Cerca nel sito per parole chiave: inserisci argomento e cerca

Visualizzazione post con etichetta bdsm relazioni. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta bdsm relazioni. Mostra tutti i post

domenica 9 settembre 2018

Voglio legarmi a qualcuno che sappia legarmi alle stelle

E' un pezzetto che non scrivo è. Avevo buttato giù delle bozze ma non avevo voglia proprio. Tra il caldo ed il resto, proprio con le @@ piene. Insomma difficile trovare anche la concentrazione.
Nel frattempo c'è una pulzella che mi chiedeva dell'evoluzione del bondage. Tutte le pagine che avevo trovato qualche anno fa, sono sparite. Quello che avevo letto e scritto su quest'argomento, l'american bondage. Tokyo bound e correlati ha semplicemente fatto puff. Sarà per l'adeguamento delle nuove norme sulla privacy non so. Ma è sparito praticamente quasi tutto, rimanendo in vista solo quello che in fondo interessava agli autori. Riguardo questo blog e trovo i miei articoli del 2011-2012 e poi vado a vedere le pagine di quelli diventati famosi e vedo che sono tutte successive alle mie pagine. Non è una polemica perché mi sono stancato di questo mondo in modo così nauseato che francamente non mi sconquiffera proprio sgomitare più. Da qualcuno aspetto scuse da anni, a qualcuno devo delle scuse da anni ma si va sempre e comunque in ordine cronologico.
Non mi fotte un cazzo di quello che in fondo fanno gli altri. Alle volte scrivo pure io certi sfondoni  di quelli  veramente grossi confondendo parole, situazioni e roba simile. Però quando faccio un post "serio" cerco delle fonti verificabili e verificate. Mi guardo indietro e ripenso ad un mito come Midori i cui lavori sono letteralmente spariti dalla rete una volta che aprì il rope dojo a San Fransisco (CA), ed i cui set fotografici erano stati realizzati da Ken Marcus. Me li riapro e vedo un sacco di segaioli vestiti in Kimono che tentano di emulare lei ed altri in un modo che bah, mi pare davvero improponibile. Stavo cercando qualche set della signora giapponese per non mettere i miei che ho tutti ma che sono scaricati anni fa e non posso  diffonderli.
Quindi vi metto due o tre links di set di foto che ho trovato:
Midori #1 Midori #2 Midori #3  ed il link al Rope dojo della sopracitata. Così te li guardi magari attaccati a quelli ganzi di ora e non so ma a me viene così: ma che cazzo è sta emme?
Che cazzo è ancora sta emme in cui leggo noti bugiardi patologici andare a scrivere pensieri passionali vuoti di ogni sostanza se non di un piacere ingannevole, superficiale legato al comodo, all'inganno dello stimolare pensieri eccitanti e falsi.

"Tu appartieni a me" come il titolo del romanzo di Sarah King. Mi appartiene la tua pelle, il tuo corpo, il tuo piacere. Se prima le persone arrivano qua alla ricerca si di un sesso spintissimo ma anche e soprattutto di quel legame speciale che raramente si crea in una coppia "normale"; oggi lo stereotipo del personaggio webete del protagonista di 50 sfumature, la fa da padrona. Una persona senza sentimenti in grado di soddisfare i pensieri e i desideri più spinti e poi sparire. Questo sei e a questo servi e finito lo scopo addio, alle volte con un saluto ma più spesso con uno scomparire senza mai più farsi vedere né sentire. Il tutto in qualsiasi modo si voglia mettere l'accento sulla seconda o di scopo. Cambia nulla proprio. Oggi con i telefonini, il pc e quant'altro, le persone hanno una cultura ed una sensibilità rasenta quella di un paracarro. Della filosofia di vita, dell'evoluzione dell'umanità in senso più profondo del termine, non ne hanno la benché minima idea. Lao Tzu scriveva parole ancora tanto attuali quanto semplici più di duemila cinquecento anni fa: "I legami più profondi non sono fatti né di corde, né di nodi, eppure nessuno li scioglie". Vengo da un'altra epoca dove già era difficile e adesso è quasi diventato impossibile. Quindi meno scrivo, meglio sto.

Eppure il sesso senza sentimenti si può fare eccome, basta che sia sincero e diventare molto appagante. Però la prima differenza che mi fece veramente senso tra una sincerità ed una voluta falsità mi capitò nel 1987 quando servimmo una simpatica puttana che decise di fare una cosina a tre per solo divertimento. Non la finiva mai di dire "amore" qui, "amore" la e non aveva senso. Mi fece venire la pelle d'oca e me ne andai  non tornado più nonostante gli inviti e pure la richiesta di legare qualcuna e farci qualche soldo. Eppure era una brava crista, stimpatica, con un passato difficile e tanto da raccontare. Però era talmente abituata a chiamare amore chiunque si presentasse li, tutti contenti di essere appellati così che non aveva più alcun senso. Era meglio scopami, sbattimi, inculami, facciamo una doppia penetrazione che "amore". Ma vaffanculo te e l'amore, ecco.

Cos' tra un casino ed un altro ho fatto un nuovo ma semplice video.



Ho trovato il titolo di questo post su un post di un blog di tumblr e mi è piaciuto tanto: https://la-ribelle-burlesque.tumblr.com e ripenso come a qualcun@  le stelle non sono state abbastanza. Persone distruttive da cui seguito a tenermi lontano.
Cerco un video su quello che si vede dal deserto di Acatama ed ecco, in alta definizione ma un commento sotto mi strugge il cuore.


bodymotionchile
I'm watching this with emotion. I was born in Atacama, in a small mining town called Potrerillos, almost 3.000 meters over sea level and those are the skies I was able to watch at night, the sunsets and sunrises.... The snow and ice in the Andes mountains were my town was.... How many night laying in my house backyard looking at the stars... My child memories..
Lo sto guardando con emozione. Sono nato nell'Atacama, in una piccola città mineraria chiamata Potrerillos, a quasi 3.000 metri sul livello del mare e quelli sono i cieli che potevo vedere di notte, i tramonti e le albe .... La neve e il ghiaccio delle Ande dove la mia città giaceva .... Quante notti stavo nel mio cortile di casa a guardare le stelle ... I miei ricordi di bambino ...
Chi è che non si è mai sdraiato in un prato a guardare le stelle? Niente è paragonabile per via della nostra visione periferica ed il cielo che riempie completamente il campo  visivo.


Ma il metro più semplice che si possa applicare per riconoscere un@ fake da una persona con tutti gli attributi  è il seguente. Ok, l'ho trovato in rete e l'ho modificato rendendolo paritetico e in chiave più ampia. Così va decisamente meglio.

