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venerdì 30 agosto 2013

Essere o non essere, questo è il dilemma


Nel fare le cose c'è sempre un rischio intrinseco che non è MAI riducibile a zero.
Se tagli la carne, rischi di tagliarti. Non importa come, quello è il rischio. Poi se si vuole conoscerne la casistica e quindi le probabilità basta cercare.
Magari al primo posto ci saranno tagli lievi perché ci è sfuggito il coltello di mano perché avete le mani umide. Forse perché vostro figlio ha fatto cadere qualcosa in casa e vi siete girati a vedere. Forse c'era qualcosa in tv e vi siete girati a guardarlo. Forse ancora avete messo male il coltello e nel disossare un pollo vi è scappata di mano e ve lo siete infilato in pancia.
Oh cazzo ma c'è pure il grembiule di maglia che lo evita, ci sono i guanti di kevlar e di maglia e tutte le protezioni del caso. Però in casa è difficile usarle. Alle volte è pure difficile indossarle sul luogo di lavoro che hai magari da fare un solo taglio e ti ci vuole mezz'ora per metterti e toglierti tutto e 2 minuti per fare quello che devi fare. Così nessuno l'indossa ed il rischio del taglio c'è sempre.
Certamente i danni meccanici sono più facilmente riparabili. Un cerotto, dei punti e così dopo qualche giorno o qualche settimana, spesso ci si cava con un si può ricominciare a rischiare.
Quelli che non sono facilmente stimabili sono i danni nella mente, né altrettanto facilmente riparabili.
Già, perché il filo conduttore non è solo il rischio intrinseco nelle cose che probabilmente avete quasi tutti ben chiaro, il problema profondo e difficilmente sradicabile è  che quasi tutti cono convinti di essere indistruttibili e più furbi della vita e che non vi succederà mai niente se ci state attenti.
Ecco, quello è l'esatto momento in cui vi succede sul serio.
Così quando poi ve ne uscite con un "ma io non volevo, non l'avevo programmato, è arrivata così", mi viene semplicemente un'attacco di bile che mi lascia un sapore amaro in bocca e ce ne vuole per toglierlo perché si, l'avete programmato, lo volevate e vi ci siete infilati di proposito, semplicemente non avete coscienza di quello che fate. Quindi vale il discorso del post precedente. Siete una manica di teste di cazzo e detto da uno stronzo del mio calibro dovrebbe farvi riflettere.
Se vi infilate in qualcosa di sentimentale e che coinvolge la sensibilità, il rischio maggiore che correte è esattamente quello di rimanerci coinvolti nel bene e nel male.
E' dall'inizio del blog che ve lo dico e regolarmente fate orecchie da mercante. Non importa quanto uno sia bello, non importa se è un santo o un delinquente, non importa se è basso, alto, biondo, moro, magro, grasso o se ha i foruncoli. Ci si innamora lo stesso e siccome qua siamo sulla rete, tendenzialmente vi innamorate di una manica di parole buttate al vento e che spesso non hanno nessuna coerenza con la realtà dell'individuo da cui provengono. Discorsi di comodo, per come si sentono i quel momento, attimi di disperazione e gioia che a qualsiasi uomo (in senso generale), vengono, sono semplicemente aria fritta.
Se seguitate a stare qui e a chiacchierare solo qui e a NON vivere, vi innamorerete dell'universo allo stesso modo che chiunque sappia esprimere le sue emozioni in modo comunicativo o che usi la sua abilità per fare colpo su di voi avrà lo stesso risultato: vendervi aria fritta con cui vi nutrirete.
A cosa serve "salvarvi" da voi stessi se non volete assolutamente essere salvati? Niente. Appena si toglie lo sguardo ricominciate d'accapo, esattamente nello stesso modo forse anche peggio.
Chi è che non è d'accordo con un "bisogna ridurre le tasse", "questo stato ha bisogno di giustizia sociale", "bisogna fare in modo di ridurre gli incidenti sul lavoro" e via così? "In amore" è lo stesso. "Sai amica mia, questa situazione mi distrugge, sono attanagliato da questo e quest'altro. Avrei bisogno di condividere quello che provo ma mi sento così solo" etc. etc. etc. e ci cadete così come quando andate a votare le stesse facce di culo che hanno ridotto questo paese ad un vero e proprio cagatoio. Se avete una benché minima empatia se non ci cascate per lo meno lo condividete.

