Cerca nel sito per parole chiave: inserisci argomento e cerca

martedì 29 dicembre 2015

Approcci

Rimane ancora il dito nel culo che mi pare il caso di sottolineare alcune cose fondamentali e magari c'entra pure il dito nel culo, ecco.
Allora, chi va nel subspazio come dicono gli inglesi,  è sempre chi sta sotto. Non bisogna essere sei geni per capire che chi gode tanto da sballare è proprio il/la bottom. Chiamatela gravità o spazio-tempo, quando lasci andare qualcosa, cade.
Qui è lo stesso, se ti lasci andare godi.
C'e un punto fondamentale però di vedere la dominazione. Uno è quello in cui il/la bottom subisce i desideri del "capo". È chiaro che alcune pratiche fanno godere comunque quindi se si vuole, è abbastanza semplice. Tu la fisti, se è rilassata gode. La topa funziona in automatico con i giusti tasti. Vale se la scopi, se la inculi e via così detto proprio a grandi linee e molto terra-terra. Il secondo modo è un po' più altruistico ed è il mio di modo, giusto o sbagliato che sia. Segue un principio di base. Ognuno "scopa" per l'altro. È vero, a me piace leccare la fica e magari alla pulzella, piace parecchio succhiare il cazzo. Però se la lecco o lei succhia il cazzo come piace a lei dimenticandosi che quel cazzo e quella fica è di qualcun altro, verrà fuori la peggior leccata di fica ed il peggior pompino che storia ricordi. Penso anche alle scopate da pochi minuti se noi uomini scopiamo per noi. Noi siamo obbligati a gestire il nostro piacere per dare piacere. In altre parole, ogni scopata epocale nasce e si realizza quando ognuno scopa per l'altro/a.
Lo so che ci sono due grosse falle in quest'approccio. Non ne avevo mai parlato ma visto che oramai il casino è successo, posso pure dirlo, magari qualcuno sta con l'occhio alla penna incontrando qualcuno/a. Non è per rivangare ma è il quanto.
Se rimedi una persona narcisista, sulle prime farà di tutto per accontentarti e prendere il piacere che desidera per poi sparire incolpando te anche solo di esistere.  Non scopi per qualcun altro se non lo senti e per sentirlo/a devi agire in modo poco materiale. Il rischio di aver fatto divertire l'altro/a senza ricevere un grazie ma solo un benservito, è molto alto. Ne sono stato un poo sempre cosciente ma come ho già detto, non mi aspettavo che il problema narciso, fosse a carico anche di pulzelle lo vedevo quasi come una garanzia di sicurezza per loro. Beh da oggi, anzi dalla Samy, Luca sta con le antenne alzate ed il "mitra" spianato. Semplice autodifesa ma resta il fatto che questo approccio che ti fa raggiungere il top nell'intesa delle relazioni e del piacere. Ovvio che rimane il mio punto di vista e che è opinabile ma è il quanto.
Il risultato dell'abbandono però non fa solo godere di pitti ma di insegna il valore della fiducia e a lasciarti andare quando serve. Scopare, fare bdsm non è solo curiosità o una prova per vedere che succede. Mi spiego. Una pulzella trombata gode, come dicevo su,  va in automatico e anche il cazzo lo fa spesso e volentieri. Il punto semmai è che cosa fa una trombata o una session fatta per queste ragioni. Cerco di distinguere tra un orgasmo e l'appagamento.  Puoi avere anche 50 orgasmi e non essere appagato/a. L'appagamento nasce sempre e comunque dall'interiorità e pure su questo non ci piove.
Non sono manco le pratiche che fanno la differenza tra curiosità,  dom, sub o switch. Se ti infilano un dito nel culo e ti fanno una pipa con un massaggio prostatico godi, punto. Oppure o hai bisogno di imparare a rilassarti (abbandonarti), o di uno psichiatra. Se vuoi capire che effetto fa una fica premuta sulla bocca mentre ti tirano una pipa, devi lasciarti andare. Garantisco che la rossa dom di prima esperienza, ci mise pochissimo a farmi venire e riuscivo anche a controllare i battiti del cuore. Stessa cosa se la mandi in debito con una scopata in gola e te la lecchi a dovere. La domini? Si. Per certi lati la dominazione non è sempre assoluta.  Lo è se te la sbatti in gola e ti dimentichi che lei è li per godere oltre ogni limite. Sempre questioni di punti di vista.
Gli fai un g, quella squirta e tu te la prendi addosso o in bocca se te la lecchi e lei squirta.
Rimane il fatto che non è questione solo di tecnica, di dom e di sub ma di opportunità che sta cosa ti puoi dare nel viversi meglio.
Ecco, mi pare il quanto mai dietro le ultime domande,  queste sono le risposte più o meno ampie. Magari domani mi viene in mente qualcos' altro e l'aggiungo.

giovedì 24 dicembre 2015

mercoledì 23 dicembre 2015

Buon Natale

Siccome non so se domani ci sono, intanto gli auguri li faccio.
Per chi mi ama, per chi mi odia, per chi non gli piaccio e anche a chi non piace a me.
Auguri a chi gioca, magari il prossimo farà il balocco lui/lei.
Buon Natale che comunque sia è una festa pagana.
Buon Natale alle persone che ho perso, agli animaletti a cui ho voluto bene e loro ne hanno voluti a me.
Buon Natale a chi prega e chi no. Per chi crede che le azioni facciano una profonda differenza tra rendere questo mondo un luogo migliore per tutti. Come dice Lennon, è facile se ci provi, comunque. :)
Per chi invece se ne frega e beh, tanto siamo stretti e se rimediano qualche musata, meglio :)


Cipolle


Quattro anni fa con il movie maker feci tra gli altri, questo video. Riguardandolo non è un gran che ma la qualità delle gifs e tutto il resto è cambiata nel corso degli anni in meglio.

Non sono un gran fan degli U2, qualche canzone ma questa si. Mi piace il ritmo, la musica e mi piacciono le parole e pure il titolo.

Orgoglio - Nel nome dell'amore. Eppure sono immagini "pesanti", forti, spinte. Mi piaceva e mi piace quest'associazione tra l'estremo e la dolcezza, tra la passione e la serenità. Qualcuno se ne accorge e dice:
XXX: "Credo di capire quale sia il tuo confine. E' la cura ma dell'essenza, della delicatezza e di una parte di inviolabilità che io penso sia preziosissima. Sbaglio?"

MDS: "No :)"
XXX: "Quelle pratiche che hai elencato, sono pratiche che superano l'inviolabilità dell'essere".

Appunto. C'è un confine ben preciso che non si dovrebbe MAI superare ed è proprio quello li. Il rispetto di cui mi sono tanto riempito la bocca, le incazzature con cui tizio e caia prendono per il culo un altrettanto tizio e caia così, per farsi una montata. Così per divertirsi oltre che alla tua inviolabilità prendono qualcosa di molto più prezioso, il tuo tempo. Un tale, che non so chi sia, ha scritto sta roba che io ho ribadito nei post ma che è ben sintetizzata: "La cosa più preziosa che puoi ricevere da chi ami è il suo tempo. Non sono le parole, non sono i fiori, i regali. È il tempo. Perché quello non torna indietro e quello che ha dato a te è solo tuo, non importa se è stata un'ora o una vita." David Grossman

Il tempo che hai dato a qualcuno che non se lo è meritato non te lo rende nessuno. E così sempre parlando siamo arrivati ad una similitudine che ci calza a pennello.

