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venerdì 6 marzo 2015

Bdsm e le insospettabili scoperte di se stessi

Il bdsm è mentale completamente e senza mezze misure. È proprio uno stato non un modo. Di modi per fare bdsm ce ne sono migliaia se non milioni. Lo stato è unico ma mi spiego meglio.  Ogni persona ha di sicuro diversi modi per dare e ricevere piacere. Ogni modo porta al medesimo stato che certamente può variare in intensità ma che nella sostanza rimane lo stesso.
Adesso il rapporto dom-sub o top-bottom leggermente più ampio ma comunque sia, prendetene uno ad esempio. Il top (e da ora in poi parlo in prima persona che mi viene più semplice), dipende dalle scelte della bottom. Più limiter "tu" metti, più i "miei" spazi ai riducono. Sono pertanto sottomesso o obbligato alle tue scelte in linea di principio perché comunque il mio compito è quello di allargare i tuoi limiti.
Tu che in apparenza sei la sola sottomessa, sei anche la padrona del mio piacere. Senza di te, io vado a rasponi per intenderci. Se ti ordino un pompino, sei tu che me lo tiri anche se ti sto tenendo la testa e faccio tutto da me, la qualità di quel pompino o di quella scopata in  gola, dipende da te,
Tutto è così,  a me piace frustare, pisciare sborrare, cerare, ghiacciare, zenzerare e via così ma ha un senso se anche a te piace.
Il bdsm è qualcosa che va oltre il sesso estremo,  se vuoi e puoi squirtare,  fallo. Prendi atto che a me piace e schizza, e chi se ne fotte? Già,  perché c'è veramente qualcuna che non vuole che il cazzo sborri, che la fica si bagni, che ci sia saliva in bocca e via così? Beh se c'è si faccia avanti altrimenti i fluidi sono la massima espressione del piacere.  Più godi  più sborri, più la fica si bagna Quindi o non si fa buon sesso o l'obiettivo è quello di puntare ai massimi fluidi, al massimo piacere. 
Adesso andiamo al nocciolo della questione che alla fine è un solo fatto evolutivo di cui non siamo ben coscienti. Noi siamo sulla terra da un tempo paragonabile ad una cagata di uccello. Il nostro intestino non è né carnivoro (troppo corto), né erbivoro (senza prestomaci, non digerisce la cellulosa). La ragione si basa sulla vista perché questa è il mezzo più facile per trasmettere l'esperienza e sul linguaggio ma che limita le capacità uditive ad una stretta banda di frequenze. Il nostro naso è limitato perché non serve. Noi non inseguiamo le prede con l'olfatto né con il suono ma con la vista seguendo impronte ed altri segni. Nonostante questo alcuni rumori, suoni ed odori arrivano comunque al cervello senza che ce ne rendiamo conto.  I feromoni ad esempio ed una parte delle frequenze sonore. Questa è una parte animale che ancora abbiamo e che è stata sovrapposta e dominata dalla ragione.  Peccato che il buon sesso si faccia con l'istinto piuttosto che con la sola ragione.
Il primo passo da fare è quindi uno sforzo mentale non indifferente.  Ammettiamo che tu sia coscientemente refrattaria allo sperma che ti fa vomitare, al dolore che non lo sopporti e che cazzo ne so, a fottere con un'altra donna. Perché quando ci sei la tua fica pulsa e gode di più di prima? E perché se non ti piace, tu pigli un auto, un treno o un aereo e vieni qua a farti sborrare,  a farti fustigare e leccare la fica della tipa che il mastro ha messo nello stesso letto? Se la tua mente non trova coscientemente appagamento perché la tua fica viene a raffica? Ok, ci sta che le cose siano disgiunte ma qui cavolo, non c'è violenza, non oppressione e nemmeno un vero obbligo. Pronunci la safe, ti alzi, ti vesti e te ne vai anche senza salutare.
Fatevi una domanda semplice, semplice: nel fare sesso è meglio fare qualcosa che ci piace o qualcosa che ci fa godere? E se ci fa godere e non ci piace, perché si gode? È un controsenso in termini in  cui la fica ha ragione sulla mente perché sesso è istinto. Semplice.  Esempio paritetico.  Le lumache all'apparenza fanno parecchio schifo ma al gusto sono buonissime,  chi è che sbaglia, la mente o il gusto? Anche nello stesso caso, la mente ha torto perché la mente crea da sola le sue paure e aiutata dai dogmi e dalle regole della società in cui vive anche cosa è buono e cosa no. Le tarantole arrostite sanno di gamberetti e sono buonissime. Perché in Sud America le mangiano e nel nord no? Hanno entrambe il gusto di gamberetti!!!
Quindi quando dico NMF (non mi fotte), ti fa schifo e godi, continua a farlo fino a che la mente di nuovo non impara a fidarsi del corpo in cui vive. Certo che da solo "non basto" e non basta il master ma ci vuole la volontà del bottom e si torna a quello di cui sopra. 
Questo è uno dei sensi della crescita del bdsm. Certo, ogni cosa non può essere affine a se stessa o vista a camere ristrette. C'è sempre il giusto e lo sbagliato ma rimane legato al rispetto di se stessi e degli altri.  Se uno mi chiede una fustigazione robusta, è giusto che io la dia? Per me no. Insomma,  cerco di tenere conto del folle che ho davanti. Sono qui per aiutarla/o a godere, non a farsi male ma posso fargli male nel giusto modo (limite), per farlo/a godere. Spero sia chiaro il concetto. Giusto è non procurare danni al prossimo, non causargli ferite gravi al fisico e alla mente, MAI! Giusto è non obbligare nessuno  ad esserci e rispettare chi c'è ed allo stesso tempo, farla/a crescere.  Aprirgli la mente.
Allora, di nuovo, qui non c'è spazio per la mezza misura: si affrontano le proprie paure e si scoprono i nostri veri gusti, insospettabili spesso ma sono quelli che sono.

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