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venerdì 22 giugno 2018

Un legame particolare.

Guardatevi questi video. Sono fatti in modo semplice e a me toglie un sacco di roba da scrivere. :)



Nei commenti
"Altra ipotesi.
Se ipotizziamo che il principio di sovrapposizione degli stati possa intendersi come sovrapposizione degli universi, allora potremmo asserire che in ciascuno di tali stati/universi le particelle sono sempre state in un ben determinato stato di correlazione, sin dalla loro separazione iniziale. In tal caso e’ ovvio che quando con l’osservazione facciamo collassare la funziona d’onda, in realtà’ stiamo semplicemente selezionando uno degli universi possibili." Di Michele Viglianisi

Secondo video:


Quindi dal un punto di vista prettamente fisico (fisica, scienza. Materia), sarebbe sufficiente stare assieme per un po' di tempo perché si crei un legame. Vista così sembra una cosetta semplice, tutto risolto. Ci si slurpa e zac, abbiamo un legame. Più vicini di così non c'è mica modo.

Ho smesso di spiegarmi
 quando ho realizzato
 che le persone capiscono
 solo dal loro livello di percezione.
Peccato che la vita sia una roba un po' complicata. L'empatia non è legata alla fisica delle particelle, i sentimenti nemmeno per lo meno per il momento.
Secondo quell'esperimento se io Mastro, fossi stato con la Pulzella X, basterebbe che mi stimolassero o che richiamassi un ricordo perché lo senta anche la medesima e questo in genere non succede a nessuno o per lo meno non ce ne accorgiamo.  Oppure ci sono delle persone più sensibili al fenomeno che riescono a sentirlo ed altre no. Così potremmo dare la "colpa" alle ESP (Percezioni Extra Sensoriali), piuttosto che alla fisica materiale ma di fatto non c'è nessun legame astrale ma un legame fisico o forse tutti e due allo stesso tempo. Nello stesso modo potremmo dare una spiegazione nel modo in cui vengano archiviati i ricordi. Conosciamo le aree interessate ma dove le informazioni a livello inter cellulare vengano archiviate, è ancora un mistero. Non sappiamo manco cosa renda emozione per alcuni e per altri no. Sappiamo che magari durante le emozioni si hanno rilasci ormonali a seconda del tipo ma li ci fermiamo.
Cerchiamo di capirsi. Gli uomini sono creature elevate per cui "sentono" e la fisiologia susseguente è causa delle percezioni/sentimento. Gli animali hanno una fisiologia reattiva a certe situazioni ma non sentono. Psss! E' sbagliato. Funziona per tutti allo stesso modo. Gli animali, sentono per lo meno quelli più evoluti. Insomma, la vita non è semplice meccanica, è evidente. Sentiamo il caldo ed il freddo ma sentiamo anche l'emozione del caldo ed il freddo. Per alcuni piacevole l'uno, per altri, l'altro appunto. Il vostro telefono è solo in grado di registrare la temperatura. Non si emoziona.

Lo strano comportamento dell'entanglement umano però, potrebbe essere indissolubile o di rara attenuazione e questo spiegherebbe anche il come sia difficile levarsi dalle scatole persone con cui abbiamo vissuto esperienze negative. Per quelle positive chiaramente il "problema" non si pone. Oppure l'apparizione di persone a cui si stava pensando. "Io" ti penso, "tu" pensi a "me" e mi cerchi. Potrebbe. Solo questo credo. 
E' tutto qui? La differenza tra una persona empatica ed una narcisista è davvero tutta in questa spiegazione? Sarebbe veramente riduttivo. Come ho già scritto, il tentativo di dare delle risposte semplici è sempre fallito come costante ed anzi, è molto ma molto complicato.
Quant'è la distanza di contatto per cui le particelle di cui siamo composti possano cominciare ad interagire?  Quanto dura questo fenomeno?
Perché evidente che non siamo fatti tutti uguali. Ci sono persone per cui amore, legame, condivisione e di tutta quella roba di cui è fatta l'umanità, sentimenti inclusi, sono praticamente a livello zero. Durano fintanto che gli fa comodo. Dicono che non sono capaci di provare sentimenti profondi e quindi si nutrono degli altri. Eppure siamo fatti della stessa materia. Le nostre particelle potrebbero essersi incontrate in vite precedenti anche se non nostre. E' chiaro che dentro di noi ci sono particelle che durante la vita del bis nonno si sono incontrate con altre persone e con le quali inevitabilmente dovrebbero avere un "legame". Noi però non abbiamo ricordi di vite precedenti come se attraverso la morte, particelle e ricordi si resettassero. Forse alcuni ce li hanno comunque come sensazioni o flash back, non saprei spiegare ma sta di fatto che nella maggior parte dei casi, una volta data la vita a nostro figlio, quello ha la memoria completamente vuota. Deve acquisire sensazioni e ricordi ex novo.

Ci sono sempre per lo meno due modi di vedere le cose. Uno è quello prettamente osservabile e dimostrabile, fatto salvo il principio di indeterminazione di Heisemberg (Video), e quello da un punto di vista umano. Qualcuno i cui sentimenti alle volte sono talmente forti da causare estremo dolore o estrema felicità ed altri per cui è facile cancellare un altro essere umano o un'animale con un click e con il menefreghismo più totale. Se prendiamo i bambini disumanizzati dalla guerra o anche gli adulti in merito, devono fare un percorso di "riabilitazione" altrimenti e beh, la facilità di farsi un caffè o sparare a qualcuno sarebbero divisi dalla moralità del niente. Nessuna differenza. Quindi il percorso inverso al narcisismo esiste ma passa dalla presa di coscienza del portatore del problema egocentrista.
Dipende cosa guardi si potrebbe anche dire. Da un testo indiano di 1500 anni prima di Cristo (in cui si ritrovano concetti quantistici molto profondi). Ora, non voglio assolutamente infilarmi in divulgazioni complicate di quantistica. Non ne sono capace. Non c'è mango modo che la maggior parte proprio le capisca anche solo di striscio. Così in un testo indiano (indù), di circa 1500 anni prima di Cristo c'è scritto: "TAT TVAM ASI (questo sei tu). La vita che stai vivendo comprende l’intera esistenza, il tutto, ma i tuoi sensi sono limitati e non ti permettono di osservarla tutta insieme. Tutto esiste già ora e per renderlo manifesto, un pezzo alla volta, c’è bisogno che tu scelga, che tu osserva cosa far apparire, quindi cosa sperimentare." Guardi qualcosa e questo c'è, semplicemente per cui ci metti gli occhi, il tuo sguardo.

La domanda che mi pongo a questo punto è perché molti ritornano sulla "scena del crimine"? 