Le persone sono come le cipolle, più togli bucce, più vai al cuore. Il cuore è indifeso altrimenti di che cosa avrebbe bisogno se non di strati protettivi? Ecco, quando ci arrivi e lo rovini, rischi se tieni due cipolle, di rovinare anche l'altra. Ne butti via una per salvare l'altra? Va benissimo, il guaio è che le persone non sono cipolle (cit. parafrasata da "Fanteria dello spazio" (1959) - Robert A. Heinlein). Alle volte le puoi pure perdere entrambi che minimo, minimo siamo in due.
C'è un'altra cosa importante. Se tu hai buttato via la cipolla che ti ha permesso di crescere e di cambiare, di conoscere te stessa, di evolverti in meglio, cosa credi che con l'altra sei allo stesso punto? Il cambiamento, il miglioramento dipende sempre dalla cipolla che hai nell'orto non dall'orto. Sei tu che coltivi quell'orto ed il sapore cipollesco nel momento in cui la butti via, lo perdi completamente senza ma e senza se. Nessuno può rendertelo. Preparati a passare una vita con il ricordo di una cipolla che non potrai mai più avere. Questo vale per me e per voi tutti. Prima di muoversi, prima di coinvolgere persone e ortaggi, credo che convenga pensarci, non una ma 10, 100 volte.

Le implicazioni del bdsm sono molto profonde, raggiungono strati nascosti dell'animo umano a meno che non si tratti solo di divertimento. Questi sono solo piccoli esempi che come al solito metto in pubblico ma non ne rivelo il contenuto più intimo. Non voglio assolutamente che la solita manica di stronzi/e li utilizzi per fare male a qualcun altro solo per divertirsi. Pubblico stralci di conversazioni complesse e di vita interiore. Piccole finestre e per guardarci dentro bisogna esserci ed essere responsabili di quello che si fa. Non posso dare fucili carichi a qualcuno che se poi li usano io vado a cercarli ma ne risponderanno comunque. Pssss sta a vedere che un colpo di culo l'ho avuto davvero. :)
Meditate :) 


martedì 22 dicembre 2015

Domanda da legami

Questo riepilogo non è disponibile. Fai clic qui per visualizzare il post.

Buon viaggio

Ti avevamo trovata piccola malata ed abbandonata.
Eri un frugolino sporco, quasi non si vedeva che eri una micetta.
Così ti abbiamo portata in casa. Dove mangiano due, mangiano tre.
Ti abbiamo curata grazie alla bravura dei nostri veterinari e sei guarita.

Ci hai regalato tanti anni di amore vero, senza dubbi
compromessi e sommersi, letteralmente sommersi da una montagna di coccole.
Oggi te ne vai, così come sei arrivata la prima notte,
addormentandoti così tra le mie braccia e mille fusa.

Rimarrà di te il tuo pelo sparso, i tuoi graffi lasciati sulle poltrone
il tuo odore sul viso col nasino appiccicato al mio, il tuo respiro
ed un altro, un'altro ancora buco nel cuore. Incolmabile.

Ognuno con il vostro carattere, il vostro modo di fare,
il cibo che vi piace di più, i grattini dove vi piacciono di più.
E sempre a ricordarci che.. "Tu sei mio sai? si tu sei mio,
ti voglio bene." Perché lo dicono, si che lo dicono.

Oggi mancherai a tutti noi, alla mamma umana che ti ha curata
come una bimba, amata come una bimba, alla nonna.
Un giorno saremo di nuovo tutti assieme. Un giorno <3 <3 <3


lunedì 21 dicembre 2015

Rosetta non è una sonda

Nel corso degli anni ho visto e sentito dei tutto. Ogni possibile porcata qui è esasperata. Ci fu una, umbra, tal, F. Nera che non so manco se gira ancora in internet e che aveva un sacco di fotine carine. 3 mesi di cazzate, fissiamo i gg possibili a Siena. L'hai vista te? Ecco, nemmeno io. Quell'altra che mi disse faccia a faccia al primo incontro che voleva l'unicità e che il gg dopo ansimava al telefono con un altro. Beccata, sputtanata. Un'altra ancora che si era fatta venire un tumore al cervello ed era pure morta resuscitando poi con un altro nick e ribeccata con il modo di scrivere. Qualcuno mi chiese di trovarla in modo non legale e ovviamente gli dissi di no.

Nonostante quello che so fare e che posso fare, nisba, alcune cose non si fanno. Un conto è sfogarsi da bibliche incazzature, un conto è fare e più di uno la voleva letteralmente gonfiare. Oddio, magari gli stava pure bene ma insomma, evitiamo va.
Mi riportano quasi giornalmente donne che sentono i loro "master" farsi venire malattie serie, problemi di salute ed impegni di tutti i tipi per sparire di circolazione dopo scopato per qualche volta o mese con la tipa presa all'amo nel sito a tema.
Ci sarebbe davvero da scriverci un libro su centinaia e centinaia di questo genere di non rapporti, di non persone. Me ne ero scappato da i vari siti se non mantenendo una presenza formale con gli account dedicandomi al blog ed alla diffusione dei pericoli di quello che si cela qui.
Tu credi di aver trovato una, due, tre persone che siano definibili tali.
"Siii, apriamo un forum, un account, una mail e aiutiamo chi non è come noi". Facile vero quando va tutto bene? Poi cambia il vento e stranamente "tu" sei fuori direzione, sopravvento appunto.
Come se il "bdsm" fosse un mondo a se, il mondo del proibito, del non conforme alla vita di tutti i giorni e gli appartenenti,  solo delle cose da usare quando se ne ha voglia. Qualcuno per caso ha letto qui "supermarket free: servitevi quando vi fa comodo"?
A scanso di equivoci questa è casa mia. Non sono le relazioni bdsm sbagliate,  sono sempre e solo le "persone" sbagliate. Vogliono tutti la differenza ma poi sta differenza non c'è e fanno sempre peggio.
Prendi atto che ci sono persone che sono più inutili di una rosetta di vacca??? Grazia, Graziella e grazie al cazzo! Per lo meno le rosette nutrono, queste distruggono tutto quello che toccano. Forse hanno passato la vita in un parco giochi che pensano che tutti ne facciano parte. Per assurdo mo in tv c'è la serie: "Chi diavolo ho sposato?" E mi fa specie che è la stessa cosa. Così prendi il telecomando e vai sul Tg nella speranza che abbiano fatto incazzare uno come loro ed in preda ad una crisi di follia, gli abbiano spianati con "TIR o con uno schiaccia sassi,  magari facendo pure retromarcia per sicurezza" (cit paesana). Nulla, è andata male. Ok, magari la becchiamo nella prossima serie è!!!


Papà diceva: "C'è un solo modo per entrare in casa mia, mille modi per uscire". Ecco, ho tolto le foto esplicite dai siti pur avendo l'autorizzazione ad usarle, scritta. Perché chiedo, comunque chiedo ma per me questa è una cosa privata e non  mi va di mettere cose che potrebbero girare in rete. Ci fu uno che dalla Nuova Zelanda mi rimandò le mie spacciandole per sue. Le avevo messe on line 6 mesi prima. Ci casco una volta, due no. Dal mio comportamento dipende l'integrità della persona con cui esco e non voglio non dormire come stamane che sono le 5:30. Ok, stanotte non ho dormito per altre ragioni.
Così mi va più che bene che spariscano non-persone legate a doppio filo a quella cricca di "amici" magari spostandosi su tumblr e ricominciando a fare le stesse cose sto giro basta presentarsi con il marito o con il partner e omettendo tutto il resto.
Poveri piccoli idioti. L'ho detto più volte. Non c'è tana o buco dove una rosetta si può nascondere, l'odore di merda è parecchio ma parecchio difficile da celare.
È Natale, siamo buoni, raccontiamo le porcate del mondo in modo che servano di insegnamento per gli altri.  Si dovrebbe essere brave persone tutti i gg non un gg all'anno con il sorriso e la solita ipocrisia di facciata.

domenica 20 dicembre 2015

Non scrivo molto perché. ..

