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sabato 5 dicembre 2015

Tanto sei forte (e comunque sono cazzi tuoi)

È strano come le persone dicano spesso una cosa e ne facciano diametralmente una opposta.  Nei momenti difficili gli amici dovrebbero stare vicino agli amici. Oddio, sempre che questi siano davvero tali, come si dice: "gli amici veri si vedono nel momento del bisogno" e spesso il bisogno serve a scremare dai falsi. Non sono un disfattista o pessimista no ma ho un serio timore che sta storia isis o daesh non si risolverà in tempi brevi né in modo indolore.  Sia per le azioni dirette di cellule presenti, sia per emulatori come sembra il caso di quanto avvenuto in USA questi giorni. Il vero problema di daesh non è il numero. Sono 4 gatti alla fine. Il problema è che nemmeno l'islam moderato ha il controllo effettivo su quel territorio.  Siamo andati la a fare delle guerre sceme e fatte male e ne paghiamo gli errori sopratutto come occupatori e non come collaboratori.  Il peso di questa politica ricade molto sugli stati uniti e sul fatto che nessuno vuole il peso dei morti che inevitabilmente le guerre portano con se.
Chiudersi in casa funziona perché non solo avranno vinto sulla paura ma avranno vinto anche da un punto di vista economico e sociale. Ok nessuno è qua per augurare la morte a nessuno ma spesso dico che se potessi scegliere,  i colpi di una guerra moderna sono spesso risolutori ma soprattutto sono indolori. Quelle che rompono le balle sono le mine antiuomo ma questa è un'altra storia.
Adesso magari avete pure ragione nel dire che bisognerebbe parlare d'amore, di vicinanza e pure di porcellate sparse così non si pensa alle brutte cose. Il punto è che ci sono. Ogni fottutissima scelta ha un costo nel bene e nel male. Quale questo sia lo diranno gli eventi. Che ci si innamori che no, un prezzo è davvero da pagare. Certo, poco impegno, pochi problemi in genere ma bisogna vivere contenti senza avere affetti. Affetti, non comodi o persone con cui tappare i buchi del narcisismo patologico.  Intendo persone in grado di avere relazioni umane nel più sano senso del termine. Se ci riuscite senza fare o farvi male, insegnateci il trucco.
Ah no, pardon. Voi siete qui solo per leggere. Dimenticavo.

C'e un'altra cosa che sarebbe dovuta risultare chiara da sto blog nella sua interezza.

Chi vive o ha vissuto troppo a contatto con dolori e li ha subiti o vissuti, o è irrecuperabilmente perso nell'indifferenza oppure ha bisogno del suo spazio piccolo ma sano, sincero, protetto dal resto.  Capisco che si sobbarca queste relazioni ha  una doppia responsabilità ma anche un "premio" maggiore. 
Mentre scrivo sento in tv che il, censis dice che viviamo in un paese che pensa di più all'individualità.  Nova. Pure questa è?  :)

giovedì 3 dicembre 2015

Buonanotte a tutti, fate dei bei sogni.

Non ci sono stelle.  Si sono perse nel sogno. Già,  il tempo del sogno...
Siete sempre meno. Va bene così.  Scappate dalla merda che seminate. Scappate dai voi stessi perché dietro a quello che fate, all'odio che seminate,  all'amore che distruggete, alla comprensione che demolite ci siete sempre e solo voi. Peccato che da se stessi non si può scappare. Eppure sarebbe tanto semplice, basta cominciare con una carezza ma che sia sincera...
 Buonanotte, fate dei bei sogni.




mercoledì 2 dicembre 2015

Stronzi, sto giro sieropositivi.

