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giovedì 31 marzo 2016

Cesare Pavese

Tu sarai amato il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza senza che l’altro se ne serva per affermare la sua forza.

Cesare Pavese

mercoledì 30 marzo 2016

Il "reale"

Se si ha un brutto carattere è meglio dotarsi perlomeno di una buona dose di pazienza, come dimostra il caso di Einstein!
Buona sera gente.
E' già la terza tipa strana che parla di reale con me come se fossi uscito dalla penna di Crepax. Psss io non vorrei dirvelo ma non è 50 sfumature di grigio, siete piuttosto caduti nel famoso scritto di MDS: "5000 sfumature di scemenza" e voi siete una di quelle. Mi dispiace, non ho intenzione di offendere nessuno ma se vi comportate da idioti, riceverete risposte idiote.
Si perché la mattina mi alzo, vado al cesso, faccio pp, mi lavo i denti, la faccia e alle volte tiro dritto che mi lavo i denti direttamente sotto la doccia. Prendo i pantaloni, la maglia e le scarpe me le infilo presupponendo che mutande, camiciola e calzini me li sia già messi sotto!
Che pantaloni, maglia  e scarpe, dipende da quello che ho da fare. Mi sono messo la divisa per un po', mi sono vestito in giacca e cravatta, casual elegante e anche in jeans verniciosi e maglia pure. Il tutto per quello che devo fare. Certo quando dovevo andare a fare accordi con banche, istituzioni e quant'altro possa capitare, non ci posso andare in jeans verniciosi, pare chiaro. Ci fu uno una volta che mi diede di dott. senza sapere se fossi dott.. Ecco, non sono dott. e siccome mi ero pure rotto le @@ di scrivere su due righe i titoli o ridurre il tutto ad una specie di codice fiscale del tipo: "Pres. Per. etc. etc..." firmare con il mio nome a quattro sole lettere, ridussi il tutto ad uno e su una riga sola e per tutti, con il mio primo nome: Luca.
Quando ho finito di lavorare passo il mio tempo con i miei gatti, con la mia partner di vita se ce l'ho. Mi guardo un film, un programma tv, faccio qualche lavoretto al pc, mi diverto a fare cosette di programmazione, aiuto parenti ed amici nel loro lavoro se posso e per quelli che cercano di inchiappettarmi, ho in genere un bel palo appuntito a mo di Dracul quello vero pronto all'uopo. Dicesi anche spiedo! S. tibet insegna! :D :D :D con quello imi insegue! :)
Non vado alle feste a meno che non ci sia una combriccola di amici per una rimpatriata o per vedersi e fare due chiacchiere e due risate assieme. Non metto persone in vetrina a meno che non me lo chiedano espressamente ed alle volte non lo faccio lo stesso. Non mi piace semplicemente perché credo che in un rapporto sm ci siano due persone che si incontrano, due persone normalissime il cui aspetto diciamo "segreto" se vuoi o per meglio dire privato, la sessualità, sia una cosa che non debba necessariamente essere informato il mondo. Se lo è, m'importa una sega basta che non mi rompiate i coglioni. Per quel che mi riguarda potete godere come ricci a guardare due coccodrilli che copulano, quindi non bacate le scatole per quello che piace a me.
Vi devo fare la lista delle cose che so fare? Nope, poi dite che mi vanto oppure non ci credete quindi evito. Ho già dato. Ebbene, l'idea stessa di incontrare un "master" o una "slave" nel reale come dite voi, mi fa semplicemente piegare dal ridere. Sta a vedere che la prossima uscita che vado che ne so, a bere qualcosa, mi metto la spilla con con il drago, il nome e con scritto master e cinque stelline va, tanto per capire di che cazzo si parla.
C'è un'ultima cosa. Non mi frega manco di raccontare al mondo quello che faccio. Se qualche racconto c'è ed è sul blog è perché chi l'ha scritto aveva avuto piacere a mettercelo. A me bastava riceverlo in privato, come con tutto o quasi.  Non cerco confidenti, non sono l'ampollina dell'acqua santa e nemmeno considero voi come tali. Mi confido con i miei amici e porca troia alla faccia della legge, sono più di uno. Non ci sono foto nemmeno quelle che potevo pubblicare, che qualche volta ho messo e poi ritolto subito o quasi. Non ci sono foto in giro, di nessuna per lo meno che io ricordi. Non sono le foto che fanno grande una persona. Sono un culture dello sputtanamento ma questa è un'altra storia. Professare le proprie idee cazzo, non è un reato, non ancora anche se in modo cinghiale come il mio. 
Mi pare il quanto. Ecco, il prossimo che mi dice "reale", lo impalo anzi, lo spiedo. :) D'altra parte qualcuna se lo porta dietro per me quando viene a trovarmi, quindi... :) (leggasi su :) )