Ah, dimenticavo. Uno dei miei mici sta morendo o quasi. Nel tentativo di salvargli la vita, ho poca voglia e tempo di stare qua a scrivere stronzate.
Si da il caso che loro non tradiscano. Chiedono poche cose in cambio del loro vero affetto: coccole, cibo e attenzione magari per pulire loro la lettiera che non gli piace lasciare sporco. Una gattina una volta ha vomitato ed andava alla lettiera e con una zampina cercava di portare dei chiccolini per coprirlo.
Ecco. Spesso e volentieri c'è più gusto e più ritorno da loro che da qualche campione di "umanità" che si trova qui o per strada.
Loro nei nostri confronti sono impotenti, non sanno dire cosa hanno di male e come curarsi eppure sono veri fino in fondo, fino alla fine.
Una volta tra i tanti ricci salvati, me ne arrivò uno che era talmente pieno di zecche che non c'era più niente da fare. Una volta era stato tra le mie mani e non si era scordato.  Venne a cercarmi chiedendo aiuto e mi morì tra le mani.
Ci penso tante volte e spero davvero di poterli reincontrare , tutti nella prossima vita o in attesa di tornare per giocare ancora insieme ed ammazzarsi di coccole.

Una mezza intervista ma più un dialogo fra a-mici. Miao.


Giornoooooooooooo siete scappati in 14 o vi hanno chiuso il profilo? Meglio pochi ma boni. :)



Domande fatte in privato e messe qui che possano servire.

XXX: Ciao. Ho girovagato un po' il tuo blog.
MDS: E come è stato?
XXX:  Mi è piaciuto.
MDS: (teeth)(teeth)(teeth) Grazie.
XXX: Condivido un sacco di cose di quello che scrivi e anche l'energia che ci metti dentro. Mi incazzo anche io in modo molto simile al tuo (laugh)(laugh)(laugh), ma è tenerci.
MDS: Ai vecchi tempi non c era internet. Io ad esempio non sapevo che esistessero donne narciso fino a che non ci ho battuto il muso e un po di psicologia l'ho studiata. Eppure ora c'è internet!

XXX:   Beh....sono strutture di personalità, funzionamenti non fanno differenza fra generi forse è un po' meno diffusa fra le donne ma le variabili so
no anche sociali e culturali qui in italia.

Qui le donne sono uscite dalla cucina negli anni 70 quindi tutta una serie di disfunzionamenti non erano evidenti fra le donne e se pensi alla storia delle donne tutto veniva tendenzialmente trattato come isteria o nevrosi. Guarda un po',  l'isteria veniva trattata con elettroshock alla vagina fonte di tutti i mali. Io che sono clitoridea per esempio, secondo Freud sarei una isterica irrisolta perché il mio orgasmo è "infantile" non essendo vaginale e quindi  provocato direttamente dalla penetrazione. Ci sto pensando tanto e unendo fili e puntini riguardo a cosa è successo alle donne in italia in particolare  gli anni 70. Ma è veramente complesso. Quello che meno capisco è perchè si odino tanto fra di loro
 perchè ci sia questa competizione di fondo specialmente se ci sono di mezzo uomini  che sono fra l'altro, sempre generalizzando, trattati come esseri inferiori anche nelle cose più semplici tipo cucinare
che ancora sembra che una donna vinca la lotteria se incontra un uomo che sa cucinare et fare la lavatrice da solo!!! E io resto così (confused)(surprised), che pare si parli di handicappati e non di individui e poi mi chiedo come si possa amare la propria femminilità se non si stima la virilità nella sua interezza che l'una senza l'altra non funzionano
MDS: Eppure i grandi sarti in genere sono uomini.
XXX: già, anche i grandi cuochi.
MDS: Esatto, 6 più veloce.
XXX: Freja: ahahhahaha. Posso farti qualche domanda?
XXX: Quei discorsi sulla Natura, tipo che un master è master anche fuori ruolo? Anche un sub rimane sub fuori ruolo?

MDS: Un carattere dominante rimane dominante, ma un dominante può anche essere un perfetto cretino. Spesso più è cretino e più è dominante.

XXX: Il bdsm è pratica accompagnata da un certo sentire?
MDS:  È il mezzo con cui ti realizzi. È come diventare uno. È sempre così.  A "te" piace succhiare il cazzo ma a me piace che "tu mi" succhi. A "te" piacciono le frustate, a "me" piace darle ergo, le mie frustate esistono perché tu ci sei. "Tu" le ricevi perché "io" ci sono. L'uno non esiste senza l'altra.
XXX: Senti....ma esistono relazioni bdsm nel quotidiano? E' è una cosa che mi confonde questa.
MDS: A me piace fare esempi con i paracadutisti. Ti puoi buttare tutti i giorni da un aereo? No. Ti puoi buttare tutti i giorni da un palazzo?  Si ma ti stampi. Ti puoi buttare con un paracadute da un armadio? No....Poi dipende da quello che fai. Se credi che la sensazione di buttarsi da un armadio sia uguale di un aereo, allora lo fai tutti i gg.
XXX: (teeth) No...credo di iniziare a capire. Sto cercando di fare ordine.
MDS: Come ti senti adesso che hai giocato? Stravolta, no. Erano solo pochi minuti. Pensi di poterlo fare tutti i giorni? No..
XXX: Si muore....
MDS: Il 24/7 funziona solo e dico sul serio se il tuo lui ha pochi problemi economici. Lui si deve sobbarcare il tuo sostentamento.
XXX: Perchè?
MDS: Tu godi, poi ti riposi o a lavorare ci vai con il carro attrezzi o  in ambulanza. Flebo in endovena di zabajione.
XXX: (teeth)(teeth)(teeth)(teeth) Se una relazione 24/7 è costruita per essere fondamentalmente a disposizione per godersi reciprocamente, come fa una donna a non desiderare altro nel mondo???? Per se stessa intendo solo fatto da lei.sto ragionando intorno al lavoro per esempio. Significa che non hai tempo di lavorare io non desidererei non lavorare.
MDS: Ma tutti vorremmo forse una cosa così. Piacere puro ma sono pure realista.
XXX: E' come mangiare nutella tutti i giorni.
MDS: Esatto.
XXX: Mi piace un sacco, mi esprimo nel mondo col mio lavoro ed esistono relazioni del genere? Mi sembra una sorta di dipendenza sbaglio?
MDS: Nella fantasia, poi sbattono contro la realtà della vita. Qualcuno cerca di tramutare il bdsm come una normale relazione. Non lo è. È vero, è più profonda ed intensa ma se la porti fuori dai sui canoni, è come portare un pesce fuori dall'acqua. Muore. Poi... può durare una vita.
XXX: Una relazione "normale" può contenere una relazione bdsm?
MDS: Tu puoi avere la tua vita normale e seguitare ad avere una relazione bdsm. Sono due cose diverse. Agli opposti. Questo è un mondo all'incontrario ricorda.
XXX:  Io funziono all'incontrario... però il legare mi inquieta...con le corde intendo.
MDS: Allora per me le corde hanno un senso per alcune cose. Il colpo sulla fica fa chiudere le cosce ad esempio, è una reazione che non si può controllare. Io ho bisogno di colpirti in modo aritmico per darti piacere e dolore.
XXX:  Se chiudo non puoi.
MDS:  Le corde ti fanno tenere le gambe aperte, esatto. Le corde in alcune situazioni servono per farti assumere posizioni che non potresti mantenere.

venerdì 18 dicembre 2015

Oggetti

  


Tra ieri e stamane mi sono trovato prima le considerazioni di un'amica poi questa serie passata su tumblr e ho deciso di postare. Lei ha detto: "Il mio corpo non è un campo giochi" ma in effetti lo è. Allora cos'è che fa la differenza tra l'oggetto nudo e crudo e l'oggetto del desiderio?
Ho una sola risposta. La montagna di sentimenti che legano due persone in cui sta la profondità di qualsiasi relazione. In questi giorni mi veniva di nuovo da pensare e riflettere su quello che ho postato da luglio in poi. Sugli avvertimenti e sui cartelli e che qualcuno chiama sputtanamento.

