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martedì 14 febbraio 2017

San Valentino 2017

E venite a scassare il cazzo con S.Valentino oggi?
Dai per pietà. :)

La scorsa settimana ho visto una puzlella. Molto bella ma il tutto mi ha lasciato decisamente l'amaro in bocca. E' un disco rotto in vinile che fa saltare la puntina e ripete sempre la stessa frase: "IO, IO, IO, IO, IO". Fanno finta di sentirti in realtà manco ti ascoltano e seguitano a fare nello stesso modo il cui il mondo deve adeguarsi a loro e nessun passo viene fatto né per capire, né per comprendere le mutande in cui sta l'altr@.
Si da il caso che Aristarco prima e Copernico dopo, abbiano ipotizzato e dimostrato che è la terra che gira intorno al sole e non viceversa. Si da anche il caso che questa sia la dimensione del pianeta Terra nei confronti della sua stella. Presente una cacchina di spillo? Ecco! :)

Quindi che cazzo state a pretendere? Non ce lo trovate l'appagamento se ancora seguitate a porre davanti a voi l'ego. Si è vero che il buddismo dice di pensare prima a se stessi, di amare se stessi, di non attaccarsi troppo ma se vi fermate a questo, è la solita benedetta storia.
NON AVETE CAPITO UNA BEATA MINCHIA! Ecco! :D
Non vi arrabbiate, non c'è niente di cui arrabbiarsi. E' sempre buddismo.

 

Via l'EGO Signori, Signore di ogni razza, ceto ed età. VIA L'EGO. Amarsi significa amor proprio non dimenticarsi che esistono gli altri anzi! "Ovunque vai, vacci con tutto il cuore" disse Confucio. Questo è un blog BDSM e Zen. A differenza degli altri buddisti, noi crediamo nei Kami. Pensiamo e crediamo che ogni cosa viva e non, abbia in qualche modo un'anima, un'energia propria e cerchiamo di sentirla. Si usa dire: "Ascoltare le rocce che crescono". Avete mai visto una roccia che cresce? No. In effetti non si può ma ci sono degli stati di vuoto della mente in cui si può sentirne la loro energia. 

  


Avevo scritto il BDSM in 20 aforismi zen (immagini rinnovate), come esempio. Non pensare a camere stagne. Comprendere il tutto e che ogni attimo è irripetibile. Ogni persona può sbagliare, ha il diritto di farlo ed il dovere di correggerlo. Chi non da la possibilità di farlo, non solo non è umano ma inutile che frequenti o segua sto blog. mi chieda incontri o pensi che sia io solo che debba adeguarmi al comportamento egocentrico della massa. E' il singolo semmai che deve fare il contrario. Lasciare fuori quello che sa, che crede di sapere perché in nessuna tazza di the già piena ci puoi mettere  qualcosa, figuriamoci in una testa che si crede il centro del mondo ed un cuore dimenticato da qualche parte e non utilizzato. E no, non sono contrario a quello che ho detto sul perdono e cose del genere. Avete mai visto un giapponese pacifista o un orso bianco che smette di mangiare foce? Si, forse mo, dopo Hiroshima e Nagasaki qualcuno si trova ma è dura è. Questi che voi leggete per noi non sono aforismi, sono INSEGNAMENTI. Zen assorbe nuovi pensieri e li ripropone, non importa chi li ha pronunciati se aiutano a trovare la via. Non sono delle belle frasi che ci fanno riflettere ma qualcosa da cui imparare. Fa quello che ti viene insegnato, fallo a modo tuo, la vita e la via sono le tue ma fallo! :) La pagina: Zen e bdsm - Frasi e pensieri su cui riflettere - nuovo è aggiornata con nuovi insegnamenti. :)

Bussa al cielo e ascolta il suono dice un detto Zen. Bussa a quel cazzo di cielo e senti cosa rispondono le stelle e lo spazio che c'è. Non limitarti alle piccole cose che pur ogni piccola fa grande il tutto. BUSSA Al CIELO con umiltà e curiosità. Guarda le stesse cose in un'altra ottica e allora funziona. Le persone crescono (meditazione e buddismo sono una chiave scientifica dimostrata per questo è).
E' e rimane una pretesa assurda cercare conferme in altre culture del proprio comportamento sbagliato. Vero è che non sempre ci si riesce. Ogni tanto la via si perde tutti ma l'importante è capire quando si è fatto e tornarci.
Amarsi non è oggi, è un pensiero tutti i giorni. Il buon giorno e la buonanotte non è abitudine è ricordarsi di chi si ama alle ore giuste del giorno. Quando si ha da affrontare la giornata e quando invece si riposa e nel sonno siamo purtroppo soli.
Amarsi è prima di tutto sentire gli altri, sentire il loro cuore che batte e come. Sentire il loro respiro. "Riconoscere la vita in ogni respiro, in ogni tazza di the", anche vuota  per dio.
Io ti vedo c'è implicito nel Namasté. Ecco.
E come al solito l'ultima immagine. 


Il nostro bel loto che altro non è la ruota dell'equilibrio. Le persone ci vedono e le vediamo se abbiamo il giusto approccio, se chi è davanti a noi ricambia. Non si danno le dosi di anima, di empatia, di saggezza. Non c'è modo.



Sta a noi il compito di varcarla quella porta. Rimanere sulla soglia o pretendere di aver capito il mare dalle onde che si infrangono sulla riva è altrettanta sopravvalutazione di se.
Buon amore a tutti.

giovedì 9 febbraio 2017

I giudizio e la comprensione

La cosa brutta è che troppo spesso, gran parte delle persone si muovono per giudicare e non per capire.
Si, è vero. Tutti ci basiamo sul giudizio ma dovrebbe esserci un limite in cui l'esigenza incontra il buon senso e la comprensione incontra nel punto di equilibrio, il rispetto. Purtroppo non è così.
È sempre un gran peccato incontrare molti individui cosi. Hanno il brutto modo di chiedere per se stessi cosa non sono disposti a dare.

sabato 4 febbraio 2017

Quando scoprirai chi sei...

