Cerca nel sito per parole chiave: inserisci argomento e cerca

Visualizzazione post con etichetta mastrodesade. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta mastrodesade. Mostra tutti i post

mercoledì 30 marzo 2016

Il "reale"

Se si ha un brutto carattere è meglio dotarsi perlomeno di una buona dose di pazienza, come dimostra il caso di Einstein!
Buona sera gente.
E' già la terza tipa strana che parla di reale con me come se fossi uscito dalla penna di Crepax. Psss io non vorrei dirvelo ma non è 50 sfumature di grigio, siete piuttosto caduti nel famoso scritto di MDS: "5000 sfumature di scemenza" e voi siete una di quelle. Mi dispiace, non ho intenzione di offendere nessuno ma se vi comportate da idioti, riceverete risposte idiote.
Si perché la mattina mi alzo, vado al cesso, faccio pp, mi lavo i denti, la faccia e alle volte tiro dritto che mi lavo i denti direttamente sotto la doccia. Prendo i pantaloni, la maglia e le scarpe me le infilo presupponendo che mutande, camiciola e calzini me li sia già messi sotto!
Che pantaloni, maglia  e scarpe, dipende da quello che ho da fare. Mi sono messo la divisa per un po', mi sono vestito in giacca e cravatta, casual elegante e anche in jeans verniciosi e maglia pure. Il tutto per quello che devo fare. Certo quando dovevo andare a fare accordi con banche, istituzioni e quant'altro possa capitare, non ci posso andare in jeans verniciosi, pare chiaro. Ci fu uno una volta che mi diede di dott. senza sapere se fossi dott.. Ecco, non sono dott. e siccome mi ero pure rotto le @@ di scrivere su due righe i titoli o ridurre il tutto ad una specie di codice fiscale del tipo: "Pres. Per. etc. etc..." firmare con il mio nome a quattro sole lettere, ridussi il tutto ad uno e su una riga sola e per tutti, con il mio primo nome: Luca.
Quando ho finito di lavorare passo il mio tempo con i miei gatti, con la mia partner di vita se ce l'ho. Mi guardo un film, un programma tv, faccio qualche lavoretto al pc, mi diverto a fare cosette di programmazione, aiuto parenti ed amici nel loro lavoro se posso e per quelli che cercano di inchiappettarmi, ho in genere un bel palo appuntito a mo di Dracul quello vero pronto all'uopo. Dicesi anche spiedo! S. tibet insegna! :D :D :D con quello imi insegue! :)
Non vado alle feste a meno che non ci sia una combriccola di amici per una rimpatriata o per vedersi e fare due chiacchiere e due risate assieme. Non metto persone in vetrina a meno che non me lo chiedano espressamente ed alle volte non lo faccio lo stesso. Non mi piace semplicemente perché credo che in un rapporto sm ci siano due persone che si incontrano, due persone normalissime il cui aspetto diciamo "segreto" se vuoi o per meglio dire privato, la sessualità, sia una cosa che non debba necessariamente essere informato il mondo. Se lo è, m'importa una sega basta che non mi rompiate i coglioni. Per quel che mi riguarda potete godere come ricci a guardare due coccodrilli che copulano, quindi non bacate le scatole per quello che piace a me.
Vi devo fare la lista delle cose che so fare? Nope, poi dite che mi vanto oppure non ci credete quindi evito. Ho già dato. Ebbene, l'idea stessa di incontrare un "master" o una "slave" nel reale come dite voi, mi fa semplicemente piegare dal ridere. Sta a vedere che la prossima uscita che vado che ne so, a bere qualcosa, mi metto la spilla con con il drago, il nome e con scritto master e cinque stelline va, tanto per capire di che cazzo si parla.
C'è un'ultima cosa. Non mi frega manco di raccontare al mondo quello che faccio. Se qualche racconto c'è ed è sul blog è perché chi l'ha scritto aveva avuto piacere a mettercelo. A me bastava riceverlo in privato, come con tutto o quasi.  Non cerco confidenti, non sono l'ampollina dell'acqua santa e nemmeno considero voi come tali. Mi confido con i miei amici e porca troia alla faccia della legge, sono più di uno. Non ci sono foto nemmeno quelle che potevo pubblicare, che qualche volta ho messo e poi ritolto subito o quasi. Non ci sono foto in giro, di nessuna per lo meno che io ricordi. Non sono le foto che fanno grande una persona. Sono un culture dello sputtanamento ma questa è un'altra storia. Professare le proprie idee cazzo, non è un reato, non ancora anche se in modo cinghiale come il mio. 
Mi pare il quanto. Ecco, il prossimo che mi dice "reale", lo impalo anzi, lo spiedo. :) D'altra parte qualcuna se lo porta dietro per me quando viene a trovarmi, quindi... :) (leggasi su :) )

lunedì 14 marzo 2016

Sei nell'anima


Alle volte penso che ci sia qualcuno che cerchi di nuovo di tirarmi dentro sta cosa. Il punto è che per "fare', vivere una relazione bdsm bisogna essere in due.  Non vado a cercare nessuno. Quando l'ho fatto, ho trovato solo o quasi delle persone repellenti e quando sono venute loro, spesso era un inganno sleale. Questo è inoltre un modo di vivere particolare. Non puoi, credo, mettere uno a forza su un aereo e buttato fuori per un  lancio. Su quel coso ci dovrebbe salire chi è interessato e basta.

