Cerca nel sito per parole chiave: inserisci argomento e cerca

lunedì 5 settembre 2016

Più bella cosa, forse.


Siccome giornalmente vedo "tornare" amici ed amiche che si sono imbattuti in queste incommensurabili teste di cazzo al contrario di quanto succedeva quattro o cinque anni fa che invece erano persone finite in mani sbagliate più dal punto di vista di tecniche, ecco il quanto. Ricordatevi che "dopo" dovete fare i cozzi con queste situazioni e sentimenti confusi, incasinati e che vi incasineranno ancora di più.

Da: Narcisismo Patologico - Dott.ssa Claudia Scarpati


"E’ sostanzialmente impossibile ottenere una risposta coerente dal narcisista stesso.
Questo perché egli non solo è essenzialmente ignaro di ciò che fa, ma anche e soprattutto perché è totalmente assorbito nel proprio progetto di ottenere rifornimento narcisistico.
...
Una persona empatica ha sempre un insaziabile bisogno di comprendere cosa sia realmente accaduto; questa comprensione è inoltre fondamentale nel processo di recupero della propria autonomia e libertà.
Post di stamattina di un amico, tanto per cambiare.
La risposta, segue.
...
È solo nel momento in cui tutti i pezzi del delirante puzzle del narcisista combaciano che la vittima ha la possibilità di ricostruire e recuperare quanto di sé è stato sacrificato all’altare di cartapesta dell’amore narcisistico.
La comprensione non avviene mai in maniera indolore.
L’elemento di maggior sgomento è rappresentato proprio dal non riuscire ad accettare che tutto quanto si è vissuto sia stata una pura illusione, un sortilegio dell’anima che aveva come unica finalità quella di depredare il cuore ed il cervello della vittima e di prosciugarne le risorse vitali."

C'è una storia che mi torna sempre alla mente in questi casi ed è quella di Dracula il vampiro. E' strano perché vedo nel vampiro l' "eroe" non lo scempio. Tradito e condannato a qualcosa da cui non può uscire. La vecchia storia della tigre. Non puoi farla smettere di cacciare e cibarsi e così il vampiro. Che questo sia considerato schifoso dalla maggior parte delle persone non sposta il punto di una virgola.
Queste lercie pseudo persone invece possono scegliere e non lo fanno. Prima di tutto di andare a farsi seriamente curare, poi di capire dove hanno sbagliato e cosa fanno. Invece spesso si permettono pure di dare lezioni di vita. Pulirsi il culo con le dita è molto più pulito.
Io non so come dire queste cose senza essere frainteso così ricito di nuovo una frase fatta di paese: "Ti spianasse un TIR a 18 ruote e a pieno carico e se non bastasse, pure retromarcia". Il che non significa che questi qua sono iti per anni ad affrittellare il prossimo e manco lo faranno in futuro ma rende l'idea della considerazione. Così per bilanciare il mio pensiero ci metto una bella canzone che amo e che mi fa sentire meglio la verità di un rapporto e quello che in fondo provo a dare e cerco.

Mi dispiace

Ma ho bisogno di pulizia in tutti i sensi.
Mi dispiace se alle volte sono un po' rude ma dico quello che penso  son stanco di chiacchiere, di sentir persone professarsi amici e poi non muovono un dito. "I discorsi non fanno farina."
E' il quanto. Per ora.