1 - Un/a sociopatica/a o una persona immatura ti riempie di parole, una persona "sana" prima te lo dimostra poi parla.
2 - Un/a sociopatica/a o una persona immatura pensa che non sei mai abbastanza e te lo fa sentire. Una persona matura ti fa sentire la voglia di migliorarti ma per te stesso/a.
3 - Un/a sociopatica/a o una persona immatura se sei meno bravo/a nella vita, si senta a disagio, una persona "sana"  è orgoglioso/a di te.
4 - Un/a sociopatica/a o una persona immatura è gelosa e possessiva. Una persona matura è protettiva ma ti lascia la libertà di essere.
5 - Un/a sociopatica/a o una persona immatura è interessato/a te solamente quando gli fai comodo. In fondo è una questione di priorità. Una persona matura è sempre interessato/a te e sei in cima al suo ordine di priorità qualsiasi cosa succede. Ti è sempre vicino/a.
6 - Un/a sociopatica/a o una persona immatura quando è in difficoltà si arrabbia con te o semplicemente sparisce. Una persona matura cerca il dialogo a prescindere perché vuole capire e capirti.
7 - Un/a sociopatica/a o una persona immatura passa il suo tempo con i tuoi amici che gli stanno simpatici. Una persona matura rispetta la loro diversità e guarda alla loro individualità e se sono tuoi amici, c'è una ragione e la rispetta.
8 - Un/a sociopatica/a o una persona immatura crede di aver capito tutto, sa già tutto e non ha niente da imparare. Una persona matura sa che c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare da chiunque o da qualsiasi situazione si presenti.
9 - Un/a sociopatica/a o una persona immatura è interessato/a solo o quasi alla tua bellezza esteriore. Una persona matura cerca piuttosto la tua personalità.
10 - Un/a sociopatica/a o una persona immatura trova in te le ragioni per una fragile autostima. Una persona matura sa che due individui si completano, si capiscono e rendono l'un l'altra la vita migliore.
11 - Un/a sociopatica/a o una persona immatura pensa solo all'oggi, a quello che gli serve "adesso". Una persona matura sta vive nel presente ma pensa anche al futuro.
12 - Un/a sociopatica/a o una persona immatura quando sbaglia o si inventa una montagna di scuse e di pretesti o sparisce. Una persona matura non solo ammette i propri errori ma fa di tutto per risolvere le cose.
13 - Un/a sociopatica/a o una persona immatura vive nel suo mondo dei sogni cercando spesso cose impossibili. Una persona matura segue si i suoi sogni e le sue aspirazioni ma discerne da quelle realizzabili e quelle no. Con le prime ci lavora su mentre le seconde le lascia al mondo della fantasia.
14 - Un/a sociopatica/a o una persona immatura capisce prima di tutto che le persone devono prima di tutto starsi a fianco, l'uno accanto all'altra. Da questo poi magari iniziano tutte le forme di piacere reciproco ma da dove partono, da li tornano. Ogni persona ha gli stessi diritti e gli stessi doveri.
15 - Un/a sociopatica/a o una persona immatura ha spesso paura dei giudizi degli altri. . Un ragazzo è influenzato dai pareri e dalle dicerie degli altri. Un uomo non si preoccupa di cosa pensano le altre persone, finché siete felici insiem

E infine, tanto per riaffermare il  carnaio di emme in cui si naviga, c'è una tipa che mi scrive questo: "ho solo deciso di provare anche a sottomettermi, pur capendo che non era nel mio, ma dopo mezza sessione ho appurato che sono solo dominante."
Mio nonno mi diceva che se volevi comandare, dovevi prima capire i problemi di chi lavora sotto. Parti dal basso e poi sali e vedrai che ne sbagli poche anche se magari quelle poche puoi anche farle grosse.
Quando parli stai soltanto ripetendo ciò che già sai.
Ma quando ascolti puoi imparare qualcosa di nuovo

lunedì 11 giugno 2018

Possedere


Ho trovato questa immagine contenente un pensiero in un gruppo. Ovviamente ho chiesto informazioni e l'autorizzazione ad usarla. Beh il contenuto a quanto mi risulta è di Angelo de Pascalis e che scrive in genere delle belle cose. Questa proprio fa ai cozzi sia con il mio buon senso che con la logica delle relazioni umane. Indipendentemente che sia una licenza poetica. indipendentemente dall'alta qualità delle rime che scrive e di cuoi veramente non oso criticare in nessun modo è il concetto di possesso che non mi torna proprio.


Possedere, da dizionario corriere della sera.
1 Avere qualcosa in proprietà, in possesso: p. terreni || fig. p. una donna, detto di un uomo, avere un rapporto sessuale con lei.
2 estens. Avere doti fisiche o caratteristiche psicologiche: p. una bella voce
3 Conoscere una disciplina molto bene SIN padroneggiare: p. una lingua straniera
4 Detto di un vizio o di un sentimento negativo, dominare qlcu.; è usato più spesso al passivo: è posseduto dalla passione.


Lui o lei non è "posseduto" ma è colui o colei che possiede. Beh, possiede cosa, una mente? La mente non è un oggetto, le persone non sono oggetti, non si possono possedere manco a letto. Puo' averne il controllo attraverso un abuso, ipnosi, tecniche psicologiche di controllo ma anche se un@ lo fa, non ha nessun diritto di "possedere". Siamo oltre l'umano rispetto.


Le persone si concedono alle volte per brevi periodo di tempo, si incontrano, danzano assieme magari un ballo romantico, passionale, pieno di sesso e anche di amore ma sono due entità distinte, volontarie. Così come l'appartenenza credo sia un sentimento "strano". Non è che scusate di nuovo la prima persona ma mi viene meglio scritto così, io posseggo te. Sono io che sento di appartenere a te ed è una roba diametralmente opposta.
Così nella mente, io posso avere te nella testa spesso e volentieri ma non possiederò mai la tua testa ed i tuoi pensieri. C'è un'altra cosa. E' dalla testa che nascono i pensieri e se amore c'è è da li che si sviluppa. Vero, la sensazione la riceviamo nel petto, per quello che diciamo che è cuore ma è sempre la testa. Oppure diamo per scontato senza lasciarci un minimo dubbio nei due sensi che siamo due anime e allora sta roba nasce da li. Rimane il fatto che nessun anima può possedere un'altra anima.
Ah, per concludere, la follia non è un sano sentimento. La follia non fa ragionare, fa perdere il rispetto per se stessi e gli altri. La follia è il non controllo, è il tutto all'eccesso in modo sbagliato, distruttivo.
Se qualcuno mi dedicasse una roba del genere probabilmente chiamerei il 118 per tentare un ricovero alla neuro.
Detto questo, poeticamente è perfetto ma il messaggio contenutovi che ne ricevo è tremendamente negativo. Ognuno ha i suoi gusti d'altra parte. Così vi lascio a qualcosa di più vicino al mio modo di essere. Sabbia, stringi la sabbia, prova a tenere la sabbia, prova a possedere il canto, il suono, l'aria dove si propaga. Eppure lei è li, accanto a lui ed è sabbia che si lascia toccare  voce che delizia il canto. No, non si può possedere il vento. non si può possedere nessuno.


