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mercoledì 30 maggio 2018

L'aviatore - Oltre il maglione

Avevamo tra i sedici ed i diciassette anni e sentimmo parlare di sedute spiritiche. Così ci infilammo in un garage di un amico e preparammo una tavola Quija e tentammo un contatto. Il risultato fu una paura bestia e un fuggi-fuggi generale. Il tutto dettato più  dalla fifa con cui avevamo approcciato  alla cosa che a quanto veramente successo.
Passano un paio di settimane e finita la scarica di adrenalina, decidemmo di riprovarci senza invitare i rompicoglioni. Quelli che a un certo punto si mettevano a strillare per terrorizzare gli altri. Far casino insomma. Prendemmo un poster fatto di carta lucida e scorrevole, lo girammo e cominciammo con un bicchierino mi pare del Dom Bairo che avevano una forma a mezza sfera, a fare dei cerchi in cui scrivemmo lettere e numeri.  "si" e "no" e riprovammo. Sembrava che venissero al tavolo tutti quelli morti in giovane e in modo violento. "Gente" che metteva paura, che minacciava e che aveva in effetti poco da dire se non il farti scappare. Però si sa, la curiosità.

Il vero punto della questione era che non c'era nessun modo di verificare che fosse veramente qualcuno che ci diceva qualcosa e non il frutto della nostra suggestione. Qualcuno che muovesse il bicchiere perché alla fine l'inghippo è tutto li. La terza o la quarta volta arrivò un  ragazzo che raccontò di essere morto  con il motorino ed era sepolto nel cimitero del paesino X veramente in culo al mondo. Nessuno di noi ci aveva mai messo piede manco per sbaglio. Nessuno di noi sapeva neppure che in mezzo a quel campo ci fosse un cimitero! Però la pulzella con cui uscivo non abitava lontano. Cosi il giorno dopo la chiamai e le chiesi se si poteva fermare col Ciao nel tal posto e vedere se c'era un tipo che corrispondeva a quei dati. Vacca miseria, c'era davvero! Non accade niente per caso no? 

Ecco. 

Andavo in ferie in un luogo Y con il responsabile, il signor Tizio che in quella casa aveva vissuto una roba  simile. Mentre era a ristrutturarla, si era sentito chiamare dallo scantinato. Si avvicinò ad una parete e portando con sé i muratori, chiese di buttarla giù. Nell'intercapedine furono ritrovati tre corpi, appartenenti a dei dissidenti dell'epoca fascista che furono torturati, uccisi e fatti letteralmente sparire.
Il ritrovamento all'epoca, aveva chiaramente fatto scalpore sia per riconsegnare ai familiari le salme dei tre dispersi, sia il modo in cui era avvenuto. Il tutto è documentato, riportato sulle cronache del tempo con dovizia di particolari. Insomma, non una cosa immaginaria o un maglione lasciato in auto. Per non creare casini, evito i particolari e in nomi reali ovviamente.
Nel discutere il Tizio mi consigliò  un libro serio ma mi disse che arriverò ad un punto in cui dovrò fermarmi perché  oltre non sarebbe stato il caso di andare. Ci sono dei limiti disse, che oltre non è né saggio, né salubre varcare.

Passò del tempo e dietro a tanti risultati verificati come il primo elencato, mia mamma confidò la cosa ad un'amica di casa che "volle vedere". Materia affascinante no? :)

Non mi piaceva parlarne ma controvoglia e su pressioni di mamma, andammo da lei, ci mettemmo ad un tavolo e ne uscì una bimba che disse di aver abitato a Lucca, nella via non mi ricordo quale e  che per recuperare  la sua bambola caduta per strada era stata investita da una carrozza con cavalli.
Il giorno dopo, solita solfa, spedimmo un'amica a Lucca  senza dirle troppo ma solo: cerca la tale via, cerca una famiglia con quel nome, cerca una bimba che... e trovò tutto. Ci disse che la via non aveva più quel nome ma riusciamo  a verificare che il quanto era veramente successo. Nessuno di noi conosceva Lucca, nemmeno una storia del genere. Manco lontanamente proprio.

E adesso al punto dove volevo arrivare. La volta successiva eravamo da me. Io, mamma, l'amica, il babbo dell'amica e la sua mamma che guardò e basta. Non mise mai le mani sul bicchiere e quindi non era capace di influenzare  le risposte.

Cominciammo e si presentò un tale che disse di aver abitato in un paese li vicino. Disse che si chiamava Federico ed era stato un pilota di caccia. Raccontò che una sera stato ad un ballo li in zona. Aveva danzato con una ragazza minuta, mora dai capelli lisci e lunghi. Descrisse l'abito di lei minuziosamente, un vestito a fiori ed un paio di scarpe nere. I suoi occhi e come lo guardava. Raccontò di quei momenti teneri e dolcissimi dell'ultima volta con lei ed infine rivelò il nomignolo con cui la chiamava nell'intimità. Il Giorno dopo venne abbattuto  dal fuoco contrareo al largo della Grecia.
Finimmo ed ero esausto e francamente affascinato da questa storia molto diversa dalle prime, parecchio. Mi girai e vidi la mamma dell'amica che stava piangendo nascondendosi il viso tra le mani a capo basso. Che succede chiediamo? Dopo qualche insistenza, alzò la testa e disse: "Quella ragazza sono io e lui era il mio ragazzo se cosi si può  dire. Era tanto bello nella sua divisa. Ero tanto innamorata e quello è stato l'ultimo ricordo di lui. Dopo quella sera non l'ho più visto. Non se ne ebbero notizie e nemmeno una tomba per piangerlo". Era caduto in mare.

E adesso con la stessa calma con cui scrivo,  voi che leggete, fate un paio di respiri profondi. Immaginate un marito  che non sapeva assolutamente niente di tutto ciò. Non sapeva di essere stato scelto per "ripiego", come si possa sentire una figlia nello scoprire momenti di vita di mamma nascosti e persi nel tempo. Immaginate infine una donna che dopo quasi cinquanta anni, reincontra una persona così importante, il suo grande amore. Garantisco che avevo le gambe molli. Dentro sembrava di essere stato abbracciato da un oceano di dolcezza. Non riesco ancora a descrivere l'atmosfera di quella sera. Shockante è dire poco. Strana, inusuale, profonda, sorprendente ma soprattutto incredibile. Eppure era successo. Era successo davvero proprio tutto. 

C'è altro, molto altro. Diversi anni di ricerche e tanti quaderni di appunti su cosa succedeva e su cosa veniva rivelato e spiegato. Sono scomparsi tutti. L'ultima, l'amica in modo improvviso e non ho potuto mettere le mani su quei quaderni come da promessa. Ci promettemmo che li avremmo diffusi nel caso fosse successo qualcosa non per farci i soldi ma per titolo di "studio". Null'altro.

Però  ho smesso tanti anni fa proprio perché  quel limite non è saggio superarlo. Ho smesso perché non sono un prete, non voglio e non volevo dedicare la vita al prossimo a cui di te non gli fotte una sega. Ho smesso perché era troppo e con la mia mentalità. Nei limiti dal possibile, volevo una prova che non fosse frutto dell'immaginazione e non sempre l'avevo ottenuta. C'è un largo margine di suggestione e di influenza ma certe cose non puoi farle a comando. Non funziona il fammi le carte che pago. Alle volte non puoi o non ti è concesso "leggere". Forse è un dono. Se qualcuno crede in dio per come ci viene raccontato, di sicuro non puoi farlo per denaro. E' qualcosa che funziona solo se hai lo spirito giusto. Si tratta di questo in fondo no? Spirito, anima. Crescere. Mi fermerei qui sul perché ho cessato e veramente "dimenticato" tutto ma non le esperienze.

Adesso seguito a rimanere interdetto nel vedere la creazione di un paio di profili a nome di un parente per venire a dare un'occhiata. Seguito  a rimanere interdetto nel registrarsi sui programmi di chat che uso per dare un'altra occhiata. Seguito a non capire per cui dovrei starti fuori delle scatole e credimi, ci sto, mentre tu torni costantemente qui di nascosto. Apparentemente però il continuare a chiedere impegni e tu farne invece diametralmente l'opposto mi pare che lasci poco spazio al poter dire che qualcosa sia cambiato. Seguito a non comprendere tutto questo. Se hai qualcosa da dire sai come fare anche se mica è detto che ti risponda. Nemmeno tu conoscevi questa storia ma è  anche una delle ragioni più importanti per cui amore per me è una cosa veramente seria. Vedi che "ho attraversato gli oceani del tempo per incontrarti", anche dopo tanto tempo, ha un senso adesso?

