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lunedì 19 maggio 2014

Pubblici o non pubblici

Mi è appena arrivata questo ehm, sfogo da parte di un amico, "Il Fenio" con richiesta di pubblicazione e che mi trova pienamente d'accordo.

"È un po’ che medito sul fenomeno dei (giovani?) professionisti del bdsm e sulla loro proclamata ed accettata autorevolezza.
Ora, premesso che ciascuno è libero di fare un po’ quel che gli pare e che mai mi permetterei di giudicare una scelta che unisce qualcosa che io vivo come parte della sessualità ed attività economica, questo non vuol dire che io debba spegnere il cervello di fronte ad affermazioni fatte da persone che sono dove sono per scelte personali ed autoreferenziali. Ovvio che alcune cose per essere fatte con certi canoni richiedono studio. Una legatura particolarmente complessa non la fai dall’oggi al domani ma è anche vero che fare queste specifiche cose ti renderà magari alla moda ma non rappresenterà certo la discriminante tra il praticare o meno. Soprattutto il fatto di frequentare tutte le feste a tema in Italia ed all’estero, magari offrendo performance ti potrà anche rendere famoso ma non certo più bravo di chi con o senza qualche annetto di più sulle spalle, pratica tra quattro mura, confrontandosi con chi può sia su internet che dal vivo.

La cosa che quando si manifesta mi irrita di più è l’autoproclamarsi bravi ed esperti e quindi tutelati a definire senza poter essere criticati. Quello che sia giusto o sbagliato, forte o leggero, facile o difficile. In fondo nei locali ci sono degli ovvi limiti a cui che pratica in privato non è certo vincolato: quindi perché mai l’esperienza e le conoscenze non dovrebbero essere parimenti limitate? Per rendermi più comprensibile: è evidente che l’esperienza conta e tra chi mi leggerà ci sarà gente che ha saputo in passato di avvertirmi su cose che avrebbero potuto succedere e che poi sono effettivamente capitate. Ma era gente che aveva vissuto in prima persona, un percorso che poi io stesso ho intrapreso. Sapeva vedere lontano per esperienza personale, non per aver studiato o per sentito dire e se devo dirla tutta, mi pare che i loro consigli avessero in comune una cosa: un certo gusto per la non ostentazione; una consapevolezza che non sia tutto così “figo” e che quindi, vantarsi serve a poco. Soprattutto se lo fai con chi potrebbe avere lo stesso che hai tu se non di più  e conoscere perfettamente il prezzo che si paga ed i rischi che si corrono. Il tutto omettendo commenti sulla cultura personale e sull’autorealizzazione delle persone."

Dopo aver sentito a chi è dedicata sta roba e le sole fregnacce che sento in giro vedo pubblicare quanto segue.

Il post è pubblico quindi lo cito: 
"Sono sposato/a non posso mettere il mio volto?"
-"Un tuo problema"
-"Pratico da trent'anni" 
-"Si?" 
-"Sono della vecchia guardia" -
"Come ti chiami?" -
-"Non posso, e mi rivelo solo a chi dico io"
"Posso dirti una cosa?"
-"Si"-
"Ma vaffanculo!!!.... " 
Classico caso di un individuo che nei gruppi asserisce di praticare da trent'anni ed oltre. Si rivela solo a chi vuole lui e che rompe le palle a chi si rivela a tutti... Azz, c'è una differenza ... Beati loro, sempre beati... La cosa buona è che si radunano tutti assieme, quindi, non c'è bisogno di scovarli..."

