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domenica 13 gennaio 2019

Diffamazione a mezzo internet


Mi sono rotto i coglioni in modo biblico di venire tacciato di essere bugiardo, di vedermi offendere in modo personale da l'ultimo coglione che si crede dio o che è cresciuto nella più profonda maleducazione  o i cui tentativi di educarlo/a al buon vivere comune, al rispetto delle idee altrui e alla dialettica come motivo di incontro e di crescita. I miei attacchi, alle volte anche pesanti non sono MAI personali. L'ultima volta che ho dato di scemo a qualcuno sono diversi anni fa e ho sbagliato. Imparo dai miei errori o per lo meno ci provo.
Pertanto, come avvertito il tipo di bekinky, ribadisco che vale per tutti: scemo, idiota, buffone, racconta frottole etc. etc. per quello c'è sempre la diffamazione a mezzo internet e i miei legali faranno quello che devono nelle sedi opportune. Non avverto più nessuno, non rispondo più a nessuno. Fine della comunicazione.  

Non metterti mai tra il drago e la sua rabbia. (William Shakespeare)

lunedì 15 febbraio 2016

Serata di pioggia

Bene. Dove siamo arrivati? Nonostante tutto non mi interessa apparire. Mi interessava stare bene e far star bene chi era con me ma non è andata. La vita è così.  Pensi di poter fare, di poter dare, di poter ricevere, di poter vivere. Di poter arrivare al tuo ultimo giorno e dire: cazzo si, ne è valsa la pena. Ho rischiato, ho provato e con forza e dedizione, ci sono riuscito. È che non si fanno i conti senza l'oste e l' "oste" qua è sempre il partner che tu credi sincero, che tu senti accanto perché ha fatto di tutto che tu sentissi così ma nella realtà delle cose, non gliene poteva fregar di meno. Così cammini per la tua vita e chiacchieri con la persona che è dietro di te. Poi non la senti più rispondere. Ti giri è non c'è più.  Che diavolo è successo ti chiedi. Sarà caduta, si sarà persa ma non ti torna che ti avrebbe detto qualcosa. Forse si è sentita male. Cacchio! Torni indietro, guardi e non trovi più niente. Niente. Narcisismo,  menefreghismo, mancanza di alcuna considerazione per l'altro/a. Totale assenza di empatia, disumanizzazione del desiderio fino a diventare borderline... insomma tutto quello che so e che probabilmente non è manco tutto e che alla fine cambia un cazzo. Anche se domani uno ti dice che è questa o quella ragione, tu rimani li a prendere atto che si tratta del solito ripetitivo "giochino" con una/o che usa l'altro/a fintanto che ne sente il bisogno poi in un attimo, lo/a butta via come una scarpa bucata e non risolabile ma che bucata non è. Conviene proseguire il gioco al massacro?  Beh io non credo. Ogni gioco va bene ma quando si tratta di massacri, meglio evitare.
Penso veramente che non ci sia posto per persone come me e come molti altri che non si trovano (purtroppo), tra di loro e sbattono costantemente il muso nel "nulla eterno" del fare ripetitivo, dissoluto e asettico degli altri.
Così mi chiedo davvero che cosa sarà dopo che non scriverò più,  che non avrò più niente da dire di questo blog. Beh, visto l'andazzo poco importa. Probabilmente google lo chiuderà per inattività,  va a sapere. Il suo contenuto è, per evidente risultato, servito a poco se non a niente.
Così a titolo preventivo saluto un po tutti casomai me ne scordi in seguito. Quelli che leggono e che non rispondono, quelli che hanno letto, approvato e poi fatto finta letteralmente di non conoscerti, di non sapere più il tuo nome o se ne ricordano se non quando gli passa dalla testa un'altra ideuzza e tu sei parte di quella idea come se fossi un "coso" da inserire in altrettante "cose" che gli stimolano la fantasia al momento . Ecco, io me le ricordo ma anche questo serve a poco.
Ci lascio l'adagio in originale di Albinoni che sentii per la prima volta da ragazzo nel film "Rollelball". Così triste e drammatico la anche dolce e appassionato a seconda dell'umore di chi sente. Buona serata.

giovedì 24 settembre 2015

Gli abusivi di oggi

Come ho anticipato ieri e da un paio di mesi a questa parte, oggi il discorso è completamente cambiato rispetto a dieci anni fa.
Ci avevano insegnato che la pulzella doveva essere protetta sotto ogni aspetto, fisico e morale ad ogni costo.
Lei era sotto la nostra tutela. L'obbligo morale, qualcosa da non poterci passare sopra. In nessun caso. I primi post di questo blog, andavano verso questa direzione. Riconoscere l'abuso da parte del top.
Il post assolutamente più importante è la Sindrome di Stoccolma in cui si descrivono i "sintomi" di un top abusivo. Come riconoscerli, come evitarli ed eventualmente fuggire dal proprio top.
E' strano, molto strano che un post del genere abbia solo 913 visite mentre altri post come il massaggio prostatico, ne abbiano 5 volte tante. Vuol dire che affrontate le cose con una profonda, stupida, incosciente superficialità.
Li avevo pure rispostati, modificandoli, cercando di renderli più visibili, qui:
e qui.
Prima un post,
Vi avevo fatto i cartelli da poter distribuire, insomma, tutto sto cazzo di blog, è stato centrato sull'integrità di chi sta sotto, dando per scontato la buona fede, la sincerità e l'integrità morale di chi si affida. Ebbene e di nuovo, tutti questi post non superano gli accessi del pompino con il dito nel culo.
HO SBAGLIATO

Drammatico. La scoperta di Esinem sul post di ieri, è solo quella dell'acqua calda. Ho le mie teorie e le ho dette più volte in questi ultimi tempi. Le ho pure rimate tanto che magari qualcuno se le ricorda meglio. Così i 5 motivi pratici per cui gli itagliani sono e rimarrano dei coglioni hanno un senso. E' chiaro che le colpe non sono mai da una parte sola. Se c'è uno stronzo abusivo, c'è sempre un idiota che nonostante gli avvertimenti continua per la sua strada. E ci sono gli idioti, come me, che credono nella bontà delle persone e che si possa andare in giro a professare serenità, divertimento, comprensione, intesa, sentimento, integrità e quant'altro, credendo che chi si avvicina qua, abbia queste intenzioni e sia questo quello che cerca perché più vicino alla sua morale e stile di vita. Gli abusivi dalla parte di sotto, sono i più subdoli, sono quelli che dicono una cosa e ne fanno un'altra. Sono quelli che si professano angeli, poi fanno come gli pare. Sono quelli che ingannano la buona fede di chi dovrebbe garantire la loro sicurezza a 360°. Ecco, queste persone valutano il "soggetto" e poi ci danno dentro. Non trovo, purtroppo altre spiegazioni per questo stile di vita.
I due post:

10 regole per una bottom, come dovrebbe essere, come è più comodo fare.
10 regole per un top, come dovrebbe essere, come è più comodo fare.