Adesso c'e chi confonde i dom con i master come chi confondeva i nawashi con i bondager. Cambia un cazzo. Corsi e ricorsi storici. I suonatori sono sempre i soliti imbecilli che seguitano a fare le stesse stronzate e seguono le mode soprattutto se provenienti dagli USA. Ammettiamo pure che domani ci sia una pazza che si voglia buttare. Sai di quelle cose che gli dici: "cazzocifaituqui?"
Ebbene c'è ma è oltremodo difficile dargli mezz'etto di fiducia.
I soliti discorsi. Sei convinta? Sai quello che fai, che relazione vuoi? Ect. Ect. E senti quasi sempre le stesse risposte che poi si sfaldano oltre ogni possibile limite nel corso del tempo. Insomma è un po' come dipingersi angeli ed invece erano solo ranocchi. A me non va più di incazzarmi per la successiva tipa. Sta roba è deve rimanere serenità non problemi. Se questi capitano, come in ogni vita che sia, si dovrebbero affrontare e risolvere insieme e non prendere a randellate quello che è con te.
C'è inoltre una cosa particolare e pure fondamentale.  Il rispetto dell'altro/a e dei suoi limiti. Ognuno ha i suoi e i miei anche se sono pochi, ci sono. Non tradire fiducia, sii leale, sii sincera, non giocare con i sentimenti altrimenti mi incazzo. Oddio, dipende dalla grandezza della cazzata ma fondamentalmente questi sono i rari casi in cui se te ne freghi, poi va a finire che ti ricambiano con la stessa moneta. Così la gente ha paura. 
Quindi l'idea stessa della responsabilità del partner a quanto pare fa comodo solo riceverla e non darla. Nessuno vuole preoccupazioni a quanto pare, manco quelle che genera lui/lei stesso/a. Nemmeno io quindi chi non è abbastanza uomo o donna può sicuramente andarsene a fanculo da solo senza arrivare a che ce lo mandi io. Non voglio preoccupazioni, se le creo, me ne vado da solo senza un fiato. Quando capisco che non è aria sparisco a mo di antichi egizi. Porto via anche il ricordo. Bah.
Insomma che mi tirate a fare?
Ribadisco, quando avete avuto bisogno, ci sono sempre stato o fatto i miracoli per esserci. Dovere e piacere. Niente è impagabile come un sorriso sulla bocca delle persone che hai nel cuore. Niente è impagabile come la presenza quando serve e non solo quando è pelle e grida. Eppure per me no. Mi fa pensare ad una delle canzoni che piacevano tanto alla mia povera dolcissima nonna. Cantava "miniera" fino da quando ero piccolo con la sua bella voce.  "... manca soltanto quello dal volto bruno, ma per salvare lui non c'è nessuno". Nessuno mi aveva spiegato che funziona così sempre, da qualsiasi persona anche quelle che appunto, dicono di amarti.



Un brutto modo ma bisogna prenderne atto.
Io non esisto scrissi ed è vero. I draghi non esistono quindi seguitate tutti ad essere come siete e di non rompere le palle, così a priori. Per fare qualcosa bene bisogna crederci. Io non credo più nelle persone. Ho girato tanto mondo, passato in tanti ma tanti letti ma alcune cose mi hanno saturato oltre ogni limite. Da persona intelligente penso che la causa sia stata forte e che per cambiare idea mi ci vuole una donna in grado di farsi apprezzare e credere sul serio. Un miracolo. Non ci credo. Credo al karma, al destino. Si vede che era l'ora di smettere o meglio di non ricominciare. Che altro devo pensare?

Tutto quello in cui credevo è sparito, volato. "Nonna, perché la tua pelle è piena di grinze nelle mani e le mie no?" Ero piccolo e non capivo e lei mi diceva che era per via di quanto le usi. Lo sappiamo tutti perché.  È per via dell'età e qui di grinze anche troppe. Le mie belle mani sono anche esse segnate dalla vita. Ci penso e mi pare impossibile che sia solo godere, un buco da sbattere, un master  o meglio ancora un dom da cui farsi sbattere e battere. Niente domande.  Chi sei? Non importa, fammi godere e finito l'incontro, ognun per se e dio per tutti eppure a quanto pare è così. Nessuna parola ha valore, nessuna fiducia né lealtà. Solo il carpe diem e li finisce. Fidarsi, per cosa? Lealtà e intesa per quale legame? Nessun legame, solo opportunità. Nessuna sinfonia, nessun moto dell'anima, solo perversione. Godo, godiamo.
Allora perché poi strillano che sono incazzate e scappano per il niente che danno e per lo stesso che ricevono. Rimane pure logica bassa che non richiede molta intelligenza figuriamoci sentimento. Se non sei niente per qualcuno/a, perché quel qualcuno/a dovrebbe avere il rispetto, la considerazione e tutto quanto fa "importanza" che tu non hai per lui/lei?
Prova a trattenere qualcuno che non vuole restare o a spiegare a qualcuno che non può capire perché è vuoto e non ci arriva. Prova. Se invece è qualcuno che invece non vuole capire allora è beh. "mal voluto non è mai troppo". Domanda: c'è un cartello "attenti al cane". Tu cerchi di passare lo stesso e il proprietario che strilla: "ATTENTI AL CANEEEEEEEEEEEeeeeeeeeeee!!!"
Tu passi e il cane ti morde. Di chi è la colpa? Del cane, ovvio. Qui funziona così.

"L'ignoranza tracanna qualsiasi porcheria le si offra e spesso ingoia veleno, pensando di mandar giù nettare e ambrosia. L'intelligenza, no: fiuta, indaga, dubita, mescola, assaggia e confronta. E poi si oppone, ribatte, contesta, smentisce e lotta. È per questo che il Potere edifica la sua torre di Babele nel silenzio più assoluto, innalzandola con le pietre dell'ignoranza." Paola Melone.