Si, si. Sono nella fase: "scazzo". Seguito  a divertirmi ma da quel che vedo in giro, il livello emme è cresciuto abbondantemente. Due vergate, un po di abbigliamento  sexy e molto parte e finisce con una trombata.
Il legame nasce e si conclude con una legatura e l'inn-amoramento è solo il motel dove vai a fottere. Una cosa bella è! Poi lo chiamano BDSM. Tra un po esce pure la seconda puntata di 50 sfumature di bischerate e se ci sarà qualche altra genialata, saranno tutti pronti ad emulare. Già  dopo il primo tutti i segaioli si sono trovati  l'uniforme da "dio infallibile", il gessato e la rappresentazione esteriore di se, il dipingersi per come vorremmo essere e non come siamo. Adesso chissà  cosa esce. In fondo viene da ridere a pensarci ma rimane l'abbrutimento del desiderio.
È e rimane una cosa molto diversa il desiderare di fottere e/o di giocare con una persona o anche più, piuttosto che  farlo con chi capiti anche con una piccola intesa.
Lecchi qualcuna, quella viene. Scopi qualcuna, quella prima o poi viene, ti tirano un pompino, tu prima o poi vieni ma lo dico e lo nego: mica sempre e anche se succede, l'appagamento non c'è. L'unica cosa di cui poi di ha bisogno è cercare una situazione più  scabrosa o piccante e di venire un'altra volta senza appagamento. Questo NON E' trombare. Ficcatevelo bene in testa. Questo è prima di tutto il confronto con se stessi e scoprire chi siamo. Scoprire la nostra vera faccia e per l'appunto riuscire a vivere questo mondo e stile di vita senza per forza sopraffare il prossimo, senza ingannarlo o spingere se stessi verso devianze psicologiche. Quando dicevo che il SM serve a qualcosa, questo è una parte dell'esempio. Solo una parte. D'altra parte i più volte citati esempi con le ex, servono a nulla e voi seguitate ad approcciare questa cosa nel modo sbagliato. Ho sete: bevo. Ho voglia: scopo. Mi interessa questa pratica, chi me la da? Così affrontate questi test che vi metto qua e quelli seri, nessuno li fa. Chi di voi pensa di avere un'anima? Rispondete in 4. Vi metto la fila delle porcellate e li che rispondete. Sembra quasi che non abbiate tempo per tutelare il vostro io, la vostra interiorità eppure parte tutto da li. Se non c'è finisce veloce ed anche in modo brutto. Questo blog ha protetto diverse persone nella scelta del partner e per capire ma non ha protetto me. Lama Michael lo spiega benissimo, sentitevi questo. Per quello che mi riguarda potete anche saltare le preghiere ma ribadisco che non importa che lo guardiate, basta che lo "sentiate".


Un po come mangiarsi che ne so, un fetta a latte senza scartarlo o un'arancia.  Il sapore prima o poi lo trovi tra un morso insipido e l'altro ma la maggior parte del del tempo lo passi a cercare di evitare un incarto o una buccia troppo insapore e amara da non valerne la pena. Il SM per quello che mi riguarda è "la bolla" dove regna l'armonia, dove lo spirito si fonde con il corpo, l'uno nell'altra ed il tempo si ferma.


"Se io fossi un pesce, lo Zen sarebbe l'acqua in cui nuoto" è un valido esempio ma se quell'acqua è avvelenata, il pesce muore. Ma se si accorge dell'acqua poco salubre, capisce ed ha il tempo e la possibilità di trovarne una adatta a lui, allora no. Non è  manco detto che l'avvelenamento investa direttamente il pesce ma è sufficiente che impedisca la crescita e lo sviluppo del cibo di cui ti si nutre. Non è bello da dire e va contro a tanti esempi buddisti in cui si dice che poche gocce, non rovinano gli oceani. Mi limito a riportare il pensiero del Dalai Lama: "Provate a dormire con una zanzara". Rimane il fatto che per capire, vale quell'immagine che ho messo su: "Devi disimparare cosa hai imparato". Sempre per analogia è come studiare una lingua straniera. Il punto di non ritorno è arrivare a pensare in quella lingua e non tradurre in testa dall'italiano all'inglese. Quando pensi Zen, sei Zen. Quando porti Zen nelle relazioni umane e qua, a letto, si apre un universo dove tante difficoltà spariscono. Questione di approcci. Cominciate a pensare così SEMPRE quando vi rivolgete a qualcuno o quando giocate, quello che sente l'altro, sentitelo voi e per arrivarci, mushin: no mente, rileggetevi questo post. Quindi per non riempire di nuovo il post di immagini, qui dentro c'è davvero tanto di quello che so e che porto e mi porto dentro e che ho dato anche a chi c'è passato sopra senza nessuna morale. Questo però DOVETE guardarlo. Parole miste  di Buddha, Mahatma Ghandi che adoro ed è di una dolcezza e di una profondità uniche e qualche cosa che ho scritto io, senza nessuna pretesa. Ci sono infine due cose. Nella pagina dei movie spinti, ho rielaborato "Adagio" che adesso si vede nelle giuste proporzioni e rimodificato "I will always love you" in modo un po' sarcastico. Era da tempo che volevo fare qualcosa di simile a quella bellissima canzone "What a wonderful world" in cui si vedevano le immagini della guerra del Viet-Nam e così ci ho provato. Sempre che abbiate sentito Lama Michael, ebbene, li faccio per me, è qualcosa in cui credo ed è un bel messaggio. Si oggi siamo tutti atei ed in effetti il buddismo è più il rispetto per tutte le forme di vita anche per quelle che noi non consideriamo tali come la terra stessa e le rocce. Buona serata. Namasté.

martedì 31 gennaio 2017

Messaggio

Volevo scrivere un sacco di cose ma non ne ho voglia. Così tra i tanti video fatti e non pubblicati, ho fatto pure questo che è pure più semplice. La musica ha un messaggio universale più facilmente ricordabile.
Non vi arrabbiate. Questa roba è per molti ma non per tutti. Ci batto il muso una volta, due no. Le stronze o gli stronzi, possono rimanere di sicuro a casina loro. :)

Così sulle note de Le vent, le cri", chi sono e come ho vissuto e vivo la mia vita anche questa qua. Il messaggio che ho portato e che credo sia giusto dare anche se poi spesso ricevi indietro palate di emme. Nonostante tutto, questo è uno dei post e video più belli che abbia mai fatto.



sabato 31 dicembre 2016

Chi eravamo?

Mi è arrivato questo e l'ho un po' modificato ed eccolo qua. E' l'ultimo giorno dell'anno. Per molti bisogna divertirsi a tutti i costi. Beh, il "divertimento" è dentro di noi, qualsiasi giorno dell'anno se...




  • Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag
  • Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto  era una passeggiata speciale.
  • Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi con vernici a base di piombo.
  • Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte, alle prese.
  • Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.
  • Bevevamo l’acqua  dal tubo del giardino invece che dalla bottiglia dell’acqua minerale alle volte pure dal fiume.
  • Uscivamo a giocare con l’unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile.
  • Ogni mamma era la mamma di tutti. Guai a trattarla come un'estranea. Appena tornavi a casa se andava bene, era come minimo una ramanzina.
  • La scuola durava fino alla mezza, poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con il papà).
  • Ci tagliavamo ci rompevamo un osso perdevamo un dente e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi anche quando il dente era perso in una litigata.
  • Mangiavamo biscotti, pane olio e sale, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di sovrappeso, senza palestra ma sempre in giro a giocare.
  • Condividevamo una bibita in quattro bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.
  • Non avevamo Playstation, Nintendo 64, X box, Videogiochi, televisione via cavo  con 99 canali, videoregistratori, dolby surround, cellulari personali, computer, chatroom su Internet. Avevamo solo tanti AMICI.
  • Avevamo tanti AMICI pronti a darti una mano e chi si comportava male, veniva rimproverat@ e se continuava, veniva esclus@. L'amicizia sopra ogni cosa.
  • Non c'erano leggi restrittive sulla privacy. Si sapeva tutto di tutti e spesso era l'occasione per farsi delle sonore risate assieme. Si imparava anche dagli sbagli ma con un sorriso.
  • Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell’amico, suonavamo il campanello semplicemente per vedere se lui era lì e poteva uscire.
Si! Lì fuori! Nel mondo crudele ! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto?
  • Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non subivano un trauma.
  • Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né d’iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l’anno, perché gli insegnanti avevano ragione.
  • Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità e imparavamo a gestirli spesso assieme.