Non posso giurare che papà e figlia non sapessero o per lo meno anche solo una parte del tutto, ho dovuto fidarmi ma guardando le facce stralunate ed il cataclisma dei giorni successivi, difficilmente posso credere a bugie. Non sono tutti come te fortunatamente in cui amore è relativo alle priorità, i giuramenti a termine il tutto a seconda del comodo.
Contestualmente ti dico che magari pure io nella mia prima vita ho sbagliato qualcosa anche nel fare tutto ciò e di metterci pure una pietra  tombale. Mi ero chiuso a riccio perché come ho spesso detto, ogni cosa ha un prezzo e quello della conoscenza alle volte ne ha uno inaccettabile se non per "te" stesso, per le persone che AMI e che "ti" stanno vicine. Non ho guardato, non ho ascoltato le sensazioni pur evidenti sia dal punto prettamente psicologico che sensoriale e non scientifico. Raramente queste sbagliano.  Il punto della questione è che questa roba non è un'ipnosi o una suggestione regressiva in cui racconti magari di vite precedenti lavorando anche di fantasia. Qui sono usciti nomi, date, fatti lontani dalla nostra terrena conoscenza. Non ci sono stati riportati, non c'erano computer, cellulari e non potevamo sapere che nel luogo X fosse vissuto tizio o caia e che fosse successo veramente questo o quello. Tavolozza ed influenze personali (che comunque ci sono!), o meno. Ebbene, se questo è vero ed il se mi viene spontaneo proprio perché materia non scientifica e comprovabile in toto, anche io te un giorno verremo giudicati per come ci siamo comportati. Per lo meno qualcosa in merito succederà e non sarà  piacevole ma soprattutto sarà inevitabile. Ecco, trai pure le tue conclusioni e pensa su cosa, come e se fare. Fa buona vita sempre che tu ne abbia una. Namasté.


"Mi manchi, mi manchi
Posso far finta di star bene, ma mi manchi 
Ora capisco che vuol dire 
Averti accanto prima di dormire 
Mentre cammino a piedi nudi dentro l'anima"

Psss. quale anima? :D

venerdì 13 aprile 2018

La luna o le stelle?

Non ho scritto per un po' ed ecco qualche ragione.

La prima, avevo voglia di rifare il video sulle stelle ispirato da un post di budda's teaching, una pagina fb che mi piace assai devo dire. Il pensiero è di John O'Callaghan  e recita: “Never ignore someone who loves you and cares about you. Because one day you may realize you lost the moon while counting stars.”  Non ignorare mai qualcuno che ti ama e si prende cura di te. Perché un giorno ti renderai conto di aver perso la luna contando le stelle.

Niente di più sbagliato. Forse quando non c'è la luna questa non è più nel cielo? Non è vero, la luna c'è ma è solo coperta dall'ombra della terra. Per vedere le stelle comunque la luna DEVE essere coperta dalla luce solare altrimenti nel cielo saranno visibili solo qualche centinaio di stelle e qualche pianeta. Da questa zona, probabilmente solo Giove. Nell'esempio, il tentativo di portare un messaggio di attenzione verso qualcuno che ci ama, l'autore ha, secondo il mio personale giudizio, perso la coerenza e la visione d'insieme delle cose.  Se il sole tramonta è ed notte, abbiamo perso le stelle? Non è così. Ogni cosa nella vita ad un ciclo così come il giorno e la notte. Così come l'amore o come il non amore. Machiavellicamente parlando Fortuna è anche sfortuna e amore è nello stesso modo una miriade di sfaccettature ed anche il contrario. Così la realtà non è il perdere la luna e le stelle, l'una a soppressione delle altre ma capire come armonizzare le cose e per questo mai citazione più bella è stata scritta se non quella di Marcel Proust: "Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi".

Per vedere la luna questa deve essere piena. Di questa vediamo una sola faccia e non perché la luna è ferma ma la cui rotazione è di 24h e quindi presenta a noi sempre la stessa ma l'altra rimane comunque dietro. C'è anche se noi non la vediamo. Se vogliamo vedere le stelle abbiamo bisogno di una luna nera e di un cielo terso, senza umidità e quindi meglio le notti invernali con temperature sotto lo zero e niente nuvole. Per questo i telescopi sono piazzati in posti isolati e possibilmente in alto, in modo da togliere il più possibile lo strato d'aria tra loro e le stelle. C'è da dire infine che anche il sole è una stella (gialla), e nemmeno troppo grande. E' grazie a lei che esistiamo fino dalla sua formazione. Il materiale residuo ha formato i pianeti e a sua volta anche i loro satelliti quando presenti. Senza le stelle, la luna semplicemente non esisterebbe. Senza una stella esplosa, non esisterebbero metalli pesanti come il ferro e che al centro della molecola dell'emoglobina. Così ecco il video, rifatto e sta volta non con il programmino che danno gratis con win ma che consente di avere immagini in libera diffusione delle stelle ed animazioni varie. Vi consiglio vivamente di guardarlo da PC a schermo intero, massima risoluzione e un ottimo volume. 






Strauss e molte immagini, ispirate da 2001 odissea nello spazio di Stanley Kubrick, Se poi vi volete togliere un'ulteriore curiosità ebbene, anche lo spazio ha un suono. I pianeti e le stelle ce li hanno. Su questo video, Potete sentire i suoni per lo meno di tre tra pianeti e stelle che ho inserito nel movie. Potete fermare il video su Urano e sentirne il suono. La pulsar del Granchio o quella della nebulosa de La Vela.


Adesso mi direte che cosa c'entra tutto questo con il SM? C'entra tutto è solo questione di visione d'insieme. In sintesi è la statua di Giorgia Batumi. Ogni giorno un uomo ed una donna si incontrano, si baciano, si fondono e danno origine ad una nuova statua, una sola con due facce, una che guarda il cielo ed un ala terra. Cosa, la Luna, i pianeti o le stelle? Dipende da voi. Qualcuno può dire quanto alto vuoi volare ma è meglio dire quanto ampia è la tua visione delle cose e della vita intorno a te.


Così per chi ha cercato di tornare ed è stata accompagnata all'uscio, devo dire che non è mai questione di essere troia, di essere libertina, di essere carina o meno, di essere una persona chiusa o aperta, di saper scrivere frasi di sei parole di senso compiuto (che, garantisco non molte sono in grado di fare), di essere più o meno carina ma nel vostro e nel nostro insieme. Il quadretto disegnato per acchiappare i polli è spesso diverso dalla realtà e basta attendere e porre le domande giuste per capire l'inganno. Personalmente ne ho abbastanza quindi meglio scoperchiare la pentola prima piuttosto che vivere nel mondo delle favole e scoprire di aver ribeccato l'ennesima "roba" dopo qualche tempo.
E' sempre aperto qua ma è proprio come una si pone che fa la differenza tra il rimanere ed il sentirsi dire: "Aria, circola". 

mercoledì 4 aprile 2018

I miei giorni

Oggi un'amica mi ha mandato un bellissimo messaggio  su whapp sulla vita. Cosi ho deciso di scriverne uno mio su quella falsa riga.

Le fasi più  belle della mia vita sono già passate. A 54 anni ti guardi indietro e pensi ai sacrifici che hai fatto  per vedere e vivere chi amavi. Hai affrontato pericoli e notti insonni cercando di fare del tuo meglio perché questo mondo fosse migliore e più  sicuro. L'idea che se ognuno facesse del suo meglio per questo il mondo in cui viviamo sarebbe un posto migliore è ancora viva ma la speranza che questo accada è sempre più  vana. È come mollare gli ideali per quei pochi anni, forse giorni che mi rimangono davanti e che  hanno il sapore amaro delle delusioni ricevute sempre - e sottolineo quel sempre -  dalle persone a cui volevi più  bene.
Cos'è in fondo l'invecchiare? È alzarsi una mattina con un occhio gonfio per una frescata e ti metti  la stessa pomata che hai sempre usato per guarire ma la tua pelle non è più quella di prima. Così quell'occhio guarisce ma ti rimarrà per sempre una fastidiosa "borsa " che nessuno potrà  mai far più  sparire.
Anche  se dentro ti senti sempre il bimbo che sognava le stelle, hai l'amara coscienza che si sono affievolite, quasi scomparse. È come andare a cercare Thuban in un cielo appena, appena velato dall'umidità. Difficilmente la trovi.

Due gg fa leggevo un precetto di e-buddha e non sono rimasto molto convinto. La vita non è scegliere tra due cose, tra la parte migliore e quella peggiore. Tra la luna e le stelle. Sono sempre li nonostante tutto. Intorno alle stelle orbitano i pianeti, intorno ai pianeti orbitano i satelliti. Senza la giusta posizione non  vi sarebbe vita sui pianeti, senza i satelliti non sarebbero stabili e impazzirebbero nella loro orbita. L'unica possibile soluzione non è pertanto scegliere tra il bianco ed il nero, tra la luce e la notte ma nell' avere visione e sensibilità dell'insieme e capisco che a questo  pochi arrivano.
Non ho più  fretta di vivere ancora, di gustarmi un ultima caramella ed un ultimo cioccolatino. Ho sempre  cercato di vivere ogni giorno della mia vita come se non ci fosse un futuro. Come se con quell'ultimo dolce o quell'ultimo letto in quel domani la mia vita finisse. Dare per quanto possibile il meglio di  se o di quello che umanamente si può dare era un punto non solo di indirizzo ma anche di piacere per se stessi e per chi era accanto a te. Forse è la ragione per cui ho vissuto sentimenti così intensi. Non so dare la luna e basta, non solo le stelle. O l'universo o non se ne fa di niente perché sarebbe semplicemente  una roba a metà. Cosa prendi di una persona, solo i piedi, il culo, il seno, la sua bocca, il suo sguardo o la sua anima?  In effetti c'è  solo un modo: tutta assieme e non mi pare proprio discutibile.

