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martedì 10 aprile 2012

Cera o cioccolata - Il pro ed il contro

Già affrontato il discorso cioccolata anche se in modo superficiale, ne rifaccio un post.
Ovviamente NON vi dirò né come prepararla, né come usarla, né quali tecniche usare e quello che probabilmente carpirete dalle foto non sarà sufficiente. D'altra parte anche io ho i miei segreti ed alcuni li custodisco gelosamente.
Cioccolata in effetti è uguale a lust, lussuria. Pensiero erotico di per se per il piacere che da. E' un prodotto malleabile dai mille utilizzi.
Si può mangiare in tavolette e fusa o scaldata diventa anche piacere e benessere fisico.


Ci si può fare un bagno tonificante ed estetico oltre che olfattivo.

E dal bagno si può passare al letto senza troppe restrizioni o problemi di lavaggio qualsiasi sia la quantità usata.











Non crea croste da eventualmente levare con le dita od il frustino e come cioccolata edule, si può togliere anche con la bocca o la lingua ovunque essa sia.


Si presta a giochi anche semplici e rende il corpo più bello anche se di cioccolata.






Può essere usata a piccole dosi o a grandi senza nessuna controindicazione ed avere aggiunte di altri cibi slurposi, solidi o fluidi. Non graffia, anzi è una carezza di per se.


  Può essere colata calda addosso e maneggiata anche con le mani.


 Può essere introdotta negli orifizi dando piacere senza alcuna preclusione.



Mi sono dimenticato di qualcosa? ;)

MDS

Psicologia nel bdsm - per conoscersi meglio.


Adesso e per la prima volta sul blog mi spingo ad affrontare problematiche psicologiche ed evocative in modo serio, forse non comprensibile a tutti ed è proprio per questo timore che non l’avevo fatto prima. Ho scelto da tempo un linguaggio semplice, di facile comprensibilità, di “messaggi” visivi attraverso le fotografie e quando ho affrontato alcune pratiche o aspetti interiori, è stato solo con una voluta “superficialità” per lasciare agli altri un attimo di riflessione introspettiva e di analisi interiore.

Oggi vi espongo il mio pensiero, serio, profondo, logico e psicologico per quel che vale.

  
Abraxas
Mi rifaccio un po’ al dualismo Jungiano già espresso da Herman Hesse nel romanzo “Demian” del 1919: Demian aveva detto allora che possediamo bensì un Dio da noi venerato, ma egli rappresenta soltanto una metà del mondo arbitrariamente staccata (il mondo “chiaro”, ufficiale, lecito). Si deve però poter venerare il mondo intero e perciò o si deve avere un Dio che è anche diavolo o bisogna introdurre accanto al servizio divino anche un servizio diabolico. Ed ecco ora Abraxas, il Dio che era Dio e diavolo insieme” in cui non vi sono parti staccate ma luci ed ombre parti della stessa persona.”

Ritorno a dire con forza che questi concetti nel mondo occidentale, sono arrivati solo un secolo fa e che prima, a causa della forte influenza clerico-cattolica in ogni sua forma, aveva scisso per secoli il bene ed il male, il bianco ed il nero. Sei santo o peccatore ed in base a questo ed al comodo, ti giudichiamo e ti espelliamo dalla società se non nel senso stretto della parola o ti mettiamo al rogo direttamente in pubblica piazza. In oriente il “chi”, il bilanciamento delle due forze, positive e negative, albergano nello stesso individuo da millenni. E’ un concetto di base dove il chi, il bianco ed il nero, sono graficamente separati ma parte dello stesso cerchio.
Così in ognuno di noi vi è Abraxas in una funzione inscindibile. Abraxas è il “peccato” e la “santità”, quello che siamo, ovunque andiamo.

In due persone che si affacciano al bdsm, sarà semplice essere attratti da una bella legatura, da una bella fotografia, da una situazione eccitante, da uno o più orgasmi intensi, da piaceri “broibiti” dalla società moderna e da quella arcaica. Vero, alcune cose sono state sdoganate da tempo. Adesso vi sono i sexy shop dove si può acquistare ogni genere di attrezzatura per dare o darsi piacere che fino a qualche decina di anni fa, proprio non esistevano.

