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martedì 5 novembre 2013

Previsioni del cazzo.


Passata un'altra nottata a guardare il tempo che le previsioni del cazzo, fatte da siti del cazzo, seguitavano a dare come pericolosa di piogge forti.
Stamattina sono in coma e per lo meno si vede il sole.

Il punto è che materia di agraria è meteorologia e guardando le carte del tempo, tutto diceva che sarebbe stata una perturbazione normale ma quelli seguitavano a dire no, burrasca e pericolo di alluvioni.
Dopo quella di qualche settimana fa dove il fiume ha fatto un casino non avevo molta voglia di ripetere l'esperienza e pensare anche al blog.
Sarà forse questo l'umore un po' storto di questi giorni e la capacità di giudizio dei dialoghi non troppo serena ma d'altra parte sono umano (alle volte).
Così stamattina ho solo messo un paio di sondaggi nuovi e beh, ho ancora sonno.

Seguito però a chiedermi del perché sti stronzi allarmino le persone quando i buoi sono scappati e quando non serve ad una minchia di nulla. Forse perché devono solo fare notizia e non fornire servizi.
Pertanto un un pacchetto di fanculi in fila anche per loro.Vado a farmi un caffè. Chi ha voglia può pure telefonarmi. :)



sabato 2 novembre 2013

Prostituzione minorile un fatto di cronaca di questi giorni di cui ho veramente il bisogno di parlare. E' troppo lo schifo".

Da "La vita in diretta", tempo: 1.26' 30"

Perego: “Perché a parità di età ci sono ragazzine che capiscono cosa è bene e cosa è male e altre che non se ne rendono conto o anche se se ne rendono conto, alla fine poi non gli interessa più di tanto?”

Meluzzi: “Dove si impara ad interiorizzare che cosa è bene e che cosa è male?”

Perego: “In famiglia.”

Meluzzi: “Avviene In una complessa dinamica no che evidentemente avviene nei rapporti più elementari direi più primordiali che sono quelli con i genitori. Però c’è un problema, c’è un inghippo. C’è un passaggio nello sviluppo della vita psichica in cui quasi inesorabilmente per un po’ i figli tendono ad avere bisogno di essere accolti in una comunità di pari e quindi inizia una presa di distacco che per certi versi è anche fisiologica dai genitori, dai loro modelli. Quello è un momento delicatissimo perché se il rito di appartenenza della comunità di pari dalla quale si deve far parte o dalla quale si vuole far parte o dalla quale si vuole essere accettati per esempio presume il consumo di sostanze per essere accettati, quella è una zona ad altissimo rischio. Se prevede comportamenti di autodistruzione del corpo come questo, quella è ad altissimo rischio. Allora, il rischio vero che poi si manifesta in questa crisi dei rapporti genitoriali è di ritrovarsi a vivere con una ragazzina o con un ragazzino sconosciuto barricato nella sua stanza con i suoi videogiochi, con i suoi posters, con le sue solitudini e perdere il contatto.”
 
I figli nell’età dell’adolescenza sono particolarmente disattenti di quello che i genitori dicono ma sono particolarmente attenti a quello che i genitori fanno… l’esempio è quello che chiama in causa la profonda natura del nostro essere”

I dati:
70.000 prostitute il 20% sono minorenni. Pertanto le baby prostitute sono circa 14000 e mi faccio una stima. Ammettiamo che facciano 6 clienti al giorno per tre giorni a settimana con qualche abituè, tanto per fare i “conti della nonna” siamo a: 210.000 ragazzi giovani che frequentano minorenni perché l’età media in questo caso è di 25-30 anni.

Questo scandalo ci dice diverse cose oltre a quello che c’è direttamente scritto. La prima è che duegentomila ragazzi trentenni non ha nessuna morale. Pur di scoparsi una ragazzina, pagano, non si pongono domande, non si chiedono se sia giusto farlo o se quella ragazzina abbia la testa per fare quella scelta (cosa fra l’altro quasi impossibile), o se sia stata costretta. Chi è quindi l’aguzzino, chi la costringe, chi ci và o entrambi?