Sono morto diverse volte ed ogni volta la vita successiva aveva un sapore nuovo, diverso perché davvero non c'è niente di cosi intenso che a fasi s-fortunate della vita che ti porti così vicino a perderla e poi a rendertene una nuova. Ti senti vivo in un modo così profondo che non è spiegabile.

Nello stesso modo non c'è modo di raccontare come ti senti quando sei stato tradito dalla persona che ami. Ho sentito cosi tante donne parlare di stupri e violenze mai denunciate da farmi vergognare da essere un uomo e che dei miei simili fossero capaci di tanto. Cosi  come per le vite, fintanto che non ci inciampi, non capisci. Il lercio che ti senti addosso non se ne va con una doccia. Ti lavi e gratti la pelle fino a quasi scorticarti solo che quell'odore hai ancora nel naso in effetti è solo nella tua testa e nessun bagno chimico può  toglierlo. Ne "La figlia del generale" si sente sta frase: "Una volta ho chiesto a Moore cosa fosse peggio dello stupro. Ora lo so... il tradimento." Sul libro non ricordo se effettivamente ci sia quella frase, però visto che non c'è limite al peggio, vi dico che l' inferno è quando tradimento è legato al letto diventando inevitabilmente stupro così che le due cose coincidano.

Così  non mi aspetto inciampi particolari. Mi rendo conto che si tratta spesso della stessa merda. Persone che scelgono tra luna e stelle o che nella loro limitatezza cercano si di imparare qualcosa ma che vorrebbero mettere la tua testa in un fisico  decisamente  più  prestante e sicuramente anche più giovane. Hagja Sophia e la quadratura del cerchio  (forse ve la spiego, ma no). 
La luna, le stelle, i pianeti, i satelliti e le loro orbite sono tutti visibili nel loro insieme per una semplice ragione: sono tutti tondeggianti, seguono orbite tondeggianti  e nessuno di loro è quadrato. Potranno stare uniti quanto si vuole (Hagja Sophia bis), ma non saranno mai uniti. Così  la mia testa in un ventenne o in un trentenne non ci starà mai. Non stava in un quarantenne ed in un cinquantenne quando ne avevo io venti, figuriamoci mo. Si, magari c'è quel tale dal buffo nome, Mr Alzheimer ma nel caso sarei da buttare tutto. Non mi sono mai accontentato di un bel culo senza che ci fosse dietro una persona in grado di trasmettermi qualcosa di positivo. Adesso il bel culo è sinonimo di vuoto, quasi il nulla. Tutto ha un'anima o un'essenza che siano cose e persone. Lo strano è che a volte molte cose riescono a trasmetterla mentre molte persone no. Credo che se non c'è niente, non si possa effettivamente trasmettere niente.


Quindi mi sveglio ogni mattina apparecchiando un bel tavolo basso, in un posto tranquillo e sereno dove pongo un cibo genuino e semplice, gustoso.  Un luogo sereno dove non vi sono formalità e dove si può ammirare un bel panorama fin quasi a perdita d'occhio. Francamente non ci invito nessuno. Qualche volta ci ho provato quasi per conferma di quello che supponevo. Ti danno sempre le stesse risposte o per meglio dire mille diverse risposte ma con lo stesso significato dietro e che recita cosi: io sono unica, voglio una tavola sfarzosa, un cibo luculliano ed il mio principe. Io sono unica e voglio il meglio, lo pretendo.

Sto lontano dalle persone che cercano continuamente di passarmi sopra la testa, di screditarmi, di tacciarmi di quello che non ho fatto di perdere tempo su discussioni futili e inutili.  Sto lontano dai titoli e dai clubs  dove l'apparenza è tutto e la sostanza è niente. Sto lontano dagli incontri per interessi di letto come se il BDSM fosse quasi aeromodellismo e chi è più figo ha il giocattolo o il vestito più bello. L'anima si veste di se non di sovrastrutture e di apparenze che in genere, sono solo maschere che nascondono delle parole vuote ed inutili. Se ho del tempo lo dedico a me stesso e alle persone che hanno qualcosa da darmi che non sia solo nudità fisiche ma verità del cuore anche semplici ma autentiche e profonde.

Si, alle volte mi chiedo se nel tempo rimasto della mia vita, ci sarà una che voglia sedersi con me senza portarsi dietro gli stessi errori, le stesse robe inutili senza capire che per cambiare il mondo, per avere altro dal mondo, bisogna prima cambiare se stessi o non cambierà mai davvero niente.

Ogni tanto qualcuna si ferma ed impariamo un po' l'un l'altra ma l'idea di aver assimilato pensieri e sentimenti  e modi diversi di vedere le cose e poterle applicare ad un altro tavolo è altrettanto irresistibile. La luna gira intorno alla terra perché  la terra esiste e la terra gira intorno al sole perché  il sole esiste. Esistono  solo  quella terra, quella luna e quel sole. Ci potranno di sicuro essere altri soli, altre terre ed altre lune ma quella terra e quella luna sono così perché sono unici. Non ce n'è uno uguale. Non puoi cambiargli sistema o orbita. Non funziona.



Alla fine di ogni  pranzo vedi inevitabilmente partire per la tangente un pianeta dietro l'altro lasciare il suo sistema verso il vuoto cosmico. È triste in fondo il vedere che attraverso l'ego siamo lentamente  arrivati all'assurdo. Pianeti che non sanno cosa siano essi stessi. Stelle che abbagliate dalla loro stessa luce  e splendore, fagocitano inevitabilmente ogni corpo celeste che si avvicina troppo alla loro orbita,  per te che rimani comunque ad aspettare un pianeta che sappia di esserlo con la coscienza che la sua esistenza e sviluppo sono legati non dalla sua eleganza o apparenza ma dal saper orbitare intorno alla sua stella.
Un'amica senza che glielo chiedessi, qualche giorno fa scrisse questo: "Lu,  non penso proprio  che sei pazzo, hai una tua personalità che non si lascia trascinare dal "comune" che ti circonda e che la capoccia è funzionante lo dimostri sempre. Molti dicono di essere fuori dal gregge, ma pochissimi lo sono realmente e chi lo è sta avanti. Se dietro non c'è nessuno perché vengono seminati, stanno troppo indietro". Ecco, ce ne vorrebbero di più vicine. Grazie G.
Namasté.

domenica 11 marzo 2018

E poi non siete soddisfatte, per forza

Cos'è la vita in fondo?
Un breve passaggio di tempo molto limitato su questo pianeta in cui tutto è incerto meno che l'inizio e la fine che hanno come e primo ed ultimo il medesimo "gesto", un respiro.

Così per iniziare magari avviate questa bellissima e non conosciuta canzone di Midge Ure, ex componente del famoso gruppo degli Ultravox che parla proprio di respiri.
Give me a taste of something new  - Dammi il gusto di qualcosa di nuovo
To touch, to hold, to pull me through - Di toccarmi, di tenermi, ti spingermi attraverso (oltre)
...
Breathe some soul in me - Respira un po' d'anima in me
Breathe your gift of love in me - Respira il tuo regalo d'amore in me.
...
The highest highs can turn around - Le altezze più alte che posso girarti attorno
To sow love's seeds on stony ground -  Di seminare i semi dell'amore su un terreno di pietra
...
Breathe your onesty - Respira la tua onestà.
Breathe your words to make me free - Respirami la tua parole per rendermi liber@
...
Breathe - Respira

E' sempre difficile per me parlare e scrivere. Oramai lo so come funziona. E' se due persone fossero in una stanza e uno fermasse la vista alle mura e l'altro vedesse una finestra che c'è ed attraverso questa, tutto il paesaggio ed oltre l'orizzonte. Uno penserà che l'altr@ è scem@ perché secondo l@i la finestra proprio non c'è e quell'altr@ che durerà letteralmente fatica a spiegare cosa vede. Alle volte capita qualcun@ di curios@ che sfida i suoi occhi e dice: "Portami oltre quella finestra" e tizio ce l@ porta eccome. Gli fa vedere tutti i paesaggi e la bellezza di quel mondo che è sempre stato li in effetti ma di cuoi tutti erano stati convinti che non esistesse. "Son solo favole" dicevano.

Alle volte questo viaggio assieme dura tanto tempo che la testa dell'altr@ si libera e comincia a credere che quello che vede, sente e tocca, sia la verità ma molto più spesso arriveranno una bella serie di uomini neri che faranno di tutto per convicerl@ che è solo stregoneria, che è un/@ mag@ cattiv@ e che per il suo bene, sarebbe meglio rimettesse i piedi alla normalità delle cose.

In rari casi ci sarà la magia del tempo in cui nei vaghi ricordi di colui o colei che ha viaggiato assieme a chi vedeva il mondo attraverso quella finestra, riaffioreranno urlando forte: "Eppure ci sono stat@. eppure io ho toccato, visto e sentito". La linea del tempo non lascia scampo. Questo non si riavvolge. Non esistono davvero seconde opportunità perché come disse il mio tanto adorato "Albertino": "Follia è fare le stesse cose ed aspettarsi risultati diversi". Senza il cambiamento interiore per affrontare quella indubbia verità, il risultato sarà sempre lo stesso: dare del matto a chi vede quella finestra se non romperla del tutto visto che apparsa per stregoneria. I falò per le streghe e gli stregoni esistono anche adesso è ma non si svolgono in piazza, solo nella credulità collettiva. Nel pensare e credere che le cose stiano come dice le massa. No, le cose stanno come dice Newton, Tesla, Einstein, Curie, Higgs, Hubble, e via così. La lista è sterminata.


da https://www.visitlondon.com
Cosa ci insegna questa calzante storiella? La prima cosa è che deve esistere un dialogo tra due persone con diversi punti di vista o diverse capacità se si vuole di vedere la vita. Nessuno mai altrimenti potrà vedere la finestra, nessuno potrà notarla. Se vogliamo parlare di magia è un po' come il famoso binario 9 e 3/4. O sei un mago e sai come passarci e portare insieme qualcuno con te oppure sbatterai tante di quelle musate che sta tranquill@ che il muro non si farà una sega ma tu ne uscirai con le ossa rotte e qualche dente in meno.