La grande domanda allora è questa: come abbiamo fatto a sopravvivere, a crescere e diventare grandi?
Se appartieni a questa generazione, condividi questo post con i tuoi conoscenti della tua stessa generazione e anche con gente più giovane perché sappiano come siamo cresciuti e come siamo ancora noi adesso.

domenica 25 dicembre 2016

Auguri


"L’amore è una comprensione profonda del fatto che l’altro ti completa, ti rende un cerchio perfetto… conosce solo il dare e il ricevere diviene conseguenza." Osho



Miracle of love
How many sorrows
Do you try to hide
In a world of illusions
That's covering your mind?
I'll show you something good
Oh I'll show you something good.
When you open your mind
You'll discover the sign
That there's something
You're longing to find...

The miracle of love
Will take away your pain
When the miracle of love
Comes your way again.

Cruel is the night
That covers up your fears.
Tender is the one
Who wipes away your tears.
There must be a bitter breeze
To make you sting so viciously-
They say the greatest cowards
Can hurt the most ferociously.
But I'll show you something good
Oh I'll show you something good.
If you open your heart
You can make a new start
When your crumbling world falls apart.

Miracolo d'amore
Quanti dolori
tenti di nascondere
In un mondo d'illusioni
che ricopre la tua mente
Ti indicherò qualcosa di buono
Oh ti faro' scoprire qualcosa di buono.
Quando capirai
Scoprirai il segno
Che c'è qualcosa
Che tu desideri trovare

Il miracolo dell'amore
ti libererà del tuo dolore
Quando il miracolo dell'amore
ritroverà il cammino verso te.

Crudele è la notte
che nasconde le tue paure
Tenero è colui
che asciuga le tue lacrime.
Ci deve essere un vento amaro
per farti pungere cosi' viziosamente
Si dice che i più grandi vigliacchi
possono ferire ferocissimamente
Ma ti mostrerò qualcosa di buono
Oh ti farò scoprire qualcosa di buono.
Se apri il tuo cuore
Saprai ricominciare fin dal principio
Quando il tuo mondo ti crolla attorno.

giovedì 22 dicembre 2016

Auguri

Premetto che non so quanto tempo avrò di fare gli auguri di buon Natale a tutti, scrivo oggi il post e lo pubblico senza pianificazione così che nei giorni di festa, possiate essere vicino alle persone più care mollando questo infernale aggeggio chiamato internet.
Natale non è per me una festa religiosa è solo un'occasione. Quella di poter riflettere su cosa si è fatto e come, se siamo stati vicino a chi ne ha avuto bisogno e perché no, se siamo stati ricambiati. Ogni essere vivente ha bisogno di vicinanza incluso noi stessi. Non siamo più forti se ripudiamo questo, siamo solo più vuoti. Natale dovrebbe essere ogni giorno, ogni festa, ogni momento vissuto, ogni parola detta, ogni gesto fatto. Natale non è la nascita di Gesù ma quella della bontà e no, non è in contraddizione di quanto ho detto e ho fatto. C'è un ultima nota per spiegare. Quando ad un mio caro accadde un incidente e batté forte la testa, cominciò a fare discorsi che non erano comprensibili. Nessun esame aveva segnalato il problema che venne fuori dopo mesi. Ecco, non capisci. Non ti rendi conto del perché di quei gesti e di quei discorsi. Rimani stupito, stravolto, cerchi di comprendere e non riesci. Alle volte urli fino a che poi la verità viene a galla. Così capisci che hai pure sbagliato a reagire di fronte ad un'incolpevole persona che ha avuto dei danni ma che si sono semplicemente manifestati dopo. Alcuni invece il male se lo portano dentro consapevolmente, lo distribuiscono a piene mani senza limite.

Così vi lascio un bel pensiero di Brenda Shoshanna dal libro "Lo Zen e l'arte di innamorarsi":
"L’amore non porta sofferenza. Il motivo della nostra sofferenza è il bagaglio che portiamo con noi, la spazzatura che abbiamo accumulato e a cui ci teniamo stretti. Questa è la vera causa, nessun’altra. 
Prendetevi cura di ciò che il rapporto richiede nel momento in cui lo richiede, e non lasciate che risentimenti e rancori vi prendano la mano. Appena sorgono, ditelo. Se bisogna affrontare qualcosa, affrontatelo in questo stesso momento.
C’è un bellissimo detto zen: “Non lasciare tracce”. Ciò significa non lasciare niente di irrisolto tra voi e l’altro. Non lasciate delle cose in disordine. Piccole menzogne e cose non dette creano profonde barriere. Mantenete lo spazio tra voi due sgombro e pulito, e ciò che è sano e frutto dell’amore si presenterà da sé."

Buon Natale a tutti ☺☺☺





lunedì 31 ottobre 2016

Per un'amica

"Lo Shotokan è uno stile non competitivo di Karate-do tradizionale giapponese. Le tecniche dello Shotokan non derivano dalla mera applicazione di forza fisica, sono armoniche e decontratte ma, allo stesso tempo, piene di vitalità ed energia. L'allenamento tende allo sviluppo dell'energia interna (ki in giapponese), al miglioramento delle qualità dell'essere umano e al raggiungimento della coordinazione di corpo e mente.
Lo Shotokan è una forma di Budo, una via di auto-miglioramento, una filosofia di vita; non è semplicemente uno sport né una mera forma di autodifesa. Quale dojo o rappresentante del dojo l'abbia scritto su wiki, non so ma è quel che è ed è quello che sono.

Così ogni relazione non è solo una storia di letto, una storia di amicizia, una storia di simpatia, una storia di intesa ma è un po' come qui, un flusso  , una corrente, un fiume che è composto del tutto. Così amica mia, intanto ti ringrazio delle ore passate assieme ieri dopo così tanto tempo e spiego nel mio modesto, quel che vedo. Non si possono separare le acque del fiume o diventeranno ruscelli se pur belli, incompleti. Così come i raggi della ruota di cui scrissi il post. Ognuno di noi ha la sua storia ed è vero che ognuno la vive in modo diverso anche per il fiume di idee e sentimenti che si porta dentro, sempre che ce li abbia. E' pure vero che ognuno di noi cerca qualcosa di più sempre in meglio, cercare di migliorarsi, qualcosa o qualcuno che in qualche modo ci completi e ci permetta di crescere. Questa è l'acqua in cui viviamo, il flusso del fiume. Se il fiume diventa troppo stretto per noi, non ci resta che cambiare fiume o morire in quello che abbiamo. E' semplicemente la vita non c'è niente da fare. Fermarsi spesso, significa morire. Imparare dal passato: si. Dimenticare: no. Rispettare: sempre.

Il drago ed il diamante, il mio logo.
Si, c'erano e ci sono altre pietre più morbide e ci avevo pensato. Però il diamante è la pietra più preziosa per antonomasia. E' come noi, fatta di tante piccole facce che compongono il tutto e dal suo interno, si sprigiona una luce sfavillante. Così mi venne in mente che in fondo, anche se la riflette e basta, è la luce che conta. Entra bianca e ne escono i colori dell'arcobaleno che è anche il ponte di Ásgarðr (Asgard), il luogo in cui gli gnomi alla cui base hanno nascosto un tesoro. Il diamante è il tesoro, è la pietra preziosa che il drago custodisce e protegge, il suo "tesoro": "tu" e quello che emani.
E' quello che esce che di nuovo è come noi. Se ci danno luce, riflettiamo luce, altrimenti quel che è purtroppo. Sono convinto che noi siamo come la natura che ci circonda. Se mettiamo un animale in gabbia (suggerisco a tutti di leggere questo link sul significato di animale, il più complesso e descrittivo che ho trovato), questo ci rende la rabbia della gabbia magari. Così le pietre e le persone. Ci rendono quello che gli diamo per lo meno quelle intelligenti e sensibili. Quelli che non conoscono sentimenti come la gratitudine e la riconoscenza sono in genere anche quelli che rovinano quelli "sani".