Pablo Neruda. Ode al giorno felice

“…Tu al mio fianco sulla sabbia, sei sabbia,
tu canti e sei canto.
Il mondo è oggi la mia anima
canto e sabbia, il mondo oggi è la tua bocca,
lasciatemi sulla tua bocca e sulla sabbia
essere felice,
essere felice perché sì,
perché respiro e perché respiri,
essere felice perché tocco il tuo ginocchio
ed è come se toccassi la pelle azzurra del cielo
e la sua freschezza.
Oggi lasciate che sia felice, io e basta,
con o senza tutti, essere felice con l’erba
e la sabbia essere felice con l’aria e la terra,
essere felice con te, con la tua bocca,
essere felice”.

mercoledì 30 maggio 2018

L'aviatore - Oltre il maglione

Avevamo tra i sedici ed i diciassette anni e sentimmo parlare di sedute spiritiche. Così ci infilammo in un garage di un amico e preparammo una tavola Quija e tentammo un contatto. Il risultato fu una paura bestia e un fuggi-fuggi generale. Il tutto dettato più  dalla fifa con cui avevamo approcciato  alla cosa che a quanto veramente successo.
Passano un paio di settimane e finita la scarica di adrenalina, decidemmo di riprovarci senza invitare i rompicoglioni. Quelli che a un certo punto si mettevano a strillare per terrorizzare gli altri. Far casino insomma. Prendemmo un poster fatto di carta lucida e scorrevole, lo girammo e cominciammo con un bicchierino mi pare del Dom Bairo che avevano una forma a mezza sfera, a fare dei cerchi in cui scrivemmo lettere e numeri.  "si" e "no" e riprovammo. Sembrava che venissero al tavolo tutti quelli morti in giovane e in modo violento. "Gente" che metteva paura, che minacciava e che aveva in effetti poco da dire se non il farti scappare. Però si sa, la curiosità.

Il vero punto della questione era che non c'era nessun modo di verificare che fosse veramente qualcuno che ci diceva qualcosa e non il frutto della nostra suggestione. Qualcuno che muovesse il bicchiere perché alla fine l'inghippo è tutto li. La terza o la quarta volta arrivò un  ragazzo che raccontò di essere morto  con il motorino ed era sepolto nel cimitero del paesino X veramente in culo al mondo. Nessuno di noi ci aveva mai messo piede manco per sbaglio. Nessuno di noi sapeva neppure che in mezzo a quel campo ci fosse un cimitero! Però la pulzella con cui uscivo non abitava lontano. Cosi il giorno dopo la chiamai e le chiesi se si poteva fermare col Ciao nel tal posto e vedere se c'era un tipo che corrispondeva a quei dati. Vacca miseria, c'era davvero! Non accade niente per caso no? 

Ecco. 

Andavo in ferie in un luogo Y con il responsabile, il signor Tizio che in quella casa aveva vissuto una roba  simile. Mentre era a ristrutturarla, si era sentito chiamare dallo scantinato. Si avvicinò ad una parete e portando con sé i muratori, chiese di buttarla giù. Nell'intercapedine furono ritrovati tre corpi, appartenenti a dei dissidenti dell'epoca fascista che furono torturati, uccisi e fatti letteralmente sparire.
Il ritrovamento all'epoca, aveva chiaramente fatto scalpore sia per riconsegnare ai familiari le salme dei tre dispersi, sia il modo in cui era avvenuto. Il tutto è documentato, riportato sulle cronache del tempo con dovizia di particolari. Insomma, non una cosa immaginaria o un maglione lasciato in auto. Per non creare casini, evito i particolari e in nomi reali ovviamente.
Nel discutere il Tizio mi consigliò  un libro serio ma mi disse che arriverò ad un punto in cui dovrò fermarmi perché  oltre non sarebbe stato il caso di andare. Ci sono dei limiti disse, che oltre non è né saggio, né salubre varcare.

Passò del tempo e dietro a tanti risultati verificati come il primo elencato, mia mamma confidò la cosa ad un'amica di casa che "volle vedere". Materia affascinante no? :)

Non mi piaceva parlarne ma controvoglia e su pressioni di mamma, andammo da lei, ci mettemmo ad un tavolo e ne uscì una bimba che disse di aver abitato a Lucca, nella via non mi ricordo quale e  che per recuperare  la sua bambola caduta per strada era stata investita da una carrozza con cavalli.
Il giorno dopo, solita solfa, spedimmo un'amica a Lucca  senza dirle troppo ma solo: cerca la tale via, cerca una famiglia con quel nome, cerca una bimba che... e trovò tutto. Ci disse che la via non aveva più quel nome ma riusciamo  a verificare che il quanto era veramente successo. Nessuno di noi conosceva Lucca, nemmeno una storia del genere. Manco lontanamente proprio.

E adesso al punto dove volevo arrivare. La volta successiva eravamo da me. Io, mamma, l'amica, il babbo dell'amica e la sua mamma che guardò e basta. Non mise mai le mani sul bicchiere e quindi non era capace di influenzare  le risposte.

Cominciammo e si presentò un tale che disse di aver abitato in un paese li vicino. Disse che si chiamava Federico ed era stato un pilota di caccia. Raccontò che una sera stato ad un ballo li in zona. Aveva danzato con una ragazza minuta, mora dai capelli lisci e lunghi. Descrisse l'abito di lei minuziosamente, un vestito a fiori ed un paio di scarpe nere. I suoi occhi e come lo guardava. Raccontò di quei momenti teneri e dolcissimi dell'ultima volta con lei ed infine rivelò il nomignolo con cui la chiamava nell'intimità. Il Giorno dopo venne abbattuto  dal fuoco contrareo al largo della Grecia.
Finimmo ed ero esausto e francamente affascinato da questa storia molto diversa dalle prime, parecchio. Mi girai e vidi la mamma dell'amica che stava piangendo nascondendosi il viso tra le mani a capo basso. Che succede chiediamo? Dopo qualche insistenza, alzò la testa e disse: "Quella ragazza sono io e lui era il mio ragazzo se cosi si può  dire. Era tanto bello nella sua divisa. Ero tanto innamorata e quello è stato l'ultimo ricordo di lui. Dopo quella sera non l'ho più visto. Non se ne ebbero notizie e nemmeno una tomba per piangerlo". Era caduto in mare.