Così la vita diventa piena di sogni. Circolano delle cazzate del tipo la foto condivisibile su fb che vedete accanto. E' strano perché sinceramente credo che vi siano ragioni ben più profonde di queste "mattonate" qua per amare qualcuno e che sia importantissimo sapere perché si ama quella persona altrimenti è solo un'infatuazione che dura poco. Credo che ci siano ragioni che esulano dall'interesse sciatto come molte persone che ho incontrato. Ci sono ragioni di completamento reciproco che sono quelle che costituiscono la relazione nel più completo senso del termine. Perché non amare qualcuno per la sua bellezza se non è affine a se stessa? E poi è bello ciò che piace non quello che è bello.
Perché non amare qualcuno per la sua intelligenza se questa da ricchezza?
Perché non amare qualcuno per i suoi soldi che alla fine non danno la felicità ma ti fanno realizzare anche tante cose. In fondo sono tutti tasselli che presi singolarmente non valgono un cazzo ma che nella loro interezza ed a seconda della loro profondità, danno un quadro ampio e completo.
Infine se amate qualcuno e non sapete perché siete solo dei completi imbecilli. 

giovedì 29 agosto 2013

Bastardi senza alcun merito

Avevo aperto questo blog nella speranza di passare la mia esperienza. Di cindividere quella degli altri attraverso riflessioni nella speranza di salvare qualcuno da un altro essere umano che per via della sua cattiveria o stupidità o egoismo stesse per sopraffarne un altro incolpevole e ingenuo. Mi dicevo che se ne salvo uno solo avrei fatto anche troppo. Quando mi trascorro giornate come quella di ieri mi passa la voglia.
Mi accorgo solamente di essere circondato da piccole persone che in fondo si meritano quello che hanno perché hanno seminato esattamente quello che hanno raccolto.
Che alla fine se si sono infilate in un casino é per ignoranza e cretinaggine.
Pertanto a che cazzo serve scrivervi certe cose? A mettermi in contatto con una gran manica di imbecilli che veramente si meritano di andare in contro al proprio destino.
Perché a sto punto darsi tanto da fare?
Sarâ bene che sta roba me la tenga per me che vivo meglio. Tanto non vi meritate un cazzo manco la mia attenzione.

mercoledì 28 agosto 2013

Puzzole sempre puzzole, solo puzzole e ancora puzzole.

Per l'ennesima volta:
Non mi bacate i coglioni e ve lo dico con un sorriso.
Il mio tempo su questa terra è limitato e ho passato quasi i 50, non me ne è rimasto molto. Vivo una volta sola come tutti voi e che se fosse, non mi ricorderei della mia vita precedente. Tutto inutile.
Se avete del tempo da perdere fatelo con il vostro cane, il gatto, i vostri figli, amici, chiunque essi siano e si meritino le vostre (dis-) attenzioni.
I momenti di felicità sono rarissimi come per tutti ed il resto è lavoro, problemi quotidiani di vita ed i genitori che non sono tutti nei loro cenci e la batteria dell'auto che va a puttane, come oggi e domani devo usare l'auto, per forza.
Sono già scampato a due bombe e ad un paio di incidenti stradali seri e parecchie altre cose. Non me ne fotte una mezza manica se avete paura, se vi girano le balle, se invece che le seghe al cazzo ve le fate nella testa cercando pure di mascherarle a meno che non siate abbastanza oneste da spiegarmi anche in poche parole la presenza di uno di questi problemi e vedremo come risolverli.
Se fissate un appuntamento fate in modo di esserci e se c'è un intoppo come capita a tutti: telefono, messaggi, whatsapp, mail, piccione viaggiatore o segnali di fumo. Basta avvertire.
Non capisco i "ni", i "ma" ed i "se" e neppure le verità ad orario o di comodo. Ci sono i forse se argomentati come le persone intelligenti e civili dovrebbero fare nel dialogo. Non c'è posto per nessuno in questo caso manco come amicizia. Fatelo se ne avete il carattere con chi vi pare ma non con me che vi do la possibilità una volta, due ma alla terza fine della frittata e non si torna indietro per nessuna ragione. Non ho mai cambiato le carte in tavola a seconda del comodo o della paura che non riesco a dominare. Non chiedete certezze se non siete disposte a darle.
Non me ne frega un cazzo se vi fate trovare nude come mamma vi ha fatte se siete belle o brutte. Ci sono società dove girare nudi per casa o fottere in modo promiscuo è abbastanza normale. Giudicherei la cosa come una semplice e simpatica provocazione. Se mi invitate a ballare e accetto, poi non voglio vedere manine che fanno finta di niente a mo di "Cecco toccami". Di nuovo "aria, fuori dalle balle. E' tutto ben scritto qua e quello che è scritto è regola ed ordine e dove c'è ordine, c'è anche modo, pace e serenità. In una parola "ZEN".
Ah, c'è un'ultima cosa. Non mi frega neppure se gli altri si comportano in modo diverso io non sono gli altri e se non volete altrettanto essere accomunate ad una massa informe e non pensante, fate in modo per lo meno di aver recepito e capito quello che scrivo in italiano semplice e diretto.
Avrò pure un brutto modo di dire le cose ma mi avete talmente sfrantecato i coglioni che non riesco a trovarne uno migliore. Pertanto se volete rispetto, come dico da sempre, fate in modo di meritarvelo. 