Nikko, Japan: Rinno-ji Temple: dragon fountain (in rain)
Fontana del drago, Giappone
Carrara, festa del
oriente, foto inviatami.
Poi il drago e beh, di questo ne ho già parlato. L'unica cultura che l'accetta per quello che è qua è quella norrena, vichinga. I draghi in oriente sono ovunque. Sono amici e protettori degli uomini. Il fiume dei nove draghi, il delta del Mekong di cui si narra che nove dei (perché così sono considerati), vennero in aiuto degli uomini. "Il Palazzo dei Re dei Draghi (Ryugu) si dice che sia situato in fondo al mare, vicino alle Isole Ryukyu (Okinawa). Esso è abitato da Ryujin (il nome giapponese del Re Dragone). Il Palazzo è anche conosciuto come "La terra sempreverde" nel libro del Professor Chamberlain, egli fa riferimento ad una poesia del Man-yo-shu in cui si legge che le arance vennero portate in Giappone dalla "Terra sempreverde" che si trova a Sud. Ci sono tante storie che riguardano questo mitico palazzo, costruito in corallo rosso e bianco, guardato da draghi e pieno di tesori. I Pesci e le altre creature marine servono Ryujin (link in inglese) come vassalli e le tartarughe marine sono utilizzate come messaggeri. Nella parte Nord del Palazzo c'è la Sala d'inverno dove la neve cade tutto l'anno. Nella parte orientale del palazzo c'è la Sala della primavera dove volano le farfalle e il ciliegio è sempre in fiore. Nella parte Sud del palazzo c'è la Sala dell'Estate, dove i grilli cantano nelle calde sere. Infine nella parte occidentale del palazzo c'è la sala dell'Autunno dove gli aceri sono di colori brillanti. Per un essere umano un giorno in questo palazzo equivale a 100 anni sulla terra." (da http://kanagawatimes.blogspot.it/2014/01/leggende-giapponesi.html)

I draghi sono creature dell'acqua non come si pensa qua. Prendono spesso forma umana ed in genere sono donne bellissime. Sono animali sacri ed i maggiori sono quattro e governano i quattro mari: il Dragone celeste, il Dragone Spirituale, il Dragone della Terra e il Dragone dei tesori nascosti. I dragoni erano considerati una delle otto classi di divinità che veneravano e proteggevano Buddha. Il ruolo dei dragoni nel Buddhismo non è presente solo in Giappone; il Buddhismo più antico insegnava che vi era una classe di serpenti, chiamati Naga, che erano i guardiani della religione. I dragoni del Buddhismo giapponese ebbero origine da essi. Lo Shintoismo, la religione indigena del Giappone, precedente il Buddhismo, possiede anch’esso dei dragoni. Il guardiano dello Shintoismo è Ryu-Jin, un nobile dragone che governa un regno sottomarino.

I dragoni e la famiglia imperiale
Secondo un mito la famiglia imperiale giapponese discende da un dragone. Il “Racconto di Hori” narra la storia del primo imperatore giapponese. Il cacciatore Hori sposò Toyotama, la figlia del re dragone. Essi vissero insieme sul fondo del mare per tre anni, finchè la nostalgia di Hori per il “mondo superiore” lo portò a lasciare la moglie. Toyotama partorì un maschio ed egli ebbe poi a sua volta quattro figli. Il minore dei nipoti di Hori, Jinmu Tenno, divenne il primo imperatore umano del Giappone. L’imperatore Hirohito sosteneva di discendere da Toyotama.
L'articolo prosegue subito dopo (da http://www.notizie.it/i-dragoni-nella-mitologia-giapponese/)


Taiko e si legge Daikò
Bellissimo show ieri. Ho messo 5 spezzoni di video sul canale di youtube. No, non rendono l'idea. Il suono della terra dal vivo è qualcosa da vivere di persona. Così ne ho cercato un altro dove si spiega visivamente il suono.



In Giappone tutto è continua ricerca di perfezione. Nella forma ancorché più che nella sostanza (sbagliato alle volte ma questo è). Sia quando si battono i tamburi con forza o con allegria. Di nuovo: "Il fiore perfetto è una cosa rara. Se si trascorresse la vita a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata", in qualsiasi campo il "fiore" si cerchi, anche nella musica. Sotto: Kodo, presso Matsumoto Castle, Giappone. Sul tamburo più alto, il simbolo della trinità Shinto, il Mitsu Tomoe.


Questa cosa dei taiko mi ha fatto venire un'ideuzza ma per ora me la tengo per me è! :) Niente di particolare me a livello mentale e sensoriale credo sia una cosa veramente magica. Non la rivelo perché come al solito qualche genio della lampada, prenderà sta cosa e la farà sua. ノー, Iè, no! :)
I taiko sono il suono degli dei, della terra, non della guerra. Pace, armonia.

Così amica mia, ricerca quello che desideri e ti meriti. Ricercalo con voglia, con passione e con sincerità. Amati perché senza questo, nemmeno gli altri ti ameranno ma tenteranno forse (ma raramente), di aiutarti. L'amore è qualcosa che ognuno di noi si merita e non è un diritto, né un dovere ma un premio per quello che noi distribuiamo intorno a noi. Ricercalo tentando di dare quello che per te stessa desideri e se è destino (Karma né), arriverà. Pensa pure che l'amore non deve fare differenze di razze, religioni e neppure specie, nemmeno tra il più ricco ed il più umile. Ognuno metta quello che può dare e che spesso è tanto ma lo sforzo è far vincere l'amore. Non importa cosa si fa quando ci si incontra. Pensa alla storia di Frederik di Danimarca, ci hanno fatto anche due films e uno: "Un principe tutto mio".

Se si va a letto, a fare una passeggiata o se ci si coccola. Se in un momento di difficoltà o ancora di felicità, si ha voglia e bisogno di vedersi e di sentirsi ed il fondamentale è esserci altrimenti non ha senso manco chiamarla relazione, figuriamoci di letto, SM o meno. Ecco. Namaste.




mercoledì 12 ottobre 2016

Ravenna

Non si può dire al sole: "Più sole" o alla pioggia: "Meno pioggia".


...
MDS: "Era figa ma si odiava. La classica masoch. Ok, lei non lo sapeva. Infatti dopo me ha messo la testa a posto. Va bene, insomma e servito a qualcosa.  Poi ci son quelle che ammazzano tutto e tutti. Anche i narcisisti sono cosi."
XXX: "Hai presente Ravenna, la regina interpretata da Charlize Theron in Biancaneve e il cacciatore? Rende bene il paragone :)"
MDS: "Si."
...
XXX: "Quanta delicatezza c'è in te Drago...."
MDS: "...buttata nel vento :)"

"Il resto è ombra. Il resto è segreto."


Il loto, la donna, il sacro, il mistico.