Però non esiste bdsm senza abbandono, non esiste bdsm senza legame ed il legame non è solo attrazione ma è anche e soprattutto fiducia. Una donna che ti apre le cosce e ti mostra la fica non è sesso, è mostrarti l’anima. Una donna che legata magari ad un tavolo viene percossa a cinghiate ti mette a disposizione il suo dolore fisico ma chiede protezione per il dolore dell’anima. Chi prende sputi in faccia, chi riceve offese, degradazione, umiliazione fisica chiede dietro la maschera della fisicità soprattutto rispetto interiore. Questo è il dualismo sempre presente nel bdsm o in qualsiasi atto di sadomasochismo. Il legame, la fiducia si forma se dietro ogni gesto c’è una dimostrazione di rispetto interiore accompagnato da un “non apparente” rispetto per il corpo e per la stessa anima. Non è una contraddizione. Le due cose vanno a completare i due aspetti delle nostre personalità.

Quindi seguito a sostenere che vi siano due modi di affrontare lo stesso gesto e che ogni passo debba essere seguito dalla giusta preparazione interiore. Lo so che è semplice legare una donna e fustigarla se in lei c'è fiducia. Il punto è solo questo: come provo, come valuto la profondità della sua di fiducia? Qualcuno potrà rispondere ma a che serve se è quello che vuole? Rispondo semplicemente che è questione di passi e rimane questione di crescita e di percorso assieme altrimenti non sono un master ma un dom che ti lego, faccio quello che mi pare, godiamo e ciao. Arrivederci alla prossima. Se mi definisco master la tua fiducia può semplicemente manifestarsi stando ferma da sola davanti ad un frustino, libera di fuggire in ogni momento se la situazione lo richiede e quando fiducia davvero c'è e che ti porta a quell'abbandono che cerchi e di cui mi faccio custode e guida, userò le corde.


Quando la “mia” psicologa-miss mi disse dietro ad una logica semplice, pratica, coerente e senza tanti fronzoli che una volta accertato che quello che fai da piacere, che quello che fai rispetta chi hai accanto in ogni suo aspetto di integrità, che quello che fai è una crescita comune dove sta il male o il divieto o il peccato? In effetti è questa la sostanza. Puoi fare “qualsiasi” cosa che ti viene per la testa se non dimentichi questi principi. Il resto è indottrinamento, è opinione legata ad un modello di società, a concetti e valori che si affermano nel tempo ma che spesso sono impregnati di religiosità bigotta. Per me non esiste il peccato. Non dovrebbe se credi in Dio e deve se credi in un Dio che parla attraverso una Chiesa o attraverso gli uomini spesso conducendoli alla follia.

D’altra parte anche lo stesso Jung venne influenzato dal suo viaggio in India del 1937. Troviamo le sue riflessioni sui Lingam, dei templi dello stato di Orissa nei sui scritti ma anche per questi, non possiamo prescindere dal contesto e le conoscenze storiche dell’epoca. Ci è stato detto tutto? Ha riportato davvero quello che pensava e quello che pensava è scevro da condizionamenti socio-politico-religiosi? Difficile. Difficile per tutti ma bisogna sforzarsi di farlo pare arrivare a individuare quello che per quanto più possibile, si avvicina alla verità. Un po’ come la meditazione nel “distacco” corporale buddista. Vedere le cose da fuori, senza condizionamenti, lasciando la mente aperta a nuove conoscenze, a nuove possibilità. Questa è la chiave della ricerca e del cammino assieme e da esseri umani, con la giusta e la dovuta dose di empatia anche con una bella, sana e coinvolgente dose d’amore e di passione reciproca.

