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martedì 8 maggio 2012

Il fiammifero e i sakura


E meno male che siamo tutti diversi altrimenti sai che noia. Però bisogna pure capirsi e non arroccarsi sulle proprie posizioni.

C'è chi s'arrabbia se tu gli dici fai delle foto che fanno cagare anche se lo sono, c'è chi s'arrabbia quando l'attaccano, come me. C'è chi s'arrabbia se dici cazzo e chi s'arrabbia se non lo dici. Ci sono persone che mentre le slurpi le chiami cagna e gli piace e chi cagna mai e troia si. Ognuno piglia le cose a modo suo.
Ci sono persone che aspettano il colpo di fulmine della serie: ti guardo in faccia e zac mi piaci o non mi piaci. Non importa se non capisci un cazzo o meno. L'importante è che "gli piaci o non gli piaci". Insomma come un fiammifero anti vento, s'accende subito fa un gran fuoco, poi però brucia subito. C'è solo l'attrazione a pelle e la pelle dura poco. Non si chiacchiera, ci si scontra, si hanno gusti diversi perché ai primi incontri si da il meglio di se, poi si da il resto di se. Se non ti piace quel resto, non dura nulla. Così forse per esperienza e forze per ragionamento o forse per entrambi, penso che i bei rapporti debbano avere dei presupposti. Il primo è lo stare bene insieme. Che si slurpi che si vada al cinema o a pappare una pizza o che ne so, a fare due passi, che si stia bene assieme. Il secondo è che oltre a stare bene assieme, ci si intenda. Insomma a letto godi, si? al ristorante si litiga perché a me piace l'aglio e tu lo odi che poi gli odori ed i sapori contano! A fare una passeggiata ti vengono due maroni così che preferisci che ne so, andare al luna park e farti sballottare come sacco su una montagna russa? Perché tutte ste piccole cose a lunga corsa diventano sostanza. Quindi cerchiamo da subito di essere chiari. Una botta e via, vale per entrambi si da tutto e si pretende tutto per una volta sola. Non importa se si sta bene e magari dopo ci verrebbe voglia di rivedersi. Finita la "botta", ciao, ognuno per i cacchi propri. Nessun ripensamento.



Vuoi costruire? Allora abbassa il tiro, guarda lontano un pezzettino per volta e vedrai che ogni volta è più intenso e profondo via, via che l'affinità e l'intesa ed il piacere di stare assieme cresce. Per accendere un fiammifero ci vogliono pochi secondi. Per trovare un riparo basta un albero ed un anfratto, spesso pochi minuti. Per costruire una capanna, solo qualche ora. Per fare una casa, ci vogliono dei mesi. Per un rapporto degli anni. Se è un bel rapporto, se ci stai bene, non avere fretta che è come casa tua. Con il tempo l'abbellisci, la rendi confortevole, ci fai il tuo nido e ti senti sicuro/a, protetto/a e la vivi nel senso più bello del termine. Ecco, i rapporti sono come le case, godi ogni giorno che ci passi, vivila attimo per attimo e vedi che ne viene fuori.



Se si esce fuori da questa linea mischiando le cose, qualcuno poi s'ink e non poco. Chiunque sia. A nessuno piace essere preso i fondelli, a nessuno piacciono le banderuole soprattutto perché sulle banderuole non si può fare affidamento. Crolla la fiducia e dietro la fiducia anche il rapporto. Certo, lo riaffermo come ho sempre fatto. Ogni cosa è relativa. Domani posso cambiare idea su chiunque. Tutto è in funzione della coerenza tra quello che si dice e quel che si fa ma prova a lasciare una persona per capire se davvero è importante. Non importa se t'ha preso piano, piano. Se ha fatto come l'acqua cheta che a Firenze si dice, "la rovina i ponti". Guarda e senti se c'è un vuoto o una mancanza e allora capisci. Alla fine  conta sempre e solo non guardare cose nuove, ma le stesse con occhi diversi o le radici dei ciliegi non s'incontreranno mai e i cuori prima o poi, si spezzano.

Così il prossimo post lo dedicherò di nuovo alla protezione ed al sesso sicuro che in quanto a capocciate qua mi sembra che ne pigliamo tutti un po troppe. Mollare i freni, ragionare, anche litigare, incazzarsi ma poi capirsi altrimenti è polemica sterile non confronto acceso.

domenica 6 maggio 2012

Strano e quasi consequenziale

Quando meno te l'aspetti, quando pensi di aver capito tutto, quando senti di non esser compreso, ecco, in quel momento, solo chi ti ama riesce ancora a farti sorridere.   (ancora) Vincenzo Sansone. :P

sabato 5 maggio 2012

Il coraggio e la fragilità

Capita a pennello. Subito dietro il post. Ecco una pubblicazione dell'amica Giulisa.