Credo che tutti conoscano questo fiore e che praticamente quasi tutti abbiano sentito o visto scritto il sutra del loto: "Nam Myoho Renge Kyo", di cui ho già parlato ma mi piaceva affrontare il fiore più bello del mondo in un modo che molti non conoscono.


Il fiore del loto è conosciuto fin dalla sua antichità per le sue proprietà "particolari"  ma prima di tutto il suo nome. In sanscrito si chiama "Padma". Questo nome è  sinomino di "Poni", vagina (per i terra-terra: fica, figa, topa etc. etc.), per questa ragione in latino gli venne dato il nome "Ninphea", il termine  che si usa per chiamare le piccole labbra del sesso esterno femminile. Il loto è donna.
E' ricco di misticismo dato il fiore rimane sotto acque sporche o ricche di limo/sostanze nutrienti e quando il sole lo irradia, esce dall'acqua sbocciando, aprendo più di venti petali. Il suo profumo ricorda l'anice ed è intenso. In natura è raro che fiori appariscenti abbiano anche dei profumi forti ma questo è uno dei pochi casi. Il loto è il simbolo della rinascita dalla bruttura e la falsità che nella vita incontriamo.
Ci sono cinque colori di loto.

Nelumbo lutea/alba
E' la purezza dello spirito e perfezione della mente. La pace con la nostra stessa natura.

Nymphaea caerulea, il loto blu.
E' associato allo spirito, alla saggezza, la conoscenza e l'intelligenza. 

Il loto viola
L'ottuplice sentiero del Buddha, il suo insegnamento più importante, l'esoterismo, il misticismo.
I. La via che conduce alla fine della sofferenza
II. Retta comprensione (samma ditthi)
III. Retta motivazione (samma sankappa)
IV. Retta parola, retta azione, retta vita (samma vaca, samma kammanta, samma ajiva)
V. Retto sforzo (samma vayama)
VI. Retta consapevolezza (samma sati)
VII. Retta concentrazione (samma samadhi)
VIII. Lo sviluppo della saggezza


La Ninphea Lotus (il loto propriamente detto)
Non posso dire altro che Nam Myoho Renge Kyo associato ad un profondo e sincero Namaste a chi vuole aprirsi alla via del Buddha.

Il loto rosso, non trovo il nome latino, forse rubra o rubrum?
Il rosso dell'amore ma anche la compassione ma anche il cuore. Quasi una magica indissolubile terna.

Nell'antico Egitto il loto era un fiore dedicato all'amore, nel papiro Harris 500 si trova scritta questa poesia in preghiera al dio Ptha per riuscire giacere assieme ad una donna:
“Concedimi mia sorella questa notte, 
il fiume si trasforma in vino,
Ptah è il suo canneto,
Sekhmet è la sua foglia di ninfea, 
Iadet è il suo bocciolo di ninfea, 
mentre Nefertum è la sua ninfea fiorita di gioia,
rischiarando la terra con la sua splendida presenza …
è la gioia che illumina la terra della sua bellezza 
e Menfi è una coppa di mandragore
poste davanti a Ptah dal bel viso.” 

Aggiungi didascalia
Recenti studi confermano che sia i rizomi che i semi sono ricchissimi di fitosteroli. Questi elementi hanno una grande efficacia nella riduzione del colesterolo nel sangue, dell'obesità e favoriscono il flusso sanguigno. Venivano usati come afrodisiaco e si pensa che ci sia una ragione scientifica per questo e che l'uso prolungato, abbia un effetto "viagra" sui genitali maschili. Il loto è commestibile in ogni sua parte. Alcuni suoi elementi hanno un effetto soporifero però. Il corpo di Tutankamen era cosparso interamente di fiori di loto azzurro. Il loto si trova su geroglifici e papiri in mano a dei, faraoni e gente comune intenta ad odorarlo. Ho letto da qualche parte ma non ritrovo dove, che un fiore di loto veniva messo nella birra a macero come bevanda afrodisiaca prima di... ;)

In Thailandia esiste un lago dove c'è una coltivazione maestosa di loto. Il mare di loto rosa. Per vedere la fioritura, il "Talay Bua Daeng" a nord del lago di "Nong Han", bisogna alzarsi presto la mattina ed in una decina di minuti la superficie si trasforma in questo:

da http://www.grab.hk/Home/Display/1524

da http://www.grab.hk/Home/Display/1524

Se volete dare un'occhiata alle interessanti fonti:
http://www.touregypt.net/featurestories/lotus.htm
http://www.perankhgroup.com/Food%20and%20Drinks%20in%20Ancient%20Egypt.htm
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23742045
http://www.fasebj.org/content/27/1_Supplement/1079.30
http://www.lotus-extracts.com/blue-lotus-nymphaea-caerulea/
https://www.thedrinksbusiness.com/2013/01/top-10-wine-gods-and-goddesses/9/
http://www.greenstyle.it/fiore-loto-significati-varie-culture-158956.html
http://www.hydrophyllum.it/simbologia-del-fior-di-loto/
http://www.eticamente.net/33759/fiori-di-loto.html?refresh_ce
http://samorini.it/site/archeologia/africa/droghe-antichi-egiziani/ninfea-azzurra-antichi-egizi
https://books.google.it/books?id=e3nIlpsZ0kIC&pg=PA290&lpg=PA290&dq=loto+e+viagra&source=bl&ots=r2ajwJ-fo0&sig=zmS0tsUOjFUK3l7ynuOJPGyqwik&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjUh5bu3tLPAhWIIcAKHRGzAm0Q6AEIQTAI#v=onepage&q=loto%20e%20viagra&f=false

venerdì 7 ottobre 2016

Sto sui testicoli a qualcuno?


Ah, siccome siamo in europa e ci sono ancora dei poveri "webeti" che o non hanno letto il "libro" dalla pagina uno ma solo dall'ultima, questa, e vedendo la faccina poco simpatica del coso volante, spesso e volentieri, la vedano come una "minaccia".
Andare a scuola, imparare qualcosa non sarebbe mica male è. Per nulla.
Tra le tante possibilità metto un bel link con una adorabile spiegazione visto che sempre ai sopra citati "webeti" non riesce ad usare un motore di ricerca se non per prendere per il culo il prossimo e/o farsi qualche maialata succosa, questo di 

è un bell'articolo. Psss, in questo blog c'è anche una spiegazione del significato dei draghi nei templi buddisti e magari il nome NAGA vi dice qualcosa. C'è pure la leggenda de "il fiume dei nove draghi" (il "Song cuu long". Che sarà e perché? Boh!!! :) ). Oh, chissà qual'è, mistero.
Pssss.. valutare la faccia di qualcuno ed attribuirgli da questo una pericolosità "sociale", si chiama eugenetica. Da nazisti quali siete (oltre che webeti), ci fate una bella figura, si. :)
Sempre Namaste, casomai il tono fosse di nuovo travisato... :)
Capita, agli webeti capita. Spesso. :)


mercoledì 5 ottobre 2016

Seconda lezione

Prima di leggere, il video e va letto per ogni verso possibile.


"Tu ti meriti di più di quell* stronz*" dice XVC. Non era amore e l*i è una pessima persona... o solo tanto superficiale ed egoista," continua RTD. "Lerci*" un'altra. Di che parliamo? Che mi sono perso? Aiuttt!!! :)
Ogni volta che mi girano, qualcun* se ne esce così.


