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venerdì 22 settembre 2017

La vispa teresa

Scusate ma ho davvero le scatole piene. No, non sono incazzato ma è come predicare al vento. Quindi la domanda che VI pongo è semplice: perché diavolo venite a scassarmi i coglioni se poi siete allergiche alla verità? Ogni argomento dovrebbe essere sviscerato in profondità senza paura né dubbi. Se si ha paura di quello che si andrà ad affrontare non si comincia nemmeno.
Non è mia intenzione qui andare nei dettagli che come al solito, non ho intenzione di fornire alla solita manica di novizi dominanti, nessuna informazione importante. Mi sembra tutto così assurdo che oggi mi sono scelto il sottofondo musicale che reputo veramente adeguato. Ecco.


Se appartenete ad una delle singole categorie elencate qui sotto, siete davvero pregate di rivolgervi a qualcun altro. Chiunque esso sia. Novizio, esperto, più o meno famoso, come più vi aggrada. Me no.

1 Siete delle webete (ma non solo sul web, proprio roba di tutti i giorni), a cui bisogna rispondere nascondendovi le cose.
2 Siete sempre delle webete a cui bisogna rispondere raccontandovi cosa volete che vi raccontino.
3 Siete ancora delle webete  che non hanno coscienza di cosa vogliono ma si sono costruite delle idee in testa e chiunque le contraddica, non vi va bene.
4 Siete talmente webete che avete anche sbagliato blog.
5 Siete di nuovo talmente webete da non capire di cosa si parla.
5 Siete ancora talmente webete  da non arrivare a capire che l'idiozia è semplicemente incurabile.
6 Siete webete  ma siete pure delle discrete zoccole da darla al primo che soddisfi i punti precedenti.
7 Non avete niente da fare e manco avete un cazzo decente da cavalcare che andate a rompere il medesimo a me che (per vostra sfiga), so dove metterlo e cercate di farmi perdere il poco tempo che ho.


Ho il mio giro fatto di partner con cui sono stato chiaro fin da subito come sempre. Sono bisex e se non lo erano lo sono diventate esplorando. Magari non appaga al 100%, non vivrebbero solo una relazione lesbo ma nel contesto apprezzano e pure parecchio. Se mi contatta una persona nuova, sappia dove casca. Sono poliamoroso per una evidente presa di coscienza mio malgrado. Un giorno devi guardarti allo specchio e prendere atto di quello che sei PUNTO Non fa un grinza mi pare.
Come TUTTI quelli che hanno cominciato prima di internet, le mie principali insegnanti sono state due. Tutte e due hanno sempre detto: "Prima provi sulla tua pelle, poi applichi". Vuoi fare session in tre, quattro? Ti piace e ti eccita gestire più donne? Provi sulla tua pelle, poi imponi. Se non è così, vuol dire che non hai rispetto per la persona che ti si concede e che si affida completamente a te RI-PUNTO Non fa una grinza bis.

Tra gli scopi primari del SM c'è un aspetto fondamentale: provocare un rush ormonale. Ne avevo già parlato con gli ormoni e l'assuefazione. La parte del non potersi esimere da quello che si va a fare è fondamentale per quest'aspetto. Hai paura? Capisco ma la paura ci vuole. Provocherà dolore? Dipende quanto ma si, lo provocherà. Provocherà piacere? Si e tendenzialmente agli estremi. Qualsiasi imbecille è in grado di negare un orgasmo, pochi sono capaci di intensificarlo. Il tutto ha un denominatore come. Dipende dal COME e questo dipende dal CHI. Sarebbe facile altrimenti beccare il primo per strada e goderci come un/a matto/a. Non funziona e non bisogna essere dei geni per capirlo.

Per l'ABC si parte da qui.
Proviamo così, visto da adulte (?), non ci arrivate:
In sociologia: https://www.wikihow.it/Insegnare-il-Principio-di-Causa-ed-Effetto-ai-Tuoi-Bambini. Faccio ben presente che i bambini nel caso, siete voi.
In scienza:
III legge della dinamica
Ad ogni azione corrisponde una reazione pari e contraria.

E' chiaro? Ne dubito ma vado oltre.
Quindi se qualcuno provoca un orgasmo con dolore, la reazione sarà: omissis.
Se qualcuno fa un G spot fatto bene, la reazione sarà: (omissis).
Se qualcuno lega in certi determinati modi, le reazioni saranno: omissis.
Se qualcuno usa una frusta, un flogger un paddle, le reazioni saranno: omissis, omissis, omissis.
Se qualcuno ti infila il cazzo in gola, la reazione sarà: omissis.
Se qualcuno ti lecca la fica, la reazione sarà: omissis e così per tutto.
Si da anche il caso che gli individui di genere femminile, quando si eccitano, si bagnano. Quando vengono i muscoli si contraggono ed alle volte squirtano anche in modo copioso. Prima ci si fa il callo, meno facile è chiedersi e ora che si fa. Una vagina iperbagnata non è scopabile, come si dice, sciaguatta. I fluidi sono ovunque, quantunque e tanto più lei gode e tanto più ce ne sono.
Vale anche per gli uomini. Più godono e più violento e copioso è il getto dell'eiaculazione (sborrata, per chi non capisce).
Sempre le due tipe dicevano che se avessero trovato un uomo che avesse provato schifo con il loro copiosi fluidi, si sarebbero sentite rifiutate e dico anche a ragione. Quindi amica mia (chiunque sia), facci il callo. Perché ce ne saranno dei tuoi, dell'altra e dei miei. Se chiedi di accettare, devi essere tu la prima a farlo. Può darsi che sia altro invece che SM, nel caso porta il risiko, il gioco dell'oca, un mazzo di carte o quel che ti pare invece di chiedere cosa sia e cosa andrai possibilmente incontro. Non tutte vengono nello stesso modo ma in linea di principio, questo è il quanto.

Ho trovato un bell'articolo ma in inglese sul sito:
https://uk.askmen.com/dating/love_tip_250/271b_love_tip.html che descrive gli effetti dei singoli ormoni. Frullateveli, una flebo aiuta a capire.

4. Adrenaline (aka Epinephrine)
What it does: Adrenaline activates the sympathetic nervous system, which increases your heart rate and dilates arteries to increase blood flow to your muscles during sex. It also causes a refractory period in which another orgasm is impossible for up to 20 minutes after sex. During intercourse, increased amounts of adrenaline are released from the adrenal glands. This chemical amplifies the circulatory system with each heart contraction. How it makes you feel: Adrenaline makes you feel exhilarated and makes your heart feel like it's pounding out of your chest.

5. Phenylethylamine
What it does: Phenylethylamine triggers the release of dopamine in the pleasure centers of the brain. This chemical is released during sex and peaks at orgasm. Curiously, it is also one of the chemicals found in chocolate. How it makes you feel: You are overwhelmed with feelings of bliss, attraction and excitement.

6. Testosterone
What it does: Testosterone fuels sexual drive and aggression. It is essential to your libido and sexual arousal. Men (and women) with a testosterone deficiency often have trouble getting aroused and have a lower interest in sex. How it makes you feel: In short, you feel turned on and sexually virile. And if you've noticed a rush of confidence after sex, that could be increased testosterone at work.

7. Serotonin
What it does: Serotonin regulates your moods. Having an orgasm releases an extra shot of serotonin to your brain, which acts as an anti-depressant. How it makes you feel:You feel cheerful, hopeful, emotionally balanced, and content. Most clinical anti-depression medications pump up serotonin levels in your brain.
***
Some people go to great lengths to get drugs, but why bother when these active chemicals are just waiting to be released in your body? Having an orgasm is like getting high. By releasing a myriad of substances into your bloodstream, you are altering your brain and body functions.
Orgasms involve a complex interaction between three systems of the body: the vascular system, the nervous system, and the endocrine system. They are so complicated that it's a miracle that they happen at all. So enjoy them and remember to have as many as possible.