E' chiaro che nessuno è disposto a dare la propria interiorità a chiunque. E' più facile dare il proprio corpo nella ricerca di ottenere qualcosa per lo spirito ed è spesso questa la ragione di tante delusioni affettive. Mentre il letto si fa con la tecnica, il sentimento si "tocca" solo con altri presupposti. L'apertura mentale ad accogliere qualcuno che per forza è diverso da te, l'accettazione di chi siamo per come siamo e per cosa ci piace anche nell'estremo. Il rispetto per l'altra persona che appunto, diversa da te, di sicuro interpreta quello che fai e per come glielo poni in modo diverso. Quante volte si sente dire: "scusa, ho sbagliato, non volevo?". Meglio parlare. Conoscersi. Accettabile all'inizio, quasi intollerabile dopo. Tenere presente che in ogni frustata, in ogni capezzolo ammolletato, in ogni strillo, in ogni avvolgimento con le corde c'è un gesto d'amore. "Riconoscere la vita in ogni respiro" ecco ;).



giovedì 5 aprile 2012

Pompino con massaggio prostatico - come farlo

Come al solito valgono le solite raccomandazioni. Questo non è un blog medico, io non sono un medico. Non prendete quello che leggete come oro colato ma che è frutto dell'esperienza e non di studi approfonditi. Se avete qualche dubbio, se volete qualche chiarimento serio e professionale, consultate il vostro medico di fiducia e/o accompagnato da una lettura di siti adeguati.

Bene, premesso questo andiamo un po' a vedere il come si fa questa pratica. Innanzi tutto vi sono degli strumenti che alla bisogna trovate in qualsiasi sexy shop. Siccome sono attrezzi che entrano nel vostro corpo, sarebbe bene che li compriate in un negozio reale e non virtuale. Che ne valutiate dimensioni e consistenza e che, magari davanti ad allergie particolari, vi possa essere suggerito lo strumento più adatto alla bisogna.

Nelle foto due esempi di stimolazione prostatica con strumenti costruiti appositamente. Nella seconda anche il movimento da effettuarsi.



Per gli inserimenti anali è buona raccomandazione non usare oggetti che possano essere persi nell'intestino. L'unico modo di toglierli di li, rimane sempre il ricorso ad una struttura ospedaliera di pronto soccorso. Questi "aggeggi" hanno un "blocco" che ne impedisce infatti l'introduzione totale.

Ve ne sono di diverse forme e mi sure, scegliete magari quello che sia proporzionato all'altezza del vostro partner.

Il massaggio prostatico si può anche fare con le mani, ops con le dita. Il medio o l'indice. Stesso sistema, dovrete raggiungere la prostata da dietro il pene passando per l'intestino. Chiaramente valgono le stesse raccomandazioni valide per il sesso anale solo che qui la lubrificazione con una pomata/crema a base di acqua e non oleosa è indispensabile. Fate, quando possibile, ove non vi siano restrizioni mediche o patologie rilevanti un clistere pulente in modo da non trovarvi a delle sgradite e poco profumate sorprese con tutti gli annessi e connessi di problemi igienici. Raccomando un guanto, per evitare di provocare di graffiare l'intestino con le unghie. Il lattice o in nitrile. Se vi piace potete anche farlo a mano nuda, ovviamente, ricordatevi dove avete il dito e che quando levate la mano sarebbe il caso di lavarla bene prima di proseguire in altre pratiche.
Di seguito le due immagini ben vedete il modo di introdurre il dito o le dita (anche due), nelle varie posizioni, prona e supina. Ricordate che la prostata è molto interna e che per raggiungerla bisogna spesso che le dita siano completamente inserite dell'ano del partner.






Una piccola animazione con fuoriuscita di liquido prostatico, la parte liquida dello sperma che fuoriesce al massaggio al quale potete aggiungere di sicuro il desiderato pompino. Buon divertimento.
Ah, dimenticavo. Il massaggio prostatico prevede un dito nel culo ma non è un semplice dito nel culo. In altre posizioni questa pratica non riesce!!! ;) :)

lunedì 26 marzo 2012

Sesso sicuro o comunque insicuro - HIV - sieropositività, aids.

