Cerca nel sito per parole chiave: inserisci argomento e cerca

venerdì 31 luglio 2015

Essere o non essere

© Karl Louis - www.karllouis.com
Vi chiederete perché non avevo voglia di scrivere e perché ho poca voglia di confrontarmi. Bene, direi che sono cazzi miei ma a grandi linee ci sono problemi familiari che superano di gran lunga la voglia di affrontare le stesse facce, gli stessi discorsi e una infinita manica ti mezze seghe di neofiti di qualsiasi sesso e razza che si affacciano qua con la presunzione di un maestro.
Li ritrovi su fet life, li trovi su facebook, li trovi su ogni possibile social network vecchio e nuovo e che portano spesso al bdsm poco meno che qualche idea imparata leggendo qua e in la.
L'altro giorno mi è capitato uno che si è reso conto di essere un dom a l'età di sei anni e non si è mai degnato di provare cosa significhi stare sotto. Un'altro dio. Ieri è arrivata una nova su fet, ha messo le solite fotine ignude e dopo due parole, ha bloccato il mio profilo. Non è che mi freghi, anzi, certa gente meno ce l'ho tra le @@ e meglio è ma è il modo di fare. Ti trovi persone come quella del post precedente che anagraficamente hanno trenta anni suonati e seguitano a fare ragionamenti che forse una ragazzina di sedici difficilmente elabora.
Si tratta quindi spesso di leggere e rileggere le stesse identiche cose come un cacio fritto e rifritto e sono stanco. Vorrei trovare una persona che pensi come una persona non come una formichina e queste sono rare come i cani gialli a pallini viola. Oddio, la mia scrematura c'è già ma è una fatica dover cercare un ago in un pagliaio o dover dare consigli a chi semplicemente non li capisce o non è in grado semplicemente di capire quello che ho già scritto.
Ok, magari mi prendete come uno che si sente sopra le righe. Certo. In qualche modo si ma che cambia? Ognuno cerca relazioni con persone che sono in grado di capire quello che tu dici e non quelli che si limitano a leggere qui sopra come fare un massaggio prostatico, come fare uno squirting e via così.
Non è che voglio di nuovo passare per mr sa tutto anzi, ho un sacco di cose da imparare ma se pensate che MDS vi abbia detto tutto sullo squirting, sul massaggio prostatico, sul punto g e sulle altre pratiche, siete dei perfetti illusi. Per quello che mi riguarda è sufficiente che non vi facciate male, che vi divertiate senza causare danni al vostro partner e che cominciate ad esplorare. Tutto il resto di tecniche e psicologia legati, rimangono per voi lettori qualcosa che non vi è dato sapere. Non ne avete semplicemente né diritto, né autorità. Per dirla in altri modi, non voglio che nessuno di voi possa manco lontanamente pensare di superare il maestro nelle tecniche che mi piace fare. Di sicuro se parlate di fustigazione e di appendimenti, ci sono persone più esperte di me che appunto: "non ho mai visto nessuno che nasce imparato". (cit.).

Sta di fatto che se seguito ancora a leggere nei vari blogs, gruppi e cose del genere, seguito a leggere gli stessi discorsi vuoti: "ohhhhhhhhhhhhh, il mio master mi ha collarata! Che bello, sono emozionatissima." Ecco. Si tratta sempre di persone che cercano di adattarsi al gruppo e alla massa e spasimando di mettersi in mostra seguitano a diffondere cose che sono scontate come l'acqua calda.
Che te ne fai gente così, li fustighi in serie? 


Non l'ho capita, non la capisco e fors'anche non la capirò mai.
Pssssss. Esiste solo un master o una mistress e non arriva dalle foto ma dal periodo che ha trascorso sotto qualcun altro e che l'abbia in qualche modo referenziato/a.
Fine della frittata.

lunedì 27 luglio 2015

I dominanti ed i master trovati in rete.

Ho trovato sta cosa in un gruppo e mi pareva interessante ragionarci su.

