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lunedì 28 febbraio 2011

I contratti bdsm ed alcune regole di convivenza.

Follie di presunti masters.

"io Slave XXXXXXXXX chiedo per il tempo che il Padrone riterrà necessario di sottomettermi di mia propria volontà, a xxxxxxxx e accetto i seguenti termini e condizioni come definiti nel presente contratto di appartenenza e lealtà totale solo a Lui.

1. Comprendo pienamente che, per tutta la durata del contratto, io sono una slave di proprietà del Padrone e dichiaro .di essere del tutto conscia delle possibili conseguenze di questa situazione.

2. Accetto la completa e immediata obbedienza a qualunque comando datomi dal Padrone.
3. Accetto e mi sottometto alla disciplina che il Padrone deciderà di sottopormi per il mio percorso di sottomissione.
4. Accetto e mi sottometto a qualunque punizione o disciplina che il Padrone ritenga adatto.
5. Accetterò la pratica di fisting anale, frustate e tutto ciò che il Padrone vorrà sottopormi.

6. Io comprendo che, in qualità di schiava, non ho nessun diritto di revoca e che la disobbedienza in ogni forma condurrà a dolorose punizioni fisiche e o mentali e che, l’uso della parola di sicurezza interromperà l’intero contratto in maniera definitiva se pronunciata tre volte nella stessa giornata. Inoltre io libero il Padrone da ogni presente passata o futura responsabilità legata o risultata dal presente contratto."



Questo è un contratto che mi è stato passato qualche mese fa da un'amica, proposto da un "masterone" di primo livello, famoso per il nome e per la fama di rovina fanciulle.
Ovviamente questo non è un contratto, non gli assomiglia neppure, è solo un abuso presentato da un sedicente pseudo master. L'avessero proposto a me giuro, l'avrei denunciato sopratutto per l'aggiunta della parte mentale. Per il mio modesto modo di vedere, questo è un contratto scritto da una persona pericolosa, trasforma l'uso della safeword come cancellazione del medesimo ma non ne da riferimenti sull'uso "stop" alla singola scena.


I contratti sono nati in america per regolamentare una pratica che facilmente si presta ad abusi come già descritto in precedenti posts. Negli USA da qualche anno i contratti hanno valore legale e quello che c'è scritto su vale anche in sede penale - civile. In primo luogo la tavola dei limiti che viene riempita dal bottom. Ovviamente se ne più discutere anche assieme ma queste pratiche non possono essere imposte.
Un esempio di tavola dei limiti è qui:
Dopodichè si può passare al vero e proprio contratto che può essere temporaneo in fase di valutazione reciproca o per lunghi periodi o permanente. Vi sono dei begli esempi al sito http://www.evilmonk.org/a/menu.cfm, e comunque ogni contratto dovrebbe prevedere la difesa del bottom su questi aspetti:

  • Obblighi familiari
  • Obblighi lavorativi
  • Sicurezza fisica del
  • Sicurezza mentale
  • Controllo finanziario
  • Obblighi legali
  • Garantire la salute
     fisica e mentale del Bottom
  • Obblighi morali e religiosi


Queste domande che è bene "risolvere", le trovate a pagina

Infine, delle regole generali sulle sessions, sulla scena e via cosi da sapere, definire e rispettare a pagina.

Nota conclusiva. Vi sono molti siti di vecchia data presenti in internet ma questo è uno dei più completi che abbia mai trovato. E' vero che è un sito texano, che tiene conto delle leggi di quello stato ma è anche vero che è davvero completo. Pieno di ogni genere di istruzioni, di suggerimenti e simbologia "perché non vi capiti di andare negli states e definirvi BONDAGER ed essere derisi fino alla notte dei tempi." 

