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venerdì 9 dicembre 2016

Chiariamoci


Serve una traduzione?

Coincidenze

Parlavo ieri sera con l'amica CD, Syuzee Qu, sulle relazioni un po' così e mi ha sottoposto questo articolo http://syuzee.blogspot.it/2016/10/system-error.html e sono trasalito.
Primo il titolo System Error. Era un nick che avevo preso dopo il casino. Pensavo che qualcosa fosse sballato per qualche ragione esterna e che avesse influenzato il tutto. Quando glielo dissi l'unica cosa ottenuta fu un blocco.
Syuzee scrive che non vuole smettere di continuare a fidarsi, io non ci riesco a fidarmi. Imparo velocemente, metto in saccoccia quello che succede e ne faccio esperienza. Così dipende da cosa succede, come e perché sia papabile per questa. Raramente faccio due volte lo stesso errore anche questo è un limite. Forse bisognerebbe essere più elastici. Si sa che no si può andare d'accordo con tutti. Non mi sfagiola il calore umano da tutti ma dalle persone che mi capiscono. In genere queste sono relazioni altrimenti è solo colmare un bisogno personale. Capire da quale parte stai per me è importante amica mia. Fondamentale direi.

Sinceramente non ricordo quante persone son passate dal mio letto, tante, forse troppe ma la cosa che reputo drammatica è che di tutte queste, quelle ricordo in modo piacevole stanno tutte nelle dita di una mano. Non è bello lo so eppure è così. Le persone conosciute qui credo e magari sbagliando, tendono a dare l'immagine di se di come vorrebbero essere e non di come sono. Vogliono ottenere qualcosa e per quel qualcosa sono disposti a passare sopra tutto protetti come ho detto troppe volte, dall'anonimato e dalla privacy italiana.
Se le sfagioli subito, un bel fanculo e via e morto un papa si fa un papa e un cardinale. Perché dargli peso? Alle volte ti diverti comunque cercando di scoprire con chi slurpi, alle volte va male anche lo slurpo o  semplicemente non ci arrivi. E' come scuotere le scatole di fiammiferi. Quelle vuote le butti e ne prendi un'altra. Sarà cattivo come esempio non so ma in fondo è così. Alla fine in fondo mi accontento di poco, basterebbe stare bene. Il punto è che stare bene qua è molto aleatorio. Poi ci sono quelle tipo la "fioraia" che in preda a chissà quale complesso di superiorità, affamate di egocentrismo chiedono di più dando di più attenzione, perché l'inganno è li. Con loro passi dei momenti unici, irripetibili poi un giorno tira una ventata più forte e si scopre il marcio che c'è dentro.
Allora tutti quei momenti in cui hai ricevuto e dato vanno semplicemente nel cesso. Suyzee dice: "Sono avida, avida di calore umano, una specie di vampiro emotivo. Sono il bene che porto e quello che ricevo che mi tengono viva."