Altro che stop hiv,
meglio dire:
stop shit
Ecco quello che vi dicevo ieri.  Oggi è in tutte le prime pagine.  In tv dicono che hanno fatto il nome, tal Valentino T., di Roma, 30 anni.
Adesso ditemi, visto che a quanto riportano i giornali, frequentava chat, chi impedisce a sto qua di niccarsi che ne so, pinco pallino e di seguitare? Andrete in giro a chiedere la carta di identità del tipo?
Ok, non voglio colpevolizzare nessuno, anzi. Ribadisco che tutto dipende dal cuore di una persona e ringrazio chi ho avuto come amica nel corso degli anni che nel caso, si è rivelata. Ovviamente non saprete mai di chi si tratta e non sono in contraddizione con quello che dico. Essere sieropositivi non è un marchio infamante. Alle volte è meno pericoloso di quello che si pensi ma bisogna saperlo. Scegliere quali protezioni usare, cosa fare, come. Non mi piacciono i marchi sulla sessualità come non mi piacciono quelle sulle malattie virali o batteriologiche ma so per certo che la malattia peggiore è quella che si ha nella testa.
Quella che ti fa considerare gli altri niente. L'indifferenza. Sarebbe quindi sbagliato, credo bollare tutti ma quelli di sto calibro si. Non importa che scopino, che amino, che siano amici, che lavorino o che imbraccino il fucile. Quando testa non è connessa al cuore che non c'è e questi non-umani vanno in giro a fare come gli pare, impuniti o tardo-puniti, comincia il guaio. Chi rende la salute alle sei donne? Chi rende la serenità e la fiducia a chi l'ha persa???
Fate una stima: 503.000.000 di persone terrorizzate da meno di 200 stronzi. E se anche fossero 70.000? Sarebbe poco più dell'1% della popolazione. Un piccolo gruppo di inimmaginabili stronzi annichiliscono tutti gli altri che hanno paura a fare, a dire e a mettere alla berlina chi "sopra ogni ragionevole dubbio" al cubo. Io dico: vergona. Quelli sono quello che sono ma il resto se non fa un cazzo è uguale a loro.
Rai news riporta: "Secondo quanto scoperto dal pm Scavo, Valentino utilizzava le chat per incontri erotici o sesso di gruppo. Alle donne che accettavano di conoscerlo e frequentarlo era solito chiedere rapporti sessuali senza l'uso del profilattico per provare più piacere".  - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Sapeva-di-essere-sieropositivo-ma-ha-preteso-rapporti-non-protetti-6-donne-contagiate-arrestato-8a7fcc2d-63e8-463a-9068-d6d14dad8cd4.html.

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martedì 1 dicembre 2015

Che te lo dico a fare.

Tornato a casa mi sbrago sul divano. Accendo tv su skytg24, 2 palle. Sento un'altra campana e lo giro su tgcom24. Toh, c'è la Gabriella Simoni e parla del fuggitivo Salah con la solita storia di chi lo copre. Arguta, professionale come sempre interessante ascoltarls. Poi passano a dire del casino del post di prima.  Lei fa un discorso del genere: oggi tutti vedono e sentono più importante la loro battaglia rispetto a quella degli altri. Così se ne fregano e vanno avanti per la loro strada. Ci vuole più comprensione,  ci vuole più rispetto".
Nova, ma mi fa piacere che lo si cominci a dire o comunque che qualcuno lo faccia notare.
E seguito a chiedermi perché mi seguite così numerosi. Per certi lati siete pure più di prima ma più silenziosi. A parte 5-6 preoccupate magari ma il resto??? Non ho mica tanta voglia di fare dei post tranello per arrivarci.

Ah. Ho visto una cosa molto interessante sui contratti verbali a cominciare da:
Ho visto che pure in Italia le strette di mano sono come dire, ritornate in auge:
Ma sulle promesse in amore che si dice?
Beh mi pare chiaro che nessuno crede all'amore eterno, che le situazioni non cambino mai, che le storie non finiscano perché questo sarebbe assurdo davvero. Si può lavorare parecchio però sul come si finisce questo si. Considero davvero una promessa fatta in questo senso come vincolante perché come dice Michela Marzano su Vanity Fair, di cui un estratto:
«Quindi che cosa si promette esattamente? Che cos’è che dura per sempre?», Francesca sta cominciando veramente a perdere la pazienza. E allora mi incalza con le domande. «Che cosa ti ha promesso l’uomo che ami? Che cosa vi siete promessi esattamente?». L’amore è una promessa di rispetto reciproco. Sapendo che l’altro non ci apparterrà mai completamente, nonostante gli sforzi che possiamo fare per tenerlo sempre accanto a noi. Anche perché non possiamo chiedere a nessuno di darci «tutto», esattamente come noi non possiamo dare «tutto» alla persona che amiamo.

