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mercoledì 10 luglio 2013

Ogni tanto i cazziatoni servono...

Vediamo quanto :)
Ah, dimenticavo, le foto non hanno niente a che vedere con il post ma erano belle. :)


Cose che non capisco

Sono scemo perché non capisco.
- Come si possa ascoltare una canzone in un'altra lingua senza capirne il senso semplicemente perchè a qualcuno piace la musicalità. E' una cosa che proprio non mi entra in testa. C'è internet, angoli testi e traduzioni da ogni dove. Non siamo negli anni 80 o 90 in cui i testi uscivano solo su sorrisi o quasi. Le canzoni sono composte da parole e suoni, non è la musica classica o da camera o per volontà dell'autore, semplicemente strumentale. Come dicevamo la prima volta in quel di Danimarca, qualcuno potrebbe offenderti la mamma e tu non te ne accorgere. Musica è comunicazione, se l'autore ci mette un testo, allora quel testo deve avere un senso.
- Come ad un/o novizia/o possano far terrore le dilatazioni anali quando gli piace pure il sesso nel lato b. Per definizione gli sfinteri si dilatano e entra quello che deve entrare. Cazzo, dita, lingua o qualcosa di più grosso sempre che sia fatto nel modo giusto e non procuri né danni né dolore, solo piacere.
- Come ci si possa accontentare della stessa minestra per una vita e come si possa parlare o vivere un dialogo, sesso e bdsm come se si fosse dal parrucchiere. Si i capelli li voglio così, cosà, di questo colore e con questa messa in piega altrimenti mi tengo quel che ho. Boia d'un mondo ma una relazione è fatta anche di scoperta e di variazioni, di vita. Che senso ha una vita piatta fatta di certezze assolute. Insomma e se fottere sulla lavatrice con la centrifuga accesa e i capelli si arruffassero pure a dovere e tutto ciò ti piacesse a bestia, come si farebbe a saperlo senza provare?
- Come si possa seriamente costruire una relazione seppur di amicizia a forza di mail o solo di messaggi su un social. E se quello/a di la ti rispondesse a tono semplicemente per accontentare le tue illusioni e darti costantemente ragione? Uno dirà che si potrebbe farlo anche nella vita reale sopratutto dai bugiardi patologici. Vero, ma in genere ci sono dei metodi per capire se qualcuno mente così come ci sono i metodi per dilatare l'ano senza fare male e come c'è il modo di trovare le parole di una canzone. Basta volerlo però.
- Come si possa dire qualcosa a qualcuno poi dimenticarsi che questo esista semplicemente perché è un contatto su un social network. O di là c'è un robot o c'è una persona. Nel primo caso uno può certamente chiacchierare con il pc, nel secondo seguito a dire che se non si vuole indietro l'indifferenza e la distanza, bisogna di sicuro fare in modo che questa non venga seminata a piene mani. In altre parole, dai quello che chiedi. Se vuoi la differenza, devi fare la differenza.

Mi sembra veramente che alcuni esseri (umani cancellato), cerchino solo opportunità di comodo, quando effettivamente (reputano che), gli faccia comodo illudendosi che gli altri non vedano o che ci passino su mentre anche un semplice micio cerca contatto e presenza sincera senza ambiguità. Che strano, forse veramente l'anima è solo negli animali, negli esseri umani, solo superficialità.


martedì 9 luglio 2013

Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto

Bah, pensavo di chiacchierare con una donna ed invece parlavo con un commercialista.
Non l'ho mai capite sto genere di persone che mi pare, vadano in rete solo per mettersi in mostra. D'altra parte il mondo è bello perché è vario e non bisogna stupirsi di nulla.
Mi domando però dove sia finita la passione, l'amore, la ricerca di cose nuove, la variazione nello stare assieme, il sentimento, il coinvolgimento e via così, insomma tutto quello che genera la magia ed il rinnovamento.
Bah, mi verrebbe da pensare che se mi trovassi per puro caso su un'isola deserta con una roba del genere, del tipo "travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto", probabilmente finirebbe a pugnette o a sveltine che per fottersi una così ci vuol il coraggio di ingropparsi un frigorifero seppur bellissimo.
Non riuscivo a smettere di pensarci nonostante il vettoriale.
Tanto non ci sono nomi e nessun riferimento. Quindi potrei pure avermelo sognato.