domenica 27 febbraio 2011

Non solo bdsm - la preghiera del cane. Tesorini da rispettare e da amare

La preghiera del cane

1. La mia vita dura circa 10-15 anni al massimo, ogni volta che mi separo da te per me è una sofferenza. Pensaci prima di adottarmi!
2. Sii paziente con me, dammi il tempo di capire cosa vuoi che faccia, la maggioranza delle persone capisce soltanto una lingua, mentre da me si pretende che io ne capisca 2: quella canina e quella umana
3. Fidati di me perché tu sei la mia unica ragione di vita
4. Non restare arrabbiata/o con me a lungo: tu hai il tuo lavoro, i tuoi amici, i tuoi divertimenti, ma io ho soltanto te
5. Parla con me. Anche se io non capisco le tue parole, mi piace ascoltarti e riconoscerei tra mille la tua voce!
6. Sappi che comunque mi tratti, ti perdonerò sempre, ma non potrò mai dimenticare e quel che mi fai mi segnerà per sempre
7. Prima di picchiarmi, ricordati che anche se io potrei difendermi, non sceglierei mai di morderti
8. Prima di sgridarmi perché sono testardo, stanco, o svogliato, chiediti se c'è qualcosa che non va, forse il cibo che mi dai non mi fa bene, oppure sono rimasto per troppo tempo al sole o il mio cuore si sta indebolendo o sta invecchiando
9. Per favore prenditi cura di me quando sarò vecchio, anche tu invecchierai e avrai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te e che non ti abbandoni.
10. Quando arriverà il giorno del mio ultimo viaggio, per favore, resta accanto a me. Non dire che non puoi sopportare di vedermi morire, non lasciare che io affronti quel terribile momento da solo. Se sarai al mio fianco sarà più facile per me lasciarti, perché saprò che mi vuoi bene e che stai facendo quel che è più giusto per me.

Non so chi sia l'autore nonostante le ricerche ma il messaggio è valido lo stesso :)

Il ponte dell'arcobaleno - The rainbow bridge

"Proprio alle soglie del Paradiso esiste un luogo chiamato il Ponte dell'Arcobaleno. Quando muore un animale che ci è stato particolarmente vicino sulla terra, quella creatura va al Ponte dell' Arcobaleno.
Ci sono prati e colline perché tutti i nostri amici speciali possano correre e giocare insieme. C'è abbondanza di cibo, acqua e tanto sole, e i nostri amici non hanno freddo e stanno bene assieme. Tutti gli animali che erano stati ammalati e vecchi sono restituiti alla salute e al vigore; quelli che erano stati feriti e mutilati sono nuovamente resi sani e forti, proprio come li ricordiamo nei nostri sogni di un tempo.
Gli animali sono felici, eccetto che per una piccola cosa: ognuno di loro sente la mancanza di una persona speciale, che ha dovuto essere lasciata indietro.
Tutti corrono e giocano assieme, ma viene il giorno in cui uno di loro improvvisamente si ferma e guarda lontano.
I suoi occhi brillanti fissano intenti; il suo corpo è preso da un tremito. Dimprovviso egli inizia a correre staccandosi dal gruppo, quasi volando sopra l'erba verde, le sue zampe lo portano a correre sempre più veloce.
Tu sei stato scorto e quando tu e il tuo amico speciale alla fine vi ricongiungete, vi stringete l'un l'altro in un abbraccio di gioia, per non lasciarvi più.
Baci di felicità piovono sul tuo viso; le tue mani accarezzano di nuovo il capo del tuo amico tanto amato e ancora una volta guardi nei suoi occhi fiduciosi, che tanto tempo fa erano spariti dalla tua vita, ma mai dal tuo cuore.
Poi, insieme, attraversate il Ponte dell'Arcobaleno"

di William N. Britton

venerdì 25 febbraio 2011

Il Confine tra il BDSM e non - Di Radaaria Rad

Un rapporto complesso anche se appena abbozzato. Non si riusciva a fare niente di buono quella sera, non era tranquillo e i mille dubbi erano tre le pieghe sulla fronte all'ennesimo, piccolo, errore, il dubbio che non avesse chiaro il tutto ce l'avevo io. Chiesi: "Ma lo scopo qual è?" Lui rispose: "Fare quello che desideri." "No," gli dissi: "lo scopo è stare bene."


E non posso che sottoscrivere. MDS

Rack e livello generale d'informazione di alcuni praticanti.

Questo riepilogo non è disponibile. Fai clic qui per visualizzare il post.

giovedì 24 febbraio 2011

BDSM o Bunga-Bunga in Latex?

Dopo diversi posts e diverse discussioni  e diverse "litigate" fatte con i top masters arrivati sulla scena negli ultimi anni, mi sembra l'ora una volta per tutte di cominciare seriamente a dire che cavolo differenzia il bunga-bunga dal bdsm.

