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venerdì 24 giugno 2011

L'approccio alla divulgazione.

Jurassik park I
Da un dinosauro al bdsm. Cosa c'entra in fondo? L'approccio. Voi tutti sapete da dove proviene quest'immagine qui accanto. Si tratta del primo Jurassik park di S. Spielberg. Il film è pieno di incoerenze come il fatto che un Tirannosaurus Rex, non potesse assolutamente trovarvi se non attraverso il movimento. Il T. Rex disponeva di cavità nasali e di un nervo olfattivo "fuori dal comune". Solo un animale con una forte infezione nasale non avrebbe potuto trovarvi, come ha detto più volte il consulente di quel film in materia di dinosauri, il prof. Jack Horner, professore della Montana State University, uno dei massimi esperti in Dino e cacciatori di fossili attualmente esistenti che qui vediamo con lo scheletro di "Sue". Nomignolo affibbiato ad uno dei più completi scheletri di T. Rex ritrovati.


Jack Horner, professore
della Montana State University
Quella serie ha dato impulso a nuovi ragionamenti su quello che potevano davvero essere i Dinosauri ed un giorno, come causalmente succede nella scienza, accade qualcosa di inaspettato. Il solito "colpo di culo" ma che si era presentato come un vero e proprio dramma. Un femore di T. Rex si rompe in tre grandi pezzi rivelando l'interno del sasso. Sasso? Si perché il fossile non è altro che un sasso a forma di osso visto che il calcio contenuto nelle ossa viene sostituito dalla "pietra". Detto in parole povere è esattamente questo. Lo strano è che all'interno di quel fossile non vi era pietra ma un tessuto bianco e molle. 
Mary Higby Schweitzer
La dottoressa Mary Higby Schweitzer paleontologa presso North Carolina State University, di mette le mani, anzi, pinzette e lenti e preleva quel campione e lo infila sotto ad un microscopio e... URKA!

Brachylophosaurus
Ecco quello che appare: tessuti molli delle ossa e cellule ematiche (globuli rossi) di un Tirannosaurus Rex rimasto sepolto per circa 65.000.000 di anni. Non è possibile! L'approccio della dottoressa nonostante l'evidenza è stato quello di cercare di dimostrare sopratutto a se stessa che aveva torto perché se il tentativo fosse fallito allora, davvero quelle erano cellule ematiche di un animale vissuto 65 milioni di anni prima. Tenta, tenta e ritenta non v'era in effetti, nessun'altra spiegazione possibile. Questa cosa aveva stravolto due principali teorie. La prima su quella della fossilizzazione, la seconda sulla possibile durata di tessuti molli rimasti sepolti per così tanto tempo.  Siamo nel 2009, due anni dopo la prima scoperta  e da un altro fossile, stavolta da un Bracyhlophosaurus saltano fuori di nuovo dei tessuti molli che vedete qui sotto. I tessuti contengono cellule, proteine, vasi sanguigni, collagene.

Soft Tissue Dinosaur: T. rex, Etc. from Real Science Radio on Vimeo.



Due casi isolati? No ;)! Nello stesso periodo la dottoressa  Schweitzer, guarda un reperto fossile di un Hadrosaurus e come dice un'amica: Tan-tan!
Cellule sanguigne di un adrosauro

Uno dei dinosauri della famiglia
degli adrosauri
Quest'esserino girovagava sulla terra ben 85.000.000 di anni fa!  Nel 1961 un geologo petrolifero in Alaska aveva trovato delle ossa "fresche" ma aveva semplicemente scartato l'ipotesi che fossero "molto vecchie". Si pensava che fossero di qualche mammifero o animale vissuto non più di 20.000 anni fa. D'altronde abbiamo trovato integri mammut e rinoceronti dell'epoca glaciale. Alcuni talmente ben conservati da permetterci di "pappare" una saporita bistecchina grigliata di epoca preistorica!

