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giovedì 7 agosto 2014

Acronimi

Sarà che non vado molto d'accordo con gli acronimi, sarà che alla fine sembrano tutti il miglioramento del precedente ma è anche vero che ognuno è zoppo.
Quindi ricapitolo.

SSC = Safe, Sane, Consensual
RACK = Risk Aware Consensual Kink
PRICK = Personal-Responsibility Informed Consensual Kink
CCC = Committed Compassionate Consensual

Il prossimo che cazzo sarà, il codice fiscale? Boh.


A me pare tanto semplice.


NFC-DePI = Non fate cazzate, Dialogate parecchio ed intendetevi (inteso pure come accordo). Fine, serve altro?

Che pare che siano tutti scemi e non sanno quello che fanno. Beh, parecchi si. Detto questo buon divertimento perché  mi pare strano che uno vada negli stati uniti o che veda costantemente qualche straniera tutti i giorni. Nun so, forse così uno si sente più comunità ma perché se gli americani pisciano, qui poi si caga e si piscia? Non l'ho mai capita sta cosa e sarò di coccio ma mi pare una follia dipendere dalla fantasia di qualche emerito stronzo come me che si sveglia la mattina ed inventa un nuovo acronimo.

Bah.
Mi piacerebbe leggere le vostre opinioni.

martedì 5 agosto 2014

Butt plugs


A seguito della discussione in un gruppo di fb sull'uso e sugli eventuali "danni" da plug, ecco questo post così che magari possa servire a tutti. Premesso come al solito che non sono un medico e che quello che riporto non è assolutamente la verità sacrosanta e che non ha nessuna pretesa di essere il verbo, prendetelo come esperienza personale e come aggregatore delle informazioni reperite in rete. Per maggiori informazioni e sicuramente più approfondite e serie, non abbiate paura a consultare il vostro medico di fiducia prima di riuscire a farvi male.
Bon, detto questo prima di usare un plug valgono le solite domande che una persona dovrebbe porsi e che sono alla base del buon senso e della cultura.
1) Perché voglio usare un plug. a quale scopo.
2) Dove si inserisce un plug, insomma qual'è l'anatomia dell'ano e dell'intestino?
3) Che sensazioni voglio dare? Quindi anche quali materiali devo e posso utilizzare per l'acquisto e l'uso del plug? Contestualmente la dimensione e la forma dell'anal plug.
4) Lo stato fisico e di salute del soggetto che riceverà il plug il che potrebbe anche essere voi stessi.

La funzione dei muscoli sfinterei è quella di rimanere chiusi per evidenti ragioni di funzionalità. La pelle dell'ano non ha ghiandole addette alla lubrificazione. Detto questo la forma dei plugs è fatta per entrare in modo facile (testa conica e smussata), sono provvisti di una tacca più stretta subito dietro il cono e che serve proprio a favorire la chiusura degli sfinterei dietro al cono ed infine una parte larga che può variare da una forma oblunga a quella sferica di dimensioni sufficienti per cui l'oggetto non venga completamente inserito e "perso" all'interno dell'intestino.
Chiaro che il fattore di inserimento dipende dall'elasticità che siamo riusciti a dare ai muscoli sfinterei attraverso la pratica e progressive inserzioni, al rilassamento di chi lo riceve, ad una buona lubrificazione del plug che va inserito.
Cercando in rete non sono riuscito a trovare danni riportati dall'uso di questi oggetti semplicemente perché sono costruiti per l'uso che si intende fare e solo l'eventuale "imbecille" che lo maneggia è in grado di bypassare il buon senso. Non ho trovato niente manco in merito ad eventuali lacerazioni intestinali dovuti all'uso e data la forma mi pare pure improbabile. Di conseguenza manco eventuali "setticemie" legate all'uso dei plug. Sarebbe pertanto meglio smetterla di parlare per sentito dire e di cercare eventualmente informazioni reperibili ed affidabili in rete prima di aprir bocca e dargli fiato.
La domanda posta era principalmente: per quanto si può portare un plug? Dipende dalla forma, dal materiale e dalla dimensione ma non ci sono "casi riportati". Mettiamola così e mi pare pure più sensato:
1) portare per diverse ore un plug metallico, quelli con il gioiellino esterno non sembra e non mi pare comportare alcun rischio. La dimensione della tacca è talmente piccola che lo sfintere si trova quasi in posizione di riposo naturale.
2) Portare per diversi minuti plug medi o grandi è un'altra storia. La tecnica dell' "anal gaping", si fa anche con questi oggetti. Si induce a far rimanere aperto lo sfintere tenendolo dilatato. Se non avete queste intenzioni o quelle di arrivare ad un fisting anale, evitate di portare plug medi e grandi per più di 25 minuti.
3) Quando estraete, non è presunta secchezza delle mucose che vi crea problemi ma semmai far dilatare di nuovo lo sfintere dalla parte sbagliata del plug.Ci vuole molta delicatezza e lubrificazione per non arrecare sia danni agli sfinteri sia all'intestino vero e proprio per una dilatazione improvvisa e rapida.