Mi diceva la tipamica che per lei "è stato come andare in auto e fare un viaggio assieme per dove? Boh, senza una meta. Ad un certo punto l'altro/a si ferma e dice: "Scendi." Tu scendi e lui/lei riparte per i cazzi suoi come se non ti avesse mai conosciuto. Non sa nemmeno chi sei. Non si ricorda nemmeno il tuo nome". 



Un po' come quelle due canzoni della Nannini. "Io". "Scendi", 


e invece "Sei nell'anima" e io punto a questa e chi me la spezza si prende i cocci (vedasi famoso proverbio).

lunedì 15 febbraio 2016

Serata di pioggia

Bene. Dove siamo arrivati? Nonostante tutto non mi interessa apparire. Mi interessava stare bene e far star bene chi era con me ma non è andata. La vita è così.  Pensi di poter fare, di poter dare, di poter ricevere, di poter vivere. Di poter arrivare al tuo ultimo giorno e dire: cazzo si, ne è valsa la pena. Ho rischiato, ho provato e con forza e dedizione, ci sono riuscito. È che non si fanno i conti senza l'oste e l' "oste" qua è sempre il partner che tu credi sincero, che tu senti accanto perché ha fatto di tutto che tu sentissi così ma nella realtà delle cose, non gliene poteva fregar di meno. Così cammini per la tua vita e chiacchieri con la persona che è dietro di te. Poi non la senti più rispondere. Ti giri è non c'è più.  Che diavolo è successo ti chiedi. Sarà caduta, si sarà persa ma non ti torna che ti avrebbe detto qualcosa. Forse si è sentita male. Cacchio! Torni indietro, guardi e non trovi più niente. Niente. Narcisismo,  menefreghismo, mancanza di alcuna considerazione per l'altro/a. Totale assenza di empatia, disumanizzazione del desiderio fino a diventare borderline... insomma tutto quello che so e che probabilmente non è manco tutto e che alla fine cambia un cazzo. Anche se domani uno ti dice che è questa o quella ragione, tu rimani li a prendere atto che si tratta del solito ripetitivo "giochino" con una/o che usa l'altro/a fintanto che ne sente il bisogno poi in un attimo, lo/a butta via come una scarpa bucata e non risolabile ma che bucata non è. Conviene proseguire il gioco al massacro?  Beh io non credo. Ogni gioco va bene ma quando si tratta di massacri, meglio evitare.
Penso veramente che non ci sia posto per persone come me e come molti altri che non si trovano (purtroppo), tra di loro e sbattono costantemente il muso nel "nulla eterno" del fare ripetitivo, dissoluto e asettico degli altri.
Così mi chiedo davvero che cosa sarà dopo che non scriverò più,  che non avrò più niente da dire di questo blog. Beh, visto l'andazzo poco importa. Probabilmente google lo chiuderà per inattività,  va a sapere. Il suo contenuto è, per evidente risultato, servito a poco se non a niente.
Così a titolo preventivo saluto un po tutti casomai me ne scordi in seguito. Quelli che leggono e che non rispondono, quelli che hanno letto, approvato e poi fatto finta letteralmente di non conoscerti, di non sapere più il tuo nome o se ne ricordano se non quando gli passa dalla testa un'altra ideuzza e tu sei parte di quella idea come se fossi un "coso" da inserire in altrettante "cose" che gli stimolano la fantasia al momento . Ecco, io me le ricordo ma anche questo serve a poco.
Ci lascio l'adagio in originale di Albinoni che sentii per la prima volta da ragazzo nel film "Rollelball". Così triste e drammatico la anche dolce e appassionato a seconda dell'umore di chi sente. Buona serata.

sabato 24 gennaio 2015

Fine

Visto che me e questo blog sono parte del dolore di denti. Visto che a quanto pare predico al vento e che chi dovrebbe capire si rifiuta costantemente di farlo e di metterci un po' del suo.
L'avevo detto che alla fine avrei smesso come avevo detto che quando supero il limite e sono disgustato poi non torno indietro.
Qui saltano le cose basilari non quelle che forse farebbero venire dei dubbi anche al più navigato. Sta di fatto che io non devo per forza scrivere qualcosa qui su sopratutto quando non ho voglia. Mi sono rotto abbondantemente i coglioni di svolgere un ruolo "sociale" sopratutto per chi non lo merita ed è la maggioranza. Siete venuti e venite qua a frotte eppure da luglio solo in 57 avete risposto al sondaggio. Più che collaborare, venite qua per "prendere" informazioni e poi andare in giro a fare i ganzi. Se siete pochi, sono oltre 200 accessi al giorno eppure, di nuovo, solo 57 risposte nonostante gli inviti e le sollecitazioni. Grande!
Eppure siete passati di qua minimo in 30.000 ma i numeri sono di sicuro più alti. In poche parole, mi avete rotto i coglioni e non poco.
Mi sono pure stancato di seguire i soliti noti che ripetono sempre le stesse cose, i professionisti, gli scemi che ricattano. Quelli che sono in giro da pochi anni e si sono pure costruiti un passato da "esperti", ovviamente inesistente, stanco di seguire questo mondo che non ha nulla da dire e che spesso è deficitario pure negli aspetti umani.
Mi sono rotto i coglioni pure di andare a chiedere a destra e a manca autorizzazioni a pubblicare gallerie fotografiche che sono gratuite e pubblicità gratis di quella che vale e non ricevere manco una risposta di cortesia segno che qui manca proprio l'educazione ed addirittura qualcuno non capisce manco di quello che si parla.
E' che sono saturato da questo genere di comportamenti, dalla polemica, dal ribellarsi e dal protestare a tutti i costi.
Questa non è serenità, non è zen. Semplicemente non è un cazzo di niente e a 51 anni del niente ne ho sinceramente abbastanza. Il meglio se ne è già ito, il resto o vale la pena di essere vissuto o ne posso di sicuro fare a meno. Meglio un buon bicchiere di vino che accompagna una buona cena che 100 session del cazzo con altrettante pulzelle vuote come campane senza batacchio.
Non voglio pregare, non voglio ordinare. Ho semplicemente diritto di chiedere lo stesso rispetto e la stessa attenzione che cerco di dare agli altri e se non è così, potete sicuramente ire a fanculo senza possibilità di ritorno.
Venire qua a chiedere senza dare o mettersi in gioco senza avere il tempo per il gioco significa non essere seri e su questo non transigo. Dire di essere slave e non ubbidire manco davanti alla cortesia, significa di non aver capito un cazzo manco nei rapporti umani.
Vi sono dei giorni in cui io stesso ho bisogno di ridere e davanti trovo persone che non ti danno attenzione e non lo notano e se lo fanno, seguitano ad ignorare il "problema". Sono stanco e credo di averlo ripetuto abbastanza. Vorrei un cambio di passo, un giorno diverso, una parola diversa ed invece costantemente tutto si ripete con lo stesso tran-tran, noioso, vuoto ma sopratutto inutile.
Non mi tolgo dal blog, semplicemente non voglio più scrivere. Vedremo se per lo meno questo impegno, se se ne faranno carico, sarà portato avanti.
D'altra parte non so a chi mollarlo ed in fondo anche questa è una prova.
Buon we.

