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mercoledì 6 dicembre 2017

Ma come fanno i marinai

Come screditare qualcuno nei gruppi o nei siti a tema in genere nei confronti di chi non la pensa come (gl)i (autoproclamatesi), guru.


  • Indossare i panni di amministratore/amministratrice di un sito o gruppo o essere "qualificato" da uno di loro.
  • Aver partecipato a feste, dare dei corsi ovviamente a pagamento, indossando abiti di scena che li renda "credibili". Kimono, cordame in stile giapponese con trattamenti di cordame assurdi tesi a giustificare il prezzo di quello che vendono, abiti in pelle, avere attrezzature di nome possibilmente fatte da qualche amico/a del giro.
  • Avere un trattamento di sufficienza nei suoi confronti.
  • Prendere a  sostegno delle loro idee solo una parte della verità, accuratamente estrapolata da discorsi più ampi.
  • Attaccare la persona per qualsiasi pretesto. Grammatica, modo di esprimersi e quant'altro appiglio sia possibile trovare per sviare il discorso dalla sostanza e metterla sul personale.
  • Nel caso che l'evidenza porti a dimostrare che avevano torto marcio, MAI chiedere scusa che significherebbe dare ragione agli altri ed ammettere i propri errori. Mai, né in pubblico, né in privato.
  • Buttare ogni discorso serio in rissa.
  • Criticare quello che il tipo o la tipa ha scritto sul proprio profilo, blog, pagina con più tempo e più profondità senza averlo davvero letto con parole e atteggiamenti denigratori spesso tacciando l'autore (trice), di scritture superficiali ed inconcludenti.
  • Ultimamente anche farsi un sito con chiavi di ricerca inserite sfruttando la fama altrui.
  • E' strettamente necessario rimediare una modella figa a cui piaccia l'esibizionismo e sentirsi una piccola stella, "la preferita", "l'unica", in modo da attrarre altre pulzelle ed esporla in ogni situazione "possibile".
Il guaio è che siete fatti in serie. Tutti uguali. Sentit@ un@, sentite tutte le campane. E' come mettersi a tavola e trovarci sempre lo stesso cibo cotto e ricotto e pure fatto male ma in cui lo chef si autoproclama un campione di cucina. :)

lunedì 4 dicembre 2017

Vigliacchi noi

Siete trasaliti? 
C'era una qualche anno fa che si fece venire un tumore al cervello. Finse anche in malo modo una lenta agonia e poi morire. Infine, qualche mese dopo, resuscitò! Lazzaro. No pardon, Lazzar(on)a! :D
Qualche amic@ a strillare:

- Trovalaaaaaaaaaaaaaa!
- Nun posso e poi a che pro, non vi basta quanto è testa di cazzo no è? 

- Voglio l'indirizzo e andare a vedere se è una ragazzina, un uomo o che altro!!!
- Ma che ti fotte, non si può fare!


Questa è n'altr@,  fresca, fresca. Postata in un gruppo e che ovviamente ho reso totalmente anonima. 







E questi sono come dire gli apprendisti stregoni. Poi ci sono quelli che se le inventano in modo credibile. Ci sono quelli che parlano dopo qualche anno convinti che la spettacolarizzazione del loro caso dopo così tanto tempo serva a qualcosa. Ci sono quelli che parlano in pubblico attraverso le loro bacheche come se fossero per i cazzi loro. Poi ci sono io che siccome ho beccato qualche professionista femmina del settore, la prima volta visto che la tipa aveva il suo nome e cognome, sembravo Polifemo. Chi è statooooooooo??? Ed io zitto, poi non ce l'ho fatta più. Ci sono quelli che che se gli mandi a fanculo in privato, minacciano querela. Qualcuno dovrebbe spiegargli che... http://www.ilgiornale.it/news/vaffa-non-insulto-cassazione-assolve-parolaccia.html e ci sta tutto nel titolo. Ci sono quelli che si presentano con una faccia e poi ne hanno un'altra ma proprio un'altra. Il bipolarismo gli fa una sega. Poi ci sono quelli che dietro agli scritti di sta gente vanno in procura o in questura e cercano di depositare una querela senza averne diritto e se gli dici di aspettare prima di andarci, ti segano. Ma come, non volevi andare ad un commissariato di PS? Prima di perdere mezza giornata, chiedo no? Manco per il rotto della cuffia. Manco proprio è. Che cosa diavolo mi sono perso nella vita? L'umanità? No, quella no, anche troppa per dio. Troppa per rimanerci male e non sapere più che cazzo fare. Tanta da non potere più dare fiducia a nessuno e questo a prescindere. Tanta da non poter credere agli occhi e alle orecchie che hanno sentito amore e che poi erano solo scarpate. Tante per essersi buttato i situazioni a rischio per salvare la pelle di qualcuno o di fare in modo che qualcuno potesse più nuocere. Tante per aver visto gente pentita e di rimanere sconcertato e sempre i soliti che giocano con la vita delle persone così, come se il loro dio avesse dato loro il diritto di farlo. Si sono sposat@ in chiesa, hanno giurato e tradiscono tutto quello che è possibile tradire senza prendersi l'impegno delle proprie responsabilità. Ti chiedono una mano per fare il compleanno dei figli, di portare qualcosa di carino per casa e tu lo sai che non apparirai mai perché non solo non glielo diranno mai e alla fine sei sempre tu lo stronzo a prescindere. Così il lei o il lui hanno fatto tutto da soli. Tu non semplicemente non sei mai esitit@, sei solo un@ rompicazzo che dovrebbe sparire in silenzio dalla loro vita che in un attimo sei diventat@ inutile e credulon@,