Mastro De Sade

 Ficcatevelo bene nella zucca. Il mio logo è composto da un drago rosso, in oriente i draghi sono dei, animali purificatori, protettori dei tesori. Per ovvie ragioni, tesoro non è solo una cosa materiale. Tesoro è comunque qualcosa di prezioso e di speciale. Infatti al centro c'è una gemma, un diamante bianco, purissimo. Non ci sono cagne, né gatte, né esseri femminili in calore di razze più o meno note, manco arturiane o provenienti da qualche altra galassia. Nessun animale, niente che stia a quattro zampe.

Non c'è nessun riferimento alla bellezza fisica, non mi interessa, il bdsm non si fa con un bel culo, si fa con la testa, il culo è un mezzo come tutto il resto ma non fondamentale. Se mi cercate senza aver letto niente di me probabilmente vi sarete fatti un'idea sbagliata. Non cerco sesso. Non me ne può fregar di meno.
Quindi leggete il blog e prima di aprire bocca ricordate che anche sul logo c'è un motto: "facta, non verba" (fatti, non parole), e niente altro se non le mie iniziali. Non sono uno psicologo, nemmeno mastro vibratore che s'accende quando vi fa comodo. Una relazione è un'altra cosa. Se cercate di risolvere i vostri problemi qui, avete sbagliato posto. Qui c'è una dimensione precisa, sta a voi entrarvi di vostra spontanea volontà. Nessuno può essere veramente costretto a fare qualcosa tantomeno qui. E' una vostra decisione, da persone libere, coscienti. Troverete prima durezza, forse anche un po' di aggressività tanto per saggiare la vostra decisione e per capire chi siete visto che di me potete leggere nel blog ed io di voi probabilmente no. Il resto viene dopo. a scatola chiusa, come diceva la pubblicità, si compra solo Arrigoni.



lunedì 8 luglio 2013

Chi sono gli animali?

Parlavo con un'amica proprio adesso di animali. Beh i miei studi sono tecnico-scientifici verso questo settore proprio perché amo la natura e tutto quanto fa vita e non ho potuto fare a meno di riflettere su una differenza fondamentale tra un contatto animale ed un  contatto umano. I primi cercano prima di tutto contatto e dialogo pur parlando spesso linguaggi diversi ed incomprensibili, gli umani, solo opportunità.
E mi ricordo tra tutti gli animali che ho avuto e che ho, un piccolo riccio una 30na di anni fa che coperto di zecche, venne a chiedermi aiuto di giorno per morirmi tra le mani. Gliele tolsi con una pinza ma oramai era tardi. Quel piccolo musino con gli occhi profondi e neri che sapeva dentro di se che non l'avrei mollato. Già, loro si fidano, riescono veramente a sentirti fino in fondo, non sono come noi che si fermano spesso alla superficialità. Fanno le cose a seconda del comodo e giocano con tutto anche con loro stessi illudendosi di essere quello che non sono.
Vedo la zampona gigandesca del mio birillo e penso che se volesse mi aprirebbe come una scatoletta eppure cerca solo il contatto con la mia pelle. Sa che non gli farei mai del male manco se mi pagassero e lo sa perché gli trasmetto solo sicurezza, rinnovata di momento in momento ricoperta da una montagna di amore.
Piccolo esserino peloso e grazie Lorenz per avermi aperto gli occhi su tanti loro comportamenti che alla vista dell'opportunità sono solo animali da compagnia da leggere e comprendere come noi vogliamo e non per come sono.
C'è una pura bellezza nella verità piuttosto che nell'illusione anche se ben costruita.