domenica 31 agosto 2014

Opinioni

E' la prima volta che qualcuna (anonima come al solito), esprime un'opinione così "diretta". Ok, feeling o non feeling qualcuno di sicuro mi cerca visto che sono a oltre 3.000.000 di visite su google+ ma era interessante come cosa. Ecco, chi vuole esprimere la sua magari... :)

XXX:  Certo che chi ti legge, secondo me sarà confuso, penserà mastro non è a posto! Mncfuc!!!


Io: Tanto lo dicono comunque :D
XXX:  No! Tu sei mds sei un mito, magari hai un modo di dire alcune cose, diciamo un po' troppo in maniera diretta, ma poi alla fine si torna a leggerti.
Io: Un mito?????Ma daiii, ma perché poi. ?.
XXX:  Ma si dai sei tra quelli che tutti leggono, fanno finta di nulla ma ti leggono.
Io: Si ma me lo chiedo sinceramente perché.
XXX:  Perchè cosa? Perché sai di cosa parli, perché non usi mezzi termini, perché c'è anche da imparare, perché sei simpatico, anche antipatico, perché gli argomenti sono particolari e anche chi non fa bdsm è curioso di sapere com'è il mondo di chi lo fa.
Io: Interessante.  Posso usarlo?
XXX:  Certo tesoro.

lunedì 23 settembre 2013

Un altro po' di mastro con zen, armonia e spiritualità attraverso Shōgun

Oggi proprio mi viene da riflettere. Mi sto sentendo “the way of life” (un modo di vita), e me ne sto qua, rilassato in pace con i miei pensieri. Quando posso ed è purtroppo raramente, mi siedo e mi rilasso, cercando di rimettere ordine nella mia testa. Mi aiuta e mi rilassa ed è l’unico modo che conosco per ritrovare quell’armonia che cerco da sempre e che lavoro e problemi di vita, costantemente si affannano a distruggere. Mi siedo ricercando zen e mushin che quando c’è, ho ritrovato pace ed oggi è uno di quei giorni.
Avevo pubblicato un bello scritto tratto dal libro Shōgun ma a quanto pare si ritrova pure male visto che c’è quella ō che proprio bisogna metterci per ricercarlo. Così, di nuovo, eccolo qua.


Vi ho parlato molti post fa di un libro importante per riuscire a capire un po' un mondo diverso. Si tratta di " Shōgun"  di James Clavell. E' stato scritto nel 1975 ed ha venduto ben 7 milioni di copie. Oddio, leggerlo è un pacco visto che è composto da sei libri ed a seconda delle edizioni siamo a poco sotto le 900 pagine o sopra le 1000. Traggo ovviamente queste notizie da wikipedia per rinfrescarmi la memoria ma si tratta di una ispirazione verso un personaggio reale, il pilota del Miura ( 三浦按針: "il pilota del Miura" ), la nave sui cui era imbarcato e di nome William Adams. A quei tempi la popolazione normale spesso riceveva nomi riferiti al suo lavoro, quindi  divenne velocemente Anjin-San,  signor pilota. Shōgun è stato anche una miniserie televisiva in cui Toshiro Mifune interpretava Togugawa, quello che poi diventerà lo Shōgun, Richard Chamberlain, nei panni di Blackthorne, e la bellissima e altrettanto brava Yôko Shimada. Bella la serie ma molto diversa dal libro in cui vi sono dei passi intimi molto spinti con descrizioni di oggetti, di situazioni e di modi di vedere. C'è inoltre la solita contraddizione. Per capire la "violenza" del rapporto bdsm devi prima conoscere la dolcezza. Alla fine il Ju-do o il ju-jitsu che sono? La via e l'arte della dolcezza: "Ju", eppure con quella ti possono pure uccidere o imparare a non farlo rispettando la vita.

