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Regole BDSM - tra me e te

"La gente non è cattiva, mia cara. È idiota, il che è ben diverso. La malvagità presuppone un certo spessore morale, forza di volontà e intelligenza. L’idiota invece non si sofferma a ragionare, obbedisce all’istinto, come un animale nella stalla, convinto di agire in nome del bene e di avere sempre ragione. Si sente orgoglioso in quanto può rompere le palle, con licenza parlando, a tutti coloro che considera diversi, per il colore della pelle, perché hanno altre opinioni, perché parlano un’altra lingua, perché non sono nati nel suo paese o perché non approva il loro modo di divertirsi. Nel mondo c’è bisogno di più gente cattiva e di meno rimbambiti.”
Carlos Ruiz Zafón


Questo post è scritto con dolcezza e non con severità. Tratto per principio tutti come se li conoscessi da sempre per poi cambiare tiro durante magari una conoscenza negativa. Il post è modificato per l'aggiunta di nuove regole/chiarimenti. :)
Non parlare se non puoi mantenere. Non mi contattare se non sei decisa. In questo blog c'è descritto chi sono ed ho un sacco da fare per perdere tempo con curiose idiote e indecise rompiscatole. E' chiaro che la conoscenza può anche non rivelarsi in attrazione ma è anche vero se attrazione c'è poi non voglio pretesti. Traduzione: prendi tutto il tuo tempo ma una montagna di ma e di se sono sfiancanti. Non mi pare di essere uno che rompe a destra e a manca, mi piace ogni dialogo anche in semplice curiosità ma è anche vero non ho idea di diventare San Mastro confessore. La cosa è stancante. :)

Non tradire la mia fiducia. Il rapporto bsdm si basa su una fiducia totale ed un serio comportamento di vita, se la tradisci con me hai chiuso. Non serviranno giustificazioni o pretesti. In questo caso tu vai per la tua strada io per la mia. Nessun modo di "tornare indietro o sui miei passi", qualsiasi rapporto sia, in questo caso si conclude in modo netto. Un bel rapporto protetto se hai una vita "sregolata", un rapporto naturale se hai una vita sana. Confessi una cosa ne fai un'altra, metti a rischio la pelle mia e tua. Se non c'è fiducia, inutile andare avanti.

La mia parola è una, non tante a seconda del comodo. Se ti dico una cosa non importa che sia seguita da una promessa o da un giuramento. Mantengo semplicemente perché la mia parola e viene dalla mia anima. Fa lo stesso. Se hai un problema sono qui e ti ascolto, ti sorreggo e ti aiuto in ogni modo possibile anche se questo non fosse direttamente correlato alla nostra particolare relazione.


Se tu mi dai amore anche piccolo ma sincero e leale, riceverai indietro una montagna d'amore. In altre parole tutto quello che mi doni ti sarà contraccambiato con gesti e sentimenti sinceri in modo esponenziale. Ti conviene pertanto non provare nemmeno a pensare di giocare con con la mia vita o con i miei sentimenti per il semplice fatto che io non lo farò MAI con te. "Ad ogni azione ne corrisponde una uguale e contraria". In fisica è il principio dell'inerzia ed il mio nick non è Mastro Geppetto, è Mastro De Sade non a caso il mio logo è un  Drago. Conviene non farmi incazzare. :)



Ognuno vede il SM a modo suo. Perfino tra te e me ci saranno differenze e probabilmente ognuno rimarrà sulle proprie posizioni ma faccio quel che faccio perché mi piace, è proprio della mia natura e lo so gestire. Se non ti va bene, libera di scegliere altro.  Traduco: non sono Dio, so fare alcune cose e quelle che so fare, in genere le faccio bene anche parecchio. Certo che magari quello che meglio mi riesce, non è detto che ti piaccia. Una sincero dialogo, chiarisce ogni punto d'incontro.


So bene che sarai tu a scegliere a chi donarti, nei modi e nelle richieste ma è anche vero che l'ultima parola qualsiasi richiesta comunque ben accetta tu faccia, spetta a me. Ricordalo. Traduco: non amando il 24/7 mi resta difficile fare il masterone tutti i giorni e tutti i minuti. Mi resta difficile anche fare il masterone in generale, figuriamoci. Siamo prima di tutto un uomo ed una donna, mi piace il dialogo ma è anche chiaro che sono io il master... o almeno credo!!! :)


Credo che sia meglio fare le cose con un sorriso piuttosto che con con l'autorità ma non confondere mai le posizioni. 


CC BY 2.0 - Credits
Sono a firenze, non posso viaggiare ma posso ospitare. Non mi cercare se non sei mentalmente disposta ad accettare un possibile viaggio. Vero è che se non ci conosciamo non potrai mai decidere ma non sono un fenomeno da baraccone per soddisfare le tue curiosità. Traduco: sono sinceramente stanco perché qualcuno mi chiami per una tecnica o per vedersi sentire confermare le proprie idee. Il mondo e le cose girano per conto loro, o ci salti su o no.