Vero, sono scritti con tanto sarcasmo e pure parecchia "rabbia" ma è una triste, realtà. Oggi vanno di moda i ragazzi che si mettono in mostra, quelli che fanno i video, i miti. Non le persone semplici che credono che l'umanità sia la base sui cui costruire perché il BDSM, scusate, L'SM che del bondage mi ci pulisco il culo, è prima di tutto fatto di persone e non di cose o oggetti da usare e buttare al comodo. Le varie A, B, C, S, K, L, N, M, G, e tutti i nomi dell'alfabeto, sono solo qua per il proprio orticello e porca paletta, si meritano invece di "provare" me, di trovarsi il loro corrispondente top, abusivo. L'altro giorno un' "amica", mi ha definito un "gigante" per il coraggio di voler parlare delle montagne di merda in cui nuotate. Ringrazio vivamente ma il coraggio serve a poco se poi l'effetto è questo. 

Così ricordatevi come funziona. Ricordatelo bene, uomini e donne dai sentimenti puri che credono che il comodo arrivi dopo la sincerità e che quest'ultima, non porti solo il comodo ma anche la soddisfazione di guardarsi allo specchio e di non vedere solo una gigantesca rosetta. Poi vero, che ti fotte se quello che nello specchio non ti piace, intanto per due, tre, sei o diciannove mesi, t'è andata bene, hai ottenuto quello che volevi e alla prossima corsa, penserai a come far girare la frittata così da poter ricominciare. In fondo il punto di fuoco della vista è molto ristretto e nello specchio l'odore non si sente.
Però è questo veramente che rende piccoli gli itagliani. E' più importante tirarlo nel culo al prossimo perché così siamo "bravi" piuttosto che ottenere il rispetto del medesimo. Il punto di "buca" di questo costante concetto, è che nessuno nella vita può fare da solo. Abbiamo bisogno delle competenze l'uno dell'altro in ogni lavoro, in ogni possibile relazione non di menefreghismo.
Poi la gente va da un'altra parte. Impara, sa chi sei e quando ti propongono (per non scoprire i lavori altrui, parlo sempre della stessa cosa), di rifare un sito, ti parleranno solo della grafica. Ti daranno un sito affascinante, molto accattivante ma che gli spider metteranno in III, IV, se non in XXX pagina. Poi se sei abbastanza sveglio da capire e non è detto, ti rivolgerai sempre al tuo webmaster, che dietro compenso, ci metterà qualche trucchetto per farti risalire in prima pagina per un po'. Poi sei d'accapo. D'altra parte è il suo lavoro, tu paghi. Compri il mestiere, mica la sincerità e se sanno poi che sei pure stronzo ci marciano di brutto, tanto tu fai esattamente lo stesso nel lavoro e nella vita. ;) .
Non fa una grinza no? 
"Chi non fa, non falla", si dice ed ogni errore fa parte della vita ma gli errori volontari, continuativi e perseguiti, hanno un altro tono. 


sabato 2 novembre 2013

Prostituzione minorile un fatto di cronaca di questi giorni di cui ho veramente il bisogno di parlare. E' troppo lo schifo".

Da "La vita in diretta", tempo: 1.26' 30"

Perego: “Perché a parità di età ci sono ragazzine che capiscono cosa è bene e cosa è male e altre che non se ne rendono conto o anche se se ne rendono conto, alla fine poi non gli interessa più di tanto?”

Meluzzi: “Dove si impara ad interiorizzare che cosa è bene e che cosa è male?”

Perego: “In famiglia.”

Meluzzi: “Avviene In una complessa dinamica no che evidentemente avviene nei rapporti più elementari direi più primordiali che sono quelli con i genitori. Però c’è un problema, c’è un inghippo. C’è un passaggio nello sviluppo della vita psichica in cui quasi inesorabilmente per un po’ i figli tendono ad avere bisogno di essere accolti in una comunità di pari e quindi inizia una presa di distacco che per certi versi è anche fisiologica dai genitori, dai loro modelli. Quello è un momento delicatissimo perché se il rito di appartenenza della comunità di pari dalla quale si deve far parte o dalla quale si vuole far parte o dalla quale si vuole essere accettati per esempio presume il consumo di sostanze per essere accettati, quella è una zona ad altissimo rischio. Se prevede comportamenti di autodistruzione del corpo come questo, quella è ad altissimo rischio. Allora, il rischio vero che poi si manifesta in questa crisi dei rapporti genitoriali è di ritrovarsi a vivere con una ragazzina o con un ragazzino sconosciuto barricato nella sua stanza con i suoi videogiochi, con i suoi posters, con le sue solitudini e perdere il contatto.”
 
I figli nell’età dell’adolescenza sono particolarmente disattenti di quello che i genitori dicono ma sono particolarmente attenti a quello che i genitori fanno… l’esempio è quello che chiama in causa la profonda natura del nostro essere”

I dati:
70.000 prostitute il 20% sono minorenni. Pertanto le baby prostitute sono circa 14000 e mi faccio una stima. Ammettiamo che facciano 6 clienti al giorno per tre giorni a settimana con qualche abituè, tanto per fare i “conti della nonna” siamo a: 210.000 ragazzi giovani che frequentano minorenni perché l’età media in questo caso è di 25-30 anni.

Questo scandalo ci dice diverse cose oltre a quello che c’è direttamente scritto. La prima è che duegentomila ragazzi trentenni non ha nessuna morale. Pur di scoparsi una ragazzina, pagano, non si pongono domande, non si chiedono se sia giusto farlo o se quella ragazzina abbia la testa per fare quella scelta (cosa fra l’altro quasi impossibile), o se sia stata costretta. Chi è quindi l’aguzzino, chi la costringe, chi ci và o entrambi?

Ci sono inoltre 400000 genitori che forse non sono stati in grado di trasmettere ai propri figli quella moralità che invece è importante nella vita. Stiamo parlando “semplicemente” del fenomeno della prostituzione poi ci saranno di certo quelli che girano nel mondo della droga e via così, raggiungendo in questo modo, risultati allarmanti.


