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domenica 2 febbraio 2014

Perché


Domanda appena arrivata in privato. Chiesto il permesso di metterla sul blog e quindi forse è giusto che mi rivolga in modo diretto anche anonimo.
"Questo è un legame diverso, è totale, assoluto, profondo e completo. Qui non esiste vera vergogna, non esistono bugie o false verità. Qui esiste il tutto o i niente se niente è. Tu non andrai mai a chiedere a tuo marito di farti sentire quello che tu hai chiesto a "me" (leggasi al tuo master, e che cazzo), e nessun altro lo fa. Se il legame si costruisce con sincerità, fantasia, perversione, condivisione, sensibilità, cognizione di quello che si fa in modo da non mettere in pericolo nessuno, intesa e amore, allora nasce qualcos'altro che lo rende completo, finalmente vivo e vero: l'appartenenza."

Perché, secondo te, non si va a chiedere al marito di farti sentire quello che tu hai chiesto a te? Perché? Perché? Perché?
Come si fa a costruire un legame che non mette in pericolo nessuno, no mette in pericolo l'intesa e l'amore (verso altri, immagino)? come si fa a tutelare me, in primis, te, che sei l'altro della coppia e gli altri eventuali partners? sembra contraddittorio.
Perché, se con te riesco a stringere un legame diverso, totale, assoluto, profondo e completo, non posso chiamare questo legame amore? Che qualità avrebbe l'amore di più di un legame diverso, totale, assoluto, profondo e completo?
Immagino che tu sia riuscito a costruire questo legame qualche volta in vita tua, spero più di una e spero anche che adesso tu sia in uno o più legami del genere. però li distingui dall'amore PEEEEERRRRCCCCCCHHHHHHÈÈÈÈÈÈÈ?????

Dura è. Ci provo. Perché tuo marito non è in grado di portarti sulla luna, non ne ha i mezzi che qui sono legati alla situazione oggettiva. Andresti da un idraulico a farti fare una puntura endovena? Non credo ma sempre di liquidi si tratta. Il rapporto SM ha una profondità diversa e non è solo un problema di giudizio è legato all'impossibilità di poter dire di no durante un "gioco" (session, incontro, chiamatela come vi pare). Se tu avessi questo in un rapporto costante con tuo marito con tutta probabilità sarebbe un rapporto abusivo oppure utopisticamente parlando, avete tutti e due un bottone con cui cambiate da modalità SM a modalità normale. C'è? Non credo. I veri rapporti 24/7 tradizionalmente parlando, durano un tempo limitato proprio per questa ragione a meno di non pagarne serie conseguenze mentali.
Non esistono legami che non mettono in pericolo.. etc etc. I legami hanno una sfera sentimentale e di trasporto. La perdita di controllo di questo legame sentimentale non è legata a regole ma al caso proprio perché di sentimenti si tratta. Ci sono ragioni perchè si ama qualcuno? In realtà, no. Puoi imparare a gestirli questo si, come gestisci l'adrenalina, le endorfine e via così. Per tutto il resto la scelta si riduce solo al vivo o non vivo. Se a qualcuno piace la frittata di cipolle, dura non mangiarla a meno che non ci siano problemi di salute. Sta di fatto che si può fare a meno della frittata di cipolle ma dei sentimenti no. Sono quelli che danno il sale della vita. Al resto ho già risposto: tenendo separate le due cose, così come desumo tu tenga separato il lavoro dalla vita sentimentale.
Perché l'amore puro è una cosa estrema fa andare le ruote a balzelli. Ogni pregio ha un suo punto di equilibrio. La poca capacità di amare ti rende freddo, vuoto, asettico. La troppa non ti fa ragionare. Se sei una persona che non risparmia, sarai sempre squattrinata, se risparmi troppo sei avara. Non devi ubriacarti con niente e manco rinunciare a niente. Credo che questa sia la vera sfida della vita, trovare i propri punti di equilibrio.
Perché è il quanto, non c'è altro. Perché il "troppo stroppia", perché "chi troppo vuole, nulla stringe" ed io voglio stringere. E per concludere, si, li ho avuti eccome. :)