Provo a pensare ad un mondo senza quei cartelli ed avvertimenti. Nessun segnale stradale perché anche per terra sono comunque cartelli. Nessuna via, numero civico che anche quello identifica il luogo e rimane un cartello. Nessuna lettera sui pc, nessuna icona sui telefoni, niente di niente. Sarebbe il caos.

Per strada ci sono i cartelli più appropriati che ti salvano la pelle. Il rispetto per i cartelli è fondamentale. Anche un senso unico preso male ti fa stampare, un obbligo di svolta in una direzione che se pigli quella sbagliata poi ti prendono pieno. Poi ci sono quelli triangolari che sono i segnali di pericolo. C'è un dosso, tu lo pigli forte e decolli. C'è una buca, ci arrivi troppo veloce e addio ruota o sospensioni e preghi. Ecco.

Chi è che se si comporta a merda non dovrebbe meritarsi un cartello? Ne era passato uno bellissimo su facebook qualche gg fa e che ho visto e salvato.
Eccolo qua ed è vero così. Tante volte ho sentito dire che le mie azioni parlano per me ma è spesso, troppo spesso che con queste azioni ho fatto i cozzi. Dirò le stesse cose ma il guaio è che sento sempre le stessa solfa e che sta diventando "cosa" troppo comune".
Così ridico che il senso che da un senso a tutto, rimangono i sentimenti e quelli non sono sinceri se non sei una persona sincera. Vero, la verità alle volte può fare male, quasi dolore ma rimane comunque la base per le condizioni in cui ci si incontra e si sceglie di rimanere o di viversi. La verità è la sincerità e da una grande pace perché lascia un'immensa libertà di scelta. E' vero che l'amore è cieco, ci si innamora di qualsiasi cosa e persona e l'amore è anche follia al suo estremo come ogni sentimento. L'amore, l'intesa, il legame, l'amicizia, il rispetto, l'empatia, sono sentimenti che fanno la differenza tra il nulla ed il tutto. Tra il niente e l' "oggetto" dei desideri più belli, profondi e appaganti che si possa vivere.
Quindi credo che i cartelli servano perché le persone che ingannano ce ne sono fin troppe e sono degli artisti nel farlo. Hanno la loro faccia di bronzo che li porta a negare anche l'evidenza. Oddio, questo non significa che una persona non abbia diritto di cambiare e di migliorarsi ma fino a che non decidi di farlo, è beh, credo che tutto sia dovuto ma anche il dovere di essere responsabile prima delle parole che si dicono e dei fatti che gli seguono, siano importanti. Ribadisco che alle volte le incazzature ti fanno anche salire sopra le righe ma è anche vero che devi mantenere la capacità di fermarti che se sei stato offeso/a o "tradito/a", hai anche il diritto di reagire ma con giustizia che la "vendetta" rimane eccessiva. Quindi non credo di sbagliare a dire e ribadire il quanto.

mercoledì 16 dicembre 2015

Congiunzione di due stelle


Ho sentito tanta gente esprimersi su quello che sia il s/m, il dominio e la sottomissione. Ho appena letto un altro, l'ennesimo scritto ad effetto su un blog amico e sarebbe facile fare altrettanto. Cerco di stimolarvi a pensare e riflettere su un argomento che non è di facile spiegazione e lettura.


Avevo accennato qualcosa tanti anni fa in "Monsieur plaisir" e per quello che vale, proverò a descriverlo in modo un po più profondo.
Dovessi metterlo in musica, si Albinoni, adagio.
Dovessi metterlo in danza, si un tango.
Dovessi metterlo in mente, si lo yin e lo yang.
Dovessi metterla in filosofia, si lo Zen,
Dovessi metterlo in scienza, la fusione di due galassie.

La sottomissione non esiste.
È un dolce, perverso inganno. Sono due persone che si incontrano, due universi che si cercano e si fondono in una danza sensuale, passionale, intensa oltre ogni limite.
È la mente che si svuota, che si rilassa e si concede e si riempie all'altra per viversi in piacere, assoluto.
È come il fuoco e la candela, l'uno non esiste senza l'altra.
È come l'aria e la luce, nessuno potrebbe vederla se l'aria non ci fosse.
È come due cuori che cercano un ritmo e lo trovano fin'anche arrivare ad un solo respiro.
È l'opposto che si unisce all'opposto e davvero ogni gesto forte sarebbe solo violenza senza dolcezza.
È il vincere la forza della matematica,  come le due galassie i cui buchi neri non seguono le regole della fisica,  danzano sempre più veloci, sempre più vicini fino a passare oltre "l'orizzonte degli eventi" del conosciuto e danno origine ad un nuovo uno più forte, completo.
È quell'abbandono tra le tue braccia e l'enorme, magnifico privilegio si sentirla galleggiare in quello limbo fatto di piacere in cui spesso solo la mia voce da il senso del tempo. È il recuperarla alla fine, quasi come se tornasse alla realtà riportandocela dolcemente, sicura, protetta.
E' il sogno, il tempo del sogno ma non è sogno. E' fantasticamente vero.
È come poter essere uccello e pesce ed avere in un attimo un sopra ed un sotto dove potere andare. Volare e nuotare senza bisogno di mezzi. Il vento e l'acqua sulla pelle ed il fuoco dentro che ci fa sentire vivi, liberi.

Il vero senso di un  rapporto sm è proprio questo.
È che la singolarità ti condanna alla mediocrità,  non importa se fai le stesse cose in un gioco di ruolo o con il ragazzo, il marito o con l'amante. Perché in questi rapporti il master non è colui che ti domina ma colui che ti libera dalle tue paure, dai sensi di colpa e che da vita alla tua fantasia ed il tuo coraggio e ti protegge nel percorso anche da te stessa.
È il viaggio assieme e non ha forma né senso senza sincerità che quelle paure rimarranno sempre li e saranno il freno. Per questo non funziona con tutti ed il sm, che se ne dica, son pochi a farlo e viverlo. È difficile trovare il partner perfetto, è molto facile trovare qualcuno o qualcuna con cui giocare, basta ingannare.
È essere se stessi senza compromessi,  ognuno nelle mani e nelle braccia dell'altra, indifesi, sicuri di confidare dell'altrui presenza. Ecco perché la sottomissione non esiste. Non c'è un'alternativa che sia l'arrendersi alla condizione che essere uno pone. Per poterla vivere fin dentro ogni più piccola molecola, uno "deve" controllare, l'altra "deve" sottomettersi.
È l'insostenibile dipendenza di essere e di esistere solo l'uno nell'altra, con una profondità che non ha eguali perché è davvero la forma di amore, di amicizia, di fiducia, di confidenza che genere umano possa concepire. Poi qualsiasi imbecille è in grado di dovertisi e farvi divertire. Ognuno cerca quello che più gli confà. Forse oggi è più semplice divertirsi su una montagna russa che volere arrivare alle stelle. Ognuno ha le sue aspirazioni e le stelle, non vanno di moda.
Mi vedo spesso in mare tra le balene che cantano mentre nuoti con loro e ti portano nel loro mondo mentre in superficie senti una gran massa di scalmanati che sciaguattano e si misurano con il costume, l'abbronzatura e la barca più bella che seguitano a credere che quello sia il mare. Ma ci vuole equilibrio e credere di poterlo fare, di fidarsi e di farlo. Le balene non ti portano con loro se non parli la loro lingua e soprattutto se cerchi di ucciderle.