Spettacolare immagine di una cellula
di sangue di un Tirannosauro
Più semplicemente l'uomo stenta a credere ancora a quello che vede e l'approccio di gran parte delle persone verso le novità è quasi sempre lo stesso: "non è possibile", fintanto che uno curioso e con la mente aperta se ne sbatte letteralmente le scatole e decide di verificare quello che vede. In altre parole cerca di verificare e dimostrare che alcune evidenze o intuizioni possano portare alla scoperta di altre vie. Attualmente non sono stati trovati segmenti significativi di DNA all'interno di questi tessuti molli ma vi sono parti di tessuti in cui il DNA potrebbe essere estratto negli anni futuri. Non voglio dilungarmi sulle implicazioni che comporta il fatto che le cellule ematiche di dino, sono più simili a quelle dei moderni mammiferi di quello che possano essere rispetto agli uccelli o ai rettili.
Tutto questo ci insegna diverse cose.
La prima è che non esistono verità assolute e che quello che è vero oggi può non essere vero domani.
Nessuno è in grado di insegnare qualcosa ma può mettere a disposizione la propria conoscenza verso gli altri attraverso la divulgazione. Il giusto approccio non è: "io sono il professore", il giusto approccio è: "a me è risultato così, avete altre idee? Discutiamone".
Attraverso questa divulgazione e che è assolutamente "GRATUITA", si possono trovare le basi o l'ispirazione verso nuove prospettive e si può ampliare la conoscenza verso nuovi orizzonti.
Questo è il mio approccio anche nel bdsm. Diffondo o cerco di farlo un po' di conoscenza e non sono mai salito in cattedra e mai lo farò. Per la cronaca, alcuni scienziati forse anche in modo ottimistico, stimano che entro 30 anni vi sarà davvero un vero e reale Jurassik park! ;)




Fonti:

venerdì 17 giugno 2011

Meraviglie nel cielo.


Nebulosa dell'Aquila, la testa dell'aquila

Messier 16 o M16 oppure NGC 6611

E ancora nella stessa nebulosa, quella che è chiamata "la fata" che sorge nascendo dalle spettacolari nubi di Magellano. Da queste nubi che lentamente si aggregano in turbini vorticosi, come un tornado per intenderci, nascono le stelle ed insieme a loro, piccoli e grandi sistemi planetari come il nostro sistema solare.



Un "piccolo" elefantino nella nebulosa Carina
La grande nebulosa in Carina, L' "Eta-Carina Nebula", o NGC 3372


Vi metto due spettacolari nebulose a Farfalla. Ce n'è un'altra la M2-9 ma di sicuro queste sono le più belle. La prima è vicina all'equatore celeste nella costellazione del Monoceros.

NGC 2346

Questa è invece nella costellazione dello Scorpione 

NGC 6302

Dedicata ad un'amica ci metto anche questa, la nebulosa testa di cavallo. Localizzata nella costellazione di Orione, è stata scoperta il 1 febbraio 1786

IC 434


E adesso qualcosa di davvero speciale.

A dimostrazione che la natura è così bella e magica che quasi non c'è niente da inventare, ecco "l'occhio di Sauron". Si, l'occhio della famosa trilogia di film è stato letteralmente ripreso ed animato da questa galassia a spirale distante 43 milioni di anni luce dalla terra e scoperta il 17 marzo 1787 nella costellazione del Canes  Venatici.

NGC 4151


Il bocciolo di rosa, catturata nello spettro di luce non visibile dallo Spitzer Space telescope. E' localizzata nella regione di Cefeo, molto lontana dalla terra ma nella via lattea.

NGC 7129


La nebulosa della "rosetta". Il più grande fiore nel cielo stellato che possiamo vedere. La costellazione è quella dell'Unicorno.

Rosette Nebula - NGC 2244


La nebulosa del Cuore. Localizzata 6 gradi a sud-est di Cassiopea è a circa 7500 anni luce dalla terra.
IC 1805

giovedì 2 giugno 2011

Fregature


Allora, visto che la fregatura c'è ma non si vede.vi spiego l'arcano.