Personalmente credo che la prostituzione sia il mestiere più antico del mondo e che sia difficile risolverlo in modo serio senza affrontarlo con mente aperta. In primo luogo in Italia la prostituzione non è un reato e non dovrebbe esserlo ma semplicemente regolamentato. Fai in modo tu, stato che chi vuole praticare questo mestiere sia in grado di decidere autonomamente ed in piena coscienza e non sotto costrizione. Fai in modo che chi pratica abbia un indirizzo, una “ambiente” di lavoro pulito e controllato e fagli pagare le tasse. Una delle ragioni per cui questa cosa funziona è l’enorme quantità di denaro che riescono a fare.
Usa il pungo duro con chi costringe un altro essere umano a fare una cosa del genere e se è un minore, un pugno ancora più duro. Si tratta di moderni schiavisti, sveglia!
Nel caso di queste ragazze costrette anche se fossero maggiorenni, sono loro che il reato lo subiscono ed associa lo stupro per ogni rapporto che i “clienti” ci hanno avuto e di nuovo con pugno duro, non come qua che li mandano a casa!
Prendi i minori, cerca di recuperarli, di ricostruire quella moralità e quella capacità di giudizio che servirà a loro per tutto il resto della vita. Sono loro il nostro futuro, vanno tutelati senza guardare in faccia nessuno di fronte a tanta evidenza.


Da fiorentino e da ragazzi andavamo spesso a fare un “troia touring”. Un giro per ragazze e trans che lavoravano per strada tanto per farci due risate. Una sera capitò che una signora ci chiedesse un passaggio a casa. Alla fine è finita a sesso e chiacchiere e nessuno di noi ha speso una benché minima lira. La cosa che mi colpì fu cosa ci disse lei (eravamo in due). Era andata a lavorare in Germania per una nota casa automobilistica. Si accorse che era allergica alla vernice e dovette smettere. Da sola e là, fu secondo lei, una scelta obbligata ma decise di venire a Firenze che al contrario di altre città non c’erano magniacci. Qui era libero. Potevi fare il tuo “lavoro” senza botte o costrizioni e si era fatta una casa ed un ambiente di lavoro sicuro e pulito. E’ stato uno dei pochi contatti seri con questo mondo ma mi fece riflettere ed anche parecchio. In fondo fu bella quella nottata, veramente. Non sentivi pressione addosso, non c’era niente altro che piacere di stare assieme e fine li. C’era solo io, tizio e caia liberi di fare sesso senza soldi, senza botte, senza altro che piacere. Erano gli anni ottanta, era comunque facile andare a letto con qualcuna e l’ho già detto parlando di quel periodo.
Mi chiedo infine quanti imbecilli che crescono così poi frequentano anche il mio mondo mettendosi un frustino in mano o creando una famiglia a cui presentano una faccia falsa, ipocrita ma pulita per poi andarsene in giro a fare ste cose.
A me viene voglia di vomitare ed è per questo che ne ho parlato. Il post ha l'etichetta "abuso" perché non ne trovo un'altra migliore.
Buon w.e.

mercoledì 27 giugno 2012

Master o trombini anche abusivi. Riconoscerli è un vantaggio prima di tutto in salute.

Ah non lo so in fondo. Non esiste uno stereotipo ed è come chiedersi di come sia possibile riconoscere un idraulico da un appiccica tubi. Forse solo dopo che t'ha fatto l'impianto di riscaldamento? 
In effetti la dotazione di attrezzi non ne giustifica l'abilità. Quindi manco un master o una miss è riconoscibile dal numero di oggettini che ha in dotazione nel set personale. Forse piuttosto è vero il contrario che un idraulico si riconosce dalla competenza con cui parla e da come realizza il suo lavoro. Ovviamente un master non lavora a meno che non sia un prodom, quindi non è possibile valutarne la tecnica prima che ti abbia spogliata. Però le persone non sono tubi, il bdsm non è solo "godi cagna e si padrone" ma coinvolge pure i sentimenti e la tecnica oggi è apprendibile da chiunque abbia un pc  o un tel collegato in rete e sappiausare google. Frustare qualcuna e farla godere è una cosa molto facile da imparare. Basta leggere alcuni blog o iscriversi ad alcuni siti a tema e dopo qualche piccolo esperimento, affinare la tecnica.


Le ragioni che mi avevano impedito di pubblicare un post del genere sono abbastanza chiare. Intanto non sono un medico, quindi non ho nessuna autorità o competenza. Quello che dico è frutto dell'esperienza, dell'aver letto e vissuto e osservato attentamente comportamenti particolarmente "remunerativi" nel senso di successi di letto come questi ed infine, di non fornire "armi" a spregiudicati masteroni in vena di mettere altre tacche sul "fucile". D'altro canto vedo che sta roba si sta assolutamente diffondendo ultimamente e viene applicata anche da quelli che per definizione dovrebbero esseri i protettori delle "abusate". Non riesco in effetti a definirlo in altro modo. Se ti intortano la testa per raggiungere i propri scopi, significa che hanno commesso un vero e proprio abuso. Opinione personale ma è il quanto.
C'è un però che per lo meno dalla mia esperienza mi fa un po' capire il filo conduttore dei diversi modus operandi dei due soggetti.
Il falso master o piuttosto il "trombino", segue quasi sempre lo stesso procedimento partendo da quello psicologico. Intanto si approccia a te facendoti parlare così da capire quali siano i tuoi punti deboli, qualunque essi siano. Hai bisogno di sicurezze? Ti darò sicurezze. Ti senti inadeguata e inesperta? Ti proporrò delle cose adatte a te, così da farti sentire a tuo agio. Ti serve confidenza? Tutta la confidenza del mondo, anzi di più, il tutto corredato da una dose d'amore. Insomma invece di prospettarti un viaggio verso le stelle con tutte le difficoltà ed i passi del caso da fare, ti proporrà la passeggiata che cerchi. La differenza sostanziale è che con il primo tu le tue paure le affronti e le superi, con il secondo rimarrai sempre soggiogata ed intimorita pure da te stessa.