Adesso da quello che ho capito, sono molto simile a quello che il mio segno descrive e ne prendo atto ma seguito a credere che sia il mio carattere ed il modo personale di fare ed è meglio che non riveli tutto. Non voglio perché ci sono voluti anni per arrivarci, quello che dico è chi sono e come penso e vivo. Vi piaccia o no, non "scopo" con tutti, come voi credo. Spero!  Quindi mi tengo la parte più profonda e delicata per me. È strano pure questo, ogni volta che ti fidi di qualcuna e ti dai fino in fondo, quella qualcuna ti uccide come se uccidesse se stessa. Chissà se alla fine è il non piacersi o semplicemente l'aver ricevuto cosi tanto da non reggerlo più. Semmai in un'altra vita avrò un colpo di culo da incontrare una persona capace di farmi credere di nuovo nel genere umano, magari gliene farò dono, sempre che possa apprezzarlo.
Così come se una lei fosse qui, ri dico:
Tocca con la lingua, vedi con le mani, annusa con le orecchie,  assapora con gli occhi, senti con il naso.

Sono le tre e vorrei tanto smettere di sentir cosi tanto dolore.

martedì 15 dicembre 2015

Il patto

L'amore non è un aneddoto astratto,
E' un solido patto, come un contratto,
È scritto e siffatto, nel cuore redatto,
Voluto, giaciuto,  leale saluto.

Un fiore di loto, che va detenuto.
Diletto, protetto, tenuto ben stretto,
Profondo nel petto. Un dolce velluto,
Un suono di liuto, lanciato, è un acuto.

È questo il concetto, non altro va detto.

MDS



Così per accompagnare una delle, più belle canzoni mai scritte.  Billy Joel. Era il 1969 e ancora tanti l'ascoltano.

lunedì 14 dicembre 2015

Donne ma tutta sta differenza dove sta?

A costo di tirarmi dietro una manica di offese, questo è il quanto. Si dice che il sesso in una femmina sia una cosa mentale, questo è vero ma non del tutto in senso positivo. Ogni desiderio nasce dalla testa, non importa che uno sia uomo, donna. Il "guaio" è pensare che si tratti di uno stato mentale particolarmente elevato. A pari stati di insofferenza, di difficoltà, di stress emotivo, di quello che la vita propone è l'uomo a non riuscire ad avere un'erezione. La donna funziona in modo contrario. Tutto nasce dallo spesso smisurato ego-ismo. Se vogliono qualcosa, la prenderanno, se vogliono fare qualcosa, la faranno. Non importa quanto sesso (di questo parlo è), basso o alto sia. Loro, se vogliono realizzare qualcosa, lo porteranno in fondo a qualsiasi costo fregandosene delle conseguenze. Il guaio di tutto st'ambaradan è che tutto questo non dipende dal ragionamento ma dal desiderio. Mi viene in mente la vecchia pubblicità che diceva una cosa del genere: "La velocità è niente senza controllo". Qui è lo stesso. Il desiderio da solo crea solo illusioni e l'idealizzazione di qualcosa o qualcuno e le donne hanno bisogno di idealizzare

Questo si riflette su chi hai intorno alle volte in modo drammatico. Darà potere all'abusivo/a, darà spazio a credere che l'abusivo/a (anche al femminile!!!), di poter manipolare la testa di chi di quell'illusione se ne è fatto/a portatore/trice. Spingerà comunque una persona a fare qualsiasi cosa pur di ottenere a seconda della forza di quel desiderio.
Se lo poniamo in ambito bdsm, è facile, troppo che le persone ne vengano ammaliate perché la risposta è parecchio piacere fisico non facilmente riscontrabile in qualsiasi altra forma di sesso. 

Una donna anche sotto violenza si bagna e si "prepara" a ricevere. Vero, è una forma naturale di autodifesa ma rimane un meccanismo praticamente automatico. L'uomo, pur ragionando spesso col cazzo, sa che quel cazzo se non si trova in uno stato di testosterone esagerato, non funzionerà se non si trova a suo agio. Uno dei problemi di tanti uomini che si avvicinano al porno, sta proprio li. Riuscire ad avere e mantenere l'erezione.
Potete girarla come vi pare ma prendendo due professionisti del settore, una prostituta riuscirà praticamene sempre o quasi a svolgere quello che si è prefissata. Un gigolò se non trova in qualche modo attraente una donna o una qualche forma di desiderio, troverà molte difficoltà a fare quello che è li per fare. Parecchie. Ok, oggi le varie pasticche aiutano ma rimane il quanto.
Sbagliato pensare che si tratti di solo di mettere a suo agio qualcuna, si tratta semmai di capire quanto "lei" voglia quella cosa alla faccia del mind fucking.
La donna insegue il suo sogno. Se il suo è mastro, lo sarà a tutti i costi, se è pinco pallino, pure.  Spesso si convincerà pure che mastro le farà tutte giuste fino ad evidenza contraria. Il che non è possibile. Mastro come pinco pallino è un uomo e anche lui sbaglia.
Che alla stragrande maggioranza delle donne piaccia essere adulate, corteggiate e tutto quanto ci si possa mettere,  questa alla fine, è un'altra storia che come al solito, non sposta la cosa di una virgola.
Adesso mi raccomando datemi addosso come retrogrado che poi mi tocca scrivere altri 50 post in merito. Dico solo che esiste una sottile differenza tra i due diversi modi di pensare e non abisso anche se spesso la forza di uomo purtroppo fa la differenza in modo negativo. Penso alle donne abusate e costrette a fare ma anche questo in fondo conferma il quanto. Si può violentare davvero un uomo? Credo di no (credo!!!), a meno che quello non si faccia legare ed impasticcare la vedo difficile, ok, forse un ragazzo o un uomo giovane, strapieno di ormoni ma il resto?
Ok, magari lei è una  culturista, lui un mingherlino ma se lei non ti piace hai voglia a succhiare.

domenica 13 dicembre 2015

I babbani

Ci sono tre tipi di persone ma anche di questo ne avevo già parlato.  Frugare nei post. Questa è molto più sintetica e direi, pratica.
I realisti, detti anche babbani  che son quelli che vivono la quotidianità con monotonia difendendo quello che hanno ha tutti i costi quasi che la loro vita dipendesse dal possesso.
I sognatori  che son quelli che studiano a Hogwarts, quelli che vivono in un mondo fantastico fatto di illusioni che alle volte loro stessi si creano.
I Senzatempo che son quelli che si capiscono solo tra di loro, quelli che riescono a vedere oltre l'orizzonte dei primi due e ti ci portano pure.
Il vero problema dei realisti è che questi sono convinti che i sognatori siano dei folli illusi.  Che i sognatori credono che i senzatempo siano degli orologi rotti. Pensano che sia impossibile guardare un orologio che l'ora non da ma non perché non c'è. Sono loro che non sono in grado di vederla. Le fette di prosciutto vanno nel piatto, non sugli occhi. Poi glielo fanno vedere e tutti dicono: "Ohhhhhhhhhhhhh, anche io". Così vogliono i cellulari ultimo modello, i glasses, i tablets, il robot che pulisce la casa e loro vanno a premere mi piace sui social network ma non li sanno mica usare. 
Tra le tre grandi categorie,  ce ne sono due grandi interdisciplinari: i piglianculi e i mettinculi. Non ci vuole molto a spiegare che cosa fanno. Ecco, così va il mondo. I sognatori sono quelli più pericolosi perché vivono in un mondo tutto loro. Alle volte parlano anche con dio. Gli telefonano tutti i giorni e se trovano uno che dice di avere avuto la ricezione migliore, gli credono. Sono pericolosi perché per i loro sogni, uccidono o fanno male senza guardare in faccia nessuno. Alle volte sognano il denaro, alle volte dei regni o alle volte ancora,  hanno solo voglia di avventure particolari a letto. Quando si incazzano i realisti, in genere fanno le cose a mezzo che vorrebbero ma non sanno. Quando si incazzano i senzatempo però fanno dei bordelli assoluti, Hiroshima e Nagasaki insegnano.
A proposito di questo, era il 1977, avevo 14 anni e sulle nelle cinematografiche era uscito qualcosa che ti faceva veramente rimanere a bocca aperta. Tutti i cinema erano pieni. Nessuno aveva mai visto i titoli di inizio che si spiegavano nello spazio come una nave stellare. 
Il mondo conosceva Star Trek, noioso, mentale e con poche scene perché gli effetti speciali facevano cagare. Ci fu uno che ebbe un colpo di genio e che decise di fare volare le macchine da presa in moto contrario riprese su sfondo nero (oggi è diventato verde grazie alla CGI), e tutto cambiò.
Ma questa saga ha molti pregi oltre che tante analogie con il post. Il primo, assoluto, eccolo qua.
La presa di coscienza di un ragazzo che era pronto per partire per le stelle, un luogo sconosciuto. Vero che nel film è stato quasi "costretto" ma la scelta rimane sempre quella. Rimani con i piedi per terra o scegli di sviluppare chi sei, di passare oltre la fantasia e di vivere nella terza categoria.

