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mercoledì 13 luglio 2016

Viste particolari


"Un leone mi ha cacciato su un albero e ho molto apprezzato la vista dall’alto". Confucio

lunedì 11 luglio 2016

Di palo in frasca ma interessante

Perché diavolo una con cui non hai mai avuto mzz'etto di feeling che notoriamente dice una cosa e ne fa un'altra dovrebbe decidere di venire a farti visita. Eppure lo sta facendo e come al solito non capisco così salto di palo in frasca. Ieri, "Dimissioni, tutti a casa", ha fatto un rilancio di un articolo di "Adnkronos". Essendo condivisibile, faccio un copia e incolla e ovviamente la fonte è sul link.

"Pubblicato il: 08/07/2016 09:59
Anche le prostitute, come tutti i contribuenti, devono pagare le tasse, Irpef e Iva, e non conta che l'attività praticata non sia presente tra i codici delle dichiarazioni dei redditi prestabiliti dall’Agenzia delle Entrate. La fonte primaria dell'obbligo al pagamento delle tasse è la normativa europea che inquadra i servizi delle prostitute come prestazione di servizi retribuita.

A fare luce sulla questione è una sentenza tributaria pubblicata dalla prima sezione della Ctp Savona sul caso di una ragazza dell’est europeo che aveva ricevuto l'accertamento sul conto corrente. "Una volta figurava come addetta alle pulizie - si legge su 'Savona news' - ma dopo la verifica la donna ammette di fare la escort e di guadagnare almeno 36mila euro l’anno. Scatta l’inversione dell’onere della prova secondo cui dopo l’indagine bancaria è il contribuente a dover dimostrare che gli elementi emersi dalle movimentazioni sul conto non sono riferibili ad attività imponibili. E la donna non riesce a documentarlo, così come fallisce nel tentativo di evitare il pagamento dell’Iva sul rilievo che le entrate sarebbero frutto di un’attività illecita, che invece risulta contraria solo al buon costume".

"A documentare che l’attività risulta ben organizzata - si legge ancora - è il diario degli appuntamenti con i clienti ritrovato dai verificatori a casa della ragazza, tanto che il fisco ha ritenuto deducibili le spese sostenute dalla escort per farsi pubblicità su giornali e riviste". E secondo la Corte di giustizia europea la prostituzione deve essere ritenuta una prestazione di servizi retribuita a meno che non risulti attività puramente marginale.

"In Italia - ricorda 'La legge per tutti', portale di informazione e consulenza legale - la prostituzione non è regolamentata da alcuna legge. Dal punto di vista civilistico il contratto concluso con la escort è nullo perché l’oggetto (la prestazione sessuale dietro pagamento di denaro) è considerato contrario al buon costume e, quindi, illecito".

"Questo però non vuol dire che il meretricio sia vietato o costituisca un reato. Tutt’altro - si sottolinea - l’attività della escort, dal punto di vista penale, è pienamente lecita, così come non commette reato colui che venga trovato a consumare un rapporto a pagamento".

Sarà la volta buona?

sabato 9 luglio 2016

Lo spirito degli oggetti e nelle cose 忘れ物 - reblogged

Volevo ci fosse, quindi eccolo.


C'è un bellissimo articolo che non voglio citare viste anche le belle immagini che ci sono, quindi vi mando direttamente al sito e che ve lo leggiate prima o dopo aver letto questo.