Il bdsm si basa su un fortissimo legame di appartenenza, onestà, sincerità e condivisione. E' facile caderci, nel senso che dietro al "io sono il tuo padrone, tu sei mia" si nasconda solo una situazione eccitante e basta.
Come riconoscerla? Non si può in gran parte. Se uno/a è falso o leggero di natura ci ingannerà.
Ci sono cascato io, probabilmente ci ricadrò, probabilmente ci cadranno pure gli altri.
Certo è che bisogna comunque stare con le orecchie e gli occhi aperti. Da master so che le "richieste" arrivano spesso e volentieri anche a manciate. Chi ti chiede solo bdsm, chi una session e via, chi si avvicina così per sapere e ha le idee confuse. Certo è che di "topa" in calore se ne trova e tanta anche. Quindi immagino che di uccellini svolazzanti ve ne siano per lo meno un numero 10 volte più grande.
L'appartenenza è un legame che si costruisce, il "tu sei mia" esiste solo fin quando la costruzione dell'appartenenza nasce e si fonda sulla sincerità e la coerenza. Se una prima sbandata fa saltare in un altro letto, o sei un incoerente o il legame che avevi non era valido.
Spesso e volentieri le due cose sono "giunte" in modo indissolubile. Quindi non abbiate fretta ad incontrarvi nonostante il desiderio. E' meglio prima "stressare" un rapporto che poi trovarsi a doversi incazzare prima di tutto con se stessi. Insomma andateci con le molle. Spesso e volentieri, un dom/me vi dirà quello che volete sentirvi dire. Se non è un buon apritore di cervelli non è un buon dom, quindi sa già come scardinare serrature. Non offritegli porte aperte ma state con piedi per terra così che quando davvero si vola, si vola tanto, sul serio ed in modo intenso.
E ocio che ti TDC è stra pieno, le persone giuste e che hanno valori, prima di tutto non si concedono facilmente non perché siano sbagliate ma perché in genere credono in questi valori e sanno cosa possono dare in qualità ed in quantità e non sono disposti a metterlo alla mercè del primo topolone o della prima topolona che passa.

martedì 24 maggio 2011

Sea Shepherd conservation society


Paul Watson
La lotta per la difesa dei cetacei e dell'ambiente marino antartico. Della serie quando il Giappone fa "cagare". Stacatosi da Greenpeace reputata troppo "morbida" nella conservazione dell'ambiente marino, Paul Watson, fondò la "Sea Shepherd conservation society" per la lotta attiva contro la difesa delle balene in ambiente sud polare dove convenzioni internazionali avrebbero dovuto garantire zona franca di ripopolamento. 


Carne di Balena
Un santuario attivo dove avrebbero potuto vivere in pace dopo tanti anni di caccia indiscriminata.
Il Giappone si era sempre "fregato" di questi accordi sostenendo che si trattava di abbattimenti per "scopo di studio scientifico" ma che invece finivano sulle tavole come gustosi manicaretti. 

Spiedini di balena


Nel 2010, Sea Shepherd aveva in mare la flotta più potente in grado di disturbare la pesca giapponese e di rendere non commercialmente valida la spesa di spedizione e così è stato. La flotta giapponese in genere composta da una nave fattoria e da 3-4 arpionatrici, ha dovuto alzare bandiera bianca visto che il pescato si era ridotto a quasi la metà: circa 500 esemplari.

Di seguito lo speronamento della frapposizione della nave velocissima  Ady Gyl. E' inutile ricordare che nel caso qualcuno finisca in acqua debba essere ripescato entro pochissimi secondi che le acque fredde del polo sud porterebbero altrimenti i naufraghi ad una rapida morte. Devo per per forza sottolineare l'incommensurabile, emozionante coraggio di questi ragazzi che volontariamente mettono a rischio le proprie vite per difendere il nostro pianeta.