E adesso con la stessa calma con cui scrivo,  voi che leggete, fate un paio di respiri profondi. Immaginate un marito  che non sapeva assolutamente niente di tutto ciò. Non sapeva di essere stato scelto per "ripiego", come si possa sentire una figlia nello scoprire momenti di vita di mamma nascosti e persi nel tempo. Immaginate infine una donna che dopo quasi cinquanta anni, reincontra una persona così importante, il suo grande amore. Garantisco che avevo le gambe molli. Dentro sembrava di essere stato abbracciato da un oceano di dolcezza. Non riesco ancora a descrivere l'atmosfera di quella sera. Shockante è dire poco. Strana, inusuale, profonda, sorprendente ma soprattutto incredibile. Eppure era successo. Era successo davvero proprio tutto. 

C'è altro, molto altro. Diversi anni di ricerche e tanti quaderni di appunti su cosa succedeva e su cosa veniva rivelato e spiegato. Sono scomparsi tutti. L'ultima, l'amica in modo improvviso e non ho potuto mettere le mani su quei quaderni come da promessa. Ci promettemmo che li avremmo diffusi nel caso fosse successo qualcosa non per farci i soldi ma per titolo di "studio". Null'altro.

Però  ho smesso tanti anni fa proprio perché  quel limite non è saggio superarlo. Ho smesso perché non sono un prete, non voglio e non volevo dedicare la vita al prossimo a cui di te non gli fotte una sega. Ho smesso perché era troppo e con la mia mentalità. Nei limiti dal possibile, volevo una prova che non fosse frutto dell'immaginazione e non sempre l'avevo ottenuta. C'è un largo margine di suggestione e di influenza ma certe cose non puoi farle a comando. Non funziona il fammi le carte che pago. Alle volte non puoi o non ti è concesso "leggere". Forse è un dono. Se qualcuno crede in dio per come ci viene raccontato, di sicuro non puoi farlo per denaro. E' qualcosa che funziona solo se hai lo spirito giusto. Si tratta di questo in fondo no? Spirito, anima. Crescere. Mi fermerei qui sul perché ho cessato e veramente "dimenticato" tutto ma non le esperienze.

Adesso seguito a rimanere interdetto nel vedere la creazione di un paio di profili a nome di un parente per venire a dare un'occhiata. Seguito  a rimanere interdetto nel registrarsi sui programmi di chat che uso per dare un'altra occhiata. Seguito a non capire per cui dovrei starti fuori delle scatole e credimi, ci sto, mentre tu torni costantemente qui di nascosto. Apparentemente però il continuare a chiedere impegni e tu farne invece diametralmente l'opposto mi pare che lasci poco spazio al poter dire che qualcosa sia cambiato. Seguito a non comprendere tutto questo. Se hai qualcosa da dire sai come fare anche se mica è detto che ti risponda. Nemmeno tu conoscevi questa storia ma è  anche una delle ragioni più importanti per cui amore per me è una cosa veramente seria. Vedi che "ho attraversato gli oceani del tempo per incontrarti", anche dopo tanto tempo, ha un senso adesso?

Non posso giurare che papà e figlia non sapessero o per lo meno anche solo una parte del tutto, ho dovuto fidarmi ma guardando le facce stralunate ed il cataclisma dei giorni successivi, difficilmente posso credere a bugie. Non sono tutti come te fortunatamente in cui amore è relativo alle priorità, i giuramenti a termine il tutto a seconda del comodo.
Contestualmente ti dico che magari pure io nella mia prima vita ho sbagliato qualcosa anche nel fare tutto ciò e di metterci pure una pietra  tombale. Mi ero chiuso a riccio perché come ho spesso detto, ogni cosa ha un prezzo e quello della conoscenza alle volte ne ha uno inaccettabile se non per "te" stesso, per le persone che AMI e che "ti" stanno vicine. Non ho guardato, non ho ascoltato le sensazioni pur evidenti sia dal punto prettamente psicologico che sensoriale e non scientifico. Raramente queste sbagliano.  Il punto della questione è che questa roba non è un'ipnosi o una suggestione regressiva in cui racconti magari di vite precedenti lavorando anche di fantasia. Qui sono usciti nomi, date, fatti lontani dalla nostra terrena conoscenza. Non ci sono stati riportati, non c'erano computer, cellulari e non potevamo sapere che nel luogo X fosse vissuto tizio o caia e che fosse successo veramente questo o quello. Tavolozza ed influenze personali (che comunque ci sono!), o meno. Ebbene, se questo è vero ed il se mi viene spontaneo proprio perché materia non scientifica e comprovabile in toto, anche io te un giorno verremo giudicati per come ci siamo comportati. Per lo meno qualcosa in merito succederà e non sarà  piacevole ma soprattutto sarà inevitabile. Ecco, trai pure le tue conclusioni e pensa su cosa, come e se fare. Fa buona vita sempre che tu ne abbia una. Namasté.


"Mi manchi, mi manchi
Posso far finta di star bene, ma mi manchi 
Ora capisco che vuol dire 
Averti accanto prima di dormire 
Mentre cammino a piedi nudi dentro l'anima"

Psss. quale anima? :D

mercoledì 23 maggio 2018

Il legame e il sesso ma sopratutto cosa cazzo fate qui

We gente. Siete tornati tanti. Un po' troppi per i miei gusti.

Nonostante non voglia tra le balle una massa muta e non pensante, seguitate a venire qua. Immagino per forza che si tratti della solita gente che si riempie la bocca di frasi ed aforismi presi in rete, incapace com'è di esprimere un'opinione con parole proprie. Eppure il tentativo che ho fatto è stato chiaro. Tenersi fuori dai coglioni i soliti idioti che frequentano l' "ambiente". Quelli che postano in rete le foto di quanto sono bravi o quelli che pensano che basti tenere in mano un frustino o darsi un titolo per "essere". Fanno come il tipo onnipresente l'altro giorno che cerca di convincermi che sia sufficiente portare una pistola nella fondina per saperla usare. Niente di più sbagliato. Si, c'è voluto sbattergli in faccia la realtà con educazione e senza esagerare ma insomma il credersi grandi spesso fa prendere delle brutte musate. Nella vita incontri sempre qualcuno che ne sa più di te. Sempre. Abbiamo tutti qualcosa da imparare di nuovo ogni giorno.