E' così, in fondo è così. Sentirsi vivi per chi ha bisogno di calore è una relazione ma rimane il fatto che è sempre il come. C'è chi succhia e poi non da niente se non illusioni pur di appagare il proprio ego e chi prendendo ricambia con onestà e lealtà. "Quando capisci l'amicizia diventa lealtà. Quando capisci la fatica diventa conquista. Quando capisci la complicità diventa amore. Quando capisci il viaggio diventa libertà," dice la reclame del Fernet Branca. Potrebbe essere la pubblicità di una SANA relazione sopratutto in ambito SM per dio. Ecco, parrebbe scontato e non lo è. Per molti la libertà è fare quello che cazzo gli pare. L'amico è qualcuno da usare per i propri scopi e l'amore è una cosa semplicemente qualcosa con cui farsi riempire il buco del culo e godere a più non posso e lo scopri dopo, sempre dopo. Una volta che ci abbiamo messi tutto noi stessi.
Così quando sento dire vampiri o quando vedo comportamenti narcisisti mi fermo e scappo prima di prendere un randello e fare un "mucchiettino di ossa e una pozzettina di sangue" (cit. modo di dire paesano).
Quando qualche recluta si congedava, secoli fa, voleva portarsi a casa la mimetica, le mostrine, qualcosa per ricordo il modo c'era sempre. Lo dicevano prima. Gli veniva data una mimetica destinata alla distruzione e riconsegnava quella mentre l'altra finiva a casa. Tanto tutte venivano distrutte. Poi c'erano quelli che tentavano di far fesso chi era li alla riconsegna. Due, tre persone, in genere anche un sott'ufficiale che erano testimoni di una riconsegna che non c'era. Se qualcuno parlava poi tutti finivano nei guai seri. Quello la roba ce l'aveva eccome solo che cercava nel modo sbagliato di infilare il prossimo in un casino perché voleva quel materiale. Così pagava tutto anche un calzino mancante. Intendiamoci, non mi sto accusando di aver fatto un reato, erano "voci" che giravano. C'erano anche i responsabili spesso di cucina che il cibo in più spariva e veniva venduto in segreto fuori. Ogni tanto qualcuno veniva beccato e gli aprivano il culo con una soddisfazione indicibile. Tu ti pappavi il formaggio di 4a categoria e duravi fatica ad ingoiarlo e qualche figlio di putt., giocava sulla tua pelle per farci il guadagno. Bleah.

Quello che da noia e fa male è proprio questo. La presa di culo. Nessuno ti rende indietro il tempo, i sogni e la pace interiore che una bella relazione in genere dona. La "tua" vita. Se succhi e basta l'amicizia non è lealtà e la complicità non è amore ma è RUBARE. D'altra parte ognuno frega quello che è capace di sgrafignare ma personalmente anche i sentimenti hanno un prezzo. Si rompe un frigorifero e lo ricompri cercando l'offerta giusta. Si rompe un sentimento o spezzi dentro una persona questa non la rincolli manco con una tonnellata di Attak.
Come al solito c'è l' "Ah, dimeticavo". Sta roba non capita solo a me. Non sono manco il ricettacolo degli sfigati ma se sento in giro che le stesse esperienze di merda sono capitate a decine e decine di persone. Non è che c'è qualcosa che non va ma c'è qualcosa di serio in corso e che bisogna prendere provvedimenti. Come? Boh! Voi fate come cazzo vi pare. Io penso a chi m'ha fatto male con assoluta gratuità a modo mio. Così salto l'Ah e sempre per caso e ne avevo parlato. Paese che vai usanza che trovi. Vi ricordate della "riposta armata" negli states? Ebbene a Santa Rosa in California mi fece un po' trasalire vedere il recinto di proprietà tappezzato di questi cartelli che su Amazon costano dai sette ai 18 dollari. Feci proprio "Gulp! Cazzo questi sparano. Io non ci vado a chiedere informazioni." Eravamo in cima a una collina e non c'era un'anima e cercavamo un indirizzo. "Chi diavolo ci ritrova qua con un buco da qualche parte" fu il successivo pensiero.
D'altra parte c'è il cartello. Bussa e sii cortese che sei a casa loro. Sempre per l'Ah, e per i soliti geni, questa non è una minaccia per nessuno. E' e rimane una semplice constatazione ma la morale resta. Ognuno di noi ha bisogno di qualcosa ma è per quel bisogno che si dovrebbe stare attenti a passare di sopra agli altri che se poi quelli si incazzano... 
Così per evitare ulteriori delusioni, mo' ai vampiri ci sto attento anche alle persone comuni. "Arlecchino si confessò Burlando" dice il proverbio. Tutto qua. Vi suggerisco vivamente un articolo ed un video ma invito alla riflessione. E' più importante difendere un animale e postare sta roba per sensibilizzare o cominciare a difendere prima le persone?
Visto l'andazzo ci arriverete tra una decina di anni... forse!


giovedì 8 dicembre 2016

Ma stiamo scherzando?