Alberto Hurtado
Già perché lui il volto ce lo mette ma non sposta la questione di una virgola e per farla completa, prendo la citazione di Alberto Hurtado che recita così postata dalla tipa che gli da spalla: "È più facile insegnare che educare, perché per insegnare basta sapere, mentre per educare è necessario essere."
Beh, signori e signore. Ognuno della propria esistenza può fare come cavolo gli pare. Se uno reputa come me e come molti altri di non mettere il proprio volto e il proprio nome, perché denigrarlo? C'è pure una legge che regola il diritto alla propria sessualità che deve essere e può rimanere privata. E per discutere della citazione aggiungo che anche un perfetto cretino capirebbe che essere una testa di cazzo ti porta ad educare da testa di cazzo. Mio caro gesuita, belli gli aforismi ma dovrebbero avere un senso. Da tempo dico, prima dimmi chi sei poi come ti chiami e cosa fai perché solo così si può forse, definirsi maestro. Concezione tuta occidentale d'altra parte e come più volte trattato.
A voi del gruppetto o di tanti altri gruppetti o anche senza i medesimi, piace metterci la faccia? Proseguite. Io di gran lunga preferisco metterci l'anima che la faccia visto che questa cambia più profondamente nel tempo che la seconda. La seconda se impari valori cresce, la prima, purtroppo, con gli anni si deteriora. Questione di scelte e di sostanza e non di apparenza.
Fatevi due impacchi va ma di camomilla o di malva, qualcosa che serva più a calmare gli animi piuttosto che a urlare improperi con chi è diverso da "te". La diversità è ricchezza ma mi sa che anche questo sia un concetto che non sia stato ancora ben capito.

sabato 17 maggio 2014

I am a steeler

Dear  "friend". My "stealing" during last 2 years, generated almost 
8%
of access to your main site. Not bad as a violation. From yesterday this will not happen any more and from tommorow, it will be DELETED all the keys and the words refering to you. The pictures and their names will be removed from database or picture folder. It'll be cancelled and forbidden to google spiders to find anything regarding you and your work generated by this site. You can surely paying a web master to make this work for you that was GRATIS here.
There will be many reasonable reasons to ask a cancellation and I can surely accept all. Not this way.
I really whish that your request now will be totally satisfied. Well, inheducated man, have a happy life.

giovedì 15 maggio 2014

foto rimosse

Qualcuno riteneva che questa pagina fosse stata una violazione del copyright pur essendo le foto non un'attribuzione ad un altro autore ma una semplice pubblicità a chi le foto le ha scattate con tanto di link al sito/i del medesimo, Pertanto la pagina è stata rimossa e pure il suo contenuto. Ogni possibile altra pubblicazione inerente quest'autore non verrà MAI più ripubblicata manco se cambiasse idea. Avevo pubblicato la pagina perchè avevo trovato diverse sue foto du tumblr e su altre pagine e profili di fb senza che fosse mai menzionato. Pensavo in buona fede che fosse una bella idea dare nome e visibiltà a foto fino a quel momento, sconosciute. Lo sforzo non è stato apprezzato. Peccato.

La mamma dei cretini è sempre incinta.

Someone said that this page was a violation of a copyright. The page hase been totaly removed even if it wasn't. The name of the author was clearly written and the page had links to his site/s. Anyway I do not have the right to discuss about his thougts and i surely respect it. No one of his pics will be here again, his name won't be menioned again even if he'd change his mind.
My note is this. I sow his pics in thousand sites on tumblr and when i found out they were online without author's name and his site, i really thought it was respectfull for his work and reputation. Well, it was not apreciated. 


Idiots' mom is always pregnant

domenica 11 maggio 2014

Il Bacio

Bacio, che bacio.
Adorato, agognato, sognato e pure assaporato.
Di un pensiero sottile, perverso e bagnato.
Chissà che sarà questo bacio
Un po’ dolce e pur bendato, legato.
Ho in mente un profumo
Che giunge sottile come il suon leggero
Di una cicala che strilla.
Giunge a sorpresa e sparisce nell’aria.
Da dove arriva quel suono?
Quando arriva quel bacio?