Un altro in italiano dedicato alla psicologia della paura mirata sugli effetti dell'adrenalina. E' chiaro che qui non dovreste né aver (davvero), paura del partner ad iniziare dalla fiducia, dal rispetto e dalla lealtà, né delle pratiche che andrete a vivere. Alcune si possono scegliere tipo fare aghi o meno, altre no perché sono le dirette conseguenze di quello che si fa, come e con chi.
http://www.univisconti.it/anatomia%20della%20paura%20massimo%20blanco.html

Pertanto questo articolo va contestualizzato in un ambiente dedicato al piacere e non alla paura, alla violenza ed al sopruso/abuso. Ovunque si sia, qualsiasi cosa si faccia, il piacere è comune, nessun strascico fisico o morale definitivo. SANE relazioni UMANE oltre alle quali mi dispiace, personalmente io non scendo. Vi ho già più volte detto dove andare a cercare altro, fatelo nel caso.
Capisco pure che quando vi espongo queste cose in privato, potrete pure diventare bionde da more ma non cambia il punto di una virgola. Siete voi che esagerate quello che vi viene detto e di nuovo la paura prende il posto ad una sana razionalità. Ogni argomento, qui come nella vita, va contestualizzato senza drammaticità. Non c'è nessun mostro nel buio, non c'è il Nicholson dietro la porta che cerca di buttarla giù con l'ascia. Se c'è e beh, chiamate la Polizia, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la Guardia di Finanza, il 118 o quel che vi pare e fatelo senza indugi.

Tutta questa roba comincia e finisce nel rispetto totale l'uno dell'altra. Comincia nella forma, con un buon giorno e con una buonanotte. Non è necessario ma il non farlo dice molto chi siete. In effetti chi non attua certi forme di attenzione, arriva e se ne va senza lasciare traccia, nel silenzio. Roba e sottolineo ROBA inutile, incapace di avere rapporti umani, poi magari tentano di chiederti di spogliarle. Ed infine il possesso ed il legame.
Esiste? Dipende cosa avete dentro. Un cuore? Si. Un cuore ed una frusta? Si. Una frusta? No. Ci arrivate a capire la differenza tra un singolo ed una coppia si?
Nessuno costringe l'altra. Nessuno PUO' POSSEDERE qualcun'altra. Ci siamo per libera scelta, perché quella relazione ci appaga e di nuovo ciò dipende dal chi. Abbiate rispetto per quel chi o se ne andrà. I gesti che amo non sono tanto le telefonate che alle volte per distanza sono l'unico modo ma quando tizia si fa 300-1700 km solo per venirmi a dire: "Ho voglia di te, mi manchi". Solo per rubare un bacio, solo per darsi un'occhiata. Questa storie mantengo, il resto nel cestino. Avrete molta più fortuna con qualcun altro. :)

Non temere se il tuo cavallo scappa. Se ti appartiene ritornerà. E se non tornerà, è perché non è mai stato tuo. (Proverbio cinese)

mercoledì 20 settembre 2017

Ringraziamenti

Colgo l'occasione per ringraziare quella gran tipa che ha segnalato il video la scorsa settimana. In fondo comunque me l'aspettavo. Era da un po' che...
Comunque sia, vedi, sono sempre e solo "bassi" sistemi. Se non vuoi guardare non lo fare, se non vuoi che ti spezzino in cazzo non lo fare. Il karma prima o poi si presenta e come al solito, gli do' sempre una mano. :)
Ti dico solo una cosa: Hai fatto un bel buco nell'acqua. Probabilmente ti piace sbattere musate :)

sabato 16 settembre 2017

Filosofia possibile di uno stile di vita

Bene, visto che mi avete letto un po' "ink" (ma non è così), avete fatto un fuggi-fuggi. Non importa. Va bene così. La cosa che più mi fa "ink" (ma in effetti non sono ink, è solo un modo di dire), è la pretesa di voler infilare in una bottiglia piena d'acqua, ancora acqua. Non ci entra. In nessun modo. Così è inutile, è una drammatica perdita di tempo o per meglio dire, un apocalittico sfrantecamento di coglioni ascoltare le decine di voci che cercano di fare sta cosa camminando a mezzo metro da terra con un'aria autoritaria ed orgogliosa, quasi a dire che riusciranno a fare quello a cui nessuno è mai riuscito. Subito dopo ci sono quelli che vorrebbero si capire ma stando davanti alla statua del Buddha, pretendono che sia lui a girarsi e far vedere la sua schiena. Siete voi che dovete andarci dietro, le statue non si muovono e lo dovete fare con l'idea di non dimenticarvi della facciata anteriore ma che tutte e due fanno parte della stessa "persona". Questo indipendentemente da quali siano le mie esperienze negative e per come mi senta adesso. Dipenderà dal momento, dalla cura che sto facendo e che non c'entra niente con sta roba ma i cui effetti collaterali possono influire anche parecchio sul morale? Francamente non so ma può pure essere. 

Francamente seguito però a pensare che la felicità più intensa della vita sia dare e ricevere orgasmi e che ogni cosa sia prettamente legata al raggiungimento di questo scopo. Al controllo di un'altra persona che non sia massa ma particolare singolarità e che mi faccia sentire un dio onnipotente che trova così il mezzo per soddisfare i propri egocentrici piaceri. Trovo assurdo ma non da adesso ma da praticamente sempre, l'idea stessa di dominio o sottomissione per sopperire alla propria infelicità nelle relazioni considerate "comuni" o "normali". Mi pare impossibile che il concetto di realizzazione di fantasie erotiche estreme sia il solo fine di questo genere di relazioni per un semplice quanto disarmante punto di riflessione. Se gli esseri umani sono superiori (ma lo sono davvero a sto punto?), agli animali, per quale diavolo di ragione attuiamo comportamenti distruttivi e più bassi nei confronti dei nostri simili?
"I cani amano gli amici e mordono i nemici, a differenza degli esseri umani, che sono incapaci di amore puro e confondono l’amore con l’odio nelle loro relazioni". S. Freud

Beh io voglio continuare ad emozionarmi davanti ad un tramonto, davanti a un fiore che sboccia, all'operosità di un'ape che raccoglie il polline o il miele. Voglio inebriarmi del profumo del pane fresco, di una marmellata fatta in casa. Del piacere della seduzione e del piacere delle "coccole" dopo la forza di un incontro. Voglio il profumo e l'odore di lei che pervade quando chiudo gli occhi e lo voglio non perché è "solo una cagna" ma perché è con lei che mi sento sicuro di non essere morso che era solo una maschera. Voglio il piacere di liberarmi dalle mie paure, dai dolori della vita e sentirmi libero senza rischiare che quando mi giro per servirti una tazza di caffè, mi arrivi una coltellata alle spalle così, perché in quel momento ci stava. Voglio andare a Santo Domingo e vedere le baraccopoli e vivere come loro vivono. Quali siano i loro sogni, le loro aspettative e non passare quindici giorni in un villaggio turistico. Voglio i colori veri della vita, sinceri e non quelli patinati che ti presentano per venderti il prodotto. Ecco, questa è la differenza che c'è. La mia "isola" è solo mia, è unica come la vostra se presi singoli, quando siete in un gruppo o in una massa anche intesa come stile comune, siete (siamo massa), solo il niente.
Freud "aveva osservato che in certe situazioni la folla si distingueva molto nettamente dalla somma degli individui isolati; la personalità di ciascun individuo andava infatti svanendo, e si formava in una sorta di “anima collettiva”, dove certe idee e certi sentimenti nascevano e si trasformavano in atti concreti solo in essa. Le folle vengono definite “poco inclini al ragionamento ma adattissime all’azione”, perché spinte dall’istinto, da “moti casuali dell’eccitazione”, da fenomeni inconsci difficili da scoprire. Anche l’individuo isolato può essere soggetto alle stesse eccitazioni ma la ragione ha la possibilità di controllarle, individuandone gli svantaggi possibili." 
da http://doc.studenti.it/appunti/filosofia/2/psicologia-masse.html

"Per il solo fatto d’esser parte di una massa, l’uomo discende molti gradini nella scala della civilizzazione. Preso da solo, era forse un uomo civile; nella massa, è un istintivo, perciò un barbaro". S. Freud

E francamente l'odore marcescente della massa, si sente lontano chilometri. La standardizzazione del desiderio, l'adeguamento al tutto attraverso rituali comuni, l'azzeramento del pensiero e del sentimento individuale a favore dell'ideologia comune e che rinuncia ad ogni picco di creatività e di caratterizzazione personale. Eppure il buon sesso si fa con l'istinto ma da solo è la perdita della razionalità. La ricerca assidua della realizzazione del desiderio che mai si appaga. E' l'incapacità di dire basta, qui mi fermo perché  non c'è appagamento in un orgasmo ma solo piacere. Un po' come a tavola. Senza la sazietà, va a finire che si ricerca solo il gusto e si "esplode".
ma per regolare un po' il quanto ecco:

Mi pare che la figurina sia a prova di scemo ma non è mica detto è.  Lao Tzu scrisse un bellissimo precetto:
“La gentilezza delle parole crea fiducia. La gentilezza di pensieri crea profondità. La gentilezza nel donare crea amore.”