Perché tra tante mi trovo tra i coglioni sempre la stessa tipa, quella che beh è stato un peggio che peggio manco a costruirlo di proposito non si poteva? Perché viene qui, viene a leggere il profilo, la pagina, quello che pubblico se poi non serve ad un cazzo (manco a lei), che il cambiamento se c'è, devo dire che non si nota? Perché anche qualcun altra che pur di realizzare il suo sogno è passata sopra a me e quelli prima e quelli dopo seguitando anche loro a fare le stesse identiche cose e per di più,  essersi poi trovata a subire agli effetti del karma? Il risultato è sempre lo stesso. Se qualcuno ti guarda o ti pensa o ti guarda e ti pensa, allora esisti. Dove "tu" poni lo sguardo dai vita ad una realtà, la tua ma c'è. Il punto è il come lo guardi! :)
Si, ok, stessa roba. Altra spiegazione del perché smetto di guardare chi mi ha fatto del male. Cancello la sua presenza. Rompo il contatto e per il Sig. Dinci, funziona. Altri invece sembrano non riuscire a liberarsi dal "legame".
Seguitano a postare robe condivise tempi addietro quando la situazione era diversa. Seguitano a volere essere presenti. Ricordo e momenti condivisi sono una cosa sola. Si lo faccio anche io, mica mi nascondo ma un conto è ricordare il dolore e quindi la lezione, un altro è avere "viva" quella persona dentro di se. Una volta che mi è stato fatto del male, parecchio male con coscienza e determinazione non c'è più posto. Mi spiace. Ho poche certezze e questa è una. Se una persona ti ha fatto male per il carattere (nel modo in cui affronta - la sua - esistenza), lo rifarà fino a che non cambierà approccio con la sua vita e questo genere di maturazione è la parte più difficile che possiamo affrontare. Magari è più chiaro detto con un paio di aforismi.

"La mente, dopo essersi aperta a nuove esperienze non torna mai alle dimensioni originali."
Ma:
"Non possiamo risolvere i problemi con lo stesso tipo di pensiero che abbiamo usato quando li abbiamo creati"
Albert Einstein

vinci sulle tue cattive abitudini
 o loro vinceranno su di te
Non siamo pesci. Se nuotiamo nell'acqua tossica o cambiamo acqua o moriamo a causa della stessa roba velenosa che noi stessi alle volte abbiamo creato. L'unica soluzione possibile è smettere di creare acqua tossica!!! Cambiare sistema. Smettere di buttare la plastica a mare che poi muoiono gli oceani e crepiamo pure noi per le ragioni che non vi sto ad elencare. Non importa quanto ci vuole, ci ammazzerà. Però l'esempio dell'acqua ci sta a pennello.

Non vi sbagliate, non sono reminiscenze "personali" è che tutti abbiamo vissuto più o meno lo stesso. Seguito piuttosto a parlare di cose personali per non mettere in piazza i cazzi degli altri. Per alcuni le esperienze negative sono state addirittura peggiori e il tipo o la tipa ha compiuto atti materiali da ergastolo se non peggio.

Non aver paura di cambiare.
 Potresti forse perdere qualcosa
di buono ma potresti
raggiungere qualcosa di migliore
Sta di fatto che cambiare stile o meglio, cambiare il modo di vedere la vita e di rapportarsi con gli altri è fondamentale per avere risultati diversi. Con questo non voglio assolutamente affermare che il mio modo sia il migliore ma che sia uno dei tanti modi possibili. Fin da piccolo pensavo che osservando - ma non solo con gli occhi - la natura (il creato, l'universo, chiamatelo come vi pare), si possano trovare tante fruibili risposte a singoli quesiti.
Dal punto di vista Zen, quella più semplice è questa sequenza logica:
Sono uscito con qualcuna. mi ha dato qualcosa, ho raggiunto dei bellissimi risultati. Perché mandare tutto a puttane? Metteteci quello che vi pare.
Distanza.
Comodo.
Interessi.
Fatica di fare le cose.
Paura di mostrarsi al mondo - timore di essere giudicati. 
Bla, bla, bla.

Funziona? Allora che vi frega se vi mostrate al mondo? Che vi frega della distanza se poi quando state assieme ci state bene? La vita è la vostra, non quella del mondo. Dovete essere felici voi con la persona o le persone con cui state bene non dovete giustificarvi perché la gran parte degli abitanti di questo pianeta non capirà a prescindere, perché non avrà fatto nessun passo in tal senso. Dovreste smettere di aver paura di questo e si, leggete se vi va questo articolo. Se volete cambiare il mondo, cambiate voi stessi! Rifatevi il letto la mattina, chiamate chi vi ama e vi piace. Cercate di vederlo/a quanto possibile. Il percorso di crescita è personale, non familiare. Non si possono manco far crescere i figli se loro non vogliono crescere. Potete indirizzarli, fare del vostro meglio perché imparino ma ad un certo punto vi dovrete per forza fermare. Non smetterete mai di amarli se dentro di voi amore c'è e non dovere da dimostrare ma farete la vostra vita, quella che il cammino vi ha messo davanti. La scelta più giusta per voi, non per gli altri. Gli altri devono decidere cosa sia più giusto per loro ed è li semmai che potrete consigliarvi e confrontarvi ma il compito e la "lezione" finisce qui.
Tu non puoi cambiare cosa
 succede intorno a te ma
 tu puoi cominciare a cambiare
qualcosa dentro di te.
E per concludere: il comodo e gli interessi dovreste depennarli a prescindere. Il solo interesse che c'è in una relazione è la vostra felicità rispettando chi vi è accanto. Tutti. Non l'uno rispetto ad un altro.  Insomma per cosa vorreste essere ricordati, per aver causato sofferenza al prossimo o per averlo fatto felice? Per aver fatto un piccolo passo, il possibile che si possa fare per rendere questo mondo e la sua vita qui, leggermente migliore o non aver fatto un cazzo in tal senso e magari a renderlo solo più sporco e mal vivibile?
Il significato della vita è stato affrontato nel corso degli indirizzi filosofici nel corso della storia perché alla fine è il senso, la sostanza della vita stessa non essendo semplicemente meccanica. Il tentativo di dare risposte positive. Non penso proprio che Ugo Foscolo abbia scritto quello che ha scritto con l'idea di finire S. Croce. Ce l'hanno messo perché meritava di starci! Perché ci ha fatto riflettere. Manco il Cellini probabilmente voleva finire in SS. Annunziata. Era pure un ladro dall'abilità sopraffina. Però ce l'hanno messo perché ha fatto delle cose che agli umani suscitano meraviglia. Manco Michelangelo ha scolpito, dipinto e costruito con l'idea di finire in S. Croce. Si dice che fosse pure gay o per lo meno bisex. Figuriamoci se avesse mai immaginato di finire li. Eppure c'è e la lista è parecchio lunga! Probabilmente e rimane una roba personale, invece di andare a fare i gay pride vestiti come rificolone portassero ad esempio al mondo alcuni di questi personaggi, la gente comincerebbe a riflettere sul serio. Penso però che la cultura di molti si fermi semplicemente al cul e li cadde l'asino insieme a tutte le buone intenzioni.

L'abilità è tutta qui. Riuscire a vivere in armonia anche con chi inevitabilmente rimane indietro.


Fin dove i miei occhi possono vedere
Ci sono timori che si avvicinano
a quelli che ho vissuto,
Ho voluto conoscerti
Hai sempre condiviso i miei pensieri più segreti
mi segui dove vado
oh, quando sarò vecchio e saggio
le parole amare (aspre, cattive), significano poco per me
i venti autunnali soffieranno attraverso di me
e un giorno nella nebbia del tempo
quando mi chiesero se ti conoscevo
ho sorriso e detto che sei stato un mio amico
e la tristezza voleva dissiparsi dai miei occhi
Oh quando sarò vecchio e saggio
Fin dove i miei occhi possono vedere
ci sono ombre che mi inseguono
voi che ho lasciato indietro,
voglio farvi sapere
che avete sempre condiviso le mie ore peggiori
mi mancherete quando andrò
E oh, quando sarò vecchio e saggio
le parole pesanti che mi colpivano e abbattevano
scorreranno attraverso di me come venti autunnali
e un giorno nella nebbia del tempo
quando ti chiederanno se mi hai conosciuto
ricordati che sei stato un mio amico
quando l'estremo velo si poserà sui miei occhi
Oh quando sarò vecchio e saggio
Fin dove i miei occhi possono vedere
...
Oltre la dimensione del tempo e della vita.

lunedì 11 giugno 2018

Possedere


Ho trovato questa immagine contenente un pensiero in un gruppo. Ovviamente ho chiesto informazioni e l'autorizzazione ad usarla. Beh il contenuto a quanto mi risulta è di Angelo de Pascalis e che scrive in genere delle belle cose. Questa proprio fa ai cozzi sia con il mio buon senso che con la logica delle relazioni umane. Indipendentemente che sia una licenza poetica. indipendentemente dall'alta qualità delle rime che scrive e di cuoi veramente non oso criticare in nessun modo è il concetto di possesso che non mi torna proprio.