Cos'è che da il succo alla vita? E' sempre e solo una parola sola e si chiama EMOZIONE. Non è il possesso di una cosa ma l'emozione del possesso. Non è il fare sesso o venire, quello è uno stato di fatto ma è l'emozione che c'è nel fare sesso. Non si tratta di mangiare o di nutrirsi ma del gusto che sublima la testa e anche questa è pure emozione.
Quindi cosa credete che se vi posto la foto del Davide di Michelangelo sia lo stesso che averlo davanti? Se vi porto nel Duomo di Firenze o in Santa Croce dove in questi giorni si sono celebrati i funerali di un giocatore prematuramente scomparso, sia lo stesso che andarci?
Si, posso provare a descrivere la grandiosità dell'interno del duomo e la bellezza mozzafiato della cupola del Bruneleschi ma esserci è un'altra storia. Posso raccontarvi come è bravo quel cuoco e che cosa hanno i suoi piatti ma se volete capire o per meglio dire VIVERE, dovete andare ad assaggiarli.
I rapporti umani hanno una costante fissa. La parte fisica e la parte sentimentale. Possono si essere disgiunte senza troppi problemi a seconda della sensibilità e della profondità delle singole persone ma i risultati sono ripetitivamente sempre gli stessi come dicevo poc'anzi. Credere in se stessi ed ai propri occhi, a quello che si sente, non è roba da poco.  "E' più facile rompere un atomo che un preconcetto" disse sempre Einstein ed ancora Proust “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi”  e vi rimando ad una prefazione di tesi on line in cui c'è un immagine-testo che non posso né linkare, né copiare citando. Quindi andatevela a leggerla nel footer della pagina, grazie.
Vi ho rifatto di nuovo uno schemettino semplice semplice augurandomi che sia più chiaro così. Nel primo caso raramente il sesso funziona. Nel secondo caso il sesso funziona e pure bene alle volte fintanto che ci si piace o si trova qualcun'altr@ più interessante o anche una novità. Il terzo ed il quarto caso sono in genere più diffusi. Chi cerca solo sesso arriva all'obiettivo perché è spesso non in grado di amare o di rispettare il prossimo e per i propri fini è capace di raccontare qualsiasi cosa bruciando o facendo male e pure parecchio ad ogni empatic@. La quinta situazione è una relazione completa. Il dialogo porta al buon sesso, il sesso completa la relazione. Il dialogo porta anche alla conoscenza reciproca ed in ogni amore sano anche al rispetto, alla lealtà e la sincerità. Non ci sono altri modi. Sempicemente non li hanno inventati. Possiamo discutere psicologicamente di molte sfaccettaure comportamentali ma rimane uno schemettino semplice che dovrebbe far capire a voi che la finestra esiste.




All'interno del sesso spesso l'educazione qua è quella del porno. Il sesso non è quello anche se molto spinto. In ogni atto c'è un risvolto psicologico molto importante dando per scontato che abbiate visto e sentito la presenza della finestra. Molti pensano e credono che pissing sia umiliazione perché così ce lo raccontano ed invece è possesso e amore. Chi te lo dice qualcuno risponderà di sicuro. Comportamento animale. imbecille, studia, tanto per intenderci. I giochi sono il mezzo spesso con cui si fa sesso o bdsm. Le corde, le manette i toys, le fruste, le mollette e via così. Il piacere di una pratica non è il fulcro di una relazione ma il contrario. In una sana relazione spesso si fanno molte pratiche però! Si, è vero che ognuno ha i suoi gusti, pertanto in fatto di letto devono pure incontrarsi ma se ci fermiamo al mi piace quello e quell'altro e allora ci si trova e si fa, si sbaglia di nuovo. Va a finire che poi c'è qualcun@ che si illude che fare sesso porti ad altro come appunto all'amicizia ed al rispetto e non c'è niente di più sbagliato. Il o la vostra partner potrà rispettarvi durante una pratica di sesso per opportunismo ma non rispetterà MAI voi come persona. Solo quello che serve a soddisfare le sue esigenze. Rileggete il post dopo così tanto tempo. Esercizio non difficile dopo aver assimilato le informazioni che io stesso ho dovuto riordinare dopo la fase confusione. Dov'è "l'amore" qua?
 

Non c'è. C'è come si sente lei e come mi adula per come la faccio sentire. Il fulcro del tutto è la sua sensazione, il suo piacere. Adesso è libera di fare sesso dopo che ha conosciuto se stessa, dopo che ha perso le paure i dogmi e via così.  Lei è libera di essere la troia, la puttana, la cagna, la schiava la latrina o quello che diavolo vi pare, di un altro nello stesso identico modo. Non è un attacco personale, ognuno cambia quindi le storie finiscono e un@ va a letto con altri, chiaro, lapalissiano e superfluo ma importante da sottolineare per evitare fraintendimenti. L'altro sarà lo stesso, nello stesso modo così come voi sarete l'altra di un altro. Alle volte vi mollano pure durante un 3some e voi rimanete a grattarvi la passera da sole mentre il genio della lampada impazzisce per l'altra magari più giovane, più brava e più troia di voi così come mi è stato recentemente raccontato.

Per metterci il "cuore" e il sesso, deve essere un tutt'uno. Il buon sesso si fa scopando all'amore si fa con il cuore ed il messaggio è chiaro: scopa con il cuore scegliendo possibilmente la persona giusta e non è facile. Le teste di cazzo, professioniste dell'inganno, proprio perché tali sono difficilmente sgamabili alla prima ed anche alla ventesima! E' semplice. Le persone non hanno etichette, non ci sono gli ingredienti e vanno provate pur rischiando di rimanere avvelenati e questa è la vita. Non c'è manco qui un altro modo, semplicemente non esiste.
Le persone non sono manco foto. Hanno un modo di fare che dal "mezzo" spesso danno un'impressione sbagliata. Verificare quella sensazione è il primo passo perché ogni caffè poi diventi altro ma senza lasciare a casa nessun pezzo di se. Ci porto solo la fica che con quella godo, il cuore lo lascio a casa. E o godi comunque come la famosa mandria di Gnu del Serengeti ma senza nessun appagamento, oppure stai li a farti pompare come una dannata e non vieni manco se ti pagano 3.000.000 di euro. In entrambi i casi ti trovi a voler provare di più per trovare soddisfazione o per riuscire a venire. Ah, l'esperienza che fate di una pratica è legate a come state e come vi fanno sentire mentre lo fate. Quindi se oggi provate sesso anale e sentite solo male, non è detto assolutamente che non vi piaccia il sesso anale ma che sia piuttosto legato al bischero con cui siete ite a letto! Vale pure per me al contrario e così si perde in partenza. Compris? :)
Pss domani se ho tempo controllo la grammatica e magari lo ricorreggo :)

sabato 13 gennaio 2018

Sola


L'ultimo post era un "inganno". Una lettera di un cane al suo "padrone" con tanta similarità ai comportamenti di vita vissuta sia da parte di chi è al posto del cane, sia di chi tratta cani e persone nello stesso disumano modo.
In questi giorni se ne è andato un micetto tra tanti. Un micio qualsiasi, uno dei milioni che vivono su questa terra. Piccoli, tutti uguali se li guardi da lontano ma se ti chini avvicinandoti alla loro essenza e ci entri in sintonia allora si crea un legame speciale, unico, indescrivibile. Alle volte mi chiedo se mi trovi davvero meglio con loro che con qualche pessimo esemplare dei sapiens-sapiens che forse sarebbe meglio definirli malum-sapiens. Loro non sono in grado di tradire e neppure di mentire, no. I loro gesti sono sempre veri, autentici fino in fondo. I nostri no. Nonostante gli sforzi, noi ci mettiamo sempre qualcosa di brutto, cattivo, vigliacco, lercio.

Così per Fester metto di nuovo "Il ponte dell'arcobaleno", la metto per tutti con la musica di Sarah McLachlan, "In the arm of a angel".
No, niente succede a caso. La vita è così, in un attimo la perdiamo e quel piccolo micetto ha dato di più di tanti malum-sapiens che ci sono a giro. Ha forse gridato? No. Ha forse scritto lettere, romanzi, editti, post? No. Ha forse una pagina di facebook, un blog o è forse stato intervistato in un talk show di grido? No. Eppure quel piccolo essere ha detto e comunicato tante cose come fanno tutti loro, in un silenzio assordante ed in piccolissime variazioni di espressione, quasi innotabili se non da uno sguardo attento.
Lo strano che nei "nostri" precetti ci sono delle situazioni particolari. Oggi la scienza chiamata psicologia ne ha fatti suoi, li ha evoluti in qualcosa di diverso di una "pseudo religione" come la nostra. Sono diventati comunque sani principi di una mente sana, di persone che cercano la felicità e che fanno il possibile di darla alle persone che hanno accanto. Un tam-tam così bello ed efficace da legarci un po' tutti per chi comprende e "sente". Così ho detto anche troppo. Vi lascio gli ultimi due e poi "Sola". Buona lettura.