Che c'entra il Tao o Dao con lo Zen? Sono la stessa cosa. Tao è la via, il DO. Lo stesso ideogramma. Buddha è contemporaneo o quasi a Confucio e Lao Tzu. Si parla del 500 a.C., non di ieri. E' nobile che simil pensieri sull'equilibrio e l'armonia siano oggi spesso dimenticati in favore di singole impellenze.






Il Tao è un unità formata da due aspetti contrapposti che vengono denominati Yin e Yang. Il giorno ad esempio possiamo suddividerlo in ore di luce e ore di buio. Luce è Yang, notte è Yin. Il Giorno nella sua totalità è Tao. Lo Yang rappresenta sempre l’aspetto esplosivo, forte, attivo. Lo Yin, al contrario, l’aspetto fermo, debole, passivo. Concetti riscoperti 2300 anni dopo da Carl Gustav Jung.
"Dentro di noi abbiamo un’Ombra: un tipo molto cattivo, molto povero, che dobbiamo accettare." 

Qualcuno si chiederà del perché tutta questa filosofia all'interno delle relazioni e del (mio) SM. Perché il SM E' una filosofia (o può esserlo e), sempre dipende da cosa ci si mette. De Sade era uno che si scopazzava pulzelle in erba e le ammazzava tanto per il gusto di farlo? C'è solo il gesto e allora De Sade è uno psicopatico da rinchiudere se non far fuori nel più breve tempo possibile. Qualcuno ha più volte scritto che questo tipo valeva di più come filosofo che come sadico. In effetti...
Beh quello che fate tutti i giorni, quello che viene regolato da leggi, quello che consideriamo bene o male, giusto o sbagliato deriva dalla filosofia di vita che è stata adottata e può anche essere di origine religiosa. La filosofia non è una materia astratta, è quasi Zen. E' l'aria che respiri ma più precisamente la qualità di quell'aria!
Faccio SM perché io sono così, perché mi appaga = se non sei scemo hai il cervello e la sensibilità di un pezzo di tonno sott'olio che si taglia con un grissino.
Faccio SM perché vivo una filosofia di vita, perché fa crescere me e chi è con me è un altro paio di maniche.
Discerniamo dal vivere il SM perchè ci da piacere e l'SM perché ci fa crescere. Il primo è un atto, il secondo è metterci altro, filosofia appunto, anche nelle relazioni. Nel giro di 20 anni, non ho mai sentito o letto nessuno parlare di ciò. Sento e leggo solo chi è più bravo a fare e chi denigra l'altro per toglierselo dalle scatole.

Siamo forse abituati all'idea che ci hanno propinato. Il saggio è colui che è arrivato a fine vita, con i capelli bianchi e che vive in un tempio in cima ad una montagna. Non lo caga nessuno, non gli si rizza manco più ed il viagra non l'hanno ancora inventato. SBAGLIATO. Il saggio è colui che ha equilibrio. Sa dove partire, sa dove fermarsi, sa anche e ha il coraggio di andare oltre ai sui limiti o per definizione non sarebbe un saggio ma un morto.
Questo è il mondo all'incontrario. Vuoi dominare? Impara a stare sotto. Impara che effetto fa. Impara dalle mani di chi non sa e che effetti provoca. Impara su te stesso il valore del dare. Così se vuoi stare sotto, impara a dominare. Se crediamo alla Via, crediamo alla dualità dell'uomo. Crediamo anche se magari in parte, alle teorie Junghiane. Crediamo alla psicologia e quindi sappiamo che le due personalità albergano nello stesso corpo e nella stessa mente. Se l'una non si presenta all'altra qualcosa non va. Una ha paura dell'altra parte di se e ci sarà sempre conflittualità e mai completamento.

"Comprendere gli esseri umani è intelligenza, comprendere se stessi è saggezza". Lao Tzu

Fai il percorso, segui la (TUA), via e

Quando scoprirai chi sei, riderai di ciò che credevi di essere. Buddha Siddhārtha Gautama
In ognuno di noi c’è un altro essere che non conosciamo. Egli ci parla attraverso i sogni e ci fa sapere che vede le cose in modo ben diverso da ciò che crediamo di essere. Carl Gustav Jung

Percorsi mentali diversi che conducono suppergiù nello stesso luogo. Così è come due persone che si incontrano. Ognuno deve fare il suo viaggio anche se alle volte si può fare assieme ma se visione è "corretta", il punto di arrivo, è un posto comune, condiviso. Chi non parte non arriva, è scontato. Chiunque si copra di preconcetti, di oggetti, di sovrastrutture, non può che rimanere nello stesso posto. Così non ho intenzione di viaggiare con qualcuna che non ha intenzione di muoversi ma che cerca apparenze per farlo. Si, vorrei davvero incontrare qualcuna che mi faccia dire: "Echecazzo ma dove eri?" Il punto è che non c'è e se c'è, s'è nascosta bene o l'hanno già presa (dubito ma può essere).
Così mi sono divertito a unire pensieri buddisti con moderni pensieri di psicologi famosi. In particolare Jung, come primo discepolo di Freud e poi come studioso autonomo. Il dualismo junghiano. Mitica la scena di "Full Metal jacket".


L'esempio calza alla perfezione con il fanatico ufficiale che non pensa ma fa la guerra e che manco capisce quello che gli viene detto, ed il tipo che non ricordo, forse Jocker, che seguita comunque a pensare in un mondo di guerra dove la emme ti passa fin sopra i capelli.

Segue o è troppo lungo :)

venerdì 8 settembre 2017

Il gatto e la - pane e - volpe

Sono inciampato in qualche post che ritengo molto interessanti e una volta letti cazzo, mi domando di brutto: ma io chi sono?

Ci rientro in qualche atteggiamento elencato qui di serie? (scritto da criminologapaparesta)

– Mancanza di empatia. No.
– Manipolazione. No. Mi rifiuto di applicare tutti quei trucchi psicologici che pur ben conosco, mi parrebbe una vera e propria manipolazione o "sfruttamento" dell'ignoranza altrui (nella materia specifica).
– Versatilità criminale. No, eppoi no.
– Mancanza di accettazione della responsabilità delle proprie azioni. Noooo!
– Loquacità/fascino superficiale. No.
– Grandioso senso del proprio valore. Per quello che so fare e ho già imparato ma siccome non so tutto...
– Impulsività. Si, sono un istintivo ma non sempre.
– Mancanza di rimorso o colpa. Oh per Dio no!
– Scarso controllo comportamentale. No!
– Problemi comportamentali pregressi. Boh!
– Irresponsabilità. No!
– Delinquenza giovanile. No!
– Mancanza o realistici obiettivi a lungo termine. Manco!
– Relazioni amorose di breve termine. No!
– Bisogno per stimolazione/ propensione alla noia. No!
– Bugia patologica. Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
– Stile di vita parassita. Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bis!
– Comportamenti sessuali promiscui. Ehmmmm. Si.
– Revoca delle condizioni di rilascio. No!
– Affetto superficiale. No!!!