Mettiamo le cose in chiaro. Intanto nella vita non esiste il merito. Questa è solo una serie continua di casualità derivate più o meno dall'azione di qualcun altro e se ci credete, anche dal destino. Il merito è qualcosa che altri uomini riconoscono verso altri uomini dopo che si è verificato un certo tipo di reazione ad un evento più o meno casuale. Questo presuppone non sono empatia ma anche senso dell'onore se così si può definire. Lo scorso mese c'è stato su National Geographic, una serie di documentari dell'11 settembre negli USA. Molto interessante devo dire. Tra le cose che mi hanno colpito è stato il fatto che una gran parte di una delle torri gemelle appartenesse alla Guardia Costiera. I loro dipendenti dopo l'esplosione del jet, facevano uscire prima le altre persone perché si sentivano responsabili dell'incolumità di chi aveva preso in affitto altri piani o che nell'occasione, si fosse trovato li dentro.
Un passettino in avanti è quello dei vigili del fuoco che nonostante fosse chiaro che qualcosa di grosso sarebbe venuta giù, si sono addentrati dentro le torri per tentare di prestare aiuto, in molti casi, rimettendoci la vita.
Un altro passettino è quello dei poliziotti e della gente comune che comunque si è prodigata ad aiutare pur non avendo alle volte manco i mezzi per intervenire vista l'enormità dei morti e dei feriti.

Il passo successivo invece è quello del poliziotto o del soldato durante il loro lavoro. Un semplice posto di blocco, richiede che ci sia sempre qualcuno in copertura. Mentre uno va a chiedere i documenti, quell'altro tiene "sotto tiro" o sta pronto nel caso succeda qualcosa. La vita di chi chiede i documenti è spesso nelle mani dell'altro. Con i soldati è ancora "peggio". Visto che il nostro campo visivo è molto limitato, ognuno "copre l'altro" guardando in direzioni diverse. Provate questo sul serio nella vita anche una sola volta e capirete che la fiducia è una cosa drammaticamente seria. Merito, fiducia, onore e lealtà, sono parte spesso della stessa medaglia. Senza che qualcuno non abbia fiducia in qualcun altro, non ci saranno occasioni per riconoscerne il merito una volta dimostrato e onore è in fondo il premio di quel merito. Non importa che sia in ambito militare, lavorativo o nella vita sentimentale.

"Un vigliacco è un essere che non ha mai osato guardare nel fondo della propria anima, che non ha mai cercato di scoprire da dove provenga il desiderio di liberare la fiera selvaggia, di capire che cosa siano la felicità, il dolore, l’amore: sono esperienze limite dell’uomo. E soltanto chi conosce queste frontiere può dire di conoscere la vita. Il resto è solo un far passare il tempo, un ripetere lo stesso esercizio, invecchiare e morire senza aver realmente saputo che cosa si stava facendo". Paulo Coelho


Da Umbriaon
Così, in antitesi ai primi, ci sono quelli che in genere vengono definiti "mele marce". Quelli che invece di far fuggire gli altri, scappano per primi loro tipo durante un certo naufragio all'Elba. Quelli che invece di tenere gli occhi sul controllato guardano gli uccellini volare ed infine pure quelli che si addormentano di guardia. Una, dieci, cento volte non succede nulla ma quella volta che va male, lo fa sul serio.

Come si dice: "Se io fossi un pesce, lo zen sarebbe l'acqua in cui nuoto" ma siccome non sono un pesce, lo zen è la mia vita, anche l'aria che respiro. Così se quest'aria è inquinata da un qualcosa che emette gas tossici per tentare di cambiare l'ambiente a suo "favore" la legge dell'evoluzione non ci lascia altre vie tra il riuscire ad adattarsi o estinguersi o rimuovere la causa dell'emissione anche in modo drastico. Questa cosa avviene anche nelle piante. Si chiamano piante colonizzatrici. Cambiano con la loro presenza, le foglie e quello che producono, il suolo circostante favorendo l'insediamento solo di individui della stessa specie. Per chi crede nelle teorie evoluzionistiche, l'adattamento ai cambiamenti dell'ambiente è il moto principale dei mutamenti in noi stessi ed il moto di spinta di ogni mutazione genetica.

Ecco, ci ha fatto morir dal ridere
Snoopy forever
Con gli umani non si può prendere una motosega ed abbatterli magari per scaldarsi in casa e credo, o ci si adatta al loro modo, oppure si isolano. Logica spicciola ma l'alternativa al non fare niente è subire e risubire il loro comportamento abusivo.
Lessi una volta una citazione attribuita ad un "tal" Benjamin Franklin che, secondo quanto riportato, aveva pronunciato al momento della firma della dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America, tal frase: "Per ottenere la libertà bisogna combattere, per perderla è sufficiente non fare niente". A tutt'oggi non ho saputo ritrovare l'autore se c'è, di questa citazione ma il concetto è chiaro a tutti. Oddio, alle volte combatti e perdi ma lo fai da uomo libero e mica è poco.

Battetevi sempre per la libertà, per la pace, per la giustizia sociale. La libertà senza la giustizia sociale non è che una conquista fragile, che si risolve per molti nella libertà di morire di fame. Sandro Pertini
La libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere. Oriana Fallaci
La libertà corre gravi pericoli a causa di inganni e tradimenti. Tito Livio

La libertà consiste nel poter fare tutto ciò che non nuoce ad altri. Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino. Psss questo nuoce non fa distinzione tra il fisico ed il morale.


Così non parliamo di merito, non parliamo di cose che girano per il mondo ricche solo di egoismo e che poi magari si incazzano pure se glielo rendi. Non credo faccia una grinza se dico che per fermare le forze dell'asse, ci sono volute le stesse armi, gli stessi uomini e la stessa determinazione per arrivare a qualcosa. Questo non è manco revisionismo, documenti recenti dimostrano che le "porcate" le hanno fatte anche gli alleati, dalle fucilazioni sommarie, agli stupri di donne di qualsiasi età.
Penso agli infiltrati che per riuscire a scovare gente non poco edificante si mettono allo stesso livello. Quindi di che diavolo deve essere per forza negativo scendere ad un livello più basso. Se parli con un delfino, devi andare a livello del delfino. Con un* che ha un QI comune, devi parlargli per cosa capisce. Funziona così, per tutto. Nel bene e nel male. L'avevo scritto in un post cancellato quindi lo rimetto perché mi piace il concetto senza che lontanamente ci possa venire letto chissà quale dietrologia o significati di minaccia verso qualcuno o qualcosa. Non lo è ma è un modo di affrontare le cose con un certo senso dell'onore, del merito ed il valore dell'amicizia per la quale alle volte siamo "costretti" a sporcarsi le mani e di quello che si può e si dovrebbe fare per un amico che francamente mi piace. 

Mousa Ghani: Io non so chi tu davvero sei, ma dal tuo aspetto vedo che tu non hai nessuna esperienza di guerra. Vero? ...avanti vero?
Rambo: Ho sparato qualche volta.
Mousa Ghani: In tempo antico a un re afgano è stato chiesto di mandare cinquecento suoi guerrieri in battaglia. Lui ne manda solo cinque, quelli più valorosi, e vincono! E lui dice "meglio mandare cinque leoni che cinquecento pecore!" Cosa pensi di questo?
Rambo: Che è stato fortunato.
Rambo: Non posso aspettare.
Capo afghano: Devi aspettare per aiuto come facciamo noi!
Rambo: Andrò solo.
Capo afgano: E morirai!
Rambo: E morirò.

