che controlla la scena. Che "tu" venga da me per la tua prima dilatazione anale, per fare incontri di gruppo particolari, per ricevere dolore, umiliazioni o qualsiasi altra cosa ti crei piacere, questo ci deve sempre essere. Puoi piangere, urlare di dolore o goduria, puoi ridere, mugolare o semplicemente stare in silenzio ma da quello che ti viene chiesto di fare devi trarne immenso piacere.
Terzo ed è consequenziale. Nessuno ti obbliga nonostante le apparenze. Se quello che ti viene chiesto o a cui ti sottopongono è spesso insoddisfacente è il partner che è sbagliato non sei tu. Tu non sei li per ubbidire a lui ma SOLO al piacere che attraverso lui ed il suo controllo prende forma.
Quarto ed ultimo. Accettati. Se ti trovi  a scoprire che un rapporto saffico ti piace e non poco, sei semplicemente bi. Magari ti accorgi che non è sufficiente, che l'eventuale strap on messo in mezzo non ti da lo stesso piacere di un cazzo vivo e pulsante dentro di te, non importa! sei bi. Prendi semplicemente il massimo dai due sessi in funzione di quello che ti piace. Non cercare compromessi con te stessa cercando di giustificare una stato che gran parte di una società comune considera come fuori dalle righe. Prima ti accetti, prima prendi coscienza di te, prima godi. Magari la prima volta ti sentirai sporca, un oggetto, quasi come se fossi stata usata nel peggior modo. Poi rifletti e vedi che se l'avventura è stata piacevole anche nella compagnia, tanto più ti senti sporca tanto più significa che hai fatto cose che superano i tuoi limiti e che in questo c'è piacere non abuso e vorrai sentirti ancora più sporca. E' magari la stessa cosa della prima sborrata in bocca che hai sputato presa dallo schifo. Poi l'hai presa sul seno, magari in faccia e ti sei rapidamente pulita con il primo straccio o fazzolettino che avevi. Poi l'hai tenuta addosso frutto del piacere che hai dato e ricevuto dal tuo partner. Poi l'hai bevuta cosciente che quando arriva l'orgasmo la tua bocca e tutto l'insieme di te, è il piacere sublime, è l'apoteosi del rapporto e l'hai portato dove solo tu sei disposta a fare. Con lui, reciprocamente, con te. Col tempo te la sei spalmata sulla pelle così che quando esci e ti rivesti puoi ancora odorare il suo profumo. L'hai portata dentro di te magari al lavoro così che le situazioni della vita non ci separino mai completamente. Magari lui è andato allo stesso lavoro con i succhi della tua fica spalmati sul viso ed avidamente bevuti con il residuo odoroso di te perennemente nel naso. Alla fine e sempre se vi sono i partner giusti farai magari a gara dal leccare via lo sperma del compagno dell'incontro magari dal seno o dalla bocca della sua/tua compagna. Ognuno ha il suo modo per arrivarci. Ognuno trae il suo piacere da un frustino o da una molletta in migliaia di modi diversi ed è intrinseco nella natura umana. Siamo tutti diversi anche se una base di tecnica ha valore assoluto. Per questo sono contrario ai saputelli ed agli insegnanti. La vera esperienza sta nel provare coscienti dei rischi a cui ci si sottopone. Non c'è nessuna possibilità di fare SM in modo SSC. Magari consensuale, ma non c'è niente di sano nè di sicuro in una dilatazione estrema. Il rischio permane. Sempre. Quindi SSC significa prima di tutto essere coscienti dei rischi. Direi che bisogna coniare un nuovo acronimo: CC, cosciente, consensuale e che per divulgare non bisogna farsi pagare. Ci si abbassa ad una prostituzione che non ha niente a che vedere con quello che si fa. Infine, vorrei anche aggiungere che vi sono molte forme di piacere ma scientificamente provato che in ordine le cose che eccitano sono di più:
  1. L'odore
  2. La vista
  3. Il contatto vero e proprio
  4. Tutto il resto 

Quindi se ti piace essere guardata, se ti piace farlo in posti strani magari sotto gli occhi di un'altra coppia o di partner nello stesso letto fallo con intelligenza. Non prendere immagini che magari anche inavvertitamente potrebbero rovinare la tua carriera lavorativa, potrebbero distruggere la tua morale che questa società bigotta protegge. Fatti guardare in ogni modo, fatti fare di tutto ma non ti far mai catturare in situazioni simili.

Buon divertimento.
MDS

PS con calma lo rileggo e lo correggo :) abbiate pazienza di eventuali errori grammaticali, grazie.

giovedì 11 agosto 2011

Il potere della sottomisione?

N'ho sentiti tanti di sfondoni in merito e tutti fuori luogo scritti dagli ultimi coglioni arrivati qui a cui va parecchio del mio disprezzo.
Il potere della sottomissione sta nella capacità di costruire in mutua intesa un rapporto consensuale in cui uno dei due si fida abbastanza da affidare il proprio piacere all'altro/a.
Come? dipende dalla profondità e dalla sensibilità della vostra anima e quando vi pizzica la topa o da quanta voglia avete di inzuppare il biscotto. Insomma "Dio li fa e poi li accoppia".

Fine della frittata