MDS

sabato 10 maggio 2014

Fatti di cronaca, il mostro di Firenze nr 2

Foto del Viti. Pubblicata attraverso richiamo link
 dal sito originale a cui sono attribuiti
tutti i diritti. La Nazione
E lo devo scrivere.
Sono della generazione che ha vissuto in prima persona la storia del mostro di Firenze. Lo chiamavamo "Icci, il mostro di Scandicci" per cercare di sdrammatizzare. Colpiva o colpivano velocemente in modo feroce e senza lasciare tracce. Usavano una pistola cal. 22 che facesse meno rumore possibile da distanza ravvicinata e di sorpresa. Non era sicuro niente e siccome negli alberghi era difficile andare, trovavi ad esempio delle filate di auto con i finestrini tappati sul viale dei colli e la polizia che girava che non succedessero casini.
Insomma era un brutto periodo, veramente. Ok, niente di comparabile a questo ma la frase che viene attribuita a questo Viti a quanto pare reo confesso, mi ha fatto per forza scrivere questo post. 
"Sì, sì, l’ho fatto io, non pensavo che morisse, ho fatto una cazzata." Ma che cavolo dice sto pazzo furioso, e il resto?
Noi che godiamo del dolore altrui, nella sottomissione e nel gioco che alle volte è pure pesante cerchiamo in ogni modo di salvaguardare l'integrità fisica e morale di chi sta sotto perché prima di tutto il rispetto poi il resto. Dagli articoli de "Il fatto quotidiano", de "Il corriere" e del "Corriere Fiorentino" si legge ancora che il tal Viti afferma "Faccio questa cosa per un senso di rivalsa" e che sto qua insegnava pure arti marziali oltre a fare l'arbitro.
Ma porca puttana stiamo veramente in teste malate e queste purtroppo sono nella normalità di tutti i giorni. Non si riconoscono. Sembrano persone normali e poi non lo sono. Come da sempre dico, mi reputo una persona qualsiasi ma se domani impazzissi del tutto, primo non me ne accorgerei ed in secondo luogo, facessi una cazzata ci metterebbero due gg ad arrivare a me e questo è per scelta. I colleghi che stanno qua su, vero si proteggono la privacy ed il loro diritto ad una sessualità che più gli aggrada ma non sono manco nick sconosciuti in mezzo alle migliaia di qualche sito a tema di cui si conosce il loro modo di pensare semplicemente da quello che vogliono fare intendere.
Ok, anche se reo confesso, aspettiamo il processo ed il verdetto fino a definirlo colpevole ma mi lascia l'amaro in bocca. Fai Karate e non hai imparato niente. Non sei niente. Non sai cosa sia il rispetto per le persone e per il mondo ed è forse per questo che come a quanto pare dice il Viti "Vado con le puttane da sempre", ne "La Nazione" si apprende ancora di più quanto sia diversa una sessualità malata da situazioni che di malato non hanno niente come le nostre.
Oddio, non mi piace generalizzare perché qua di gente così ce n'è a scatafascio e per fortuna ancora si sono verificati solo incidenti come quello che coinvolse Soter Mulè a Roma qualche anno fa ma non danni o lesioni serie procurate per volontà. Oddio mi auguro che non vi siano persone che le hanno subite e che abbiano paura a denunciare perché nel caso fatelo, subito e velocemente. Ovviamente questo post non è un giudizio personale nei confronti del Viti ma semplicemente uno spunto che mi fa riflettere a voce alta su certi fenomeni che la società ci mette davanti giornalmente. Troppa violenza sulle donne, gratuita ed immotivata.
Cerchiamo di dargli un freno. Questo è il senso. Diffondete sto senso, diffondete moralità. Grazie a tutti.

lunedì 5 maggio 2014

Corso bondage 2014



La cosa bella di sto lunedì e di questi giorni è che non ho molto da dire. A parte le solite cazzata e pressappochismo che arrivano da sto mondo e non mi riferisco al bdsm specificatamente, non c'è molto da dire.

Pensavo che mi sarebbe piaciuto riproporre un corsarello di legature ma non trovo un ambiente gratuito in modo da non far pagare al mondo anche la semplice presenza e se sto cavolo di tempo va come lo scorso anno e siamo a maggio e rifà freddo (maremma miseria), non è manco possibile fissare che ne so, a giugno una data in ambiente aperto. Sarebbe bellissimo che qui intorno ce ne sono di spettacolari per fare una cosa del genere ma se poi si scavola di nuovo la data perché danno acqua a catinelle?
Uffa.
Beh, se qualcuno/a mi da una mano, ben volentieri vediamo se riusciamo a mettere su una datina per combinare qualcosa di casto e puro ma abbastanza istruttivo per capire un po' come funziona la cosa passando anche per le corde in sintentico che quelle naturali.