Vi leggo in rete e troppo spesso se non nella quasi totalità dei casi, vi esprimete attraverso foto corredate di pensieri altrui magari di qualche attore o scrittore o ancora cantante oppure si, qualcuno di diverso da voi che scrive belle frasi condividendole in rete ma sue per dio, sue.
E qui venite in silenzio come a sto punto è la vostra vita. Silenziosa, vergognosa di quello che siete e preferite nascondervi dietro un anonimato proprio della rete. Un nick, un profilo fasullo e via. E' così semplice in fondo prendere una frase di Bukowski e ripostarla. Chi è quel coglione che non sarebbe d'accordo? E poi quando indaghi ti trovi davanti una persona che ha dei seri problemi comunicativi e che magari ha pure dei figli, una famiglia e ti domandi con chi cazzo ha parlato e condiviso fin'ora? Come ha costruito la sua intesa? No che non l'ha fatto e alla fine non lo farà manco mai. Le basta una serata di sesso andata bene con qualcuno per credere che sia questo un rapporto, un legame, l'appartenenza. Sarebbe quasi molto intelligente e costruttivo d'avere piuttosto il registro dei "coglioni" così che alla fine possa servire a tutti, anche a loro per incontrarsi e per viversi.
Così vi prendo per il culo senza mandarlo a dire dietro. Vi faccio un bel test a cui si può scegliere di rispondere in modo empatico o come alla lista della spesa e voi ci cadete. Talmente idioti da non capire manco quello che vi viene messo davanti e perché. A cosa sei interessat@ nelle pratiche? E comincia l'elenco ed in fondo ricevete adesso la risposta su come avete TOPPATO di brutto proprio.
Se vi si chiede il perché venite qua: silenzio e siete tanti vacca boia, tanti ma non serve a niente.
E' come quella che diceva di trovare una pulzella a suo marito che non era bono ad una semplice manco di trovarsela per divertirsi così che lei potesse farsi i cazzi suoi e dopo 10 minuti se n'uscì con un: oddio mio marito mi manda a fanculo! Ha fatto un casino. Lui? Tu! Tu che sei tra le tante che seguitano a venire qua: tu, solo tu.
I commenti? No quelli ci vuole un profilo di google e no non si può. Non ne parliamo proprio. Fatevi un piacere. Levatevi dalle @@. Insomma andate a leggere altro. Un libriccino di novelle, qualche racconto erotico senza alcuna punteggiatura fatto solo di tre puntini susseguenti ad ogni piccola frase. Una roba che fa contorcere le budella. Meglio sbagliare la punteggiatura per dio o un apostrofo o un accento che non essere capaci di averne una.
Questa è emozione non di una sera. I legami, l'appartenenza si costruiscono LENTAMENTE e come la poesia e l'arte. Si sentono dentro anche se si vedono con gli occhi. Se non arrivano li, il tentativo di capire drammaticamente fallisce. Quindi sto blog in qualche modo è dedicato a persone NORMALI, che hanno sentimenti e che conoscono il valore e l'importanza che ha nella vita quella che si chiama serietà. Non attrae attraverso opere di legatura o di manifestazioni da baraccone in questo o quel locale.
E provo ogni tanto a "giocare" con la poesia facendo diventare altro quello che non è. L'infinito di G. Leopardi.
"ove per poco il cor non si spaura.
E come il vento e mi sovvien l’eterno,
e la presente e viva, e il suon di lei.
Così tra questa Immensità s’annega il pensier mio:
E il naufragar m’è dolce in questo mare"

E ne diventa un attimo fermato nel tempo in comunione con una pulzella. E' come il vento, impalpabile ma lo senti ed il cuore non soffre più paura. Arriva l'eterno, immenso in cui si fonde e s'ammalia il pensiero e naufragar è dolce in questo mare. Semplicemente bellissima in ogni sua parte.

O ancora Shakespeare in cui l'originale è altro ma:

"Siamo fatti anche noi della materia
di cui son fatti i sogni;
e nello spazio e nel tempo d'un sogno
è racchiusa la nostra breve vita."

Siamo impalpabili, siamo destinati a sparire nel niente se vogliamo. Eppure siamo anche il sogno. Il sogno prende vita fintanto che noi viviamo. Noi siamo la materia dei sogni e non c'è niente da fare perché i simbolismi letterari possono essere letti da altre angolazioni.
Non è questione di Moccia, è questione di vedere le cose da altre prospettive, con "nuovi occhi". Punto, basta. Come li sentiamo, come arrivano e questa è arte e come la musica. Ogni singolo pezzo raggiunge qualcuno in modo diverso ma raggiunge più o meno tutti quindi la musica è il mezzo universale.
E mi sovvien davvero come proseguire per non riempire questo articolo di decine e decine di poesie. Da Hesse, a Bukowski a Prevert, Petrarca, Neruda a ancora Shakespeare e per non fare una lunghissima lista mi fermo alla famosa Alda Merini. Fisicamente non bella ma basta leggere quello che scrive per perdersi nella sua anima.
“Ho bisogno di sentimenti”

Io non ho bisogno di denaro.


Ho bisogno di sentimenti,

di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all’ orecchio degli amanti.
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.

La mia poesia è alacre come il fuoco

trascorre tra le mie dita come un rosario
Non prego perché sono un poeta della sventura
che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore,
sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida,
sono il poeta che canta e non trova parole,
sono la paglia arida sopra cui batte il suono,
sono la ninnanànna che fa piangere i figli,
sono la vanagloria che si lascia cadere,
il manto di metallo di una lunga preghiera
del passato cordoglio che non vede la luce."

Ecco, nemmeno io ho bisogno di denaro, ho bisogno di appagare l'anima per dio e qui voi che cazzo ci entrate?  E ancora stelle, quelle robe che brillano di luce propria e non di riflessa. Quelle robe che danno la vita, che creano la condizione per cui la vita possa esistere. Che cazzo c'è sulla luna? Il nulla. Non c'è niente se solo bellezza da ammirare in una notte serena.

L'amica Mary commenta su un post:
"Riflettevo....si fanno tante cose per amore.
Due persone che si incontrano, si amano, si appartengono,
Senza nessun tipo di coinvolgimento non può esistere appartenenza e tutto diventa meccanico.
È come quando esco con i miei amichetti ...si va, si fa sesso e poi ognuno per la sua strada.
Niente sentimenti, niente coinvolgimento, nessun legame.
Ecco, questa è meccanica...che non ti appaga!"




Perché fino a che non capite questo rimarrete sempre li seduti a marcire intorno a quel banco morto. Di fronte alla metrica propinata dal professore o dal mastro di corde che vende corsi e feste e che frequenta locali all'uopo. Oppure alzarsi e gridare "Capitano, mio capitano" e scegliere di crescere, di sentire, di darsi, di non conformarsi ma di evolversi in quello che noi siamo. "Rendete straordinaria la vostra vita." ed è questo il messaggio che c'è qui e che in fondo c'è sempre stato ma voi non vi alzate. Avete le vostre cosine materiali. I vostri "possessi", i vostri mariti, le vostre mogli, i vostri partners in generale a cui vorreste tanto mettere dentro tutto questo e non c'è modo. Così alle volte tornate ad alzarvi, spesso però guardando sempre al banco ed al suo spazio e la paura di cadere. Oddio che qualcuno me lo levi di sotto i piedi. Ebbene se quel banco "sparisse" come alla fine del vano sogno ebbene la sana realtà vorrebbe che ci fosse qualcun@ che vi accoglie tra le sue braccia prima di toccar terra e questa si chiama attenzione. La differenza che c'è è che il primo non si sceglie. Capita. Arriva bello o brutto. Dolce o incubo. Quello di essere li dipende da noi non da altri. Significa muoversi, fare le proprie scelte tra il sesso dove probabilmente avete goduto talmente tanto da non poterlo immaginare e l'essere stati bene che significa non solo aver goduto ma anche non voler lasciare andare quell'attimo. Quel momento, quella persona in cui si trova l'essenza di se stessi e si trova la pace interiore. Quello è l'appagamento. Null'altro. Tutti scopano. Alcuni in modo divino pure. Altri scopano in così e così ma ti fanno star bene. Altri ancora fanno entrambe le cose in modo divino. Molti, fanno male l'uno o l'altro se non tutti e due. Nella moderna storia dei glamour c'è l'esempio per eccellenza. L'icona stessa della bellezza e visto che vi piacciono tanto i pensieri altrui che i vostri girano spesso in un limbo oscuro, ecco: Marilyn Monroe.