C'è un esempio "classico" per fare capire come funziona il cervello umano.
L'industriale vuole cambiare tutto in reparto per migliorare la produttività, così se decide di imporre il suo modo, otterrà l'effetto contrario. Però c'è l'industriale che la psicologia la legge e chiama a raccolta i suoi dipendenti. Gli espone un nuovo progetto e come vorrebbe cambiare i reparti. Che ne so, dalle luci, ai banchi di lavoro, alla catena produttiva e via così. Una volta discusse le modifiche le applica. E la produzione aumenta. Dopo un po' fa la stessa cosa: propone di fare ulteriori modifiche al reparto e migliorare ancora non solo la produzione ma anche mettere a loro agio i dipendenti. Nuove modifiche e la produzione aumenta ancora. Questi cambiamenti possono essere fatti all'infinito ed anche riportare il tutto allo status iniziale ma con lo stesso procedimento: coinvolgere o per lo meno fare finta di farlo tanto lo scopo non è cambiare tutto ma avere calma e produttività in azienda. Ad ogni cambiamento la produzione aumenterà. Prendete questa tecnica e portatela a "letto" e avrete risolto il problema. Insomma è il segreto di pulcinella, gli avete letti i post sull'abuso no?
Il punto è che un master non cerca di "ingropparsi" ogni pulzella che passa per lo meno uno serio. Ne cerca una. Una sola con cui crescere. La rispetta nel fisico e nell'anima e non si sogna manco lontanamente di usare la pulzella solo per i suoi scopi scoperecci o di perversione. La pulzella non è altro che una donna da rispettare in ogni modo possibile nonostante qualche "gioco" alle volte anche un po' spinto.
Il master esperto, il vero master, non cerca chiunque gli si spogli che di quelle ce ne sono anche troppe. Volendo una o due al giorno per tutti i giorni della settimana. Lui cerca la persona giusta, valuta la testa. Il master cerca il controllo non l'uccello a guazzo. Il master è cosciente della responsabilità di quel controllo e pone prima di tutto l'integrità e la felicità fisica e mentale di chi controlla. Se ragiona solo con l'uccello di per se non è un master. Un master, comincerà un rapporto di conoscenza cercando di costruire un confronto egualitario e siete voi che dovete farlo parlare. Insomma se tenta di intortarvi, cercare di farlo cadere in contraddizione. La dominazione del gioco, dura in effetti quanto dura il gioco.  Il master vi propone un percorso di crescita in libertà in cui la sottomissione è prima di tutto fiducia ma che può anche non esservi così come la intendo molti. Nell'ambito di un rapporto puoi non voler essere chiamata né schiava, né cagna, né troia o con nessun altro aggettivo ma semplicemente con il tuo di nome. Il master è colui che sa dove portarti e che ti "vieta" anche alcune pratiche che potrebbero farti del male. Altre rischiose, le trasforma in giochi dove il pericolo semplicemente non esiste. Se v'hanno frullato la testa, allora lui ha sempre ragione, vi mettete sempre o quasi in difesa sua. Insomma sono gli altri che sbagliano, lui no. Perdete la vostra capacità critica e di giudizio. Se qualcosa non va, è colpa vostra. Non so se sia pienamente la sindrome di Stoccolma ma poco ci manca. Insomma parte tutto da un indottrinamento mentale per poi passare all'utilizzo del fisico per i propri scopi quindi, preferisco definirla tale.

Il trombino abusivo o falso master che sia, predilige in genere le persone inesperte, quindi più facilmente intortabili. Quelle che hanno una poca stima di se o che non si sentono adeguate. Quelle che prendono per buono tutto quello che gli viene detto. Quelle che scelgono il percorso più facile e per concludere, quellc che vogliono solo quello che loro desiderano. Gli incastri perfetti esistono se non raramente. Se ne trovate uno, il primo dubbio che vi deve venire è: "dove sta l'inghippo"? Poi magari  è vero, ci siete capitate sul serio nell'incastro perfetto ma insomma, un po' di sano dubbio e prudenza, ci vuole. Alla fine altrimenti vi trovate "inchiappettate" controverso e non riuscirete né a sentirne il dolore e nemmeno ad uscirne. Il condizionamento mentale è una cosa veramente "schifosa", non so come altro definirlo. Non posso impedire a nessuno di farlo ma posso fornire a voi qualche elemento di valutazione e per riconoscere fin di primi momenti o contatti, l'effetto finale e che possiate così, difendervi.
Signore e signorine: se vi approcciate a qualcuno che vi rispetta lo deve fare in tutto non in quello che gli fa comodo al momento o a seconda dei casi. Gli ammaliatori vanno bene se vi conquistano con la sincerità, con i loro modi di fare, con il rispetto che vi danno in ogni momento. Gli ammaliatori psicologici sono da tenere alla larga. Non importa se davanti ad un master esperto voi vi sentite intimorite o inadeguate. Il suo compito è costruire un dialogo paritetico ed un'intesa. Insomma non abbiate timore di quello che sa fare, piuttosto di quanto rispetti i vostri limiti. Non abbiate timore di voi stesse ed affrontatelo a testa alta che piegarla ha un senso solo se il percorso di crescita che vale per entrambi e non per uno solo. Purtroppo questo genere di abusi avvengono anche nella vita normale più spesso di quello che si pensi. Qui, l'ambiente si offre particolarmente al proliferare di queste situazioni. Meglio un rapporto conflittuale, teso ad intendersi e a spiegarsi e a crescere che un: ho trovato quello che cerco,  sto bene così per poi accorgervi che come minimo, andate in giro con tante di quelle corna che un cesto di lumache è niente se non addirittura ad essere impossibilitate a fare a meno del vostro stesso abusivo.
Spero che quanto scritto, vi aiuti e scusate se mi ripeto ma non è mai abbastanza.

martedì 19 giugno 2012

10 regole per un top, 10 regole per un bottom in italiano

Non è servito. Avevo fatto un articolo il 7 aprile 2011 sulle 10 regole per un top e 10 per un bottom ma era in inglese e vedo che molti non lo leggono. È un peccato perché queste regole provengono dalla società di janus negli USA.
Adesso vi domanderete chi sia questa società e perché è importante.
Intanto in USA il bdsm è regolato dalla legge, il sesso violento è ammesso e previsto dal codice civile e penale. Essere dentro regole chiare per tutti è il primo segno di una civiltà evoluta. Tutti sanno a quali regole bisogna adeguarsi, tutti sanno che quando escono da queste regole, sbagliano e se le regole sono scritte con saggezza, meglio. Queste regole, si chiamano leggi.
Quindi ogni comunità fisica o virtuale nell’ambito bdsm, è riconosciuta ad ogni livello. Le comunità serie e regolate, hanno lo scopo di identificarne i membri, di avere dei supporti informativi, pratici ed anche morali. Se vuoi stare nella comunità, stai alle regole. Semplicissimo. I folli dopo un po’, si scoprono e si eliminano.
Bene, sperando che questo sia chiaro per tutti, prendo un sito storico a cui spesso ho fatto riferimento nella mia vita di master perché ci trovo un sacco di informazioni e che queste non solo sono fondate sull’esperienza ma per quanto tali, hanno anche un profondo buon senso.
Così quello che da sempre dico, che le persone sono prima di tutto persone che bdsm è anche amore, che ci vuole sincerità, che bisogna conoscersi come persone prima che come “porcellini” è da tempo scritto ed accettato da molte comunità mondiali. Il tutto perché è così, logico, umano e naturale. Quindi mi sono chiesto spesso da che parte di mondo vengano alcuni soggetti di ogni sesso ed età che brancolano nella confusione mentale e che alle volte sono pure tra i “top” del bdsm italiano. Probabilmente alcuni di loro sarebbero completamente scartati ed ignorati in altri luoghi. Oddio, non che con questo voglia sembrare migliore di altri, anzi. Ho tutto da imparare come sempre e mi pongo costantemente domande su cosa posso fare meglio e su come migliorarmi. Sbaglio, come tutti, commetto errori, ho la mia emotività, i miei problemi di vita, le mie felicità, i miei sogni e le mie delusioni come credo qualsiasi altro essere umano.
Cosi tornando alla comunità “evilmonk” (http://www.evilmonk.org) a cui faranno riferimento tutti gli iscritti a livello locale e quelli più distanti magari attraverso il sito. Queste comunità hanno delle liste. Se uno impazzisce o fa quello che non deve è facilmente rintracciabile anche dalle forze dell’ordine. Ci sono informazioni su tutto. Per i principianti su come approcciarsi al nuovo mondo in modo corretto. Cosa aspettarsi dagli incontri, dalle feste comuni, dai party di gioco dove si gioca assieme. Informazioni per come crescere come dom o come sub. Insomma, tutto quando fa bdsm, cultura ed informazione. Ogni articolo ed ogni pezzo è firmato da uno dei membri che magari ha approfondito un argomento. Oltre a questo esiste appunto una comunità sovranazionale chiamata società di janus.
Sul loro sito www.soj.org trovate questo disclaimer: “SOJ is a not-for-profit, all volunteer, San Francisco-based education and support organization devoted to the art of safe, consensual and non-exploitative BDSM.” (SOJ è un'organizzazione senza scopo di lucro, composta da volontari, con base San Francisco dedicata all’educazione e sostegno dell’arte del BDSM sicuro, consensuale e non di sfruttamento). In altre parole, questa comunità, supporta le comunità locali di bdsm. Una rete capillare di informazioni e supporto non indifferente presente proprio perché il tutto è legale. Così dovrebbe essere. Qua se provi a dare o riportare un opinione anche ripresa da questi siti, ti danno di scemo, tendono a estrometterti e nessuno si prende la briga di chiedersi: “E se avesse ragione? Se fosse tutto vero?”. Bando alla ciance, lo è.
Quindi mi arrabbio talvolta quando mi sento dire frasi del tipo: “sai io sono così, ho vergogna a parlare di quello che mi piace, non reputo di farmi vedere in cam, non mi fare domande spinte che preferisco non parlarne”. La realtà è che spesso sono domande di rito. Un po’ come una check list prima di cominciare una bella vacanza anche se brutto da dire. Meglio immerso in una piacevole conversazione che in una lista di quello che mi piace e quello che non, delle esperienze precedenti, dei desideri, nell’imparare a conoscersi insomma. Così quelle dieci regole per il top e dieci per il bottom, questa volta ve le ho tradotte e non dovrebbe essere difficile interpretarle.


