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sabato 1 febbraio 2014

Cos'è vi siete impauriti?


Ragazzi e ragazze, avete quasi sforato i 900 accessi l'altro giorno. Non è che vi è venuta paura del libro? :)
Già, perché "Se poi questo lo scrive davvero, poi come mi presenta?"

Non v'è venuto sto dubbio? :)

Si dai che vi è venuto, eccome!!! :P
Rimarrete nel dubbio anche se sappiate che il "libro" è da un pezzo in lavorazione ma non ho mai un cazzo di tempo per finirlo.


E' pure venuta fuori un'altra cosa su quel post dell'ipocrisia e ci ho un po' ragionato su. "Sul blog stai sul vago, ma nel tu per tu non ti fai problemi a dire le cose in faccia." (commento di TuinsLady).
No in effetti nel blog sto parecchio sul vago. Il primo a parlare di figging, il primo a parlare di perette, di stimolazione al punto G e squirting e via così. Adesso sono diventati tutti esperti. Il massimo della libidine è stato qualche tempo fa in cui un bischero mi insegnava a fare il G che era diventato esperto, lettore di sto blog. Ehm. Forse non si era accorto del drago. Boh! :P
Per l'amor di Dio, tutto ci sta ma la vedo dura, parecchio.
Premesso questo a quale scopo dovrei mettere in piazza le mie abilità perché poi i vari modaioli seguano le "mie orme"?
Non posso insegnare qualcosa a chi non conosco se non a grandi linee. Non posso perché manca il requisito fondamentale perché questo avvenga e questo si chiama fiducia. Ho incontrato troppe teste di cazzo in questo ambiente, mi spiace. Gente che si è attribuita le mie frasi, gente come vi ho già descritto sopra a cui basta scrivere "mastro lindo" sul nick ed il gioco è fatto. Sarò sbagliato, non lo so ma sono fatto così. Vero che nessuno mai ti da la garanzia che a chiunque insegni qualcosa poi non lo userà "male" ma cerco di limitare i danni.
Prendi una tipa in vena di esibizionismo, la leghi, gli fai qualche foto, la inzuppi su fetlife ed il giochino è fatto. "Troppa grazia S. Antonio" si diceva qua anche se non ho mai saputo perché. Conosco "te" che ti presenti come "interessata" poi sparisci, scappi, trovi pretesti e alle volte addirittura offendi. Non ci siamo capiti. Per nulla.

Qualcuna/o inganna. Si presenta come Pampalone ed invece è un Arlecchino. Ci prova. Come arriva, procede a fanculo senza toccar terra. Fiducia in partenza a tutti, a voi il dovere di meritarvela. Quando qualcuna concede questa fiducia, è mio dovere rispettarla. Rispettare l'integrità fisica e morale di chi c'è. Di indicarle la via del percorso indipendentemente che voglia farlo con me. Discorsi del tipo: "la tua amicizia mi potrebbe far comodo" è decisamente un passo sbagliato. Io non sono un comodo, sono una PERSONA. Vi presentate con un nick? Vi chiamerò con il vostro nick. Vi presentate con nome e cognome? Vi chiamerò con nome e cognome. Non cambia nulla manco qua, siete sempre voi. Che vi facciate chiamare schiava, troia, puttana, pinca pallina, amore, tesoro, rimanete voi e se scodellate cacca in giro, quella siete. No, non c'è l'ho con nessuna in particolare, è semplicemente il quanto.
In conclusione ho il pregio ed allo stesso modo il difetto di restituire amplificato quello che mi viene dato. Alle volte è un limite serio, alle volte un pregio non di poco conto. Ne sono consapevole ma non sono mai riuscito a cambiarmi e forse non ne ho manco mai avuto voglia.
Buon sabato :)



giovedì 30 gennaio 2014

La miglior difesa è l'ipocrisia


Quello che ho imparato è che nel 90% di voi arriva qua per diverse ragioni.
1 Curiosità,
2 eccitazione,
3 voler dare un impulso alla vita sessuale piatta che avete,
4 fare qualcosa di diverso prima o dopo il matrimonio,
5 capire se stesse,
6 gusto di voler trasgredire,
7 curiosità verso i sentimenti di appartenenza, abbandono,
8 etc. Etc. Etc.