Così la "forza" che tiene unito tutto l'universo (o lo separa), perché c'è eccome. Si chiama materia oscura e nessuno ancora sa cosa sia e nemmeno l'ha mai vista. Eppure c'è anche se non si vede. I cavalieri Jedi non sono altro che samurai giapponesi con doti "migliorate", katana inclusa e non importa cercare su google, bastava capire e si capì da subito. Questo senso di onore, pace e giustizia, ammaliò molti ma la vita non è un film e pochi si rilessero il bushido. Per andare nello spazio, bisogna alzare il culo dalla poltrona e i babbani mica hanno sto coraggio. Nemmeno i sognatori, che li non si rischia la pelle e nella vita i buoni non vincono sempre. La morale è che non importa come cazzo ti mascheri: se sei pieno/a di tecnologia, se vuoi provare sensazioni estreme senza stare alle "regole" di quelle azioni, queste stesse ti rivelano per quello che sei e ti si rivoltano contro.
Beh, non mi resta che augurarvi che vi piaccia il nuovo episodio se andrete a vederlo. Per la cronaca, gli episodi pensati da George Lucas all'inizio erano 12. Ne mancano ancora 3.

Fette di limone

31-32 anni fa, ebbi la seconda esperienza in questo mondo.  Non ricordo il suo nome ma aveva la mia stessa età.  No, non c'era l'aids ed una sera fuori, la tipa si trovò un ragazzo con problemi di mobilità in una disco. Si c'ero anche io, chiaro. Tra un bacio e l'altro il ragazzo, non da solo, per attaccar bottone, gli chiese se il limone nel bicchiere l'avrebbe buttato (io tradussi). Lei gli chiese se lo voleva e lui rispose di si.
Lei non fece una piega, prese il bicchiere con la fetta di limone rimasta, se lo mise in bocca bevendo l'ultimo sorso e glielo passò con un bacio lingua a lingua come se fosse l'ultimo. In faccia di questo ragazzo si disegnò un'espressione di stupore e di piacere. Finito, lei si girò verso di me con la faccia sorridente e sorniona che chiedeva: "Hai capito :)"?
Francamente la guardai stupito  quasi e dalla bocca mi uscì solo: "Maybe" (forse), un po' indeciso.
Il resto è qui.
Era una bella notte, il piacere palpabile, l'armonia pure, perché non regalare piacere ed affetto anche a chi non conosci. Non è un atto di sesso e se anche lo fosse, sarebbe lo stesso. Cazzo, quanta ragione. È passato così tnanto tempo eppure ricordo il suo profumo, il suo sapore, la sua pelle, la sua lingua ed i suoi occhi come se fosse appena successo. Mi ha insegnato tanto anche sulla testa e come funziona, mi ha fatto fare dei passi così grandi che ... beh. Chiaro no. Tutto il resto, come al solito, me lo tengo per me e per chi se lo merita
Ho vulto scriverlo perché non ho mai chiesto la sua data di nascita, non era molto cortese.  Fu lei che mi spiegò il perché ed il come lo "specchio", nelle relazioni funzioni e funziona anche troppo bene. Oddio, forse una scorpionaccia pure lei? Non lo saprò mai ma è così buffo e strano trovare quest'nalogia tra tante e una donna così bella tra tante, troppe femmine e non era una gran fica. Solo una donna e non è poco.

sabato 12 dicembre 2015

L'erba voglio

"L'erba voglio non cresce neanche nel giardino del Re", mi dicevano le nonne quando da piccolino "volevo" e non chiedevo. Era quasi una risposta automatica fino a che un giorno chiesi: "Nonna ma come, nemmeno il Re può chiedere di volere?"
"No", mi rispondevano "perché la cortesia deve averla soprattutto un Re". Mi sembrava così assurdo che il Re non potesse semplicemente ordinare eppure loro che il Re l'avevano avuto davvero, dicevano così. Si chiamava educazione. Una volta.
Oggi tutti vogliono ed hanno delle pretese che davvero non sono disposte a dare se non quando gli comoda o hanno un interesse, che sia amoroso o professionale non importa. Loro semplicemente pretendono. Eppure ancora oggi quando per modo di parlare mi viene da dire voglio, mi torna alla mente la filastrocca e mi correggo. Non voglio manco quando siamo in session e cerco mentalmente di far capire che quell'ordine è quello che cercano e che si, a me fa pure piacere che per qualche ora mi fa sentire dio, ma che è pure il più bel modo per crescere e viversi profondamente assieme.
È un attimo di fusione,  di intesa prima mentale, poi fisica e si, pure sentimentale altrimenti rimane solo quel sesso sciatto di cui troppo ho parlato.
Le cose finiscono, la vita finisce ed anche su questo ho già detto che la fine da un senso a quello che è stato prima sopratutto se è stato bello. La fine fisica però è anche la fine delle opportunità. Penso a papà con cui non ho mai avuto un bel rapporto. Lui che parlava bene e faceva poco a me che toccava fare e poco parlare. Anche per questo  non sono al primo approccio uno che sembra un compagnone, anzi sono parecchio orso. No, drago. In genere sono i genitori ad avere la testa per i figli, a me è capitato spesso il contrario ed era un esempio da non seguire. Eppure adesso manca e ci litigavo quasi tutti i giorni.  Manca perché quando finisce qualcosa, con essa cessa anche l'opportunità di confrontarsi e di imparare e di migliorarsi. Quando finisce una relazione anche per causa di forza maggiore, è lo stesso. Se una storia è stata negativa, allora magari c'è pure un senso di sollievo ma se è stata positiva allora ti ha dato, ti ha cambiato comunque in meglio, ti ha fatto crescere e un pezzo dell'altra ti rimane dentro per forza. Nel bene e nel male.
Se hai amato (davvero), non puoi smettere di amare. Quando ti alzi la mattina e vai davanti allo specchio a lavarti i denti, vedi una persona che è quel che è, quello che ha vissuto, passato, condiviso. Rinnegare gli altri è rinnegare se stessi ma ribadisco, per capire questo bisogna avere dei sentimenti ed una morale e a quanto pare è rimasta cosa per pochi. Organismi in estinzione che non servono più ad un cazzo e si buttano via come roba sporca, infetta.
Ecco, questo è diventato il peggior nemico di noi stessi. Così come nel bdsm, nella vita per apprezzare le belle cose, bisogna rimanere un po bambini. Il piacere di scappare e di andare a fare una session (leggasi, incontrare la persona che più ti piace), è come riuscire a mettere le mani sul lecca-leccone visto in vetrina in pasticceria. Riuscire a vedersi anche solo per stringersi, è come poter sognare di volare con il Pan, contro il Capitan Uncino, invincibili e liberi. Persa la storia, la favola finisce. Si ritorna grandi ma i grandi senza sogni, sono come i fiori di plastica. Ci sono ma non sono vivi e non hanno profumo.
Poi tornano. Alle  volte tornano, richiamano, ricercano te che hai dato il tuo profumo e ti sei ammaliato del loro. La loro pelle, il loro piacere, i loro sogni e paure, la loro gioia, i pianti e le vittorie. Si, perché anche questo è profumo. Lo cercano ancora ma hanno tagliato le, radici, la forza con cui la pianta cresceva, lenta ma decisa e robusta.
Ecco, questa è la loro peggior condanna per il male, la superficialità che distribuiscono.  Non esiste un fiore uguale. Non esisterà MAI più, in nessun luogo.
La forza senza dolcezza è abuso.
I gesti senza rispetto sono solo egoismo.
Le parole senza sincerità sono solo frodi.
Il piacere senza sentimento è solo illusione e insoddisfazione.


mercoledì 9 dicembre 2015

La sottomissione


Una ragazza a me molto cara  quando gli proposi di diventare la mia schiava mi rispose con voce squillante dall’emozione: “E’ bello appartenere a qualcuno”. Dal blog di Cavaliere Amaranto.