Ci sono inoltre 400000 genitori che forse non sono stati in grado di trasmettere ai propri figli quella moralità che invece è importante nella vita. Stiamo parlando “semplicemente” del fenomeno della prostituzione poi ci saranno di certo quelli che girano nel mondo della droga e via così, raggiungendo in questo modo, risultati allarmanti.


Personalmente credo che la prostituzione sia il mestiere più antico del mondo e che sia difficile risolverlo in modo serio senza affrontarlo con mente aperta. In primo luogo in Italia la prostituzione non è un reato e non dovrebbe esserlo ma semplicemente regolamentato. Fai in modo tu, stato che chi vuole praticare questo mestiere sia in grado di decidere autonomamente ed in piena coscienza e non sotto costrizione. Fai in modo che chi pratica abbia un indirizzo, una “ambiente” di lavoro pulito e controllato e fagli pagare le tasse. Una delle ragioni per cui questa cosa funziona è l’enorme quantità di denaro che riescono a fare.
Usa il pungo duro con chi costringe un altro essere umano a fare una cosa del genere e se è un minore, un pugno ancora più duro. Si tratta di moderni schiavisti, sveglia!
Nel caso di queste ragazze costrette anche se fossero maggiorenni, sono loro che il reato lo subiscono ed associa lo stupro per ogni rapporto che i “clienti” ci hanno avuto e di nuovo con pugno duro, non come qua che li mandano a casa!
Prendi i minori, cerca di recuperarli, di ricostruire quella moralità e quella capacità di giudizio che servirà a loro per tutto il resto della vita. Sono loro il nostro futuro, vanno tutelati senza guardare in faccia nessuno di fronte a tanta evidenza.


Da fiorentino e da ragazzi andavamo spesso a fare un “troia touring”. Un giro per ragazze e trans che lavoravano per strada tanto per farci due risate. Una sera capitò che una signora ci chiedesse un passaggio a casa. Alla fine è finita a sesso e chiacchiere e nessuno di noi ha speso una benché minima lira. La cosa che mi colpì fu cosa ci disse lei (eravamo in due). Era andata a lavorare in Germania per una nota casa automobilistica. Si accorse che era allergica alla vernice e dovette smettere. Da sola e là, fu secondo lei, una scelta obbligata ma decise di venire a Firenze che al contrario di altre città non c’erano magniacci. Qui era libero. Potevi fare il tuo “lavoro” senza botte o costrizioni e si era fatta una casa ed un ambiente di lavoro sicuro e pulito. E’ stato uno dei pochi contatti seri con questo mondo ma mi fece riflettere ed anche parecchio. In fondo fu bella quella nottata, veramente. Non sentivi pressione addosso, non c’era niente altro che piacere di stare assieme e fine li. C’era solo io, tizio e caia liberi di fare sesso senza soldi, senza botte, senza altro che piacere. Erano gli anni ottanta, era comunque facile andare a letto con qualcuna e l’ho già detto parlando di quel periodo.
Mi chiedo infine quanti imbecilli che crescono così poi frequentano anche il mio mondo mettendosi un frustino in mano o creando una famiglia a cui presentano una faccia falsa, ipocrita ma pulita per poi andarsene in giro a fare ste cose.
A me viene voglia di vomitare ed è per questo che ne ho parlato. Il post ha l'etichetta "abuso" perché non ne trovo un'altra migliore.
Buon w.e.

mercoledì 30 ottobre 2013

Fanculi in fila

E' che ogni tanto mi tocca regalare qualche "fanculo in fila" e ce ne sono in varie soluzioni.
Pacchetti da 20, da 50





Stecche


Confezione singola in vari formati
Ed infine anche in confezione regalo. donati con tutto il cuore.
Si vede che piacciono :D