"Fester, mi hai lasciata sola, non certo per volontà quanto per sorte. In poco tempo,15 mesi, mi hai dato la vita, la tua vita nelle mie mani, totalmente e completamente. Ti sei affidato a me quando ti allattavo, davvero come fossi stata tua madre, così mi hai trattata sempre: mi guardavi negli occhi, guardavi tutti noi negli occhi, mettendoti a terra piccolo, piccolo, in mezzo a noi, spiegandoci benissimo cosa volevi e capendo perfettamente quello che ti dicevamo. Capire il nostro linguaggio è stato più facile per te che per noi. La simbiosi che ci ha tenuto insieme è impossibile da spiegare, perché è stata viscerale. Bastava che pronunciassi il tuo nome che tu arrivavi come il bambino più ubbidiente, a dirmi “sono qui, cosa vuoi?”. Saresti stato un maschio bellissimo, anche se non eri poi così agile, un tordello confronto alla Skully che ti chiamava per insegnarti a salire sugli alberi. Poi quando mi chiamavi per venire a recuperarti dall’ olivo e ti buttavi fiducioso fra le mia braccia. 
Poi la malattia, le malattie. La tua pazienza nel farti curare, prendere medicine o fare cose che sicuramente non capivi, ma di certo sapevi che veniva fatto per curarti. Nei mesi in cui sei stato paralizzato dipendevi totalmente da me, io quasi non uscivo di casa per potermi occupare dei tuoi bisogni. Quante volte ti sei fatto fare il bagno perché da solo non potevi pulirti, ti facevi persino asciugare col phon, ed eri sempre di buon umore, mi facevi le fusa e mi guardavi con i tuoi occhi verdi, sempre pieno di fiducia. Evidentemente non ti sentivi menomato, ma quando piano piano mi hai fatto la sorpresa, sei tornato a usare la cassettina, hai ricominciato a camminare piano piano, mentre io cercato di massaggiarti, di farti sentire l’erba, la terra perché tu riacquistassi il controllo del tuo corpo. Sono stati giorni di miglioramenti, di scoperte e di gioia. Poi la cardiopatia, poi la FUS. Tu hai continuato a prendere tutte le medicine, tante davvero, hai combattuto tantissimo. Martedì l’ultimo giorno dopo pranzo sei anche stato in giardino nell’erbetta, a vedere gli uccellini che vengono a mangiare. Alla sera sei stato in braccio a me sul divano, dormivi, poi varie volte mi hai leccata, mi hai guardata, sembravi normale, non sapevo che sarebbe stato l’ultimo momento insieme. Sono andata a letto, alle 4 e 55 mi sono svegliata di colpo con un dolore fortissimo alla testa e il primo pensiero è stato che te n’eri andato. Ho cercato di allontanare quel pensiero e non sono stata capace di venire da te, stavo troppo male. Sono scesa poco dopo ed era tutto vero. Te ne sei andato piano senza far rumore fisicamente ma con un grandissimo fragore nella mia testa, qualcosa si è staccato da me, una parte di me. Mi restano le foto, i ricordi di questi pochi mesi passati con te, tante lacrime che da due giorni non riesco ancora ad arrestare. Se guardo il giardino mi sembra di vederti fra le piante, mi aspetto di vederti spuntare da qualche parte ed arrivare vicino a me con la semplicità di uno sguardo che mi diceva tutto. Adesso sono sola pur con tante persone attorno, dovrò occuparmi della mia salute, della solita vita senza più sentire la tua presenza, mi manchi, ti ho amato tanto Fester, gattino, tutto quello che la mia scienza ha potuto fare non è bastato."
Liana De Felinis

domenica 31 dicembre 2017

Gli esseri superiori e la spazzatura

Volevo un po' parlare del nulla ma mica è facile. Ci avevo già provato ma mi pareva proprio di aver tolto tutto e così ci riprovo.

Così magari qualcuno si stupisce che quando scrissi "io sono niente", fosse la prima volta. Naaaaaaaa. Forse la terza o la quarta ma mica le ho contate. Cos'è il nulla? Cos'è che una persona fa cancellare una persona da un'altra, perché succede. Cosa è veramente se non "la follia dell’uomo che ha inteso cancellare un altro uomo, ossia il suo stesso simile".
Sentimenti? Si, prima i sentimenti poi... "Sogni infranti, così come le speranze, in nome della supremazia della razza", dell'ego. Parliamo di Shoa. https://www.magdicristianoallam.it/

Non è roba difficile in fondo è. Non c'è niente di nuovo che non fosse già stato inventato come modello di società evoluta. Ringraziamo pertanto gli antichi romani il cui mondo si divideva praticamente in tre caste. I patrizi, i capoccioni del partito. I cittadini tedeschi i "romani" e tutto il resto del mondo, gli schiavi. Così "Adolf" non fece altro che rimettere indietro gli orologi di 2000 anni e zac, tutto tornò com'era. Ne imitò anche i vessilli.

Ricostruzione storica
dell'aquila romana
da parte di gruppostoricoromano.it
Link. Non mostro l'immagine per previdenza, Legge n. 645/1952, casomai che qualcuno intenda fischi per fiaschi e ci legga un'esaltazione di questi bastardi.
Vessilli romani
http://www.romanoimpero.com
Link. Non mostro l'immagine per previdenza, Legge n. 645/1952. casomai che qualcuno intenda fischi per fiaschi e ci legga un'esaltazione di questi bastardi.


Gente che non esisteva destinata ad una vita da sacrificare per il bene degli eletti. Questa è la vera ragione primaria per cui dopo la caduta dell'impero romano vi fu una frammentazione. Pensateci un po'. I nazisti resero razzisti ed egocentrici un'intera nazione in poco meno di sei anni e sette secoli di dominazione romana, in alcuni posti non furono in grado di unire dei popoli.

Cos'è che fa l'indifferenza su chi la subisce? Secondo il sito https://lamenteemeravigliosa.it, questo:

– Provoca una forte tensione mentale. Se non sappiamo quello che pensa l’altra persona, se non possiamo “leggerla”, la nostra mente farà comunque lo sforzo di decifrarla attraverso la scarsa o nulla informazione disponibile. A medio e lungo termine, questo atteggiamento provoca ansia, ricerca di nuove risposte e stress, il che si traduce in tensione mentale.

– Genera confusione. L’indifferenza rompe un meccanismo elementare della coscienza umana: il processo di azione e reazione. Ogni volta che ci si comporta in un certo modo, ci si aspetta poi che l’altra persona agisca di conseguenza. Se talvolta la reazione non è quella che ci si aspetta, comprenderne una totale assenza risulta ancora più difficile. La comunicazione diventa impossibile e il tentativo di interazione si rende forzato e logorante.

– Dà origine a una bassa autostima. Non ricevendo alcun tipo di risposta da questa persona, viene eliminata qualsiasi indicazione che potremmo trarne. Durante le fasi di formazione della personalità, ciò può ripercuotersi gravemente sull’immagine che abbiamo di noi stessi. C’è la possibilità che quella persona che riceve indifferenza arrivi a credere che non valga la pena interagire con lei, generandole una forte insicurezza.

Così me ne torno indietro di nuovo ai tempi di Roma e domando: qualcuno di voi sa chi cazzo sia un tizio di nome Lentulo? Uno che va piano magari? No. Era il tipo che possedeva degli schiavi e che li faceva combattere nei circhi, un "lanista". Si, i gladiatori e se tra di loro ci fosse stato un altro tale di nome Spartaco, volete vedere che di lui avete sentito parlare anche dopo 2000 anni? Qualcuno porta ancora il suo nome in omaggio a quella personalità mentre di Lentulo, mah. Non c'è un Lentulo no.
Non voglio mica dilungarmi se Spartaco sia stato bello, biondo e buono rispetto ai romani piccoli, brutti e cattivi. Probabilmente erano "cattivi e brutti" entrambi. Roma quando vinceva una guerra o si impossessava di un regno o di un territorio se trovava resistenza faceva delle immense carneficine. Uomini, donne, vecchi, bambini e pure incolpevoli animali venivano passati per le armi. Qualcuno schiavizzato, gli altri crocefissi che tutti vedessero cosa fa Roma a chi si ribella. Beh, anche questo modus operandi venne utilizzato dai nazisti nelle varie campagne militari. Solo che di queste alle volte ne abbiamo pure i filmati e non possono essere nascoste. Oddio, l'intento era proprio quello, di far vedere a tutti il "trattamento" e mi pare pure giusto che alla fine molti di loro vennero appesi ad un cappio dopo il famoso processo di Norimberga. Questo è il risultato pratico di cosa faccia la supremazia quando questa va al potere e le leggi se le fanno da soli.