Seguito a domandarmi come possono pensare di farla franca. Prima o poi la burrasca arriva per tutti e mi sa che quello che ti deve tirar fuori dall'acqua, poi invece ti ci infila con tutta la testa. Oh, è scivolat@. Capita. Tante volte capita. Karma né



"Sono quello che vedi
Io pretese non ho
L'insoddisfazione è qua
Ci ha raggiunti facilmente
Così poco abili anche noi
A non dubitare mai

Di una libertà indecente










Come è finta l'allegria, 
Quanto amaro disincanto
Sono stato invadente
Eccessivo lo so
Il pagliaccio di sempre
Anche quello era amore però
Io mi berrò
L'insicurezza che mi dai
L'anima mia
Farò tacere pure lei
Se mai vivrò
Di questa clandestinità per sempre
Fidati
Che hanno un peso gli anni miei
Fidati
E sorprese non avrai
Sono quello che vedi
Io pretese non ho
Scomodo si
Perché non so tacere mai...
Adesso sai,"

Poi magari vi incazzate perché dico cose tanto scomode quanto che fanno riflettere e alle volte pure incazzare. Dov'è quel sito in cui ci sono gli hot boys da incontrare per portarsi a letto?
Vai su tumblr, fai una ricerca per cercare qualche foto e..  https://www.tumblr.com/search/ffm (disabilitare il safe search), et voilà!
Zoccole a go go. Siti fakes? Si, si ci sta ma tonnellate di selfie più o meno hot fatti con il cellulare  e più o meno siti di incontri che andranno a buon fine ma che paghi. Paghi per contattare una qualsiasi pulzella per guardarla in cam o altro. Oh si, ci sono pure i siti al contrario ma a quanto pare questo è il quanto. http://www.affaritaliani.it. Ogni donna sa che se si vende, fuori c'è la fila e questo basta a risolvere gran parte dei problemi della vita o aumentarne il tenore. Che differenza c'è tra il farlo per soldi o per interesse? Beh con i soldi ci fai quello che ti pare e l'interesse è più subdolo, sinuoso, vigliacco. Nei soldi ci sono i patti chiari per tutti, nell'interesse no. C'è sempre un@ che che viene ingannat@ mentre l'altr@ si fa tranquillamente i cazzi suoi. Il punto è che cresciamo tutti, invecchiamo e una vita senza ricordi non vale un cazzo. Proprio nulla. Chi è che si ricorda di una trombata mitica? Eppure ne ho fatte tante ma tante maremma maiala ma mi ricordo solo delle facce che mi sono rimaste dentro. Le altre sono sfumate. E' come se ci fosse nebbia. Eppure nessun inganno. Si scopa per divertirsi e fine della frittata ma tutto è come in val d'arno di inverno. Non si vede un cazzo. Magari loro si ricordano di come hanno gabbato tizio o caia. Di come gli hanno usati fino a quando gli ha fatto comodo, non lo so ma non sono ricordi. Sono solo vittorie di Pirro perché alla fine non c'è nessun premio sostanzioso, nessun "bottino". Tante battaglie vinte ma nessuna "guerra" mai veramente vinta che la sfida della vita non è tra uomo contro uomo ma rendere questa vita felice tra mille e mille difficoltà.
E siamo di nuovo a quelle che non hanno querelato. Quelle che non si sono rivolte ad un investigatore privato, alla polizia o chiunque fosse in grado di incastrarli e sono diventate COMPLICI INTERESSATE al red carpet, al vedere il proprio nome e la propria faccia come attrice protagonista, ai flash dei fotografi, al sentirsi un mito irraggiungibile. Alle interviste, al poter dire la propria opinione ed essere ascoltate perché mitizzate. 
Chi "costretta" a tirar pompini, chi scopate così perché d'altra parte o sei figa o li non ci arrivi e ci arrivi perché sei figa. Strano, che ci sono attrici bravissime e che fighe non sono e che di oscar ne hanno presi, la cui bravura è alle volte incommensurabile e non faccio nomi che è meglio così nel bene e nel male. Strano no? ;)
Così mi vene in mente quelle che ho messo davanti da uno specchio mentre le avevo "ridotte" a troie felici, senza vergognarsi di quello che erano. Già la parte più bella del sesso è la consensualità, il rispetto e la complicità. Il guardarsi e sentirsi a posto con se stessi è una forza potente. Possiamo dirlo di queste "signore" che per apparire hanno fatto? Non credo.