Ma ve ne scappate tutte con la stessa motivazione. Aver capito tutto senza aver fatto un cazzo e non dico a letto. Proprio nulla. Per essere pratici, aver pappato una caramella senza scartarla, aver giudicato un pasto di sushi senza mai averlo messo in bocca, aver guidato un'auto attraverso un simulatore e via così. 
No, signore e signorine varie, mi spiace per voi. Il bdsm è un percorso di crescita attraverso il divertimento e l'uno dipende strettamente dall'altro.  Preso atto che ci si può divertire senza crescere e vale anche a letto e seguitando a parlare attraverso titoli di film, potrei associarlo a: "la miglior difesa è la fuga."
Non avendo vissuto niente, alla fine, una certezza c'è tra le tante, aver affinato le vostre tecniche per darsela a gambe e dovendo giustificare l'ingiustificabile con voi stesse. Insomma,  un bel quadretto di ipocrisia e bugie che vi rifilate.
Peccato che non sia questo lo scopo. Abbandonarsi è fidarsi, fidarsi è verità. Il "travolti da un insolito destino...", funziona per un po perché lei è impossibilitata a scappare. Lo vive ma non capisce e non impara la lezione. Appena ritocca terra ritorna la stronza che era, perché comunque siete voi che dovete scegliere chi siete. Il destino,  una particolare situazione può essere vissuta e dimostrata ma l'ultimo passo è sempre il vostro.
Il mio esercizio alla fine è trovare l'emissione di un'ottava giusta tra decine e decine di strumenti stonati e non accordabili. Capire su quale si possa lavorare per suonare melodie. Il resto sono solo scarti. Al limite è l'occasione di fare del sesso sciatto che c'è qualcuna talmente brava che mi porta li riuscendosi a nascondersi bene fino a che non è più possibile indossare la maschera.
Il divertente qui è sentirvi costruire assurdi castelli di sabbia per scappare o il vedervi sparire nel nulla dopo le altrettante centinaia di cazzate che avete pronunciato per giustificare il vostro arrivo.
Foto nude, liste di quel che volete provare, sensazioni che volete vivere e via così.  È comico come Fantozzi,  assurdo e tragico alla fine ma è il quanto,
Dopo sto post avrete capito altro? Macché! :)
Donne in preda a crisi di nervi che l'orlo l'avete passato da un pezzo. :)


Psssss.. mi basta quel 10 e prima o poi il libro lo scrivo davvero. :)

mercoledì 29 gennaio 2014

Gulp

Ho appena avuto la certezza che la maggior parte delle persone utilizza sto blog non per imparare qualcosa ma solo per avere la sicurezza assoluta di non capire un cazzo.
Consolante, ma in fondo mi fa scompisciare dal ridere.  Il festival dei cretini.
Scrivo un libro. Giuro che sto seriamente pensando. :)

lunedì 27 gennaio 2014

Bdsm di classe. Eccolo qua lo spirito del bdsm, bando alle ciance.

Serve altro? :)
basta guardarli e riguardarli e riguardarli e ancora riguardarli.
Cos'è l'ispirazione da un film tipo Histoire d'O? Naaaaaaaaaaaaaaa!!!
Questo è lo spirito del bdsm reso mitico da Lina Wertmuller. Nessuno, ha mai veramente portato sullo schermo o a disposizione del pubblico un' "anima" così. Non c'entra dove sei, non c'entra chi sei, qui si scende in basso e poi si rinasce. Non è questione i didli, di corde, di manette, fruste, polsiere, croci, tavoli, stanze di "tortura" o di gioco, abbigliamenti e centinaia e centinaia di cazzate del genere. Non c'è niente di meno, non c'è un cazzo su quell'isola. Ci sono solo due persone che si confrontano e questo basta. Il finale poi è degno di ogni storia bdsm piuttosto che il solito lieto fine in cui vissero tutti e contenti fatto apposta per il grande schermo. Questa è vita, non sogno.





domenica 26 gennaio 2014

BDSM di classe?