Toshiro Mifune e Richard Chamberlain


Yôko Shimada


Passo dal capitolo 31, la caducità di ogni momento. Ogni momento è unico, non si ripete, vivi quel momento cosciente che non ce ne sarà uno uguale. Vivilo intensamente, domani, come si dice è un altro giorno. Perciò credete in Dio e nel paradiso.
La morte non dovrebbe spaventarvi.
Quanto al senza ragione, sta a voi giudicare. Potreste avere ragioni sufficienti per morire." "Sono in vostro potere.
Voi lo sapete, e lo so anch'io." Mariko si chinò verso di lui e lo sfiorò con un gesto di pieta. "Anjin-san. dimenticate il villaggio. Possono succedere molte cose prima dello scadere di sei mesi. Una Grande Ondata o un terremoto, o forse avrete la vostra nave e ve ne andrete, o Yabu morira, o moriremo tutti, o chissà? Lasciate a Dio i problemi di Dio e il karma al karma. Oggi siete qui e niente può cambiare la situazione. Oggi siete qui, onorato e vivo e benedetto dalla fortuna propizia. Guardate questo tramonto... e splendido, ne? Questo tramonto esiste. Il domani non esiste. Esiste solo il presente. Guardate, vi prego. E così meraviglioso, e non si ripeterà mai più, mai più nell'infinita del tempo. Non questo tramonto. Perdetevi dentro di lui, fatevi tutt'uno con la natura e non angosciatevi per il karma, il vostro, il mio o quello del villaggio."
Blackthorne cominciò a sentirsi stregato dalla sua serenita e dalle sue parole.
Guardò a occidente: grandi chiazze di porpora e nero striavano il cielo.
 Contemplò il sole finché esso scomparve.
"Vorrei che foste voi la mia concubina," disse.
"Io appartengo a Buntaro-sama, e finche non sarà morto non posso pensare ne dire ciò che potrebbe essere pensato o detto." Karma, pensò Blackthorne.
Lo accetto? Il suo? Il mio? Il loro? La notte e bellissima.
E anche lei, e appartiene a un altro.
E bellissima, sì, e molto saggia.
Lascia a Dio i problemi di Dio e il karma al karma.

Cos’è questo se un cogli l’attimo? “Cogliere o riconoscere la vita in ogni respiro, in ogni foglia di the. Questo è Bushi-do.”
In realtà è qualcosa di più profondo. Non stiamo parlando di una bella pulzella che te la da ed “ogni lasciata è persa”. Non perdetevi quel tramonto o quel gesto o quel singolo respiro perché in esso c’è armonia, c’è la bellezza la profondità della vita.
Oggi è già passato, domani è troppo lontano, c’è solo il presente, l’adesso, l’ora. Accogli quello che ti passa il destino con saggezza e coraggio perché sono il segno indelebile della tua anima, l’unica cosa che è veramente tua.


Passo dal capitolo 35. Le differenze, l'interiorità, la vergogna, la riservatezza, la caducità della vita.
"Non intervenite," aveva detto lei, e lei era piena di saggezza.
Lui non aveva nessun diritto, e Buntaro molti. "Vi prego di essere cauto, Anjin-san.
Ricordate quanto vi ho detto delle orecchie che ci sono date per sentire e del Recinto a Otto Pareti." Rimase fermo, obbediente, costringendosi a riflettere su quello che lei gli aveva insegnato.
"Vedete, Anjin-san," gli aveva spiegato in quella sera particolare, dopo tanto sakè, quandò lui aveva scherzato sulla mancanza di intimità in ogni luogo, con la gente sempre intorno e le pareti di carta, e occhi e orecchie sempre all'erta,
"qui dovete imparare a crearvi la vostra intimità. Fin da bambini noi impariamo a scomparire dentro di noi, a erigere mura impenetrabili, dietro cui viviamo.  Se non potessimo, senza dubbio impazziremmo, e ci ammazzeremmo l'un l'altro e poi uccideremmo anche noi stessi."
"Quali muri?"
 "Oh, possediamo un labirinto senza fine in cui nasconderci, Anjin-san! Cerimoniali e usanze, e tabù di ogni genere.  Anche la nostra lingua possiede sfumature che voi non avete, che ci permettono di evitare, cortesemente, qualunque domanda, quando non vogliamo rispondere."
"Ma come riuscite a chiudere le orecchie? E impossibile."
"No, e molto facile, con l'addestramento.  Naturalmente, si comincia fin da piccoli, appena il bambino sa parlare, così che gli diventa una seconda natura... se no, come potremmo sopravvivere? Prima vi sgombrate la mente dalla gente, per mettervi su un altro piano.  Un grande aiuto e offerto dalla contemplazione del tramonto o dall'ascoltare la pioggia... avete mai notato i suoni diversi della pioggia? Se veramente ascoltate, allora il presente svanisce.  Ascoltare i fiori che cadono e le rocce che crescono, questi sono esercizi eccezionali.   Naturalmente non dovete vedere le cose, esse non sono che segni, messaggi al vostro hara (), al vostro centro, per ricordarvi la transitorietà della vita, e aiutarvi a conquistare il wa (, armonia, pace, stile giapponese), l'armonia, Anjin-san, l'armonia perfetta, che e la qualità più ricercata in tutta la vita giapponese, in tutta l'arte, tutta..."
aveva riso.
"Ecco, vedete che effetto produce il sakè!"
 Si era sfiorata le labbra con la punta della lingua, in un modo tanto eccitante.
 "Vi sussurrerò un segreto: non lasciatevi incantare dai nostri sorrisi e dalla gentilezza, dal cerimoniale e dagli inchini, la dolcezza e le premure.  Sotto a tutto questo, noi possiamo trovarci a un milione di ri di distanza, soli e sicuri.  Perché questo cerchiamo: l'oblio.  Una delle prime poesie scritte da noi--la si legge nel Kojiko, il nostro primo libro di storia, che risale a un migliaio d'anni fa--forse vi spieghera quanto vi dico: Otto nuvole si alzano perché gli amanti vi si nascondano.  Il Recinto a Otto Pareti della provincia di Izumo racchiude quelle nubi a Otto strati...  oh, quale meraviglia quel Recinto a Otto Pareti! "E certo impazziremmo, se non avessimo un Recinto a Otto Pareti!"
Ricordati il Recinto, si ammoni Blackthorne, mentre la furia sibilante di Buntaro esplodeva di nuovo.