Allora o andate subito o state zitte. Crescete e dissociate che dalla "denuncia" pubblica possa uscire un sentimento di commiserazione o di vicinanza. Il dubbio che tutto sia costruito rimane forte ma davvero tanto mentre sull'evidenza dei fatti nessuno può nascondersi oppure scegliete di guardare ancora in quello specchio e farvi schifo per quanto siete state zitte o per quanto avete ingannato o giocato per il vostro interesse che sia una giornata con un altro comune mortale come me o con un dio di Hollywood. 
C'è un' unica innegabile verità che fa la differenza tra l'essere "uomo" e l'essere un@ "quaraquaqua" ed è il coraggio delle proprie azioni. E' facile? No. Dipende cosa si vuole "vincere" se un ambo da pochi euro al lotto o un bel filotto al superenalotto. Difficile il secondo se non impossibile ma anche qua c'è indiscutibilmente la sua differenza è che il super dipende dal culo ma la nostra vita, le nostre scelte dipendono ESCLUSIVAMENTE DA NOI. Siamo noi che portiamo le scarpe,  non loro al contrario.
"Non c'è altro che vorrei

Rincontrare gli occhi tuoi
Cancellarmi e rinascere
Ovunque sei
Ti mancherà la mia complicità
Ovunque sei
Qualunque faccia mi somiglierà
Ma questo cuore sanguina lo sai
Vigliacchi noi
Ci consegniamo a questa realtà
Vivremo poi
Con questo dubbio per l'eternità"

Non siamo tutti uguali, no. Siamo potenzialmente tutti con gli stessi diritti e le stesse opportunità. Ce le giochiamo ogni giorno della vita, anche quando dormiamo che è dai nostri sogni che dipende la nostra felicità. Nemmeno tutti quelli che portano la stessa divisa sono nostri amici o sono dalla stessa parte e anche in questo caso, per diversa opportunità.
"Tutto quello che c'è fuori rimane dov'è, tu sorridi, tu piangi, tu canti con me."
E spesso è l'unica cosa che davvero fortifica e ci fa dire quanto sia bella la vita. Il resto passa, l'amicizia, l'amore, l'essere se stessi, l'amare il prossimo, fare la cosa giusta e non quella che fa più comodo travalica l'età, il tempo e la quotidianità.

"Amico"
"Io e te
Lo stesso pensiero!
Io e te
Il tuo e il mio respiro!
Amic@ è bello,
E' tutto, 
E' un eternità."

Namasté.

lunedì 27 novembre 2017

In piedi un cazzo

L'ho buttata giù qualche gg fa ma la pubblico oggi. Volevo vedere cosa succedeva ed ecco.
"Oggi" è la giornata contro la violenza sulle donne ed è come il Natale la Pasqua, il giorno dei morti e via così. Un giorno in cui ci si veste di un colore particolare, se si ha tempo si va a qualche manifestazione e poi si torna a casa dicendo a se stessi che ci siamo stati. Bleah. Serve ad un cazzo. Il giorno della violenza sulle donne è mai. La violenza è violenza punto e basta e le donne, mi spiace dirlo non sono il sesso debole  o quello su cui si rivolgono la violenza del mondo. Si, ci sono delle culture in cui la donna è inferiore all'uomo e allora li non è questione di violenza è questione di mentalità "costruita" ed è un caso a se. Però basta togliere i gatti che i topi ballano. In paesi in cui la cultura libera la donna da uno stato succube ed inferiore succede l'esatto contrario.
Negli USA sono maggiori le violenze degli donne contro gli uomini. In questo articolo del http://www.telegraph.co.uk ci sono delle statistiche da far rizzare i capelli. Non a caso si parla di far cadere l'ultimo taboo.
We. mi auguro che siate abbastanza intelligenti da capire che non sto giustificando la violenza sulle donne anzi, ma questo è il quanto. Drammaticamente il quanto! Sei un uomo, tieni giù le mani. Sei una donna, guarda quella quanto è ganza. A fanculo ci andate da sole si? :)

Insomma, si è vero che la forza bruta è spesso a discrezione maschile ma mica tanto. Qui il Guardian riporta che il 40% di soggetti a cui viene rivolta violenza domestica sono uomini. Chi più chi meno, fino alla totale inversione dei dati negli USA. 



Sapete cosa penso? Che si siano da tempo persi i valori, importanti della vita. Così mi son ricercato il significato della parola umanità e la sua definizione. 
"Tralasciando l'umanità come l'essere umano e l'insieme degli esseri umani, concentriamoci sull'umanità come atteggiamento, come sentimento.
...
L'umanità è un poderoso combinato di solidarietà, compassione, comprensione, amore, perdono, cura, gentilezza. Tanto grande da avere contorni nebulosi, ma tanto chiaro da non recare in sé la più microscopica traccia di male. Sembra un po' esagerato, non è vero? Ma è un sintomo forte rispondere alla domanda "Chi vorresti essere?" quando ti domandano "Chi sei?". Chi, secoli fa, ha iniziato ad usare questa parola in un senso così positivo, come noi, ha riconosciuto in quei sentimenti, in quegli atteggiamenti la parte migliore di sé, quella da scrivere nel curriculum, nella presentazione - quella radice che se non ci fosse lo scuro dei giorni farebbe un fusto tutto fiori."

Testo originale pubblicato su unaparolaalgiorno.it: https://unaparolaalgiorno.it/significato/U/umanita

"Dove non c'è amore, non c'è umanità."
"Senza umanità non vi è né virtù, né vero coraggio, né gloria durevole."