Sì,  lo scopo del bdsm é divertirsi.
Funziona così:  si prende il servizio di volontariato dell' esercito e si trasporta a letto.
Sembra proprio il Sergente Hartman di full metal jacket. Una bella uniforme e un abito in giacca e cravatta non cambia un cazzo.
Soldatessa: rispondi signorsi, ubbidisci o ti apro come una cozza. Si da il caso che tal Sergente, sia una persona vera. Si chiama Ronald Lee Ermey ed ha interpretato il suo ruolo senza troppa fatica. Così il capo ordina e voi ubbidite:
Succhia il cazzo e tu succhi. Cazzo in gola e poi si "peggiora". In due è più divertente. In fondo è solo bdsm quindi vediamo un po' quanto siete maiale (senza offesa per i suini ovviamente). Sano esibizionismo e se non ti piace la fica che è a letto con te, m'importa un cazzo. Voi ubbidite, "ci divertiamo". Insomma lo scopo era quello di farvi diventare due troie imperiali, meglio galattiche, visto che ci siamo, puntiamo in alto.



Il passo successivo è comprarsi un bel set di corde, naturali perché con quelle sintetiche è poco fico e fare la stessa cosa. Nel mezzo ci si mette anche qualche corso base e qualche scopiazzatura di qualche legatura vista in foto. Dopodiché ti pigli un set di corde colorate e sottolinei che è per disegnare il corpo ed esponi la pulzella o le pulzelle su tutti i siti possibilmente dedicati a mo di trofeo. Immancabile il nick che sottolinei la rappresentazione che si vuole dare di se: masterdolce, mastertenero, masteroscuro, masterapallini  e pure masteracuoricini.

 

Se la pulzella non ubbidisce, la punisci. E mi raccomando l'abito. Scuro, figo e anche a mo di boia anni 2000. O impari a diventare una zoccola di prima o sono cazzi tuoi. Visto che ci siamo e per ribadire chi comanda, ogni tanto qualche vergata gli si da lo stesso. Se rimane qualche livido meglio, così riflette.

 

Non molto dissimile.


Visto che ci sei, gli fai fare anche un percorso di guerra, in modo che capisca che bisogna essere pronti a tutto. Rispondere sempre sissignore: "Yes Sir". Abbigliamento adeguato allo scopo (con la prima o stretta), e diamoci dentro.


Quando avete finito il corso, se ve lo meritate, vi daranno le mostrine. Alle volte anche il grado di preferita, il guinzaglio e ne sarete fiere. Anzi, guai a chi ve lo tocca! E' il vostro simbolo di appartenenza ad un corpo. No, mi sbaglio scusate. E' il simbolo che il vostro corpo appartiene come terreno di giochi.


Poi ci son quelli che non sanno che cazzo farsene di una donna e la usano come banco di esposizione per la loro bravura. Se son di più è meglio, fa più bravo. Così attraggono anche più aspiranti troie imperiali perché star li ed essere ammirate dal mondo, appaga il loro complesso di inferiorità e si sentono preziose e desiderate. Un mito tra le mani del mito. Vi darete o vi daranno un bel nick giapponese che fa ancora più figo anche se di quel paese non capite e non conoscete una beata minchia. Ci son pure degli apocalittici idioti che parlano di filosofia orientale e di arti marziali giapponesi senza manco aver mai messo piedi sui tatami. Mi son scordato di qualcosa? Nel caso lo metto nel post successivo.


Questo è solo BDSM ma... QUI? Quando mai?
Ieri sera l'amico a cui era dedicato il post ha messo questo:
Spesso è così. Poveracce. Così concludo con la frase che ha postato ieri una ex. Si di quelle che ho sputtanato ovunque eh! Eccome no! Foto, indirizzi e roba del genere. 
"Povero chi non ama.
Povero chi non sa amare."

Io non mi incazzo mica con chi fa sta roba. Ognuno ci mette quello che ha. Però è bene che si sappia e bene che tra il solo bdsm e il resto ci sono dei valori alla maggior parte sconosciuti. E' onore, rispetto, lealtà e spesso pure privilegio(2) di poter condividere assieme. Ah, non fate il test nel post precedente. Vi fa male. Vi verranno le pustole purulente.

martedì 6 dicembre 2016

La forgia

Fummo felici un giorno, un'ora, un attimo. E questo potrà essere distrutto? Eugenio Montale.