lunedì 14 marzo 2016

Sei nell'anima


Alle volte penso che ci sia qualcuno che cerchi di nuovo di tirarmi dentro sta cosa. Il punto è che per "fare', vivere una relazione bdsm bisogna essere in due.  Non vado a cercare nessuno. Quando l'ho fatto, ho trovato solo o quasi delle persone repellenti e quando sono venute loro, spesso era un inganno sleale. Questo è inoltre un modo di vivere particolare. Non puoi, credo, mettere uno a forza su un aereo e buttato fuori per un  lancio. Su quel coso ci dovrebbe salire chi è interessato e basta.

Adesso c'e chi confonde i dom con i master come chi confondeva i nawashi con i bondager. Cambia un cazzo. Corsi e ricorsi storici. I suonatori sono sempre i soliti imbecilli che seguitano a fare le stesse stronzate e seguono le mode soprattutto se provenienti dagli USA. Ammettiamo pure che domani ci sia una pazza che si voglia buttare. Sai di quelle cose che gli dici: "cazzocifaituqui?"
Ebbene c'è ma è oltremodo difficile dargli mezz'etto di fiducia.
I soliti discorsi. Sei convinta? Sai quello che fai, che relazione vuoi? Ect. Ect. E senti quasi sempre le stesse risposte che poi si sfaldano oltre ogni possibile limite nel corso del tempo. Insomma è un po' come dipingersi angeli ed invece erano solo ranocchi. A me non va più di incazzarmi per la successiva tipa. Sta roba è deve rimanere serenità non problemi. Se questi capitano, come in ogni vita che sia, si dovrebbero affrontare e risolvere insieme e non prendere a randellate quello che è con te.
C'è inoltre una cosa particolare e pure fondamentale.  Il rispetto dell'altro/a e dei suoi limiti. Ognuno ha i suoi e i miei anche se sono pochi, ci sono. Non tradire fiducia, sii leale, sii sincera, non giocare con i sentimenti altrimenti mi incazzo. Oddio, dipende dalla grandezza della cazzata ma fondamentalmente questi sono i rari casi in cui se te ne freghi, poi va a finire che ti ricambiano con la stessa moneta. Così la gente ha paura. 
Quindi l'idea stessa della responsabilità del partner a quanto pare fa comodo solo riceverla e non darla. Nessuno vuole preoccupazioni a quanto pare, manco quelle che genera lui/lei stesso/a. Nemmeno io quindi chi non è abbastanza uomo o donna può sicuramente andarsene a fanculo da solo senza arrivare a che ce lo mandi io. Non voglio preoccupazioni, se le creo, me ne vado da solo senza un fiato. Quando capisco che non è aria sparisco a mo di antichi egizi. Porto via anche il ricordo. Bah.
Insomma che mi tirate a fare?
Ribadisco, quando avete avuto bisogno, ci sono sempre stato o fatto i miracoli per esserci. Dovere e piacere. Niente è impagabile come un sorriso sulla bocca delle persone che hai nel cuore. Niente è impagabile come la presenza quando serve e non solo quando è pelle e grida. Eppure per me no. Mi fa pensare ad una delle canzoni che piacevano tanto alla mia povera dolcissima nonna. Cantava "miniera" fino da quando ero piccolo con la sua bella voce.  "... manca soltanto quello dal volto bruno, ma per salvare lui non c'è nessuno". Nessuno mi aveva spiegato che funziona così sempre, da qualsiasi persona anche quelle che appunto, dicono di amarti.