Così devo continuare su questo filone perché più di una settimana fa mi era capitata una cosa che mi ha fatto trasalire restando nel tema. C'è una presunta signora che racconta dei fatti a cui apparentemente è a conoscenza sulla pagina: https://artedisalvarsi.wordpress.com. E' tutto al forse perché si sa qua tutto è relativo ma sono rimasto interdetto. Cercherò di essere schematico il più possibile per essere chiaro anche nella mia testa. La prima domanda che mi pongo è: chi è questa? Poi ancora il perché vada a raccontare in pubblico questa vicenda. Ne è a conoscenza? L'ha vissuta personalmente? E' un modo di attirare l'attenzione su di se in modo plateale come con lo scandalo Weinstein a cui però, per il momento non avevo pensato. Proprio scollegato. In effetti se è vero, non è lo stesso, si tratterebbe di un caso di pedofilia ma dal racconto, è avvenuto tanto tempo fa e quindi in possibile prescrizione.
Così mi domando in modo equidistante cosa fare. Chiamare la polizia postale forse? A che titolo, il fatto non è in essere, quindi non c'è una flagranza di reato. Potrebbe essere riferito, da terzi e non ha nessun valore così. Non conosco manco la veridicità di quello che leggo e francamente non so proprio che pesci prendere. Si, in una confidenza privata, tante mi hanno raccontato e non hanno denunciato. Ho anche chiesto cosa volessero fare e nessuna ha voluto andare avanti, quindi non mi sono interessato. Inoltre c'è il ricordo che molte hanno con fatica messo in un angolo della loro testa e che ha richiesto tempo nel ritrovare fiducia nel genere umano. Il ricordo risveglia il dolore e se una non se la sente,  non sarò certamente io ad insistere. Indagini, deposizioni e eventuali processi fanno spesso ai cozzi col buttarsela alle spalle o significa il riportare tutto al presente e rivivere il dolore.

Non è sufficiente comunque raccontare. Se non ci sono prove, potrebbe trattarsi di diffamazione o di eccesso di ricerca di attenzione. E' estremamente importante quindi che le eventuali denunce vengano fatte il più presto possibile in modo da dare tempo a chi investiga di appurare come e se si sono svolti i fatti. Così mi lambicco la testa e mi viene in mente che posso chiedere a qualche amico non in modo ufficiale anche per risolvere questo conflitto interiore e peso che mi assilla non poco.

Così mando in copia l'articolo e quanto mi viene confidato ad una persona perché seguito ad avere dubbi. Io non ho "titolo" per denunciare se non riportare quanto viene scritto e letto su quel blog e nemmeno l'autrice ce l'ha. Il titolo in parole povere, è se uno ha diritto ad essere coinvolto nel caso. Insomma se domani trovo uno che salta addosso ad una pulzella, posso di sicuro intervenire se questa urla aiuto ma la denuncia spetta a lei per l'eventuale violenza. Se questo mi mena e ho dei lividi, allora si, ho il titolo di denunciare il signore per i lividi ma non per l'atto compiuto sulla medesima pulzella.

Mi viene risposto che sono un po' fuso e che la denuncia del caso, non è propriamente tale. Insomma, non ho un fucile o un spada giapponese in casa. In quel caso, vado e denuncio l'eventuale possesso delle armi.  Denunciare una persona per dei fatti, significa querelarla ed io avevo proprio fatto buca. Mi ero incaponito con sta denuncia e proprio ho mancato. Invecchio e mi sa e pure male.
Così mi faccio rinfrescare la mente e si può querelare nei seguenti luoghi:
1.dove è accaduto il fatto;
2.dove è la residenza attuale della vittima;
3.dove è la residenza del querelato.
E solo da chi ha subito il torto ritiene di averlo subito.
La cosa mi ha risolto il problema. Ora se domattina avessi mandato in modo ufficiale tutto questo casino alla polizia postale e poi mi fossi recato li per confermare le cose (tutte le denunce vanno fatte di persona davanti ad un agente di polizia giudiziaria), mi avrebbero probabilmente risposto di non poter fare assolutamente niente. Tempo perso se non per risolvere una questione morale che sinceramente è pesante.
Vero è che si tratterebbe di un caso di pedofilia e loro non smettono MAI ma nessuno di noi ha notizia che il presunto tale, abbia seguitato a fare quello che ha fatto più o meno con la complicità della famiglia. Non sappiamo manco se sia vero e quindi attendo un po' il risultato di un "presunto"  profiler per capire un po' la veridicità di tale racconto. Perché da ignorante, mi domando a cosa cavolo serve il profiler in tale situazione e quanto diavolo ci mette a fare una relazione. Beh, non ne ho la più pallida idea e questa è vita reale, non come nei telefilm in tv che dopo 3 minuti hanno già fatto tutto. Ad oggi e dico proprio oggi e non 10 giorni fa, non so ancora niente e credo a sto punto che pure sto profiler o era in ferie, o avesse troppo da fare o si è trattato anche questa di uno sfondone. Punto sull'ultima e sulla poca affidabilità della persona a cui mi sono rivolto.