Oh che bello. Diventi schiava ed appartieni. Siiiiiiiii! Bellissimo!!! Così uno schiocco di dita. Se il vostro ragazzo, marito, convivente, vi dicesse una cosa del genere, probabilmente avrete tre fasi in ordine sparso.
1) lo guardate in modo strano della serie: questo è pazzo.
2) lo riempite di improperi.
3) lo spedite a fotbar.


Cosa cazzo è che vi fa dire siiiiiiiiiii a chi ha un bollino da master che magari si è appiccicato da solo e no a chi a quel bollino manco ci pensa?
"Il bisogno di appartenere a qualcosa di più grande" dice ello. Oh cazzo. I master avranno davvero le mani, i piedi, la testa e l'uccellone più grande degli altri? E dove sta scritto?


Bisogna fidarsi... anche questa è bella. Anche del marito bisogna fidarsi, del ragazzo e del convivente. Bisogna fidarsi con chi lavori e per certi lavori, fidarsi significa pure anche mettere in gioco la pelle. No, non necessariamente un soldato. Edilizia estrema, trivellazioni, pozzi marini, miniere, etc. etc..

Così sali in cima ad un grattacielo in costruzione e ti fidi, subito, perché chi è li ha il bollino e questi si che ce l'hanno e vai. Wuaahahahah scusate. Non rido del post, rido del concetto.
Così come nel lavoro, la fiducia nasce dalla conoscenza reciproca. Se tizio ti dice spostati che arriva una trave, poi quella trave deve arrivare dove va posta e non nel tuo capocollo. Così alla fine non nasce dalla fiducia ma dal rapporto con i compagni di lavoro e con la partner. La fiducia si evolve e cresce con il rapporto e non vice versa e manco da sola. Si evince in modo di nuovo in modo lapalissiano, che ogni rapporto nasce dal dialogo. Dalla veridicità di quello che si dice prima e di quello che si fa dopo e questo che genera l'intesa attraverso la conoscenza ed il rapporto reciproco.


Si da anche il caso che il bdsm è fatto di persone nude spesso e volentieri e questa non basta. Si da di nuovo il caso che una trave puoi posarla magari sia da destra che da sinistra, alle volte pure in piano ma in un rapporto no. Ognuno ha il suo modo e se "tizio" ti tocca da sinistra tu ti trovi ad essere magari a disagio piuttosto che provare piacere. Mentre magari è vero il contrario. Il bdsm è fatto di SENSAZIONI non di gesti. I gesti e le parole  volte causano le sensazioni ma non sempre in modo autonomo.


Niente qui sovrasta o sostituisce un normale rapporto di coppia. Semmai è tutto estremizzato. Più rischi, più devi fidarti, più devi fidarti e più devi avere per forza un rapporto più profondo rispetto ad un tradizionale. Capisco di più il "tradimento di fiducia" in un rapporto tradizionale che qui (non s'era capito è), perché qua non ci sono compromessi. Ogni compromesso di per se è una mezza bugia e può anche essere fatale sia per la pelle che per i sentimenti. Senza RISPETTO, ASSOLUTA VERITÀ E COERENZA, tutto è destinato a fare un bel botto con "morti"e feriti anche gravi.
Prima di salire in barca, pensateci.


XXX che non si può far nicks

Dal gruppo BDSM Italia, Facebook. Visto da 4122 membri, chiesta l'autorizzazione comunque alla pubblicazione, fintanto che ovviamente non mi chiudono tutto  e mi serve per fare le iscrizioni ai vari siti.

"Denuncia di tentata manipolazione e violazione del consenso.
Oggi vi racconterò una storia, spinta dal desiderio di portare a conoscenza dei membri dei vari gruppi il comportamento di XXX, con la speranza di:
- arginare il *suo operato*;
- invitare chi è vittima di abuso a denunciare.
Veniamo ai fatti.
Per privacy, eviterò di nominare terze persone che sono informate dei fatti perché hanno, in qualche modo, vissuto la stessa dinamica.
Ciò non esclude il fatto che le stesse persone si possano liberamente esprimere.
In primis, XXX tentò di instaurare con me una "relazione D/s virtuale", e mai si rassegnò al mio due di picche. Cercò di manipolarmi più volte con le sue "strambe conoscenze", sia via chat che telefonicamente.
In una fase successiva, nonostante i precedenti, decisi di incontrarlo per conoscerlo de visu.
Un caffè, nulla di più.
Salita in macchina, mi mostrò un'enorme clamps che cercò di attaccare al mio corpo con la scusa "tanto tu sei masochista", non prima di aver sfoggiato tutte le sue conoscenze circa la potenziale tenuta di quella clamps.
Mi tirai indietro.
Al bar, dopo avermi regalato un bracciale, estrasse una pomata a base di canfora, raccontandomi come, quando facesse il militare, la usasse per scaldarsi i piedi.
Di soppiatto, se ne spalmò un po' su un dito per poi sfregarlo sulle mie labbra, senza avermi chiesto consenso alcuno.
Mi procurò gonfiore, rossore e bruciore tanto che sentii il bisogno di correre immediatamente in bagno a sciacquarmi.
Tuttavia, quella sensazione e il gonfiore si protrassero a lungo.
Ero decisamente confusa e non in grado di capire come stesse bypassando il consenso.
È un abile manipolatore, se non si fosse capito.
A seguire, prese la mia mano e mi schiacciò le dita per mostrarmi la sua forza. Lo fece in maniera così potente che un dito rimase dolorante sino al giorno seguente."

Sta roba chiamasi "Sputtanamento". Conosco il tipo a cui è riferita ma non conosco la tipa che l'ha pubblicata. E' uno dei "soliti" con cui ho avuto in passato, molto da ridire.
Non conoscendo veramente la storia, e leggendo solo quello che c'è scritto qua e che magari non basta.
Chi ha impedito a lei di alzare i tacchi ed andarsene? Molto semplice in fondo. E' un primo incontro. Non è che si è rivelato una testa di cazzo dopo qualche mese o anno. C'è voluto poco per alterare la ragazza ma poco non è. Eppure è stato "SPUTTANATO" (per l'ennesima volta), in rete. No, non è sbagliato. Non per me. Ha fatto bene. La prossima volta ci pensate ad uscire con uno così. Però visto che è fare comune (tonnellate di sta roba in rete), perché vi incazzate con me? :)

martedì 8 dicembre 2015

Serenità

Non c'è nessuna relazione tra la ricerca dei piaceri estremi e la mancanza di rispetto del partner. Semmai è vero il contrario.
Non vi è nessuna relazione, tra la sottomissione/dominazione ed il menefreghismo, semmai è vero il contrario.
Non c'è nessuna relazione tra la gestione "distaccata" tra un dom ed una sub, per rendere il gioco più "spinto" e la mancanza di valori dei partecipanti. Semmai è vero il contrario.
Non c'è nessun modo di trovare piacere in quello  che si fa senza legame ma ogni situazione o rapporto è imprescindibile dalla libertà di scelta ma senza serenità niente avrebbe senso.
È un po come dire che la libertà è la premessa della felicità e la serenità la sublima.
Nessuno troverà mai appagamento o soddisfazione senza serenità. Si certo, ci troverà emozione,  qualsiasi essa sia ma chi di voi vuole affidarsi a qualcuno che se ne sbatte del vostro dolore o della vostra tutela?

domenica 6 dicembre 2015

L'idea

Baciare, sognare. Sentire, come lenire,
Il lieve dolore, talvolta nel cuore.
Un tremulo fuoco che non è un gioco.
che infiamma e n'inganna chi tiene la fiamma.

