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giovedì 1 novembre 2012

Baci o non baci?

Sono un ignorante ecco.
Lo sono parecchio e beh seguito a domandarmi dove stia scritto che una "bottom" non si bacia e lo faccio perché seguitano a chiedermelo ed alla fine seguito a sorprendermi di queste domande.
Forse è nel credo goreano ma siccome sono ignorante e devo imparare, vado a vedere che cosa sia un goreano.
Intanto Gor è il frutto della mente di uno scrittore di nome John Norman che si immagina una controterra dove a seguito di una guerra tra uomini e donne, insomma una lotta sessista, le ultime hanno capitolato e si sono ritrovate schiave. Il norman non è uno stupido, è laureato e docente all'università del Nebraska ma ha una sua visione di rapporti tra uomini e donne molto particolare e decide di scriverla. Attacca una serie di racconti razzisti, fantascientifici e pieni di abusi e soprusi di ogni tipo, contornati da un'alone di "regole ed onore" che determinano lo stile di vita degli uomini e delle donne. Qualcuno, non sapendo che diavolo fare e non riuscendo ad avere dei sani rapporti con i propri partners, decide di prendere queste regole e di infilarle di sana pianta nel bdsm.
Il risultato è che la schiava non si bacia, la schiava non decide, la schiava ubbidisce e basta, la schiava  si mette in una certa posizione se vuole fare sesso o in un altra se non lo vuole fare. Insomma una bella serie dedicata al dialogo, alla crescita individuale ed alla comprensione reciproca. Così mi domando e se qualcuno avesse scritto Star Trek nello stesso modo? Avremmo forse i Klingon che invece di fare sesso rude e forse anche violento si sarebbero scontrati con gli abitanti di gor riducendoli gli uomini a semplici "polli" da inchiappettamento?
E me la immagino una bella mistress Klingon che si acciappa un bel maschio umano e lo strapazza come solo loro sanno fare e se poi non gli si rizza, zac, sotto un altro. Tanto è fantascienza e pure bdsm. Magari un bell'harem di maschietti e chi non "funziona" fustigatio perpetua. We! Stiamo scherzando vero? Il guaio è che non è così. C'è una discreta manica di non pensanti che seguita e persevera a vivere così. Senza una propria testa, senza riflettere su cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. L'altro giorno c'era un tale che in un gruppo goreano di fb che affermava che questi miei pensieri sono irrispettosi verso la libertà di pensiero altrui e che non esistono pensieri sbagliati ma solo pensieri e libertà di crearli. La successiva risposta la riscrivo qua. Esistono eccome i pensieri sbagliati e vanno "combattuti" con tutte le nostre forze. Quelli che si fondano sull'abuso e sul sopruso, quelli che considerano una razza o un sesso superiori agli altri e ne fanno una ragione di vita. Pertanto mi schiero contro chiunque mi tolga dolcezza e relazione in un mondo che solo "apparentemente" è violento per alcune pratiche che si fanno e che in realtà, si basa fortemente sulla comprensione reciproca, sulle relazioni profonde, sul rispetto, sulla complicità, sulla capacità di porsi del limiti non solo su quello che giusto o sbagliato, ma anche su continue riflessioni di quello che potrebbe fare male (fisicamente e/o moralmente), durante il rapporto e di evitarlo. Sulla dolcezza, sulla passione, su una apparente ma alle volte necessaria formalità durante il "gioco". Ora, non vorrei contestazioni sull'uso di questa parola. Il gioco, vero è uno scherzo, è qualcosa di leggero e di non profondo, è una scanzonatura se si vuole ma è anche e socialmente il modo per socializzare più bello che si conosca. E' il valore primario dove si imparano le relazioni umane e si consolidano. E' da tenere presente perché durante un gioco bdsm non ci si prenda troppo sul serio e che ne escano dei masteroni e delle schiavone di quelle che non capiscono una mazza manco a pagarle.
D'altra parte, vero, c'è Darwin e gli esseri umani sono soggetti anche loro alle regole dell'evoluzione. Ci sono gli abbietti, quelli che uccidono, che abusano, quelli che hanno un QI molto simile ad una formica. Ci sono quelli che per "rispetto" ti sparano, insomma la varietà dell'umanità va dagli Einstein agli Hadolf Hitler ma se qualcuno mi chiede da che parte sto e da chi voglio imparare non ho dubbi. Voi si? "Due sole cose sono infinite: la stupidità umana e l'universo ma sul secondo ho ancora qualche dubbio". Ecco ;).
Allora dico che non me frega una mazza se ci sono degli individui che dicono che la schiava non si bacia. Io la bacio perché prima di tutto è una donna e baciarla è la prima dimostrazione di affetto e di presenza. Dico che non me ne frega un cacchio se c'è qualcuno che pensa che non si scopa. Si scopa eccome e che non mi si venga a dire che fare all'amore è una cosa e scopare è un'altra. Senza l'una non esiste l'altra. Sono la stessa cosa che senza amore verso il proprio partner non ci sono attenzioni, non c'è rispetto e non c'è relazione. Che non mi si venga a dire che la schiava non può stare sopra, non può leccare il culo al proprio master o che non gli può infilare due dita su per il medesimo. Insomma per cortesia, facciamola finita con la storia di gor e del bdsm e di quant'altro e cominciamo sul serio a chiamare le cose con il proprio nome. O sei un abusivo o non lo sei e non importa che ti mascheri con pelle o latex o che tu tenga in mano un frustino. Se sei un uomo, sapiens, dimostra di essere senziente e pensante in ogni cosa che fai. Perché da questo mondo sinceramente ci sono dei giorni che gradirei proprio che fosse fatta sul serio pulizia.
W l'amore, sano, rispettoso e che creda nella vita.

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