E allora forse è vero che non sono un sadico ma solo uno stronzo. Cambierò nick in Mastro Sonofabitch? Nemmeno, oramai è andata. Però forse comincio a capire perché sono un pesce fuor d'acqua e quello che in fondo ho scritto ieri comincia ad avere un quadro più interessante e complesso a meno che non sia un bugiardo patologico e che abbia risposto per comodo. Bah! Ecco.

Tanto per introdurre l'argomento, prendo questo articolo che mi lascia perplesso.

In 50 sfumature di sadismo, la Moscovici (traduzione Astra), scrive come introduzione:
"Secondo le testimonianze di alcune vittime, tra cui quelle di Women Who Love Psycopaths di Sandra L.Brown, gli psicopatici sono buoni amanti. Quando si esaminano i commenti riportati, tuttavia, ci si rende conto che la cosa è attendibile solo a una lettura superficiale. Questi individui hanno un limitato controllo dei propri impulsi e sono generalmente molto promiscui. Dal momento che sentono il bisogno di trasgressione, rischio e cambiamenti continui, è probabile che abbiano provato le più acrobatiche posizioni sessuali in luoghi diversi e con numerose compagne. Inizialmente, questa comprovata esperienza può sembrare eccitante anche a una persona normale. Nella fase della luna di miele sono sessualmente iperattivi con le proprie compagne. Sono stuzzicati dall’idea della caccia e della conquista, dalla novità, dal fatto che quasi sicuramente stanno tradendo tutte, te compresa, e dal controllo sempre crescente che esercitano sulle proprie vittime.
Allo stesso modo, dal tuo punto di vista, l’aura di romanticismo, euforia e spontaneità può essere molto seducente. Inizialmente, uscire con un uomo che non smette di toglierti le mani di dosso, sempre e ovunque, anche in pubblico, può essere scambiato per una forma stravagante di corteggiamento. Da predatori sociali quali sono, gli psicopatici tendono a tampinare le vittime, nei primi tempi ricoprendole di attenzione. La pellicola 9 settimane e 1/2, con Kim Basinger e Mickey Rourke, considerata ai tempi robetta erotica e superficiale, è in realtà un film penetrante e in grado di ben interpretare, psicologicamente, il processo di seduzione psicopatica. Quella che inizia come una relazione romantica, progressivamente si trasforma in un pericoloso legame di dominio. L’uomo del film assilla la protagonista facendola sentire desiderabile e speciale; premure e regali, tuttavia, hanno un prezzo. Per esempio, le regala un costoso orologio chiedendole di guardarlo e pensare a lui ogni giorno a una certa ora e finisce con il controllare i suoi pensieri, i  suoi sentimenti e la sua sensualità. Sexy e intrigante all’inizio, con il tempo si spinge verso atti sessuali perversi che a lei creano imbarazzo; alza il tiro sempre di più fino a trasformarla in un burattino nelle sue mani. Fortunatamente, Kim Basinger realizza tutto questo e prende la fuga prima che sia troppo tardi. Nella vita reale, però, non tutte le donne sono così fortunate."  Ed in genere solo il films hanno un lieto fine, nella vita normale, no.

Oddio, è tutto da dimostrare che l'aver cambiato molte partners a meno che non si tratti di numeri esagerati perché uno alla fine può anche essere sfigato e non ne becca una adatta manco a pagarla. Manco l'aver provato le più  strane e strambe posizioni sessuali sia il sintomo serio di una psicopatia.  Magari nel suo paese si, da dove vengo io no e pure dietro molte ricerche scientifico-psicologiche e prese d'atto dei comportamenti attuati dalle persone nella vita normale (1234,..) La monogamia è una invenzione umana data forse dal bisogno di possesso, dall'incapacità di gestire i propri sentimenti. Perché nei tempi antichi era più facile prendersi cura della prole di una sola donna, o per gelosia. Per tagliare la testa al toro è stata attribuita a voce di dio e così è diventata pure legge in alcuni stati ancora punibile con la morte se messa in pratica da qualche pulzella. Il punto vero della questione è che le nostre società sono completamente impreparate alla gestione del poliamore. Non viene insegnato né da un punto di vista morale, né da un punto di vista legislativo e va a finire che la quasi totalità delle persone è del tutto incapace nella gestione di una vita così. Già parlare di sesso estremo o di SM alla gran parte delle persone è difficile (anche a chi crede di farlo), affrontare anche questo e la gestione di rapporti plurimi è praticamente impossibile. Non ci provo, non voglio. Ho il mio metodo, funziona e per quello che mi riguarda, potete attaccarvi al "lilli del lallo" o a qualsiasi altro "lilli". E' un argomento che non ho minimamente intenzione di toccare.

I comportamenti psicopatici calati nel vivere di tutti i giorni. Se ci fate attenzione, ne trovate a camionate.
Mi "frego" un articolo dal Blog "L'arte di salvarsi", lo modifico in un'altra versione e pure nei due sensi: Chris/Tina (psicopatic@) dà finalmente l'appuntamento a Maria/Giuseppe (con la voglia folle di buttarsi), in un luogo X, tranquillo e dove si può chiacchierare ma anche la possibilità di passare ai fatti. Dopo aver chiacchierato e preso il caffè decidono di andare in stanza. Il primo incontro è molto interlocutorio ed effettivamente non succede poi un granché di estremo quindi vanno a fare due passi. Sul fiume ci sono delle paperelle e Cris/Tina le guardano affascinate nei loro comportamenti. Si nota anche una coppia di Aironi cenerini. Alla vista degli animali, osservando le reazioni di Cris/Tina, Maria/Giuseppe esclama: "Oh che meravigliosa la natura e gli animali" e l@ guarda con due occhioni teneri ed affascinati. "Ti piacciono gli animali?" esclama Chris/Tina?
Maria/Giuseppe risponde di si: "Sono meravigliosi, abbiamo tanto da imparare da loro". Li finisce il discorso fino a che al lavoro, a Cris/Tina nascono due coniglietti a pelo lungo a cui mamma non da latte. Così invece di portarseli a casa, li lascia tranquillamente morire. In fondo non è incluso nel contratto o nelle competenze e quando Maria/Giuseppe chiede del perché questo comportamento Cris/Tina risponde semplicemente che si tratta della legge della natura,  che queste cose succedono e c'è poco da fare. Vorresti forse che diventassi "mamma" coniglia?
Sostituite pure gli animali con la il "care", con il dialogo, con la verità da confessare comunque e che nel caso non c'è mai. Con quello in cui siamo passati attraverso durante la vita che in qualche modo ci ha segnato e ne farete delle montagne. Peccato che uno stato di disagio o di sofferenza di situazioni pregresse sono CONDIZIONI e non GIUSTIFICAZIONI per quello che facciamo e per come ci comportiamo. Il resto ve lo potete leggere nell'articolo originale se vi interessa.


Per quello che riguarda gli psicopatici, ci metto solo del mio (per quello che può valere), ma  a me basta per proseguire.
  • Queste persone hanno delle relazioni ma le intendono per come vogliono loro, per quanto intendono farle durare e fintanto che hanno interesse a farle durare. Come diceva una pantegana: è questione di priorità. In effetti non fa una grinza ma è la loro. Le vostre priorità (o che fine farà il vostro culo dopo 30 vergate) non è roba che gli tocchi. "In fondo l'hai voluto tu no?" ;) 
  • Non hanno una morale ed è vero. 
  • Nessun senso di responsabilità se non dimostrarne uno a chi fa comodo loro al momento. Sempre una questione di priorità.
  • Sono bugiardi patologici. Hanno una faccia standard e quella usano. Sono capaci di raccontare qualsiasi cosa con la massima naturalezza e renderla credibile. Arriveranno a negare perfino l'evidenza davanti all'evidenza.
  • Si sanno comportare spesso e volentieri, sono dei maestri nella farsa. Non avendo emozioni se non attacchi di rabbia (Sir Embolos), riescono a mascherarli benissimo fino a che non vengono toccati nei loro interessi.
  • L'affetto per loro equivale all'attaccamento di un bimbo verso un gioco e quando è stanco, lo rompono. 
  • Non essendo in grado di provare sentimenti, cercano di supplire con il piacere fisico. Sono disposti a tutto per quello che è la loro forma più alta di soddisfazione accompagnata da una continua ricerca di riconoscimenti pubblici per quanto sono bravi, belli e chi più ne ha, più ne metta.
Nella vita reale per quel che ho visto e vissuto in questa nazione, le donne (prima sane), se non sono messe peggio dello psicopatico che vanno a cercare, dopo lo diventano. Alle volte per storia vissuta sono loro le manipolatrici. Vogliono quello che vogliono e lo ottengono, costi quello che costi perché semplicemente loro sono così (da Breve esercizio di immedesimazione per comprendere perché gli psicopatici vi scelgono):