Diventa difficile poi andare a far domande senza avere un corpo del reato, un briciolo di prova se il presunto delinquente viene coperto dai familiari anche per chi dice di essere quello/a che ha subito il quanto.
Quando si prescrivono i reati di pedofilia? Non lo sapevo. Così sono ito a cercare e, ecco:
https://www.laleggepertutti.it/114695_i-minori-e-il-codice-penale. Quindi potrebbe starci che il caso sia ancora in essere e che la ragazza o signora sia eventualmente ancora in tempo a recarsi presso una stazione di ps e tentare di ottenere giustizia. Non spetta però a noi andarci, magari accompagnare lei se ne facesse richiesta.
Poi mi è venuto in mente il caso Weinstein e ho unito le due cose anche se per Weinstein trattasi di violenza e qui di altro. Uno risiede negli USA ed è soggetto alla legislazione del proprio stato o di eventuali leggi federali, l'altra a quanto pare, risiede qui in Italia ed è soggetta alle leggi italiane. Mi chiedo se l'emulazione sia stata il trovare il coraggio di parlare e farlo in modo pubblico. Io non sono a favore di questo genere di situazioni. Un conto è dire, un conto è provare. Poi lo scandalo hollywoodiano è si rafforzato da tante testimonianze ma uscirsene dopo parecchi anni mi fa anche pensare che sia una situazione un po' sopra le righe, ecco. E' un'opinione personale che magari cambio pure velocemente ma rimane il quanto. E' vero ed è da un bel po' di tempo che lo dico, che vi siano molti ma molti più casi di quelli non pubblicamente dichiarati e/o portato al vaglio delle forze dell'ordine.
Devo ribadire che per ora rimane tutto un forse e che mi sto semplicemente commentando dei fatti che leggo, senza voler accusare o diffamare o screditare nessuno. Ricordo che in Italia si può definire colpevole una persona solo dopo che è passata nei tre gradi di giudizio prescritti e che fino a quel momento il condizionale su tutto è più che d'obbligo. Rimane il fatto che aver letto quella roba mi ha causato un notevole mal di pancia ed insofferenza e pure un gran senso di impotenza. Vergogna perché se tutto fosse vero, sarebbe uno dei peggio del peggio che si possa leggere o venire a conoscenza.
Quindi mi auguro sempre che eventuali abusatori vengano presi il più breve tempo possibile ed assicurarti alla giustizia. Ho aggiunto quest'ultima parte che mi lasciavo per un altro articolo ma visto il giorno, mi son detto: perché no?
Beh a chi ho inviato il tutto è ovviamente qualcuno di PS ed è una donna con cui ho avuto contatti ed anche esperienze. Lo strano è che tutt'ora non ho ricevuto risposta. E' la seconda volta che sta tipa, riceve materiale su cui poter agire o provare a farlo e sul più bello sparisce. Sparisce nel senso che non risponde più ai messaggi o non si fa trovare. Non capisco sinceramente chi sia peggio tra i due. Come spesso ho citato Martin Luther King; "Non ho paura della cattiveria dei malvagi ma del silenzio degli onesti." E qui siamo proprio nel caso. Avevo un ricordo di questa persona a cui mi sono rivolto per tentare di tirar fuori un ragno dal buco ma credo che proprio non si meriti di rimanere dov'è.
Il mio "capo" mi aveva insegnato a muoversi e cercare la verità con equidistanza. Ci sono situazioni a cui alle volte bisogna per forza arrendersi perché superiori alle nostre capacità ma per dio, basta essere chiari e qui non c'è niente di tutto questo. Da nessuna parte.
Così tiro fuori una pseudo citazione che credo di ricordare di aver letto milioni di anni fa da qualche parte ma che non ho mai trovato più traccia da nessuna parte e la scrivo come la penso.
"Per ottenere amore, giustizia, rispetto, lealtà ed in un unica parola, umanità, bisogna "lottare" ma per perdere tutto questo, è sufficiente non fare niente". Così non mi alzo in piedi davanti a nessuno se non se l'è meritato. Che sia uomo, donna oppure un criceto. Perché mi alzi quella persona deve meritarselo e francamente ho incontrato troppi "buchi di culo" di qualsiasi sesso ed età da considerarli meritevoli a prescindere. Tutti travestiti da angeli ma in effetti solo dei piccoli dei ai quali tutto è dovuto. Le persone dialogano, gli dei pretendono e non discutono.

In questo paese le donne sono spesso in competizione tra di loro. Incapaci di fare squadra, di voler bene al mondo così come lo vogliono per se stesse. Le donne qua sono egoiste e presuntuose. Pretendono poi (forse), concedono. Si è vero, sono anche l'oggetto di attenzioni indecenti e abusatorie ma anche i ragazzi lo sono. Penso ai casi di pedofilia che ogni tanto saltano fuori in ambiente clericale. Quelli non hanno diritto di niente? Con loro bisogna rimanere seduti?
Alle volte penso davvero che sarebbe una bella esperienza per tutti fare del sesso gay alla giusta età ed imparare che la competizione è solo con noi stessi nel crescere e fare meglio e chi cresce da, inevitabilmente di più se è "umano". L'amico non ti tradisce, la donna si. La donna spesso tradisce pure l'amica se la vede come competizione. E' un mio modo di pensare direte. No, è così. Ogni donna è su un piedistallo e da li ti guarda. L'essere sullo stesso piano qui raro come i cani gialli a pallini blu. Leggetevelo questo articolo su Weinstein. http://www.corriere.it "Ma qualcosa sapevamo. Ma che avremmo dovuto fare? A chi avremmo dovuto dirlo? Harvey aveva la stampa in pugno. Avremmo dovuto chiamare la polizia? Per dire cosa. Le vittime hanno scelto di non parlare ma se ne avessero parlato con i loro agenti gli avrebbero consigliato di tacere.
...
Era glorioso, tutto. Che sarà mai se era un po’ prepotente con qualche giovane modella? Perché avremmo dovuto noi fermare il gioco? La gallina dalle uova d’oro non capita molte volte nella vita di un uomo. Ci servivano le uova. Okay, forse non ci servivano ma ci piacevano davvero davvero molto".
A casa mia sei complice, ti ha fatto comodo e fino a che è andata così, tutti muti. Poi si parla, senza prove evidenti solo la forza della massa e non importa se quella ha più o meno ragione, basta cantare in coro e vedrete che una bugia diventa infamia reale. Si mettono delle microspie, ci si rivolge alla polizia, ad un investigatore privato invece di andare ai cenoni, sulle isole caraibiche o sul tappeto rosso circondate da fotografi. Non posso, davvero non posso pensare che qualcuna di loro sia migliore di lui ma è un'opinione personale e del tutto opinabile.