lunedì 19 agosto 2013

Mettiamola anche sul blog va


Alle volte faccio delle associazioni d'idee strane o forse sono io che le reputo così, bah.
Comunque ieri mi è capitato questa poesia e mi è piaciuta tantissimo. La sento particolarmente "mia" mentre la mente torna ad una "storia che fu". Dove c'è un master ed una che voleva essere slave ma che non si sa cos'era. Forse era semplicemente una d


onna indecisa e curiosa di estremo, una bella donna a cui come sp
esso capita, il mondo le girava intorno e tutto o quasi le era dovuto. Una che sono gli altri a dovere capire lei mentre lei non si era mai sforzata di capire e di rispettare chi aveva davanti. Del perché di alcuni gesti e dei comportamenti. Quelle "classiche" donne da adorare e da viverle come stelle al centro dell'universo e che mai apprezzeranno quello che viene loro dato perché verità è solo quella del comodo al momento per cui manco riconoscenza ha un senso. Già, perché tutto nasce dal rispetto e dalla reciprocità e tutto ha un senso se gentilezza d'animo si diffonde e ci ammanta.


"Come ti si dovrebbe baciare" - Erich Fried

Quando ti bacio
non è solo la tua bocca
non è solo il tuo ombelico
non è solo il tuo grembo
che bacio
Io bacio anche le tue domande
e i tuoi desideri
bacio il tuo riflettere
i tuoi dubbi
il tuo coraggio

il tuo amore per me
e la tua libertà da me
il tuo piede
che è giunto qui
e che di nuovo se ne va
io bacio te
così come sei
e come sarai
domani e oltre
e quando il mio tempo sarà trascorso


sabato 17 agosto 2013

Siiiiiiiiiiiiiii fatevi male


Io non vi capisco. Veramente alle volte proprio siete fuori della mia più fervida immaginazione e capacità di ragionamento. Psssssssssssss... non ce l'ho con nessuno, non sono incazzato, non sto polverizzando nessuno sto solo ragionando su due argomenti che mi sono usciti stamane. Tutto qua ma dico sul serio e senza polemica. Siete uniche voi italiane con una mentalità così contorta che c'è di strano o di nutrimento dell'ego nel sentirsi corteggiata?
Quella è solo esplorazione, è solo la parte più normale di un rapporto normale ed alla fine c'è corteggiamento ovunque anche "qui" quando si chiede.. che cavolo ti piace e che cosa ti piacerebbe.
Il problema è i
l dopo. E' sempre il dopo!
La prima volta che spogli qualcuno/a per forza sei bagnata o hai il cazzo duro altrimenti non lo spogli ma il dopo ti frega ed è li che l'ego femminile dovrebbe farsi "sentire" mi sposto in nord europa, scopo con due donne.
Se vogliono si leccano se non vogliono partecipano in modo diverso una magari si tocca guardando oppure partecipa in modo che l'altra non intervenga su di lei.
Non c'è NESSUNA competizione qui si l'unica competizione è dare piacere a chi c'è.
Qui no.
Cazzo, qui c'è un'altra! Armageddon. Un casino totale.

