Ok, ok. Forse il post precedente l'avevo già fatto e anche se non mi piace recensire libri ma l'immane aumento dei pizzicori degli ultimi tempi, sembra sia dovuto proprio alla famosa trilogia in cui mr Gray è protagonista.
Quello che forse siete andati a leggere non HA NIENTE A CHE VEDERE CON IL BDSM, è un semplice romanzo scritto da qualcuno che probabilmente non è manco dell'ambiente e che scimmiotta di frasi fatte e situazioni di sesso spinto e finita li.
Nella vita reale i master non sono milardari e bellissimi, sono persone semplici che in genere non amano la pubblicità, si nascondono dietro a nick e sanno che se venissero riconosciuti la loro vita cambierebbe in peggio. Nel caso in cui la pubblicità porti loro la fama, si vedrebbero circondati da decine di spasimanti curiose in vena di farsela grattare, cosa a cui loro non sono interessati. Se il invece la pubblicità è negativa, sarebbero additati come i peggiori perversi del nuovo millennio. In fondo però quando si ha la pubblicità, è questo che si ottiene, entrambe le situazioni. EVITIAMO GRAZIE.
In secondo luogo nella vita non si trovano vergini, anzi, sono piuttosto noiose. Non sanno fare una mazza, ti tocca mettergli un cuscino sotto il culo o sotto la pancia per fargli trovare la posizione giusta prima di servirla. Hanno una folle paura di ogni cosa, non sanno fare praticamente niente e perdi delle ore a spiegarli come sentirti mentre magari ti fanno un pompino. Drammatico!
Non sono fighe, sono persone normali, casalinghe con la pancia o con le smagliature, hanno il corpo segnato dalla vita di tutti i giorni e non sono studentesse che hanno solo retto libri in mano. In quelle mani si legge il loro lavoro, la loro quotidianità ed il loro essere donna.
Non hanno grandi accessori, spesso ci si arrangia con cose fatte in casa e che in gran parte dei casi, funzionano molto meglio degli attrezzi più o meno costosi che si trovano nei sexy shops, fatta eccezione per alcuni particolari oggetti.
Non ci sono case da sogno, sono spesso stanze di hotel a due o tre stelle o di qualche semplice B&B per non spendere una cifra. Basta che siano accoglienti, che siano puliti e discreti che le stanze od il gestore non faccia troppe domande dopo che ha sentito le sonore urla di goduria di entrambi.
Il bdsm non si fa con gli attrezzi, si fa con la testa, lo ripeterò fino alle fine. Non è la posizione, lo strumento che usi o il semplice dare ordini che fa di te un top. E' il carattere, è qualcosa che se non lo provi forse non è manco spiegabile se non con le parole di un sommo poeta e che investono il/la sottomessa: "naufragar mi è dolce in questo mar...".
L'appartenenza è qualcosa che arriva dall'anima e non da un collare o da una presa per i capelli. L'appartenenza è un sentimento profondo che non è separabile da tutto il resto. Pacco completo o nulla. Non è possibile avere solo la marmellata, bisogna aprire il barattolo, quindi manica di curiosi ingrifati e dai mille pizzicori, seguitate per cortesia a fare il vostro bel sesso strano, a sognare quello che mai potrete avere, a fingere di fare piuttosto che di vivere e andate a rompere le balle da un'altra parte che di falsi in giro ce ne sono anche troppi. Anche questo non è un attacco personale nei confronti di qualcuna in particolare è semplicemente l'emerita costatazione del pressappochismo che c'è in giro e quanto stucca.