Possedere, da dizionario corriere della sera.
1 Avere qualcosa in proprietà, in possesso: p. terreni || fig. p. una donna, detto di un uomo, avere un rapporto sessuale con lei.
2 estens. Avere doti fisiche o caratteristiche psicologiche: p. una bella voce
3 Conoscere una disciplina molto bene SIN padroneggiare: p. una lingua straniera
4 Detto di un vizio o di un sentimento negativo, dominare qlcu.; è usato più spesso al passivo: è posseduto dalla passione.


Lui o lei non è "posseduto" ma è colui o colei che possiede. Beh, possiede cosa, una mente? La mente non è un oggetto, le persone non sono oggetti, non si possono possedere manco a letto. Puo' averne il controllo attraverso un abuso, ipnosi, tecniche psicologiche di controllo ma anche se un@ lo fa, non ha nessun diritto di "possedere". Siamo oltre l'umano rispetto.


Le persone si concedono alle volte per brevi periodo di tempo, si incontrano, danzano assieme magari un ballo romantico, passionale, pieno di sesso e anche di amore ma sono due entità distinte, volontarie. Così come l'appartenenza credo sia un sentimento "strano". Non è che scusate di nuovo la prima persona ma mi viene meglio scritto così, io posseggo te. Sono io che sento di appartenere a te ed è una roba diametralmente opposta.
Così nella mente, io posso avere te nella testa spesso e volentieri ma non possiederò mai la tua testa ed i tuoi pensieri. C'è un'altra cosa. E' dalla testa che nascono i pensieri e se amore c'è è da li che si sviluppa. Vero, la sensazione la riceviamo nel petto, per quello che diciamo che è cuore ma è sempre la testa. Oppure diamo per scontato senza lasciarci un minimo dubbio nei due sensi che siamo due anime e allora sta roba nasce da li. Rimane il fatto che nessun anima può possedere un'altra anima.
Ah, per concludere, la follia non è un sano sentimento. La follia non fa ragionare, fa perdere il rispetto per se stessi e gli altri. La follia è il non controllo, è il tutto all'eccesso in modo sbagliato, distruttivo.
Se qualcuno mi dedicasse una roba del genere probabilmente chiamerei il 118 per tentare un ricovero alla neuro.
Detto questo, poeticamente è perfetto ma il messaggio contenutovi che ne ricevo è tremendamente negativo. Ognuno ha i suoi gusti d'altra parte. Così vi lascio a qualcosa di più vicino al mio modo di essere. Sabbia, stringi la sabbia, prova a tenere la sabbia, prova a possedere il canto, il suono, l'aria dove si propaga. Eppure lei è li, accanto a lui ed è sabbia che si lascia toccare  voce che delizia il canto. No, non si può possedere il vento. non si può possedere nessuno.


Pablo Neruda. Ode al giorno felice

“…Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto.
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché sì,
perché respiro e perché respiri,
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l’erba
e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca,
essere felice”.

mercoledì 23 maggio 2018

Il legame e il sesso ma sopratutto cosa cazzo fate qui

We gente. Siete tornati tanti. Un po' troppi per i miei gusti.

Nonostante non voglia tra le balle una massa muta e non pensante, seguitate a venire qua. Immagino per forza che si tratti della solita gente che si riempie la bocca di frasi ed aforismi presi in rete, incapace com'è di esprimere un'opinione con parole proprie. Eppure il tentativo che ho fatto è stato chiaro. Tenersi fuori dai coglioni i soliti idioti che frequentano l' "ambiente". Quelli che postano in rete le foto di quanto sono bravi o quelli che pensano che basti tenere in mano un frustino o darsi un titolo per "essere". Fanno come il tipo onnipresente l'altro giorno che cerca di convincermi che sia sufficiente portare una pistola nella fondina per saperla usare. Niente di più sbagliato. Si, c'è voluto sbattergli in faccia la realtà con educazione e senza esagerare ma insomma il credersi grandi spesso fa prendere delle brutte musate. Nella vita incontri sempre qualcuno che ne sa più di te. Sempre. Abbiamo tutti qualcosa da imparare di nuovo ogni giorno.

Vi leggo in rete e troppo spesso se non nella quasi totalità dei casi, vi esprimete attraverso foto corredate di pensieri altrui magari di qualche attore o scrittore o ancora cantante oppure si, qualcuno di diverso da voi che scrive belle frasi condividendole in rete ma sue per dio, sue.
E qui venite in silenzio come a sto punto è la vostra vita. Silenziosa, vergognosa di quello che siete e preferite nascondervi dietro un anonimato proprio della rete. Un nick, un profilo fasullo e via. E' così semplice in fondo prendere una frase di Bukowski e ripostarla. Chi è quel coglione che non sarebbe d'accordo? E poi quando indaghi ti trovi davanti una persona che ha dei seri problemi comunicativi e che magari ha pure dei figli, una famiglia e ti domandi con chi cazzo ha parlato e condiviso fin'ora? Come ha costruito la sua intesa? No che non l'ha fatto e alla fine non lo farà manco mai. Le basta una serata di sesso andata bene con qualcuno per credere che sia questo un rapporto, un legame, l'appartenenza. Sarebbe quasi molto intelligente e costruttivo d'avere piuttosto il registro dei "coglioni" così che alla fine possa servire a tutti, anche a loro per incontrarsi e per viversi.
Così vi prendo per il culo senza mandarlo a dire dietro. Vi faccio un bel test a cui si può scegliere di rispondere in modo empatico o come alla lista della spesa e voi ci cadete. Talmente idioti da non capire manco quello che vi viene messo davanti e perché. A cosa sei interessat@ nelle pratiche? E comincia l'elenco ed in fondo ricevete adesso la risposta su come avete TOPPATO di brutto proprio.
Se vi si chiede il perché venite qua: silenzio e siete tanti vacca boia, tanti ma non serve a niente.
E' come quella che diceva di trovare una pulzella a suo marito che non era bono ad una semplice manco di trovarsela per divertirsi così che lei potesse farsi i cazzi suoi e dopo 10 minuti se n'uscì con un: oddio mio marito mi manda a fanculo! Ha fatto un casino. Lui? Tu! Tu che sei tra le tante che seguitano a venire qua: tu, solo tu.
I commenti? No quelli ci vuole un profilo di google e no non si può. Non ne parliamo proprio. Fatevi un piacere. Levatevi dalle @@. Insomma andate a leggere altro. Un libriccino di novelle, qualche racconto erotico senza alcuna punteggiatura fatto solo di tre puntini susseguenti ad ogni piccola frase. Una roba che fa contorcere le budella. Meglio sbagliare la punteggiatura per dio o un apostrofo o un accento che non essere capaci di averne una.
Questa è emozione non di una sera. I legami, l'appartenenza si costruiscono LENTAMENTE e come la poesia e l'arte. Si sentono dentro anche se si vedono con gli occhi. Se non arrivano li, il tentativo di capire drammaticamente fallisce. Quindi sto blog in qualche modo è dedicato a persone NORMALI, che hanno sentimenti e che conoscono il valore e l'importanza che ha nella vita quella che si chiama serietà. Non attrae attraverso opere di legatura o di manifestazioni da baraccone in questo o quel locale.
E provo ogni tanto a "giocare" con la poesia facendo diventare altro quello che non è. L'infinito di G. Leopardi.
"ove per poco il cor non si spaura.
E come il vento e mi sovvien l’eterno,
e la presente e viva, e il suon di lei.
Così tra questa Immensità s’annega il pensier mio:
E il naufragar m’è dolce in questo mare"

E ne diventa un attimo fermato nel tempo in comunione con una pulzella. E' come il vento, impalpabile ma lo senti ed il cuore non soffre più paura. Arriva l'eterno, immenso in cui si fonde e s'ammalia il pensiero e naufragar è dolce in questo mare. Semplicemente bellissima in ogni sua parte.