Un brutto modo ma bisogna prenderne atto.
Io non esisto scrissi ed è vero. I draghi non esistono quindi seguitate tutti ad essere come siete e di non rompere le palle, così a priori. Per fare qualcosa bene bisogna crederci. Io non credo più nelle persone. Ho girato tanto mondo, passato in tanti ma tanti letti ma alcune cose mi hanno saturato oltre ogni limite. Da persona intelligente penso che la causa sia stata forte e che per cambiare idea mi ci vuole una donna in grado di farsi apprezzare e credere sul serio. Un miracolo. Non ci credo. Credo al karma, al destino. Si vede che era l'ora di smettere o meglio di non ricominciare. Che altro devo pensare?

Tutto quello in cui credevo è sparito, volato. "Nonna, perché la tua pelle è piena di grinze nelle mani e le mie no?" Ero piccolo e non capivo e lei mi diceva che era per via di quanto le usi. Lo sappiamo tutti perché.  È per via dell'età e qui di grinze anche troppe. Le mie belle mani sono anche esse segnate dalla vita. Ci penso e mi pare impossibile che sia solo godere, un buco da sbattere, un master  o meglio ancora un dom da cui farsi sbattere e battere. Niente domande.  Chi sei? Non importa, fammi godere e finito l'incontro, ognun per se e dio per tutti eppure a quanto pare è così. Nessuna parola ha valore, nessuna fiducia né lealtà. Solo il carpe diem e li finisce. Fidarsi, per cosa? Lealtà e intesa per quale legame? Nessun legame, solo opportunità. Nessuna sinfonia, nessun moto dell'anima, solo perversione. Godo, godiamo.
Allora perché poi strillano che sono incazzate e scappano per il niente che danno e per lo stesso che ricevono. Rimane pure logica bassa che non richiede molta intelligenza figuriamoci sentimento. Se non sei niente per qualcuno/a, perché quel qualcuno/a dovrebbe avere il rispetto, la considerazione e tutto quanto fa "importanza" che tu non hai per lui/lei?
Prova a trattenere qualcuno che non vuole restare o a spiegare a qualcuno che non può capire perché è vuoto e non ci arriva. Prova. Se invece è qualcuno che invece non vuole capire allora è beh. "mal voluto non è mai troppo". Domanda: c'è un cartello "attenti al cane". Tu cerchi di passare lo stesso e il proprietario che strilla: "ATTENTI AL CANEEEEEEEEEEEeeeeeeeeeee!!!"
Tu passi e il cane ti morde. Di chi è la colpa? Del cane, ovvio. Qui funziona così.

"L'ignoranza tracanna qualsiasi porcheria le si offra e spesso ingoia veleno, pensando di mandar giù nettare e ambrosia. L'intelligenza, no: fiuta, indaga, dubita, mescola, assaggia e confronta. E poi si oppone, ribatte, contesta, smentisce e lotta. È per questo che il Potere edifica la sua torre di Babele nel silenzio più assoluto, innalzandola con le pietre dell'ignoranza." Paola Melone.

Mi diceva la tipamica che per lei "è stato come andare in auto e fare un viaggio assieme per dove? Boh, senza una meta. Ad un certo punto l'altro/a si ferma e dice: "Scendi." Tu scendi e lui/lei riparte per i cazzi suoi come se non ti avesse mai conosciuto. Non sa nemmeno chi sei. Non si ricorda nemmeno il tuo nome". 



Un po' come quelle due canzoni della Nannini. "Io". "Scendi", 


e invece "Sei nell'anima" e io punto a questa e chi me la spezza si prende i cocci (vedasi famoso proverbio).