BDSM e Vanilla sesso tradizionale, differenze sostanziali. bis


Stasera una signora dal simpatico nick un po' francese mi ha fatto notare che è scritta in  prima persona come spesso faccio. Le ragioni per cui succede è che mi resta più semplice immaginare di parlare con una persona che alle volte c'è e non mi va di svelarne il nome, altre volte no ma rimane un modo semplice di parlare. Che lo capiscano tutti senza problemi. Non mi va che qualcuno prenda un post, lo pubblichi e mi accusi di aver detto qualcosa di diverso estrapolando uno spezzone fuori dal contesto. Questo pezzo fu scritto proprio durante un dialogo a distanza e piuttosto che relegarlo ad epistole private, lo misi qui che potesse essere letto da chiunque senza necessariamente n
e conoscessero il destinatario.  In effetti sarebbe servito solo per soddisfare curiosità morbose e non ne avrebbe cambiato assolutamente la sostanza ma solo la forma. Se questo siete in grado di capirlo,  siete i benvenuti,  altrimenti questo non è il vostro posto. Come ho già detto più volte, posso tentare di far comprendere i miei pensieri anche se forse non ne sarete in accordo ma non posso darvi né intelligenza,  né sensibilità,  né empatia e nemmeno equidistanza per affrontarlo. 
Dovessi fare "scuola" aggiungerei volentieri che nel bdsm il rapporto è vincolante. Quello che il top (chi controlla, comunque), il bottom esegue. "No caro, adesso esageri", Non esiste e questo presuppone affiatamento, conoscenza e rispetto reciprocoche va oltre i normali rapporti ma non è tutto. 
Questo è il post originale  e di seguito una versione con qualche piccola correzione.


Mi sono chiesto parecchie volte cosa sia il bdsm e sono partito da domande semplici, semplici. Se io ti lego faccio bdsm? No. Se io ti faccio un clistere, poi ti inculo o ti tappo fino a che non ne puoi più, faccio bdsm? No, probabilmente ti do un piacere diverso ma non faccio bdsm. In altre parole cosa lo distingue in realtà dal resto del sesso estremo e dei giochi fantasiosi? Una parola sola, il legame.
Potresti pensarlo sbagliato visto che il legame ce l'hai con tanta gente: con il marito, con le sorelle se ne hai, parenti vari, figli amici. Questo è un legame diverso, è totale, assoluto, profondo e completo. Qui non esiste vera vergogna, non esistono bugie o false verità. Qui esiste il tutto o i niente se niente è. Tu non andrai mai a chiedere a tuo marito di farti sentire quello che tu hai chiesto a "me" (leggasi al tuo master, e che cazzo), e nessun altro lo fa. Se il legame si costruisce con sincerità, fantasia, perversione, condivisione, sensibilità, cognizione di quello che si fa in modo da non mettere in pericolo nessuno, intesa e amore, allora nasce qualcos'altro che lo rende completo, finalmente vivo e vero: l'appartenenza.
Quella non si scrive sui blog, non si sente perché qualcuno ti ha messo un collare, non si scrive sui muri. Arriva ad un certo punto e ti si stampa nell'anima come un marchio a fuoco.

Poi si possono mettere i collari per giocare, per sentire una carezza sul collo che ricordi in ogni momento quel legame e quell'appartenenza. Quando c'è questo, il problema non è cosa si fa ma dove magari è più lecito fermarsi perché il desiderio l'uno dell'altra è totale, ti strappa l'anima da quanto è profondo.
Ci vedremo, vivremo di noi, alla fine di qualche incontro saremo ridotti peggio di una latrina eppure vi saranno baci, dolcezze ed un continuo rinnovo di incontrarsi. Facile prendersi bella pulita, con l'abbigliamento giusto, con un bel paio di scarpe, calze a rete e via così. Prendimi adesso che puzzo di pp, della tua e della mia. Baciami adesso, accarezzami adesso che ti do il peggio che condizione umana sopporti. Questo è amore! E' questo l'amore. E' quasi il non dover chiedere di succhiare quando vengo, di mettere la bocca e leccarti quando schizzi (e spero che ci arrivi!!!), è il semplice prende coscienza che è quello che vuoi, che sei li per lui e per te e vice versa. Ecco perché prima ti ho detto se davvero servono indicazioni? Fa parte del gioco quando il legame c'è e appartenenza c'è? Allora si, ma alla fine anche questo è solo un modo per ampliare il piacere comune.
Quindi non è questione se c'è il sesso, se ci sono le corde, se ci sono i vibratori, se ci sono le fruste e via così. L'unica cosa davvero che conta è che ci siamo noi. Poi si gioca con quello che capita, con quello che ci piace ma il primo piacere siamo noi due. Nessuno di noi è un attore porno che poi arriva li per il semplice fatto che ci piacciono le corde o che ne so, il cavolo a merenda.
Il legame e l'appartenenza nascono e crescono  solo se ci si mette in gioco. Se si fanno passi comuni con il gioco e l'anima. La mia anima, la tua anima. Se si decide di provarsi e di fare un percorso assieme perché nessuno che Dio l'abbia in terra sa cosa succederà domani e se non si vive non si può sapere. Ci vogliono incastri per decidere di provarsi, la voglia di mettersi in gioco e di rischiare anche un percorso che poi non porterà a nulla perché il rischio è parte della vita. Questa non è una cosa personale è un semplice dato di fatto.