È proprio questo il punto. C'è n'è un altro di link molto cattolico che parla di promesse fatte a Dio ma non sposta il punto di una virgola. Se credi in Dio quando prometti sei osservato, quando non credi, per lo meno credi in te stesso. Chiedi, sii pronto a dare quello che chiedi. Ricambi? Ancora "peggio". È un vincolo doppio. Beh il giuramento non lo cito nemmeno o quasi. Se promettere è quasi vincolante, il giuramento è la massima espressione dell'affidabilità e la verità di quello che si dice.
Adesso, in amore se non c'è costrizione e tu prometti o giuri qualcosa e perdinci, "devi" mantenerla. Ora e me lo domando sinceramente.  Chi non mantiene le promesse in amore poi quelle degli affari lo fa? Se andassi a comprare un mazzo di fiori o a ordinare una pizza e poi dopo aver pagato non mi venisse consegnato o non fosse conforme alla richiesta voi che fareste? Giro di nuovo la frittata. Se la stessa persona fosse seria nel lavoro e consegnasse il mazzo o la pizza ma non mantenere niente con chi dice di amare, l'unica plausibile considerazione che  mi viene da fare è che chi questo/a considera chi si porta a letto meno del mazzo o della pizza. Non mi pare sinceramente che ci siano alte cose possibili e sempre per me, questo non solo offende la stessa parola data e la credibilità e la dignità di chi la pronuncia ma anche quella di chi la subisce. Ora, avrei da dire anche sul per me ribadito. I maestri prima e i prof dopo, dicevano che per me non serve, sei tu che lo scrivi e che è chiaro di chi è. Però in rete questo non basta spesso, allora seguito a scrivere come un bimbo di 5 elementare o delle medie.
Se mastro avesse fatto delle testa di cazzate, dopo 5 minuti immagino che ci siano fatti e misfatti raccontati ii giro a go-go (con qualche "prova" altrimenti è diffamazione davvero). Mastro, protetto dall'anonimato potrebbe cambiare nick in mastro geppetto e seguitare a farsi i cazzi suoi. Oddio, regge poco ma la cosa si ripeterebbe per molto tempo. Un po come quel tipo di oggi che ha sieropositivizzato 6 pulzelle (tg, Roma), e non è il primo né sarà l'ultimo. Se lo sapessi lo dissi no?  Considerereste la rete più sicura nel caso e cerchereste ancora una nuova conoscenza qui? Dai, siamo seri.


Foto e dignità

Non è chiaro, no...
Si più fare qualsiasi cosa ma niente può prescindere dalla tutela della dignità di ognuno e dalla coerenza della sincerità.
















lunedì 30 novembre 2015

L'@amore

L'@more.

Ti voglio scopare, così  s'ha da fare.
Leccare, succhiare, frustare, non è mai amare.
Serve venire e non mai sentire.
Così lascia stare, non serve pensare.

Cos' è il rispetto? È meglio un dispetto.
Se dico ti amo, tu intendi ti chiavo.
Se dico una coccola, tu prendilo in bocca.
E falla finita, strapazza sta fica.

Una promessa? Una roba dismessa.
Se dico futuro, tu intendi l 'ho duro.
Se dico parliamo, tu usami l'ano.
Il bdsm è fatto niente e che non sia gente.

La conoscenza è assai fantascenza
Se incontri qualcuna: che vuoi la luna?
Se dico buon giorno: tu leva di torno.
Sembra coraggio, è solo un miraggio.

Le vecchie promesse, son solo premesse.
E il sentimento è un peso nel mezzo,
D'un mero rapporto completamente distorto.
Dal mezzo che s' usa, e non fa le fusa.

La dolcezza, l'onore, il caldo nel cuore.
Son cose sparite lasciate alla vita.
Un passato lontano, che non tende la mano,
Al pronfondo rapporto che porta trasporto.

Così è mentire e dopo sparire,
Lasciare, negare, per poi abbandonare.
Non è più  volare, è solo affogare.
Un brutto ricordo che hai sempre a bordo.

Nessun salvataggio,  continua, coraggio.

Lunedi del cazzo.

Ecco. N'avevo sentito ma mi sento sempre peggio. Mi sveglio e sento che qualche stronzo ha tirato le scarpe, le bottiglie ed i lumini messi a memoria dei caduti a Parigi.
Pochi imbecili sono in grado di rovinare, di sputtanare, di rendere merda ogni buon senso, ogni rispetto, ogni cosa di buono che abbiamo.
Funziona costantemente così.  Che sia daesh, sti qua, un maschio o una femmina di turno, cambia un cazzo. Nulla.
Ci sono dei giorni in cui veramente vorrei non alzarmi e rimanere a letto e dormire e non "sentire" sta roba che mi fa venire il voltastomaco.
Ho una sola, consolazione.  Qualcuno lo levano dai coglioni. Qualcun altro no. Sta sempre in giro. Però li levano dalle palle dopo che i danni sono stati fatti. Bleah.
Che senso ha...
Qualcuno ha avuto il coraggio di fare una catena umana per proteggere il monumento e gli omaggi. 
Sto veramente di m..
Si, lo so, non ve ne frega niente. :)