Odio dare ragione a qualcuno ma mi tocca
Come "promesso" ecco il quanto. Però visto l'andazzo alla fine mi sembra di essere finito in una situazione del genere.
Ora, siccome del crocifisso non me ne fotte "na beata michia", come disse "Cetto":
Kinbaku, shibari, D/S, relazioni, pericoli stati d'animo, relazioni, pericoli, relazione e zen nel mondo BDSM o meglio, SM, sado-maso. blog I.
Ora, nessuno mi ha detto se questo libro è a pagamento perché sarebbe il colmo. Qua nessuno paga. Non vi sono mercenari. Non ne voglio manco come amici su qualsiasi social network. Non voglio esagitati, gente che va alle feste per mettersi in mostra o dalle cui feste guadagna. Oddio vorrei fare un appunto. In generale le feste vanno bene se organizzate in modo onesto in locali pubblici dedicati. Dico solo che il bdsm come il sesso e le relazioni non hanno costo. Non deve circolare denaro.
| Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende. Amor, ch'a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m'abbandona. Amor condusse noi ad una morte: Caina attende chi a vita ci spense». Queste parole da lor ci fuor porte. Quand'io intesi quell'anime offense, china' il viso e tanto il tenni basso, fin che 'l poeta mi disse: «Che pense?». Quando rispuosi, cominciai: «Oh lasso, quanti dolci pensier, quanto disio menò costoro al doloroso passo!». Poi mi rivolsi a loro e parla' io, e cominciai: «Francesca, i tuoi martìri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo d'i dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi disiri?». E quella a me: «Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice ne la miseria; e ciò sa 'l tuo dottore. Ma s'a conoscer la prima radice del nostro amor tu hai cotanto affetto, dirò come colui che piange e dice. Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse; soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per più fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso esser basciato da cotanto amante, questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi basciò tutto tremante. Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse: quel giorno più non vi leggemmo avante». Mentre che l'uno spirto questo disse, l'altro piangea; sì che di pietade io venni men così com'io morisse. E caddi come corpo morto cade. | L'amore, che subito accende i cuori gentili, fece innamorare quest'ottima persona, che mi fu tolta in un modo ch'ancor m'offende. L'amore, che induce chi viene amato a ricambiare, mi prese così forte per le maniere di costui, che, come vedi, ancor non m'abbandona. L'amore ci portò a una stessa morte: Caina in sorte attende l'assassino". Ecco le parole che ci dissero. E io, dopo aver ascoltato quelle anime travagliate, chinai il viso e rimasi così mesto che il poeta a un certo punto mi chiese: "A che pensi?". Io gli risposi: "Ahimè, quanti dolci pensieri, quanto desiderio condusse costoro al tragico destino!". Poi mi rivolsi direttamente a loro e chiesi: "Francesca, le tue pene mi strappano dolore e pietà. Ma dimmi: al tempo dei dolci sospiri, come faceste ad accorgervi che il desiderio era reciproco?". E quella a me: "Non c'è maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella disgrazia; cosa che sa bene il tuo maestro. Ma se tanto ti preme conoscere l'inizio della nostra storia te lo dirò unendo le parole alle lacrime. Stavamo leggendo un giorno per diletto come l'amore vinse Lancillotto; soli eravamo e in perfetta buona fede. In più punti di quella lettura gli sguardi s'incrociarono, con turbamento, ma solo uno ci vinse completamente. Quando leggemmo che il sorriso di lei venne baciato dal suo amante, costui, che mai sarà da me diviso, la bocca mi baciò tutto tremante. Traditore fu il libro e chi lo scrisse: quel giorno finimmo lì la lettura". Mentre uno spirito questo diceva, l'altro piangeva, sicché ne rimasi sconvolto, al punto che svenni per l'emozione e caddi come corpo morto cade. |
Dopo aver mandato a fanculo l'ennesima bdsm-fai da te legata all'ambiente romano per quello che pare rappresentare come uno stato di perenne confusione ed ignoranza totale nel campo della sessualità, torno a parlare di bisessualità, di switch e di donne o oggetti.
Tin, però, pone un’osservazione interessante. La riproduzione è il fine, non il motivo propulsore dell’attrazione, la conseguenza non la causa. Infatti, si tende più a far sesso per il piacere dei sensi che per dare alla luce un figlio, almeno nella cultura occidentale. Alla luce di questi quesiti, l’autore si lancia in una ricerca storiografica e letteraria alla scoperta della cultura eterosessuale, per sondare le origini di questo modo di pensare e vedere. Quando e perché l’essere umano ha cominciato a credere che solo gli eterosessuali fossero ‘normali’ e a condannare ogni altra forma di tendenza sessuale coesistente?"
C'è una scelta di base, l'ordine, che impedisce al soldato di fuggire e che lo spinge ad eseguire e la motivazione. C'è un'altrettanta scelta di base che spinge il neofita a entrare nel mondo bdsm. Qui, vero, la SW e il gesto di sicurezza, interrompono tutto ma rimane il fatto che chi prova vuole arrivare a vivere e spesso si morde la lingua per non pronunciarla.