“Trova qualcuno che ti faccia dimenticare il tuo passato, la tristezza. Trova qualcuno che ti cambi la vita, che la renda migliore, che sostituisca e riempia il vuoto di chi se n'è andato. Trova qualcuno per cui valga la pena sorridere.


Le persone dolci non sono ingenue. Né stupide. Né tanto meno indifese. Anzi, sono così forti da potersi permettere di non indossare alcuna maschera. Libere di essere vulnerabili, di provare emozioni, di correre il rischio di essere felici.

È facile togliersi i vestiti e fare sesso. Le persone lo fanno continuamente. Ma aprire la tua anima a qualcuno, lasciarlo entrare nelle tue paure, nel tuo futuro, nel tuo sorriso, questo è essere nudi."

Perché è davvero questa la nudità. Potete spogliarvi con chiunque. Fottere con il mondo. Ricercare e provare ogni tipo di piacere fisico. Di situazione sconvolgente, inusuale. Potete far tutto quello che la fantasia vi stimola a fare ma fintanto che non siete li così in reciprocità, ogni tentativo di appagamento sarà inequivocabilmente VANO. E non ebbe paura di alzarsi e dire quello che sentiva. Lo fece in pubblico, suscitando un casino mondiale. Simulando un orgasmo e tanti capirono che non bisogna vergognarsi dell'amore.


Cosa scegliete per voi stessi?

"Così, così pensi di saper distinguere
l'Inferno dal Paradiso
i cieli azzurri dal dolore,
sai distinguere un prato verde
da un freddo binario d'acciaio
un sorriso da una maschera
pensi di saperlo fare?
E ti hanno convinto a barattare
i tuoi eroi per dei fantasmi,
ceneri calde per degli alberi,
aria calda per una gelida brezza
una fredda comodità per il cambiamento
E hai davvero rinunciato a
fare la comparsa in una guerra
per diventare protagonista in una gabbia?
Come vorrei, come vorrei che tu fossi qui"



Decidere di cambiare perché qualcosa manca all'anima, qualcosa che un cantante in una sua bellissima canzone descrive con: "Quell'attimo di eterno che non c'è". Mille e mille altri ancora giorni di te e di me.



E per la cronaca: i draghi volano, non strisciano. 
Non volete alzarvi? Andate fuori dai coglioni. :)

martedì 24 aprile 2018

Il maglione


Son giorni strani questi qua. Una strana malinconia alle volte pervade e non riesco a scrivere. Rischio di dire  cose che non voglio  dire o di essere  frainteso.
Quando eravamo  ragazzi c'era una storia che girava e parlava di un tale che trovò una pulzella per strada sotto la pioggia, così  si fermò e si offrì per darle un passaggio.

Lei gli disse il suo nome, dove abitava e cosi in pochi  minuti deviando dal percorso, furono a casa della ragazza.

Erano altri tempi i miei tempi. Non era difficile  trovare qualcuno  che andava a piedi. Una donna, comunque  creatura da rispettare ed il fascino sempre vivo della cavalleria. Ogni pulzella una principessa anche se magari di facili  costumi. Il rispetto prima di tutto. Una donna narciso? Manco a parlarne. Fuori di ogni concezione. L'uomo poteva  diventare il bruto, una donna mai. Eravamo stupidi di sicuro ma la morale era chiara, limpida. Nessuno  avrebbe mai detto ti amo con facilità  senza pesare le parole.

Oddio, qualcuno c'era come ho già  scritto  ma erano non solo dei casi sporadici ma a anche persone sole, isolate. Anche il tipo di cui ho raccontato  oramai anzianotto, è rimasto ovviamente  solo come un cane. Probabilmente manco un peloso a quattro zampe vorrebbe averlo come padrone o compagno.

Ebbene, tornando alla ragazza, lui si fermò sul lato destro della strada, ringraziò, scese e se ne andò.
Lui partì ritornando per la sua strada. Arrivato a casa, mise l'auto in garage e si accorse che un maglione era rimasto sul sedile posteriore. Cosi il giorno dopo decise di portare il maglione a casa della ragazza.

Tornò all'indirizzo del giorno prima, posteggiò, scese afferrando il maglione e suonò il campanello.
Aprì una signora attempata che gli chiese chi fosse e lui rispose che il giorno prima aveva dato un passaggio a sua figlia e che inavvertitamente il suo maglione  era rimasto nella sua auto e che l'aveva riportato.

La signora lo guardò in modo strano e rispose: "Suvvia giovanotto, mia figlia è morta dieci anni fa e non è possibile  che lei le abbia mai dato un passaggio."

"Veramente", proseguì il giovane, "non mi permetterei mai di prenderla in giro, questa ragazza si chiamava "Lisa"" e la descrisse con i suoi lunghi capelli castani, il vestito e tutti i dettagli. Cosi la signora a bocca aperta lo fece entrare e rimasero a parlare di questo strano incontro.

Ebbene, l'unica prova che il tutto fosse davvero avvenuto era quel maglione con ancora il profumo che Lisa amava. Va a sapere chi mai l'aveva creata la storia o raccontata la prima volta. Magari letta su qualche giornaletto dell'epoca con un articolo fatto per creare lettori. Chi lo sa.

Qualcosa di simile è successo. Non non parlo di persone morte realmente no ma mi è rimasto il segno di un passaggio di una persona che non capisco cosa ancora voglia da me. Ricordo i suoi occhi azzurri  come l'acquamarina. Ricordo i suoi sorrisi e tanti bei momenti assieme. Sono andato a vedere i suoi occhi di nuovo ma non sorridono più.  Eppure la storia è per certi lati molto simile. Non ci siamo mai incontrati, non ci siamo mai vissuti e nemmeno visti.  Praticamente nessuno è mai realmente esistito. È qualcosa che fa parte di un sogno e spesso pure di un incubo ma in fondo ci si sveglia e li tutto finisce se non fosse per il maglione che è rimasto e che testimonia una reale presenza.