Infine come sempre, cercate di evitare di esagerare. Non siete più master se esagerate facendo portare un plug per diverse ore. Ogni persona ha una diversa sensibilità. Per alcune qualche decina di minuti  è troppo, per altre poco. Cercate di stabilire chi avete davanti e NON esagerate.

Ricordare di usare SEMPRE dei lubrificanti all'acqua, non ci sono prescrizioni salvo eventuali e soggettive allergie per plug in silicone, pvc, lattice o metallici ma silicone e lattice sono molto aderenti e fanno attrito, vanno ben lubrificati. Si possono portare bene per diverso tempo ma doppia cautela nell'estrazione. Ricordate che la stimolazione anale non è data solamente dalla parte interna del plug ma anche dalla dilazione dell'ano. Vi sono dei plug con forme particolari e sempre di dimensioni crescenti, proprio pensati a tale scopo.
Leggetevi comunque il post sul sesso anale. Qualche informazione aggiuntiva c'è.


domenica 3 agosto 2014

Ricatto e costrizione


Stamattina ho letto qualcosa che mi ha fatto un po' sorridere.
C'è una ragazza nel solito gruppo segreto che dalla data di nascita, sempre che sia vera, potrebbe verosimilmente essere mia figlia. Pubblica una frase del genere e visto che non ho l'autorizzazione a citarla né ne ho l'intenzione, la riscrivo di sana pianta perché mi interessa il sunto ed il concetto, non la frase esatta.

Parliamo di forzature e "ricatto". Il ricatto (sottinteso), e la forzatura è alla base del bdsm. Tu obbedisci o verrai punita. Rimane chiaro che sia nel ricatto che nella punizione deve esserci consensualità e piacere per entrambi.
Torno a l'insolito destino nell'azzurro mare di agosto. Fai le cose e dormirai in casa, sii una brava donna/amante e avrai quello che desideri. E' un modo "rude" di insegnare ma se c'è qualcosa da insegnare, funziona. Certo che tutti non apprezzeranno il modo perché il bdsm rimane una pratica di nicchia. Cosa insegna Gennarino a Raffaella? Prima di tutto l'umiltà e azzera le differenze sociali e culturali. Qui non esistono e non devono esistere. Solo due persone che si confrontano.