La femminilità non è competizione con un'altra è comunque più divertente farlo in tre ma qui non si può ci vuole unicità totale, assoluta e mentre magari riesci a combinare una guarda le cosce dell'altra se ha più cellulite o se la scopi con più veemenza ed intensità di lei. Se l'altra tira un pompino con più foga e se gode o viene comunque con più intensità. Roba da fare incazzare il mondo che tutto incentrato su competizione ed apparenza non sui rapporti e serenità vi fregate da sole, Mi spiace dirvelo.
So che quando andavo lassù e ci vivevo avevo delle trombamiche. nessun legame fisso, nessuna promessa. "Ciao, sei qui? Vieni a trovarmi?"
"Va bene."
Scopavi mezza giornata non perché hai voglia "solo" di sesso estremo o di semplice sesso ma perché stare assieme a quella persona ti da qualcosa chi cazzo gli è mai fregato se xxxxxxxxxx era culona?
A nessuno.
Fregava di più ad entrambi che non gli riuscivano i pompini e gli faceva senso la sborra. Con il risultato che era spesso cazzo in bocca e sborra ovunque meno che in fica o nel culo dove poi non c'è contatto. Succhialo mo che è tutto sborrato, ritornamelo duro mentre ti trastullo il clito o quel che capita che la tua eccitazione non si perda mentre affronti il tuo problema.
Che ti frega del resto se stai BENE con quella persona se ha un marito, un'amante?
E se ne ha tre?
Se non mette in rischio il vostro rapporto nel senso fisico?
Se qui io dico a te: "passi di qui? Ci prendiamo un caffè se poi ci piace andiamo in camera."
Col cazzo che tu o quella ci viene. Funziona quasi solo tra due strafighi. Per i comuni mortali, no.
Volete sentirvi dire quello che volete sentirvi dire. Il corteggiamento, tutta quella serie di sovrastrutture "romantiche" e vuote perché alla fine sono pure fondate sui silenzi, sulle verità nascoste e non dette. La gente si adegua poi tutto crolla.
Guardo sul blog e le chiavi di ricerca e metto insieme le due cose e sono qui a riflettere ancora sul come cazzo fate.
Si perché trovo due "coglioni" che cercano "bdsm con rose spinose". Per la cronaca, Tutte le rose moderne hanno le spine, solo quelle antiche ne sono prive e sono profumate. Le rose moderne hanno un profumo veramente blando. La cosa che mi fa sobbalzare è l'idea delle spine. Già, perché quelle fanno male, sono leggermente ad uncino e si spezzano quando entrano nella pelle. Le rose e le more sono della famiglia delle rosacee e la loro caratteristica "spinosa è proprio quella".
Rimangono dentro e fanno pus che ti tocca levarle con una pinzetta o con un ago. A chi viene in mente di fare qualcosa del genere  a qualcun altro? L'unica risposta che riesco a darmi è che sono rose, romantiche. Fanno quella scena di cui ha bisogno il romanticismo bigotto e senza ragione di cui parlavo su e poi vi fate male, di nuovo, senza soluzione di continuità. Le rose si regalano e si tolgono le spine, il bdsm  è prima di tutto saggezza ed intelligenza e rispetto poi tutto il resto. Sveglia!

giovedì 15 agosto 2013

E adesso basta!

E' un pezzo che volevo scriverlo ed alla fine eccolo qua.
Parliamo di femminicidi che non rientrano come gli ultimi post nella sfera bdsm ma che sono in qualche modo, lo specchio della società.
Capisco che per smuovere avanti un costume o un modo di vedere comune in una società ci vogliano anni e parlarne aiuta così come credo aiuti tanti di voi che hanno cercato questo blog o che vi sono capitati nel capire che il bdsm nel modo giusto non è un abuso, nel fare e nello scoprire tecniche che portino piacere comune e fantasia in un rapporto anche normale e non necessariamente bdsm. Ovviamente questa è la mia opinione e sicuramente opinabile e discutibile in tutti i sensi ma è il quanto.
Intanto andiamo indietro a ragioni "storiche". Il delitto d'onore è stato rimosso dal codice penale italiano semplicemente nel 1981. Roba da chiodi. Per chi vuole leggersi un po' di cronistoria, ecco qua su wiki.