Cos'è l'indifferenza ed il nulla? Se lo dovessi dire con un video, questo:


E se lo dovessi dire a parole, è la negazione dell'esistenza di altre persone quindi il diritto di non dare loro la dignità ed il rispetto che la vita nella sua totalità dovrebbe avere. "L’empatia (saper vedere il mondo con gli occhi di un altro) è il parametro più importante nel valutare la maturità di una persona e segnala la sua intelligenza emotiva. L’intelligenza, infatti, non riguarda solamente le acquisizioni cognitive e logico-matematiche, ma anche e soprattutto la capacità di riconoscere i sentimenti e le emozioni." Dal blog http://carlasalemusio.blog.tiscali.it

Non è una forma di autodifesa del tipo io non voglio sapere perché non voglio soffrire ma rifiutare che la stessa idea che la sofferenza è emozione ed è questo che fa riconoscere il bene dal male alle persone normali. La sofferenza è vita ed è combattendola che si riporta allo stato di felicità le persone. La sofferenza è la chiave che rende gli uomini "umani" e non macchine. Anche gli animali soffrono e pure tanto. La differenza tra noi e loro è che non sanno "sempre" riconoscere il bene dal male. Prendevo una caramella  e me la tenevo con le labbra. Arrivava la canina e lei quasi se avesse paura a toccare una ferita viva, si avvicinava così delicatamente da non sfiorarle nemmeno per paura di farmi male. Quindi lo sanno cosa sia il dolore e cosa sia ferire. Non  è chiaro se tutti gli animali siano così ma quando sono in sintonia con te, loro in assoluto non ti fanno del male ma anzi ti coccolano e ne chiedono di coccole. Sanno quindi cosa sia il "bene" e come ci fa stare. Hanno coscienza che tu esisti.

Questa manica di autodefinitesi super intelligenti, non arrivano manco a capire che cosa sia e che cosa facciano. Prendo tre tra le frasi che mi piacciono di più dal sito http://aforisticamente.com

"Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita". Antonio Gramsci
"L’opposto dell’amore non è odio, è indifferenza. L’opposto dell’arte non è il brutto, è l’indifferenza. L’opposto della fede non è eresia, è indifferenza. E l’opposto della vita non è la morte, è l’indifferenza". Elie Wiesel
"Il peggior peccato contro i nostri simili non è l’odio ma l’indifferenza: questa è l’essenza della mancanza di umanità". George Bernard Shaw



Ma tra le tante "contro", ne spicca una a favore: "Impara a giocare la carta dell’indifferenza. È la più scaltra delle vendette. Perché vi sono molti di cui non avremmo saputo nulla se qualche loro nemico noto non ne avesse parlato. Non vi è vendetta come l’oblio, che seppellisce l’indegno sotto la polvere della sua nullità". Baltasar Graciàn un gesuita spagnolo che ha capito il mondo e che professando gli insegnamenti del suo dio, non ha capito manco che cosa fa. E' la semplice elevazione a dio. Il diritto di poter decidere chi è vivo e chi è no senza dare mai il libero arbitrio e la possibilità di cambiare alle persone. Criticato dai suoi colleghi per aver pubblicato le sue opere senza "permesso" e di fatto di aver scritto della roba che effettivamente è l'antitesi degli insegnamenti gesuiti. Lo "strano" è che gli ultimi anni dell'esistenza di quest'uomo, coincidono con l'acuirsi dell'inquisizione spagnola che tra il 1640 ed il 1660 aumentò il numero dei processi. Periodo noto come "rinascita". Per chi non sa un cazzo:



Mi viene in mente un nome fatto fuori da questi "fulgidi esempi di intelligenza e di compassione". Giordano Bruno e anche qua, per chi non sa niente di lui, prego seguire il link visto che le opere ed il pensiero del Bruno, valgono la pena di essere lette e conosciute sopratutto nel pensiero filosofico.

Così un giorno scrissi io sono niente ma a distanza di così tanto tempo, mi son dovuto ricredere. Qualcosa mi ha insegnato. Mi sono sentito come spazzatura una volta forse peggio. Oggi, se riguardo indietro sono orgoglioso di esserlo anche se qualcuno, tale materiale non vuole vederlo proprio. Si rifiuta semplicemente di guardare perché guardare e vedere significa dichiararne la sua esistenza. Non importa quindi se non vedete le polveri sottili o i metalli pesanti. Non importa se non vedete i batteri o virus. Ci sono e non curarsene è il primo male verso la stessa sopravvivenza degli esseri "superiori".
Ebbene questa uccide lentamente pianeta e con lui, noi tutti e non vi è nessun rimedio se non quello di fermare con le buone o con le poco buone questo genere di esseri viventi. La spazzatura c'è vostro malgrado. Non importa che scegliate di vivere la vostra vita nel mondo che voi considerate asettico, lontano da esseri e cose indegne di un qualsiasi pensiero. Ci sono, vostro malgrado e così, tanto per darvene un "piccolo" esempio, ecco cosa fa la spazzatura ma visto che non conosco i diritti di utilizzo e l'inserimento di immagini di skytg24 all'interno di questo sito, vi metto il link per l'animazione e di seguito un video anche se di non buona qualità. Quella spazzatura uccide gli oceani, distrugge le catene alimentari, uccide il nostro cibo. E' negli oceani in cui si dissolve la gran parte della CO2 che produciamo, se gli oceani non funzionano è un grosso, immenso problema.






Non vi è una sola isola di spazzatura ma sono in realtà ben sei con qualche caso isolato più piccolo. C'è nelle discariche, c'è ovunque noi la depositiamo eppure a questo problema bastava poco ma ve lo spiego un'altra volta. Mi rimane che concludere l'articolo dando un senso leggermente più ampio che qualcuno si chiederà a che pro, Mastro ha scritto questa parole. Il tentativo di far cambiare o far ricredere quel genere di non-persone? Semplicemente inutile. Non ammetteranno mai un loro sbaglio. Non chiederanno mai scusa. Non faranno mai un gesto sincero, vero, importante per tentare per lo meno di "riparare" quello che hanno ridotto in mille pezzi. Magari per il prossimo, un cambio impossibile di atteggiamento. No, manco quello. Così che senso ha questa roba? Il valore del silenzio, non è la non-comunicazione ma sta sempre nella forza delle idee che eventualmente quello stesso silenzio si porta dietro. Il silenzio che fa riflettere, il silenzio che elabora gesti e parole di valore (Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale...), e che servano a far crescere o rendere migliore la società ed il mondo in cui viviamo così troppo spesso gettato nell'indifferenza e nell'apatia dell'interesse commerciale o di letto e null'altro. E' e rimane il solo modo di far pensare quei "pochi" sani che ancora ci sono e che si alzino verso la categoria dei sub umani, quelli che rovinano il mondo e che non vogliono cambiare il loro essere perfetto.
Non importa quanto piccoli siamo o quanto "voi" crediate di essere superiori. Siamo tutti legati a doppio filo. La vita nasce per tutti con un respiro e finisce nello stesso modo, con l'ultimo respiro. Quello che fa la differenza è la qualità che ci mettiamo tra le due boccate d'aria. Null'altro. Con questo, visto che è l'ultimo post dell'anno. Buon 2018 e buona spazzatura. :)



Non dirmi che sarà per sempre.
Dimmi semplicemente “A domani”.
Ma dimmelo per sempre.
(Anonimo)

sabato 15 aprile 2017

Buona pasqua


Vorrei scrivere un sacco di cose ma non ne ho voglia. Quando arrivo alle feste, non solo aumenta il lavoro e quindi poco tempo ma torna spesso una strana, tragica, insostenibile malinconia nonostante tutto.
Dovrei rispondere ad un commento e non mi va. Vorrei essere cortese quando lo faccio e non sono dello spirito giusto. Mi sento svogliato leggo la stessa roba vuota ovunque, senza senso. Voi come vi comportereste se? Beh, fate finta di essere una coppia normale e vedete se vi viene in mente di fare le stesse cose.

Seguitano a mandarmi gli inviti a feste presso questo o quel locale dove non andrò mai. Con lo stesso principio, è come essere invitati ad un raduno di auto d'epoca ed andarci in mutande oppure senza. Con tutto il rispetto, che a tutti ci piacciano le macchine d'epoca è palese ma che debba mettere in piazza tutto me e/o lei per via delle macchine e beh, ce ne passa  e pure tanto!

Così penso a questa roba che ho trovato oggi e che beh, conoscevo. Lo specchio in fondo.


"La vita è un eco.
Quello che mandi,
ritorna. Ciò che tu
semini, poi raccogli.
Ciò che si dà, si ottiene.
Quello che si vede negli altri,
esiste in voi. Ricordate, la vita è un eco. Torna sempre indietro. Così dai bontà."




A cosa è servito dare bontà? A cosa è servito aver fatto credendo che ci sia posto per tutti senza per forza dare spintoni o gomitate in faccia al prossimo ma alla fine poi riceverle senza un preciso perché?
Che poi alla fine se riempi un vaso di emme, che cosa ci vuoi trovare in quello che ci hai messo? Emme!
Se la metti nei vasi altrui, poi la pigli indietro, se usano il tuo di vaso poi sei tu pieno di emme, che cosa vuoi e puoi dare se non quello?
Così domani è pasqua. Per voi cristiani è il simbolo, il giorno della rinascita verso un luogo migliore. Si, lo so. Per molti è una pappata a sgrifo e basta ma rimane il quanto. Magari è l'occasione per riflettere un po' come sia possibile un po' cambiare e far si che tra noi regni più pace che ingiustizia. Più armonia che abuso. Più serenità che abbandono. Più dialogo che silenzi.
Buona pasqua.

mercoledì 15 marzo 2017

Istruzioni se non vedete i video su youtube

Se sul browser del cell avete questo messaggio (USATE CHROME x cellulari), guardate figura 2.