Esistono poi i limiti, quelli che ognuno di noi ha e che sono spesso diversi perché siamo tutti diversi. I limiti invalicabili non si superano mai. Non esistono ricatti in questo caso. Si scelgono i partner anche proprio in funzione di questi limiti. Se siamo di gusti diversi, inutile spogliarsi. Magari si rimane buoni amici ma non c'è affinità.Come si fa a far superare ad una persona i suoi limiti più normali invece? Spesso con il ricatto e con l'arma di una punizione. La richiesta di molti è spesso "forzami a fare perché da sola non ci riesco", "vorrei farlo ma non ne ho il coraggio". Queste sono possibili consensualità. La testa ha dei limiti particolari che passano prima di tutto dall'accettazione dei propri gusti e che per cultura, possono pure essere molto distanti dai canoni comuni della società. E' chiaro che alla fine della forzatura o dell'imposizione ci deve essere qualcosa che all'inizio magari era schifo, terrore, repulsione o quel che altro vi pare, poi debba diventare piacere ed anche molto spinto. Non ci sarebbe percorso di crescita senza una cosa del genere.
Il bdsm è molto simile come struttura a quello che fa un soldato. Chi sceglie di arruolarsi in un esercito prima o poi sa che dovrà sparare ad una persona o che quell'altra persona con idee uguali e contrarie, sparerà a lui.
Così come ci insegna la storia, dobbiamo rendere la recluta capace di affrontare quello che ha scelto di fare attraverso l'addestramento. L'azzeramento dei modi di pensare e la reazione giusta, adeguata ed istintiva alla situazione che andrà ad affrontare. Si pensa che ogni soldato sia un malato estremo di adrenalina e noi siamo meno estremi ma altrettanto malati. Noi non dobbiamo ferire nessuno né moralmente, né fisicamente. Noi cerchiamo e diamo piacere divertendoci ma allo stesso modo cerchiamo di superare i limiti che abbiamo. L'ho detto più volte che il vero percorso del bdsm non è la dominazione o la sottomissione ma sono solo dei mezzi. Noi cerchiamo prima di tutto la nostra dimensione ed ogni session, incontro o quello che vi pare è prima di tutto un momento introspettivo molto profondo. Noi cerchiamo di stare bene con noi stessi e con gli altri. Cerchiamo libertà e rispetto di accettarsi ed essere accettati per come siamo e non per come gli altri vorrebbero che fossimo.
Quindi che nessuno si stupisca se la slave non ubbidisce poi si trova a prendere 20 vergate. Chi ha capito il meccanismo è che vergate > dolore > endorfine > piacere. Alla fine è un modo di esaltare quello che si fa. Qui non esistono veri schiavi o vere schiave. In ogni momento la safeword deve potere essere pronunciata e rispettata da entrambi. Stiamo insieme per piacere non per costrizione o farsi del male. Se avete domande, avanti.  :)

venerdì 25 luglio 2014

50 sfumature di cazzate parte II

Dice xxxx che non è quello giusto ma questo qua si. Non è meglio.

La legatura dei polsi al 1:58 è ridicola.

Raga, uno di sti giorni stramazzo dalle risate e non è colpa mia...

50 sfumature di puttanate, il trailer

Eccociiiiiiiiii!!!
Ieri dice: "ho visto il trailer" e l'ho visto pure io e non smetto ancora di ridere.
1:12-1:16 manetteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!
whuahahahahhahah il grandioso, esperto mister Gray che ammanetta alle caviglie la pulzella. Ma datti all'ippica va che non smetto ancora di ridere.


