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giovedì 6 dicembre 2012

Teoria delle stringhe

Si ma che c'entra? C'entra, eccome se c'entra.
Chi ha letto un po' di "Albertino" (Albert Einstein), e la sua teoria della relatività generale, probabilmente avrà anche pure tentato di seguirne il seguito. D'altra parte il tentativo di riunificare tutte le teorie per dare senso al tutto non gli riuscì fors'anche per la limitatezza delle scoperte scientifiche dell'epoca.

Riassumendo: portando indietro l'orologio del tempo vedremmo l'universo contrarsi (secondo la teoria del big bang), e riscaldarsi sempre di più fino a diventare un puntino infinitesimale e poi fare "puff", scomparire.
I fisici non sono cretini e giustamente si domandano: "ma da dove arriva questo puntino? come spiegare questa provenienza?"
Ed è li che casca l'asino perché nessuno lo sa. Così venne fuori la teoria delle stringhe che in termini tecnici e sulle sue variabili, potete leggere su wikipedia, ma che in effetti è semplificabile così: le particelle di materia viste fino a quel momento come puntiformi, erano in realtà stringhe e che da quelle particelle e dalle loro vibrazioni, si "emanava la materia come musica".
 "Le stringhe (non ci si lasci ingannare dal nome) sono fili infinitamente corti e sottili tanto che risulterebbero invisibili anche se venissero esaminati da strumenti miliardi di volte più potenti di quelli attualmente disponibili: sono lunghi un milionesimo di miliardesimo di miliardesimo di miliardesimo di centimetro (miliardi di miliardi di volte più piccoli di un nucleo atomico) e di spessore nullo. Si tratta di strutture le cui dimensioni sono vicine alla cosiddetta lunghezza di Planck (10-33 cm) la più piccola concepibile in fisica, ma che vengono tese con una forza incredibilmente grande: fino a 1039 tonnellate. Sarebbe proprio questa enorme tensione a determinare la frequenza di vibrazione: più essa è grande, maggiore è la massa della particella associata e di conseguenza maggiore è la forza di gravità che questa particella esercita sulle altre. Questo sarebbe l’indizio per il quale la teoria delle superstringhe collegherebbe la gravità descritta dalla relatività generale con la struttura delle particelle elementari descritta dalla meccanica quantistica."

Ecco, mi piace pensare che la mia partner sia musica e che attraverso le me, suoni una melodia unica, particolare ed irripetibile.

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