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martedì 2 luglio 2013

Ufff

ufff :(

Le follie di un pazzo

Mi è appena arrivato in posta qualcosa da leggere con urgenza che "la vecchia guardia" o comunque chi da anni frequenta e ha capito l'ambiente, giudica come "folle". Dopo averla letta mi sono detto che avrei commentato domani ma non ci sono riuscito.
Bene, visto che è un post pubblico su una pagina pubblica di facebook e non ci sono limitazioni all'utilizzo di quest'adorazione dell'abuso e della violenza, ve la ripropongo con un copia ed incolla.
Mi auguro sinceramente che le autorità indaghino sul comportamento di questa persona e che non abbia fatto nessun danno alcuno a chiunque si fosse mai, messo nelle sue mani. Ribadisco con forza che la schiavitù è finita che le esigenze, i desideri, le richieste non sono incombenze, sono quella parte sana che fa la differenza tra un essere pensante in grado di discernere il bene dal male, una relazione dall'oppressione, il sentimento, il sano sentimento dell'empatia dalle esigenze semplici di una formica che ha assunto forma umana.
Non mi stravolgo che vi siano in giro esseri come questo, mi stravolgo che gli permettano di pubblicare certe follie a cui qualcuno potrebbe pure abboccare.



"La schiava perfetta
non è semplice riuscire ad addestrare una schiava, 
sembra tutto semplice per coloro che mai 
hanno avuto una incombenza simile
tensioni, ordini, desideri,
lamentele, richieste
tutte cose all'ordine del giorno
tutte cose che rendono la vita complessa
serve la frusta, serve la fermezza,
o l'intrasigenza.....

servono le punizioni, corporali
psicologiche, gli obblighi da fare rispettare
serve che quando una cosa la dici
quella deve essere sempre...
serve che tu sia sempre sicuro di ciò che fai di come comportarti
perchè è sempre un piccolo filo,
che si chiama adorazione, rispetto, amore della schiava 
per il Padrone, 

ma per forte e tenace che sia,
e pur sempre sottile
e basta un attimo per strapparlo
e di questo poi la schiava se ne dispiace
ma è difficile poi recuperare la situazione
per cui Mia piccola schiava
attenta a ciò che fai
come IO sto attento a quello che faccio
perchè recidere quel filo
è molto più semplice per Me
che per te, piccola luna che splende di luce riflessa

Ma tutto questo ha uno scopo,
e questo è il tuo obbiettivo,
diventare la schiava perfetta
poterti fregiare del titolo
poter dire
io Appartengo
al mio Signore
al mio Padrone
Appartengo
e sono la schiava di...."

UNA MEZZA SEGA DI ESSERE! Ecco, ce l'ho scritto e pure a lettere maiuscole. 

venerdì 28 giugno 2013

Oh ma è grossa.



Pure dopo il post di ieri mi si domanda se sono icacchiato con qualcuna. Noooooo!!! :)

Non sono incacchiato ma di cosa devo parlare qui sopra, degli slurpi che faccio?  Manco morto.
Di come mi comporto tra le quattro mura, di quello che succede in quelle quattro muca? o.O
Ma che ve ne frega!? :P
C'è un solo modo per saperlo no, entrarci. Vi ho già insegnato un sacco di cose. Due anni fa a parlare di squirting sembrava che fosse venuto giù il mondo. Ho perfino beccato uno che leggeva il mio blog e che pretendeva di insegnarmi. Quando s'è accorto della ragia, è scappato a gambe levate.
Il punto è che posso sicuramente parlare di qualche tecnica. Qualcosa, il meglio me lo lascio per me e per chi  è con me e mi pare pure chiaro. Pretenderete mica che metta on line tutto di tutto e che le mezze seghe dell'ultima mi freghino il "lavoro"?

Di
che devo parlare, degli articoli dei o di notizie di cronaca come fa qualche collega? D?

Parlo di cose che non vanno, che reputo che siano migliorabili nei rapporti tra le persone. Parlo e scrivo le mie riflessioni spesso per come le sento, senza filtrarle e quindi magari arrivano pure distorte. Chi è curioso e ha il tel o un contatto altrettanto intimo, me lo chiede di persona, altrimenti potete usare i post del blog così si fa pure più casino. Un simpatico casino.
Questo è il quanto, avete capito? :D
Pssssssssssstttttttttttttt.... vediamo pure d'abbozzarla di farsi sotto e poi scappare per paura che queste cose poi sono vere. Pensiamoci prima, vivere, provare per gradi poi decidere. Ho un sacco da fare che pensare alle solite fifone che hanno letto qualche libro e pensano che stia tutto li nascosto dietro qualche frase fatta o a effetto. Subito, sganciare nr di telefono e via con una piacevole e non impegnativa conversazione. Se non va, pace, si cancella.
Buon proseguimento :)

giovedì 27 giugno 2013

Di coccio proprio

Qualcuna si è incazzata per via del post Ser ter ma che ci posso fare?
Dall'altro lato personalmente non sono incacchiato con nessuno ma manco è colpa mia se la maggior parte delle "persone" del gener