Provate a immaginare di non avere una coscienza, di non coltivare dentro di voi alcun senso di colpa o rimorso. Immaginate che nulla di ciò che fate vi soddisfa pienamente; che il benessere altrui e persino dei membri della vostra famiglia è l’ultimo dei vostri pensieri. Non c’è niente che v’impedisca di fare ciò che volete. Immaginate di non dover combattere contro la vergogna, anzi, di non averla mai provata in vita vostra a prescindere dal numero di azioni egoiste, dalle truffe e dai danni che avete recato agli altri. Immaginate che il concetto di responsabilità non vi dice niente. Anzi, che lo conoscete soltanto come una parola astratta e sbiadita che utilizzate – dopo averla abilmente storpiata e deformata – per uscire da situazioni incresciose addossando l’intero carico agli altri, i quali devono accettare senza discutere la vostra versione dei fatti, come dei poveracci creduloni. Immaginate che il vostro sentire è inesistente o radicalmente opposto a quello della maggior parte delle persone che conoscete e aggiungete alla vostra fantasia un’enorme capacità di camuffare ciò che siete e pensate per timore di perdere l’ammirazione altrui. Siccome la maggior parte delle persone è assolutamente convinta che avere una coscienza è ciò che ci distingue dagli animali, occultare il fatto che ne siete sprovvisti di una non vi richiederà particolari sforzi. Immaginate che nessuno dei vostri desideri, delle vostre più intime fantasie, venga frenato dai sensi di colpa o dalla vergogna; che dentro il vostro corpo circola una specie di acqua ghiacciata che bisogna essere riscaldata da stimoli diversi e costanti e che certe emozioni, sensazioni e sentimenti sono talmente lontani dalla vostra esperienza personale da strapparvi un sorriso di commiserazione per chiunque le provi… e immaginate che raramente sprecate il vostro tempo chiedendovi perché mai siete fatti così.
Ora che avete scoperto di essere individui totalmente liberi da restrizioni interne e che godete di una libertà senza controllo che vi porta a fare unicamente ciò che vi piace, quale sarà la vostra visione del mondo?
Se ogni vostra azione gentile nasconde un personale tornaconto che resta invisibile alle persone che vi circondano e se soltanto voi avete il potere di fare qualsiasi cosa, è naturale che la superbia diventi il vostro più intimo marchio di fabbrica. Già. Perché il resto del mondo è destinato a restare bloccato dalla propria coscienza “senza sapere cosa si perde”Ecco la vostra finestra sul mondo. Come sarà vissuta la vostra vita e cosa farete da questa enorme e segreta finestra? Cosa implica la vostra incapacità di sentire, l’assenza totale di una coscienza?
La risposta dipenderà da ciò che sarà dettato dai vostri desideri e dai vostri istinti più primitivi (non importa il quanto siano dannosi per voi stessi e per gli altri).

Cosa si trova all'interno di un mondo così? Persone così che non sono riuscite a far coesistere una vita "normale" ad una libertà sessuale. Più semplicemente gente che non ha una vita normale proprio perché "normale" non è. E' una contraddizione in termini. Una persona senza sentimenti, è come un ferro da stiro che non scalda. E' solo un ferro  e non stira.

Conclusione, a che serve?

Al conciliamento della libertà e dei diritti della persona al limite a cui si può raggiungere.
Alla perfetta inutilità di questo blog e di quello che scrivo, semplicemente perché chi oggi qui c'è, è già stato mentalmente modificato e chi per paura di diventare così, qui proprio non ci si approccia.
Alla perfetta illusione di essere "nessuno" in un mondo fatto di robe da usare e che non saranno mai persone in grado di cogliere l'evidenza e quindi di salvarsi.
All'educazione post cattolica o comunque inquinata dall'impossibilità di dare una educazione sessuale seria e che lascia l'illusione di poter fare da se. Nessuno si salva, nessuno può essere medico di se stesso. Quando ce ne accorgiamo oramai è tardi e non esistono vie di mezzo.  O sei nei canoni che loro considerano normali (ma in altri paese che giustamente ci considerano arretrati), oppure sei all'inferno. Non ci sono uscite. Non ci sono vie. Nessuna sfumatura di grigio. Tutto bianco o tutto nero in una catarsi dell'umanità che rasenta l'inverosimile verso un solo punto di arrivo. L'autoistruzione. Comincio ad avere chiaro che il solo divertirsi non esiste più perché questo richiede rispetto e questo qua non ce n'è più da tempo. Solo l'io sono così e se non ti vado bene ciao. O ti adegui oppure scappi.

Ti guardi intorno e vedi l'amico che siccome la sua lei passa un periodo di merda e lui non si diverte più, cambia partner come cambia le mutande la mattina. La nuova è tutta contenta d'aver preso il suo posto in ginocchio. Scopa e si diverte come una pazza forse convinta che a lei non succederà o più facilmente, fintanto che anche lei non si sarà stufata e lo manderà a fanculo con un click.
Avere soldi per fare tutto quello che "c'è da fare", non averne nessuno per la famiglia o per i figli, qui è tutto normale ma di normale non c'è assolutamente niente. Qui tutti conoscono solo il divertimento, la parola "amante" che presuppone amore e per estensione, rispetto, è stata completamente cancellata e se si presenta l'occasione di qualcosa di più divertente, di più eccitante od il bisogno di tornare alla normalità sia semplice sopravvivenza allora di nuovo click. Drammaticamente sono solo "sono amanti che non possono amare" e non c'è niente altro. Sono non-persone o sub-persone che riescono benissimo mascherarsi dietro al SM perché è intrinseco che durante il "gioco" l'uno controlli una "cosa", un oggetto. Alle volte è proprio il gioco stesso che le trasforma magari in mobilia o in robi inanimati appesi da qualche parte.
Scelgono i partner in base a criteri da supermercato e ne faccio una breve lista per quel che mi ricordo.
  • Sei figo?
  • Sei in grado di sbattermi per delle ore?
  • Sei bravo?
  • Sei comodo? Nel luogo giusto dove non mi stanco ad arrivare.
  • Sei tranquillo e non rompi? Ti muovi quanto ti si chiama, altrimenti silenzio.
  • Sei adulatore? Così mi sento una regina e non una rifiutata per tutta la vita. Quindi adulami più che puoi.
  • Sei single? Non mi voglio rompere le palle per chiamarti o per trovarti. Insomma o tu ti adatti a me o non se ne parla.
Erano cose prima del gioco e lo saranno ancora dopo. Evito di scrivere tutti quelli che poi sono anche fattori di alto rischio tanto è inutile e se vi fate del male è pure meglio. :) Da queste condizioni sono nati appunto i codici a barre ed i vari quiz di ricerca partners sui siti a tema con liste di affinità. Altrimenti si parte da subito da queste condizioni e se non rispettate ci sono le dilei foto esplicative del tipo: sceglimi che anche se ho 40 anni sono una strafiga non si vede? Il mercato delle vacche alla fiera internazionale di Parigi è una barzelletta al confronto. Non volendo fare torti a nessuno, vale anche per il mercato dei tori, stesso posto.
Il punto è che così trovate solo uno come voi (o peggio), e nel caso specifico, essendo un maschietto, disposto a godersi la parte divertente fino a che dura. Della serie: me la da, mi diverto, m'importa un corno che è pure fica ed altrettanto disposta a tutto. Non vorrei dirvelo ma per la maggior parte degli uomini questo è il paradiso e saranno disposti a "vendere la mamma" pur di infilarcisi.
La cosa più assurda nelle cervellotiche valutazioni delle signore e dei signori che "ti" leggono in rete, è quando tu commenti con un magari: "Non si fa, così tu bari perché... " ridendoci anche su come si farebbe tra amici in compagnia, le dee e gli dei che lo leggono, vien tradotto come un: "Sei un saputello". "Annate a morì ammazzati". Ecco. :)