Si, forse non ci capirete una mazza manco del perché di quella canzone che non nel nel titolo ma in fondo va bene così. Vuole solo testimoniare e fissare la sensazione. 

venerdì 13 aprile 2018

La luna o le stelle?

Non ho scritto per un po' ed ecco qualche ragione.

La prima, avevo voglia di rifare il video sulle stelle ispirato da un post di budda's teaching, una pagina fb che mi piace assai devo dire. Il pensiero è di John O'Callaghan  e recita: “Never ignore someone who loves you and cares about you. Because one day you may realize you lost the moon while counting stars.”  Non ignorare mai qualcuno che ti ama e si prende cura di te. Perché un giorno ti renderai conto di aver perso la luna contando le stelle.

Niente di più sbagliato. Forse quando non c'è la luna questa non è più nel cielo? Non è vero, la luna c'è ma è solo coperta dall'ombra della terra. Per vedere le stelle comunque la luna DEVE essere coperta dalla luce solare altrimenti nel cielo saranno visibili solo qualche centinaio di stelle e qualche pianeta. Da questa zona, probabilmente solo Giove. Nell'esempio, il tentativo di portare un messaggio di attenzione verso qualcuno che ci ama, l'autore ha, secondo il mio personale giudizio, perso la coerenza e la visione d'insieme delle cose.  Se il sole tramonta è ed notte, abbiamo perso le stelle? Non è così. Ogni cosa nella vita ad un ciclo così come il giorno e la notte. Così come l'amore o come il non amore. Machiavellicamente parlando Fortuna è anche sfortuna e amore è nello stesso modo una miriade di sfaccettature ed anche il contrario. Così la realtà non è il perdere la luna e le stelle, l'una a soppressione delle altre ma capire come armonizzare le cose e per questo mai citazione più bella è stata scritta se non quella di Marcel Proust: "Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi".

Per vedere la luna questa deve essere piena. Di questa vediamo una sola faccia e non perché la luna è ferma ma la cui rotazione è di 24h e quindi presenta a noi sempre la stessa ma l'altra rimane comunque dietro. C'è anche se noi non la vediamo. Se vogliamo vedere le stelle abbiamo bisogno di una luna nera e di un cielo terso, senza umidità e quindi meglio le notti invernali con temperature sotto lo zero e niente nuvole. Per questo i telescopi sono piazzati in posti isolati e possibilmente in alto, in modo da togliere il più possibile lo strato d'aria tra loro e le stelle. C'è da dire infine che anche il sole è una stella (gialla), e nemmeno troppo grande. E' grazie a lei che esistiamo fino dalla sua formazione. Il materiale residuo ha formato i pianeti e a sua volta anche i loro satelliti quando presenti. Senza le stelle, la luna semplicemente non esisterebbe. Senza una stella esplosa, non esisterebbero metalli pesanti come il ferro e che al centro della molecola dell'emoglobina. Così ecco il video, rifatto e sta volta non con il programmino che danno gratis con win ma che consente di avere immagini in libera diffusione delle stelle ed animazioni varie. Vi consiglio vivamente di guardarlo da PC a schermo intero, massima risoluzione e un ottimo volume. 






Strauss e molte immagini, ispirate da 2001 odissea nello spazio di Stanley Kubrick, Se poi vi volete togliere un'ulteriore curiosità ebbene, anche lo spazio ha un suono. I pianeti e le stelle ce li hanno. Su questo video, Potete sentire i suoni per lo meno di tre tra pianeti e stelle che ho inserito nel movie. Potete fermare il video su Urano e sentirne il suono. La pulsar del Granchio o quella della nebulosa de La Vela.


Adesso mi direte che cosa c'entra tutto questo con il SM? C'entra tutto è solo questione di visione d'insieme. In sintesi è la statua di Giorgia Batumi. Ogni giorno un uomo ed una donna si incontrano, si baciano, si fondono e danno origine ad una nuova statua, una sola con due facce, una che guarda il cielo ed un ala terra. Cosa, la Luna, i pianeti o le stelle? Dipende da voi. Qualcuno può dire quanto alto vuoi volare ma è meglio dire quanto ampia è la tua visione delle cose e della vita intorno a te.


Così per chi ha cercato di tornare ed è stata accompagnata all'uscio, devo dire che non è mai questione di essere troia, di essere libertina, di essere carina o meno, di essere una persona chiusa o aperta, di saper scrivere frasi di sei parole di senso compiuto (che, garantisco non molte sono in grado di fare), di essere più o meno carina ma nel vostro e nel nostro insieme. Il quadretto disegnato per acchiappare i polli è spesso diverso dalla realtà e basta attendere e porre le domande giuste per capire l'inganno. Personalmente ne ho abbastanza quindi meglio scoperchiare la pentola prima piuttosto che vivere nel mondo delle favole e scoprire di aver ribeccato l'ennesima "roba" dopo qualche tempo.
E' sempre aperto qua ma è proprio come una si pone che fa la differenza tra il rimanere ed il sentirsi dire: "Aria, circola". 

venerdì 8 dicembre 2017

La terra di mezzo e la terra del pressapochismo

La fontana dei draghi
fonte vikimedia.
Ma che cazzo è il Valhalla?
Poi ve lo dico.
1979 eoni fa. Approdammo nella terra di mezzo. In Rådhuspladsen c'è la fontana dei draghi. La borsa di Copenaghen ha la forma della schiena di un drago addormentato e la torre è fatta delle code di tre draghi intrecciate. Ogni vichingo viaggiava sulle lunghe navi, i drakkar. I draghi appunto. La storia degli uomini del nord, i normanni è piena di draghi e nessuno li ammazza.



La borsa, fonte
https://hiveminer.com
Beh c'è una via che si chiama Strøget ed è pedonale. Unisce Rådhuspladsen con la piazza del teatro dell'opera reale della medesima città. Era piena di negozi e di meravigliose pasticcerie danesi, chiamate Konditori. Avevo 16 ed ero l'unico che parlava un inglese decente. Così ero quello che "imbroccava". Dei ragazzoni di oltre 20 anni che si appoggiavano ad un moccioso come me era pure buffo. Beh agganciai due rosse tutto pepe che a vedere i miei riccioli mi chiesero: siete italiani?
Si, risposi. Facciamo una festa proseguirono? Andiamo da me tutti e cinque e ci divertiamo (avete capito si o vi serve che sia esplicito?). Siamo in 5, uno di noi rimane senza donna risposi e loro di seguito: vi piace qualcuna qui sulla strada? Si, rispose M, e loro due la fermarono e le chiesero se volesse venire con noi. No, ma grazie per l'invito. Così funzionava vi è chiaro? O poi ancora le due sorelle con cui beh, anche nel caso non servono spiegazioni vero?
Italiano amatore, si scopa, si fa all'amore. Notare bene quello che scrivo e spero di riuscire a farlo bene. Due anni dopo, stesso posto, imbrocchi una che ti guarda e ti dice: Italiano? Inaffidabile bugiardo, no grazie, nemmeno una birra. Roba che ti fa meditare.