Innanzi tutto in una qualsiasi coppia c'è sempre un dominante ed un sottomesso.  Spesso non ce ne accorgiamo ma è parecchio difficile che un rapporto sia veramente alla pari. Uno dei due, cede più spesso alle richieste dell'altro. Premesso questo, chiamarlo master o mistress a seconda dei casi sarebbe esagerato. Quand'è che un banale essere umano diventa davvero un "TOP" nel BDSM?
Ebbene, abbiamo bisogno di due cose
Cominciare ad esplorare piaceri che non sono "ordinari", che non sono imposti dall'educazione della società e che sono "considerati" persi o degradanti dalla comune morale del tempo.

Iniziare a intraprendere un percorso comune in cui i due opposti completino l'altro in una fusione totale di anime.

Secondo voi è sbagliato? Vi pongo pertanto una domanda. Entrate in una stanza, vi trovate una coppia in cui lei è distesa atterra ed il compagno la sta allegramente fistando. Secondo voi basta questo a dire che è una "coppia" bdsm? No
Stessa situazione, invece che del fisting, l'allegra pulzella sta appiccicata ad una croce di sant' Andrea mentre il compagno con un bel gatto le sta slurpatamente frollando ogni centimetro di pelle esposta. Basta questo per dire che sono una coppia bdsm? No
Alla domanda: ma uno di voi due obbedisce all'altro in modo indissolubile trovando nell'obbedienza un piacere fisico e mentale totale? Alla risposta "Si", probabilmente tanti di voi diranno che siccome fanno tutto quanto sopra e molto altro ancora e si chiamano padrone e schiava, allora fanno bdsm.

SBAGLIATO!

Seguitate a fare sesso strano cercando nell'obbedienza e nel comando volontario pre-deciso il modo di armonizzare i rapporti di coppia e di fare del sano sesso senza limiti nè pregiudizi.

In altre parole siete solo nel mezzo del vostro Bunga-Bunga.
C'è una bella domanda in proposito che sfrutto come base al blog http://amoredipendente.splinder.com che mi segnalano come chiuso (01-2014), e visto che non ricordo penso che sia questo http://amoredipendente.wordpress.com/, in cui si affrontano domande giuste ma a cui bisogna pur dare risposte giuste perché le vere risposte sono nell'approccio.
Se meccanicamente si fa girare il fuso per filare non è detto che se ne comprendano la forma e la fisica. Il bdsm è esattamente questo, comprendere le dinamiche di coppia in cui volutamente e coscientemente se ne affrontano e se ne esasperano i temi. Chi è il dominante? io? tu? bene, io sono il dominante, da questo momento io controllo. Tu ubbidisci e ti abbandoni ma tu ubbidisci e ti abbandoni fintanto che quel percorso comune non ha affrontato tutti i temi nella speranza di non arrivare mai alla conclusione dei medesimi=fine rapporto.

Se "meni" qualcuno con un frustino, lo fai in modo consensuale, lo fai per dargli piacere quindi al minimo lo/a rispetti, se ci fai oral e pratiche correlate, di fidi in modo assoluto, quindi instauri un rapporto di fiducia totale ma per arrivare a queste cose servono: comprensione, rispetto reciproco (l'abuso non può mai venire tollerato - vedi i post sugli abusi), e una sana dose d' "amore", perché nessun bottom starà mai a farsi massacrare per il solo scopo di far divertire il top!


Il altre parole tutto questo non si distacca molto da altre pratiche sessuali. E' possibile tirare un pompino e far godere qualcuno sen'amarlo? si. Solo che è sesso, è bunga-bunga. Si può far godere qualcuno con una frusta? Si, ma rimane sempre il solito bunga-bunga.

SSC - Safe Word

Ieri sera parlando con un'amica discutevamo dell'importanza della parola di sicurezza e sull'affidabilità della stessa durante un rapporto bdsm.
Giustamente Lei mi dice che se uno è matto la safe word non serve perché se è matto che gliela dico a fare? Effettivamente non ha tutti i torti anzi, parecchie ragioni. Sta di fatto che la parola di sicurezza mi sarebbe tornata utile alle volte per evitare di sbagliare a comprendere quando l'abitudine di una slave a dire sempre no, fosse davvero veritiera. Quindi si, anche in una scena blanda, stupida e semplice, la SF può essere utile.