"...il Master è un individuo che cerca di organizzare la propria vita in modo da doverne rispondere prima di tutto a se stesso." Perché un/a slave no? E' il famoso concetto del soccorso. Si aiuta tutti ma prima di tutto deve essere garantita la salute del soccorritore altrimenti poi da soccorrere sono in due. Idem qua. Ognuno deve prima rispondere verso se stesso poi al partner. Si chiama senso di responsabilità.

"Un operaio o un apprendista possono perdere tempo ad aspettare l'approvazione del loro capo, un Master non può." Infatti gli apprendisti diventano operai e gli operai anche dei mastri. Il concetto non è statico ma evolutivo. Si parte dalla base, si impara, si cresce. Nessuno è bianco o nero. Ci sono 256 sfumature di grigio ma ne vediamo solo 16. Rimane il fatto che ce ne sono altre 240.

"Un Master non può essere un solitario, o altrimenti, come potrebbe possedere uno schiavo? Un Master è improbabile che possa essere un vagabondo o un girovago, poichè questi tendono a non possedere proprietà." Questa poi la reputo sbagliatissima. Nessuno "possiede" qualcun altro. Il possesso esiste perché qualcun altro si fa possedere. Nessuno detiene veramente e porco boia penso a Budda, a Gesù, Ghandi e a tanti uomini grandi nella storia, crediate o no. Erano... psss tutti girovaghi. La grandezza di un uomo non risiede nelle cose ma nell'anima e questa ci segue come la nostra ombra.

"L'esercizio della Dominazione è come una danza, o una forma di arte marziale". Bravo, concordo con l'ultima parte e visto e considerato che si da bene chi siano e da quale filosofia provengano le più avanzate ed estreme arti marziali, invece di prendere a pizzico e bocconi qualcosa in qua e in la, impara. Fa bene alla salute è. :)

"Il desiderio di piegare al suo volere ciò che lo circonda, significa paradossalmente che un Master è  consapevole del suo ambiente naturale ". Lo inverto perché si capisca cosa sia il volere e cosa sia il poter fare.

"Le persone che servono di mestiere, spesso, lo fanno male e malvolentieri e quelle che sono servite, lo accettano  sentendosi in colpa e a disagio,al punto da esserne persino intimoriti. L'avvento dei "servi meccanici", come,ad esempio, i risponditori automatici nelle banche e lo shopping online è di grande sollievo per molte persone." 
Non è vero manco questo. Chi ama il suo lavoro, lo fa bene. La chiave è l' "amore". Amare ciò che si fa, amare per cui lo si fa.

"Il Dominante lavora per esercitare il suo volere sul sottomesso, producendo un risultato voluto nel corpo, nelle sensazioni e nelle emozioni del sottomesso (se il sottomesso apprezzi o meno il risultato, o se lo apprezza retroattivamente, è irrilevante al principio). Il Master, cerca di esercitare il suo volere attraverso lo slave, ottenendo gli  effetti desiderati nel proprio corpo, sensazioni e emozioni e nell'ambiente che lo circonda , per opera degli sforzi dello schiavo. Il Dominante, infatti ,impone il suo proprio volere sul sottomesso, mentre il Master cerca di portare il volere dello schiavo in armonia con se stesso in maniera che lo schiavo possa essere spinto ad agire come se fosse una Sua estensione."
E questo sarebbe lo scopo del bdsm? Non so se rantolare dal ridere o dal piangere. Il BDSM non è servizio, non è ubbidire, non è volere. Un master per definizione è colui che insegna qualcosa e quel qualcosa dipende da cosa si porta dentro. Un principiante master probabilmente conoscerà solo le tecniche e quello che poi impara in seguito, lo devolverà al successivo/a sottomesso/a.
Qualcuno mai si è chiesto dove cazzo impara un master? Ok, dal blog di mastro desade o da qualche libro o chiacchiera ma la maggior parte dell'esperienza arriva proprio dai sottomessi!!! Vivendoli. Quindi anche il master ha un "maestro" ed è la stessa persona che lui stesso intende dominare. E' pacifico come l'acqua calda.
Spiacente, lo scopo non è l'armonia ma è la base. Lo scopo è IL VIAGGIO e se ancora non l'aveste capito, ricominciate da capo. :)

sabato 18 luglio 2015

Dopo diversi mesi alla fine scrivo

Si ma che cazzo scrivo?
Vicende familiari di M., m'hanno portato lontano da riflessioni e da seguire le cose come magari si dovrebbe.