domenica 4 settembre 2016

Tra il dire ed il fare

撮鳥見鳥 fotolife
[野鳥][花&メジロ]
サクラの花粉にまみれたメジ
Più di 20 anni fa, riportai la pulzella a casa dopo qualche ora di "guerra". Erano le quattro e venti, e tre ore dopo pioveva talmente tanto da non vedere ad un metro. Le fogne cominciarono a saltare, Luca corse, le apri tutte, provò ad aprire anche le porte ma oramai era tardi. L'acqua arrivo e cominciò a sfondarle, a portar via roba e a distruggere tutto. Chi urlava, chi piangeva mentre tutto veniva portato via da un metro e quaranta di acqua melmosa. Il tutto grazie ai lavori intelligenti del nostro stato che aveva costruito le fogne a cazzo di cane. Poi nemmeno degnati di venire a vedere cosa fosse successo, nemmeno messo un cassonetto vicino a casa. Si, lo stato, le tasse. Alle volte penso di aver sbagliato nemico ma questa è un'altra storia.
La mattina dopo qualcuno si presentò qua, nonostante il lavoro, nonostante la fifa e lo sporco e non si stava in piedi e la fatica immane. Da due stanze, due sole stanze, portammo via più di quaranta carriole piene di melma. Qualcun altro si affacciò e disse: "Vi sono nel cuore" ma girò i tacchi e se tornò per la sua strada. Non chiese nemmeno se avessimo bisogno di un caffè, magari solo preparato. Se ne andò così e qualcun altro ancora, non si fece nemmeno vedere. 
Frasi di circostanza. Quel giorno mi fece capire il valore dell'amicizia, quella vera. Quella che non si ferma solo alle parole e alle buone intenzioni ma chi si da da fare senza che sia richiesto. All'amic* non si chiede, si fa a meno che ci sia qualcosa di interiore e non visibile che necessita di un dialogo per capire e aiutare. Eppure a tutti loro avevo sempre dato una mano. La macchina in panne, la porta che non si apre che ogni volta che qualcosa succede in paese e pure in rete quando si sa che Luca sa fare e allora non importa chiedere no? Basta dire: ho questo problema sapendo che Luca si rimboccherà le maniche perché l* considera amic*. Prima Luca, poi i pompieri, i cc e pure lo webmaster a seconda di quello che si necessita. Per l'amic* ci si sporca anche nella melma, anche per solo un abbraccio e chi rimane in piedi a guardare, non è un amic*, non è manco un'amante che prima deve essere amic*, poi il resto, forse.
Ecco, quando poi faccio pulizia il succo è questo qui. Chi amico dice di essere e chi non dice un cazzo ma dimostra con tutta la forza, di essere tale.
Fate come vi pare ma la fatica e il tempo non sono ripagabili da un amic* se non con la riconoscenza ed il sorriso e se qualcun* fa il furbo, e beh, a suo "rischio e pericolo". Nell'articolo di Andrea Scanzi dal "Il fatto quotidiano" si legge: "Se mi sputi sul divano di casa, io ti caccio...." ma ti caccio se sputi su di me, sui miei affetti, sulla mia famiglia, sul mio lavoro e sopratutto se sputi sulla mia dignità e limitrofi.
Ti caccio se ti metti a guardare la mia fatica ed il mio dolore e non fai un cazzo perché hai paura di sporcare le mani linde e profumate perché sarò rognoso, difficile, strano e tutto quello che volete ma su questa roba per la miseria ho più crediti che debiti nonostante che sbagli e di brutto alle volte.
Ti caccio senza tanti complimenti e te lo dico una volta, due e pure tre: "Se ti è rimasto inavvertitamente qualcosa attaccato alle mani, posalo, è meglio", poi non chiacchiero più. Faccio come adesso, sto zitto. Censura ma fuori dai coglioni per Dio e se non capite e beh, si vede che anche io ho dei lettori "webeti". Così non vi fate le solite seghe mentali, ci sono i post vecchi che spiegano e sono buddista ed uccido solo mosche e zanzare che per quello che mi riguarda ogni forma di vita è sacra, anche le più idiote. Non è un post mirato ma siccome qua pare far comune il ripetersi del solito atteggiamento, meglio mettere due puntine sulle i. Namastè.



mercoledì 31 agosto 2016

Censura

Gentilissimi followers. Intanto buon giorno e prendete nota del quanto. :)
Ecco!

