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giovedì 27 giugno 2013

Di coccio proprio

Qualcuna si è incazzata per via del post Ser ter ma che ci posso fare?
Dall'altro lato personalmente non sono incacchiato con nessuno ma manco è colpa mia se la maggior parte delle "persone" del gener

e femminile italiota è fatto così?
E' semplicemente statistica per quello che succede a me e che vedo succedere in giro. Di sicuro non sono statistiche valide ma è il quanto.
Non mi piace dire parole come mai, sempre e via così ma cacchio, se ne salva una su cento. Sembra alle volte che una risposta coerente non si trovi.
S'incazzano per l'incoerenza che vedono negli altri e seguitano a dire o scrivere una cosa alle 20:00:00 e alle 20:00:10 (il tempo di finirla di scrivere o dire), fanno esattamente quello per cui si sono incacchiate.
La domanda sorge spontanea: perché? Non è colpa del mondo, siamo noi che facciamo il mondo e che rendiamo le cose belle o brutte. Sono i nostri gesti, la nostra coscienza che fa fare la differenza tra il nulla, la media e l'eccellenza.
Possibile che nessuno o quasi ci arrivi da solo e che bisogna per forza tirar fuori o pubblicare di sana pianta un aforismo di qualcuno?
"Nessuno ci fa del male: siamo noi che ci facciamo del male perchè facciamo cattivo uso del grande
potere che abbiamo dentro di noi, il potere di scegliere." - J. Martin Kole
Beh, capitele ste cose, le persone non sono oggetti, pretendere senza dare forse è solo un diritto di-vino (scritto esattamente così), e siccome non vado né in chiesa, né bevo, la cosa non mi tange manco di una spanna.
Cerco solo sinceramente di capire, prendendo il solito pacchetto di noccioline per gustarmi la scena delle musate che regolarmente vedo prendere a chi mi sta d'intorno. Ovviamente se qualcuno tenta di tirarmi dentro, gli do' pure una mano. Come ho già scritto, mi chiamo Mastro De Sade, non Mastro Geppetto e per tirare fuori la saggezza popolare che mi piace tanto: "uomo avvertito, mezzo salvato" a tutto tondo.

mercoledì 26 giugno 2013

Se ter

Ed eccomi qua a parlare di parole con le parole. Già perché queste in genere si sprecano in ogni modo tanto non costano nulla. Ho cinquanta anni ed ho imparato che queste sono strane anche percome vengono usate.
Si perché se qualcuno ti dice che non gli frega nulla vuol dire o che è vero o che ci tiene.
Se ti dicono ti amo, probabilmente non è vero, serve solo a giustificare se stessi e i gesti e le azioni ed i pensieri che vanno nel senso opposto.
Se ti dicono ci vediamo li il tot giorno e la tot ora, magari con un fissa un hotel o un posto per stare tranquilli, vuol dire che hanno in mente altro ma nel frattempo ti hanno infarinato.
Se ti dicono mi piaci, vuol dire che pensano ad un altro.
Se ti invitano ad una festa è perché così possono fare numero e dimostrare a chi hanno in testa, quanti amici e/o pretendenti hanno.
Se ti dicono che hanno da fare, vuol dire che stanno da qualche altra parte a “lavorar”.
Se ti chiedono fiducia, sono tendenzialmente preparate a fregarti ma siccome non si sa che cosa hanno in testa, meglio evitare di chiedere e domandarsi dove sta l’inghippo perché da qualche parte c’è.
Se ti dicono fidati, vuol dire che hanno già pronto un barattolo di vasellina con disciolto della limatura di ferro così che quando ti inchiappettano faccia un male cane.
Se ti chiedono di aspettarle, stanno già preparando la loro partenza. Ovviamente tu devi essere l’ultimo a saperlo.
Se ti fanno una confidenza è perché vogliono essere consolate, quando gli è passata, spariscono.
Se ti dicono vengo a trovarti, in genere non verranno mai, non importa che tipo di interesse hanno manifestato semplicemente funziona così.
Se ti chiedono sicurezze, vuol dire che non sono pronte a dartele, semplicemente è che cercano nelle tue di cancellare l’insicurezza che le attanaglia.
La cosa “buffa” è che quando ti sei rotto le @@ di sta storia e la smetti di fare il bamboccione imbecille che fa finta di nulla e pretendi coerenza ed attenzione come due persone adulte dovrebbero darsi, allora arrivano pure a fingere che tu, MAI, gli abbia chiesto la stessa attenzione che pretendono.
Adesso, per cortesia, i soldi del monopoli si vedono che sono fasulli non importa quanta poca luce ci sia nella stanza o quanto trucco vi date o quanto siano belli gli abiti che indossate o ancora quanto sia vellutata la vostra pelle a nascondersi non riesce a nessuno, non per molto tempo.
Conclusione è che non sono un pessimista o sfiduciato,  è che mi pare veramente assurdo che la gente cerchi di nascondersi dietro ad un dito. Sbordate, non ci state. Vi si vede, eccome se vi si vede.