Ebbene io credo che nelle cose che si fanno, che sono nostre, regalateci o donate a qualcun altro o semplicemente fatte o comprate, ci sia qualcosa di noi.
Alle volte c'è solo impegno nella loro realizzazione, alle volte c'è anche molta attenzione. Altre volte ancora c'è amore o rabbia, insomma dei sentimenti più o meno belli. Ci sono cose che semplicemente vivono con noi e che assorbono la nostra essenza. Il peluche con cui abbiamo dormito, uno zainetto, un libro, un diario, un capo di abbigliamento. Insomma dalle cose più piccole ed insignificanti ed intendo come dimensione a quelle più grandi e dai materiali più vari.
Così come un cantante che è capace di trasmettere delle sensazioni particolari con la sua voce o un pittore o ancora uno scultore, un ballerino, così noi nelle attenzioni che diamo o nelle piccole cose che regaliamo, mettiamo una parte di noi che non è solo abilità.
In fondo un logo, una mappa, un codice per il web, un programma o tutto quello che passa di qua attraverso bit fatti di fredde sequenze di 0 ed 1, sono la rappresentazione di chi siamo e di cosa sentiamo quando li realizziamo.
Dietro al post, "l'amore è la risposta", ecco spiegato il concetto. L'uomo ha poca coscienza di se. Da molte cose per scontate perdendosi l'infinitamente piccolo e l'infinitamente grande. Einstein è stato definito un'ateo e tante volte mi sono sentito rispondere così. Non è vero. Einstein come tutte le grandi menti, aveva la coscienza di se e della propria dimensione. Non era cattolico, e non credeva in un Dio personale di quelli in cui tu ci parli e ti rivolgi a lui come se avesse tempo di stare ad ascoltarti. In effetti è poco realistico. Non possiamo stimare quante galassie ci sono nell'universo ma possiamo stimarne il numero nella porzione che riusciamo a vedere e che è circa 13 miliardi di anni luce. Ebbene sono tra i 100 e 200 miliardi. Per capire la dimensione di quello che si tratta e se vogliamo portare Dio alla dimensione personale, dobbiamo per forza fare anche questo. 13 miliardi di anni luce sono circa 9 miliardi e mezzo di km. Se moltiplichiamo questa cifra per 13 miliardi praticamente non riusciamo a scriverla. Proviamo a fare un'altra cosa il numero stimato di stelle della SOLA nostra galassia è di circa 400 miliardi. Moltiplichiamo questa cifra per 100 o per 200 miliardi e siamo di nuovo da capo. Non riusciamo a scriverla. Se tentiamo di stimare il nr di pianeti allora siamo veramente nella m.. più profonda.
Non abbiamo nessuna certezza che vi sia vita su altri pianeti ma visto il nr, sarebbe da imbecilli ipotizzarne l'assenza. La sola certezza che abbiamo è che noi ci siamo. Che quell'equazione funziona. Che il bene ed il male, il dolore e la gioia, l'altruismo e l'egoismo, il rispetto o il menefreghismo, la lealtà o la slealtà dipendono dal nostro pensiero-sentimento e sono come lo spazio-tempo. Così come non è possibile separare lo spazio dal tempo, allo stesso modo non è possibile separare il pensiero da quello che sentiamo. Sono strettamente connessi.
Io che con il troppo amore non vado d'accordo sopratutto quello dolce e appiccicoso e che mi nutro di passioni, devo per forza inchinare il capo al "Signore" delle azioni come tempo fa scrissi.  L'amore è l'attenzione verso chi ami, l'amore sano dico. Forza, chi è quello scemo che non apprezza la mattina l'alzarsi dal letto e trovare accanto a te la tua amata che ti porta il caffè. Si vero, dobbiamo andare a lavorare ma il paradiso sarebbe poter rimanere li e gustarsi la colazione e tutto quanto viene dopo magari lei parte della colazione. Si, vero a me piace salata, piccante e molto estrema e magari a voi l'esatto contrario. Cambia nulla è, proprio nulla.

Così anche se non si lavora insieme (e per facilità riporto le cose alla "mia dimensione"), farla andare sul luogo di lavoro e quando accende il pc trova appunto il profilo ed il logo nuovo. Ecco, questo è qualcosa che racchiude bene o male, il pensiero-sentimento che mi porto dentro e che metto anche nelle cose. Tutti lo facciamo se avete sensibilità e capacità di farlo. Non significa solo dare attenzione ma anche liberare quel tempo prezioso che magari puoi passare assieme. Può significare alleggerire il lavoro, semplificarlo e quindi rimuovere tanti "pensieri" e che possono dare libertà a maggiore serenità. Quando si gioca con le cose donate, si gioca con l'anima delle persone che te le hanno date. Ecco, questo credo. Così vi spiego finalmente il perché ho battuto tanto su questo tasto. Credo che quando le storie SANE finiscano per esaurimento e civiltà, le cose date siano il ricordo del bel tempo. Quando ci siamo provati e nonostante tutto non è andata ma ci abbiamo provato e ci siamo rispettati fino in fondo. Ecco, lasciare e rispettare quelle cose è dare importanza a chi e con chi abbiamo vissuto. Quando le storie finiscono per via di un* egoista, menefreghista, psico-sociopatic*, narcisista, etc., etc., non solo non ti separi in modo civile ma ma al posto "tuo"  ci trovi solo un buco. Conta solo il possesso materiale e la persona che c'è dietro, meno di nulla o poco ci manca. 