Cominciamo un po' tutti con i buoni propositi. L'inizio dell'avventura rende euforici e leggermente incoscienti. Un bellissimo e ottimistico sentimento che cela alla luce i problemi che ogni relazione racchiude.
Se avevate già visto i miei video porcelli, i primi che avevo fatto, erano pregni  di questa idea. Davo per scontato troppe cose, sopratutto che la gran parte delle persone per lo meno in camera da letto si rispettassero e cercassero di capirsi in lealtà  e in amore e da questo nascesse un processo di crescita interiore facilitata dalla bellezza e dallo spessore di ciò che si vive, appagante sensi e spirito. Evidentemente è stato uno dei miei più grandi errori.
È inevitabile che prima o poi si venga beccati. Marito, amante, ragazz@, moglie, convivente e questo è è rimane la chiave di volta che si trasforma costantemente in irresponsabilità morale e sociale. La colpa delle scelte ricade su un capro espiatorio che è sempre l'altr@. Tra la scelta di seguire i sentimenti se davvero ci sono ed il mutuo  della casa, il finanziamento del lavoro,  dell'auto. I figli, il cane, i gatti  e quant'altro di materiale ha legato due alla relazione precedente, vince sempre il materiale che qua è il simbolo dello status. Un po come il telefono ultimo modello pagato a rate ad un prezzo un terzo più alto e magari senza credito ma che si può esporre senza vergogna e come simbolo sociale. Ad essere sinceri però, chi ama gli animali difficilmente fa porcate agli altri essere umani fatta eccezione per i soliti estremisti.

Qualcuno ha un'idea di come si possa sentire un uomo "normale", comune che ha vissuto parte della sua vita con persone così? Parlo della mia di esperienza e voi confrontate la vostra. Venite qua, cambiate. In meglio o in peggio a seconda dei punti di vista ma dal mio, in un anno siete un'altra persona. Avete cominciato a capire ed essere voi stesse. Cosa, non lo so. Tiro fuori che c'è ma non posso cambiarlo. Quello potete solo voi ma il confronto non regge. Qualsiasi uomo non può che sentirsi una mezza sega ed in fondo è quel che è ma perché lo vuole. Perché una ha scelto di crescere, l'altro di rimanere com'è. Non è merito mio. Io non sono dio. Non sono più grande, più bravo ma applico quello che la mia (millenaria cultura), mi ha insegnato e se funziona, è merito suo, non mio ma va (troppo), spesso a finire nella voragine di emme in cui vivete. Falsi dei, falsi principi o superficiali, limitati. Cosa pensate che un master dovrebbe insegnarvi a scopare? Un sessuologo forse lo fa meglio. Dovrebbe insegnarvi ad ubbidire o a rispettare i ruoli? Psss, arruolatevi, per lo meno fate esperienza sulla vostra pelle, funziona meglio anche in questo caso. Cosa cavolo dovrebbe insegnarvi un master, a fare i nodi, a come si usa la frusta al che cazzo ne so? A leccare una fica di un'altra donna, a come farla godere a far sesso di gruppo... COSA? Vacca della miseria ma se pensate questo siete talmente fuori che un anfiteatro vi fa una pippa proprio.

Beh, fate il test va e spero vi piaccia ma dovrete attendere un po' per le risposte altrimenti svelo l'arcano ed il suo scopo non avrebbe senso. Non siete obbligati. Non vi è nessuna raccolta dati personali. Le tre domande sono obbligatorie. L'ultima parte no. A me serve a capire come pensate. Tutto qua, come l'altro test d'altra parte. L'unico "aiuto" che posso darvi sta in una parola: prospettive.