martedì 29 ottobre 2013

Bambini piccoli (leggasi persone immature), con voglie da grandi

Proprio ieri per incompatibilità di vedute ho chiuso "rapporti" con una cos.. ops, tipa, tal nadeninfa o altresì fiorellinanera. Ovviamente i nomi sono di fantasia ma la storiella no purtroppo.
Bon, salutata la tipa, tolta l' "amicizia" su fb, i nr di telefono e quant'altro per manifesta inutile conoscenza, la quasi quarantenne non trova di meglio che fiondarsi in un gruppo dove è "d'obbligo non bloccare i membri e segnala il fatto.
Di corsa, arriva uno dei due amministratori del medesima e che mi chiede di riaprire la pulzella spiegandomi le ragioni della cosa: che se uno commenta, poi l'altro non vede. Rispettabilissima cosa ma come ripetuto, non mi frega niente della cosa. Non permetto a nessuno di decidere la mia vita come credo gli altri facciano con me.
Lo invito pertanto a buttarmi fuori dal gruppo. Senza pensarci sopra due volte. D'altra parte di gente così ce ne sono a caterbe come tra gli altri uno dei tanti "masters" che pretendeva e non so se lo fa ancora, di dover mettere sul profilo il proprio nome reale.
Con tutto il rispetto chi deve conoscermi lo fa, chi non deve, pace all'anima sua. Tra l'altro sti due vanno pure in giro con lo stesso nick, come quelle classiche coppiette che si vestono uguale per far vedere al mondo che stanno assieme ed hanno gli stessi gusti. Di nuovo, rispettabilissimo modo di fare ma se mi si permette, decisamente molto infantile.
Stamattina trovo sulla bacheca di lei, signora 
de


Delle belle frasi intercorse con il suo compagno, estrapolate dalla discussione e messe in bacheca come se la privacy fosse qualcosa di passabile. Oddio, non è che mi frega perché seguito a considerare questi qua come delle formichine ma che non sanno poi curare il loro formicaio ma è il modo della gente che incontri che fa decisamente poco sperare. D'altra parte non è manco colpa mia se la natura mi ha dato una testa fuori del comune in un corpo da drago come magari quella tot modella che ha l'esatto contrario. Semplicemente uno ci nasce a torto o a ragione o perché Darwin e la genetica hanno combinato qualcosa di particolare.
In conclusione mi viene in mente mente scrivo che alla fine ho fatto proprio bene. Non mi sognerei mai di andarmene in giro a fare ripicche da persone immature: "mammaaaaaaaaa tizio mi ha bloccataaaaaaaaaa. Buuuuhaaaaaaaaaaaaa". Che te ne fai di una così? Che te ne fai di due così se non salutarli e tenerli lontani il più possibile a meno di non scegliere volontariamente di farsi lobotomizzare e scendere al loro livello.
Buona giornata e parliamo di altro.

lunedì 28 ottobre 2013

Modeling Ukyio Ren and goldfish memory

Questa splendida e brava ragazza ha fatto la modella per diversi nawashi incluso Alebrto Lisi, in arte Hikari Kesho. Ho pubblicato un set che mi piace veramente per l'espressività e come lavora. Vogliate ammirarla anche voi.








Siti di riferimento.
Blog personale: http://ukiyoren.tumblr.com/
Contatto per modeling: http://www.modelmayhem.com/3195279

Il fisting e come arrivarci

Vabbuò visto che c'è qualcuna ancora di dubbiosa e che qualche quesito arriva, tocco un argomento che NON mi piace. Il Fisting.
Prendetelo come una "lezione" abbastanza scontata per gli adetti ai lavori e per le mezze seghe che sono apparse in sto mondo negli ultimi cinque o sei anni e per una "informativa" sul come si fa per i neotifi.
Il fisting viene da fist, pugno. Solita parola inglese che quando la dicono loro diventa il verbo e tutti si adattano. Dove cazzo sarà finita la musicalità della lingua italiana, boh! :D
Comunque l'idea è quella di inzuppare letteralmente il pugno chiuso in vagina o nel retto. Senti oggi come parlo bene, a tratti però.
Ora qualcuno si chiederà come cacchio si fa a non sventrare una pulzella infilandogli una mano nel culo o nella fica o addirittura in entrambi i buchi e farla pure godere?
La prima cosa che si deve tenere in considerazione è la dimensione delle vostre mani. Io sono escluso perché dotato di zampe e delle vostre me ne faccio un baffo. La seconda è la memoria che i muscoli hanno. Se li "stiri" o li allunghi o li elasticizzi per meglio dire questi torneranno sempre all'estensione raggiunta. Non si tratta di rompere ma semplicemente di far raggiungere con dolcezza l'elasticità richiesta all'inserimento che non succeda poi altro che piacere.
Come? Alla fine il metodo può essere lo stesso. Matite dal dietro arrotondato, la punta va fuori, non fatevi male!!!
Candele coniche o butt plug o anal plug. Ce ne sono di vari materiali, forma e diametro. Permettono una pressione dolce spingendoli un poco per volta senza esagerare, ogni giorno di più. Ricordarsi  nel caso del lato b, di non effettuare dilatazioni per più di 25 minuti in modo da recuperare velocemente la chiusura degli sfinterei.