martedì 1 marzo 2016

Padroni

"Cerco un padrone" dicono. Io seguito a rispondere che è il buco sbagliato. Già che quando ti relazione con qualche con-fusa pulzella e questa non sa la differenza tra un dom e un master, eeee piccolina, meglio che ti dai all'ippica. Un bello stallone di sicuro è dom per sua stessa natura. Un master è altro. Avevo pure fatto un post tra un chief, un  capo e appunto, un master. A regola non basta quindi è l'ora dei fanculi in fila.
In sto cazzo di posto, quando si è fatto, si tratta si SM non di 50 milioni di coglioni. Prendete nota manica di altere con-fuse.
C'è un'altra cosa da dire. Per i padroni, non dovete andare a cagare il cazzo a un master, basta uscire di casa e troverete un bischero qualsiasi è in grado di darvi le vergate e gli ordini che desiderate. Visto il film, in divisa: giacca e cravatta. Il tapiro non ve lo danno, per voi il mongolino d'oro come diceva la famosa barzelletta e sostituisce il collare.
Quelli li sono i dom veri. Quelli che non hanno nessuno scopo se non sfogare le proprie manie di grandezza o di superiorità.  Quelli come  me e se l'amico Cavaliere permette, anche come lui e come tante altre persone serie che fanno sta cosa con coscienza e serietà oltre che con piacere, credo preferiscano tutti una seria selezione e un distinguo, tra una donna con la testa e cuore piuttosto che una miriade di bimbette spocchiose e piene di se.
Navigare nell'ignoranza è cosa vostra. Non dipende da internet, dipende proprio da voi e non c'è niente di peggio che qualcuno che non sa un cazzo e che si crede dio.come a solito sto post non è incazzato ma di sicuro perplesso. Parecchio.
Ribadisco che nel mezzo del drago c'è un diamante, una pietra preziosa non una cagna rincretinita. Oddio, ci finiscono comunque anche quelle malate di carognaggine acuta ma nel caso, non c'è un vaccino preventivo. Se ti contagiano, paghi le conseguenze e ti curi postumi della malattia. Questa è la vita.
Infine e stasera concludo anche per la solita poca voglia che ho, dicendo che se non avete niente da fare, se vi prude la topa, se avete dei problemi esistenziali in casa, con "tutti i parenti in gruppo", con voi stesse e beh, ite dallo psicologo qualificato con tanto di laurea, non da me.  Io non ho tali mezzi, non "costo" se non in sana (e sottolineo SANA), voglia di crescere e star bene. Non mi pare ci sia niente di complicato. Mi chiamo Luca non "ampollina dell'acqua santa" o "cestino rifiuti". Compris? :)

Ahhhhh ecco. Mi ha scritto un sexy shop per fare pubblicità ad un  corso di cordame di Fatso. Non conosco il sexy shop ma "conosco" Fatso. Gran legatore, per il resto meglio lasciar perdere. Quindi nisba.  :)
Se volte un "corso" base, mi scrivete e se siete per lo meno 6, un posto si trova. Il corso è "gratisse" basta che paghiate due brioche e un caffè lungo. :)
Anzi no. Non faccio corsi che così ci sono meno imbecilli in giro in vena di grandezze. Ecco.
Buona vita.

mercoledì 24 febbraio 2016

Relatori...

L'altro giorno mi hanno fatto notare un "collega" che farà la conferenza a Roma.
Me ne ero stato zitto ma siccome sta roba è a quanto pare il bdsm che amete di più,  ve lo pubblico.
http://romebdsmconference.com/speakers/master-anton/

Lascio perdere ogni commento che ne faccio già troppi per conto mio. Rimane il fatto che mi pare una parte molto interessante da seguire e per andare a Roma.
In fondo e come ampiamente dimostrato,  non c'è m
Nessuna relazione tra lo stile e la qualità di u  soggetto e chi lo cerca. Divertitetivi eh mi raccomando. Magari a Roma vi fate anche la conoscenza giusta da prendere per il culo e per i vostri scopi (sia con la o chiusa o aperta che sia).

Volete un gatto?