Capisco che è difficile parlare di sensazione e sentimenti in uno stato in cui i sentimenti non sembrano esserci. Già è difficile di per se, figuriamoci! Però ci sono, è questo lo scopo del bdsm arrivare a provare quella sensazione estrema, estenuante, disarmante, forte, potente, assoluta che sono il legame e l'appartenenza senza falsità o compromessi. E' una cosa, una forza talmente gigantesca che solo chi l'ha provata può davvero capire. Quindi se venite su questo blog e lo leggete, cercate di capire cosa leggete e lo dico senza offesa o senso di superiorità. Non lo è. Cerco magari con un po' d'irruenza di trasmettere anche questo sentimento che cerco e ricerco come chiunque l'abbia davvero toccato con mano. E' una cosa unica, speciale e non si fonda su un bel culo o due belle cosce... come cavolo riesco a spiegarlo? E' cosi difficile? Non capite? Chiedete, chiedete. il silenzio non serve. Le parole alle volte trasmettono solo parole e sono per come si leggono. I sentimenti e gli atti coerenti a loro stessi invece nascono dalle persone, sono ricche di odori, di sensazioni e di vita. L'unica cosa che in questo mondo davvero conti. 

Non so come altro dirlo, sul serio. Non si possono cercare sensazioni, odori e coinvolgimento se a priori questo viene negato. No. Non lo posso fare perché.... perché ho già chi mi scopa, perché faccio solo adrenalina, perché ho mille altri cazzi per la testa e in gioco c'è solo una parte di me. NON-SI-PUO'-FARE che in base a quello che ci metti, c'è quello che ti torna indietro. Se non ci metti nulla non ne ottieni nulla. Non ho altro da dire per il momento.

sabato 1 febbraio 2014

Cos'è vi siete impauriti?


Ragazzi e ragazze, avete quasi sforato i 900 accessi l'altro giorno. Non è che vi è venuta paura del libro? :)
Già, perché "Se poi questo lo scrive davvero, poi come mi presenta?"

Non v'è venuto sto dubbio? :)

Si dai che vi è venuto, eccome!!! :P
Rimarrete nel dubbio anche se sappiate che il "libro" è da un pezzo in lavorazione ma non ho mai un cazzo di tempo per finirlo.


E' pure venuta fuori un'altra cosa su quel post dell'ipocrisia e ci ho un po' ragionato su. "Sul blog stai sul vago, ma nel tu per tu non ti fai problemi a dire le cose in faccia." (commento di TuinsLady).
No in effetti nel blog sto parecchio sul vago. Il primo a parlare di figging, il primo a parlare di perette, di stimolazione al punto G e squirting e via così. Adesso sono diventati tutti esperti. Il massimo della libidine è stato qualche tempo fa in cui un bischero mi insegnava a fare il G che era diventato esperto, lettore di sto blog. Ehm. Forse non si era accorto del drago. Boh! :P
Per l'amor di Dio, tutto ci sta ma la vedo dura, parecchio.
Premesso questo a quale scopo dovrei mettere in piazza le mie abilità perché poi i vari modaioli seguano le "mie orme"?
Non posso insegnare qualcosa a chi non conosco se non a grandi linee. Non posso perché manca il requisito fondamentale perché questo avvenga e questo si chiama fiducia. Ho incontrato troppe teste di cazzo in questo ambiente, mi spiace. Gente che si è attribuita le mie frasi, gente come vi ho già descritto sopra a cui basta scrivere "mastro lindo" sul nick ed il gioco è fatto. Sarò sbagliato, non lo so ma sono fatto così. Vero che nessuno mai ti da la garanzia che a chiunque insegni qualcosa poi non lo userà "male" ma cerco di limitare i danni.
Prendi una tipa in vena di esibizionismo, la leghi, gli fai qualche foto, la inzuppi su fetlife ed il giochino è fatto. "Troppa grazia S. Antonio" si diceva qua anche se non ho mai saputo perché. Conosco "te" che ti presenti come "interessata" poi sparisci, scappi, trovi pretesti e alle volte addirittura offendi. Non ci siamo capiti. Per nulla.