O ancora Shakespeare in cui l'originale è altro ma:

"Siamo fatti anche noi della materia
di cui son fatti i sogni;
e nello spazio e nel tempo d'un sogno
è racchiusa la nostra breve vita."

Siamo impalpabili, siamo destinati a sparire nel niente se vogliamo. Eppure siamo anche il sogno. Il sogno prende vita fintanto che noi viviamo. Noi siamo la materia dei sogni e non c'è niente da fare perché i simbolismi letterari possono essere letti da altre angolazioni.
Non è questione di Moccia, è questione di vedere le cose da altre prospettive, con "nuovi occhi". Punto, basta. Come li sentiamo, come arrivano e questa è arte e come la musica. Ogni singolo pezzo raggiunge qualcuno in modo diverso ma raggiunge più o meno tutti quindi la musica è il mezzo universale.
E mi sovvien davvero come proseguire per non riempire questo articolo di decine e decine di poesie. Da Hesse, a Bukowski a Prevert, Petrarca, Neruda a ancora Shakespeare e per non fare una lunghissima lista mi fermo alla famosa Alda Merini. Fisicamente non bella ma basta leggere quello che scrive per perdersi nella sua anima.
“Ho bisogno di sentimenti”

Io non ho bisogno di denaro.


Ho bisogno di sentimenti,

di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all’ orecchio degli amanti.
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.

La mia poesia è alacre come il fuoco

trascorre tra le mie dita come un rosario
Non prego perché sono un poeta della sventura
che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore,
sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida,
sono il poeta che canta e non trova parole,
sono la paglia arida sopra cui batte il suono,
sono la ninnanànna che fa piangere i figli,
sono la vanagloria che si lascia cadere,
il manto di metallo di una lunga preghiera
del passato cordoglio che non vede la luce."

Ecco, nemmeno io ho bisogno di denaro, ho bisogno di appagare l'anima per dio e qui voi che cazzo ci entrate?  E ancora stelle, quelle robe che brillano di luce propria e non di riflessa. Quelle robe che danno la vita, che creano la condizione per cui la vita possa esistere. Che cazzo c'è sulla luna? Il nulla. Non c'è niente se solo bellezza da ammirare in una notte serena.

L'amica Mary commenta su un post:
"Riflettevo....si fanno tante cose per amore.
Due persone che si incontrano, si amano, si appartengono,
Senza nessun tipo di coinvolgimento non può esistere appartenenza e tutto diventa meccanico.
È come quando esco con i miei amichetti ...si va, si fa sesso e poi ognuno per la sua strada.
Niente sentimenti, niente coinvolgimento, nessun legame.
Ecco, questa è meccanica...che non ti appaga!"




Perché fino a che non capite questo rimarrete sempre li seduti a marcire intorno a quel banco morto. Di fronte alla metrica propinata dal professore o dal mastro di corde che vende corsi e feste e che frequenta locali all'uopo. Oppure alzarsi e gridare "Capitano, mio capitano" e scegliere di crescere, di sentire, di darsi, di non conformarsi ma di evolversi in quello che noi siamo. "Rendete straordinaria la vostra vita." ed è questo il messaggio che c'è qui e che in fondo c'è sempre stato ma voi non vi alzate. Avete le vostre cosine materiali. I vostri "possessi", i vostri mariti, le vostre mogli, i vostri partners in generale a cui vorreste tanto mettere dentro tutto questo e non c'è modo. Così alle volte tornate ad alzarvi, spesso però guardando sempre al banco ed al suo spazio e la paura di cadere. Oddio che qualcuno me lo levi di sotto i piedi. Ebbene se quel banco "sparisse" come alla fine del vano sogno ebbene la sana realtà vorrebbe che ci fosse qualcun@ che vi accoglie tra le sue braccia prima di toccar terra e questa si chiama attenzione. La differenza che c'è è che il primo non si sceglie. Capita. Arriva bello o brutto. Dolce o incubo. Quello di essere li dipende da noi non da altri. Significa muoversi, fare le proprie scelte tra il sesso dove probabilmente avete goduto talmente tanto da non poterlo immaginare e l'essere stati bene che significa non solo aver goduto ma anche non voler lasciare andare quell'attimo. Quel momento, quella persona in cui si trova l'essenza di se stessi e si trova la pace interiore. Quello è l'appagamento. Null'altro. Tutti scopano. Alcuni in modo divino pure. Altri scopano in così e così ma ti fanno star bene. Altri ancora fanno entrambe le cose in modo divino. Molti, fanno male l'uno o l'altro se non tutti e due. Nella moderna storia dei glamour c'è l'esempio per eccellenza. L'icona stessa della bellezza e visto che vi piacciono tanto i pensieri altrui che i vostri girano spesso in un limbo oscuro, ecco: Marilyn Monroe.


“Trova qualcuno che ti faccia dimenticare il tuo passato, la tristezza. Trova qualcuno che ti cambi la vita, che la renda migliore, che sostituisca e riempia il vuoto di chi se n'è andato. Trova qualcuno per cui valga la pena sorridere.


Le persone dolci non sono ingenue. Né stupide. Né tanto meno indifese. Anzi, sono così forti da potersi permettere di non indossare alcuna maschera. Libere di essere vulnerabili, di provare emozioni, di correre il rischio di essere felici.

È facile togliersi i vestiti e fare sesso. Le persone lo fanno continuamente. Ma aprire la tua anima a qualcuno, lasciarlo entrare nelle tue paure, nel tuo futuro, nel tuo sorriso, questo è essere nudi."

Perché è davvero questa la nudità. Potete spogliarvi con chiunque. Fottere con il mondo. Ricercare e provare ogni tipo di piacere fisico. Di situazione sconvolgente, inusuale. Potete far tutto quello che la fantasia vi stimola a fare ma fintanto che non siete li così in reciprocità, ogni tentativo di appagamento sarà inequivocabilmente VANO. E non ebbe paura di alzarsi e dire quello che sentiva. Lo fece in pubblico, suscitando un casino mondiale. Simulando un orgasmo e tanti capirono che non bisogna vergognarsi dell'amore.


Cosa scegliete per voi stessi?