Oddio, cosa penseranno tutti e gli amici davanti ad una relazione fuori degli schemi. Cosa diranno di me con un collare al collo o con un guinzaglio in mano? La paura di non volere apparire come quelli che vogliono cambiare il mondo per non volerne sopportare il peso. Il tutto come se il collare ed il guinzaglio dovesse essere strillato ed esposto in mondovisione modello Giovanna D'Arco. Per dio, se non si sono fatte bibilche porcate in giro perché cazzo qualcun@ dovrebbe vergognarsi di chi si è?

L'immancabile risultato anche se prima non ci fossero stati comportamenti psicopatologici e narcisisti, ci cadono tutti in modo drammatico ed inequivocabile. E' un po' come un buco nero. Passato l'orizzonte degli eventi si precipita dentro senza più uscirne. Così in un solo batter di ciglia tutti i momenti di favolosa intimità, di potente trasporto, di darsi e prendersi reciprocamente nel vortice drammatico e infinitamente passionale di una relazione SM finiscono nel non senso della cancellazione della loro stessa esistenza. Per parafrasare una citazione ma che non so di chi sia, affermo con forza che amare è riempire gli spazi più bui delle nostre reciproche vite riempiendole di luce. Amore è la somma di due interi e  non è mai metà. Il "mezzo", il "quasi", semplicemente non esiste. "Quasi goal" diceva un noto radiocronista ma non conta nulla. Non esistono i quasi orgasmi, le quasi case, le quasi relazioni, le quasi storie, i quasi sentimenti, la quasi cucina o che diavolo posso dire perché il quanto sia davvero, deve fare quel passo in più anche se può essere altrettanto piacevole. Qui e solo qui 1+1 fa sempre e solo 1.

Penso ai sorrisi, ai sogni ed ai progetti. Alle  carezze, ai gemiti, alle urla, al piacere dal semplice incontrarsi al profondo viversi. Penso agli sguardi, alle parole, ai respiri calmi e quelli affannati. Penso alle mani nei capelli accarezzati ed anche tirati, al non essere mai sazi alla voglia di rincontrarsi.  Penso alle attese, al desiderio che urla e allo sfiorarsi con le dita che sento dire:  "Finalmente!" Alle situazioni più scabrose ma anche ad una semplice passeggiata  mano nella mano perché alla fine è l'esserci ed il come che conta, tutto il resto è quasi inutile sovrastruttura.

Alcuni preferiscono dire ti voglio bene piuttosto che ti amo, credendolo meno impegnativo. Non è del tutto vero. Ti voglio bene" è "voglio il tuo bene" ed è quasi una domanda: "Nel tuo bene ci sono anche io?" ma è altruistico come l'amore dovrebbe essere. "Io ti amo" è leggermente più egoista ma è anche mettere a conoscenza l'altr@ di quello che si sente per l@i e dovrebbe essere credo, il principio di un dialogo se ricambiato, confronto e costruzione.

Così alla fine conta davvero come chiudi. Il non ti amo più è fonte di una distruzione di una relazione perché se una persona vale ed è valsa fino a quel momento o si è falsi prima di tutto con se stessi o sono state combinate cose che con l'amore, il rispetto e la lealtà, avevano poco a che fare. Non si può smettere di amare un figlio come non si può smettere di amare qualcun@, semmai cambia la profondità. L'appagamento e l'arricchimento spirituale dovrebbe sopravvalere il conservativismo materiale e che bene o male, è ricostruibile. I sentimenti mai, sempre che si abbiano.