Ascoltare le rocce che crescono. Bere the da una tazza vuota. Mi rimbombava nella mente fin da ragazzino. Solo dopo diversi anni ci sono riuscito e quando ci arrivai rimasi stupito. Le rocce parlano, le rocce crescono. Puoi veramente sentire l’armonia ovunque ed essere tutt’uno con tutte le cose. Niente è inanimato e tutto è legato da un’energia armonica  che si può sentire. Ed ecco che quando mi ritrovo il suonatore di flauto o il fabbricante di corde che da lezioni mi viene semplicemente voglia di “tagliargli la testa”. Questa è spiritualità e non si compra e non si vende.
La stanza ad otto pareti dove ci racchiudiamo, dove tutto succede. Il nostro mondo, il nostro segreto. Pudore dei sentimenti, pudore custodito in un luogo che tutti sanno che c’è ma nessuno sa dove se non noi due.
La dualità dell’individuo con cui con dolcezza e gentilezza si può anche tagliare la testa di qualcuno (ovviamente in senso figurato), e rimanere in armonia . Chi, le due forze che si inseguono.


Estratto dal cap 39 - Ascoltare le rocce che crescono, sentire quello che apparentemente non è possibile sentire, i kami.
Cominciò a piovere, ma l'inglese non ci badò.
Sedeva su un sasso, nel giardino che gli aveva dato tanto piacere. Era un mucchio di rovine. il ponticello era distrutto, lo stagno sconvolto e il ruscello scomparso. "Non importa," disse, rivolto al vuoto. "Le pietre non sono morte." Ueki-ya gli aveva spiegato che un giardino deve essere creato intorno alle rocce, perché senza di loro resta spoglio, non e che un terreno coltivato.
Una delle rocce era frastagliata e molto comune, ma Ueki-ya l'aveva collocata in modo che al tramonto, guardandola intensamente e a lungo le Venature, nel bagliore rosso, disegnavano un paesaggio di monti e vallate e laghi, con la notte che si addensava lontano.
Blackthorne sfioro la roccia con la mano. "Ti battezzo Ueki-ya-sama," disse, e ne fu CompiaCiuto, sapendo che se fosse stato vivo anche il vecchio se ne sarebbe vivamente compiaciuto.
Forse lo sa, anche essendo morto, penso Blackthorne, forse il suo kami si trova qui adesso.
Gli scintoisti erano convinti di diventare del kami al momento della morte...
"Cos'e un kami, Mariko-san?"
"Il kami e inspiegabile, Anjin-san. E come uno spirito, senza essere come un'anima, senza essere un'anima. Forse e l'essenza immateriale di una cosa o di una persona... dovete sapere che l'uomo diventa un kami dopo la morte, ma che un albero o una roccia o un dipinto sono pure dei Kami. I kami sono venerati, mai adorati. Vivono fra il cielo e la terra e visitano questo Paese degli Dei o lo lasciano, tutto nel medesimo tempo."
"E lo scintoismo? Cos'e lo scintoismo?"
"Anche questo e inspiegabile, purtroppo. E come una religione, ma non e una religione. In principio non aveva neppure nome... noi lo chiamiamo scintoismo, la Via del Kami, da un migliaio di anni, per distinguerlo dal Butsudo, la Via del Budda. Ma per quanto indefinibile, lo scintoismo e l'essenza del Giappone e dei giapponesi, e per quanto non possieda una teologia ne una fede ne un'etica, e la nostra giustificazione dell'esistenza."

Quando senti le rocce che crescono, capisci anche il kami ()

Passo dal cap. 54 - La passione e l'amore dei due mondi diversi.
"Non mi piace vedere in te tanto fuoco.  Ne veleno, ne rabbia.  Dov'e la tua tranquillità? E la tua buona educazione? Dovresti imparare a guardar crescere le rocce.  Ne?"
Mariko senti la propria ira svanire e rise.
"Hai ragione.  Perdonami." Tornò se stessa.
"Oh, quanto ti amo, e ti rispetto! E stasera sono stata così orgogliosa di te che ti avrei baciato, davanti a loro, secondo le tue usanze."
"Madonna, questo avrebbe dato fuoco alle polveri, ne?"
"Se fossimo soli, ti bacerei fino a farti chiedere pietà."
"Ti ringrazio, amore mio, ma tu sei la, e io sono qui e fra noi c'e il mondo intero." "Non c'e nessun mondo fra noi.  La mia vita e piena grazie a te."

Questo è il mio mondo, una parte del mio essere che non riesco più a separare dal resto. Poi ci sono le corde, solo dopo.

venerdì 14 ottobre 2011

BDSM - Approfondimento su me e su quello che si trova in giro, le ragioni delle incazzature che poi non mi piacciono nemmeno.

A chi è che non va bene l'arte dello sputtanamento?