Adesso veniamo al caso o ai casi con la premessa di una frase successiva dello stesso film. Quella serie è una vera mattonata. Rambo ne esce illeso sempre e comunque e di poche parole ma tanta azione. Quelle poche frasi dette, sono drammaticamente profonde e vere.

Col. Trautman: La tua ferita?
Rambo: Lei ci ha insegnato a ignorare il dolore.
Col. Trautman: E funziona?
Rambo: Non proprio; non se la prenda a male.

Ed in effetti non funziona. Lo sopporti fino ad un certo punto ma seguita a fare un male cane. Ti rifiuti di farti abbattere dal dolore, vinci tu ma il dolore è li e non se ne va che sia fisico o morale. Quando si tratta del genere narcisista-bugiardo è qualcosa di peggio.
Non è solo l'andarsene, il fottersi tutto quanto in genere riesce a portarsi via ma è il "niente vero" che ti lascia attonito e vuoto, quasi incapace di credere che sia così.
Non sono veri i rapporti con una famiglia se ce l'ha, ma sono solo come l*i te li ha propinati, come voleva che "tu" credessi. Non è vero il lavoro, gli amici se ci sono ma in genere no, solo conoscenti con cui passare il tempo. Non sono veri i regali, sono solo cose per illudere e nemmeno le frasi, quello che si è scritto: "Verba volant, scripta manent" dicevano i latini ed è quello che è, solo che sono inganni pure quelli, non sono veri, non sentiti, solo scritti per l'interesse del momento. Non è vero il lavoro ma solo quello che gli fa comodo per il lavoro. Non gli manchi "tu", gli manca il comodo che gli fai a letto, se c'è, fuori se serve.
La testa è strana eppure magica. Passi del tempo con qualcuna che ti piace e lei comincia ad associare il suo odore al piacere anche solo nello stare bene.  Se leggi qualcosa di suo e che ti manda per scritto, la leggi con la sua voce. Alle volte se la pensi, senti il suo odore, il suo profumo. Tutto questo è la parte più difficile da togliere. Pensate a casa vostra. Vi alzate di notte, va via la luce, riuscirete a muovervi anche al buio. Se per caso c'è un oggetto caduto nel percorso lo centrate non perché è buio ma perché la memoria non c'è di questo ostacolo. Ecco, hanno cambiato casa vostra. Adesso qualsiasi passo facciate, inciampate, vi cade qualcosa addosso. Al posto del corridoio c'è uno sgabuzzino, il bagno è al posto della cucina. Psicologia "spicciola" ma è il quanto. Quella voce con quell'odore adesso è vostra nemica. Quella che avete considerato per mesi, anni "amore", è diventata un troll o meglio: è caduta la maschera, c'è solo il troll. Questa è una delle ragioni per cui i narcisisti in genere riescono a rifarsi strada. Se non prendete provvedimenti per come li vedete e per come, COSA sono veramente, ci riusciranno. Voi, noi, siamo i nemici di noi stessi. Uccideteli nella testa, rendeteli, vedeteli per quello che sono: una massa immonda di cacca tossica. Asociali, vampiri, ingrati, incapaci di considerare gli altri come esseri umani. Non sono cattivo, è quel che è. Poi si incazzano se reagiscono. Oh quanto ne vorrei un* sul tatami e dirgli: "Reagisci, dai reagisci che quando ho finito ti metti in ginocchio e saluti il sensei o ricomincio". Un noto maestro ancora in auge, insegnò (si quello dell'ushiro-geri di qualche post fa). Funziona è, eccome per dio. Ah, questo è un libro solo che la prima pagina è l'ultima, per capirci qualcosa bisogna cominciare dall'inizio. Ribadisco che sono responsabile di quello che scrivo, non di quello che capisce qualche emerito "Webete".

Però anche il loro è un modo di sopravvivere. Se la natura o le esperienze di vita li hanno ridotti così per proteggersi e beh, i primi ad avere sbagliato sono loro e continuano a farlo. Perché stupirsi se poi stimolano reazioni uguali e contrarie negli altri esseri umani secondo la terza legge della dinamica? O è scienza o non lo è.

Ripenso a mamma della prima convivenza in terra vikinga. "Stronzo di un italiano, mi porti via mia figlia. Vattene". Ecco, con lei era palese. Mica gli fregava della figlia, era talmente folle e "troia" da combinar casini ogni tre per due ed il suo lui ogni tanto voleva tirarle il collo. Così scappava in casa nostra alle ore più pazze. No, non gli fregava di lei, solo del posto dove andare a battere il capo e fare una improbabile vittima. Eppure le amiche, chi si interessava di lei, chiedeva spesso: "Cosa le hai fatto? E' un'altra persona, è felice, serena". "Niente J., l'ho solo resa donna". Finita questa storia, l'inferno. L'inevitabile favola nel senso peggiore che si possa immaginare, di quelle dove ci sono i mostri: i trolls, le streghe, i cerberi, le medusa e via così e sono tutti parte dello stesso soggetto. Il bene qui non vince, mai perché la società li lascia semplicemente fare. Dopo un anno si accorse che quello che un intera classe di psicologi, la sua insegnante e l'imbecille che studiava con lei, io, di nuovo a dimostrazione che è difficile accorgersi in prima persona cosa un parente stretto, un* che ami ti stia facendo. Così se ne andò da un'amica comune a chiedergli se Luca l'avrebbe mai ripresa. Questa, in modo superficiale le rispose una cosa del genere: "Seee, Luca è un donnaiolo, gli importa un corno di te." Così tutto un botto, lezione nr due: pensa con il cuore, ama con la mente. 

Fotbar, al merito. Non qui. Fortuna vuole che molta gente abita in questo paese, in altri sarebbero semplicemente esclusi da tutto. Infatti mammina faceva la mammina invece di lavorare. Tutti così quelli sbroccati. Così si mantiene l'acqua e l'aria pulita e fino a che rimango qua, ho paura che di tossici ne incontrerò altri e pure troppi per reggerli. Se vivi nell'acqua sporca ti sporchi, se non ti piace, cambi acqua con tutto quello che comporta: "cambiarla". Un ultima CONSIDERAZIONE (perché è quel che è, null'altro), solo che così è molto scenico :)


Namaste


martedì 27 settembre 2016

I ricordi le mutazioni interiori

Ugo Foscolo scriveva nei "Sepolcri"

"All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne
Confortate di pianto è forse il sonno
Della morte men duro? Ove più il Sole
Per me alla terra non fecondi questa
Bella d’erbe famiglia e d’animali,
E quando vaghe di lusinghe innanzi
A me non danzeran l’ore future,
Nè da te, dolce amico, udrò più il verso
E la mesta armonia che lo governa,
Nè più nel cor mi parlerà lo spirto
Delle vergini Muse e dell’Amore,
Unico spirto a mia vita raminga,
Qual fia ristoro a’ dì perduti un sasso
Che distingua le mie dalle infinite
Ossa che in terra e in mar semina morte?
...
Non vive ei forse anche sotterra, quando
Gli sarà muta l’armonia del giorno,
Se può destarla con soavi cure
Nella mente de’ suoi? Celeste è questa
Corrispondenza d’amorosi sensi,
Celeste dote è negli umani; e spesso
Per lei si vive con l’amico estinto
E l’estinto con noi, se pia la terra
Che lo raccolse infante e lo nutriva,
Nel suo grembo materno ultimo asilo
Porgendo, sacre le reliquie renda
Dall’insultar de’ nembi e dal profano
Piede del vulgo, e serbi un sasso il nome,
E di fiori adorata arbore amica
Le ceneri di molli ombre consoli
Sol chi non lascia eredità d’affetti
..."