Sta cosa mi martella in testa. Che significa bdsm dI classe? Forse avere più oggetti magari di valore e magari averne pure tanti e di buon livello qualitativo da poter variare spesso e poter cambiare sensazioni.  Magari avere un dungeon con per lo meno una croce di S. Andrea o magari affittarlo. Degli abiti adatti all'uopo magari in pelle, in pvc o in latex. A chi non piacerebbero.

Il punto della questione però è che il BDSM si sviluppa da tre principi fondamentali: il controllo da una parte e dell'abbandono e la degradazione dall'altra. Per chi non avesse ancora ben chiaro, fatevi un bellissimo film di BDSM, "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto".
Più semplice di un'isola deserta che c'è? Una pozzanghera piena di fango,  un pavimento di casa, un fienile (gatta porcina permettendo)?


Il controllo si fa con la mente, l'abbandono pure e la degradazione è il passo successivo. 
Che scopo ha sta cosa? Spesso far vedere le stesse cose con occhi diversi,  valutare quello che si fa secondo diversi aspetti. Scoprire modi nuovi di stare assieme e di godersi. Cercare una più decisa e profonda e varia sessualità senza pochi compromessi. 
Non mi smetterà mai di uscire dalla testa il bdsm tedesco degli anni 80. Avreati potuto essere un conte, un re, un ministro o capo di stato. La prima cosa che subivi era un copioso piasing in bocca e fine della frittata. Con un abito elegante, ti trovavi bagnato pure quello. Un po come sotto la naja. "Chi è laureato? A pulire i cessi."
Quindi che cavolo cerchiamo? Qualche anno fa andavano forti le aste alla meno per offrire in "uso" la propria "slave" per che ne so, un'ora. Al termine della quale te la rendevano insoddisfatti.  Chiaramente tu eri d'accordo con chi partecipava. ;)
Quindi non ci arrivo a sta classe. Deve dare qualcosa a chi lo fa. Alla fine è un percorso di crescita partendo dal (molto in), basso. Ti insegna l'umiltà davanti a tutti. Ad ascoltare e a sentire.
Beh, potrei parlarne per ore ma credo che davvero ci siano solo due possibilità.  O è un sano bdsm o è solo una cosa sciatta che se diventa così fa veramente schifo.


Incontri toccata e fuga e sensi di colpa

Bon affrontiamo un problemino delicato. Rapporti di coppia clandestini e mi spiego. Cosa succede e come gestire un rapporto bdsm clandestino al di fuori della coppia?

Intanto le regole di base che da anni mi batto perché le seguiate come un' "ave maria" prima di muovervi. Un rapporto bdsm deve rispettare e garantire:

  • Obblighi familiari.
  • Obblighi lavorativi.
  • Sicurezza fisica del sottomesso.
  • Sicurezza mentale.
  • Indipendenza finanziaria.
  • Obblighi legali.
  • Obblighi morali e religiosi,


e l'ho già scritto a suo tempo nel post: http://www.mastrodesade.org/2011/02/i-contratti-bdsm-ed-alcune-regole-di-convivenza.html. Detto questo, siete una donna sposata o convivente o che avete già una relazione in corso, come vi comportate con il vostro lui/lei?
Intanto evitate assolutamente di dire: voglio provare questo genere di rapporto o questa esperienza. Se cercate una botta e via, forse è meglio che vi rivolgiate ad un professionista che sia maschio o


femmina, non importa. Fate la vostra asettica esperienza e ciao, amici come prima. Le relazioni bdsm "normali" hanno una base sentimentale. Chiunque vi dica di si o è un perfetto cretino o non sa quello che state facendo e neanche voi. E' come se il vostro partner vi dicesse che vuol provare a sbattersi qualcun altra per vedere che succede. Qualcosa non torna.
Volete un incontro veloce con un non professionista? Si può fare ma ci vogliono garanzie di sicurezza per entrambi e non tutti sono preparati e disposti ad incontri asettici e superprotetti con tanto di analisi a seguito. Sottolineata sta cosa, cominciate a discutere di quello che vi piace, che vi aspettate, cosa vi piacerebbe provare, che tipo siete, come siete e via così. Diluitelo pure in tutte le salse che non sembri una lista della spesa ma alla fine, questa rimane. Conoscersi è la base di una buona riuscita durante un incontro. Se avete saltato sto passo, il vostro approccio o sarà blando e poco bdsm ma molto vanilla, o non riuscirà affatto.