Vorrei anche parlare degli amici di ogni sesso che si sono trovati o si trovano nelle stesse situazioni o purtroppo, ci si troveranno che questo post alla fine è per loro. La maggior parte di chi cancella altre persone non solo non si rifà più viva ma caduta o già presente nello stesso vortice, ricomincerà inevitabilmente a fare le stesse cose a meno che non ne veda un tornaconto e fino a che dura il medesimo.
Insomma, scoperta la torta bruciata e di che "cosa" è "morta", non c'è modo di farla resuscitare. Non servono i messaggi, gli aforismi anche dolci, incacchiati, incompresi o che rappresentano l'attonita vittima nel suo vortice di confusione interiore in cerca di umane e ragionevoli risposte. Sono semplicemente frasi, pensieri, sentimenti persi nel vento. Chi ti ama o ti amato davvero, se "tu" ami sei presente quando serve, quando è giusto esserci e non quando ti fa comodo o quando è più facile. Ci sei perché ti metti negli altrui panni fors'anche per egoismo. Chi è disposto a mettersi nei vostri se la maggior parte delle volte scappate, vi nascondete come tanti grilli talpa ed uscite di sotto terra solo per uccidere. Potrete essere circondati a milioni di persone che vi fanno il filo o che vi spupazzano ma sarete sempre SOL@. Siamo li per capire e farsi capire e dare quella mano che spesso costa tanta fatica, alle volte pure sacrificio e anche il superamento dei propri limiti per l'altr@ perché anche l'amicizia o non lo è. O è amore o non lo è. Chi ti ama ti ascolta anche nel silenzio disse Ghandi e ti mette davanti a se stess@ senza domandare, senza pretendere qualcosa in cambio. L'amicizia e l'amore senza empatia non possono semplicemente esistere. Siamo nei panni dell'altr@. Far cessare quel dolore, spiegare, esserci,  è farlo cessare per se stessi, è spiegarsi per se stessi è esserci ancora una volta per se stessi. Se l'altr@ è semplicemente altro, allora...

Così amare è anche amarsi alla fine. La catena che si chiude fatta di tanti piccoli anelli che la compongono e il gancio, è la presenza, è ciò che trasforma catena in bracciale. Gioiello. Unione. Guardate bene che empatia non significa per nulla dire: io al suo posto farei così cercando di imporre la propria visione. Questo è consigliare qualcun@. Dargli un altro punto di vista ma empatia significa pensare e sentire l'altr@ con la sua testa, il suo cuore ed i suoi sentimenti. In due parole è comprendere e imparare.

"...
non vogliate negar l'esperïenza,
di retro al sol, del mondo sanza gente.


Considerate la vostra semenza:

fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza"

Vi dice niente? No è  :D La cosa drammatica è che è un concetto espresso circa otto secoli fa in così bella rima ed in lingua volgare perché tutti la capissero. In pochi minuti, alle volte secondi, qualcuno butta a mare l'esperienza più bella del genere umano. Non posso fare a meno che considerarl@ un@ perfett@ imbecille oltre che ad un@ apocallitti@ stronz@. Da fiorentino mi viene in mente un altro cittadino storico e che anche se poi esagerò, fece qualcosa di grandioso. Si ribellò alla legge materiale per invocare una nuova moralizzazione. Chiamavasi Girolamo Savonarola e l'appesero poi gli dettero foco. Non molto dissimile da quello che succede oggi. E' meglio un cazzo nel culo che una persona nell'anima. Se vi presentate da Lucifero, quello vi guarda in faccia e si rifiuta di tanta spazzatura. 

Mi sono aspettato tante volte che fossero cose scontate, figli di un'educazione morale che ha cercato attraverso la cultura filosofica in cui siamo passati attraverso, l'evoluzione e la crescita della società e che siamo noi. Invece è diventata la cultura dei cazzi propri, l'abbattimento di qualsiasi tipo di socialità, di educazione morale, di piccole semplicità che si trasformano in attenzioni. L'anima per loro è una borsa nel quale metterci la nostra vita ed il cuore il loro portafoglio.
Esteriormente sono come noi e anzi, visto che dentro hanno solo inutili oggetti, compensano con la bellezza esteriore l'assoluto e inconcepibile olezzo che hanno dentro. Lo mascherano fino a che non te li trovi a succhiare avidi l'interiorità, i sogni e la tua stessa vita. Non puoi capirli fino a che non li vedi sotto la giusta luce e capisci cosa diavolo sia d'avvero un abominio.
No, non pensate che quello che scrivo sia una manica di offese gratuite. Per dio no, non lo sono altrimenti rimarrebbe vivo e prezioso anche un attimo o il più piccolo ed insignificante ricordo e non è così. È  come se qualcuno avesse tagliato a pezzi una vita e l'avesse svenduta a trancio sulla bancarella del beccaio.
Sono l'ebola dell'umanità e ci distruggono la mente, la razionalità, il nostro grado di giudizio e sbagliamo. Qualiano cosa diciamo o facciamo è corrotta e condiziona dal nostro inenarrabile dolore. Ecco. Quindi inutile veder passare da amici sul loro profilo aforismi di ragionevole umanità destinati a fare riflettere. Non arrivano. Non gliene frega niente di voi, di quello che pensate, di come state, di come si dovrebbe fare. Non sono in grado di sentire. Come un fabbro con un violino che è impossibile da suonare. Da li non esce musica, al limite te lo tronca in testa o lo usa per far fiamma nella forgia.