Vi metto l'unica canzone possibile ed è una versione "particolare". E' fatta di onore, sacrificio e lealtà oltre che di amore per il proprio paese e per Dio, alzatevi in piedi se ci pigiate. Silenzio.

Il video originale proveniente dal Canada, causa restrizioni di google, è stato sostituito con questo:


Riflessioni a voce alta


25/06/2014
Parlavo con un amico qualche gg fa.
10 anni fa, la gran parte di voi non sapeva manco cazzo fosse il bdsm. 15 anni fa, se ci scoprivamo, rischiavamo un incriminazione. 20, ti arrestavano direttamente, poi guardavano che cavolo avevi fatto ma puzzavi se non di matto, da pedofilo.
Adesso che è di moda, tutti sgomitano e sono sempre, le stesse facce, gli stessi modi del cazzo in cui uno è più bravo dell'altro, anzi tu se non sei in un club o non ti fai vedere, non sei nessuno.
Psss. MEZZE SEGHE eravate, mezze seghe siete e mezze seghe sarete. No. Non c'è l'ho con nessuno. Non sono incazzato, non sto litigando ma è un pensiero che mi viene alla mente e lo metto li così come arriva.
Tra 10 anni, quando sto casino sarà passato di moda che cazzo andrete a fare? Show nei locali per guadagnarvi il pane? Che ne so.
E' una domanda che mi pongo ma non ne esco. Non ne usciamo. Vero, viviamo in un mondo in cui l'apparenza è più della sostanza ma se poi scavi e non trovi nulla che fai? Ricopri o pure mandi a fotbar e ti guardi da un'altra parte.
Sgambettate meno, datemi retta. Fate meno casino che le etichette sotto l'acqua si squagliano, figuriamoci dopo uno squirting. Scoloriscono pure, c'è troppa ammoniaca.
Buona serata,





giovedì 7 luglio 2016

In questo giorno di emme...





Non scrivo un cazzo ma siccome "devo"...

La morte è la curva della strada,
morire è solo non essere visto.
Se ascolto, sento i tuoi passi
esistere come io esisto.
La terra è fatta di cielo.
Non ha nido la menzogna.
Mai nessuno s’è smarrito.
Tutto è verità e passaggio.

Fernando Pessoa

lunedì 4 luglio 2016

Io la chiamo come mi pare

"Quando guardi avanti nel tempo, sembra che tutto prosegua in eterno. Quando guardi indietro nel tempo, sembra che la vita sia passata in un lampo". Detto Zen

Non posso fare a meno di pensare che qui il momento più bello dell'unione di due corpi e due menti, coincida spesso e volentieri con la parte più terribile dell'essere umano: l'inganno e lo sfruttamento.  Te ne vai in giro a leggere e l'atteggiamento dell'ultima povera "idiota" ti salta agli occhi. Mette le foto dei segni mezza nuda e se ne va orgogliosa di essere un "brava schiava" perché ha ubbidire ad un "cretino" che s' è fatto da solo che gli ha odiato di toccarmi senza venire per due giorni. Poi l'ha riempita di vergate e l'ha trombata fino allo sfinimento chiamandola con gli aggettivi più infamanti. Non c'è niente di bdsm in questo. Non importa quali siano le dinamiche private legate alla singolarità della coppia. Si tratta di abuso da parte del top e di cecità del* sottomess* che non si rende conto che cosa fa e chi è. Credo davvero che questo genere di persone, forse troppo diffuse abbiano bisogno di aiuto. Bimbi che sono arrivati a 40, 50 anni senza essere mai cresciuti e che si portano dentro solo sentimenti e sensazioni basilari. Un po' come gli insetti che non hanno cervello ma solo gangli nervosi ed hanno reazioni automatiche alla stimolazione. Non vi offendete. Non è intenzione ma è talmente palese che...