Siccome scrivo i post in funzione di quello che mi capita davanti, oggi comincio così dato che l'articolo che mi è passato ieri davanti m'ha fatto saltare. Il pezzo è questo:
http://lapillolarossa15.altervista.org/la-casta-ci-riprova-col-bavaglio-ecco-la-furiosa-reazione-di-milena-gabanelli-cialtroni-e-incompetenti/
Egregi signori se così vi possiamo chiamare. Non serve a nulla, basterà censura-censura-censura-censura-censura-censura-censura-censura-censura-censura (col cazzo che ve lo dico), e n'avrete risolto la solita beata minchia. Google toglie i torrent dall'indicizzazione, nascono i siti di ricerca torrent. Il paese vieta la presenza di server peer-to-peer, i server si spostano e se non c'è più posto si crea censura.

La rete è piena di porcate ed è vero ma è anche piena di lerci porci di ogni sesso ed età e questi vanno smascherati se si vuole rendere pulito il mondo. Non importa che abbiano contravvenuto la legge ma anche la morale e l'etica della reciprocità con cui si regolano i rapporti tra le persone e le diverse società in modo costruttivo e rispettoso. In fondo cosa è un politico se non spesso solo un bugiardo patologico? Li vediamo continuamente in tv e li leggiamo sui giornali mentre falsificano bilanci, raccontano delle balle talmente grosse e ripetute che questo paese va a  "puttane" grazie  loro. Vero, noi li abbiamo votati ma si può sempre cambiare. Per quello che mi riguarda, vale per tutti. Dal più piccolo uomo al più importante. Verità, regole di comportamento rispettose di tutti. Io stesso ho scritto un sacco di cose in merito anche in modo troppo veloce e pure incazzato ma rimane valido quello che ha messo la collaboratrice sul blog.
Magari dico stronzate visto che non ho seguito molto la cosa ma mi viene in mente la storia del Berlusconi. Io non so se ci fossero state minorenni, se lo sapeva davvero, se e a quale titolo girassero soldi e se in tutto questo fossero davvero considerati reati. Alle volte il confine è molto labile e bastano solo dei punti di vista diversi. Sta di fatto che mentre il paese va a fottemberg, è poco morale stare a casina propria a fare festini di tutti i tipi pur riaffermando che nella propria dimora uno fa quel che gli pare. E' anche vero che se questa roba protetta dalla privacy non fosse venuta fuori, nessuno avrebbe saputo niente. Per incastrare il Berlusca si, per fermare il sociopatico no? Cos'è che mi sono perso perché in questo caso è un mio limite. Non ci arrivo e non mi torna perché stato, gliela ricompri tu l'anima e l'equilibrio a chi a subito gli effetti di questi comportamenti? Curioso di vedere come si fa. Non contenti hanno pure tolto il reato di plagio. Evviva l'onestà.


E non è la legge del taglione ma solo l'unico possibile modo per far capire a questo tipo di persone cosa fanno. Farglielo provare sulla loro pelle. Ovviamente il "bavaglio", qualsiasi bavaglio è sempre fatto per nascondere la verità. Quando papà raccontava del regime fascista, diceva che su un giornale, non ricordo quale, c'era Churcill che mangiava  a morsi un uomo di colore. Una caricatura ovviamente. Tutti credevano che stavano andando a fare la guerra alla Gran Bretagna per liberare sta gente da un'oppressione imperialista e siccome non c'erano altre campane, questo era l'andazzo. L'unico possibile. 
Non importa mentire, basta dire mezze verità e di nuovo, continuo a pensare che tutto quello che si censura o si nasconde, sia un pericolo per le persone "sane", per gli atti "sani", perché sto mondo in fondo sia migliore. Semmai sono piuttosto alcuni giudizi sugli atti che sono da "censurare" o monitorare.
Così come il nr che vi ho messo per sms solidale, nessuno  o quasi vi ha detto che i fondi raccolti serviranno non per aiutare direttamente i terremotati ma per dare soldi ulteriori allo stato per la ricostruzione degli edifici pubblici e finita li. Come l'ho saputo? Cercando. Nessuno aveva detto questo. Tutti riportavano aiuto ai terremotati ma che genere di aiuto, no.