venerdì 2 dicembre 2016

Riflessi di se

Il collare ti rende possesso.
Il sesso estremo ti rende libera.
La frusta ti rende cosciente.
L'abbigliamento ti rende eccitante.
I giochi ti rendono fantasia.
Il make-up ti rende bella,
Ma solo una cosa ti rende donna:
Il tuo cuore.

giovedì 1 dicembre 2016

Che faccia ha il mostro?


Che faccia ha il mostro?

Quella di tutti i giorni. Un uomo o una donna apparentemente normali che di punto in bianco fanno quello che fanno. E' di questi giorni la notizia del medico e dell'infermiera di Saronno che sembra, abbiano ucciso diverse persone. Sembra, perché fintanto che il tribunale non si sarà pronunciato in via definitiva anche con gravi prove a carico, ogni persona è innocente e ha diritto ad un processo equo.
Ribadisco che non voglio stare qua a fare il raccattapalle di ogni vittima narcisista ma rimane drammatico come il tutto superi a reports, i casi di danni da session puramente fisici.
Qualche giorno fa mi è arrivato questo:

"XXX. ...Dopo aver messo qualche mi piace sui tuoi post mi chiese di...guardare altrove.

Si nascondono fin troppo bene dietro le parole...manco li riconosci
A vedere lui ora con il suo nuovo profilo sembra un angelo in terra
Felice Della Schiava
Si sta ricostruendo un nome ed una dignità
Ma solo in pochi intimi sanno che razza di verme è.

Muori dentro a tempo indeterminato"

Muori dentro a tempo indeterminato

Vi piace? :) Come diceva quella famosa pubblicità: "Provare per credere" e io ho sempre meno voglia di scrivere :)

Per quale cazzo di ragione si dovrebbe parlare di trofei a chi si reputa un trofeo? C'è un altro bellissimo articolo su Arianna editrice:

"Domanda insidiosa: non solo moltissimi uomini, ma anche – pur se raramente oserebbero dirlo apertamente – moltissime donne, ritengono di sì: uomini che puntano non alla qualità, ma alla quantità dei loro “successi” amorosi e donne che, con buona pace di quasi un secolo di cultura femminista, nondimeno continuano a sognare il loro principe azzurro nelle vesti di un maschio che sia “stronzo” (cioè, nel linguaggio proprio dei giovani, “duro, egoista, senza scrupoli”), ma che le faccia sentire, nel medesimo tempo, desiderate alla follia.

Moltissimi uomini non capirebbero, e sarebbero pronti a dileggiare, un uomo che non dica mai bugie alle donne, che non cerchi di apparire, con esse, diverso da come è realmente; un uomo che si presenti con sincerità, che non lusinghi la loro vanità con melliflue parole e che non le elettrizzi con audaci, ma fasulle dichiarazioni d’amore; che abbia per loro il medesimo rispetto che ciascun essere umano, sia uomo che donna, vorrebbe per se stesso. D’altra parte, moltissime donne, pur dicendo di ammirare un uomo del genere e pur affermando che si riterrebbero fortunate se lo incontrassero e che, anzi, non chiederebbero nulla di meglio alla vita, di fatto, dovendo scegliere fra lui e il classico maschio cialtrone, falso e bugiardo, sceglierebbero quest’ultimo, per poco che apparisse loro fisicamente più attraente o, semplicemente, che sapesse divertirle di più, che fosse capace di riscaldare i loro sensi, di farle sentire uniche al mondo (e sia pure per il tempo strettamente necessario a conquistarle ed espugnarle), che le facesse davvero sognare.