Arpionamento


"La Sea Shepherd ha usato “bombe” di burro rancido, ultrapuzzolenti ma innocue. Anche una fune, pare (confermo, ha provato più volte), per tentare di fermare l’elica di una nave baleniera.

Dal canto loro i giapponesi hanno distrutto il catamarano Ady Gil e speronato la nave Bob Barker. Si è salvata solo l’ammiraglia della Sea Shepherd, la nave Steve Irwin. E’detenuto in Giappone il capitano dell’Ady Gil, che nottetempo si era arrampicato di nascosto su una nave baleniera per un’operazione un tantino velleitaria: notificare il conto dei danni.

Sta di fatto che la Sea Shepherd ha bloccato per 31 giorni la caccia giapponese. Secondo i calcoli dell’associazione, il valore commerciale medio di una balena è di 250.000 dollari, e la flotta baleniera, per non andare in rosso con le spese, deve catturarne almeno 700. Dunque le operazioni di quest’anno sarebbero un fiasco totale dal punto di vista economico.

Ma Il Giappone ha già preparato la contromossa. Chiede apertamente di riaprire la caccia nelle sue acque territoriali, dove ben difficilmente la Sea Shepherd potrebbe condurre operazioni di contrasto. Del resto, pare che esista un accordo segreto per porre fine alla moratoria del 1986. Forse la vera battaglia per salvare le balene deve ancora cominciare."

Il sito ufficiale di seasheperd http://www.seashepherd.it.

lunedì 23 maggio 2011

Mastrodesade - come è uscito fuori il nick.

Il nick Mastrodesade, come nasce?

In effetti da una mia ignoranza latinesca. Il mio latino si è fermato alla terza declinazione, quando preferii  lingue ed applicazioni più pratiche che questa lingua elegante ma oramai morta. Mi buttai quindi sull'inglese, sul danese e lo spagnolo con qualcosa di "crucco" (tedesco), che mi servisse per lavorare.
Chissà perché ma ero straconvinto che Mastro fosse "mago" piuttosto che maestro. In effetti i "Maghi", gli scienziati di epoche antiche, venivano chiamati "magister".

L'associazione sadico-mago mi sembrava perfetta. Il rapporto che si crea in quello che allora era semplicemente chiamato SM, è davvero magico. Non si tratta solo di spogliare qualcuna, di farla urlare, di soddisfare le reciproche voglie e desideri materiali ma è l'accettazione e la creazione di un rapporto complesso e profondo in cui due anime si incontrano.


Le corde legano la mente, i cuori ed i desideri, non legano i corpi. Per quello che le corde per me sono solo un mezzo come tutte le altre "pratiche". Portare il tutto alla lista della spesa è riduttivo. E' vero, ci vuole anche quella ma è solo un piccolo punto d'incontro insieme ad un altro centinaio di altri piccoli punti d'incontro. Un po' come dire in modo zen, che una goccia d'acqua è poca cosa ma tante gocce d'acqua formano gli oceani.


Alla recente scoperta che magister non aveva nessuna corrispondenza con il magus non potevo più cambiare nick. Beh in effetti è talmente radicato nella mia testa il significato "sbagliato" della parola che mi parrebbe pure di cambiare pelle  verso qualcos'altro.

Tutto questo conferma quanto sia facile sbagliare e quanto sempre e tutti abbiamo da imparare. Per questo dico a chi me lo chiede, che non ho niente da insegnare ma posso solo fornire o mettere a disposizione la mia esperienza su cui riflettere e magari trovare spunto per soluzioni. Tutto questo è chiaro che non può essere dato o svenduto per denaro ma solo "ceduto" gratuitamente ma con tanta anima all'amico o amica sincera che vuole sentirlo. C'è così tanta vita dietro ogni esperienza e così tanti ricordi che una frustata non è mai una frustata e l'esperienza per ognuno di noi, trova il suo bello nel viverla a piccoli passi, goccia dopo goccia e non tutto e subito.
I altre parole, anima e tecnica sono per me binomio inscindibile.

MDS