10 regole per un top:

1 - Sii paziente
Fino a quando si stipula un contratto con un sottomesso, non hai diritto di ordinare lui / lei più di quanto non faccia chiunque altro. Dai il ​​tempo al bottom di conoscerti a fondo chi sei e cosa ti piace. Finezza e raffinatezza sono gli elementi principali di dominanza. Allo stesso modo, la forza e la dolcezza vanno di pari passo. La sensibilità e la consapevolezza (o la sua mancanza), che si mostrano nel mondo reale è destinato a ripetersi nel luogo in cui “giocate”.

2 - Sii umile
Puoi anche essere il regalo di Dio al mondo ma nessuno ha bisogno di sentirlo né vuole sentirlo. Avrete grandi opportunità di dimostrare quanto sei bravo - e molte opportunità per fare la figura dello stupido. Non importa quello che sostieni, il vero te sarà visibile attraverso il gioco. Non ti predisporre per un fallimento creando aspettative   che non potrai mai mantenere o raggiungere.

3 - Sii aperto
Anche se il top è classicamente considerato il maestro in SM, si può sempre imparare dal proprio bottom, non importa quanto inesperto. Sii disposti ad imparare dagli altri dominanti che possono avere una prospettiva completamente diversa dalla tua. Cerca di avvicinarti sin da subito con amichevoli e familiari "viaggi" ed un atteggiamento di meraviglia e di scoperta. Sii consapevole del fatto che ognuno ha il suo o il suo stile personale.

4 - Comunicare
Tu sei responsabile basicamente della scoperta delle informazioni essenziali su le persone che giocano con te, come l'esperienza, i limiti, simpatie e antipatie, e informazioni sulla salute. Giocando SM senza questa conoscenza è come la roulette russa. Parla del tuo   spazio mentale e rivedi il tuo di SM con il bottom, in modo che le incertezze possono essere affrontate prima di iniziare a giocare. Chiaramente precisare ruoli, regole, limiti e contratti. Non dare per scontato che il tuo bottom sappia istintivamente le regole di base.

5 - Sii onesto
Se non hai esperienza in una zona che il bottom vorrebbe sperimentare, sii onesti su di essa. Il tuo partner ha il diritto di saperlo. Sii onesto con te stesso e prendi il tuo vostro sottomesso solo a quei livelli a cui hai completamente il controllo della situazione. La sicurezza deve sempre essere la prima preoccupazione, prendendo la priorità su quanto “indiavolata”  sia la  scena.

6 - Sii sensibile
C'è una linea molto sottile tra una persona sensibile, attento dominante e un ipocrita, insensibile zolla prepotente. La scena dovrebbe essere una sintesi creativa dei tuoi bisogni dei bisogni del bottom e tanta fantasia. Anche se in superficie, il sottomesso è al tuo servizio, quello che realmente sta accadendo è che il dominante ed il sottomesso si stanno servendo vicendevolmente. Guadagna la fiducia completa del tuo sottomesso e non violare o solo minacciare di violare tale fiducia. La sua sottomissione un dono per te. Usala in modo appropriato.

7 - Sii realistico
Terminate la scena con il bottom che vuole di più, non volendo ci fosse stato di  meno. Si ricordi che il potere il controllo e la sensibilità, sono i tasti giusti da premere non solo l'intensità della stimolazione. Siate chiari su ciò che è la fantasia, e che ha poco a che fare con ciò che funziona in pratica. I tuoi set porno (libri, foto, film), possono essere stimolanti di per se, ma non cercare di imitarli fino all'ultimo dettaglio.

8 - Essere veramente dominante
I sottomessi sono alla ricerca di qualcuno che si prenderà il loro corpo e la loro mente, non solo per la forza bruta. Le persone reali si desiderano, non sono immagini fasulle da annunci o stereotipi. La tua posizione dominante ti migliora l'intera esistenza. Non copre o sostituisce altre aree della tua vita - sei tu.  Aspettati che il tuo sottomesso si possa innamorare totalmente di te. Segui le regole, prevedi obbedienza, e punisci in modo appropriato quando è il momento. Non sottrarti alle responsabilità al fondo o alla vostra sorella / cime compagni. Sii affidabile perché si aspettano affidabilità. Tu hai accettato di assumere il ruolo dominante – è l’ora di dimostrarlo.