Qualcuna/o inganna. Si presenta come Pampalone ed invece è un Arlecchino. Ci prova. Come arriva, procede a fanculo senza toccar terra. Fiducia in partenza a tutti, a voi il dovere di meritarvela. Quando qualcuna concede questa fiducia, è mio dovere rispettarla. Rispettare l'integrità fisica e morale di chi c'è. Di indicarle la via del percorso indipendentemente che voglia farlo con me. Discorsi del tipo: "la tua amicizia mi potrebbe far comodo" è decisamente un passo sbagliato. Io non sono un comodo, sono una PERSONA. Vi presentate con un nick? Vi chiamerò con il vostro nick. Vi presentate con nome e cognome? Vi chiamerò con nome e cognome. Non cambia nulla manco qua, siete sempre voi. Che vi facciate chiamare schiava, troia, puttana, pinca pallina, amore, tesoro, rimanete voi e se scodellate cacca in giro, quella siete. No, non c'è l'ho con nessuna in particolare, è semplicemente il quanto.
In conclusione ho il pregio ed allo stesso modo il difetto di restituire amplificato quello che mi viene dato. Alle volte è un limite serio, alle volte un pregio non di poco conto. Ne sono consapevole ma non sono mai riuscito a cambiarmi e forse non ne ho manco mai avuto voglia.
Buon sabato :)



giovedì 30 gennaio 2014

La miglior difesa è l'ipocrisia


Quello che ho imparato è che nel 90% di voi arriva qua per diverse ragioni.
1 Curiosità,
2 eccitazione,
3 voler dare un impulso alla vita sessuale piatta che avete,
4 fare qualcosa di diverso prima o dopo il matrimonio,
5 capire se stesse,
6 gusto di voler trasgredire,
7 curiosità verso i sentimenti di appartenenza, abbandono,
8 etc. Etc. Etc.

Ma ve ne scappate tutte con la stessa motivazione. Aver capito tutto senza aver fatto un cazzo e non dico a letto. Proprio nulla. Per essere pratici, aver pappato una caramella senza scartarla, aver giudicato un pasto di sushi senza mai averlo messo in bocca, aver guidato un'auto attraverso un simulatore e via così. 
No, signore e signorine varie, mi spiace per voi. Il bdsm è un percorso di crescita attraverso il divertimento e l'uno dipende strettamente dall'altro.  Preso atto che ci si può divertire senza crescere e vale anche a letto e seguitando a parlare attraverso titoli di film, potrei associarlo a: "la miglior difesa è la fuga."
Non avendo vissuto niente, alla fine, una certezza c'è tra le tante, aver affinato le vostre tecniche per darsela a gambe e dovendo giustificare l'ingiustificabile con voi stesse. Insomma,  un bel quadretto di ipocrisia e bugie che vi rifilate.
Peccato che non sia questo lo scopo. Abbandonarsi è fidarsi, fidarsi è verità. Il "travolti da un insolito destino...", funziona per un po perché lei è impossibilitata a scappare. Lo vive ma non capisce e non impara la lezione. Appena ritocca terra ritorna la stronza che era, perché comunque siete voi che dovete scegliere chi siete. Il destino,  una particolare situazione può essere vissuta e dimostrata ma l'ultimo passo è sempre il vostro.
Il mio esercizio alla fine è trovare l'emissione di un'ottava giusta tra decine e decine di strumenti stonati e non accordabili. Capire su quale si possa lavorare per suonare melodie. Il resto sono solo scarti. Al limite è l'occasione di fare del sesso sciatto che c'è qualcuna talmente brava che mi porta li riuscendosi a nascondersi bene fino a che non è più possibile indossare la maschera.
Il divertente qui è sentirvi costruire assurdi castelli di sabbia per scappare o il vedervi sparire nel nulla dopo le altrettante centinaia di cazzate che avete pronunciato per giustificare il vostro arrivo.
Foto nude, liste di quel che volete provare, sensazioni che volete vivere e via così.  È comico come Fantozzi,  assurdo e tragico alla fine ma è il quanto,
Dopo sto post avrete capito altro? Macché! :)
Donne in preda a crisi di nervi che l'orlo l'avete passato da un pezzo. :)