"Questa è un’epoca dove tutto viene messo in vista sulla finestra per occultare il vuoto della stanza". Dalai Lama 

Non c'è niente di sbagliato a divertirsi e ognuno lo fa come crede e sente ma mi saltano in testa di nuovo i soliti pensieri: "Come mai siete venute qui?" Questo blog (io), è fatto di sentimenti,  di intesa, di intelligenza, di dialogo, di rispetto, di lealtà e non di vergate e di: "Spogliati troia". In fondo la risposta c'è ed è semplice. Qualcun* da prendere per il culo ci deve essere, non importa chi sia in fondo. L'importante è ottenere lo scopo e vale con con entrambi gli accenti.

"Qual è la sala in cui meditare? Il tuo stesso cuore". Dogen

Senza lealtà non ci può essere fiducia, come niente formaggio senza latte. Senza rispetto le offese non sono eccitazione, rimangono solo offese e ogni parola è per definizione, una bugia. Senza sentimenti è solo un atto di sesso. Come dicono molti, a sto punto è meglio un* professionist*. Paghi, fai quello che vuoi e fino a che paghi o non ti comporti da scem*, ottieni divertimento senza falsità o compromessi. Nessuno si fa male. E invece per assurdo, molte non si fanno pagare, sarebbe da "troia", ammettere chi "sei" e non va bene fare i conti con chi si vede nello specchio. Ci penso ma è quello che alcune davvero sono. La professionista ha per lo meno rispetto di chi la paga, la zoccola no. Prende quello di cui ha bisogno e sparisce. Oddio, parlo delle donne perché a queste che mi relaziono. Penso che noi non siamo da meno ma ovviamente per altri versi. Ripenso quando da ragazzo sono "uscito" con donne di mestiere e oggi posso dire che c'era molta più pulizia in quell'ambiente che qui. Firenze era una piazza molto ambita perché non c'erano i papponi. Niente botte e sfruttamento. Poi sono arrivate le albanesi, le cinesi, le africane e via così ed è tornata davvero la schiavitù.
Adesso magari arriva una lettrice e mi dice di nuovo che sono incazzato o polemico o boh! Naaa. 

"Se leggo ricordo, se vedo capisco, se provo imparo". Detto Zen

Perché dovrei essere incazzato? Ok, forse perché qui non è vero niente, è come entrare in un bar e chiedere un caffè e quello ti dà una spuma. Così che tu gli dici per forza: "Guardi che avevo che sto un caffè" e lui ti rimboccarsi rispondendo scocciato: "Ed io che gli ho dato? Un caffè!"
Non importa che il caffè proprio non ci sia. Devi accennare il fatto che la spuma sia il caffè punto. Ci fu un amico che era a ballare a Firenze e disse ad una che aveva una BMW blu così lei uscì con lui per vederla. Arrivati all'auto era solo una "500" e dopo che leggermente incacchiata glielo fece notare, lui gli rispose: "Io la chiamo come mi pare". Ecco :). E' tutta da ridere ma è e rimane una presa per il culo e lui era simpaticissimo.

"L’amicizia e l’amore non si chiedono come l’acqua, ma si offrono come il thè". Detto Zen

Già perché è importante essere "garantiti". Chi è l' "uomo" comune che tira fuori il peggio di se e vuole che questo venga messo in "piazza"? Nessuno. Così quello che vine fatto e peggiorato di giorno in giorno deve rimanere tra le quattro mura dell'anonimato. Si chiama "garanzia" (di non essere vist* per quello che si è), che poi chi ti si avvicina più? Il mondo, come ho detto più volte, è fatto di relazioni umane, commerciali e sociali. Senza la "fiducia" si è soli e soli semplicemente si "muore". Così zitti. Non fate l'onda, non dite niente. Mi ricordo vagamente da ragazzo quando il Pannella si battè per l'aborto. Quando ancora c'era il "delitto d'onore" nel codice penale. Roba da medioevo direte. Ebbene è stato abrogato nel 1981 non quando c'era Lorenzo il Magnifico. Così che te fai di un mondo di emme se non cerchi semplicemente di cambiarlo e possibilmente in meglio?
"Un’unica Forza, l’Amore, lega e da vita a infiniti mondi". Giordano Bruno 


domenica 3 luglio 2016

Comunicazione di servizio

Credo di aver controllato e modificato tutti i permalink dei post che sono già stati dati in "pasto" a googlebot e a bing. Appena li avrà fagocitati le barre di ricerca dovrebbero ricominciare a funzionare. Per il momento usate i meta tags e l'archivio se avete problemi. Grazie.