Questo è un argomento che non ho mai trattato. Che si fa per fare sesso sicuro? Come al solito non sono un medico, quindi vale sempre il solito consiglio di prendere tutto con le molle e soprattutto se avete qualche articolo serio o volete portare il vostro contributo, siete benvenuti.
 Per iniziare, faccio riferimento a tre siti:
http://www.europrofem.org/contri/2_08_it/it-sex/01it_sex.htm
http://www.sportmedicina.com/speciale_-_aids_3.htm
http://www.arcigaymilano.org/dossier/aids/comesicontrae.htm

Parliamo di HIV e come si diffonde.

Virus HIV
"Per via ematica.
Le trasfusioni di sangue infetto possono trasmettere il virus HIV. In Italia dal 1988 il sangue destinato a trasfusioni viene sottoposto a screening per il virus HIV. Lo scambio di siringhe può trasmettere il virus HIV. Iniettarsi droghe con siringhe nuove non trasmette alcun virus, ma può portare a comportamenti a rischio come appunto lo scambio di siringhe.

Per via sessuale.
Il virus può essere presente oltre che nel sangue anche in altri liquidi biologici. Nello sperma e nelle secrezioni vaginali il virus può essere presente in grande quantità.

Per via verticale.
La madre può trasmettere il virus HIV al figlio durante la gravidanza, al momento del parto o durante l'allattamento. La possibilità che questo avvenga si riduce fortemente se la madre è in terapia con antiretrovirali, fino ad essere meno del 10%. Il bambino non avendo anticorpi propri eredita gli anticorpi della madre, quindi può nascere sieropositivo, ma non avere il virus. In questo caso il bambino ritornerà sieronegativo durante i primi mesi di vita. Studi recenti dimostrano una notevole riduzione di casi di trasmissione dell'HIV nel caso in cui la madre sia sottoposta ad idonea terapia durante la gravidanza e partorisca con parto cesareo."