Tanti ma tanti anni fa, organizzammo una raccolta fondi per la lotta contro il cancro. La prima a Firenze credo o poco ci manca. Finito il quanto, l'anno dopo venne riorganizzata ma rompemmo le balle per sapere dove fossero stati spesi quei soldi e così scoprimmo che chi si occupava della raccolta e del finanziamento delle strutture di ricerca, altro non erano altro che dei truffatori ed intervennero le autorità con gli arresti del caso.
Così per natura non mi fido. Se "lavoro" a fianco di qualcuno o per qualcuno, salvo tutto il materiale proprio per non svegliarmi con un' "accusa" di complicità e per il resto, di nuovo censura. Inoltre certifica il mio lavoro, chi sono e quello che ho fatto. Mi piacciono i sogni tranquilli e seguito a pensarla come Fiorello e vi posto il video.

Ecco, mi pare il quanto.


sabato 27 agosto 2016

Ma questi hotel è?

da www.ilcorriere.it
Cerco di stare in silenzio ma siccome vedo passare questa cosa continuamente degli immigrati e degli hotel, vorrei chiarire qualche cosetta visto che proprio qualcuno non ci arriva.

Quando si perde una persona cara è importante averla vicina. Nelle nostre case ci sono i ricordi  e la vita di tutti i giorni.
Prendere una persona o una famiglia e spostarla a qualche decina di km per metterla in hotel è ancora di più sbagliato.
E' importantissimo che chi è terremotato possa stare vicino a dove ha vissuto e dove intende ricostruire  a meno di scelte personali contrarie. E' oltremodo importante invece che la ricostruzione sia rapida ed efficace con lo scopo di garantire sicurezza per eventuali eventi futuri anche se le abitazioni verranno riedificate con lo stesso aspetto, volume e disposizione interna, identica a prima del sisma. Per esperienza quando si finisce di demolire si trovano o si ritrovano oggetti cari nella memoria e nel cuore.


Pertanto mi rizzittisco ed invito tutti a donare quanto volete e potete a chi è rimasto veramente senza niente o poco più.
Ricordatevene oggi che è fresca ma fatelo anche tra qualche mese quando il freddo sarà pungente e loro non avranno un posto caldo e sicuro dove stare. Ricordatevi di chiedere anche attraverso i social network, a che punto siamo perché e soprattutto in caso di ritardo, cercheranno di farvi dimenticare. Buon w.e. a tutti.