Eppure è un bell'argomento ancora in qualche modo dibattuto. Io che credo nella reincarnazione, mi ci soffermo poco ma ogni tanto si, il tema è da riprendere. Qualche millennio prima, gli antichi egizi credevano in una vita dopo la morte e che il corpo ed i beni, fossero necessari per essere utilizzati nell'aldilà. Per questo troviamo tutto quello che riguarda una persona o un reale, contenuto nella sua tomba. Peccato che di tombe integre poche. La più famosa quella di Tutankamon succeduto al Faraone Aketaton che stravolse la religione egizia. Loro avevano un modo particolare di cancellare le persone che consideravano non degne dalla memoria. Rimuovevano il nome dalle tombe, dalle scritte sui muri, distruggevano le maschere funerarie in modo tale che nemmeno il ricordo gli sopravvivesse. Funziona è. In qualche modo è la prima forma di sputtanamento della storia e allo stesso modo, la prima forma di merito o di demerito per come ti sei comportato nella vita. E' quel che lasci, il ricordo di te, vive nell'amore e nel rispetto leale, sincero che hai dato a chi ti era intorno, alle persone con cui sei venuto a contatto. Si, poi ci sono anche quei figli che puntano solo all'eredità e della memoria rimane spesso e volentieri, solo un immobile con garage. Venduto quello, finito.

Chi è che non sbaglia? Tutti lo facciamo. Così riprendendo anche il quesito del perdono, dico che c'è modo e modo. Sbagliare e porvi subito rimedio, è una cosa. Sbagliare e perseverare nello sbaglio è un altro. Spezzare volutamente i sentimenti altrui che siano personali o legati ad una vita comune come i figli, è semplicemente qualcosa di orrendo.
Perché credo non vi siano alternative: o si tratta di una persona completamente stupida o si tratta di cattiveria voluta e perseverata. Nel primo si discute anche se con qualche puntino sulle i ma preferisco quello cattivo e furbo, per lo meno sai come si muove mentre quello stupido, poerello, è come il classico calabrone che sbatte contro il vetro.


In qualche modo c'è un destino comune. Il nostro comportamento non è legato ad una situazione ma è una risposta caratteriale che si da davanti a certe situazioni. Preso atto di questo, la signora X si comporta con me come si comporta con tizio, caio e sempronio (vale anche per il signor X è). Mettiamola così, se ti addormenti tutte le sere alle 23:23 qualsiasi cosa succeda, è perché non ti frega di quello che accade ma solo di dormire. Nell'amore è lo stesso, nel lavoro è lo stesso e le voci girano. Veloci, inarrestabili. E' come voler fermare la rotazione della luna intorno alla terra e la terra intorno al sole. Girano, orbitano e portano luce o notte a seconda della loro posizione. Così prima o poi qualcuno ti prende per le parti basse e te le sbatte contro semplicemente a titolo di cronaca. Tanto non te lo meriti. Vox populi, vox dei. Vale per tutti noi, proprio per tutti. Non ha niente a che fare con la rete digitale, è la rete della vita in cui siamo intrappolati. Alle volte ti trovi, perché è successo, a ripescare dal fiume chi ti ci aveva buttato qualche anno prima o km prima. Ecco. La vita è strana ma non auguro a nessuno di vedere quella mano chiedere aiuto. Per me affoga. 

C'è un'altra cosa che mi viene in mente adesso e che fa filo con l'ultimo post. Le persone cambiano in base alle loro esperienze di vita e questo è innegabile ed immutabile se si vuole. La crescita dell'uomo in fondo, la sua evoluzione è proprio dovuta a questo. La capacità che noi abbiamo di tramandare le nostre esperienze a chi ci è vicino. Che siano brutte o buone, non importa. Questa è l'esperienza. Ognuno reagisce in diversi modi. Penso a tanti dottori che si distaccano talmente dai pazienti da considerarli dei semplici numeri con una totale perdita di umanità o quelli che invece riescono ad avere il giusto distacco per non essere coinvolti emotivamente e conservare lucidità ma riuscire lo stesso a far il loro meraviglioso lavoro con coscienza e professionalità. Ci sono i ciarlatani, quelli che ti curano un tumore con la camomilla e ci sono pure gli idioti che ci credono. Ogni situazione di vita ti cambia ma quando è l'altro a causare mutamenti la prima responsabilità del cambiamento è sempre sua. Dei dolori fisici si può quasi sempre rimediare attraverso i farmaci antidolorifici, dei mali dell'anima no. E' vero che non si può stabilire cosa sia il dolore per ogni singola persona. Ognuno ha la sua soglia, ognuno le sue reazioni giuste o sbagliate che siano ed è proprio per questo che non si dovrebbe causarli. La morale è sempre la stessa: non entrare nella gabbia della tigre e soprattutto non ci entrare se prima l'hai persa a bastonate. Cerca di dare amore a qualsiasi costo e se poi di la non viene capito, per lo meno sei a posto con la coscienza. Credo sia solo saggezza, nulla più ed è solo così che si rende il mondo migliore. Questo è il quanto. Qualcosa su cui meditare, solo questo. Ci sono due bei proverbi popolari che mi piacciono in merito: "Chi è causa dei sui mali, pianga se stesso" e l'altro che ho scritto più volte: "Chi semina vento, raccoglie tempesta" e questa E' l'esperienza che si tramanda in modo semplice e facile da ricordare.
Concludo postando il messaggio di un amico stamane che in fondo mi ha fatto molto piacere: "Esiste una differenza sostanziale tra essere stronzo ed essere stufo di bandire idioti saccenti."
Visto che ho cominciato con i versi di un poeta che amo, concludo il post con un altro che amo ancora di più. Ogni volta che la leggo, fin da ragazzo, mi scendono due lacrimoni ripensando agli amici e agli "amori" persi qualsiasi sia il loro colore dei capelli:

"O Nerina! e di te forse non odo

Questi luoghi parlar? caduta forse
Dal mio pensier sei tu? Dove sei gita,
Che qui sola di te la ricordanza
Trovo, dolcezza mia? Più non ti vede
Questa Terra natal: quella finestra,
Ond'eri usata favellarmi, ed onde
Mesto riluce delle stelle il raggio,
E' deserta. Ove sei, che più non odo
La tua voce sonar, siccome un giorno,
Quando soleva ogni lontano accento
Del labbro tuo, ch'a me giungesse, il volto
Scolorarmi? Altro tempo. I giorni tuoi
Furo, mio dolce amor. Passasti. Ad altri
Il passar per la terra oggi è sortito,
E l'abitar questi odorati colli.
Ma rapida passasti; e come un sogno
Fu...."


Namaste.

Psss. Se avete letto sto post in modo incacchiato, avete sbagliato nuovamente tiro. :)