Allora andiamo al sodo. Il virus passa attraverso le mucose o la pelle se ha escoriazioni più o meno evidenti. All'atto pratico ci becchiamo il virus se:
  1. Prendiamo il getto di sperma in bocca ed abbiamo delle ferite anche micro. E per intenderci: vi sanguinano mai le gengive quando vi lavate i denti? Ecco, questo potrebbe essere sufficiente da farvi avvelenare dal veleno di un serpente mentre lo succhiate dal morso subito da un amico o da una semplice persona a cui prestate soccorso. Quindi non succhiate il veleno dei serpenti, non succhiate lo sperma dal cazzo del vostro ragazzo se lui è siero positivo. Se lo siete voi che succhiate a meno che non abbiate una bocca sanguinante, non vi sono rischi.
  2. Leccare il culo. Non ci sono studi che confermano da sola la trasmissione ma se la vedete in un contesto pratico, ci sta. Fate delle inserzioni anche con le dita durante un rapporto, graffiamo che è impossibile fare attenzione in quelle situazioni o facciamo un'inculata abbastanza rude, ci mettiamo la lingua e addio. In ogni caso con questa pratica qua, ci possiamo beccare altre malattie a trasmissione sessuale. Qualcuno è in grado di sapere se nell'ultima ora si siano provocate delle lesioni anali per qualche stracazzo di ragione? No. Allora anche qui un rischio c'è, è imponderabile, poco valutabile ma non è a zero. Una pellicola trasparente o con un preservativo, toglie il rischio. 
  3. Lecchiamo la topa di qualcuna con delle ferite in bocca. Lecchiamo la topa di qualcuna con delle perdite di sangue es mestruazioni o delle lesioni magari causate da un rapporto precedente un po' "violento". Graffi interni magari da esplorazioni con dita. Per esperienza si causano anche con unghie corte. Mi è successo più volte durante le pratiche di "stimolazione punto G" sopratutto a causa dei di lei inconsulti movimenti. E' bene essere chiari anche qui. Non esistono casi accertati di trasmissione di HIV attraverso il cunnigulus. Ovvio che se vi mettete a farlo durante il mestruo, sarete probabilmente il primo tra questi! Per il resto e con qualche attenzione e cautela anche se nessuno vi potrà mai garantire lo zero, il rischio è quasi zero.
  4. Scopiamo senza preservativo e lei/lui prima ci ha tirato un pompino provocando delle microferite sul glande. Senza microferite i fluidi vaginali veicolano comunque in un senso, lo sperma nell'altro.
  5. Scopiamo senza preservativo, non abbiamo ferite o microferite poi andiamo al cesso a lavarci ed usiamo un sapone neutro. Veicoliamo così il virus che risale nei dotti uretrali o vaginali. Usate un sapone a ph acido.
  6. Facciamo del fisting anale, provochiamo delle ferite all'intestino e ne abbiamo alcune sulle mani e addio. Vale in ogni senso. Usate i guanti. Usateli comunque anche ad intestino pulito.
  7. Facciamo del sesso anale senza protezione e con poca lubrificazione. Magari il lui è pure armato bene e si provocano escoriazioni. Fine della prospettiva di evitare il contagio. Usate SEMPRE dei lubrificanti all'acqua e non oleosi. Non vi posso dire quello che uso io ma vi metto il link. Comodissimo in piccole strip monouso. Non è solo lubrificante ma anche protettivo per la pelle. Allergia al lattice, sempre più comune, materiale di cui sono fatti i preservativi. Ce ne sono anche di senza. Sono fatti in nitrile. Vale anche per i guanti. Sono pure comodi per rivestire eventuali oggetti di lattice con cui giocare. Si evita pertanto il contatto diretto con le mucose ed il lattice pur mantenendo i pregi del materiale: elasticità, morbidezza, "calore" etc etc.
  8. Per pratiche sadomasochiste: frustate = abrasioni = sangue = facile trasmissione di HIV. Niente morsi, niente graffi, niente di niente. Usate un flogger, non un frustino magari, siate delicati, non rompete la cute. Non provocate abrasioni. Usate le mani magari per uno spanking o un paddle.
  9. Pissing. L'urina non è generalmente infetta da virus HIV fatta una possibile eccezione di presenza cospicua di sangue dovuta ad altre situazioni o se così si vuole, visto che la medicina non è una scienza esatta, a causa di malesseri dovuti alla malattia. Sangue visibile. Non è rischioso ricevere pissing addosso da parte di una persona sieropositiva se non in presenza di lesioni cutanee. Non è rischioso manco riceverlo in bocca fatto salvo le note di cui sopra. Ci sono comunque altre malattie trasmissibili attraverso i fluidi corporali questo incluso. Quindi e comunque.. ocio! (http://www.gay.it/forum/viewtopic.php?f=27&t=13173 e vi suggerisco i post di 
C'è qualcosa che dovete sapere e tenere ben presente SEMPRE e che rende l'infezione da HIV meno facile e meno pericolosa di una epatite C. Il virus non resiste a temperatura ambiente. Quindi se avete toccato dei fluidi corporali e a fine "session" volete assaggiarne il sapore. In alcuni casi potete pure farlo. Roba da urlo no? ;) E questo non è uno scherzo! :)
Adesso qualcuno mi dirà: ma perché tu vai a dire queste cose? Intanto se lo conosci lo eviti, come diceva uno dei primi spot. In secondo luogo non è giusto discriminare. Mi pare assurdo magari dire no, con te no e poi fare del paracadutismo, correre in auto, fare immersioni profonde e via così. Oppure ghettizziamo, facciamo finta che HIV non esista, non pratichiamo sesso sicuro e stiamo alla sorte. Allora? :)
Esci con una che è una stronza nell'anima, che ti chiede unicità e poi passa 3 o 4 giorni a settimana in letti diversi e non te lo dice. Questo è un rapporto a rischio! Se la matematica non è un opinione e non lo è, la possibilità di contrarre HIV, è molto alta.
Partner sicuri significa scelte di vita sicure. Chi l'ha preso dal dentista lo buttiamo a mare? Che se ne vada con un altro sieropositivo? Naaaaaaaa ci sono ceppi diversi, potrebbe pure essere peggio per loro che per noi.