9 - Sii Sano
Come ogni attività intensa, SM richiede che i partecipanti siano al top come salute fisica ed emotiva. Molti fattori, tra cui la quantità di sonno, le tue abitudini alimentari, quanto alcool bevete e l'assunzione di farmaci influiscono sulle prestazioni e resistenza nel corso di una scena. Non tentare di fare SM quando la tua energia fisica o emozionale è bassa. Come dominante, hai una responsabilità particolare di avere il controllo di voi stessi e su tutta la scena. L’attitudine alla droga e alcool… “non mi toccano più di tanto ... posso farlo in ogni caso”. Questo viola la fiducia che il bottom ripone in te e può essere pericoloso. Se non vuoi accettare le responsabilità, non dovresti metterti in gioco!

10 - Divertiti
Dopo tutto sesso è interamente avere un buon momento. Te lo sei guadagnato, e hai diritto agli unici piaceri intensi che provengono dal responsabile, SM gioco creativo.


10 – Regole per un bottom

1 - Sii paziente
Un Top potenziale ti farà capire se lei/lui è interessato a te o no. Tenei a mente che il vostro scopo, come sottomesso è quello di servire e soddisfare qualcuno che prenderà in considerazione la realizzazione delle vostre fantasie. Non aspettatevi che il top si accenda per voi come un interruttore della luce. Il momento deve essere giusto per entrambi.

2 - Sii umile
Potresti essere il dono di Dio o Dea al mondo e il più ricercato premio in città, ma nessuno ha bisogno di sentirlo o lo vuole sentire. Avrai ampie opportunità di dimostrare quanto sei brava. Non importa quello che sostieni, il "vero te" sarà visibile sulla scena. Non ti predisporre al fallimento distribuendo aspettative che non né tu né il tuo top potrà mai raggiungere.

3 - Sii aperto.
 Si può imparare qualcosa sul SM e su se stessi da parte di tutti in scena, non importa quanto esperto o inesperto esso sia, o quanto dominante o sottomesso siao. SM è un'arte molto personale, e l’atteggiamento dell’ "Io so già tutto"  vi farà perdere le lezioni ed esperienze SM preziose, e di ignorare gli amici SM potenzialmente preziosi.

4 - Comunicare
La verbalizzazione è necessaria, ma al momento opportuno e in modo appropriato. Il tuo top ha bisogno di conoscere le informazioni di base su di te, come esperienze, fantasie, problemi di salute, e quello che invece vi demoralizza. Ma, a meno che non sia un'emergenza - attendi fino a che il top chieda. Non aspettatevi che il vostro dominante di sia una lettore della mente o sappia istintivamente le vostre esigenze, desideri e limiti. La vostra collaborazione rafforzerà la scena per entrambi.

5 - Sii onesto
Non abbiate paura di condividere le vostre esigenze e fantasie. Il tuo dominante si aspetta che   tu le confessi.. L'onestà dei tuoi bisogni, problemi di salute, e demoralizzazione per una buona scena. Mentire o essere solo meno di sincero può solo portare a problemi, così che il top baserà la scena su informazioni inesatte. Oltre a causare problemi, può essere pericoloso.

6 - Sii vulnerabile
La scena è una strada a doppio senso. Non è solo la realizzazione fisica delle tue fantasie precedenti. Se vuoi limitare la tua esperienza a determinati stimoli fisici e psicologici, poi discuterne con il tuo top in anticipo. Ma non aspettatevi che il tuo Top sia un burattino in un gioco di fantasia che hai scritto nella tua testa. È molto meglio lasciare che lui ti sorprenda, di estendere i propri limiti per portarvi in luoghi non si è mai stati prima. Quando ti fidi del tuo top completamente, lasci o lui lo sappia, e e che ti guidi verso nuove fantasie.

7 - Sii realistico
Il tuo dominante è umano, e anche i top più esperti hanno momenti di imbarazzo e indecisione. Non richiamare l'attenzione a ciò che percepisci come una decadenza. Tieni presente la differenza tra la realtà e il mondo fantastico che vedi nei libri e riviste. Pochi tops sono abbastanza ricchi da permettersi una grande prigione con un layout ricco di attrezzature ... Le attrezzature del tuo top sono costose, rispettale e non abusarne.

8 - Essere veramente Sottomesso
Questo è il punto. Lascia che sia il tuo dominante è prenderti in consegna completamente. Non   istruire, o indovinare, o essere critici del tuo superiore. Scambio di informazioni sulle tue esigenze particolari prima che inizi la scena, ma una volta che è iniziata a stai zitto! Se ti ostini a voler una scena corrispondente alle tue specifiche, allora tutto diventa una trottola. Hai aggredito limiti del tuo potere. Rimani all'interno di tali limiti. Rispetta e obbedisci al tuo superiore e  aspettati la punizione se non lo fai. Accettala con grazia e allegria. Il tuo top ha molte cose di cui preoccuparsi, la tua sicurezza e quello che ti eccita. Sii leale e affidabile e goditi il tuo ruolo..

9 - Sii Sano
SM, come qualsiasi attività faticosa, richiede che i suoi partecipanti, sia attivi e passivi - siano   al top salute fisica ed emotiva. La quantità del sonno, le tue abitudini alimentari, assunzione di alcol e la droga, e lo stress quotidiano influenzano la risposta e resistenza durante una scena. Il tuo dominante deve sapere quando la tua energia fisica o emotiva. Non importa quanto una scena suoni come un “voglio tutto e subito”, quando non sei in grado di dare tutto, questo lascerà entrambi delusi. Servi il tuo dominante e te stesso stando in salute.

10 - Divertiti
Dopo tutto sesso è interamente avere un buon momento. Te lo sei guadagnato, e hai diritto agli unici piaceri intensi che provengono dal responsabile, SM gioco creativo.





domenica 27 novembre 2011

La trappola dell'abuso.

Comportamenti limite, riscontrati in rete e nella vita reale che si sono rivelati pericolosi e che hanno rivelato un possibile serio abuso o  per lo meno, un gruppo di persone che non pratica bdsm ma che sotto queste spoglie, cerca persone inesperte con cui "divertirsi".

La ragazza curiosa si avvina a questo mondo. Prima domanda che si pone, a chi chiedere per capire dove cascare o per farsi un'informazione?

Ovviamente ai "Master" quotati nelle varie comunità e qui casca il primo asino. Non ci sono comunità, ci sono circoli particolari o siti particolari a tema dove i vecchi ed i rampanti giovani si fanno strada più per il sentito dire che per la "qualità" di quello che propongono. All'interno di queste "non-comunità" vi è un certo numero di persone che gravita intorno ad ogni singolo leader, vero o presunto. Quindi dopo aver fatto un bel giro per la rete, avendo SOLO letto i siti italiani, spesso superficiali e propagandistici, vanno a chiedere chi siano "i qualificati" a cui rivolgersi per una possibile avventura reale.
Ovviamente quelli come me saranno subito motosegati. Semplicemente perché ho sempre combattuto non solo contro l'abuso ma semplicemente contro la parvenza del medesimo. Se non vi sono comportamenti dubbiosi, non vi sono nemmeno abusi possibili, mi pare chiaro. Alle volte l'ho fatto anche sopra le righe ma di queste "persone" non voglio in nessun modo essere circondato nemmeno a grandi distanze.