Oggi per la prima volta ho letto il testo sul sito di Ayzad sull'SSC. Ve ne riporto un passo così che mi sento meno solo, un po' meno vecchio visto che con sorpresa ci ho trovato queste parole: "C'era una volta un S/m sano, sicuro e consensuale perché c'erano catene strette e intrecciate composte da gruppi di appassionati che si parlavano l'un l'altro molto attivamente, che ritenevano importante e difendevano la propria reputazione e che testimoniavano accuratamente e con onestà sulla reputazione degli altri. Queste persone stavano lontane da quelle che fra di esse avevano una reputazione rovinata, specie se il "crimine" era stato di superare il consenso. A quei tempi e in quei circoli, l'onore era più importante di dimostrare la propria abilità, l'abilità era più importante di un manuale alto così, e si dedicava più tempo ed energia a mantenere reputazione, amicizia, fraternità, rispetto e conoscenze che a vantarsi di quanto giravi e dove."
Adesso ognuno si fa i cazzi suoi, si superano facilmente i limiti, ci si vanta di più di quello che si sa fare, si gira e si frulla con il solo intento: "sotto un'altra".

Per il resto è vero. E' difficile dire dov'è il limite. Un segno permanente può di sicuro essere SSC, una fustigazione con il cane, può essere SSC ma alla fine il bottom ne può uscire decisamente distrutto anche se "riutilizzabile" e scusate la contraddizione in termini ma non c'è niente di Sano in una fustigazione come in tante altre cose.


Quel che facciamo in fondo è quello di spingerci oltre, cerchiamo piaceri estremi e per definizione Sano è un concetto che va poco d'accordo con questo stato. C'è un esempio però che racchiude la differenza tra il non SSC di come era prima e l'SSC di come dovrebbe essere adesso e lo vedo sopratutto nel fisting. Venti anni fa, dove valeva di più il passaparola che la conoscenza, c'erano più muscoli sfinterei distrutti e sfibrati di quelli che ne vedo adesso. Si arriva all'introduzione di grossi oggetti e relativi piaceri con un "know-how" facilmente reperibile in rete. Ci ha permesso di correggere alcuni errori nelle pratiche e di far si che in tanti "giochi" siano certamente più sicuri e che il bottom, dopo l' "utilizzo" ritorni più facilmente e serenamente allo stato "pre scena". Lo svantaggio è che questo "know-how" ha permesso di imparare tante tecniche di base a "cani e porci" con il risultato che tanti top rimangono tali ma sono ben lontani dalla figura di master o mistress propri del bdsm. Famolostranisti estremi appunto.



In genere mi faccio uno schema mentale, in cui i soft limits sono il centro di un cerchio più grande e gli hard, il perimetro dello stesso cerchio. All'interno del cerchio "faccio come mi pare" quindi il dialogo prima di iniziare è bene che sia ampio ed esaustivo. Non mi piace pensare di fare un percorso ad ostacoli tra i soft e gli hard ma penso comunque che sia importante mantenere una visione d'insieme del tutto. Chiaro puoi sbagliare (mi piace poco quando succede, anzi per nulla), ma se l'azione successiva ti permette di rimediare a quell'errore allora va bene. "Tutto quello che è riparabile non è mai davvero rotto" come concetto di base ed è importante capire reciprocamente con chi ci si rapporta.
C'è a chi piace costantemente essere spinta nel superamento dei limiti, chi invece quei limiti li affronta con un "passo più" lungo. Quindi "TU" ti devi adattare a lei, e lei si deve adattare a "TE".


Alcuni, altrettanto giustamente dicono l'esatto contrario: io faccio come mi pare e tu ti adatti a me perché sono io che controllo e "spingo". Non è sbagliato manco così alla fine purché sia chiaro fin dal principio "come si vuole" e che la safe word sia presente. Che si usi o no.

Già, perché anche se c'è, difficilmente si usa. Perché il bottom vuole vedere fino a quanto resiste, perché ha paura di deludere, perché se si affida si affida punto e basta, perché non vuole interrompere comunque la scena o per un altro centinaio di motivi tutti validi. Però è come l'uscita di sicurezza. Non serve, fintanto che non si presenta la malaugurata occasione che urge uscire di corsa e bisogna fermarsi e che qualcuno, con un "urlo" adatto, possa segnalarti l'esigenza riportandoti alla realtà.