Ragazzi e ragazzi magari fatemi sapere qualcosa se qualcuno ha un appartamento con giardino libero per passare qualche ora assieme.
Un garage, pulito e con un bagno che se qualcuno ha bisogno....
Insomma, qualcosa di papabile.
Spetto notizie.

domenica 27 aprile 2014

La solita confusione

Facendo un po' il sunto dei posts degli ultimi giorni, incluso quello su fetlife rilanciato dall'utente "Tenshiko" dietro a quanto pare, un altro post di Stefano Laforgia (spero sto giro di averlo scritto bene che sono un po' di coccio), sui codici Hank, vorrei un attimo fare una riflessione.
In primo luogo va circostanziato il fatto che siamo negli stati uniti. Ogni stato ha le sue leggi e ripetendolo fino alla nausea, ce ne sono alcuni che considerano come la "sodomia" (il sesso anale), come una vera e propria violazione di legge. Dove i gay erano e ancora sono, come mal visti e poco tollerati.
Randy Jones, il cowboy. Dal 1980, Jeff Olson. David Hodo, l'operaio. Felipe Rose, l'indiano. Victor Willis, il poliziotto. Dal 1979, Ray Simpson.  Glenn Hughes, il motociclista. Dal 1995, Eric Anzalone. Alex Briley, il soldato.
L'Hanky code nasce in un'altra epoca dove la cosa era ancora peggio di adesso. Il bisogno di lanciare segnali agli altri senza farsi troppo comprendere dal resto del mondo. V'era una città dove storicamente la tolleranza è quasi assoluta e parliamo di San Francisco. 600 km la separano le periferie di SF e LA (fatta tutta in auto!!!), e qui vi sono gli opposti. SF è una città solare dove se sei gay nessuno ti ammazza o ti corre dietro per strada. Dove si può fare SM senza nessun problema. D'altra parte è una città piena di belle donne e vi garantisco che le unioni tra orientali e europei hanno dato vita a delle "soluzioni" miste davvero meravigliose. Come dicevo ho rizzato il culo e me ne sono andato a vedere cosa succedeva oltreoceano visto che in nord europa avevo già vissuto.
Così dopo aver passato l'estremo tedesco, il senza frontiere olandese, il perverso ma senza dogmi danese e l'animalesco svedese, ho passato l'oceano Atlantico. Gli USA per quel che ne so, vivono di separate realtà. Moralismo e bisogno di vivere la vita senza problemi entrano in conflitto quotidianamente.
Così non c'è una storia di bdsm nel HC, ma solo sicurezza per chi era dall'altra parte. Vivere il proprio mondo senza essere ghettizzati. E' anche il periodo dei Village People, gli uomini in pelle un po' bikers, un po' nudi sono di moda. Insomma orgoglio gay nasce, credo a livello mondiale con un pezzo musicale micidiale. YMCA.


Non a caso però il loro primo album e singolo del 1977 s'intitola proprio "San Francisco (You've Got Me)"



Andando a cercare simbolismi storici del bdsm in questo contesto a mio modesto modo di vedere rimane una forzatura ed un grossolano errore di attribuzione. Il bdsm c'è entrato dopo. Il "Macho man" non è che una situazione evolutiva di rapporti gay normali così come lo è in ambiente etero.
Siamo prima dell'AIDS, le persone volevano giustamente sentirsi accettate per quello che erano, con la loro fantasia e la loro particolarità così distante da tutti gli insegnamenti catto-religiosi di ogni chiesa dell'ambiente.
Non voglio entrare in pareri personali con cui potrei ribadire la superficialità ed il pressappochismo con cui si affrontano certi argomenti. Nessuno è stato linciato perché fa SM, ma alcuni gay lo sono stati solo perché erano gay.
Visto però che amo tanto i Village people ed ho introdotto poc'anzi questa canzone, la rimetto anche questa in versione originale. Buona visione e buon ascolto.