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lunedì 13 maggio 2013

Le tette parte seconda e seguito a ridere

  • Uhahahah c'è l'amica Doll che ieri ha letto il post sulle tette di La Rossa e che, porca puttana, ammiro sul serio ma ha centrato il punto, mai scegliere una partner per le tette o per il culo alla fine ti ritrovi solamente coi tuoi desideri detto sempre con la profonda ammirazione per La Rossa che mi piace indipendentemente dalle sue tette, capezzoli inclusi :D

    Ok, la discussione è di ieri ma solo oggi ho avuto tempo di postarla :)
    Buon tettelunedì :)




domenica 12 maggio 2013

Le tette

Haugh!
Che non è il saluto del capo "indiano mo vengo anche io ma che non venne mai", è solo il risveglio ma mica tanto risveglio della domenica mattina.
Frugo tra i post dei blog a cui sono iscritto per vedere se c'è qualcuno che anche stamane mi fa sorridere e trovo le tette de "La Rossa" spaparanzate in bella mostra.
Ah le tette, c'è gente che ci va pazza per le tette belle e grosse da perdersi dentro, da leccare, succhiare, mordicchiare, stringere e chi ne ha più ne metta.

Adesso se seguito magari qualcuna s'incazza che come al solito ci legge fischi per fiaschi o ci fa voli pindarici ma non vado pazzo per le tette. Il che non è una critica alle belle tette de La Rossa, anzi, bellissime tette ma preferisco il culo alle tette perché non so come mai, non ho "il complesso della mamma".
D'altra parte scrivo quello che penso e come lo penso ed alle volte, anzi spesso, ce n'escono delle letture assurde della serie "ti vedo per come mi sento" (da "aliens"), il che non significa che hai capito bene, semplicemente ti sei svegliato/a male. :P
Di nuovo è un messaggio in codice? Naaaaaaaaaa!!!! Non c'è scritto messaggio in codice quindi non lo è, e non ci provate! :P
Però ritorno al post di La Rossa che è sempre una donna piacevole quando la sento e non posso esimermi da leggere i commenti curiosi di come sono i capezzoli, di come viaggia la fantasia e la curiosità di un paio di tette reali, di una persona reale che ha deciso di mostrare il suo seno reale a dimostrazione che la curiosità fa i segaioli. Ops, adesso s'incazzerà di sicuro qualcuno ma che vi frega come ha i capezzoli La Rossa?
La rete è piena di tette e di capezzoli e proprio li dovevate cadere? :)
Forse perché non sono capezzoli asettici ma di una persona che risponde e che alla fine è facile sognare di metterci le mani e qualcos'altro?
Bah, so' domande che mi pongo e che alla fine esterno ma è una preda così facile? Basta che una femmina o una donna si metta in gioco per scatenare la fantasie ed i tentativi patetici di qualche maschietto affamato?
Forse non ho assolutamente capito come funziona ed è per questo che ho scritto sto post evitando accuratamente di commentare quel post e di creare un putiferio non voluto ma ho scritto qua nel mio, così che se putiferio a da essere, che sia dove putiferio tendenzialmente alberga. :)
E' che mi ricorda parecchio quando portai un amico in Danimarca nei primissimi anni 80 e che di fronte a tante tette al vento per i parchi, non trovava di meglio che di andare a chiedere di accendere una sigaretta a chiunque ne avesse un paio belle e da vedere (insieme a tutto il resto), peccato che invece di aspirare, soffiava  ed il fiammifero si spengeva tutte le volte facendole ripetere due o tre volte il tentativo. Ah quanti fiammiferi andati persi per le tette e quanti "ma che bischero di italiano" volavano nella lingua vikinga.
Ecco, l'analogia ma si vede che tutto il mondo non è paese e che chi è bischero li, non lo è li e che in 20 anni l'italia non è cambiata, semplicemente perde la testa per lo stesso paio di tette.
Buona domenica. :D

domenica 20 febbraio 2011

L'impero dei sensi, di Nagisa Oshima

愛のコリーダ - Ai no Korīda



Capisco pure che la scena di un pompino possa attrarre di più che una riflessione ma siccome questo blog non ha carattere pornografico anche se vi sono alle volte scene esplicite di sesso, vi prego di non avviare la clip prima di aver letto la recensione dal sito originale dove è stata scritta.

Il film riprende un vero fatto di cronaca avvenuto nel 1936 e viene sceneggiato da Oshima ricostruendo i set ispirandosi ai disegni erotici Giapponesi. Su Wikipedia se attribuisce l'ispirazione alle idee filosofiche di Georges Bataille,
il che, potrebbe pure essere vero ma dal basso della mia semplicità voglio limitarmi a credere che tutto il film non sia altro che la condanna di piaceri estremi quando questi sono solo affini a se stessi. Il piacere si esaurisce nonostante tutto perché è solo perversione e la perversione pura, il desiderio puro, può spingerti fino a commettere errori non voluti. 



Abe Sada uccide Aki durante una tecnica di breath control per poi evirarlo, mettere il suo pene in borsa ed andare a sdraiarsi in un prato.

La scena qua sotto è la più difficile del film dove il sesso è vero sesso e se ne mostra tutta la materialità. Lui comodamente fuma, distaccato senza lasciare trasparire segni del piacere che arriva mentre lei compie la sua magnifica opera. A dire il vero è stato pur difficile trovarla visto i tagli e le modifiche che il film ha avuto all'arrivo in Italia nel 1976.



Mi auguro che chi legge, capisca che questo post è un altro tassello che s'incastra con gli altri per dare un'idea completa di chi sono, di come penso e di quello che sono.