Vado su note pratiche. La percentuale di donne uomini tra i 25 ed i 65 anni è di circa 26.000.000 con una media di un 30 % tra le coppie regolari che tradisce.
La cifra si riduce a 7.800.000 unità di papabili senza contare quelli che per altre ragioni non potrebbero comunque avere relazioni extraconiugali o occasionali. Il risultato è che due persone su cento che incontrate sono sieropositive. Con dati statistici alle mani, sono convinto che si arriva facilmente ad una persona su 30 la quale è sieropositiva e non ve lo dice o che è onesta e vi stoppa prima. Magari voi insistete per non usare precauzioni, lei o lui avranno bisogno di un contatto più umano e profondo e lasceranno perdere il preservativo e tutto il resto con facilità o magari sono della famiglia degli stronzi che non ve lo dicono e basta oppure ancora quelli dei coglioni che senza aver usato protezioni, sono sieropositive e non lo sanno.
Che si fa?
Si butta nel cesso l'umanità? Vi riporto per intero lo scritto di "Almadell" che è sostanzialmente "perfetto", che condivido in ogni sua più piccola parte e che centra la parte del problema.


"Emozioni ed emotività"  sono cose verso cui, io personalmente, sono più pudico rispetto a questioni di sesso.  Per me i sentimenti sono una cosa infinitamente più privata del sesso; sarà che considero l'Amore una cosa importante mentre il Sesso una specie di piacevole ginnastica. Mi vergognerei di più a parlarti delle mie passeggiate notturne mano nella mano; rispetto alle mie tecniche per la doppia penetrazione. Perché a essere SACRI sono i nostri sentimenti e non le nostre secrezioni. Anche se tu fai sesso solo con la persona che ami ricordati che è l'Amore ad aver reso magico quel momento: sarebbe stato magico anche se aveste solo parlato. Io frequento masochisti da una vita. E non mi sono mai sembrati meno equilibrati dei Romantici. Perché "farsi umiliare per gioco" è un'ottima palestra per non "farsi umiliare davvero". Io gioco a Risiko e non sono un criminale di guerra. E francemente preferisco parlare con voi dei miei "giochi" e delle volte che dico "cagna" rispetto alle volte che dico "cucciolo". Ci mancherebbe altro che parlare di relazioni non fosse un "nervo scoperto"! Accidenti, è il "nervo" più importante quello che arriva dritto al cuore. 
Mi preoccupa di più che sembri a te un "nervo scoperto" parlare di "perversioni sessuali": questo nervo fa "pulsare" una cosa sola che non è certo la più importante.
Quindi conosciamolo, cerchiamo di approcciarci al partner in modo tale che se vi capita, non sia relegato in una comunità d'infetti ma consci che il rischio si può evitare e che la differenza sta proprio nell'anima di chi ci sta accanto non nel gesto di per se. Si rinuncia per amore si vive secondo sentimenti non paure. Le paure si affrontano, i sentimenti si possono solo accettare.

Statistiche: http://www.stopaids.it/prevenzione-hiv/percentuali-di-rischio e se qualcuno non sa cosa significhi "rimming", è semplicemente leccare il culo, il buco del culo :).

Qualche comodo link:
Acquisto di preservativi in lattice, più sottili per la vagina, più robusti per quello anale.
Acquisto di preservativi in nitrile:
Guanti in nitrile:


Per qualsiasi contatto penetrativo,
usate i "guanti"







martedì 20 marzo 2012

Ci sono delle persone strane.

Le incontri, ci parli, senti che qualcosa di bello ed il tutto sembra ricambiato. Poi spariscono. Non si sa perché.
"Come abbiamo potuto non sapere, per così tanto tempo, nulla di ciò che era, e tuttavia sederci alla tavola di ogni cosa e persona incontrata sul cammino? Cuori piccoli – li nutriamo di grandi illusioni, e al termine del processo camminiamo come discepoli di Emmaus, ciechi, al fianco di amici e amori che non riconosciamo – fidandoci di un Dio che non sa più di se stesso. Per questo conosciamo l'avvio delle cose e poi ne riceviamo la fine, mancando sempre il loro cuore. Siamo aurora ma epilogo – perenne scoperta tardiva.."
...
E' uno strano dolore, morire di nostalgia per qualcosa che non avrai mai"

 A. Baricco