Brutti momenti ma così è la vita.
La voglia ancora non c'è e non so che farci perché lo scazzo predomina e alla fine mi tengo stretto quel che ho se questo vale.

Cultura BDSM? preferisco la cultura della vita e l'empatia delle persone. Sarò strano e incazzoso ma quando vedo stamparsi una risata sulla mia partner mi sento bene e fa ridere pure me. Allevia il dolore.

Quando invece diventa una smorfia di piacere o di dolore è pure meglio perché sto godendo pure io. Quindi cazzo devo scrivere a fare qua?
Bah.


Dice che ci devo provare perché così mi passa. Funziona?
Bohhh!

Ai poster(i), l'ardua sentenza :)

mercoledì 13 maggio 2015

È possibile che sia basato tutto sul sesso?

L'ho appena letto su fet e la risposta è 'ni'. Qualcuno di voi ha visto "Secretary" si? Beh, parla di una ragazza autolesionista che è in  cura da uno psichiatra senza apprezzabili la tipa scopre il bdsm ed innamorandosi del suo datore di lavoro, poi lo sposa e vissero felici e contenti tra sesso e bdsm con la fine dell'autolesionismo. Quanto è alto che dietro un bdsm ci sia la stessa cosa giustificata da una pratica "comune"? Molto elevato. Si maschera però bene perché protetto sotto la cappa della consensualità.
Il rischio è quindi non solo che dolore crei dolore come ho già parlato nell'assuefazione ma che si crei un vortice vizioso in cui nella stessa pratica ci siano le ragioni sia per non uscirne che per non migliorare. Nel film a parte il lieto fine Hollywoodiano  c'è un disegno nel copione e che da scopo alla relazione. È vero che un dolore rimane dolore in qualsiasi modo si riceva o si dia ma la differenza sostanziale è la trasformazione mentale della protagonista. Lei trova felicità, stabilità e pure amore oltre che a trarre piacere dal dolore stesso.
Il bdsm rimane per me una seria e potenziale parafilia o comunque una devianza seria ed autodistruttiva a seconda dello scopo e della profondità.  Il sesso può essere un valido strumento per trasformare il tutto in una crescita perché sesso consensuale,  appagante per entrambi non ci può essere senza qualche minimo di naturale intesa. Il bdsm non ha bisogno di questo. Basta una tavola dei limiti, rispettarla e via. Non so se ho reso bene il concetto ma è il quanto.
Insomma in una qualsiasi relazione tanto più ci metti, tanto più acquisti qualità. Vero, qualcuno potrebbe obiettare che così tutto si trasforma in un caos. Vero, ma fatemi finire. Se ci mettiamo amore, avremo una relazione d'amore. Se all'amore aggiungiamo  del buon sesso, avremo di più.  Se ci mettiamo intesa, dialogo,  comprensione e bdsm, non portiamo il bdsm verso il vanilla ma lo rendiamo completo mettendo le basi o i presupposti per evitare che i rischi di cui sopra si possano verificare.
Ecco, questa è la mia idea.

domenica 3 maggio 2015

Bisessualità

"La bisessualità consiste nella ‘potenzialità’ di sentirsi attratti (e di stabilire delle relazioni affettive o sessuali) con persone di entrambi i sessi. La ‘potenzialità’ non significa naturalmente che poi queste relazioni vengano effettivamente stabilite nella realtà. Il livello di attrazione del/della bisex per soggetti di sesso maschile o femminile può non essere esattamente lo stesso, nel senso che potrebbe essere sbilanciato verso una parte o verso l’altra, anche a seconda del periodo vissuto e degli incontri avuti. Il bisessuale infatti si sente attratto/a dalla persona in quanto tale, a prescindere dal genere sessuale cui essa appartiene."
Da http://www.psicolinea.it/la-bisessualita/, Dr. Giuliana Proietti

Adesso signore e signorine, il fatto che quando fate sesso con un'altra donna non appaghi completamente la vostra libido fisica o mentale che sia, non cambia una mazza di quello che siete. Vi piace fare sesso con un'altra donna? Sentite attrazione verso un'altra donna? Se si, siete bisessuali o bisex che dir si voglia.