Figura 1


Figura 2

domenica 12 marzo 2017

Il valore della vita

E' da qualche giorno che volevo scrivere qualcosa in merito ma volevo anche che passasse l'onda emotiva perché le decisioni e le riflessioni si fanno a freddo e non a caldo, per lo meno quelle più serie. Così c'è stata la decisione di DjFabo e di rinunciare alla vita dopo le conseguenze del suo drammatico incidente. Di getto, mi è venuta in mente una similitudine tra lui e Hawking condannati entrambi ad una esistenza racchiusa quasi completamente nella loro testa ma con due diverse risposte decisamente opposte.


Il primo ha scelto di espatriare e di accedere al suicidio assistito in quel della Confederazione Elvetica, il secondo ha vissuto tantissimi anni della sua vita nel silenzio e nella riflessione. Non voglio approfondire cosa faccia la differenza nei dettagli, impossibile da fare. Che sia stato il buio o il respiratore a cui era attaccato Fabo, non lo so. Mi viene così da dire che forse (sottolineando fortemente il forse), che il primo non aveva una missione, il secondo si. Capire i segreti dell'universo. Sta di fatto che uno è vivo e l'altro no. Se domani Hawking chiedesse la stessa cosa, qualcuno potrebbe dirgli di no? Non credo.
Penso piuttosto che si tratti per ogni singola persona di dignità della vita in cui questa parola comprende tanti e profondi significati. Si può trovarla in uno scopo e nell'impossibilità di fare quello che più ci piace o semplicemente dall'avere talmente tante delusioni da non vederla più come vivibile, appagante.
Credo sia questo alla fine il vero problema per i legislatori ma sta di fatto che non sposta il punto di una virgola. Non è nell'incapacità di muoversi se questa non causa sofferenza mentale del tipo il dolore fisico ma nell'incapacità di trovare la propria soddisfazione nelle semplici cose di tutti i giorni.
La vita, per come ho già scritto, nasce e finisce con un respiro e nel mezzo c'è quello che da valore a quei respiri. Quindi chiediamoci un po' tutti dove sia il limite per cui si possa davvero dire di non volere più vivere e di poterlo ottenere.



venerdì 27 gennaio 2017

Odio avere ragione

Intanto domani lego qualcuna quindi ho dedicato più tempo a questo che a scrivere le solite cazzate. Però e visto che c'é questo però, mi provo a buttar giù qualcosa prima di annodare. Chi segue fetlife e questo mondo, incluso questo  blog, sa di cosa parlo. Sa che esistono un sacco di abusivi sia fisici che mentali che in questo ambiente prosperano in modo esagerato.
Gente che ha bisogno di sublimare le proprie turbe sia fisiche che mentali. La ricerca della soddisfazione a tutti i costi e la libertà di poter dire, fare e affermare tutto quello che gli fa comodo senza doverne rispondere a nessuno.
Ebbene. Intanto leggetevi questo articolo.

Beh se la sono presa con i "vampiri" e tutto quanto fa sangue. Il problema per quello che mi riguarda non è la cancellazione di tutto quello che è evidente. Non è "tutto" lecito da far passare in ambiente kink ma è lecito quello che "sano". Non è sufficiente la consensualità. Se domani un cospicuo gruppo decidesse che è bello mangiare cacca e ci fosse una consensualità mondiale, per cui trovarsi per interessi, sarebbe lo stesso. Non è sano. Punto. Non è sano scambiarsi il sangue, non è sano anche per una seria trasmissione di malattie. Inutile che uno vada a farsi controllare spesso per evitare trasmissioni, è che proprio è l'esame sbagliato, va fatto alla testa. Così questi li trovano e li isolano ma il guaio è che non li curano. Così come non curano i vampiri dell'anima di cui mi sono più spesso interessato anche e purtroppo per brutte esperienze personali.
Qualche settimana fa avevo già detto e ho evitato fino alla data odierna di parlare del Rome conference come tutti gli anni o quasi. Quest'anno avremo a quanto pare un recordman di schiocchi di frusta e sul suo sito vende cose inerenti. Un altro che fa il commediante ma a quanto pare e se ho ben capito (ma non è detto), che andrà a parlare di controllo dei desideri, di come fermare il dolore e come infrangere i blocchi. Ancora una che ha un bel sito in cui anche lei, vende di tutto quanto fa BDSM. Ah dice che si parlerà anche di aghi. E pensare che prima della famosa puntata di CSI in cui il Grissom ne parla con una dom, nessuno letteralmente ne sapeva un cazzo. Beh io mi auguro che vi rendiate conto cosa cavolo andrete ad affrontare. Il problema credo è proprio questo. Gente come me che è un fai da te e che non ha titolo per parlare ma soprattutto CI GUADAGNA. No, non ruba, sono soldi puliti  e onesti quindi niente da dire ma rimane il fatto che ci sono una filata di tizi che portano l'acqua al loro mulino. Infine e mo lo dico tanto lo leggeranno in quattro, è che quel test sulle pratiche a cui avete risposto in undici (pochi per fare media in effetti), solo uno e lo ridico UNO, ha risposto in modo decente come se non fosse a fare un questionario dal dottore. Questo si, questo no. Era e rimane un tranello. E' un test per valutare la vostra empatia e la vostra capacità di analisi su quello che andate a fare. Non siete qua al distributore di frustate e ci mettete la carta di credito o gli spiccioli per poi selezionare il numero tipo jukebox: A11=20 frustate. B13=strapon nel culo. SVEGLIA! Ribadisco che invece di frequentare questo blog e questi ambienti, dovete PRIMA andare da uno bravo che vi spieghi e vi dica cosa bisogna fare e sentire per socializzare ed avere dei SANI rapporti con altre persone per la madonna. STATE MALE ma tanto è e mi raccomando, offendetevi.

Perché questo articolo oggi? Perché oggi è anche la giornata della memoria e come ho già detto più volte, sono tutte figli dello stesso padre: il narcisismo e l'interesse.
Non sono comparabili ma se non vi fossero punizioni per quanto già successo al popolo ebraico, qualcuno ci avrebbe già riprovato e rifatto così come i bastardi di tutti i sessi ed età, seguitano a fare "impuniti" con gli altri nel narcisismo di tutti i giorni. Fintanto che gli va bene...
Meditate che son stanco che capiate o che cominciate a ragionare sulle cose dopo cinque anni che vi si dicono. C'era una barzelletta sui CC che recitava: non raccontare una barzelletta il venerdì ad un carabiniere che poi ride la domenica mattina alla messa. Ecco. 

Questo è un video fatto da Disney per spiegarvi come ci si arriva... con i sottotitoli così è più facile :)

mercoledì 26 ottobre 2016

La vergogna mal celata dell'opportunismo

Queste due citazioni sono
sul diario di un amico.
Mal comune? :)
Così dopo aver scritto il post di ieri, mi viene in mente altro. Si, chi vergogna di fare qualcosa che da piacere e da cui ricevi piacere. Che dovrebbe far star bene tutti quelli coinvolti direttamente ed indirettamente.
Per me è semplice: chi ha qualcosa da nascondere, chi ha mentito a qualcun altro, chi sa che il suo comportamento non è sincero e lineare, chi si guarda nello specchio e non vede una persona pulita ma quello che in fondo è, qualcun* che mira solo al proprio io e a soddisfare il propri desideri e sa che c'è qualcosa di peggio che la società in fondo non tollera e non dipende dal letto ma dalla pulizia dell'anima.
Ecco, in questo senso mi sento di poter dire a tutti i narcisisti seriali, che la vergogna (1. Profondo e amaro turbamento interiore che ci assale quando ci rendiamo conto di aver agito o parlato in maniera riprovevole o disonorevole: sentire, avere, provare v. di qualche cosa; ho v. di mio padre; anche con riferimento alle manifestazioni esteriori, spec. il rossore, causate da tale turbamento: arrossire di v.; E di trista vergogna si dipinse (Dante). 2. Motivo di riprovazione e disonore: Colpa e vergogna delle umane voglie (Dante); cose che fanno v., che tornano a v. di chi le fa ; prov. povertà non fa v.. c'è pure per loro e giocano sul fatto di poter agire indisturbati fintanto che gli va bene. Fintanto!), esiste anche per loro. Si celano dietro la maschera dell'accondiscendenza, dietro i loro falsi sorrisi, i sentimenti che non hanno perché sanno che se le persone li vedessero per quello che davvero sono, non li prenderebbe nessuno, neppure qualcuno simile a loro. Si, magari dentro li loro, privi come sono di sentimenti, lo confondono come il tentativo di essere più furbi del mondo, di tutti. Come diceva quel detto: "Più in alto sei, più male ti fai quando cadi"? Ecco.