Abbiate il coraggio di essere fragili. È l'unico modo che ha la vita di rendervi forti.
(Vincenzo Sansone)

Cancellazioni

E non l'ho mai capito del perché ci sono persone che ti dicono una cosa oggi e domani non è più la stessa. Non è che non sia giusto cambiare idea anzi, è proprio questo che ci fa crescere ma quando la modifica delle proprie opinioni diventa ingestibile, alla fine le persone nello stesso modo prendono l'appellativo di banderuole.
E' dalle parole che nasce la conoscenza reciproca, che ci si presenta, che ci si rivela agli altri. Dai gesti che seguono le parole, nasce la coerenza e la credibilità e da questo magari l'affetto in amicizia o l'amore in una storia. Essere chiari significa pertanto dare concretezza alla propria personalità, dimensione e sostanza al proprio modo
di essere.
Allora mi domando del perché ti avvicini a me chiedendo sicurezze, chiedendo "garanzie" che non sia una cosa di sfuggita, che non sia una "botta e via". Mi chiedi chi sono nella vita ed allo stesso modo ti riveli. Parli di fiducia, parli di costruzione, parli di sicurezze e poi sei la prima a dare incertezze e sei strapiena di insicurezze. Così dopo mesi di parole, di confidenze e di intimità anche profonde te ne arrivi con le tue garanzie in saccoccia per buttare all'aria tutto in meno di un minuto.
"Pensavo fossi un altro". Ma che cosa è questo? Storie, poi ti spogli e mi ripeti diverse volte che quello che t'ho fatto t'è piaciuto ed anche molto ma che non c'è domani. Già, perché alla fine è sufficiente dire che non so come vanno queste cose o che hai casini o che comunque era una prova. Solo che io non sono un vibratore che s'accende e si spenge a batteria. Vero, funziono meglio ma  non ho l'interruttore e coerentemente con quello che dico, non ti ho mai considerato una cosa anche quando ti ho usata come tale.
Si, è sempre una prova, anche un normale rapporto è una prova che si rinnova di giorno in giorno e quando non va più, in genere si fa festa. Sai anche perché penso che ad altre condizioni, un po' meno superficiali, non saresti venuta visto anche la distanza che c'è, probabilmente non avresti detto parole, fatto gesti, contatti, telefonate, messaggi e quant'altro per spingere in avanti una "cosa" inutile. Di rimando mi sarei dedicato ad altro. A qualcuno di meno "leggero" di te. Ti sei davvero divertita tanto come hai ripetuto più volte? Bene e a dire il vero si vedeva ma IO NO! Manco il divertimento a fine a se stesso m'è rimasto guarda un po'. Non mi sono divertito per nulla, perché quei baci sono vuoti e rimangono tali così come le parole e tutto il resto, punto e basta.
Non do numeri non mi piace dare numeri e non mi piacciono manco queste cose. So che alle volte le storie non vanno e lo metto in preventivo ma li mi fermo. Aspetto di vedere quello che succede prima di rompere eventuali "rapporti" con altri e come volevasi dimostrare faccio bene che quasi sempre finisce così. Vorrei avere una prova contraria ma purtroppo non c'è. Una che si eleva dalla massa e che per la miseria, ti fa trovare quello che dice che c'è. Che non strilla a telefono, io non sono così ma si lascia scoprire e ti scopre con dolcezza, passione, sincerità, fiducia, estremo.

Non c'è il tuo nick, non ci sono più i tuoi commenti, non c'è niente qui dentro che riconduca a te come "slave" così che nessuno possa accusarmi di "averti offesa pubblicamente". Questa non è un'offesa comunque, è il mio pensiero, è quel che sento, è quel che mi è arrivato e lo scrivo e spero e voglio come sempre positivamente pensare che serva per far riflettere prima di tutto me stesso. Questo è sentimento niente altro. Qualcuno che forse t'ha vista qui potrebbe ricollegare...??? Naaaaa! Guarda bene, c'è gente che non sa manco usare la casella di ricerca di google e nelle chiavi ci scrive le stronzate più assurde. Lascia perdere. Internet per molti è solo un mistero buffo.
A nessuno piace sentirsi rifilare indietro il nulla, te la darai a gambe levate nascondendoti dietro una poesia potente di qualcun altro. E si, vedo che l'hai già fatto, fuggita dal blog. Solo che io non sono arrabbiato con te, sono solo deluso e offeso niente altro. Ho mantenuto la mia cortese ospitalità fino in fondo ma dal momento che hai fatto le tue scelte volute, pensate, espresse e rimarcate, poi che nessuno s'arrabbi se scrivo quel che penso, quel che sento per come m'è arrivato e l'ho riscritto se non fosse chiaro.