venerdì 26 agosto 2016

Dolore


Qualcuno si è accorto cosa è successo si?
Di come in un attimo tutto ti crolli addosso anche nel vero senso della parola e in pochi minuti, ore o giorni, le persone con cui hai vissuto la vita, quelle che ami nel bene e nel male, in un batter di ciglia non ci siano più?
Pochi secondi e brrrrrrrrrrrrruuuummmm..., la terra trema. Ancora ci sono i segni qui di quelle scosse che pur essendo tante ma in fondo leggere, i suoi danni li hanno fatti. Senti un rumore lontano sembra un camion ma poi arriva da sotto e tutto comincia  a vibrare, a ballare e cadere e ti domandi se sia la volta buona. Quando arrivano di notte, non faresti a tempo a renderti conto cosa stia succedendo e se va male, ti trovi tutta la casa addosso. Le onde a bassa frequenza ti entrano dentro e tu vibri con il tutto come si avessero fatto sedere su un subwoofer da 40.000 watt. Bello vero? :)
Nel frattempo tuo papà sta male e tu passi dagli ospedali al non dormire. Lista lunga troppo per non annoiare. Poi tutt'ad un tratto un altro patatrac e invece di arrivare al controllo tra un mese e mezzo, ti dicono che oramai è andata. Così "preghi" o meglio auguri al tuo caro che non la tiri per le lunghe perché sta male ma talmente male da non capire perché non ci debba essere dignità anche nella morte per la vostra cultura. Così le persone soffrono per niente di dolori assurdi, senza senso, fino a morirne.
Finisce tutto e tu vorresti scappare da qualche parte ma non esiste una parte precisa, non è un luogo del tipo montagna o mare o una visita ad una città interna. E' un posto dover poter sopire il dolore e dargli pace e poter chiudere gli occhi, quasi come se tornassi bambino e sentissi ancora tra i capelli le mani dolcissime di tua madre che ti protegge. No, non è lei, sei grande e quei capelli li hai accarezzati tu per lenire il suo di dolore. Ti hanno dato la vita in tutti i sensi, è tuo obbligo morale ricambiare ed esserci.
Però per te non c'è più quel posto. Chi diceva di amarti, di starti vicino a qualunque costo era lerci* dentro e tutto era falso. Così, tanto per gradire e per unire l'utile al dilettevole il buco non è solo morale, non trovi dentro di te un vuoto che non si colma ma ti mancano anche le cose tua che inavvertitamente gli sono rimaste appiccicate alle mani.
Non c'è modo di spiegarlo anche se ci provo e non avrei mai scritto questo pezzo se non fosse successo quello che è successo ad Amatrice. Che bel nome e non solo per la pastasciutta. AMATRICE, colei che ama.

Ecco, magari adesso tutti farete il messaggio solidale in preda alla reazione emotiva ed è giusto così. Ricordatevi di loro tra tre, quattro o cinque mesi in cui magari saranno nelle tende al freddo. Spero di no ma la ricostruzione è comunque lenta, c'è poco da fare. Ebbene, mi auguro che questo giro le case le ricostruiscano com'erano, dov'erano ma con i criteri moderni e che possano tutti tornarci e riprendere la propria vita. Non si dimenticano i dolori così. Non c'è modo che per un'altra vita, ho vivo il ricordo dei container e gli amici del Friuli.

giovedì 25 agosto 2016

Piattole

Ecco, ieri dopo i drammatici fatti di Amatrice e di tutta la zona, una "piattola" nascosta è stata "beccata" e fatta "fuori" dalle "amicizie".
Con tutti i morti e la drammaticità della situazione, quest* se ne sta tranquillamente in ferie e mi sembra giusto però a postare sfondoni su gatti e animali, uno al secondo. Per l'amor di dio, ognuno fa quello che gli pare del proprio tempo e vita ma quando gli dici di rallentare che sta riempiendo le bacheche con idiozie assurde quando un po' tutti vorremmo avere notizie su quello che è successo anche per solo dare una mano rilanciando un post, quell* ti risponde con una frase del genere: "Sono in ferie, penso per me di quello che è successo non me ne importa niente", allora il discorso cambia. Eppure gliel'hanno detto che uno strizzacervelli gli farebbe bene e che anzi, ne avrebbe proprio bisogno sul serio e non come modo di dire. Eppure non ci vanno. Meglio le ferie. Anche questa l'avevo già detta ma sembrano barzellette e non lo sono purtroppo. Così c'è una "piattola" in meno e va bene così.
Son quelli che quando tocca a loro, pretendono aiuto, d'essere ascoltati in qualsiasi situazione si trovino e degli altri non gli può fregar di meno. Spiacente, è il genere di cose che non voglio più intorno e se mi trovassi davanti ad una scelta drastica di aiutare l*i o un altr* nella stessa situazione, sceglierei l'altr* come in un triage. Lo so, non ero così ma la vita ti cambia. In fondo c'è una logica: perché esistono cose così? Si potrebbe rispondere per capire cosa giusto e cosa sbagliato ma poi lo sbagliato che mostrano è talmente lercio che poi la puzza non va via.