La Micia vuole un gatto e gli troveremo il gatto. Un bel NOF peloso e pestifero. Di quelli che come tutti i NOF, sa quasi parlare. Già,  i gatti magici. Quelli li insomma. Il punto è che poi ti affezioni e gli vuoi proprio bene. Si dice che la vita media di un micio bel tenuto oggi sia intorno ai 16 anni ma chissà.  Alle volte a 10 si rompono come noi e addio. Veloci, come il loro metabolismo. Ti tocca ingannarli, portarli dal vet con una palla che la bevono. Il loro ultimo viaggio che fanno con te. E mentre gli fanno la puntura per addormentarsi tu li tieni tra le braccia come quando erano dei cucciolini e avevano bisogno di te come un mammo o una mamma. Li hai cresciuti, coccolati. Si sono addormentati con te, vicino e vanno a dormire ovunque metti i panni sporchi. Oppure ti cercano nel letto o quando passi, ti chiamano e vogliono le coccole come quando erano piccoli. Il loro paradiso: stare tra le tue braccia e essere coperti di baci nella loro lingua, quella dei gatti magici. Si ok, non ve la dico che è troppo complicata l'etologia alle volte. Loro non tradiscono, si fidano di te. Se li prendi per il verso giusto, con te verrebbero pure all'inferno.
E tu sei li sul tavolo di acciaio inox che lo tieni come facevi tante volte e gli dici: "stai tranquillo che adesso stai meglio e menti e lo sai che menti e sai che è il tuo ultimo abbraccio mentre senti ancora il suo alito pestilenziale e dolcissimo. Ripensi alle poltrone sfondate, ai mobili graffiati e quante vole l'hai "sgridato" sapendo che comunque era nel conto e vorresti riportarlo a casa e avere un alto buco nella poltrona e un altro graffio sul mobile e sai che questa è la vita. Un'altra volta la sua lingua sul viso o tra i capelli per sistemartelo. I gatti hanno le zampe molto sensibili. Qualcuno dice che non amino che gli si tocchi i polpastrelli e non è vero. Dipende se amano te e se lo fai con attenzione, per lui. Allora gli piace un tuo dito tra i suoi polpastrelli. Adorano il tuo contatto, hanno sempre qualcosa appiccicata a te. Ti fanno pure le carezze. Imparano da noi, noi da loro se si ha l'intelligenza e la sensibilità da capirli. Loro non sanno ciò che è giusto e sbagliato ma sanno una fondamentale: ti vogliono bene senza compromessi. Ti danno tutto quello che hanno. Anche la vita.
Quella che se ne va su quel tavolo. Li scopri vecchi tutto ad un tratto. Tutto corre veloce, troppo e ti scendono lacrime calde e copiose che ti bagnano le guance fino a quel pelo che ancora tieni stretto a te mentre cerchi di fissare nella mente il suo odore. L'ultimo che senti.
Così dorme. Si fidava di te non sapendo cosa sia a morte e l'hai ingannato perché sia dolce, come tutta la sua troppo breve vita che ha trascorso con te.
In un lampo ti passa tutta davanti e li capisci come un piccolo, "stupido" animaletto, possa averti dato così tanto. Così gli devi un passaggio dolce, fidato, senza aver paura e non lasciarlo nelle mani del vet che comunque gli farà la sua iniezione letale. Mi piace pensare che un giorno ci rincontreremo nel luogo dove le anime sostano prima di rinascere. E ci ammazzeremo di coccole, ancora. Si, con loro si. Per alcuni esseri umani l'affetto, la sincerità in quello che fanno è in scala negativa, molto vicino allo zero assoluto. Ti alzi la notte, vai in bagno e arriva la tua "guardia del corpo" che poi ti riaccompagna a letto. Ti sorvegliano e chissà a cosa pensano che possa succedere ma ti dicono che ci sono sempre e comunque. Se torni a casa tardi rispetto al solito, li trovi ad aspettarti sulle scale quasi preoccupati. Alle volte ti tengono pure il muso e ti becchi una muta ramanzina fatta di silenzi ma di atteggiamenti inequivocabili.
La vita con gli animali è questa. È fatta di periodi belli con la certezza che finirà nel modo peggiore. Così quando chi li ama è ormai vecchio, spera di andarsene prima di loro, di non aver un altro dolore così a fine vita. Se mi, se ci succede qualcosa... lui, loro a chi vanno?
Intanto stai tornando a casa con quel corpicino tenuto stretto, ancora caldo. Hai già preparato un posto dove metterlo. Un panno, un maglione, una maglietta, un telo tuo, suo, dove è stato per tanti anni in cerca del tuo odore, in cerca di te. Per sentirti vicino anche se non ti sono accanto. Bene così.  Il veleno che usano da poi contrazioni muscolari dopo la morte e non è bello da vedersi. Se li cremi poi ti arriva la fattura con la dicitura: "carcassa di animale...". Si perché "cadavere", solo gli uomini ma carcassa è così riduttivo, asettico, schifoso che ti fa male solo a leggerlo.
Adesso giace in giardino. Tra i fiori o all'ombra di un albero. Ma lo senti ancora girare e quando lo chiami per sapere dov'è, ti sembra di vederlo ancora correre anche solo per una coccola. Vivono nei tuoi ricordi e nel tuo cuore. Poi sei talmente triste che ce ne vuole un altro così ti distrai. Ti obbliga a dargli le tue attenzioni perchè anche uello nuovo è come il precedente. Si, ha il suo carattere pdiverso, i gusti diversi, il modo di fare diverso e pure il colore ma l'amore che ha per te, quello è autentico. Lo è sempre e non è mai una bugia.
Il calamaro, il lampione. Sempre lo stesso e io "odio" le storie a termine, quelle condotte per superficialità e noncuranza. Bella la parola "morale", leggetevela sui dizionari. Mi mancano tutti mentre scrivo sto post e non so che ho ben fatto. Ho gli occhi gonfi, il naso tappato ed il mio "bimbo" che mi guarda come dire: "che c'è? Sono io qui papà. Sta tranquillo" e mi bacia e mi bacia...
Alle volte penso che gli animali siano i veri puttini. Non volano, non hanno i riccioli biondi e spesso hanno il pelo o le piume ma sono loro.