Tornando all'inesperta pulzella, sarà difficile che troverà interlocutori direttamente in alto ma piuttosto ai già plagiati o ai confidenti o ai componenti della "cricca" che dedicano il loro tempo a procurare vittime al capo. Alla domanda a chi potrei rivolgermi, è una persona sicura? Gli verrà risposto tizio, il capo indiscusso e chiunque lei abbia intorno confermerà l'indicazione. In effetti è già caduta nella rete, il solo problema che si pongono adesso è quello di vedere se dalla rete riusciranno a farla finire in padella.

Una volta che sarà stata introdotta, comincerà lo stesso identico giochino già descritto. Un boom di attenzioni, un distacco da opinioni e realtà differenti, l'impossibilità di avere dialoghi con altre persone senza "permesso" e lentamente un controllo totale della vita e le attività di tutti giorni. Questa roba è cosa quasi giornaliera. La scorsa settimana chiedo ad una lettrice di FB il nick precedente e mi risponde che prima deve chiedere al master. Questa persona per quello che mi riguarda è già sotto abuso. Fintanto che ci si limita al "gioco di coppia" (da non confondersi con il vanilla), è un conto, ma quando questo si applica ad ogni aspetto della vita diventacome minimo pregiudizievole. Abusivo, sicuramente possibile se non certo. In altre parole in BDSM pur essendo un rapporto di dominazione/sottomissione deve garantire integrità attraverso la libertà e non attraverso il condizionamento mentale. Un conto è far vedere o vivere un aspetto possibile ed anche estremo della vita sessuale e dei rapporti di coppia, un conto è usarne la scusa per avere la maschera del top e poter abusare della sottomessa. Pochi purtroppo ci arrivano.
Ecco perché insisto a dire da SEMPRE che le schiave non esistono. La schiavitù è stata bandita e grazie a Dio che è così! Quando si parlo di non modificare in modo permanente una persona non ci si deve limitare al segno sulla chiappa destra o su una coscia ma anche a quello che non si vede sopratutto se si parla di salubrità mentale. Un master, un top, non è quello che ti deve condizionare è quello che ti deve rendere LIBERA non sottomessa. Il mio controllo è limitato al tuo piacere di esserci e credo, forse con presunzione, che dovrebbe essere così per tutti. Poi chiaro, c'è a chi piace caldo o freddo, le corde o le catene, la frusta, il paddle o le mani. Il lato A, il lato B, il lato C, D, E o F ma questo fa parte del gioco e dei gusti personali e non ha NIENTE A CHE VEDERE con l'approccio ed il modus di metterlo in pratica.

La cosa assurda in tutto questo casino è che siete voi che praticamente vi infilate nelle braccia del carnefice. Avete bisogno di controllo, avete bisogno di sicurezze, avete bisogno di una figura autoritaria che vi indichi la strada, avete bisogno di un sentimento di appartenenza e di poter vivere senza tabù e siete fregate. Lo siete in partenza anche perché se non ne uscite "Stoccolmate" e quindi incapaci di una reazione, ne uscite intimorite o distrutte e la sola possibile cosa che davvero vi interesserà, sarà quella di ricostruirvi una vita e dimenticare.

Adesso vi ho messo paura? Bene! Mi auguro di averlo fatto. Chi siede su una cattedra è pericoloso, chi si impone al mondo ed a tutti e non lascia gli interlocutori liberi di valutare è pericoloso. Vero, non sempre questo arriva all'abuso, di certo è che se c'è puzza di bruciato, vuol dire che qualcuno ha lasciato qualcosa in forno. Si tratta solo di stabilire cosa. Magari era un semplice avanzo o invece un bell'arrosto: tu!
Adesso avete tutti i metri di valutazione per poter riconoscere, per poter decidere a chi avvicinarsi, per poter decidere di staccarsi, per poter approfondire e non di prendere alla lettera quel che scrivo. Per poter ampliare le vostre conoscenze, per poter saper valutare quanti abusi vi sono purtroppo nella vita di tutti i giorni e non vengono rivelati. Poco importa che voi siate intelligentissimi, che abbiate una laurea o due, che abbiate un lavoro affermato o un bello stipendio o salario. La leva che l'abusivo fa è direttamente dentro le vostre paure ed i vostri bisogni sentimentali. Scardinerà ogni certezza o dubbio per sostituirlo con le sue certezze a quelle che tu dovrai adeguarti. Non c'è cosa più subdola e pericolosa di un nemico intangibile ed invisibile. Di per se è semplicemente un nemico che non c'è e ci cadete.

Siate liberi e non aggiogati.

Post correlati:
http://www.mastrodesade.org/2011/11/condizionamento-mentale-ed-abuso.html
http://www.mastrodesade.org/2011/02/bdsm-verita-ed-abuso-sindrome-di.html

sabato 26 novembre 2011

Condizionamento mentale ed abuso.

Come al solito e su ogni post in cui tratto argomenti medici, ricordo che non lo sono, che è solo la mia opinione personale alla quale non dovete credere ma trarre spunto per informarvi.
Ci sono alcune situazioni che non ho mai apprezzato nelle pratiche bdsm in generale ed in particolare nel 24/7. Avevo trattato quest'argomento sul post la sindrome di Stoccolma,  cercando di saltare a piè pari questa parte di condizionamento mentale per non offrire spunti agli abusivi che ovviamente leggono e mettono in pratica. Il nuovo evolversi della situazione mi "impone" di diramare un'allerta ed aprire una discussione in merito.

Cronologicamente parlando questo avrebbe dovuto essere il primo e la sindrome di Stoccolma il susseguente.

Riprendo gli articoli già li postati:

"1. Stockholm Syndrome, come schiave, si affezionano ai loro padroni, tendono a staccare se stesse dal mondo esterno e le sue norme. Sviluppano una affinità per il loro Master e credono che gli scopi e gli obiettivi del loro Master siano i soli corretti e gli unici che dovrebbero adottare. Dal punto un Master di vista questo è positivo perché significa di solito che le catene psicologiche hanno rimosso la necessità di limiti fisici, se non come manifestazioni o strumenti per favorire l'istruzione, la formazione e/o "play" (Io odio questa parola, perché diminuisce quello che facciamo)."

"2. Transfert, molti schiavi dopo una prolungata coinvolgimento diretto (non La posta causale) costituiscono oltre la dipendenza di accendere il loro Master per le decisioni quotidiane. Gli schiavi che hanno vissuto in una casa dove ogni azione è dettata da un Maestro di veglia, tendono a non essere in grado di prendere decisioni per conto proprio. Queste persone, se lasciate solo per in qualunque momento attendono ordini per sedersi, per cambiarsi d’abito se non istruite in merito semplicemente perché la possibilità di scegliere è così difficile. Questo è un problema se un Master spinge fino a questo livello di formazione perché in tal caso deve assicurarsi che abbiano a disposizione istruzioni precise durante la sua assenza."