Nel giro di pochi anni se non mesi, ha perso di conseguenza ogni significato la parola "legame" e "appartenenza" quasi che il primo sia solo relativo al cordame e l'uso che se ne fa e l'appartenenza ad indossare un collare o ad uno status e non a un sentimento. In altri casi c'è il cartello "appartengo" equivale a quello di "attenti al cane" con una piccola differenza. Il rapporto con il cane il genere è molto più appagante che con la scatoletta vuota umana di turno anche solo per fare quattro chiacchiere. Spesso e volentieri la tipa ha un rapporto con un fantomatico mr X che non si sa da dove venga, dove vada e che ovviamente non vuole mettersi in gioco che ci tiene ad essere credibile. Quindi niente confronti, zero sputtanamenti.  Lei invece con la targhetta si sente importante. Alle volte scodinzola pure e diventa a tutti gli effetti, una posseduta ma a lei manco gli esorcismi le fanno più niente, l'omonimo film, come disse il Nuti, "mi fa una sega".
Il passo successivo è la serie di foto da mostrare in internet con le varie posizioni di rito ed i "segni" ed anche questo è un cartello: visto quanto sono brava? Poerella, è in genere il tipo dietro che può ringraziarti di quanta pubblicità gli fai. Ah, non importa che le foto siano pubbliche, basta che le mandi a lui e saprà farne buon uso state tranquille.
Sta di fatto che non è bello quel che è bello ma quello che piace, quindi se a lei piace così, a chi gliene frega? E' maggiorenne e vaccinata e la vita è la sua. E poi dai, qualche bella foto messa in mostra su un social, fa sempre piacere no? E' una che oggi è troppo giovane per aver vissuto sulla pelle cosa costi davvero l'eguaglianza di sessi del prima e del dopo. Si trova davanti un mondo che ha idealizzato, che in fondo è divertente ed è pieno di giochi di sesso e non si rende conto che è lei il gioco nel senso più basso e degradante del termine.
Echetipare!

Mi frego un articolo dal Blog. l'arte di salvarsi e lo modifico in un'altra versione e pure nei due sensi è: Chris/Tina (psicopatica) dà finalmente l'appuntamento a Maria/Giuseppe (con la voglia folle di buttarsi), in un luogo X, tranquillo e dove si può chiacchierare ma anche la possibilità di passare ai fatti. Dopo aver chiacchierato e preso il caffè decidono di andare in stanza. Il primo incontro è molto interlocutorio ed effettivamente non succede poi un granché di estremo quindi vanno a fare due passi. Sul fiume ci sono delle paperelle e Cris/Tina le guardano affascinate nei loro comportamenti. Si nota anche una coppia di Aironi cenerini. Alla vista degli animali, osservando le reazioni di Cris/Tina, Maria/Giuseppe esclama: "Oh che meravigliosa la natura e gli animali" e l@ guarda con due occhioni teneri ed affascinati. "Ti piacciono gli animali?" esclama Chris/Tina?
Maria/Giuseppe risponde di si: "Sono meravigliosi, abbiamo tanto da imparare da loro". Li finisce il discorso fino a che al lavoro, a Cris/Tina nascono due coniglietti a pelo lungo a cui mamma non da latte. Così invece di portarseli a casa, li lascia tranquillamente morire. In fondo non è incluso nel contratto o nelle competenze e quando Maria/Giuseppe chiede del perché questo comportamento Cris/Tina risponde semplicemente che si tratta della legge della natura,  che queste cose succedono e c'è poco da fare. Vorresti forse che diventassi "mamma" coniglia?

Il resto ve lo potete leggere nell'articolo originale se proprio vi interessa.

Quando sbarcate qua più o meno inconsciamente dovete tenere ben presente che le barriere difensive contro megalitiche teste di cazzo di tal natura, le ho oramai alzate da tanto tempo e adesso il tentativo di arenarvi su lidi che non vi sono consoni, cerco di stroncarlo alla radice. Valuto il vostro comportamento, quello che dite e poi quello che fate e nel caso più comune, vi rispedisco all'inferno d cui siete venute. Non è cattiveria e non è scritto con cattiveria. E' autodifesa. Io non vengo a rompere le palle a voi, voi non venite da me. Se ci venite preparatevi a provare che avete deciso di cambiare stile di vita perché da qui non si passa. Se mi tirate una "palata", la "riprendete". Non porgo nessuna altra guancia. Se siete persone tossiche, non ho bisogno darsi da fare per fare addirittura peggio di così. Una vita che è abbastanza bastarda per conto suo e non ha bisogno di nessun contributo. Se avete bisogno di una mano, dimostrate di apprezzare e recepire quello che vi viene dato. Se avete solo bisogno di essere illuse, maltrattate e scopate in ogni modo possibile, sarò felicissimo di darvi la lista dei contatti giusti in modo che possiate trovare la vostra più vera e sincera felicità. E figuratevi se vi fermo! :)

Solo che per capire tutto questo ambaradan, prima bisognerebbe tentare di capire i vostri comportamenti e qui si incagliano un po' tutti.

Fino a che queste cose le fai quando sei giovane, allora va bene. Ci si vuole solo divertire, siamo tutti un po' presi da una sessualità così, un po' spinta ma poi no perdinci, si dovrebbe crescere ed uscire dalla spirale involutiva. Non vi prende più nessuno se non "un@" di voi. Non avete semplicemente speranze che trovare un@ di voi e li finisce.
"Il fiore perfetto è una cosa rara. Non sarebbe una vita sprecata... etc. etc." E' che il fiore perfetto non esiste sopratutto tra diverse centinaia di fiori che nascono marci fin dal momento che germogliano e ho smesso di cercarlo. Se invece viene letto come il tentativo di migliorarsi continuo ed è per questo che seguito a scrivere altrimenti sarebbe inutile anche questo. Fissare i pensieri per come sono, in quel momento della vita e tutto qua. Alle volte mi sveglio e mi dico che se "destino" vuole, ce ne fosse una oltre ad essere interessata a situazioni estreme, avesse anche l'orgoglio di voler dimostrare d'essere davvero diversa. Qualcuna in grado di farmi cambiare idea e non finire nel solito bidone della spazzatura indifferenziata che manco il riciclo è possibile. Oramai son talmente deviate o talmente "bimbe" e drammaticamente irrecuperabili che non v'è alcuna possibilità salvarle. Semplicemente son vite perse.

Così mi levo dalle palle in meno di un batter di ciglia. :)

domenica 3 settembre 2017

A walk on part in the war for a lead role in a cage?