Fattore tempo: inutile che cerchiate un partner se poi i vostri orari o la vostra vita, non garantiscono incontri accettabili. Chiaro che si aspetta tutti ma fare è meglio che parlarne o alla fine ci si trova di fronte a rapporti multipli e simultanei o a incazzature per non aver rispettato gli accordi.

Fattore sensi di colpa.E' la prima volta che uscite dall'ambiente familiare e ci date dentro con il vostro master? Parliamoci chiari, se questo è un uomo e voi una donna, non ci saranno mai solo rapporti bdsm puri. Il sesso spesso rinsalda, rafforza i rapporti fa dare quella dolcezza che spesso non c'è mentre si fa bdsm. Non esiste il bdsm "di classe", esiste il bdsm fatto bene o fatto male e questo è il quanto. Alla fine avrete un rapporto parallelo e conflittuale spesso con voi stesse. Ho tradito? Come mi sento? Beh, il punto della questione è pressappoco questo. Il bdsm o vi entra dentro subito o non c'è modo. In altre parole vi mette davanti a quella che voi siete. Lo tira fuori e poi dovrete fare i conti con voi stesse. Alle volte capita e basta, come a me e come a poche fortunate. Ti ci infili e ti piace e poi non sai spiegarti o giustificarti o guardarti allo specchio. Non potete assolutamente scappare da voi stesse. Cambiare? Forse, dopo tanti anni di conflitto e senza garanzie di risultato. Volete questo? Bene, fate i vostri passi. Altrimenti attaccatevi al bello che questo vi da e divertitevi con rispetto ed affiatamento reciproco. In poco tempo passeranno pure i sensi di colpa.

Continuate a mantenere le due vite completamente separate oppure fate una scelta drastica, liberatevi da ogni possibile legame che avevate in precedenza e fate la vostra vita. Le vie di mezzo qua funzionano male: In altre parole o dr Jeckill e Mr Hide, oppure Mr Hide. La parte "peggiore" e pericolosa della seconda è l'assuefazione e ne ho parlato già a sufficienza.

Se vedete che le cose non vanno, salutate il vostro partner bdsm. chiunque esso sia anche con un certo "nome", e cercatevene un altro. Non è il nome che fa il rapporto ma siete voi e due persone possono anche non intendersi pur essendo magari chi controlla, anche molto abile in quello che fa.
L'importante è sempre non farsi male né fisicamente, né moralmente. Siate chiare, sincere, oneste e non dite mezze verità. Pretendete che sia fatto altrettanto. Non fidatevi solo sulle parole che qui se ne sprecano e anche qui vale il vecchio detto: "tira di più un pelo di fica (anche depilata), in salita, che una coppia di buoi in discesa". Per un incontro c'è chi è disposto a fare carte false ed anche peggio.


Ricordatevi che questo alle volte non è un mondo pulito. Mi spiace per qualche "collega" con cui mi sono preso nel corso del tempo ma qua dentro ci sono dei veri e propri "figliol di troia" accuratamente da evitare.


Ecco, mi pare il quanto.

sabato 25 gennaio 2014

Zoccola a chi?

C'è una tal signora/ina che mi ha mailato qualche giorno fa per chiacchierare, che ieri se n'è uscita con una frase del genere.
"Tu hai estrapolato di me due o tre cose e avendomi trovata diversa dalle solite zoccole che ti contattano passo per suora, o per illusa o per ovattata e quindi finta."


E questa è la mia risposta: "Intanto offendi pure me ma non ti provare MAI PIÙ a dare di zoccola a chi non conosci."
Vale per tutti/e. Non provate mai ad avere questo genere di atteggiamenti nemmeno per fare una semplice chiacchierata perché i vaffanculo si sprecheranno. Questo è il quanto. Non sono incazzato, non lo dico incazzato ma fortemente deciso e autoritario. Non aggiungo altro che non è il modo di comportarsi e di rivolgersi alle persone.
Ovviamente niente nomi ma questo è il quanto.