Tutto quello che facciamo o ci diciamo, rimane riservato. Non chiedo foto, non ne faccio in genere se non con il tuo telefono. Se mi mandi foto esplicite e riconoscibili, con tutto il rispetto voglio una liberatoria. A te decidere il tutto.


Lo vedi st'affare? Ecco, non serve per spaccare i maroni alla nuova conoscenza. Serve proprio per conoscersi. Per fare in modo che non succedano casini, per cercare incastri nella vita di tutti i giorni qualsiasi essa sia e per fare in modo che vi siano spazi per costruirlo questo rapporto. Non li so usare molto ma insomma vedi di non adoperare il numero per metterlo in cassaforte. Spesso le impressioni sono quelle sbagliate, le parole scritte si interpretano, quelle dette a voce, si sentono. Mi sono ritrovato più volte a parlare con donne che poi donne non erano e che a telefono si rivelano per quello che sono, uomini. Nessuna discriminazione ma con una telefonata al momento opportuno, si capisce il tono di voce e chi siamo. Conviene usarlo :)



Il dialogo è conoscenza il silenzio è l'assenza.
Senza confidenza, cordialità voglia e capacità di sapersi "sentire", non si arriva da nessuna parte. Nascondersi non serve a niente, anzi è distruttivo. Traduco: parlare è la chiave per capirsi. Davanti ad una possibile incomprensione è meglio non incazzarsi ma piuttosto chiedere spiegazioni. Spesso e volentieri litigate o giudizi affettati arrivano da mancanza di dialogo. Vorrei altresì evitare di inciampare nuovamente in qualche altra sociopatica narcisista. Vi farò il III grado e garantisco arriverò dietro l'eventuale maschera.



La rigidità è il primo passo verso stupidità.
Quindi nuove situazioni o nuovi "giochi" danno origine a regole nuove.


Non abbiamo nessuna fretta, nel fare le cose, nel conoscerci, nell'esplorare. Il viaggio è il bdsm, l'arrivo è la fine. E' un viaggio di esplorazione interiore qualsiasi esso sia, deve fare star bene tutti i partecipanti. Ricorda sempre queste parole.


Le persone e le cose: io non posseggo te, tu non possiedi me perché le persone non si posseggono. Le tue cose sono sempre tue, le mie cose rimangono mie. Posso imprestarle se ne ho voglia, posso regalarti qualcosa ma tu non chiederle, semmai meritatele. Il possesso delle persone è dato solo dal sentimento di appartenenza che la costruzione di un rapporto valido ha prodotto non dall'abuso. Il "gioco" è un'altra cosa.

I giocattoli che useremo andranno nel tuo personale "necessair", saranno cose tue e solo tue, tuo il compito di tenerli puliti e pronti. Se un giorno la storia finirà, queste cose rimarranno tue. Alcune cose te le procurerai da sola, altre no. Traduco: è sempre un fatto di sicurezza. Il masterone con il frustino per ogni slave non è concepibile. Manco che quello abbia 12 slave alla volta o che usi lo stesso per 12 slaves! :) Nei giochi alle volte ci sono escoriazioni anche leggere e per evitare di mettere a bagno nel disinfettante ogni cosa, è bene che le tue cose siano solo tue. Discorso complesso ma una lettura dei post sui possibili contagi, probabilmente risolve la questione. 


Non sono un nawashi, un legatore o meglio, non ne vado matto per i giochini con le corde quindi tendenzialmente non faccio kinbaku per come magari lo intendete voi. e non faccio shibari/kinbaku. Le uso in genere come un accessorio e mai prima che le vere corde abbiano legato la mente. Non mi chiedere nemmeno legature complesse, semplicemente non mi piacciono da fare durante una session. Se facciamo corde, sono in genere solo corde e non hanno molto a che fare da sole con il SM. Per essere ancora più chiaro, alla fine è un punto d'incontro. Non mi appaga avere una pulzella nuda e pensare a mettere diritta una cima o che non si sovrapponga per dimostrare quanto son bravo a fare l'uncinetto. Mi riesce eccome, anche troppo ma la soddisfazione per me è altro. In foto Slave Klita.

Ogni uomo o donna è in grado di fare questo ad un altro. C'è chi lo fa per odio, c'è chi lo fa per egoismo, c'è chi lo fa per trarne un vantaggio e per altri mille motivi. Chiediti sempre il perché di un gesto o di un'azione con mente ed anima aperta perché di si sicuro nessuno di questi motivi è presente nelle mie motivazioni. Questa è crescita e piacere comune, non altro.

Una relazione di SM come tutte le relazioni poliamorose non è un non esclude altre relazioni SM. Intendiamoci, il poliamore non è una scusa per scopazzare a destra o a manca. Qua si entra a certe determinate condizioni ben espresse con il pensiero nella foto qui accanto. Il poliamore deve arricchire tutti e dare una più vasta possibilità di opportunità. Le persone sono uniche per quello che sono, per quello che danno anche se fossero perse tra un miliardo di altre persone. Capire questo, è fondamentale. Mantenere rapporti equilibrati con tutti è una saggia decisione. In caso contrario ogni relazione cessa tra me e te. In altre parole: rispetto e sincerità prima di tutto. Questa non è gelosia ma onestà. Non è possibile fare e vivere un SM completo senza questi principi.