mercoledì 23 luglio 2014

Forzature

Lo ripeterò fino alla noia questo è bdsm non cara, tesoro se non ti piace non lo facciamo.
Qui siamo tutti volontari, nessuno è veramente costretto a partecipare. Le regole devono essere chiare fin da subito. Sano, sicuro, consensuale, senza nessun obbligo, la scena deve poter essere fermata in qualsiasi momento magari con "non è per me" e chi lo pensa e/o lo dice, può da quel momento, andare a fare qualcos'altro. Nessun plagio, nessun danno fisico e morale, nessuna cicatrice, visibile e non.
Preso per buono questo il resto come si svolge?
Come pare ad ogni singolo chiaramente ma è il quanto.
Faccio sempre lo stesso cazzo di esempio ma non ne trovo altri che mi calzano con l'emozione. Ti iscrivi ad un corso di paracadutismo. Fai tutti gli esercizi di preparazione, poi sali sull'aereo arrivi in quota e ti lanci. Rinunci? Ti blocchi? L'istruttore ti leva di li ma se tu chiedi spingimi fuori, quello ti spinge e se non lo fa lui è quello che si lancia dopo o con te che ti tira. Basta poco poi il volo. Di caghi sotto durante il volo? Non ci frega se alla fine ti sei emozionata e scegli se seguitare o smettere. Bene, perché se seguiti ti lanci fintanto che nessuno ti spinge e come per ogni sport magari scegli la tua strada. Fai lanci di precisione, in quota o a bassa quota. Cerchi la tua emozione, la tua adrenalina che devi dominare altrimenti non ti lanci mai.
Qui è lo stesso. Ti ci infili da sola, fai il tuo percorso, scegli il tuo master anche in funzione di quello che ti farà fare perché se lanciarti con il parà non di piace e se preferisci il parapendio o il deltaplano sono i tuoi gusti e non sono discutibili.
Detto questo farai le cose fintanto che non ti piacciono e mi spiego. Inutile leccare la fica di una se gli da piacere ma non gode. Seguire il piacere e non importa se è contornato da schifo, da disagio, da quello che cazzo vi pare, deve farvi godere e pure di brutto altrimenti è una perdita di tempo.
I limiti personali, quelli che non sono invalicabili e quindi manco ci si proverà a superarli. Si superano così, fallo fintanto che non ti piace, fallo fintanto che non si trova quel bottone che te lo fa piacere e siccome nessuno sa dove cazzo sia questo bottone, provare ogni possibile strada.
Il bdsm ti mette di fronte a chi sei veramente ed è per questo che non è per tutti. Prima o poi bisogna affrontarsi. La testa dice una cosa, il desiderio un altro. La testa dice di cercare piacere in un modo, la tua fica dice che il tuo piacere è altro ed è quello che si deve seguire. Prima o poi va affrontato il disagio e superarlo e abbandonarsi a quel piacere che si cerca. Non c'è un'altro modo, non qui.
Adesso tutte le miss usano uno strap con il loro slave. Ai miei tempi ogni miss aveva un amico gay che all'uopo veniva invitato inchiappettandosi lo schiavo sotto gli occhi e gli ordini della suddetta.
Gli strapon sono oggetti inanimati, il cazzo no. Lo strapon non viene, il cazzo si. Lo slave è insieme ad un'altra persona e subisce anche quello che non gli piace. Fai il bravo? Faccia a faccia così il cazzo nel culo ti massaggia la prostata e pure vieni e se invece non lo sei, a pecorina e ti senti un culo da sbattere.
Non ce ne frega niente se ti mette a disagio, se vorresti scappare, se vuoi correre via. Fallo!!! Nessuno ti obbliga. CONSENSUALE; sempre. Fallo, vattene, gioca in un altro modo con il massaggio prostatico con la tua lei o con un altro lui quando tu ti senti pronto e se non lo sarai mai ovvio che non lo proverai manco mai. Qui qualcuno ti dice: "Ora tu lo fai" e ti "obbliga" ad esserci, ad affrontarti. Lo fa perché tu ti sei affidata a quella persona, credi che questo modo e questo genere di rapporti ti spingano a superarti con successo. Ognuno ha i suoi limiti ma sono limiti e tali rimangono fino a che non si superano. Se non credi il lui, il tuo master, cambi master o come dicevo prima, il tipo di relazione. Bdsm  è libertà. Ricordatevelo ma la libertà senza rispetto non avrebbe senso. 
Questo è il quanto, questo è bdsm, il resto è storia. Spero che abbiate capito. Pssss.. fate quel test :)





martedì 22 luglio 2014

Forza ragazzi!

Non vi fate pregare. Mi seguite in tanti. fate quel test che spero con un numero di click, possa dare una sufficiente statistica di lettura su chi pratica o chi è curioso.
Invitate amici/che senza paura. Insomma sono risposte semplici che non implicano un coinvolgimento diretto, anonime. Non vedo chi è che risponde. Dateci centro che poi metto i risultati elaborati :).

Grazie a tutti per la collaborazione.