“Il fatto che l'uomo sappia distinguere il giusto dallo sbagliato prova la sua superiorità intellettuale sulle altre creature; ma il fatto che egli possa agire in modo sbagliato prova la sua inferiorità morale rispetto a qualsiasi creatura che non può farlo.” Mark Twain

Namasté.

mercoledì 22 novembre 2017

Ehhhhhhhhh!!!!


Tizia mi chiama e mi chiede: ma sei incazzato con qualcuno/a?
No, rispondo, sto ridendo come un matto.
E allora quel post sul Tummo?


E' un post, non l'avete capito? Si leggono dei fanculi? E allora???
Insomma c'è un'intera nazione che sfancula in mondo in modo poetico e se lo faccio io succede il finimondo? Dai!!!!
Intanto il mio capo anni fa mi fece un calendario con un fanculo per i feriali e due per i festivi. Tanto per capirsi. E poi non avete capito il senso sul Tummo? Sinceramente pensavo fosse peggio il Dokkodo ma boh, si vede che son fatto male o mi spiego male, non so.
Il Tummo è un cambio di idea. E' evolvere la testa e non si tratta di una cosa fantasiosa, di leggende o cose così. E' una manifestazione SCIENTIFICAMENTE PROVATA compris?
Più volentieri di parlare di esperienze extracorporee nella meditazione, ho preferito parlare di questo. Si, si provano anche quelle si. E' proprio per questo che non mi interessano le acculturate o il colore o quello che pregano o parlano. MI interessa la ricettività, La capacità di mettersi in gioco. Di mettere in discussione le loro ferree opinioni e non si tratta di condizionamento mentale no. E' solo imparare. Anche io imparo è. Ogni nuovo incontro è una nuova via, affascinante, unica, speciale. E' uno stato mentale non uno stato fisico. E' l'atteggiamento che cerco, non cosa fai a letto o cosa non fai. L'atteggiamento giusto, porta a rapide evoluzioni. L'atteggiamento sbagliato a quello di cui sotto. Semplicissimo. :)




  

  

giovedì 16 novembre 2017

Tummo e fuori dalla massa

Adesso uno dice ma perché alla fine spesso sono argomenti molto simili? Perché è dal centro di ogni ruota che partono i suoi raggi. Tutti nascono da li, arrivano alla fine della ruota tornando indietro e così via.

Bon, una volta è un caso, due volte è un caso, tre volte non è più un caso e 20, 30, 50 volte è una costante educativa. Quanto cazzo mi sei comodo/a? E da li tutto il resto.
C'è quindi una massa informe che valuta una relazione da quanto riesce a tenere il proprio culo piantato su una poltrona o su un letto.
La prima volta che arrivammo a Los Angeles comprammo una cartina. Arrivammo da nord, Disneyland era dall'altra parte, opposta a Santa Monica. Due ore e mezzo di autostrada, 240 km.

Il giorno dopo voglio assolutamente andare a vedere il Ranch La Brea dove adesso c'è il museo. Voglio davvero vedere le tigri con i denti a sciabola, i mastodonti, qualche orso e pure qualche dinosauro. L'altro ovviamente è entusiasta dopo che gli ho spiegato ma non sapeva assolutamente nulla dei laghi di catrame a LA. Guardiamo la strada e siamo su una street e questa diavolo di street non c'è sulla cartina!!! Così ci fermiamo e riguardiamo bene ma ci sono solo i Boulevard (le trade più grandi), le Avenue, quelle intermedie e le sreet no! O stampavano una carta grande quanto una macchina oppure la scala era molto grande così che si vedeva solo 1/5 delle strade presenti. Entrammo sul Boulevard e non mi ricordo che numero cercavamo per capire dove diavolo fossimo e all'angolo c'è un 22000 e qualcosa. Aiuto! Beh, il museo è l 5801 di Wilshire Blvd. Compris? Com'era il colmo della stanchezza? Ah, ecco, prendere una moglie incinta per la fatica di scoparla. Psss, vibratori li vendono nei sexy shop e fintanto che non becco una che lo capisce e che esce dalla massa, da qua non si passa, compris? Che da questo lato le idiote vado a prenderle negli ospedali psichiatrici non qui.