E proprio questa è una delle principali ragioni per cui i rapporti fra uomo e donna sono così squilibrati, nevrotici, aggressivi, altalenanti: c’è pochissima sincerità da entrambe le parti; chi mente per abitudine, per principio, per strategia, spesso, alla fine, è premiato dal successo; mentre chi è sincero, leale, sensibile ai sentimenti dell’altro e alla sua eventuale sofferenza, va incontro a una tacita commiserazione, passa per sciocco o per noioso, non vede riconosciute le sue buone qualità, ma, al contrario, finisce per accorgersi che non c’è posto per lui o che, nel migliore dei casi, gli viene tributata una ammirazione platonica, non priva di una punta d’ironia.

Si dice che in guerra e in amore tutto è permesso; e questo è il risultato di un tale filosofia: l’uomo e la donna non si rispettano, cercano di ingannarsi, danno per scontato che mentire sia lecito, che sia normale, che sia perfino meritorio: perché si tratta di approfittarsi dell’altro, prima che l’altro faccia esattamente la stessa cosa. In un mondo dove la sincerità non paga, dove sembra che viga una lotta senza quartiere di tutti contro tutti, chi rispetta le regole diventa un fesso, un perdente, un originale, se non addirittura un povero mentecatto."
Tutto l'articolo a: link

Cerchiamo un illusione, essere apprezzati tra tanti e così possiamo emergere dalla massa per poi ricaderci con un tonfo esagerato e molto doloroso. Alle volte, nonostante le precauzioni che si prendono, il risultato è lo stesso perché "fuori" la maggior parte degli individui è così. Semplicemente nulla. Poi magari andate a postare gli aforismi che vi piacciono, di come vorreste o vogliamo essere e ma che non cambia la sostanza di chi siamo. Uno è il sogno, una è la realtà dello specchio. Poi va tutto a puttane, perché alla fine anche quelli sani sono contagiati al peggio. Psss c'è qualcosa di peggio che sognare ed è lo svegliarsi dal sogno, scoprire che invece era un incubo che è diventato vita. 

Ah, parlavo del diavolo, spuntano le corna.
Ecco qua una delle immagini di cui parlavo l'altro giorno. Anche questo è come sopra. Mettere le foto on line, ritirarle per qualche strana ragione (effettivamente nel caso, sconosciuta), e scoprire che è stato tutto inutile.


Ah, i video della povera Tiziana Cantone sono sempre su. Non li avevo visti per rispetto ma oggi, per verificare il solito "troppo tardi", ne ho visti un paio. Possiamo discutere sul chi, sul come, sul perché e ognuno con le sue rispettabili opinioni. Le mie le ho già più volte espresse. Non fare cose per cui potreste pentirvi ma soprattutto e dico in generale, non tradite la fiducia di chi avete affidato i vostri segreti. Per me è semplicemente una follia. Non mettere comunque materiale, non fare materiale per cui poi ve ne potrete pentire. Volete una dritta? Ebbene, le foto su fetlife pur avendo il tasto dx del mouse disattivato, sono tutte scaricabili. Anche di queste ne ho viste passare on line su tumblr e su altri siti. Come si fa non ve lo dico ma è veramente un nonnulla. Non bisogna essere hacker o esperti informatici cosi come non bisogna esserlo per baipassare una password a 4 cifre sul cell con una app che è diffusa in migliaia di copie se non milioni. Se vi fottono il telefono e qualcuno vuole vedere che c'è, non esiste protezione. Compris? E' scritta meglio adesso? Ci arrivate o vi ci vogliono i disegnini?


venerdì 25 novembre 2016

Spinta ad un test.

Forza, ho bisogno di qualche risposta in più :)
Non è difficile... :)