I drakkar.
Fonte https://i.pinimg.com
Intanto sto Valhalla: birra e donne per essere chiari oltre a tutto il mito della capra e della guerra. Il divertimento era lo stesso: birra e sesso senza pudore. Senza vedere ste teste di cazzo che fanno gli esibizionisti su tumblr, facebook, fet life o ovunque sia possibile. Due anni dopo sono ad una festa con una tipa. Vediamo un'amica e chiede cosa facciamo. Rispondiamo che stiamo qui poi andiamo a casa. Lei chiede semplicemente: ma scopate? Credo di si. Lei continua: posso venire anche io? Se non vi va guardo e basta, altrimenti partecipo.
Eppure seguito a chiedermi cosa sia sta merda che vedo qua. Seguito davvero a starci male con tutta quell'ipocrisia e quella falsità con cui molta gente si approccia al prossimo. Si è vero, il sesso è divertente e mica è vietato farlo, anzi. Si scopa? Beh, si si scopa fine, punto e basta. Però e c'è un però che fa la differenza è qualcos'altro e ed e rimane l'appagamento.
Quello che le "mie" nordiche notavano quasi ti leggessero l'anima era il modo di fare. Ci si può connettere cazzo e fica o cuore e anima o tutto assieme. Cosa volete, cosa vuoi?
Sesso? Beh il primo bacio lesbico che ho visto è stato li ed era qualcosa di profondo. Ciao, fa V., aspetta c'è una mia amica che la saluto e si avvicinano, si abbracciano e si infilano la lingua in bocca in un bacio che sembrava un orgasmo. Madonna, dissi dentro di me, madonna che bello. Mentre al tavolo dietro un tipo vestito con pantaloni di velluto e piumino crema, faceva la stessa cosa con un altro che sembrava uscito dai village people. Il tipo crema assomigliava pure a Freddie Mercury col baffo e con il capello corto e nero.
Un conto è godere per voglia di sesso un conto è per appagare l'anima.
Un conto è essere porc@ e ingoiare i fluidi dell'altr@ per darci dentro e un conto è per portarl@ via con te, nel posto più vicino al cuore che c'è.
Dipende da voi gente è.
Quella sera che T, e se ne usciva con un tipo danese mi chiamò nel buio che sembrava quasi una canzone che andava molto di moda all'epoca. KC & the Sunshine Band, Please don't go. Ecco. Luca, "Don't go Luca, Please don't go" disse nella notte e... un abbraccio forte. "Stai con me vicino al mio cuore. Ti amo e tu te ne vai in italia e domani mi fidanzo e non so più come cazzo fare che sei così lontano..."
Ci vuole coraggio per dire e fare ste robe qua è gente. Sono 1750 km non 300, 400.


Oh si all'epoca c'erano i lenti. "I'm on my knees, please don't go". Tanta roba la "mia" ricciolina occhialata. E chi dimentica. Non si può.

Ecco, il modo di fare. C'è modo e modo di fare sesso altrimenti scoperemmo con tutti eppure non è così. Con pochi, indipendentemente da cosa si fa, l'appagamento ed il piacere arriva. E' una questione di "Care" prima durante e dopo? Si credo, anche.

Metterci il cuore non significa mica innamorarsi per forza. Non è possibile che questo avvenga a comando. Non è necessario alla fine ma significa avere un'anima pulita. Si è si. No è no. Forse è forse. Fiducia, sapere che in quel momento sei in "mani" sicure. Che quella persona che hai li farà di tutto per farti star bene e per non "tradire" quella fiducia. Significa che in quel posto possiamo essere protetti e che se il dolore c'è,  è per godere.

Poi ci sono i tipi del cavolo a cui ho scritto l'ultimo post. "Facci vedere i tuoi lavori" mi dice uno sul gruppo di fet life come se legare qualcuna fosse un lavoro. Visto che ci siamo ti faccio pure vedere come faccio il G, e tutte quella roba che si mette su a letto. Beh, siamo impazziti. Quello che voi tutti dovete vedere è la base così come indicato nelle tecniche, nello shibari-do kata (il do glielo spieghiamo nella prossima vita è), poi fate come vi pare. Volete appendervi a peri, meli o tralicci vari? Prego ma seguito a rimanere perplesso sul mettersi in mostra per far vedere quanto uno è bravo nel legare. E' questione di sensazioni, punto. Li finisce ma rime i denominatore comune.


Ti vesti da giapponese e non sai cosa cazzo sia quella filosofia. Ti vesti da angelo e invece sei un@ stronz@ di prima. L'apparenza qui è tutto per molti. La sostanza è qualcos'altro e pochi lVa conoscono e davvero importa poco in quanti siamo a letto. Seguito a rimanere stranito, distante da sta gente. Si c'è stata una fase in cui i top erano quasi inarrivabili ma perdinci, non mi ricordo davvero di aver mai incontrato così tanta gente così boriosa, egocentrica e per pure vuota che gira in questo ambiente con uomini tesi a diventare degli dei e tante, troppe donne intente a somigliare di più a qualche attrice porno sia a letto che dopo. Tutta una recita ma gratis, "costa" in qualcosa di intangibile che si chiama felicità ma che è pure la chiave della vita. Saltimbanchi con tutti gli attributi che a forza di nulla e che hanno reso sto mondo simile ad un fenomeno da baraccone. Bleah. Siamo spesso di fronte all'assenza totale di valori morali (12), per cui "io non giudico" rivelando così sia la totale assenza di umanità ma anche l'incapacità di decidere cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, cosa fare o cosa no.  "Il valore morale è il principio ideale in base al quale l'individuo o la collettività regolano la scelta del proprio comportamento. ... I valori morali costituiscono l'oggetto dell'etica che indica i criteri che permettano all'uomo di giudicare i comportamenti propri e altrui."
Oggi sono una zoccola, la tua zoccola e tu sei il mio universo e domani o è la zoccola di qualcun altro oppure ci ha ripensato. Non sono più una zoccola, sono casa e chiesa. Ho sbagliato, rendimi le foto. Senza nulla togliere a che chiunque possa cambiare idea in qualsiasi momento della vita, vattene a fanculo, solo andata? 

C'è infine un'ultima cosa. Quando due persone si incontrano sono anche due mondi che si incontrano, fors'anche due universi. E' chiaro che si fonderanno attraverso la conoscenza, il dialogo, l'intesa e via così ma è anche chiaro che è SEMPRE quell@ più indietro che deve fare i passi avanti e non vice versa. Sarebbe un involuzione totale, altro che crescita ma solo regressione o ancoraggi a dogmi inamovibili. Nella vita, in natura ed in tutta la scienza tutta è qualcosa che non esiste. Nelle religioni si ma qui non si viene a pregare.