In alternativa e per chi vuole spendere ci sono degli ottimi butt plugs e dei vibratori gonfiabili ma costano uno stonfo. Prendetela con calma, in qualche mese riuscirete a fare fisting anale e fisting vaginale in meno tempo. Ricordate che questa è solamente la mia esperienza e che non ha nessun valore tecnico-scientifico. Buon divertimento





martedì 22 ottobre 2013

Georg Groddeck ed il sado masochismo


A dimostrazione che sono un ignorante, oggi qualcuno mi ha portato a conoscenza di questo signore  e che fa strane affermazioni. Ok, adesso mi tiro dietro un sacco di critiche perché non sono uno psicologo, perché da sadico dovrei affermare con certezza che quello che dice è giusto portando acqua al suo mulino.
Quindi mi limito a centrare i suoi studi all'epoca a cui risale in cui educazione sessuale proprio zero. Cultura maschilista a go-go in cui l'uomo rimane il "padrone". E' una tesi sorpassata e distrutta da ogni buon comportamento. Ci sono certamente donne, che con la deflorazione sentono dolore per poca "elasticità" (e meno male che ho già fatto i post sulla deflorazione e sul sesso anale), ma escludendo pochi casi, deflorazione o prima volta nel culo è dolore se chi deflora è un egoista. Non pensa, cerca solo il piacere che è nel potere e che il mezzo amplifica. Chi sta sotto lo subisce e non ha altro modo per farlo se non deflorarsi da se e conosco qualcuna che per evitare questo, l'ha fatto. Il potere è libertà. E' la massima espressione dell'egoismo, è il potere disporre di tutto e di tutti come e quando fa comodo.

Per assurdo quelle affermazioni sono l'esatto contrario di quello che è e la chiave di volta è semplicemente la volontà e la sapienza. Il saperci fare. Il sapere come fare anche nell'applicare il dolore. Voluto, ricercato e desiderato. Il dolore non è casuale, il dolore è quasi scienza come fare buon sesso e non è cosa da tutti. Il buon sesso sa di sperma, di succo di fica, di buco del culo, di sudore, di saliva ed alle volte anche di pp. Il buon sesso per la maggior parte delle persone è ovattato, reso distaccato da quel che è. Ha perso l'animalità e la purezza, la sua essenza in una parola. Il buon sesso può essere di sicuro anche contornato dal dolore fino alla "lama del rasoio"; dove è solo dolore. Nel parto non vi sono alternative o per lo meno non ve ne erano. Se vuoi fare un figlio, per una donna era solo quello. Provare dolore per dare la vita. Forse il signore ne avrebbe dovuto tener conto ma chiedere una mente aperta all'epoca era già molto così.
Anche l'idea che la ricerca di un dolore possa richiamare alla mente il momento della deflorazione o del parto è superata in larga parte. In un parto c'è gioia, nel dolore solo dolore. Prova a fare sesso con una donna che la prima volta a subito dolore nella deflorazione o nel primo sesso anale per vedere che succede. Quanto tempo ti ci vuole per farla tornare al piacere. Ci fu il periodo in cui qualche furbo affermava che una donna succinta che usciva di casa così, voleva essere violentata. Sveglia. E' solo la libertà di volersi vestire come ci piace. Certo che se entri in una gabbia di una tigre quella ti sbrana ma è talmente una mentalità spicciola che aver dato lauree a qualcuno così la fa pensar lunga su come siamo messi fermo restando che c'è a chi piace sfidare il pericolo comunque.

Quindi si può fare dolore, eccome. Si può inculare qualcuna che lo chiede dando dolore cercando partners per affinità. Non si deve esagerare che il dolore e beh, già stato trattato ma rimane il quanto. Affermazioni e studi di un uomo importante ma superato dalla scienza, dalla cultura, dalla società ed anche dal buon senso.