Ti entra nel petto, potente, diretto.
L'amore accudito non va mai tradito,
Ma invece abbellito come un bacio infinito.
Un intimo abbraccio che da forza e coraggio.

La vita tradisce, d'un tratto svanisce.
E' uno schiocco di dita, d'un tratto è finita.
Perché tormentare  invece d'amare?
Una sola carezza, abbracciami, fessa.

Appartenenza non è fantascienza,
È una specie di danza di forza,
Sostanza, dolcezza e costanza.
E' un un intenso bolero, solo che è vero.

Le corde son tese e non sono pretese,
Stringon la mente, assai fortemente
Si chiama legame e non è un ciarpame,
Ma il luogo preciso per il paradiso.

Lo schiaffo fremente s'abbatte potente,
Il corpo s'arrende, la voce gemente.
L'azione più cruda, decisa, voluta
Non viene a casaccio ma d'ingegno messaggio.

Ti senti protetta, tu stringimi in fretta.
Non voglio cadere, mi devi tenere.
È vero, dovuto e niente è perduto.
Ma il master è 'l tuo amico e non il tuo fico.

È strano pensare che nel dominare,
Ci sia una via che nella sostanza, non mai è distanza.
Ti sottomette ma sei tra le elette,
Che pur senza gonna, sei vera e sei donna.

Una specie felina, dolcezza divina.
Se metti apparenza, ricevi l'assenza.
Se metti l'amore, ricevi il colore,
Che una storia reale ti faccia volare.

sabato 5 dicembre 2015

Ti chiedo....


Beccata per caso da tumblr, bel culetto.



"Ti chiedo perdono per le prime litigate, per l'orgoglio, per i miei silenzi e i tuoi ritorni.


Ti chiedo perdono perché a volte non mi serviva essere forte e bello, mi bastava scivolarti tra le braccia e sentirti dire che mi volevi, che mi pensavi, che gli impegni ci portano via ma tu rimanevi.
Ti chiedo perdono per la costante paura di perderti, per i miei pensieri negativi ogni volta che non rispondevi al telefono per mezz'ora. 
Dove sei, con chi sei, cosa fai.

Ti chiedo perdono per averti accusata di essere distante, come pistola puntata in bocca ti ho inchiodata all'angolo e ti ho costretta a parlare, la verità prima di ogni altra cosa. 
Anche se faceva bene, anche se faceva male. 
Per aver dubitato di te.

Ti chiedo perdono per il mio amore forte, per le mie parole maldestre, per le mie poesie lette sulla spiaggia d'estate.

Ti chiedo perdono per aver preteso da te più di quanto io pretenda da me stesso. Per non averti capita.

Ti chiedo perdono per i miei gesti folli, per i tentativi di rimediare, per il mio chiederti di restare quando non volevi far altro che andare. 
Per averti costretta a sedere, per non averti lasciato correre. 
Per averti tralasciata, data per scontata. 
Colta come fiore e poi accantonata.

Ti chiedo perdono per i tuoi messaggi che si attardavano ad arrivare, per i miei che ti cercavano e non sapevano dove trovarti. Per quelle volte in cui mi arrabbiavo e non rispondevo io, come bambino volevo fartela pagare.

Ti chiedo perdono per non averti capita, per non averti difesa.
 Per non aver intuito la bellezza delle tue spine dietro la corazza e la paura, dietro le delusioni passate. 
Per averti voluta tutta e subito, per aver preteso di essere il primo e l'unico, nessuno prima di me.

Ti chiedo perdono per non aver saputo amarti, tenerti e riprenderti, quando il mondo cambiava e tu non eri con me."



Già, perché alla fine tutto a tutto il resto in qualche modo si può rimediare con un po' di intelligenza, incontro, cuore, sensibilità. Non essere assieme  massacra tutto il resto.


Tanto sei forte (e comunque sono cazzi tuoi)

È strano come le persone dicano spesso una cosa e ne facciano diametralmente una opposta.  Nei momenti difficili gli amici dovrebbero stare vicino agli amici. Oddio, sempre che questi siano davvero tali, come si dice: "gli amici veri si vedono nel momento del bisogno" e spesso il bisogno serve a scremare dai falsi. Non sono un disfattista o pessimista no ma ho un serio timore che sta storia isis o daesh non si risolverà in tempi brevi né in modo indolore.  Sia per le azioni dirette di cellule presenti, sia per emulatori come sembra il caso di quanto avvenuto in USA questi giorni. Il vero problema di daesh non è il numero. Sono 4 gatti alla fine. Il problema è che nemmeno l'islam moderato ha il controllo effettivo su quel territorio.  Siamo andati la a fare delle guerre sceme e fatte male e ne paghiamo gli errori sopratutto come occupatori e non come collaboratori.  Il peso di questa politica ricade molto sugli stati uniti e sul fatto che nessuno vuole il peso dei morti che inevitabilmente le guerre portano con se.
Chiudersi in casa funziona perché non solo avranno vinto sulla paura ma avranno vinto anche da un punto di vista economico e sociale. Ok nessuno è qua per augurare la morte a nessuno ma spesso dico che se potessi scegliere,  i colpi di una guerra moderna sono spesso risolutori ma soprattutto sono indolori. Quelle che rompono le balle sono le mine antiuomo ma questa è un'altra storia.
Adesso magari avete pure ragione nel dire che bisognerebbe parlare d'amore, di vicinanza e pure di porcellate sparse così non si pensa alle brutte cose. Il punto è che ci sono. Ogni fottutissima scelta ha un costo nel bene e nel male. Quale questo sia lo diranno gli eventi. Che ci si innamori che no, un prezzo è davvero da pagare. Certo, poco impegno, pochi problemi in genere ma bisogna vivere contenti senza avere affetti. Affetti, non comodi o persone con cui tappare i buchi del narcisismo patologico.  Intendo persone in grado di avere relazioni umane nel più sano senso del termine. Se ci riuscite senza fare o farvi male, insegnateci il trucco.
Ah no, pardon. Voi siete qui solo per leggere. Dimenticavo.

C'e un'altra cosa che sarebbe dovuta risultare chiara da sto blog nella sua interezza.

Chi vive o ha vissuto troppo a contatto con dolori e li ha subiti o vissuti, o è irrecuperabilmente perso nell'indifferenza oppure ha bisogno del suo spazio piccolo ma sano, sincero, protetto dal resto.  Capisco che si sobbarca queste relazioni ha  una doppia responsabilità ma anche un "premio" maggiore. 
Mentre scrivo sento in tv che il, censis dice che viviamo in un paese che pensa di più all'individualità.  Nova. Pure questa è?  :)

giovedì 3 dicembre 2015

Buonanotte a tutti, fate dei bei sogni.

Non ci sono stelle.  Si sono perse nel sogno. Già,  il tempo del sogno...
Siete sempre meno. Va bene così.  Scappate dalla merda che seminate. Scappate dai voi stessi perché dietro a quello che fate, all'odio che seminate,  all'amore che distruggete, alla comprensione che demolite ci siete sempre e solo voi. Peccato che da se stessi non si può scappare. Eppure sarebbe tanto semplice, basta cominciare con una carezza ma che sia sincera...
 Buonanotte, fate dei bei sogni.