È come saltare un muro. Per apprezzare quel che c'è oltre, devi scavalcarlo e passare di la. Devi solo creare le condizioni ottimali. Divertiti, non importi il divertimento. Così come per le feste comandate quando divertirsi diventa quasi un obbligo, questo non succede ed anzi spesso ci si annoia o ci si infastidisce. Oddio, c'è pure chi si ubriaca per divertirsi per forza ma sta cosa rafforza il quanto. L'incapacità di trovare la felicità dentro se stessi. La festa è dentro di te, liberala. Dagli spazio, sfogo, possibilità. Non importa cosa succederà durante la festa ma solo se da piacere, se rispetta te stessa e chi è con te. Se fa danni oppure no. Insomma, se è giusta o sbagliata. Il resto non conta.
Volere, significa potere. Volere, significa riuscire. Tu non stai facendo un lavoro. Stai "scopando". Anzi, sei pure oltre. Stai facendo bdsm. Sei nella libertà assoluta di fare quello che ti pare. Godere al massimo comunque si presenti modo ed occasione estrema e quindi anche piacere estremo. La cosa più bella, divertente ed appagante che vi sia nella vita. Ok, dopo la nascita di un figlio ma rimane il quanto. Godi del viaggio, non guardare avanti, Un passo alla volta un orgasmo di xxx in bocca di yyy, poi un altro ed un altro e vice versa, uno nella mia e se "dio vuole" anche sul "mio" cazzo magari con la bocca, con le mani o col culo. Con il seno, le labbra, le dita e tutto quello cbe si può inventare di nuovo. Non chiederti perché ti piace quella cosa o quel modo ma chiediti ma come puoi dare e ricevere sempre di più e tutto il resto arriverà da solo, inaspettato e magnifico :D
A seguito della discussione in un gruppo di fb sull'uso e sugli eventuali "danni" da plug, ecco questo post così che magari possa servire a tutti. Premesso come al solito che non sono un medico e che quello che riporto non è assolutamente la verità sacrosanta e che non ha nessuna pretesa di essere il verbo, prendetelo come esperienza personale e come aggregatore delle informazioni reperite in rete. Per maggiori informazioni e sicuramente più approfondite e serie, non abbiate paura a consultare il vostro medico di fiducia prima di riuscire a farvi male.
C'è una ragazza nel solito gruppo segreto che dalla data di nascita, sempre che sia vera, potrebbe verosimilmente essere mia figlia. Pubblica una frase del genere e visto che non ho l'autorizzazione a citarla né ne ho l'intenzione, la riscrivo di sana pianta perché mi interessa il sunto ed il concetto, non la frase esatta.
Esistono poi i limiti, quelli che ognuno di noi ha e che sono spesso diversi perché siamo tutti diversi. I limiti invalicabili non si superano mai. Non esistono ricatti in questo caso. Si scelgono i partner anche proprio in funzione di questi limiti. Se siamo di gusti diversi, inutile spogliarsi. Magari si rimane buoni amici ma non c'è affinità.Come si fa a far superare ad una persona i suoi limiti più normali invece? Spesso con il ricatto e con l'arma di una punizione. La richiesta di molti è spesso "forzami a fare perché da sola non ci riesco", "vorrei farlo ma non ne ho il coraggio". Queste sono possibili consensualità. La testa ha dei limiti particolari che passano prima di tutto dall'accettazione dei propri gusti e che per cultura, possono pure essere molto distanti dai canoni comuni della società. E' chiaro che alla fine della forzatura o dell'imposizione ci deve essere qualcosa che all'inizio magari era schifo, terrore, repulsione o quel che altro vi pare, poi debba diventare piacere ed anche molto spinto. Non ci sarebbe percorso di crescita senza una cosa del genere.
Così come ci insegna la storia, dobbiamo rendere la recluta capace di affrontare quello che ha scelto di fare attraverso l'addestramento. L'azzeramento dei modi di pensare e la reazione giusta, adeguata ed istintiva alla situazione che andrà ad affrontare. Si pensa che ogni soldato sia un malato estremo di adrenalina e noi siamo meno estremi ma altrettanto malati. Noi non dobbiamo ferire nessuno né moralmente, né fisicamente. Noi cerchiamo e diamo piacere divertendoci ma allo stesso modo cerchiamo di superare i limiti che abbiamo. L'ho detto più volte che il vero percorso del bdsm non è la dominazione o la sottomissione ma sono solo dei mezzi. Noi cerchiamo prima di tutto la nostra dimensione ed ogni session, incontro o quello che vi pare è prima di tutto un momento introspettivo molto profondo. Noi cerchiamo di stare bene con noi stessi e con gli altri. Cerchiamo libertà e rispetto di accettarsi ed essere accettati per come siamo e non per come gli altri vorrebbero che fossimo.