
"Le fiabe non insegnano ai bambini che i draghi esistono, loro lo sanno già che esistono. Le fiabe insegnano ai bambini che i draghi si possono sconfiggere."
... ma sono solo fiabe ;)
Kinbaku, shibari, D/S, relazioni, pericoli stati d'animo, relazioni, pericoli, relazione e zen nel mondo BDSM o meglio, SM, sado-maso. blog I.
Date spazio alle sensazioni, date verità a quello che volete perché se volete provare quello squirt e quell'orgasmo a chi è in grado fisicamente e moralmente di darvelo. Non ci sarebbero innamoramenti tra persone belle e brutte altrimenti. Non ci sarebbero altre situazioni del genere!!! Il guaio, non è chi avete davanti. Spesso siete solo voi che scegliete con troppa "velocità" e con metri inappropriati i vostri partners. Lo ripeterò fino all'estremo:
E me la immagino una bella mistress Klingon che si acciappa un bel maschio umano e lo strapazza come solo loro sanno fare e se poi non gli si rizza, zac, sotto un altro. Tanto è fantascienza e pure bdsm. Magari un bell'harem di maschietti e chi non "funziona" fustigatio perpetua. We! Stiamo scherzando vero? Il guaio è che non è così. C'è una discreta manica di non pensanti che seguita e persevera a vivere così. Senza una propria testa, senza riflettere su cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. L'altro giorno c'era un tale che in un gruppo goreano di fb che affermava che questi miei pensieri sono irrispettosi verso la libertà di pensiero altrui e che non esistono pensieri sbagliati ma solo pensieri e libertà di crearli. La successiva risposta la riscrivo qua. Esistono eccome i pensieri sbagliati e vanno "combattuti" con tutte le nostre forze. Quelli che si fondano sull'abuso e sul sopruso, quelli che considerano una razza o un sesso superiori agli altri e ne fanno una ragione di vita. Pertanto mi schiero contro chiunque mi tolga dolcezza e relazione in un mondo che solo "apparentemente" è violento per alcune pratiche che si fanno e che in realtà, si basa fortemente sulla comprensione reciproca, sulle relazioni profonde, sul rispetto, sulla complicità, sulla capacità di porsi del limiti non solo su quello che giusto o sbagliato, ma anche su continue riflessioni di quello che potrebbe fare male (fisicamente e/o moralmente), durante il rapporto e di evitarlo. Sulla dolcezza, sulla passione, su una apparente ma alle volte necessaria formalità durante il "gioco". Ora, non vorrei contestazioni sull'uso di questa parola. Il gioco, vero è uno scherzo, è qualcosa di leggero e di non profondo, è una scanzonatura se si vuole ma è anche e socialmente il modo per socializzare più bello che si conosca. E' il valore primario dove si imparano le relazioni umane e si consolidano. E' da tenere presente perché durante un gioco bdsm non ci si prenda troppo sul serio e che ne escano dei masteroni e delle schiavone di quelle che non capiscono una mazza manco a pagarle.
Allora dico che non me frega una mazza se ci sono degli individui che dicono che la schiava non si bacia. Io la bacio perché prima di tutto è una donna e baciarla è la prima dimostrazione di affetto e di presenza. Dico che non me ne frega un cacchio se c'è qualcuno che pensa che non si scopa. Si scopa eccome e che non mi si venga a dire che fare all'amore è una cosa e scopare è un'altra. Senza l'una non esiste l'altra. Sono la stessa cosa che senza amore verso il proprio partner non ci sono attenzioni, non c'è rispetto e non c'è relazione. Che non mi si venga a dire che la schiava non può stare sopra, non può leccare il culo al proprio master o che non gli può infilare due dita su per il medesimo. Insomma per cortesia, facciamola finita con la storia di gor e del bdsm e di quant'altro e cominciamo sul serio a chiamare le cose con il proprio nome. O sei un abusivo o non lo sei e non importa che ti mascheri con pelle o latex o che tu tenga in mano un frustino. Se sei un uomo, sapiens, dimostra di essere senziente e pensante in ogni cosa che fai. Perché da questo mondo sinceramente ci sono dei giorni che gradirei proprio che fosse fatta sul serio pulizia.