e femminile italiota è fatto così?
E' semplicemente statistica per quello che succede a me e che vedo succedere in giro. Di sicuro non sono statistiche valide ma è il quanto.
Non mi piace dire parole come mai, sempre e via così ma cacchio, se ne salva una su cento. Sembra alle volte che una risposta coerente non si trovi.
S'incazzano per l'incoerenza che vedono negli altri e seguitano a dire o scrivere una cosa alle 20:00:00 e alle 20:00:10 (il tempo di finirla di scrivere o dire), fanno esattamente quello per cui si sono incacchiate.
La domanda sorge spontanea: perché? Non è colpa del mondo, siamo noi che facciamo il mondo e che rendiamo le cose belle o brutte. Sono i nostri gesti, la nostra coscienza che fa fare la differenza tra il nulla, la media e l'eccellenza.
Possibile che nessuno o quasi ci arrivi da solo e che bisogna per forza tirar fuori o pubblicare di sana pianta un aforismo di qualcuno?
"Nessuno ci fa del male: siamo noi che ci facciamo del male perchè facciamo cattivo uso del grande
potere che abbiamo dentro di noi, il potere di scegliere." - J. Martin Kole
Beh, capitele ste cose, le persone non sono oggetti, pretendere senza dare forse è solo un diritto di-vino (scritto esattamente così), e siccome non vado né in chiesa, né bevo, la cosa non mi tange manco di una spanna.
Cerco solo sinceramente di capire, prendendo il solito pacchetto di noccioline per gustarmi la scena delle musate che regolarmente vedo prendere a chi mi sta d'intorno. Ovviamente se qualcuno tenta di tirarmi dentro, gli do' pure una mano. Come ho già scritto, mi chiamo Mastro De Sade, non Mastro Geppetto e per tirare fuori la saggezza popolare che mi piace tanto: "uomo avvertito, mezzo salvato" a tutto tondo.

mercoledì 26 giugno 2013

Se ter

Ed eccomi qua a parlare di parole con le parole. Già perché queste in genere si sprecano in ogni modo tanto non costano nulla. Ho cinquanta anni ed ho imparato che queste sono strane anche percome vengono usate.
Si perché se qualcuno ti dice che non gli frega nulla vuol dire o che è vero o che ci tiene.
Se ti dicono ti amo, probabilmente non è vero, serve solo a giustificare se stessi e i gesti e le azioni ed i pensieri che vanno nel senso opposto.
Se ti dicono ci vediamo li il tot giorno e la tot ora, magari con un fissa un hotel o un posto per stare tranquilli, vuol dire che hanno in mente altro ma nel frattempo ti hanno infarinato.
Se ti dicono mi piaci, vuol dire che pensano ad un altro.
Se ti invitano ad una festa è perché così possono fare numero e dimostrare a chi hanno in testa, quanti amici e/o pretendenti hanno.
Se ti dicono che hanno da fare, vuol dire che stanno da qualche altra parte a “lavorar”.
Se ti chiedono fiducia, sono tendenzialmente preparate a fregarti ma siccome non si sa che cosa hanno in testa, meglio evitare di chiedere e domandarsi dove sta l’inghippo perché da qualche parte c’è.
Se ti dicono fidati, vuol dire che hanno già pronto un barattolo di vasellina con disciolto della limatura di ferro così che quando ti inchiappettano faccia un male cane.
Se ti chiedono di aspettarle, stanno già preparando la loro partenza. Ovviamente tu devi essere l’ultimo a saperlo.
Se ti fanno una confidenza è perché vogliono essere consolate, quando gli è passata, spariscono.
Se ti dicono vengo a trovarti, in genere non verranno mai, non importa che tipo di interesse hanno manifestato semplicemente funziona così.
Se ti chiedono sicurezze, vuol dire che non sono pronte a dartele, semplicemente è che cercano nelle tue di cancellare l’insicurezza che le attanaglia.
La cosa “buffa” è che quando ti sei rotto le @@ di sta storia e la smetti di fare il bamboccione imbecille che fa finta di nulla e pretendi coerenza ed attenzione come due persone adulte dovrebbero darsi, allora arrivano pure a fingere che tu, MAI, gli abbia chiesto la stessa attenzione che pretendono.
Adesso, per cortesia, i soldi del monopoli si vedono che sono fasulli non importa quanta poca luce ci sia nella stanza o quanto trucco vi date o quanto siano belli gli abiti che indossate o ancora quanto sia vellutata la vostra pelle a nascondersi non riesce a nessuno, non per molto tempo.
Conclusione è che non sono un pessimista o sfiduciato,  è che mi pare veramente assurdo che la gente cerchi di nascondersi dietro ad un dito. Sbordate, non ci state. Vi si vede, eccome se vi si vede.

Buona giornata J

giovedì 20 giugno 2013

Le foto che amo: Suffering4art

Un po' particolare come tutti quelli che ho pubblicato d'altronde. Chiaro nelle immagini, schiette, decise e dirette. Alle volte estremo, alle volte scherzoso. Mi piace e pure parecchio. 























 Main site: http://fetlife.com/suffering4art