Mushin, mushin, mushin.. cosa fà il mushin, cosa fa la meditazione? Ecco un esempio pratico. Tra i monaci del Tibet, viene praticata una meditazione particolare chiamata "Tummo" che significa fuoco interiore. Questi qua si spogliano, si coprono il corpo con un panno bagnato e meditano. La temperatura della pelle sale anche di otto gradi ed il panno letteralmente si asciuga producendo vapore mentre la temperatura interna rimane costante. Non è magia, non è una mattonata, non è fantascienza, è potere della mente. Il prof Herbert Benson della Harvard Medical School che ha studiato il fenomeno, deduce che per arrivare a tale risultato si arrivi anche ad una modifica genetica anche se "parziale". Credo sia come inserire un booster in grado di far produrre al corpo tali cambiamenti. La meditazione svuotanto la testa e con le pratiche appropriate, ti cambia la vita in diversi modi ma soprattutto fa si che la "TUA" personalità esca da quella che è la massa e che tanto vi fa incazzare quando vi viene detto: Siete tutte uguali. Per certi lati lo siete e francamente è davvero penoso.
Namasté 


mercoledì 15 novembre 2017

Relazioni umane

"Più passa il tempo più gli studenti italiani scoprono di essere affetti da un qualche disturbo dell’apprendimento. Basti pensare che le diagnosi di discalculia, dislessia o deficit dell’attenzione sono addirittura quintuplicate negli ultimi sei anni. Fioccano quindi i certificati medici, le visite specialistiche e in molti casi si arriva persino alla somministrazione di farmaci.
Tuttavia, un noto pedagogista ha affermato nel suo ultimo libro che la più gran parte dei “problemi” di cui soffrirebbero gli alunni delle scuole italiane - come, ad esempio, l’iperattività o i disturbi dell’attenzione - sarebbero, in realtà, “difficoltà naturali della crescita”. Insomma, non è vero che i bambini sono improvvisamente diventati tutti “speciali” e bisognosi di un particolare “sostegno”, ma la nostra società starebbe “sostituendo la psichiatria all’educazione”.
Se solo penso che ai nostri tempi bastavano due scappellotti ben dati e ti passavano tutti i deficit dell'attenzione del mondo!
Abbiamo non mai di queste cose avuto bisogno? Ma cresciuti benissimo mi sembra.
Siamo.
SPIEGAZIONE DEL POST
La prima parte cita testualmente le parole di Daniele Novara - uno dei massimi esperti in materia. Mi dispiace apprendere che la sua autorevole opinione offenda qualcuno. La seconda parte è invece una battuta che ironizza sui luoghi comuni e quindi - dal mio punto di vista - solidarizza con tutte le persone che soffrono davvero di questi problemi. Per qualsiasi chiarimento ulteriore potete passare a trovarmi durante l’orario di ricevimento.

Uno. La psichiatria non è una scienza esatta ed in fondo tutta la scienza è così. Però della stessa cosa si possono avere pareri diametralmente opposti mentre ad esempio, un analisi di un DNA è certo. Vero è che vi possono essere corrispondenze dello stesso DNA anche al di fuori di gemelli monozigoti ma rimane il quanto. Così quest'articolo rivela qualcosa che mi pare non sia stato colto.
In prima analisi l'incapacità dei genitori di dare una sana educazione o di non considerarsi adeguati a ciò. La mancanza di autorità (lo scappellotto), in grado di "imporre" o meglio, di far pervenire il messaggio educativo ai figli. In seconda analisi, la possibile e reale manifestazione di questi fenomeni.

C'è inoltre un dato non "reale" perché francamente non mi ricordo dove venne prelevato ma ricordo chi me lo fornì (per cause di forza maggiore, non posso proprio andare a richiedere), di cui mi si parlava di una incapacità a livello universitario, di molti studenti di confrontarsi con le problematiche, di avere scarse capacità di analisi e di collegare le diverse materie ad un un unico problema. Parlo di agraria per non  coinvolegere altro.
Abbiamo un terreno, bisogna lavorarlo e metterlo a frutto.
Primo punto: dov'è questo terreno da un punto di vista geografico?
Com'è orientato?
Che tipo di climatologia ha quella zona ed in particolare quel terreno? Macroclima e microclima.


Che tipo granulometria ha quel terreno? Da che tipo di suolo è composto.
E' un terreno basico, neutro o acido?
C'è della sostanza organica?
In che luogo è e che inclinazione ha? Es. Pianura, collina, montagna, gradi di inclinazione.
Che tipo di piante vogliamo mettere a dimora in quel terreno e che si adattano al suolo ed al clima?
Vi sono dei parassiti micotici, batteriologici o entomofili o ancora, vi è della fauna locale che può danneggiare la produzione che vorremmo iniziare?
Mi fermo qui per non risultare noioso ma rimane il quanto. Si tratta di diverse materie che compongono la comprensione e la risoluzione del problema. Agronomia, coltivazioni, chimica, meteorologia, geologia e formazione del terreno agrario, ect. ect..
Ecco, è come se ognuna di queste materie fosse una branca a se stante e che non vi fosse mentalmente la capacità di collegare il quanto. E' possibile di sicuro passare una serie di esami per singole materie e pure di ottenere dei bei voti ma alla fine con una laurea di 110, non aver capito una benché minima minchia.