"Così, così pensi di saper distinguere
l'Inferno dal Paradiso
i cieli azzurri dal dolore,
sai distinguere un prato verde
da un freddo binario d'acciaio
un sorriso da una maschera
pensi di saperlo fare?
E ti hanno convinto a barattare
i tuoi eroi per dei fantasmi,
ceneri calde per degli alberi,
aria calda per una gelida brezza
una fredda comodità per il cambiamento
E hai davvero rinunciato a
fare la comparsa in una guerra
per diventare protagonista in una gabbia?
Come vorrei, come vorrei che tu fossi qui"



Decidere di cambiare perché qualcosa manca all'anima, qualcosa che un cantante in una sua bellissima canzone descrive con: "Quell'attimo di eterno che non c'è". Mille e mille altri ancora giorni di te e di me.



E per la cronaca: i draghi volano, non strisciano. 
Non volete alzarvi? Andate fuori dai coglioni. :)

domenica 11 marzo 2018

E poi non siete soddisfatte, per forza

Cos'è la vita in fondo?
Un breve passaggio di tempo molto limitato su questo pianeta in cui tutto è incerto meno che l'inizio e la fine che hanno come e primo ed ultimo il medesimo "gesto", un respiro.

Così per iniziare magari avviate questa bellissima e non conosciuta canzone di Midge Ure, ex componente del famoso gruppo degli Ultravox che parla proprio di respiri.
Give me a taste of something new  - Dammi il gusto di qualcosa di nuovo
To touch, to hold, to pull me through - Di toccarmi, di tenermi, ti spingermi attraverso (oltre)
...
Breathe some soul in me - Respira un po' d'anima in me
Breathe your gift of love in me - Respira il tuo regalo d'amore in me.
...
The highest highs can turn around - Le altezze più alte che posso girarti attorno
To sow love's seeds on stony ground -  Di seminare i semi dell'amore su un terreno di pietra
...
Breathe your onesty - Respira la tua onestà.
Breathe your words to make me free - Respirami la tua parole per rendermi liber@
...
Breathe - Respira

E' sempre difficile per me parlare e scrivere. Oramai lo so come funziona. E' se due persone fossero in una stanza e uno fermasse la vista alle mura e l'altro vedesse una finestra che c'è ed attraverso questa, tutto il paesaggio ed oltre l'orizzonte. Uno penserà che l'altr@ è scem@ perché secondo l@i la finestra proprio non c'è e quell'altr@ che durerà letteralmente fatica a spiegare cosa vede. Alle volte capita qualcun@ di curios@ che sfida i suoi occhi e dice: "Portami oltre quella finestra" e tizio ce l@ porta eccome. Gli fa vedere tutti i paesaggi e la bellezza di quel mondo che è sempre stato li in effetti ma di cuoi tutti erano stati convinti che non esistesse. "Son solo favole" dicevano.

Alle volte questo viaggio assieme dura tanto tempo che la testa dell'altr@ si libera e comincia a credere che quello che vede, sente e tocca, sia la verità ma molto più spesso arriveranno una bella serie di uomini neri che faranno di tutto per convicerl@ che è solo stregoneria, che è un/@ mag@ cattiv@ e che per il suo bene, sarebbe meglio rimettesse i piedi alla normalità delle cose.

In rari casi ci sarà la magia del tempo in cui nei vaghi ricordi di colui o colei che ha viaggiato assieme a chi vedeva il mondo attraverso quella finestra, riaffioreranno urlando forte: "Eppure ci sono stat@. eppure io ho toccato, visto e sentito". La linea del tempo non lascia scampo. Questo non si riavvolge. Non esistono davvero seconde opportunità perché come disse il mio tanto adorato "Albertino": "Follia è fare le stesse cose ed aspettarsi risultati diversi". Senza il cambiamento interiore per affrontare quella indubbia verità, il risultato sarà sempre lo stesso: dare del matto a chi vede quella finestra se non romperla del tutto visto che apparsa per stregoneria. I falò per le streghe e gli stregoni esistono anche adesso è ma non si svolgono in piazza, solo nella credulità collettiva. Nel pensare e credere che le cose stiano come dice le massa. No, le cose stanno come dice Newton, Tesla, Einstein, Curie, Higgs, Hubble, e via così. La lista è sterminata.


da https://www.visitlondon.com
Cosa ci insegna questa calzante storiella? La prima cosa è che deve esistere un dialogo tra due persone con diversi punti di vista o diverse capacità se si vuole di vedere la vita. Nessuno mai altrimenti potrà vedere la finestra, nessuno potrà notarla. Se vogliamo parlare di magia è un po' come il famoso binario 9 e 3/4. O sei un mago e sai come passarci e portare insieme qualcuno con te oppure sbatterai tante di quelle musate che sta tranquill@ che il muro non si farà una sega ma tu ne uscirai con le ossa rotte e qualche dente in meno.


Cos'è che da il succo alla vita? E' sempre e solo una parola sola e si chiama EMOZIONE. Non è il possesso di una cosa ma l'emozione del possesso. Non è il fare sesso o venire, quello è uno stato di fatto ma è l'emozione che c'è nel fare sesso. Non si tratta di mangiare o di nutrirsi ma del gusto che sublima la testa e anche questa è pure emozione.
Quindi cosa credete che se vi posto la foto del Davide di Michelangelo sia lo stesso che averlo davanti? Se vi porto nel Duomo di Firenze o in Santa Croce dove in questi giorni si sono celebrati i funerali di un giocatore prematuramente scomparso, sia lo stesso che andarci?
Si, posso provare a descrivere la grandiosità dell'interno del duomo e la bellezza mozzafiato della cupola del Bruneleschi ma esserci è un'altra storia. Posso raccontarvi come è bravo quel cuoco e che cosa hanno i suoi piatti ma se volete capire o per meglio dire VIVERE, dovete andare ad assaggiarli.
I rapporti umani hanno una costante fissa. La parte fisica e la parte sentimentale. Possono si essere disgiunte senza troppi problemi a seconda della sensibilità e della profondità delle singole persone ma i risultati sono ripetitivamente sempre gli stessi come dicevo poc'anzi. Credere in se stessi ed ai propri occhi, a quello che si sente, non è roba da poco.  "E' più facile rompere un atomo che un preconcetto" disse sempre Einstein ed ancora Proust “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi”  e vi rimando ad una prefazione di tesi on line in cui c'è un immagine-testo che non posso né linkare, né copiare citando. Quindi andatevela a leggerla nel footer della pagina, grazie.
Vi ho rifatto di nuovo uno schemettino semplice semplice augurandomi che sia più chiaro così. Nel primo caso raramente il sesso funziona. Nel secondo caso il sesso funziona e pure bene alle volte fintanto che ci si piace o si trova qualcun'altr@ più interessante o anche una novità. Il terzo ed il quarto caso sono in genere più diffusi. Chi cerca solo sesso arriva all'obiettivo perché è spesso non in grado di amare o di rispettare il prossimo e per i propri fini è capace di raccontare qualsiasi cosa bruciando o facendo male e pure parecchio ad ogni empatic@. La quinta situazione è una relazione completa. Il dialogo porta al buon sesso, il sesso completa la relazione. Il dialogo porta anche alla conoscenza reciproca ed in ogni amore sano anche al rispetto, alla lealtà e la sincerità. Non ci sono altri modi. Sempicemente non li hanno inventati. Possiamo discutere psicologicamente di molte sfaccettaure comportamentali ma rimane uno schemettino semplice che dovrebbe far capire a voi che la finestra esiste.