Trentadue anni dopo, la coscienza è di sicuro cambiata alcuni no. Se prima si sentivano giustificati dalla legge, adesso non lo sono più ma seguitano ad ammazzare anche solo per sospetto. Gente che ha dei seri problemi a relazionarsi con gli altri e che non riesce a gestire i propri sentimenti in modo corretto.
Niente è stabile nella vita, tutto è mutevole, ogni cosa si trasforma velocemente ed alle volte anche i sentimenti ed i rapporti hanno una fine. La natura ci insegna però che niente finisce veramente ma è un semplice processo di trasformazione in cui anche nei casi estremi, la vita rinasce. Così anche nei sentimenti se pur strazianti avviene la stessa cosa. I rapporti si esauriscono e si ricomincia. Credo sinceramente che chi commette atti di femminicidio abbia dei seri problemi di gestione dei sentimenti, che la paura di rimanere solo, di dover ricominciare da capo, di dover accettare una trasformazione radicale dell'esistenza senza sapere come e cosa si andrà ad affrontare, sia la cosa peggiore.

Qualcuno ha detto che "una legge non risolve il problema" ma di sicuro diverse leggi che facciano giustizia e non comodo, possano attenuarlo. C'è un'affermazione riportata dal "Corriere della sera" che ci fa notare come questi gesti non siano aumentati ma semplicemente ci stiamo prestando ancora più attenzione. Pur non essendo è questa la sede per attaccare giudici e politici, per analizzare ragioni e
problematiche, ribadisco che è ancora più grave se da tanti anni la cosa prosegue e non si sia fatto letteralmente UN CAZZO per risolvere il problema se non le solite chiacchiere, leggi inapplicate, disattese, interpretate o quel che cacchio è, semplicemente sempre a favore del prepotente. Un qualiasi stato che non riesce a tutelare i propri cittadini, non è uno stato ma qualcos'altro.
Credo pertanto che debbano urgentemente posti in atto dei provvedimenti in grado di tutelare le parti offese da mariti ed amanti gelosi, da fidanzati violenti e possessivi.
Alla  prima minaccia di violenza o di stalking mettere in protezione la parte che subisce, processi veloci, garantire pene certe e note. Per quello che riguarda invece le pratiche di separazione, giustizia per entrambi i coniugi tutelando si il minore ma anche i genitori. C'è spesso un dato fondamentale che dovrebbe saltare agli occhi del legislatore ed è che c'è sempre o spesso qualcuno tra i due che si sente "offeso" o che deve prendere atto suo malgrado, della cessazione del rapporto. Alle volte entrambi si combattono pure qui senza nessun ritegno di civiltà.
Indipendentemente da come la penso io, c'è un bellissimo pezzo che recita così:
"Il pensiero (ed uno stato laico):

  • Razionalità, non ideologia.
  • Ragione, non superstizione.
  • Rispetto, non adorazione.
  • Chiarezza, non illusione.
  • Morale, non religione.
  • Coraggio, non paura.
  • Fatti, non mitologia.
  • Etica, non dogma."
e mi sembra il quanto per riuscire a costruire uno stato ed una società giusta.

lunedì 12 agosto 2013

Civiltà che cambiano

Giorno e buona settimana di Ferragosto.

Mi piace pensarvi a fare delle sane porcello-slurpate e che vi stiate tutti divertendo a più non posso. Dietro un articolo di un'amica che parlava dei diversi modi che gli antichi greci usavano per definire l'amore mi è venuta la voglia finalmente di parlare di sta cosa. Non è che non ci avessi mai pensato ma alla fine si toccano argomenti religiosi e non mi andava molto, così come non mi piace qui parlare di politica.
Bene, ecco il quanto:

  • Agape (αγάπη) è amore di ragione, incondizionato, anche non ricambiato, spesso con riferimenti religiosi.
  • Philia (φιλία) è l’amore di affetto e piacere, di cui ci si aspetta un ritorno, ad esempio tra amici.
  • Eros (έρως) definisce l’amore sessuale.
  • Anteros (αντέρως) è l’amore corrisposto.
  • Himeros è la passione del momento, il desiderio fisico presente e immediato che chiede di essere soddisfatto.
  • Pothos è il desiderio verso cui tendiamo, ciò che sogniamo.
  • Stοrge (στοργή) è l’amore d’appartenenza, ad esempio tra parenti e consanguinei.
  • Thelema (θέλημα) è il piacere di fare qualcosa, il desiderio voler fare.
Qualche idea di come il sopra venisse applicato? Ecco:
http://pulcinella291.forumfree.it/?t=65839668

Gli antichi romani avevano un modo diverso di definire i baci:
  • I "basia", quelli d'amore, scambiati trainnamorati o amanti
  • I "savia" erano i baci che davano le prostitute. Baci "sensuali"
  •  L’ "osculum" bacio affettuoso che ci si scambiava tra parenti.
"Properzio (I sec. a.C.) racconta di una certa Cinzia che si serviva dell’osculum per prendersi la libertà di dare baci erotici, altrimenti proibiti; lo storico Svetonio attribuisce lo stesso “vizio” ad Agrippina, madre dell’Imperatore Nerone." da http://cultura.notizie.it/ecco-come-baciavano-gli-antichi-romani/


N'è mica finita anche se forse qualcuno di voi ha già letto qualcosa in proposito.
  • Fellatio: il classico "pompino" fatto in libertà. Lei si muove libera senza alcuna costrizione.
  • Irrumatio: Penetrazione della bocca fino alla gola con soggetto "passivo". Parliamoci chiaro, scopata in bocca di brutto. Il altre parole un 69 con lei sopra (primo caso), o con lei sotto (secondo caso), senza andare per forza a cercare pratiche bdsm anche perché si può fare il secondo in qualsiasi posizione reggendo la testa della partner o nel caso che lei abbia abbastanza volontà e piacere nel tenerla ferma e subire la pratica. Si tratta sempre di piacere reciproco è.
Come mai abbiamo perso queste definizioni nel linguaggio comune? Perché utilizziamo quello che serve per vivere nella società in cui siamo immersi secondo i suoi canoni. 10000 anni fa costruivamo frecce con impennaggi ad elica per dare maggiore stabilità e precisione al tiro, poi l'abbiamo dimenticato e riscoperto parecchi anni dopo. In questo caso ci sono ragioni etico religiose per cui con l'affermarsi e l'ortodossia delle due grandi religioni monoteiste, di sta roba non si doveva parlare. Spariti. Non è mica finita è :D

Omosessualità:

"Un uomo o un ragazzo che assumeva il ruolo passivo all'interno della relazione omosessuale poteva venir denominato in vari modi, tra cui i più comuni e frequenti erano cinaedus, pathicus, exoletus, concubinus (prostituto), spintria, puer (ragazzo), pullus (pulcino), puso, delicatus (specialmente come puer delicatus-ragazzino squisito), mollis (-molle, utilizzata in genere come qualità estetica in contrapposizione alla naturale aggressività maschile), tener, debilis (debole)effeminatus, discintus e morbosus (malato). Come si può notare il significato del termine moderno gay (ma nenche di quello omosessuale) non è contemplato in quest'elenco, in quanto nel pensiero antico non v'era alcun'idea di identità sessuale, la persona era invece definita solo dal ruolo svolto all'interno dell'atto sessuale." da wiki.

Ora, parliamoci chiaro. Se da un lato i romani erano portatori di civiltà, dall'altro erano delle autentiche teste di cazzo a cui tutto era permesso, pure a letto, semplicemente perché erano romani. Insomma, non è tutto rose e fiori e quello che vi ho dato è solo un "assaggio", così se volete leggere degli abusi e dei soprusi che queste "dolci" persone perseguivano, ecco qua e qua, Ci sarà una ragione per cui dopo 7 secoli o quasi di dominazione, alla perdita di forza di roma e quindi del controllo dell'impero, tutti i popoli oppressi si sono ribellati e non ne hanno più voluto sapere? Meditate, gente, meditate.