In Italia poi vige la cultura del sospetto. Si condanna sulle accuse e non suoi processi e qui quello importanti non si fanno ma quelli dei poveri coglioni si e senza nessuna "pietà". Un posto dove non conviene muoversi per non rimanere invischiati a vita in situazioni dove la ragione dovrebbe dire giustizia e questa invece gli da' spesso torto. Qui però.
Che si rintanino in casa o dove credono. Nelle buche che scavano per riempirle di tutto quello che "rubano": cose, sentimenti, fiducia e tutto quanto fa relazione.
Era sempre nella terra dei draghi. Non avevamo un cazzo. Un letto, due materassi di spugna e dei piumini che se ti scoprivi, rimanevi congelato che fuori il termometro segnava -5°. La stufa senza kerosene elemosinato dalla nonna. Accendevo quattro candele per scaldare un po una stanza e per comodini, due casse di legno di birra Carlsberg verniciate di bianco messe di traverso. Eppure ogni volta che ci lasciavamo intonavamo una canzone:


Ma niente rimaneva attaccato alle mani se non sincerità e quel pezzo di cuore che ci portavamo via l'uno dell'altra. Qui si portano via tutto, anche le mutande: "Scusa, ho sbagliato". MAVAFFANCULO SI? :)

E infatti:
Queste due citazioni sono
sul diario di un amico.
Mal comune? :)
"Caro mastrodesade, magari si sentisse chiamat* in causa! Provano una gran curiosità per la mente altrui e cercano di decodificarla monitorando cosa fa e cosa pensa la gente che ha una coscienza. Una volta soddisfatta la loro curiosità tornano nel ‘regno delle tenebre’, salvo poi ritornare puntualmente alla raccolta di informazioni sulla vita altrui quando la noia prende il sopravento. Si tratta di un modo di fare ossessivo, come se avvertissero il bisogno di tornare sul luogo del delitto per controllare se “il morto è tutt’ora ammazzato oppure se è tornato in vita.” Basta pensare che i soggetti affetti da narcisismo perverso tendono a ricondurre ogni cosa a loro stessi, si sentono i protagonisti della tua vita anche quando non lo sono più. Sempre che riescono a ricondurre ogni tua decisione o parola scritta alle conseguenze del loro passaggio nella tua vita si sentono rincuorati: “Vedete, sono indimenticabile!”. Amano fantasticare che tutti/e gli/le ex ancora soffrono per loro e cercano quindi di avere delle conferme a riguardo andando a sbirciare sui social, blog’s e pagine web, oppure chiedendo informazioni ai conoscenti per rincuorarsi di essere tutt’ora pensati, nel bene e nel male. L’illusione di essere pensati e ricordati ossessivamente o una tantum dagli ex gli fa stare bene perché nutre loro narcisismo patologico anche a distanza. La tua censura ti legge perché ha bisogno delle tue parole per continuare a nutrirsi della tua energia, così come quella di tanti altri che offrono loro ‘contributo volontario’ attraverso uno sguardo ammiccante, il sesso, lo scambio di favori, la messa in scena di un clima seduttivo, ecc. L*i ha imparato a mettere nel sacco tutto ciò che le serve per provare una parvenza di emozione, una briciola che sia, vale anche arrabbiarsi e momentaneamente soffrire per qualcosa che hai scritto tu per farl* sentire più viva che maiIl punto è che non riesce a introiettare (assimilare mediante introiezione), assolutamente nulla perché nella sua testa il mostro sei tu. Si nutre di ciò che scrive ma poi lo stomaco torna vuoto come sempre e via alla ricerca di altro cibo!"

Ebbene per quello che mi riguarda sono dei "dead men walking" né più, né meno. Morti che camminano come dicono negli states per i condannati a morte nell'ultimo viaggio tra cella e stanza esecuzioni. E' un altrettanto modo di dire che se scrivo un non vivo "non-vivo" vi viene in mente un vampiro e anche quello sarebbe giusto. Se scrivo zombie allora è un "non-morto".


"Look! The moonlight shows us for what we really are! We are not among the living, and so we cannot die. But neither are we dead! For too long, I've been parched of thirst and unable to quench it. Too long I've been starvin' to death and haven't died. I feel nothin'. Not the wind on my face nor the spray of the sea, nor the warmth of a woman's flesh. You best start believin' in ghost stories, Miss Turner."

Così inseriamo una bella carta di identità nei siti di incontri o a tema, seguiti pure dal nick ma che la luna ci riveli per quello che siamo davvero che la verità viene SEMPRE prima o poi a galla. State tranquille signore, per voi nessun problema. Ci sarà anche in questo caso, sempre qualcuno disposto a scoparvi, dalla più giovane alla più vecchia, dalla più brutta alla più bella da quella sana a quella così perché per la gran parte dei tacchini voi siete solamente "fica" e spesso e volentieri non fate molto per meritarvi di più e per favore, non sentitevi offese. Lungi da me da "scagliarmi" contro la gran parte delle pulzelle sane, deliziose, affabili, sincere, leali. Solo contro quelle marce e che rovinano tutta cassa e no, il camion intero.

E' come se la gallina "Peppa" avesse distrutto il pollaio e dato fuoco a tutta la stalla, così. Ebbene da Peppa ritornerebbe velocemente gallina e pure in pentola senza troppi ma e se anche perché ad una gallina non puoi chiedere spiegazioni sulle motivazioni. Spesso è pure più sana mentalmente una gallina che un* narcisista. Pure questo è un dato di fatto. Vorrei anche farvi notare che un normale gatto è in grado di memorizzare e comprendere il significato di circa cinquecento parole. Ci sono delle lingue autoctone dell'Amazzonia che non arrivano a quattrocentocinquanta parole. Dovrebbe far riflettere in molti e magari smetterla di considerare un'offesa il pennuto o la formichina. E' quel che è e mi dispiace se a qualcuno non piace la verità. Gli uomini sono tutti uguali nei diritti ma dentro no. C'è qualcuno che purtroppo "vale" meno di qualche animale di casa ma l*i non rischia la soppressione dal veterinario, gli è concesso di fare danni ovunque e pure di farla franca. Gli animali non nascono buoni o cattivi. Fanno quello che gli viene trasmesso o che è nella loro natura. Però una tigre può diventare un gattino coccoloso ma una testa di cazzo rimarrà tale fino alla notte dei tempi. Se avete un cane che morde, nel 99% dei casi la colpa è vostra, non del cane. Le compresse, iniezioni o flebo di neuroni non le hanno ancora inventate. Non è possibile far niente per loro.

Come ho già scritto pochi post fa. Avevamo qualcuno qui in zona che si è divertito per diverse decine di anni ad ammazzare coppiette e mutilarle. Per quello che mi riguarda non sono mai stati uomini ma solo cose da fermare il prima possibile. C'è voluto un sacco di tempo, sono stati scritti libri. Qualcuno è stato indagato ingiustamente, qualcun'altro è finito dentro e poi prosciolto ma in qualche modo la cosa si è fermata. "Niente di personale, è solo lavoro". Vale qui, vale in amore, vale negli affari. Come persona, con la carta bianca che gli è stata data, ci si è pulit* il culo. Nessun'altra carta di nessun colore può di nuovo essere riconsegnata. Anzi, adesso quell* si tiene la carta e quello che c'è rimasto appiccicato. La mia "amica" deceduta troppo giovane meno di un anno fa, usava dire: "Va a cagare e mordila". Ecco, appunto :) .

Sapete le ragioni di quello che ho scritto qui sopra. Parte per diario, parte per fermare le cose che abusano di persone. Per quello che mi riguarda non mi sono mai interessate foto da esporre se non per gioco consenziente con chi ho condiviso parte della mia vita. Non mi interessa andare alle feste a mettere a guinzaglio le pulzelle per fare vedere quanto mastro è grande. Mi sono solo interessate le persone e le relazioni e tutt'ora questo è e rimane. Niente "persone", niente relazioni. Le "cose", si trovano sugli scaffali anche se qualcuna riesce a truccarsi non solo con il make up.
Spesso non commento manco in gruppi o in post di altri a meno che non trovi ragioni di palese assurdità della domanda o sia semplicemente uno scherzo. Le cose importanti si discutono in privato e li devono rimanere. Se qualcuno mi entra in casa e mi ruba sentimenti, vita e cose e scappa, certo che esco per strada e urlo "Al ladro, al ladro!" e se mi chiedono chi è stato e se lo so per certo, rispondo: "L*i"!
Voi fate in un modo diverso? Sarà! Voglio vedere quanta gente incriminano al primo scippo quando l* scippat* urla. Perché in genere per strada c'è più di una persona. Beh ch'io sappia, mai nessuno. O perché??? Magari è a querela di parte, non lo so però vorrei davvero vedere il ladro che ci prova. Siamo in Itaglia, di sicuro darebbero ragione  a l*i. Avete qualche dubbio?
Beh come disse un amico innamorato degli states: "Adoro il Texas, è l'unico stato dove se entri nella proprietà di un altro senza permesso ti sparano senza ma e senza se ed è tutto legale". Un po' troppo direi ma tanto per rimarcare le differenze del mondo su quello che si può fare e non.

Così c'è la canzone adatta anche per questo anche se non ho ben capito se Annalisa parla per se stessa o per qualcun altro.


C'è un'ultima cosa, oggettivamente parlando ed è che se si ricopre di cacca il prossimo va a finire che l'unica cosa che ricevi indietro è la stessa cacca che si è seminato ed è pure più semplice dell'uovo di Colombo. 

Namaste. :)