Per ampliare a farvi capire il ragionamento che dovete trasporre alla vostra relazione "omo",  questi sono i ragionamenti che se mai dovete fare.
Cosa state vivendo con la vostra partner di letto, un incontro causale o una relazione comunque completa con l'altra partner, magari parallela alla vostra? Nel primo caso, non potete pretendere di avere comunque un appagamento totale, nel secondo, le cose cambiano parecchio.
Sentite il bisogno comunque di un uomo che qualcosa ancora vi manca e che un'altra donna non è in grado di dare? Ci sta ma non sposta il punto di una mezza virgola, manco un quartino perché se è vero questo ragionamento nella vostra bisessualità dovete comunque continuare a provare attrazione e/o voglia di fare sesso verso un'altra donna. Non importa che poi vi rinunciate per le vostre ragioni: es. un'altra relazione in corso e la paura di rovinarla, etc. etc.. Insomma, tutti i castelli che ci costruite su sono solo il frutto della testa che nega l'evidenza. La parte più difficile nei casi, è accettare se stessi in modo totale. 
Per farvi un ulteriore esempio, prendiamo una relazione etero. Voi signore, state con il vostro partner etero. Vi lecca la fica, il culo, tette, piedi, quello che capita e vi piace ma vi manca qualcosa. Che ne so, essere scopata, inculata, il cazzo insomma o quel che ne consegue. Bene, nonostante il vi manchi quel qualcosa non è che non siete etero. Ci sta che seguiti a mancarvi un qualcosa (scusate le ripetizioni), anche in un rapporto lesbo o a tre ma per capirlo dovete tentare di approfondire quella relazione doppia o gay che avete. Uscite con la vostra "amica", fateci sesso ma esplorate anche la parte mentale e sentimentale altrimenti non vale. Non potete mettere sulla bilancia due pesi diversi altrimenti è ovvio, penderà sempre dal lato dove mettete di più. Ci sta che alla fine seguiti a mancarvi l'uomo nella sua totalità quando uscite con una donna o che vi manchi una donna quando invece uscite con un uomo.
Il bdsm poi è un mondo sottosopra, l'ho detto e ripetuto. Funziona al contrario. Non dovete convivere con il vostro partner. Non dovete andarci d'accordo in casa o a cena o per come pagate le bollette o gestite i figli. Qui dovete andarci d'accordo a letto e sentimentalmente e fine della frittata. Se poi uscite a cena andate in un locale dove entrambi i gusti possano venire soddisfatti.
Inutile quindi cercare da mastro gli aghi ad esempio o shibari complicato o modifiche del corpo come la tipa su fet. Mastro non le farà mai. Partite dagli interessi di letto poi vedete se avete feeling empatico e sentimentale.
D'altra parte il bdsm è prima di tutto libertà. Chiaro che se chiedete a me di uno che usa gli aghi, vi risponderò che è un pazzo furioso ma ognuno ha i suoi gusti e preferenze. Per me non usarli è una questione morale, per altri no. Qui al limite sta il giudizio tra una persona e l'altra ma se uscite con una persona con i vostri stessi interessi, di sicuro vi troverete bene e probabilmente di mastro direte che siccome non usa gli aghi, è una pappamolla. Quindi, libertà assoluta di vivere la vostra sessualità come volete con chi volete se questo vi appaga. Tenete di base le linee guida fondamentali e per quanto mi riguarda, non fatevi (troppo). male.
Ecco :D 