All'interno del sesso spesso l'educazione qua è quella del porno. Il sesso non è quello anche se molto spinto. In ogni atto c'è un risvolto psicologico molto importante dando per scontato che abbiate visto e sentito la presenza della finestra. Molti pensano e credono che pissing sia umiliazione perché così ce lo raccontano ed invece è possesso e amore. Chi te lo dice qualcuno risponderà di sicuro. Comportamento animale. imbecille, studia, tanto per intenderci. I giochi sono il mezzo spesso con cui si fa sesso o bdsm. Le corde, le manette i toys, le fruste, le mollette e via così. Il piacere di una pratica non è il fulcro di una relazione ma il contrario. In una sana relazione spesso si fanno molte pratiche però! Si, è vero che ognuno ha i suoi gusti, pertanto in fatto di letto devono pure incontrarsi ma se ci fermiamo al mi piace quello e quell'altro e allora ci si trova e si fa, si sbaglia di nuovo. Va a finire che poi c'è qualcun@ che si illude che fare sesso porti ad altro come appunto all'amicizia ed al rispetto e non c'è niente di più sbagliato. Il o la vostra partner potrà rispettarvi durante una pratica di sesso per opportunismo ma non rispetterà MAI voi come persona. Solo quello che serve a soddisfare le sue esigenze. Rileggete il post dopo così tanto tempo. Esercizio non difficile dopo aver assimilato le informazioni che io stesso ho dovuto riordinare dopo la fase confusione. Dov'è "l'amore" qua?
 

Non c'è. C'è come si sente lei e come mi adula per come la faccio sentire. Il fulcro del tutto è la sua sensazione, il suo piacere. Adesso è libera di fare sesso dopo che ha conosciuto se stessa, dopo che ha perso le paure i dogmi e via così.  Lei è libera di essere la troia, la puttana, la cagna, la schiava la latrina o quello che diavolo vi pare, di un altro nello stesso identico modo. Non è un attacco personale, ognuno cambia quindi le storie finiscono e un@ va a letto con altri, chiaro, lapalissiano e superfluo ma importante da sottolineare per evitare fraintendimenti. L'altro sarà lo stesso, nello stesso modo così come voi sarete l'altra di un altro. Alle volte vi mollano pure durante un 3some e voi rimanete a grattarvi la passera da sole mentre il genio della lampada impazzisce per l'altra magari più giovane, più brava e più troia di voi così come mi è stato recentemente raccontato.

Per metterci il "cuore" e il sesso, deve essere un tutt'uno. Il buon sesso si fa scopando all'amore si fa con il cuore ed il messaggio è chiaro: scopa con il cuore scegliendo possibilmente la persona giusta e non è facile. Le teste di cazzo, professioniste dell'inganno, proprio perché tali sono difficilmente sgamabili alla prima ed anche alla ventesima! E' semplice. Le persone non hanno etichette, non ci sono gli ingredienti e vanno provate pur rischiando di rimanere avvelenati e questa è la vita. Non c'è manco qui un altro modo, semplicemente non esiste.
Le persone non sono manco foto. Hanno un modo di fare che dal "mezzo" spesso danno un'impressione sbagliata. Verificare quella sensazione è il primo passo perché ogni caffè poi diventi altro ma senza lasciare a casa nessun pezzo di se. Ci porto solo la fica che con quella godo, il cuore lo lascio a casa. E o godi comunque come la famosa mandria di Gnu del Serengeti ma senza nessun appagamento, oppure stai li a farti pompare come una dannata e non vieni manco se ti pagano 3.000.000 di euro. In entrambi i casi ti trovi a voler provare di più per trovare soddisfazione o per riuscire a venire. Ah, l'esperienza che fate di una pratica è legate a come state e come vi fanno sentire mentre lo fate. Quindi se oggi provate sesso anale e sentite solo male, non è detto assolutamente che non vi piaccia il sesso anale ma che sia piuttosto legato al bischero con cui siete ite a letto! Vale pure per me al contrario e così si perde in partenza. Compris? :)
Pss domani se ho tempo controllo la grammatica e magari lo ricorreggo :)

venerdì 8 dicembre 2017

La terra di mezzo e la terra del pressapochismo

La fontana dei draghi
fonte vikimedia.
Ma che cazzo è il Valhalla?
Poi ve lo dico.
1979 eoni fa. Approdammo nella terra di mezzo. In Rådhuspladsen c'è la fontana dei draghi. La borsa di Copenaghen ha la forma della schiena di un drago addormentato e la torre è fatta delle code di tre draghi intrecciate. Ogni vichingo viaggiava sulle lunghe navi, i drakkar. I draghi appunto. La storia degli uomini del nord, i normanni è piena di draghi e nessuno li ammazza.



La borsa, fonte
https://hiveminer.com
Beh c'è una via che si chiama Strøget ed è pedonale. Unisce Rådhuspladsen con la piazza del teatro dell'opera reale della medesima città. Era piena di negozi e di meravigliose pasticcerie danesi, chiamate Konditori. Avevo 16 ed ero l'unico che parlava un inglese decente. Così ero quello che "imbroccava". Dei ragazzoni di oltre 20 anni che si appoggiavano ad un moccioso come me era pure buffo. Beh agganciai due rosse tutto pepe che a vedere i miei riccioli mi chiesero: siete italiani?
Si, risposi. Facciamo una festa proseguirono? Andiamo da me tutti e cinque e ci divertiamo (avete capito si o vi serve che sia esplicito?). Siamo in 5, uno di noi rimane senza donna risposi e loro di seguito: vi piace qualcuna qui sulla strada? Si, rispose M, e loro due la fermarono e le chiesero se volesse venire con noi. No, ma grazie per l'invito. Così funzionava vi è chiaro? O poi ancora le due sorelle con cui beh, anche nel caso non servono spiegazioni vero?
Italiano amatore, si scopa, si fa all'amore. Notare bene quello che scrivo e spero di riuscire a farlo bene. Due anni dopo, stesso posto, imbrocchi una che ti guarda e ti dice: Italiano? Inaffidabile bugiardo, no grazie, nemmeno una birra. Roba che ti fa meditare.

I drakkar.
Fonte https://i.pinimg.com
Intanto sto Valhalla: birra e donne per essere chiari oltre a tutto il mito della capra e della guerra. Il divertimento era lo stesso: birra e sesso senza pudore. Senza vedere ste teste di cazzo che fanno gli esibizionisti su tumblr, facebook, fet life o ovunque sia possibile. Due anni dopo sono ad una festa con una tipa. Vediamo un'amica e chiede cosa facciamo. Rispondiamo che stiamo qui poi andiamo a casa. Lei chiede semplicemente: ma scopate? Credo di si. Lei continua: posso venire anche io? Se non vi va guardo e basta, altrimenti partecipo.
Eppure seguito a chiedermi cosa sia sta merda che vedo qua. Seguito davvero a starci male con tutta quell'ipocrisia e quella falsità con cui molta gente si approccia al prossimo. Si è vero, il sesso è divertente e mica è vietato farlo, anzi. Si scopa? Beh, si si scopa fine, punto e basta. Però e c'è un però che fa la differenza è qualcos'altro e ed e rimane l'appagamento.
Quello che le "mie" nordiche notavano quasi ti leggessero l'anima era il modo di fare. Ci si può connettere cazzo e fica o cuore e anima o tutto assieme. Cosa volete, cosa vuoi?
Sesso? Beh il primo bacio lesbico che ho visto è stato li ed era qualcosa di profondo. Ciao, fa V., aspetta c'è una mia amica che la saluto e si avvicinano, si abbracciano e si infilano la lingua in bocca in un bacio che sembrava un orgasmo. Madonna, dissi dentro di me, madonna che bello. Mentre al tavolo dietro un tipo vestito con pantaloni di velluto e piumino crema, faceva la stessa cosa con un altro che sembrava uscito dai village people. Il tipo crema assomigliava pure a Freddie Mercury col baffo e con il capello corto e nero.
Un conto è godere per voglia di sesso un conto è per appagare l'anima.
Un conto è essere porc@ e ingoiare i fluidi dell'altr@ per darci dentro e un conto è per portarl@ via con te, nel posto più vicino al cuore che c'è.
Dipende da voi gente è.
Quella sera che T, e se ne usciva con un tipo danese mi chiamò nel buio che sembrava quasi una canzone che andava molto di moda all'epoca. KC & the Sunshine Band, Please don't go. Ecco. Luca, "Don't go Luca, Please don't go" disse nella notte e... un abbraccio forte. "Stai con me vicino al mio cuore. Ti amo e tu te ne vai in italia e domani mi fidanzo e non so più come cazzo fare che sei così lontano..."
Ci vuole coraggio per dire e fare ste robe qua è gente. Sono 1750 km non 300, 400.