Psssss.. mi basta quel 10 e prima o poi il libro lo scrivo davvero. :)

mercoledì 29 gennaio 2014

Gulp

Ho appena avuto la certezza che la maggior parte delle persone utilizza sto blog non per imparare qualcosa ma solo per avere la sicurezza assoluta di non capire un cazzo.
Consolante, ma in fondo mi fa scompisciare dal ridere.  Il festival dei cretini.
Scrivo un libro. Giuro che sto seriamente pensando. :)

lunedì 27 gennaio 2014

Bdsm di classe. Eccolo qua lo spirito del bdsm, bando alle ciance.

Serve altro? :)
basta guardarli e riguardarli e riguardarli e ancora riguardarli.
Cos'è l'ispirazione da un film tipo Histoire d'O? Naaaaaaaaaaaaaaa!!!
Questo è lo spirito del bdsm reso mitico da Lina Wertmuller. Nessuno, ha mai veramente portato sullo schermo o a disposizione del pubblico un' "anima" così. Non c'entra dove sei, non c'entra chi sei, qui si scende in basso e poi si rinasce. Non è questione i didli, di corde, di manette, fruste, polsiere, croci, tavoli, stanze di "tortura" o di gioco, abbigliamenti e centinaia e centinaia di cazzate del genere. Non c'è niente di meno, non c'è un cazzo su quell'isola. Ci sono solo due persone che si confrontano e questo basta. Il finale poi è degno di ogni storia bdsm piuttosto che il solito lieto fine in cui vissero tutti e contenti fatto apposta per il grande schermo. Questa è vita, non sogno.





domenica 26 gennaio 2014

BDSM di classe?


Sta cosa mi martella in testa. Che significa bdsm dI classe? Forse avere più oggetti magari di valore e magari averne pure tanti e di buon livello qualitativo da poter variare spesso e poter cambiare sensazioni.  Magari avere un dungeon con per lo meno una croce di S. Andrea o magari affittarlo. Degli abiti adatti all'uopo magari in pelle, in pvc o in latex. A chi non piacerebbero.

Il punto della questione però è che il BDSM si sviluppa da tre principi fondamentali: il controllo da una parte e dell'abbandono e la degradazione dall'altra. Per chi non avesse ancora ben chiaro, fatevi un bellissimo film di BDSM, "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto".
Più semplice di un'isola deserta che c'è? Una pozzanghera piena di fango,  un pavimento di casa, un fienile (gatta porcina permettendo)?


Il controllo si fa con la mente, l'abbandono pure e la degradazione è il passo successivo. 
Che scopo ha sta cosa? Spesso far vedere le stesse cose con occhi diversi,  valutare quello che si fa secondo diversi aspetti. Scoprire modi nuovi di stare assieme e di godersi. Cercare una più decisa e profonda e varia sessualità senza pochi compromessi. 
Non mi smetterà mai di uscire dalla testa il bdsm tedesco degli anni 80. Avreati potuto essere un conte, un re, un ministro o capo di stato. La prima cosa che subivi era un copioso piasing in bocca e fine della frittata. Con un abito elegante, ti trovavi bagnato pure quello. Un po come sotto la naja. "Chi è laureato? A pulire i cessi."
Quindi che cavolo cerchiamo? Qualche anno fa andavano forti le aste alla meno per offrire in "uso" la propria "slave" per che ne so, un'ora. Al termine della quale te la rendevano insoddisfatti.  Chiaramente tu eri d'accordo con chi partecipava. ;)
Quindi non ci arrivo a sta classe. Deve dare qualcosa a chi lo fa. Alla fine è un percorso di crescita partendo dal (molto in), basso. Ti insegna l'umiltà davanti a tutti. Ad ascoltare e a sentire.
Beh, potrei parlarne per ore ma credo che davvero ci siano solo due possibilità.  O è un sano bdsm o è solo una cosa sciatta che se diventa così fa veramente schifo.