  • Fino al 1963 era in vigore in Italia il cosiddetto “ius corrigendi” che dava al marito il diritto di picchiare la moglie rea di aver commesso qualche errore (a suo insindacabile giudizio, basta che non andasse contro la morale comune).
  • Fino al 1968 ('69?) l’adulterio era reato. Per le donne fedifraghe era prevista la carcerazione fino a due anni, mentre gli uomini erano impuniti, a meno che la relazione extraconiugale non fosse di dominio pubblico. Era lecito cioè che l’uomo tradisse la moglie, basta che lo facesse in segreto, o almeno con discrezione, perché altrimenti offendeva la famiglia e la morale sulla pubblica piazza (non interessava l’offesa arrecata alla moglie).
  • Fino al 1975 l’uomo aveva il controllo esclusivo della vita della famiglia ed esercitava la “patria potestà” su tutti i componenti, moglie compresa. La quale – per fare un esempio – non era libera neppure di scegliere il proprio luogo di residenza, essendo obbligata a seguire il coniuge ovunque lui la portasse (pena la denuncia per abbandono di tetto coniugale). Solo l’introduzione del nuovo diritto di famiglia ha abolito la potestà maritale e ha stabilito la parità tra i coniugi, riconoscendo a entrambi uguali doveri e diritti.
  • Fino al 1981 era in vigore in Italia il famigerato “delitto d’onore”. Secondo questa aberrante legge l’uomo che uccideva la moglie (o anche la figlia o la sorella) «nello stato d’ira determinato dall’offesa recata all’onore suo e della sua famiglia» aveva diritto alle attenuanti e a una pena limitata da tre a sette anni. Al contrario, la donna che uccideva il marito in circostanze analoghe, era condannata all’ergastolo.
  • Fino al 1983 era in vigore il cosiddetto ius corrigendi del marito nei confronti della moglie.
  • Ultima data, ma particolarmente significativa per la vicinanza temporale ai giorni nostri, è il 1996, quando dopo vent’anni di litigi, rinvii e tribolazioni è stata approvata la legge sulla violenza sessuale, che ha finalmente riconosciuto la violenza contro le donne un reato contro la persona e non più conto la morale.

Sembrano secoli vero? No, sono solo pochi anni fa eppure sembra così strano. Poi sono arrivati dei coglioni con la mania di grandezza, in vena di fare soldi facili e spesso esentasse andando ad organizzare feste, festini, cene e corsi vari nonché un po' di "divertimento facile" e così che si è sdoganato il SM. Peccato, era nato come un roba di libertà assoluta. Nessun condizionamento mentale, anzi, coscienza di se, di quello che ci piace e ci sublima con un fermo occhio alla reciprocità e ad un profondo rispetto reciproco.
Quello che attrae, fa business è chiaro.
Adesso le corde si trovano ovunque. Collanine, bracciali, attrezzi vari di ogni forma, misura e qualità. C'è anche qualcuno che li prova per voi come se la risposta agli attrezzi non fosse personale.

Da persone intelligenti la gran parte dei nuovi, non hanno fatto altro che portare quello che avevano nella vita normale, nel mondo del sado maso. Semplice, accomodante e facile.
  • Oggi che regala più un anello di fidanzamento? Nessuno. Voi l'avete sostituito con il collare. 
  • Oggi chi metterebbe mai in discussione la voce in capitolo di una donna? Nessuno. Il master, il daddy, il dom fa come cazzo gli pare con il vostro beneplacito. 
  • Consensualità. Presi gli accordi è sufficiente dire: se vuoi te ne puoi andare e quell@ farà di tutto per meritarsi quel posto accanto al/la tip@.
  • Avete sostituito la prigione imposta dalla legge con un'altra forma che la cultura ha conservato ma è più subdola.
  • All'epoca gli uomini menavano con la cinghia  per lo meno qui. Poi non si mena più. Poi il frustino per fare la differenza, adesso di nuovo la cinghia e pure la frusta da cavalli. Qualche mese fa, una tipa voleva sapere perché le rimanessero sulle chiappe i segni e gli ematomi sottocutanei delle "botte". Il "gran maestro usava" come rimedio l'alcool, come se facesse qualcosa. Però lei ci ritorna così dopo averle spiegato il quanto, aspetto e spero di leggerla sul giornale. Mal voluto non è mica mai troppo e son stanco anche degli webeti. Si ma questo è bdsm, a noi "piace". E chi vi ha detto che non piacesse anche alle vostre nonne e bisnonne qualche decennio fa? Chi ve lo ha detto eh!?
  • Sbagli? "IO" ti punisco, "io" decido quando e come devi venire, se ne ho voglia. Questo non è bdsm, è ABUSO. Questo non è l'evoluzione in avanti, è proprio un ritorno alle origini con voi che ne siete complici felici. Non vi ha obbligat@ nessuno, non ci sono leggi. Lo fate di vostra spontanea volontà e così finite in prigione. Dorata si ma che cambia lentamente il vostro modo di pensare fino a che il normale, il diritto, l'ABC di una sana relazione non esiste più. Così saltate da un letto all'altr@ o l'accondiscendete fintanto che non trovate un altr@ che sia apparentemente più papabile per finire solo in un'altra galera. Insomma, avete sostituito la prigione imposta dalla legge con un'altra forma che la cultura ha conservato ma è più subdola.
  • Alle volte uscite dalla vostra vita familiare per spezzare la noia, Rompete  le vite altrui come hanno fatto i vostri aguzzini in passato e poi ritornate al vostro nido come se niente fosse successo. Alle volte pure chiedendo dei perdoni improponibili. Il fascino del proibito è sempre presente. Non vi riesce di conciliare una "normalità" diversa da quello che vi hanno insegnato ed il vostro modo di vita. Vi hanno detto che bisogna essere monogami, che le bambine usano il rosa e i maschi l'azzurro. Avevo cercato di prenderla distante facendo qualche post sugli animali qualche tempo fa ma non li capite. Se non sono diretto, schietto e "duro", nulla da fare nonostante che la maggior parte dei post siano calmi e tranquilli. Peccato che non arriva il tono.
  • Vi hanno insegnato ultimamente la cultura dell'io, in cui tutto vi è dovuto e che sono gli altri a dovere fare tutto nei vostri confronti. Leggo oggi quel sindaco del nord che ha fatto la sua scelta personale di non sposare una coppia gay perché contrario alla SUA cultura. Peccato che è un sindaco e che dovrebbe esserlo per tutti e non di chi gli pare a lui. Quando si assumono alcune posizioni nella vita, queste hanno un costo. Parlando di avvocati, visto che il pezzo sopra è di uno di loro, mi immagino quante volte avranno dovuto sostenere delle idee contrarie alla propria ideologia per fare una causa o per difendere qualcuno. Ecco. Chi comanda assume un "ruolo" MORALE IMPORTANTE, chi si sottomette assume altrettanto un ruolo MORALE IMPORTANTE e da qua non se ne esce. O capite di cosa parlo, o tanto vale usarvi come un ariete. 
  • La sessualità nasce da persone libere con menti libere ma che devono avere un presupposto costante: essere in grado di gestirsi e non di rimanere "schiavi" dei vostri desideri o di come vi hanno insegnato. Siete passati da persone relativamente libere a persone a cui non resta solo che saltare da una persona all'altra, da una prigione di "schiavitù" oggettiva all'altra senza via di uscita e senza la possibilità di tornare indietro. Il problema della libertà è quello di saperla gestire e pochi riescono. E' il limite di una società in cui "appoggiarsi" l'un l'altra è quasi sparito. Si tratta "solo" di usarsi per quanto ci ci piace. Nessuno può fare tutto da solo e se dall'altra parte trova qualcun altr@ che ci marcia, siete (siamo), tutti nella merda più totale.
Poi leggi in giro che la tipa separata o divorziata o che non se l'è presa in modo definitivo nessuno per tutta la sua vita, ad un certo punto incontra un tizio che non si sa da dove viene e anche se si sa è una roba da comiche. Le ha impartito qualche ordine, dato qualche vergata e ad un certo punto della disarmante serata, le ha semplicemente detto: "TU NON VIENI". Francamente non so come definirla sta merda ma di sicuro è qualcos'altro. Magari il "poveraccio" ha qualche serio problemino di autostima e ha trovato l'affamata del proibito e con un po' di adulazione è entrato nelle sue grazie. Dopo di che te le trovi ad amministrare gruppi di fantomatici BDSM in cui becchi le stesse facce, gli stessi profili da sfigati che in sei mesi si sono autoproclamati dio o del vero esperto sadico ma più che una schiava, ha bisogno di essere rinchiuso. Già, sta li per soddisfare il suo ego e non gliene fotte un cazzo di lei ma proprio nulla. Gli da un contentino per ingannarla poi lentamente la distrugge in tutta la sua autostima di donna. Evviva. Ah, dimenticavo, se dici qualcosa in modo diretto sei un saccente o un masterone. Se non dici niente meglio che così nessun dubbio può essere messo in testa a qualcuno e così si va avanti nel meccanismo involutivo del genere umano.
Seguito a ribadire un concetto forte però. Sono cresciuto con questi temi con i vari gruppi musicali che per dio, facevano musica con dei messaggi profondi dentro.  Da ragazzo eccome se mi colpì "whish you were here". Boia! Andavo molto bene con l'inglese e meglio davvero risentirla anche 30 volte. 