Oh si all'epoca c'erano i lenti. "I'm on my knees, please don't go". Tanta roba la "mia" ricciolina occhialata. E chi dimentica. Non si può.

Ecco, il modo di fare. C'è modo e modo di fare sesso altrimenti scoperemmo con tutti eppure non è così. Con pochi, indipendentemente da cosa si fa, l'appagamento ed il piacere arriva. E' una questione di "Care" prima durante e dopo? Si credo, anche.

Metterci il cuore non significa mica innamorarsi per forza. Non è possibile che questo avvenga a comando. Non è necessario alla fine ma significa avere un'anima pulita. Si è si. No è no. Forse è forse. Fiducia, sapere che in quel momento sei in "mani" sicure. Che quella persona che hai li farà di tutto per farti star bene e per non "tradire" quella fiducia. Significa che in quel posto possiamo essere protetti e che se il dolore c'è,  è per godere.

Poi ci sono i tipi del cavolo a cui ho scritto l'ultimo post. "Facci vedere i tuoi lavori" mi dice uno sul gruppo di fet life come se legare qualcuna fosse un lavoro. Visto che ci siamo ti faccio pure vedere come faccio il G, e tutte quella roba che si mette su a letto. Beh, siamo impazziti. Quello che voi tutti dovete vedere è la base così come indicato nelle tecniche, nello shibari-do kata (il do glielo spieghiamo nella prossima vita è), poi fate come vi pare. Volete appendervi a peri, meli o tralicci vari? Prego ma seguito a rimanere perplesso sul mettersi in mostra per far vedere quanto uno è bravo nel legare. E' questione di sensazioni, punto. Li finisce ma rime i denominatore comune.


Ti vesti da giapponese e non sai cosa cazzo sia quella filosofia. Ti vesti da angelo e invece sei un@ stronz@ di prima. L'apparenza qui è tutto per molti. La sostanza è qualcos'altro e pochi lVa conoscono e davvero importa poco in quanti siamo a letto. Seguito a rimanere stranito, distante da sta gente. Si c'è stata una fase in cui i top erano quasi inarrivabili ma perdinci, non mi ricordo davvero di aver mai incontrato così tanta gente così boriosa, egocentrica e per pure vuota che gira in questo ambiente con uomini tesi a diventare degli dei e tante, troppe donne intente a somigliare di più a qualche attrice porno sia a letto che dopo. Tutta una recita ma gratis, "costa" in qualcosa di intangibile che si chiama felicità ma che è pure la chiave della vita. Saltimbanchi con tutti gli attributi che a forza di nulla e che hanno reso sto mondo simile ad un fenomeno da baraccone. Bleah. Siamo spesso di fronte all'assenza totale di valori morali (12), per cui "io non giudico" rivelando così sia la totale assenza di umanità ma anche l'incapacità di decidere cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, cosa fare o cosa no.  "Il valore morale è il principio ideale in base al quale l'individuo o la collettività regolano la scelta del proprio comportamento. ... I valori morali costituiscono l'oggetto dell'etica che indica i criteri che permettano all'uomo di giudicare i comportamenti propri e altrui."
Oggi sono una zoccola, la tua zoccola e tu sei il mio universo e domani o è la zoccola di qualcun altro oppure ci ha ripensato. Non sono più una zoccola, sono casa e chiesa. Ho sbagliato, rendimi le foto. Senza nulla togliere a che chiunque possa cambiare idea in qualsiasi momento della vita, vattene a fanculo, solo andata? 

C'è infine un'ultima cosa. Quando due persone si incontrano sono anche due mondi che si incontrano, fors'anche due universi. E' chiaro che si fonderanno attraverso la conoscenza, il dialogo, l'intesa e via così ma è anche chiaro che è SEMPRE quell@ più indietro che deve fare i passi avanti e non vice versa. Sarebbe un involuzione totale, altro che crescita ma solo regressione o ancoraggi a dogmi inamovibili. Nella vita, in natura ed in tutta la scienza tutta è qualcosa che non esiste. Nelle religioni si ma qui non si viene a pregare. 

lunedì 4 dicembre 2017

Vigliacchi noi

Siete trasaliti? 
C'era una qualche anno fa che si fece venire un tumore al cervello. Finse anche in malo modo una lenta agonia e poi morire. Infine, qualche mese dopo, resuscitò! Lazzaro. No pardon, Lazzar(on)a! :D
Qualche amic@ a strillare:

- Trovalaaaaaaaaaaaaaa!
- Nun posso e poi a che pro, non vi basta quanto è testa di cazzo no è? 

- Voglio l'indirizzo e andare a vedere se è una ragazzina, un uomo o che altro!!!
- Ma che ti fotte, non si può fare!


Questa è n'altr@,  fresca, fresca. Postata in un gruppo e che ovviamente ho reso totalmente anonima. 







E questi sono come dire gli apprendisti stregoni. Poi ci sono quelli che se le inventano in modo credibile. Ci sono quelli che parlano dopo qualche anno convinti che la spettacolarizzazione del loro caso dopo così tanto tempo serva a qualcosa. Ci sono quelli che parlano in pubblico attraverso le loro bacheche come se fossero per i cazzi loro. Poi ci sono io che siccome ho beccato qualche professionista femmina del settore, la prima volta visto che la tipa aveva il suo nome e cognome, sembravo Polifemo. Chi è statooooooooo??? Ed io zitto, poi non ce l'ho fatta più. Ci sono quelli che che se gli mandi a fanculo in privato, minacciano querela. Qualcuno dovrebbe spiegargli che... http://www.ilgiornale.it/news/vaffa-non-insulto-cassazione-assolve-parolaccia.html e ci sta tutto nel titolo. Ci sono quelli che si presentano con una faccia e poi ne hanno un'altra ma proprio un'altra. Il bipolarismo gli fa una sega. Poi ci sono quelli che dietro agli scritti di sta gente vanno in procura o in questura e cercano di depositare una querela senza averne diritto e se gli dici di aspettare prima di andarci, ti segano. Ma come, non volevi andare ad un commissariato di PS? Prima di perdere mezza giornata, chiedo no? Manco per il rotto della cuffia. Manco proprio è. Che cosa diavolo mi sono perso nella vita? L'umanità? No, quella no, anche troppa per dio. Troppa per rimanerci male e non sapere più che cazzo fare. Tanta da non potere più dare fiducia a nessuno e questo a prescindere. Tanta da non poter credere agli occhi e alle orecchie che hanno sentito amore e che poi erano solo scarpate. Tante per essersi buttato i situazioni a rischio per salvare la pelle di qualcuno o di fare in modo che qualcuno potesse più nuocere. Tante per aver visto gente pentita e di rimanere sconcertato e sempre i soliti che giocano con la vita delle persone così, come se il loro dio avesse dato loro il diritto di farlo. Si sono sposat@ in chiesa, hanno giurato e tradiscono tutto quello che è possibile tradire senza prendersi l'impegno delle proprie responsabilità. Ti chiedono una mano per fare il compleanno dei figli, di portare qualcosa di carino per casa e tu lo sai che non apparirai mai perché non solo non glielo diranno mai e alla fine sei sempre tu lo stronzo a prescindere. Così il lei o il lui hanno fatto tutto da soli. Tu non semplicemente non sei mai esitit@, sei solo un@ rompicazzo che dovrebbe sparire in silenzio dalla loro vita che in un attimo sei diventat@ inutile e credulon@,