Rapporto UCIGOS (1998): 
“E’ un dato ormai acquisito, sulla scorta delle testimonianze prestati da molti fuoriusciti, ma anche da accertamenti condotti da organi di polizia giudiziaria, che taluni movimenti, sia nella fase di proselitisimo che in quella di indottrinamento degli adepti, ricorrano a sistemi scientificamente studiati per aggirare le difese psichiche delle persone irretite, inducendole a un attegiamento acritico e all’obbedienza cieca. Tale effetto di otterrebbe imponendo agli adepti un iter articolato in tre fasi. 
1-a fase: isolamento dell’adepto mediante allontanamento dalla comunità sociale e dal contesto familiare, per indurre la perdita di ogni altro punto di riferimento; senso di superiorità per spezzare tutti i rapporti precedenti; bomba di affettuosità (love bombing), per rinsaldare il senso di appartenenza al gruppo; rimozione della privacy, per impedire l’esame personale; obbligo del conferimento al gruppo di tutti i propri averi per indurre dipendenza finanziaria. 

http://dibattitopubbl.ucoz.com/forum/24-102-1

Traduzione in ambiente BDSM: tu vieni a vivere da me, io ti amo, ti ricopro di coccole e ti attenzioni, ti faccio sentire sicura, ti stacco così dal mondo e da buon master tutti i giorni ti lavo, ti faccio il bagnetto, ti controllo, ti impongo di vivere senza che tu te ne accorga, dipendentemente a me. Tutto quello che fai prevede la mia autorizzazione.

2-a fase: indottrinamento dell’adepto attraverso il rigetto sistematico e aprioristico dei vecchi valori; … l’incorragiamento all’obbedienza cieca e al senso gerarchico… 
3-a fase: mantenimento dell’adepto mediante attività fisica prolungata; impegno mentale continuo e privazione del sonno, accompagnati da un’alimentazione poco equilibrata, per creare uno stato di affaticamento (che inibisca la ribellione) e di reattività agli stress emozionali… induzione di senso di colpa e paura di punizione, in caso di dubbi e pensieri negativi…”

http://dibattitopubbl.ucoz.com/forum/24-102-1

Traduzione in ambiente BDSM: quello che facciamo è libertà, ti darà piacere, credi al tuo master e avrai piacere, godrai come una matta. Tutto quello che hai fatto prima è niente al confronto. Sii una buona slave, obbediscimi o sarai punita. Il master ti chiama ad ore sconcertanti, in momenti in cui devi far altro, magari sei al lavoro o a letto o fuori con gli amici e ti impone un gioco al quale tu devi ubbidire altrimenti non sarai all'altezza. Sei troppo grassa, non mi piaci, fai qualcosa in tempi brevi che così non vai. 

A conferma della buona scrittura del post precedente, trovo allo stesso indirizzo e susseguentemente all'ultimo richiamo: "Alcune tecniche di “lavaggio di cervello”, o plagio, possono portare all'instaurazione del “Sindrome di Stoccolma” nella mente del bambino, vale a dire alla creazione di un rapporto affettivo saldissimo nei confronti del carnefice: il bambino vedrà il proprio carnefice come “dio salvifico”, “liberatore”. Il “Sindrome di Stoccolma” è un processo mentale paradossale molto complesso, è l’oggetto di studio di molti psichiatri. Molto spesso le vittime non riescono mai a liberarsi da questa sindrome, neanche con l’aiuto degli specialisti di alto livello, quindi, si ha una vera mutilazione mentale permanente." Non sottovalutate la parola bambino, capita ad ogni età.

Ci sono alcuni segni in presenza dei quali possiamo dire di trovarsi davanti ad una setta: 
- Presenza di un capo o di un gruppo di capi. Un sito, una comunità. 
- Sistema rigido gerarchico all’interno del gruppo caratterizzata dall’ubbidienza cieca ai capi. Se gli dici hai torto marcio e argomenti sei fuori, ti isolano o ti adegui. In altre parole sei sotto censura.
- Assenza di senso critico nei confronti del gruppo di appartenenza e di suoi capi. Uguale a quanto sopra.
- Dedizione totale. O corri o fuori o sono cacchi tuoi.
- Rifiuto di avere contatti con la famiglia d’origine da parte degli adepti o difficoltà nei rapporti familiari. Il distacco, già affrontato, ovvio nel 24/7.
- Regole rigide di comportamento.
- Controllo totale o quasi sulla vita personale degli adepti da parte del gruppo 
- Adepti non riescono ad immaginare una vita fuori dal gruppo.

Oddio non siate pignoli ma se avete riconoscete uno di questi comportamenti non aspettate che qualcuno vi assista o fate finta di non crederci. Ci siete cadute, è toccato anche a voi, vi hanno buggerato e di brutto anche, andate alla polizia, ad un centro di assistenza psicologica che ne avete bisogno. Insomma queste sono cose che si riconoscono spesso dai comportamenti non dalle pustole tipo scarlattina. A pelle non si vede niente. E' un velo sulla testa che vi offusca e vi trovate abusate, senza che ve ne siate rese conto. Volete altro e ci volete un harem?
Presto fatto: il dom comincerà a non essere più soddisfatto di voi, vi metterà continuamente sotto esame ma voi non riuscirete a colmare le sue esigenze. Cesserà la relazione dom-sub ma dirà di non smettere di amarvi continuando le attenzioni che vi hanno fatto innamorare e signori e signore sarete dentro quella "sindrome di Stoccolma" di cui parlavo prima. E non mi devo incazzare quando vedo questo genere di comportamenti? Questo è divertimento, piacere di stare assieme, NON E' ABUSO. Adesso non cominciate la caccia alle streghe ma ai numerosi stronzi che ci sono in circolazione SI.


Se avete bisogno di aiuto, riporto gli indirizzi di assistenza trovati al sito:
 http://dibattitopubbl.ucoz.com/forum/24-102-1

"Alcune associazioni che si occupano delle sette e degli abusi del tipo settario: 
Tutor http://www.assotutor.it , ASAAP (associazione per lo studio e l’aiuto all’abuso psicologico) www.asaap.org, CESAP (centro studi sugli abusi psicologici) www.cesap.net , CENSUR (Center for studies on New Religions) www.censur.it , FAVIS (associazione nazionale familiari delle vittime delle sette) www.favis.org , Giù le mani dai bambini, GRIS (gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa)www.gris.org , ICAA (International Crime Analysis Association), Numero Verde – servizio antisette occulte 800 22 88 66, SOS ANTIPLAGIO, TELEFONO ANTIPLAGIO 338 8385 999 www.antiplagio.org ."