Buona giornata J

giovedì 20 giugno 2013

Le foto che amo: Suffering4art

Un po' particolare come tutti quelli che ho pubblicato d'altronde. Chiaro nelle immagini, schiette, decise e dirette. Alle volte estremo, alle volte scherzoso. Mi piace e pure parecchio. 























 Main site: http://fetlife.com/suffering4art

Notte, notte buia.

 Pensieri sparsi in una notte buia
Si lasciano andare come uno sciame di stelle cadenti
Che incontrando s’accendono come tante fiammelle
E bruciano velocemente nel lampo di un’idea.

Prendono forma, così per un attimo
Ed in quello successivo muoiono di un sapore amaro.
Ogni giorno se ne va così velocemente,
Ogni ora passa appesa ad un ricordo.



Dolce come un favo succhiato avidamente,
Amaro come solo la vita sa fare.
Agrodolce come la tua pelle sudata di passione.
Piccante come il tuo corpo caldo che si perde con me.

La stella è caduta, la stella si è spenta
E aspettarne un’altra così bella
Ha solo un senso nel sogno.
Nel resto è solamente vuoto.


domenica 9 giugno 2013

Sesso: ma cosa non ti piace?


Premetto che
non è un attacco a nessuno, ho solo tratto spunto da una discussione piacevole su un blog che seguo con piacere. Ribadisco che sono "nato" in nord europa dove le ragazze hanno un'altra educazione, civica e sessuale.
La differenza maggiore è l'affrontare le cose perché li per me è stata una continua gara a dare. Non importa se se non mi piace, piace a te, ti fa godere, lo faccio perché il maggior piacere è che tu goda così se tu godi, fai pure godere me. Incasinato? No. Funziona se entrambi la pensiamo nello stesso modo.
C'è un problema di fondo però che se una cosa non ti piace e all'altro si alla lunga diventa stancante e l'unico modo è quello di rassegnarsi o fare in modo di farsela piacere ed il punto è: come? o.O
Ti svegli la mattina con l'uccello duro, lei non ha voglia ma si china, ti tira un pompino e a seconda di come s'è svegliata beve o meno. Alla fine tu hai goduto ma lei no. Tutto il mondo è paese alla fine per alcune cose. Tu adori l'anal, lei ne ha paura oppure dietro ad un tentativo sbagliato da uno inesperto, non lo vuole più fare. Ha urlato talmente tanto che proprio nel culo non ci vuole nulla. Oppure qualcuna che proprio dello sperma non ne vuole sapere. Le pace sulle tette, le piace nelle mani e le piace dentro ma in bocca no! Proprio l'idea dello sperma le fa proprio schifo. E se tocca a te e ti fa schifo leccare la fica? Già, ci sono donne che quando godono si bagnano come dei laghi, ci sono donne che squirtano ed è un vero e proprio casino. Se poi è una sveltina senza prima aversi fatto una doccia, quel genere di sesso proprio non ti va giù.
Il punto è che a nessuno o quasi piace l'idea che ci sia qualcosa che all'altro/a non vada a genio. Sesso è divertimento, passatemi il termine. Sesso è piacere e deve esserlo per entrambi.
Ora, siccome non sono dio quello che posso dire è come ho risolto alcune di queste cose ma sono un dom ed ho un carattere forte. Mi obbligo a fare cose che non mi piacciono fino a che mi piacciono.
Quindi ho leccato e rileccato fintanto che la testa lentamente non ha associato il lago con il piacere, l'odore con il piacere ed è stato facile alla fine. E' un trucco psicologico ma funziona.
Adesso la parte contraria, come far piacere lo sperma a chi non piace? Il sistema è lo stesso, quello più usato è un 69 al contrario che gli antichi romani chiamavano irrumatio. Lei sotto, forzata al sesso orale, scopata in bocca. Si ma non abbastanza. Le sue gambe passate sotto le braccia che il culo si sollevi e che entrambi i buchi siano a tiro di lingua e di dita. Facendo un bel lavoro, li, fino a che lei non esploda e su e giù in quella bocca cercando di sincronizzare il tuo con il suo. Così quando lei esplode lo fai anche tu. Lo strano è che se non levi il cazzo è che difficilmente la lei di turno non ha mai levato la bocca anzi. E'
rimasta li succhiando come mai non prima durante l'orgasmo bevendo l'ultima goccia ed alla fine dallo schifo mi sono di nuovo sentito dire (sempre, garantito): ancora, rifacciamolo. Così da quella volta lo sperma non è diventato un taboo   anzi, piacere puro. La testa ha associato il seme al suo piacere e non ci sarà più modo di cambiarlo. Certo, non pappare asparagi prima di inondarla.
Adesso qualcuno dirà e l'anal? Quello è anche più facile, non c'è la bocca nel mezzo ed il relativo sapore, quindi lingua e dita, sempre più intenso sempre più lingua fintanto che non solo si sente sicura ma è talmente rilassata da arrivare lei a chiederlo. "Inculami."
Altre soluzioni? Non ne conosco ma il risultato è che abbiamo imparato e che durante, molto è diventato piacere comune e non solo soddisfare l'altro/a e se non è piacere questo, che cazzo è? :)