Seguito a domandarmi come possono pensare di farla franca. Prima o poi la burrasca arriva per tutti e mi sa che quello che ti deve tirar fuori dall'acqua, poi invece ti ci infila con tutta la testa. Oh, è scivolat@. Capita. Tante volte capita. Karma né



"Sono quello che vedi
Io pretese non ho
L'insoddisfazione è qua
Ci ha raggiunti facilmente
Così poco abili anche noi
A non dubitare mai

Di una libertà indecente










Come è finta l'allegria, 
Quanto amaro disincanto
Sono stato invadente
Eccessivo lo so
Il pagliaccio di sempre
Anche quello era amore però
Io mi berrò
L'insicurezza che mi dai
L'anima mia
Farò tacere pure lei
Se mai vivrò
Di questa clandestinità per sempre
Fidati
Che hanno un peso gli anni miei
Fidati
E sorprese non avrai
Sono quello che vedi
Io pretese non ho
Scomodo si
Perché non so tacere mai...
Adesso sai,"

Poi magari vi incazzate perché dico cose tanto scomode quanto che fanno riflettere e alle volte pure incazzare. Dov'è quel sito in cui ci sono gli hot boys da incontrare per portarsi a letto?
Vai su tumblr, fai una ricerca per cercare qualche foto e..  https://www.tumblr.com/search/ffm (disabilitare il safe search), et voilà!
Zoccole a go go. Siti fakes? Si, si ci sta ma tonnellate di selfie più o meno hot fatti con il cellulare  e più o meno siti di incontri che andranno a buon fine ma che paghi. Paghi per contattare una qualsiasi pulzella per guardarla in cam o altro. Oh si, ci sono pure i siti al contrario ma a quanto pare questo è il quanto. http://www.affaritaliani.it. Ogni donna sa che se si vende, fuori c'è la fila e questo basta a risolvere gran parte dei problemi della vita o aumentarne il tenore. Che differenza c'è tra il farlo per soldi o per interesse? Beh con i soldi ci fai quello che ti pare e l'interesse è più subdolo, sinuoso, vigliacco. Nei soldi ci sono i patti chiari per tutti, nell'interesse no. C'è sempre un@ che che viene ingannat@ mentre l'altr@ si fa tranquillamente i cazzi suoi. Il punto è che cresciamo tutti, invecchiamo e una vita senza ricordi non vale un cazzo. Proprio nulla. Chi è che si ricorda di una trombata mitica? Eppure ne ho fatte tante ma tante maremma maiala ma mi ricordo solo delle facce che mi sono rimaste dentro. Le altre sono sfumate. E' come se ci fosse nebbia. Eppure nessun inganno. Si scopa per divertirsi e fine della frittata ma tutto è come in val d'arno di inverno. Non si vede un cazzo. Magari loro si ricordano di come hanno gabbato tizio o caia. Di come gli hanno usati fino a quando gli ha fatto comodo, non lo so ma non sono ricordi. Sono solo vittorie di Pirro perché alla fine non c'è nessun premio sostanzioso, nessun "bottino". Tante battaglie vinte ma nessuna "guerra" mai veramente vinta che la sfida della vita non è tra uomo contro uomo ma rendere questa vita felice tra mille e mille difficoltà.
E siamo di nuovo a quelle che non hanno querelato. Quelle che non si sono rivolte ad un investigatore privato, alla polizia o chiunque fosse in grado di incastrarli e sono diventate COMPLICI INTERESSATE al red carpet, al vedere il proprio nome e la propria faccia come attrice protagonista, ai flash dei fotografi, al sentirsi un mito irraggiungibile. Alle interviste, al poter dire la propria opinione ed essere ascoltate perché mitizzate. 
Chi "costretta" a tirar pompini, chi scopate così perché d'altra parte o sei figa o li non ci arrivi e ci arrivi perché sei figa. Strano, che ci sono attrici bravissime e che fighe non sono e che di oscar ne hanno presi, la cui bravura è alle volte incommensurabile e non faccio nomi che è meglio così nel bene e nel male. Strano no? ;)
Così mi vene in mente quelle che ho messo davanti da uno specchio mentre le avevo "ridotte" a troie felici, senza vergognarsi di quello che erano. Già la parte più bella del sesso è la consensualità, il rispetto e la complicità. Il guardarsi e sentirsi a posto con se stessi è una forza potente. Possiamo dirlo di queste "signore" che per apparire hanno fatto? Non credo.

Allora o andate subito o state zitte. Crescete e dissociate che dalla "denuncia" pubblica possa uscire un sentimento di commiserazione o di vicinanza. Il dubbio che tutto sia costruito rimane forte ma davvero tanto mentre sull'evidenza dei fatti nessuno può nascondersi oppure scegliete di guardare ancora in quello specchio e farvi schifo per quanto siete state zitte o per quanto avete ingannato o giocato per il vostro interesse che sia una giornata con un altro comune mortale come me o con un dio di Hollywood. 
C'è un' unica innegabile verità che fa la differenza tra l'essere "uomo" e l'essere un@ "quaraquaqua" ed è il coraggio delle proprie azioni. E' facile? No. Dipende cosa si vuole "vincere" se un ambo da pochi euro al lotto o un bel filotto al superenalotto. Difficile il secondo se non impossibile ma anche qua c'è indiscutibilmente la sua differenza è che il super dipende dal culo ma la nostra vita, le nostre scelte dipendono ESCLUSIVAMENTE DA NOI. Siamo noi che portiamo le scarpe,  non loro al contrario.
"Non c'è altro che vorrei

Rincontrare gli occhi tuoi
Cancellarmi e rinascere
Ovunque sei
Ti mancherà la mia complicità
Ovunque sei
Qualunque faccia mi somiglierà
Ma questo cuore sanguina lo sai
Vigliacchi noi
Ci consegniamo a questa realtà
Vivremo poi
Con questo dubbio per l'eternità"

Non siamo tutti uguali, no. Siamo potenzialmente tutti con gli stessi diritti e le stesse opportunità. Ce le giochiamo ogni giorno della vita, anche quando dormiamo che è dai nostri sogni che dipende la nostra felicità. Nemmeno tutti quelli che portano la stessa divisa sono nostri amici o sono dalla stessa parte e anche in questo caso, per diversa opportunità.
"Tutto quello che c'è fuori rimane dov'è, tu sorridi, tu piangi, tu canti con me."
E spesso è l'unica cosa che davvero fortifica e ci fa dire quanto sia bella la vita. Il resto passa, l'amicizia, l'amore, l'essere se stessi, l'amare il prossimo, fare la cosa giusta e non quella che fa più comodo travalica l'età, il tempo e la quotidianità.

"Amico"
"Io e te
Lo stesso pensiero!
Io e te
Il tuo e il mio respiro!
Amic@ è bello,
E' tutto, 
E' un eternità."

Namasté.