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domenica 2 ottobre 2011

Tre tipi di persone a confronto, rischi e prospettive nel bdsm.

Ci sono tre tipi di persone che girano per la rete e per le strade della vita.
Le prime, sono quelle rinchiuse nel loro guscio che desiderano ma sono oppresse da mille sensi di colpa e da altrettante paure. Paura di vivere, paura di sentirsi colpevoli di chissà quale peccato. Paura di mostrarsi, paura di rivelarsi e di non essere accettate e perfino paura a chiedere aiuto per liberarsi. Tristemente che è come mi sento, l'ultima esperienza con questa "cosa" dal nick Lady Milkshake, s'è rivelata una di queste. E' la gran massa qui in Italia. C'è poco da fare e per certi lati nonostante la tristezza e l'incazzatura per il bluff, a "bocce ferme", provo pure compassione per questo tipo di persone. L'unica seria vita sessuale e di coppia è relegata al non rapporto con il partner ed intendo quello umano, chiuse in loro stesse il cui unico vero sfogo alla fine è la solitudine. Il loro guaio è che nonostante tutto il desiderio non si ferma e pur di sognare una fantasia, pur di avvicinarsi a qualcuno che davvero vive, sono disposte a sbattersene di tutto anche dei rapporti umani. D'altra parte non li hanno, quindi non sanno manco cosa siano davvero.
Poi ci sono quelle che pur di vivere sono disposte comunque a tutto. Qualsiasi cosa il master gli chieda, lo faranno. Accondiscendere pur di piacere, pur di avere quello che "loro giustamente si meritano". Facili da guidare, alla fine ci fai di tutto ma spesso essendo prive di cognizione di causa si trovano invischiate nell'ennesimo figlio di che le inzuppa in qualche casino. Si fidano a prescindere, ti guardano affascinate per la tua maestria in idee e in gesti pratici e poi finiscono appese ad un cappio in un garage o fanno come rosaspina ed il suo master managua 803 che seguita a portarla a festini, che scatta foto all'insaputa dei presenti inclusa lei, poi ti chiama e te le fa vedere chiedendo compenso. Si sto mondo è fatto di "figliol di..." e bisogna tenere gli occhi e le orecchie aperte. Spesso e volentieri quelle del tipo sopra, terrorizzate come sono, vedono in questi seri rischi tutta la giustificazione per non buttarsi. Queste qui, si buttano comunque che gli frega di più divertirsi che delle eventuali conseguenze. Quelle che io definisco le classiche teste vuote. Spesso, sono proprio queste qua che tra qualche anno di bdsm dovranno affrontare una vagino plastica per il troppo fisting o che per sentire qualcosa dalle frustate, si dovranno far letteralmente massacrare. Non è solo colpa dell'imbecille che si definisce master ma è anche colpa loro che invece di documentarsi si fidano come cagnoline in calore che non capiscono una mazza. Poi ancora ci sono quelle che hanno capito il trucco. Che se trovi quello giusto si fanno guidare per raggiungere piaceri che all'atto pratico possono sembrare inusuali. Ad ampliare comunque i propri orizzonti dopo avere scelto un partner ed una guida giusta e sicura. L'hanno vagliato, si sono messe a disposizione per il semplice piacere di di esserci con lui e per lui ma anche per se, soprattutto per se. Quelle che hanno capito il "trucco", che dicono che prima stanno sotto e che poi si mettono pure sopra per soddisfare il proprio partner ed i propri piaceri: che tu lo faccia perché ti viene ordinato o che tu lo faccia perché sai che quella gesto piace al tuo lui è forse meno bsdm? Ti serve davvero un ordine? ;) Meditate gente, meditate.






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