Quindi cosa è una relazione tra due persone in sostanza?
"..la motivazione può essere data dal ricercare una persona che possa trovarsi in sintonia rispetto alle menti ed al pensare della vita quotidiana o idealizzata ma anche nel dare e ricevere semplici attenzioni, nel prendersi cura dell’altro, nell’essere attento all’altro come modo di scambiarsi piccoli aiuti reciproci e sentire, sperimentare la presenza dell’altro e la presenza di se stessi per l’altro. Qualcosa di diverso rispetto alla relazione con l’altro dello stesso sesso che si riduce a volte nel semplice vedersi, incontrarsi parlarsi, ma limitarsi all’essenziale, al formale, al non dire tutto, al non scoprirsi. L’incontro di un uomo con la donna è una ricerca di scoperte di un altro mondo, altre visioni, altri modi di fare, altri corpi. È un confondersi con l’altro ma restando se stessi, è un percepire l’altro, è un prendere dall’altro ma allo stesso tempo è anche farsi scoprire, dare all’altro proprie conoscenze, propri punti di vista."  http://www.italiasalute.it



Ecco, questa è la base di ogni singola relazione di qualsiasi essa si tratti e che conduca al letto. Se non capisci chi hai davanti, è letteralmente impossibile riuscire a dare piacere (quello a cui l'altro aspira per sentirsi felice e, nella fattispecie, pure godere).
Vogliamo analizzare il problema da un punto di vista biologico? Bene, il genoma umano, l'ho già detto, è di circa 23000 coppie di geni. Il più complesso animale che si conosca è, mi pare una specie di medusa che non capisce un cazzo e che ne ha circa 450000 di queste coppie. Il che significa che nella specie umana, piccoli cambiamenti danno grandi differenze e rende ogni persona decisamente unica e rara da incontrare anche come partner ideale.
Ciò che forma il carattere poi, è determinato dall'educazione ricevuta, dal tipo di genitori che si hanno, da come si socializza ed il tutto completa l'opera. Detto questo allo stesso problema due persone geneticamente diverse, probabilmente reagiranno in modo diverso alla stessa problematica sociale. C'è chi davanti ad un abuso si indegna e chi no. C'è chi dice che deve fare qualcosa e chi invece se ne sbatte.
Quando scegliete una persona dalla comodità, non vi tirate la zappa sui piedi ma chiedete al primo TIR che passa di passarvi di sopra e far pure retromarcia. Questo è un drammatico fatto incontestabile come il DNA. Vero è che situazioni oggettive possono per forza far soprassedere ad una distanza anche ridotta ma prima di valutare il tutto, la prima domanda da porsi è: possiamo incontrarci e seguitare a farlo?
Che sia brutto/a o bello/a o quel che volete, che si riveli un/a emerito/a coglione/a, poco importa. Se non ci si può vedere, inutile andare avanti anche con le presentazioni.
Ecco, poi tutto il resto qualsiasi esso sia.
Diventa quantomai idiota sentirsi dire oggi che non ci sono problemi a vedersi e rivedersi se lei arriva da "nosodovecazzosto" a qui e il giorno dopo o la sera stessa che il luogo "nosodovecazzosto" sia talmente lontano da non permettersi di spostarsi. Poi c'è l'idea di averne trovato "un/a" vicino vi faccia pensare che si tratti di una "facilitazione". Che mi frega, insomma, ho tizio/a qui accanto di rompermi le scatole con un/a di "nosodovecazzosto". Ebbene, è esattamente il chiedere al secondo TIR di finire l'opera o di passar sopra ai pezzi interi ancora restanti. Poi magari scassate pure i maroni con l'unicità o che poi non vi sentite realizzati/e. Il terzo TIR casomai passaste di qui per sbaglio, lo guido io.  :)))))
Concludo che mi auguro che vi riesca di collegare le diverse cose che ho esposto e che raggruppo in un nuovo ashtag, Relazioni umane.
Namasté

lunedì 13 novembre 2017

In fondo è solo semplicità e purezza.

In fondo è tutto così semplice. Non importa se uno/a è alto/a, basso/a, magro/a, rotondo/a, atletico/a bello/a o brutto/a. L'importante è che ci sia intesa e piacere di stare assieme. Per dirla papale, papale, che al solo pensiero di lei a lui gli tiri il cazzo, che a lei pulsi la fica e che entrambi possano trovare soddisfazione. Basta e avanza per avere una storia SM. Non c'è niente altro qualunque cosa si faccia nel pratico che fa parte dell'intesa quando ci si conosce.

Quando trovi qualcun/a con cui ti trovi, non è saggio né logico, né intelligente, né pratico e neppure conveniente, farselo/a scappare. Però c'è la distanza. Inutile stare a chiacchierare con persone con cui non ci si incontrerà MAI. Manco avere nessuna nozione di geografia, di orario di treni e toh, pure di possibilità per andare a far chiacchiere intime con gente che proprio non potrete mai vedere nemmeno per un caffè. Le cose non cambiano ma le persone si ed invecchiando cercano le comodità ed è più facile a discapito di intesa e qualcos'altro, cercare qualcuno vicino. Quindi l'idea del "ho trovato qualcuno/a con qui apparentemente ho una bellissima intesa e vado a vedere", viene saltata di pari passo.

Il un rapporto SM non è corrotto da giramenti di palle della vita, da bollette, lavoro, figli e ogni possibile cazzo che ci vogliate mettere dentro. Ogni discorso dovrebbe a seconda dell'onestà e della lealtà individuale, essere puro, quindi disinteressato. Non vi sono interessi materiali in gioco, ci si vede quando è possibile, quando si ha voglia, quando ci si manca.


Preso atto di questo, è una specie di bolla all'interno della vita in cui molto è quasi perfetto. E' sintesi e sostanza, praticamente essenza di ogni rapporto. Non importa se ci si lega o si va a fare una passeggiata.

Detto questo, mi viene così spontaneo da chiedere il perché siete nella maggior parte dei casi, così idioti da riuscire a rovinare anche questo. Ci vuole coraggio e una grande capacità autodistruttiva. Ho scritto poco e ho detto molto. Grazie per l'attenzione.