lunedì 15 febbraio 2016

Serata di pioggia

Bene. Dove siamo arrivati? Nonostante tutto non mi interessa apparire. Mi interessava stare bene e far star bene chi era con me ma non è andata. La vita è così.  Pensi di poter fare, di poter dare, di poter ricevere, di poter vivere. Di poter arrivare al tuo ultimo giorno e dire: cazzo si, ne è valsa la pena. Ho rischiato, ho provato e con forza e dedizione, ci sono riuscito. È che non si fanno i conti senza l'oste e l' "oste" qua è sempre il partner che tu credi sincero, che tu senti accanto perché ha fatto di tutto che tu sentissi così ma nella realtà delle cose, non gliene poteva fregar di meno. Così cammini per la tua vita e chiacchieri con la persona che è dietro di te. Poi non la senti più rispondere. Ti giri è non c'è più.  Che diavolo è successo ti chiedi. Sarà caduta, si sarà persa ma non ti torna che ti avrebbe detto qualcosa. Forse si è sentita male. Cacchio! Torni indietro, guardi e non trovi più niente. Niente. Narcisismo,  menefreghismo, mancanza di alcuna considerazione per l'altro/a. Totale assenza di empatia, disumanizzazione del desiderio fino a diventare borderline... insomma tutto quello che so e che probabilmente non è manco tutto e che alla fine cambia un cazzo. Anche se domani uno ti dice che è questa o quella ragione, tu rimani li a prendere atto che si tratta del solito ripetitivo "giochino" con una/o che usa l'altro/a fintanto che ne sente il bisogno poi in un attimo, lo/a butta via come una scarpa bucata e non risolabile ma che bucata non è. Conviene proseguire il gioco al massacro?  Beh io non credo. Ogni gioco va bene ma quando si tratta di massacri, meglio evitare.
Penso veramente che non ci sia posto per persone come me e come molti altri che non si trovano (purtroppo), tra di loro e sbattono costantemente il muso nel "nulla eterno" del fare ripetitivo, dissoluto e asettico degli altri.
Così mi chiedo davvero che cosa sarà dopo che non scriverò più,  che non avrò più niente da dire di questo blog. Beh, visto l'andazzo poco importa. Probabilmente google lo chiuderà per inattività,  va a sapere. Il suo contenuto è, per evidente risultato, servito a poco se non a niente.
Così a titolo preventivo saluto un po tutti casomai me ne scordi in seguito. Quelli che leggono e che non rispondono, quelli che hanno letto, approvato e poi fatto finta letteralmente di non conoscerti, di non sapere più il tuo nome o se ne ricordano se non quando gli passa dalla testa un'altra ideuzza e tu sei parte di quella idea come se fossi un "coso" da inserire in altrettante "cose" che gli stimolano la fantasia al momento . Ecco, io me le ricordo ma anche questo serve a poco.
Ci lascio l'adagio in originale di Albinoni che sentii per la prima volta da ragazzo nel film "Rollelball". Così triste e drammatico la anche dolce e appassionato a seconda dell'umore di chi sente. Buona serata.