Qualcuno mi faccia capire: se una mezza sega si comportasse così come quegli omuncoli incontrati, a forza di calci nel culo sarebbero stati rimandati a casa dalle comunità a forza di calci nel culo tanto forte da partire lombrichi ed arrivare canguri.
Qui Zitti. Shhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh silenzio. Non si dice. Non importa che tizio sia un abile legatore con al posto del cervello solo una serie di gangli nervosi. Zitti che gli si rovina la piazza. Così il rispetto va solo verso l'omertà e non verso la tutela di chi si affida. Onesto come sempre, diretto come sempre, criticabile come sempre, ripenso agli anni indietro ed ai mesi e penso a quando su fb non c'era nessuno o quasi e comincio a veder crescere tutti sti "ragazzini" che in termini di tempo sono diventati i miti attuali. Qualcuno bravissimo davvero, altri protetti dal muro dell'omertà, che hanno fatto e seguitano a far danno in rete.
Non ci conosciamo? Ah no? Sei orbo? Mi hai chiesto l'amicizia 14 volte a seguito dei ban tu non ti ricordi dell'unico drago rosso in tutta la rete? Quanti cacchio di amici hai? Vado a vedere e sono una cinquantina, guardo il mio profilo e sono 140. Oddio, io soffro di arteriosclerosi precoce e non mi ricordo numeri e nomi da sempre. Mi ci vuole tempo a memorizzare ma tu sei di coccio figliolo. Mi viene spontaneo il pensarlo. Poi la cosa si ripete due, dieci, cinquanta volte. No, nun sei di coccio, sei un figlio di. Allora il "ti ho visto da qualche parte appiccicato in bacheca significa solo una cosa: "toh, uno novo, ma chi è che sei tu?" ... e che chi arriva lo legga! ;)

Nun me devo incazzare no :) fare finta di nulla  ma si ... c'è l'omertà e bisogna adeguarsi alle classifiche stilate da loro. Sai ikke, della classifica da buon toscano, facci una pallina ed infilatela su per il buco del .. :DDDDDDDDDDDDDD
Così a denti stretti e senza rispondere mi viene solo in mente una frase: "ma guarda sto stronzo, mezza sega che cerca non solo di prendermi per il didietro con classe, cerca pure di farmi passare per l'ultimo arrivato!!!!!"
Vi voglio beeeeeeeeeeeeneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee ma non me ne sto zitto :P ogni tanto bisogna pigliare la spazzatura e buttarla via altrimenti ti sommerge. Quindi, mezza sega, o nel cassonetto ci vai da solo oppure ti ci accompagno io. Regolati. Da qua non si esce. Sei tu che entri in casa mia, non io nella tua. Adeguati o fuori! Se non vuoi che si parli di te, evita di parlar di me manco dietro che se mi giunge all'orecchio la regola dello sputtanamento arriva eccome. Tu mi guardi nelle palle degli occhi e come faccio io ti spieghi da uomo ad uomo non dal vigliacco quale sei. Alles Klar?

Dopo aver scritto su Legami.org la storia del BONDAGER ed essere stato attaccato di brutto su sta cosa, vedo sparire in fretta e furia tutti  nick "bondager" dalla rete. Ci fosse stato uno. Un'altra m.s. con mezze palle che disse: "oh ma forse hai ragione". Su non mi ricordo quanti milioni di risultati di google c'era solo 1 club, probabilmente ignorante come il resto della massa e che vuole rimanere tale, che aveva scritto per una festa: "welcome, fellow bondagers". Tutto il resto, dizionari, scritti e via così, riportavano tutti e dico tutti alle scozzesi a cottimo. Ora se uno mi dice ti lovvo o manageriale lo capisco eccome ma se tu vuoi una certa credibilità, quando scrivi in inglese, non scrivi manageriale, scrivi managment, non scrivi ti lovvo ma I love you. Cerchiamo di capirsi che queste non sono storie che dipendono dal mastro, dipendono dall'ignoranza diffusa. Se mastro le trova che deve fare? Stare zitto che altrimenti tutti i nick e le descrizioni vanno a puttane oppure dire che qui ragazzi si è preso un abbaglio? Sottolineo il SI, plurale, incluso me!
Anche il mastro era caduto nell'errore per non verificare quello che aveva scritto accanto al nome il guru. Solo che mastro non è un guru e non ha scritto sono un bondager per anni che le corde le usa ma non sono il mio unico universo. Il mio centro sei tu, mia partner, il resto sono strumenti. Non scrive libri, non si mette in mostra e lo sputtanamento alla fine è diverso per forza. Quindi non è se si vuole crescere o imparare, si vuole SOLO evitare di essere messi in discussione anche solo lontanamente. Non si vuole mettere in condivisione nessuna occasione di crescita.

Da quel momento decido ovviamente di verificare ogni cosa strana propinatami in rete da Tizio e Caio e  da questa decisione sono uscite fuori tutte le migliaia di stronzate fatte e dette dai soliti noti. Forse era meglio se rimanevo ignorante? "Non fate l'ondaaaaaaaaaaa, non fate l'ondaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa" ... Ecco! Insomma, per tutti quelli che come me hanno fatto bdsm per decenni tra le mura di casa mia o quelle di qualche amico o compagna, che non si sono esposti per rispetto e per altre e rispettabili situazioni, il vedere questi qua che diventano i tuoi maestri di vita e di regola raccontando uno sfondone dietro un altro.

Mi ricordo quando MaestroBD aveva appena scritto il libro la via italiana.. no pardon una delle sue pulzelle credo abbia il libro, per lo meno ricordo quando Red Lily stava in rete a chiedere frasi alternative in merito per non fare ripetizioni ;). Ma anche qui magari ho preso un abbaglio.

Beh un giorno se ne esce con un: "sono su donna moderna". Lo consideravo un amico e in quell'attimo mi venne spontaneo da buon toscano vedere il suo bel faccione barbuto associato a donna moderna e scoppiai a ridere con simpatia giocando sul doppio senso. Lo scrissi e 3" dopo una rivolta popolare. "Ma tu devi denigrare, devi prendere per i fondelli...".
Ma che cacchio state a dire? Li per li pensavo che si trattasse quasi di uno scherzo. Io ci avrei riso come un bischero e basta :). No.. litigata bestiale con la Red Lily che mi domanda del come mai non mi faccio i cazzi miei. Mezza sega pure te. Cinque mesi prima il tuo BONDAGER implorava di venire ad una festa cosa poi non fatta per una decina di motivi: tra le ragioni familiari a chi in rete c'è solo per fare chiacchiere. Si vengo, ci sto.. chi siamo, quando dove... poi no, io scherzavo! ;)
Segate una decina d'amicizie da subito. Poerelli.