"E ma io non ci avevo pensato, e ma io non so come vanno certe cose, e ma io ho casini per la mente", e ma io un corno! "Foste non fatti per viver come bruti ma per seguire virtute e conoscenza". Rizza il culo, pensa prima di agire, considera le conseguenze dei tuoi gesti, considera che quel che fai è l'immagine di te e di chi sei e poi hai voglia a strillare "io non sono così". M'hai dimostrato di essere così, hai fatto di tutto per far vedere di essere così e per forza ti vedo così anche se ti sei presentata in altro modo. Posso cambiare idea? E come no, l'ho scritto pure dall'inizio. Vuoi commentare? Fallo! Vuoi rispondere in privato? Fallo. Vuoi ignorare il tutto? Va bene, è quello che alla fine mi aspetto, un altro po di nulla anche se bello, nudo e gaudente fino a prova contraria, come sempre.
Questo è il quanto.

venerdì 4 maggio 2012

I tuoi baci

I baci, i tuoi baci.
Me li mandi per telefono dentro ai tuo messaggi,
me li mandi per posta in ogni tua mail.
I baci, i tuoi baci.
Nuda e gemente, mentre lingua e dita ti fanno fremere ed urlare.
I baci, i tuoi baci.
Mentre mi dici che ti piace urlando il mio nome,
mentre godi e cerco di darti ancora di più.
I baci, i tuoi baci.
Dove sono i tuoi baci adesso che sei qui con me?
I baci, i tuoi baci.
Fermi ed immobili nel deserto dell'anima è li che sono i tuoi baci?
I baci, i tuoi baci.
E mi mandi ancora baci, di nuovo baci ma era meglio uno solo,
vero, autentico e reale che centinaia di baci senza una bocca da baciare.


Una volta scrissi sull'amore: "l'amore è una bocca nel cuore mai sazia di te". Ecco, la tua bocca non ha cuore, i tuoi baci non sono baci ed alla fine credo anche che tu sia come loro, non sia mai esistita. D'altra parte sarebbe quasi un'offesa all'idea stessa dell'amore, della passione e della bellezza. Ho sperato di sbagliarmi. ho tentato di credere che non fosse così. Ho aspettato stamane per svegliarmi dall'incubo ma i tuoi baci sono sempre dei non baci e tu non ci sei. Che schifo di baci, che brutta sensazione.

Black Velvet la petunia nera

Petunia "Black Velvet"
Ci sono delle persone che anche se strillano, e incitano e mugolano, alla fine della frittata vorresti solo non averla spogliata ed essere andato al cinema o semplicemente in casa a fare i balocchi con i tuoi gatti che non capiscono un cazzo ma hanno più empatia, più sentimento di "persone" così.
Ci sono delle persone che scrivono un sacco di belle parole ma nessuna di loro alla fine ti lascia qualcosa dentro.
Ci sono delle persone che quei pochi gesti che fanno sono così distanti anche se sono nudi e stanno godendo con te.
Ci sono delle persone che ti danno 100000 baci, che te li mandano in ogni modo ma nessuno di loro riesce a toccarti né labbra né anima.
Ci sono delle persone così ed ogni tanto ne incontri una. Anzi, troppo spesso ne incontri una e quel che rimane è solo il nero vuoto che si portano dentro.

giovedì 3 maggio 2012

I fiori di ciliegio...


Alle volte hanno una strana luce ingannatrice ed il loro petali ti ammaliano ma se ti avvicini ti accorgi che sono senza profumo. Respiri e ne cerchi il gusto ma più respiri e più ti manca il fiato. Alle volte questa sensazione è di quelle belle che quando succede  per la felicità, sei in paradiso. Beh alle volte questa mancanza d'aria ti uccide e ti soffoca e non ti fa vedere quasi la possibilità di farne un altro di quei respiri. Cerchi, annaspi e poi affoghi e l'unica cosa che è davvero la tua "colpa" è quella di aver creduto a quel fiore di ciliegio. Siamo quel che siamo e se non lo vediamo vuol dire che siamo ciechi, la nostra anima è cieca. Così i fiori di ciliegio alla fine non esistono. Sono solo degli animali carnivori divoratori di sogni, di buoni propositi, di anime, di fiducia e di costruzioni. D'altra parte questa è la vita. E' spesso così. E' più facile ricevere un morso che una carezza ed il piacere che dai alla fine muore in una bolla d'egoismo.