Così, così pensi di poter distinguere
il paradiso dall'inferno?
Cieli blu dal dolore?
Puoi distinguere un campo verde
da un freddo binario d'acciaio?
Un sorriso da un velo?
Pensi (davvero) di essere capace di distinguerli?

E ti hanno portato a barattare
i tuoi eroi con dei fantasmi?
Ceneri roventi per degli alberi?
Aria bollente con una fresca brezza?
Una magra consolazione per il cambiamento?
E hai scambiato una parte da comparsa in guerra
con un ruolo di comando in gabbia?

Come vorrei, come vorrei che tu fossi qui.
Siamo solo due anime perse che nuotano in una boccia per i pesci.
Anno dopo anno,
correndo sempre sul solito terreno,
cosa abbiamo trovato?
Le stesse vecchie paure.
Vorrei che tu fossi qui.

Perché alla fine è come ne "Il gattopardo", si cambia tutto per non cambiare niente. Due anni dopo scrissero e pubblicarono "The wall" da cui andò molto il singolo "Another brick in the wall" e che la quasi totalità estrapolò dal contesto opera rock e la definì commerciale. La maggior parte delle persone e dei ragazzi non era in grado davvero di capire cosa ci fosse scritto. Andava a memoria o recitando una litania. Così quando M. mi disse che era appunto, commerciale, gli risposi di si per evitare di seguitare a discutere. Tanto non avrebbe capito così come spesso qua non capite voi. A parti inverse faccio lo stesso ma mi sforzo di farlo, non mi radicalizzo. Al primo approccio "rifiuto", poi ci ripenso e mi dico che "potrebbe" e se appunto è così, allora cambio idea o la muto anche in modo radicale. La massa non muta. Si riadegua alla massa. Beh, "Another brick in the wall" è proprio whish you were here all'estremo evolutivo. E' un ci siamo rotti le palle di quello che ci propinate, vogliamo pensare e sentire con le nostre teste. Spacchiamo tutto perché vogliamo la nostra libertà. Era da tanto che la volevo fare e non sono stato molto esplicito apposta. Contavo più sul messaggio che sulla parte sessuale o esplicita. Non prometto di non rimetterci le mani su alcune foto che non avevo trovato di meglio ma non era quello che avevo in testa.
Buona visione da tutti i dispositivi.

sabato 2 settembre 2017

lunedì 28 agosto 2017

Atacama journey

Un caso? Una volta è un caso, due volte è un caso. Tre volte ed oltre no, è un modo di fare. Ho già parlato di tre esempi "lampanti" che passano da nord a sud e non smettono di passare. Torino, Milano, Verbania, Lucca, Napoli, di nuovo Milano, Bari e alle volte qualche città sparsa siciliana.

Ho fatto un esempio un po' mio come al solito stamane e lo riporto qua. Premettendo che ognuno ha sempre il diritto di pensarla e di uscire con gli pare, ecco il quanto: 

Un giorno incontrate Master A. Lui è uno attento con molti interessi, incluse le stelle. Così vi fa fare un bel viaggio in campagna dato che in città non si vedono proprio. Vi indica Giove e ci punta un cannocchiale e così vedete le sue 4 perle. Callisto, Ganimede, Io ed Europa. Bellissimi.

Un altro giorno incontrate Master B e quando gli dite che vi piacciono le stelle vi chiede: "Hai mai visto la nebulosa di Orione"? Così vi va fare un altro viaggio portandovi su una collina con poca luce,  trova il cacciatore nel cielo e ci punta il suo telescopio. Si trova vicino alla prima stella della cintura, partendo da sinistra. In particolari sere limpide e fredde, si vede ad occhio nudo. Magari vi fa pure vedere che ne so la costellazione del Drago. La vecchia stella polare e vi elenca le stelle de "Il basilisco": Eltanin (γ Draconis), η Draconis, Rastaban (β Draconis ), δ Draconis, ν Draconis si trova nella sezione della testa e via così.

Un altro giorno incontrate Master C che già conosce quest'andazzo così vi chiede: "Vuoi davvero vedere le stelle"? Ed al vostro: "Si", vi fa fare un altro viaggio ma un po' più lungo. Vi porta in Chile nel deserto di Atacama. In quel posto si vedono migliaia di migliaia di stelle. Nella notte si vede anche la nostra galassia, la Via Lattea. Si dice che in questo posto si possa ammirare uno spettacolo così emozionante da far letteralmente perdere il fiato. Si entra in contatto con tutto l'universo e ci si sente piccoli si ma anche parte di quella meravigliosa e misteriosa cosa questo è. Vi consiglio vivamente di vederlo dal pc a tutto schermo. Quella riga scura che ogni tanto si vede passare, è davvero lei, la nostra casa.





Ognuno nella vita ha i propri momenti ed fa i propri passi. Master A, un giorno diventerà come Master C ma mica è detto. Le persone si fermano anche in funzione della propria vita e delle proprie capacità. C'è chi oltre non può semplicemente andare. Master C, è passato ovviamente da tutte le fasi di Master A e di Master B ma è chiaramente oltre. Sa che per andare in quel deserto bisogna portarsi l'ossigeno. Non è un posto in cui vivere e sa che per portarvi li, deve farvi fare degli steps. Gradualmente. Il premio e beh, è quasi un'estasi. 

Con chi uscite se avete come avete, la possibilità di scegliere? Ognuno farà quella che ritiene adeguata alla sua particolare situazione o come sente o in funzione delle aspettative. E' altrettanto chiaro che Master C non fa comitive per andare in Chile. Alle volte ci porta gruppetti piiiiicoli di persone e prima di rivelare il viaggio, cerca di capire se chi vuole venire è davvero interessato alle stelle o solo a dire "wow" in una notte buia. E' un po come le due lapidi che ci sono al sacrario di Redipuglia.
  

Dipende da cosa ci si mette e questo dipende da cosa sentiamo. In due parole "chi siamo"! Capirete chi è questa persona solo da quello che scrive? Nessuno è abbastanza scemo da rivelarsi totalmente. Nessuno mai che abbia un luogo e un viaggio particolare per arrivarci, ne dirà tutto di quel percorso specialmente a tutti. Come in cucina per le ricette, come nella forgiatura di una Katana.

Non importa dove abiti Master A, B o C. Per incontrarlo qualcuno deve fare un viaggio e quello fisico è il meno pesante. Nessun Master che si definisca tale ha mai cercato una slave ma una donna che voglia essere sua slave e crede che la donna che cerca il suo master, prima cerchi l'uomo poi il resto perché è così che le relazioni funziono anche di sesso. Ci vuole tempo, la cosa più preziosa che c'è nella vita, ci vuole pazienza e perseveranza e si, in questo mondo, ci vogliono pure un po' di soldi che il viaggio non è mai gratis. Fare queste scelte in poco tempo, alle volte in mezza giornata o dando l'illusione di voler far si, il viaggio ma non avere le condizioni e la volontà di crearsele, è per così dire una presa per il culo prima verso se stessi, poi verso gli altri. Magari i Master A, B e C, hanno il loro modo per capire se davvero si possa andare in campagna o Chile, oppure se la pulzella a metà strada gli dirà mai: "Mi sono rotta le palle, ciao" e sparisce con i bagagli e senza pagare il volo. Poi tocca a M. A, B o C. regolare con la compagnia aerea e tutto il resto. Oddio per i primi due, qualche km di auto fa poco senso ma non conta, è il principio che vale. Prima si rispettano gli impegni, poi il resto. Può anche succedere che l'altitudine non sia per tutti e che per cause di forza maggiore, la pulzella debba essere riaccompagnata a casa di urgenza.
Alla fine non contano le distanze, contano sempre e solo i viaggi, per come si fanno e con chi si fanno. :)

Namasté