   


Il piacere si condivide, sempre. In qualsiasi situazione siamo.





Qualcuna me l'ha chiesto quindi lo metto nelle regole. Il sesso. Il sesso ci sta, è una componente come le corde, la frusta, il paddle, le mollette, il ghiaccio, le cavigliere, il ginger e chi ne ha più ne metta. Se pensi che io sia qui per legarti e darti una scopazzata, hai sbagliato di nuovo buco.




CC BY 2.0 - Credits
Non c'è nessun oggetto che puoi chiamare quando ti fa comodo, che puoi dimenticarti come un soprammobile quando hai da fare, che puoi cercare quando ti viene un pensierino slurposo e fregartene quando hai problemi con quella che si chiama vita. Qui ci sono solo persone, per i mobili e soprammobili rivolgersi ad un qualsiasi negozio magari ad un fai da te.






Scegliete la vostra religione o non (tanto per capirsi: confucianesimo e buddismo sono anche non-religioni), ma seguiteli e anche questa è armonia. La regola d'oro e d'argento (da wiki.)

Filosofia greca antica
  • "Non fare al tuo vicino quello che ti offenderebbe se fatto da lui" (Pittaco)
  • "Evita di fare quello che rimprovereresti agli altri di fare" (Talete)
  • "Non fare agli altri ciò che ti riempirebbe di ira se fatto a te dagli altri" (Isocrate)
  • "Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
  • Un detto analogo si trova anche nelle Sentenze di Sesto, un'opera di epoca e autore sconosciuto
Buddismo
  • Mettendosi al posto di un altro, non si uccide né si spinge qualcuno a uccidere.
  • Colui che mentre cerca la felicità, opprime con la violenza altri esseri che pure desiderano la felicità, non raggiungerà la felicità per questo.
  • Inoltre, il Dalai Lama ha dichiarato: "Se vuoi che gli altri siano felici, pratica la compassione. Se vuoi essere felice, pratica la compassione."

Ebraismo
  • « amerai il tuo prossimo come te stesso » (Levitico 19,18)
  • La regola d'oro è una costante dell'ebraismo. Al celebre rabbino Hillel (nato almeno mezzo secolo prima di Gesù) viene attribuita la massima: « Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te: questa è tutta la Torah. Il resto è commento. Va’ e studia. »
Cristianesimo
  • Nei vangeli di Matteo (7,12; 22,36-40) e di Luca (6,31; 10,27) Gesù esorta ripetutamente ad applicare la regola d'oro del Levitico (cioè nella sua formulazione positiva, quella più esigente). Per esempio: « Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti. » (Gesù nel discorso della Montagna, dal Vangelo secondo Matteo 7,12)
  • Nel vangelo di Giovanni, però, Gesù invita i cristiani ad andare oltre la regola aurea e ad amare gli altri più di se stessi, non esitando a spendere la propria vita per loro come lui ha fatto per noi (Gv 15,9-17). La misura dell'amore, quindi, non è soltanto l'uomo (fa' agli altri quello che vorresti fosse fatto a te), ma Dio stesso. Nel Nuovo Testamento, inoltre, si chiarisce l'universalità dell'impegno ad amare (Atti 10,34-35), che nell'Antico Testamento sembrava limitato ai membri del proprio popolo (Lev 19,18)..
  • Il giudeo-cristianesimo mette in evidenza la duplice ragione del valore della regola d'oro: innanzitutto, l'uomo merita di essere amato perché creato ad immagine di Dio e, quindi, già amato da Dio stesso; inoltre, Gesù afferma di valutare ciò che viene fatto agli altri, anche ai nemici, come se venisse fatto a lui stesso (Matteo 25,40) .
Islam
  • La regola d'oro è implicitamente espressa in alcuni versi del Corano ed è esplicitamente dichiarata nei detti di Maometto. Un translitterazione comune è: ِAheb li akheek ma tuhibu li nafsik, che può essere tradotta come "Desidera per il tuo prossimo ciò che desideri per te stesso" o "Ama il tuo prossimo come ami te stesso".
Confucianesimo
Nell'insegnamento confuciano, altamente importante è la solidarietà.
  • Chiese Tzu Kung:"C'è una parola in accordo alla quale, agire per tutta la vita?"
  • Disse Confucio: "E' perdono. Ciò che non vuoi sia fatta a te, non farlo agli altri" (lun yu 15,23)
Bene, chiarificato questo evitate assolutamente di comportarvi fuori (e sottolineo parecchio fuori), da questa filosofia chi ribadisco che mi chiamo MDS e non ampollina dell'acqua santa. Tutto questo lo chiamo standard.

LuCas-MastroDeSade

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