mercoledì 29 aprile 2015

Roba da supermarket

Giorno mondo. Me ne son stato zitto per diversi giorni.  Una parte per lavoro ed un'altra per la solita storiella fatta e scritta da l'ennesima mezza sega che si spaccia per quello che non è.
Ho promesso di non dire troppo, di non rivelare identità e di non tirar su un putiferio che l'imbecille in questione va comunque tranquillamente rivelando.
L'unica cosa che non so è dove i due soggetti si siano incontrati.
Ho 51 anni e fin da quando ne avevo 20, ho sempre preferito uscire e relazionarmi con donne più grandi perché la leggerezza delle donne giovani italiane era per me insopportabile. Parlare per delle ore a qualcuno che non ha voglia di sentirti non è piacevole. Stare a letto a spiegare cosa fare e come me inaccettabile. È più facile fare che spiegare e la spiegazione funziona se segue il dopo aver provato. È un po come dire ti amo. Prima lo dimostri, poi lo dici altrimenti è aria fritta. Per concludere è pure zen. Parecchio zen.

Capisco che ho un modo che mette un po paura anche qui ma mi serve per fare una cernita della massa di imbecilli che ci sono in circolazione.  Chi vede solo timore e soggezione, bene, che stia a casa. Chi crede che un rapporto bdsm sia fatto solo di ordini, n'ha capito un cazzo e siccome il cazzone questione, che se ne stia a casa. Detto questo, ci sono delle situazioni oggettive che devo tenere presenti.  Data l'età non posso certamente uscire con una 70enne e per forza adesso sono più giovani. Evito però di farmela con ragazzine dai 18 ai 30 Che spesso hanno un bel culo ma la testa di un pollo. Oggi siete abituati a cercare master e salves nei social networks dedicati. L'idea che ci sia gente come voi in grado di gestirvi e di essere veramente chi dice di essere, è oltremodo sbagliata. Qui è più facile mentire. Qui si può andare in un blog come questo, scrivere due stronzate sul SM in cui si cercano pollastre e con una buona scrittura, farle passare per buone.  Signori, dietro a questo blog c'è una persona che paga google un dominio ed è una prima vostra garanzia. Non che questo basti ma per lo meno è un inizio. Insomma, faccio questo perché chi è di la abbia qualche certezza e per lo meno non si faccia male e non basta! ! 
E mi incazzo come una bestia di fronte all'immensa stupidità che alla fine dimostrate.
La rete vi offre possibilità di scegliere cosa e dove leggere. Non ho la pretesa di piacere a tutti e non mi piacete tutte Ma porco mondo avete quello che vi scrivo e che potete usare per cercare i cretini! Usatelo.
A tutti dico che il bdsm è il mondo all'incontrario.  Qui una cosa può anche farvi piangere o creare disgusto ma deve farvi godere. "Nel bdsm tutti e due si divertono". L'affermazione è seria perché insieme a questo devono esserci garanzie per la vostra incolumità e che qua è tutto di più. Se in una relazione normale dovete metterci rispetto, qui oltre. Se mettere amore, ancora di più e così per le attenzioni, la passione,  l'empatia. Non basta il saperci fare ed è per questo che le tecniche non vengono raccontate troppo se non quello che vi deve bastare! 
Volete capire e vivere?  Mettetevi in gioco! Non venite qua per cercare risposte che volete sentire, non cercate bdsm senza voler fare ai cozzi con se stessi perché sarebbe solo il famolostrano.
Domandare a mastro non significa volerci andare a letto e manco che lui vuol portare a letto voi.
Ecco perché alla fine sono schifato e non ho più tanta voglia di parlare al vento.
C'è spesso la pretesa di considerarsi sopra le righe. Un master che vi faccia provare tutto incluso sessioni a tre e non voler trattare l'altra come voi ma come un oggetto per la serata. Lo vorreste per voi? No! Ecco, questo è un chiaro esempio di empatia che ci vuole. Seminatela e riavrete indietro non solo piacere fisico ma a che morale. Seminate di più di quello che intendete e potete raccogliere che qualche seme verrà pappato da qualche animale o semplicemente non nascerà. Una relazione bdsm è una cosa impagabile,  profonda, vera, sincera. È amore senza condizioni e può funzionare solo se le condizioni ne mettete poche voi. È il quanto.