C'è un ulteriore aspetto in merito: sei tu che scegli di fare una vita pubblica. Di salire su un palco, di infilarti su tutti i siti e di eleggerti a divulgatore. Allora se ti rispondono in modo pubblico anche pesantemente in cui qualcuno di mette davanti alle tue stesse cazzate poi t'infuri? Figliolo, le scelte di vita hanno un suo peso. Ci sono dei pro e dei contro e non puoi prendere solo quello che piacerebbe a te. Se poi la gente rimane appesa ad una trave è anche colpa tua che hai fatto di tutto per fare bdsm in ogni buco o anfratto senza capire davvero quello che fai. Vedi i lombrichi. Noi che da SEMPRE abbiamo messo prima di tutto la sicurezza della persona, la stabilità della persona, l'equilibrio, in non renderla tra una decina d'anni una donna scoppiata nella testa e nel fisico, noi siamo diventati tutt'ad un tratto degli immani idioti. E' si è. M'incazzo. Per forza mi incazzo.

Sigarette accese ed usate non per far indurire i capezzoli, ma per tentare di scrivere sulla pelle di qualcuna il suo nome. Poi scappato, lasciata lei li che ti chiama chiedendo aiuto e lui che se ne va in giro per la rete a strillare che vuole il suo nome scritto con la maiuscola che sono 30 anni che lega. Così per chiedere, "amico mio", ma a fanculo ci vai da solo o.... ? :)

La cosa peggiore comunque della stupidità rimane quel caso assurdo in cui un bottom ti chiede di fargli alcune cose, escludendone altre. L'esperienza del bottom è quasi zero, quindi se ti raffronti a me ti dico, guarda, questo no perchè è pericoloso. Me lo puoi chiedere in diverse salse ma questo non si fa. Quest'altro invece mi sa che dovrai ricrederti, certo con tutto il tempo che ci vuole ma devi pure fare una scelta di campo se se qui per godere, preparati mentalmente a nuove situazioni e a rivalutare le tue posizioni. Poi non è detto che alla fine ti piaccia ma fino a che non provi non lo sai. Il risultato è che spesso ti piantano e cercano la persona, il guru che le accontenta con il risultato è che non avranno imparato niente e che probabilmente avranno pure affrontato delle situazioni rischiose anche parecchio. Ne vale la pena? No. Non ne vale la pena quando si vedono sui media e non ne vale la pena anche quando c'è silenzio. Come dice l'amica Sabrina (che scrivo con orgoglio con la  maiuscola), "o la coscienza, la verità,     la coerenza,  c'è sempre o non c'è mai. Non si può cercarla solo quando ci fa comodo."

Ora, e sempre rimanendo sulla questione delle scelte, con sta gente mastro non ci vuole avere a che fare. Siccome queste cose capitano giornalmente è meglio evitare che degli spocchiosi imbecilli mi passino tra i piedi che poi ovviamente gli pesticcio per forza. Quindi ecco spiegato a chi mi chiedeva in privato delle mie incazzature. Sono più di due anni che queste cose si ripetono e sempre per usare le parole di qualcun altro, Miss Radaaria, "si fa se si sta bene" ed io voglio star bene. Voglio che la mia compagna stia bene anche se si pappa un gelato. Non voglio che queste incazzature giornaliere e questi scemi mi bazzichino intorno. Se mastro è ancora su fb? Si, ma con un altro nick e recupererà le amicizie valide non quelle così tanto per esserci. Io "DEVO" trasmettere serenità, piacere, me stesso per come sono e non per come mi fanno diventare questi stronzi galattici. Quindi se qualcuno strambo vi richiede l'amicizia ... magari sono io :)

Buona giornata mondo.

venerdì 4 marzo 2011

Com'è cominciata....


Oddio non era una topolona così ma mi piaceva :) Ci sono uscito due o tre volte e poi quest'ulima sera m'invita in casa, ci mettiamo a chiacchierare e dopo un po tra un bacio ed un altro cominciarono a volare i vestiti. Eravamo su un divano quasi come quello. La presi calma, lei più grande di me di 10 anni, non volevo "sfigurare". Insomma volevo che non fosse una serata con un "moccioso".
l'accarezzai e la baciai parecchio. Lingua e dita scaldarono bene la signora che ad un certo punto divaricò le gambe. Senza fretta risalii le sue cosce calde ma quando arrivai alla figa le si disegnò uno sguardo sornione.
"No" disse, "non la devi toccare".
Li per li pensai ad uno scherzo ma al mio sguardo allibito lei ripetè":
"Non la devi toccare. Fruga tutto intorno e dove vuoi ma li no".
"Ma sei un lago" gli dissi.
Effettivamente era davvero un lago e non capivo come cacchio facesse a resistere. Morale della favola, che favola non era, mi ritrovai su quel divano mentre "quella" si divertiva con un dito e lingua in ogni dove meno che tra le mie gambe.
"O stai fermo o ti lego" affermò con un tono che poco aveva di contestabile. Rimasi fermo tre ore in quelle condizioni. Mi fece uscire gli occhi dalle orbite. Strusciò la sua bagnatissima fica in ogni dove e la tenne pure a distanza di meno di un mm dalla mia lingua.
Ecco... quella sera fu il mio "inizio" e da li non ho più smesso ;)