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sabato 5 dicembre 2015

Tanto sei forte (e comunque sono cazzi tuoi)

È strano come le persone dicano spesso una cosa e ne facciano diametralmente una opposta.  Nei momenti difficili gli amici dovrebbero stare vicino agli amici. Oddio, sempre che questi siano davvero tali, come si dice: "gli amici veri si vedono nel momento del bisogno" e spesso il bisogno serve a scremare dai falsi. Non sono un disfattista o pessimista no ma ho un serio timore che sta storia isis o daesh non si risolverà in tempi brevi né in modo indolore.  Sia per le azioni dirette di cellule presenti, sia per emulatori come sembra il caso di quanto avvenuto in USA questi giorni. Il vero problema di daesh non è il numero. Sono 4 gatti alla fine. Il problema è che nemmeno l'islam moderato ha il controllo effettivo su quel territorio.  Siamo andati la a fare delle guerre sceme e fatte male e ne paghiamo gli errori sopratutto come occupatori e non come collaboratori.  Il peso di questa politica ricade molto sugli stati uniti e sul fatto che nessuno vuole il peso dei morti che inevitabilmente le guerre portano con se.
Chiudersi in casa funziona perché non solo avranno vinto sulla paura ma avranno vinto anche da un punto di vista economico e sociale. Ok nessuno è qua per augurare la morte a nessuno ma spesso dico che se potessi scegliere,  i colpi di una guerra moderna sono spesso risolutori ma soprattutto sono indolori. Quelle che rompono le balle sono le mine antiuomo ma questa è un'altra storia.
Adesso magari avete pure ragione nel dire che bisognerebbe parlare d'amore, di vicinanza e pure di porcellate sparse così non si pensa alle brutte cose. Il punto è che ci sono. Ogni fottutissima scelta ha un costo nel bene e nel male. Quale questo sia lo diranno gli eventi. Che ci si innamori che no, un prezzo è davvero da pagare. Certo, poco impegno, pochi problemi in genere ma bisogna vivere contenti senza avere affetti. Affetti, non comodi o persone con cui tappare i buchi del narcisismo patologico.  Intendo persone in grado di avere relazioni umane nel più sano senso del termine. Se ci riuscite senza fare o farvi male, insegnateci il trucco.
Ah no, pardon. Voi siete qui solo per leggere. Dimenticavo.

C'e un'altra cosa che sarebbe dovuta risultare chiara da sto blog nella sua interezza.

Chi vive o ha vissuto troppo a contatto con dolori e li ha subiti o vissuti, o è irrecuperabilmente perso nell'indifferenza oppure ha bisogno del suo spazio piccolo ma sano, sincero, protetto dal resto.  Capisco che si sobbarca queste relazioni ha  una doppia responsabilità ma anche un "premio" maggiore. 
Mentre scrivo sento in tv che il, censis dice che viviamo in un paese che pensa di più all'individualità.  Nova. Pure questa è?  :)

giovedì 3 dicembre 2015

Buonanotte a tutti, fate dei bei sogni.

Non ci sono stelle.  Si sono perse nel sogno. Già,  il tempo del sogno...
Siete sempre meno. Va bene così.  Scappate dalla merda che seminate. Scappate dai voi stessi perché dietro a quello che fate, all'odio che seminate,  all'amore che distruggete, alla comprensione che demolite ci siete sempre e solo voi. Peccato che da se stessi non si può scappare. Eppure sarebbe tanto semplice, basta cominciare con una carezza ma che sia sincera...
 Buonanotte, fate dei bei sogni.




mercoledì 2 dicembre 2015

Stronzi, sto giro sieropositivi.

Altro che stop hiv,
meglio dire:
stop shit
Ecco quello che vi dicevo ieri.  Oggi è in tutte le prime pagine.  In tv dicono che hanno fatto il nome, tal Valentino T., di Roma, 30 anni.
Adesso ditemi, visto che a quanto riportano i giornali, frequentava chat, chi impedisce a sto qua di niccarsi che ne so, pinco pallino e di seguitare? Andrete in giro a chiedere la carta di identità del tipo?
Ok, non voglio colpevolizzare nessuno, anzi. Ribadisco che tutto dipende dal cuore di una persona e ringrazio chi ho avuto come amica nel corso degli anni che nel caso, si è rivelata. Ovviamente non saprete mai di chi si tratta e non sono in contraddizione con quello che dico. Essere sieropositivi non è un marchio infamante. Alle volte è meno pericoloso di quello che si pensi ma bisogna saperlo. Scegliere quali protezioni usare, cosa fare, come. Non mi piacciono i marchi sulla sessualità come non mi piacciono quelle sulle malattie virali o batteriologiche ma so per certo che la malattia peggiore è quella che si ha nella testa.
Quella che ti fa considerare gli altri niente. L'indifferenza. Sarebbe quindi sbagliato, credo bollare tutti ma quelli di sto calibro si. Non importa che scopino, che amino, che siano amici, che lavorino o che imbraccino il fucile. Quando testa non è connessa al cuore che non c'è e questi non-umani vanno in giro a fare come gli pare, impuniti o tardo-puniti, comincia il guaio. Chi rende la salute alle sei donne? Chi rende la serenità e la fiducia a chi l'ha persa???
Fate una stima: 503.000.000 di persone terrorizzate da meno di 200 stronzi. E se anche fossero 70.000? Sarebbe poco più dell'1% della popolazione. Un piccolo gruppo di inimmaginabili stronzi annichiliscono tutti gli altri che hanno paura a fare, a dire e a mettere alla berlina chi "sopra ogni ragionevole dubbio" al cubo. Io dico: vergona. Quelli sono quello che sono ma il resto se non fa un cazzo è uguale a loro.
Rai news riporta: "Secondo quanto scoperto dal pm Scavo, Valentino utilizzava le chat per incontri erotici o sesso di gruppo. Alle donne che accettavano di conoscerlo e frequentarlo era solito chiedere rapporti sessuali senza l'uso del profilattico per provare più piacere".  - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Sapeva-di-essere-sieropositivo-ma-ha-preteso-rapporti-non-protetti-6-donne-contagiate-arrestato-8a7fcc2d-63e8-463a-9068-d6d14dad8cd4.html.

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martedì 1 dicembre 2015

Che te lo dico a fare.

Tornato a casa mi sbrago sul divano. Accendo tv su skytg24, 2 palle. Sento un'altra campana e lo giro su tgcom24. Toh, c'è la Gabriella Simoni e parla del fuggitivo Salah con la solita storia di chi lo copre. Arguta, professionale come sempre interessante ascoltarls. Poi passano a dire del casino del post di prima.  Lei fa un discorso del genere: oggi tutti vedono e sentono più importante la loro battaglia rispetto a quella degli altri. Così se ne fregano e vanno avanti per la loro strada. Ci vuole più comprensione,  ci vuole più rispetto".
Nova, ma mi fa piacere che lo si cominci a dire o comunque che qualcuno lo faccia notare.
E seguito a chiedermi perché mi seguite così numerosi. Per certi lati siete pure più di prima ma più silenziosi. A parte 5-6 preoccupate magari ma il resto??? Non ho mica tanta voglia di fare dei post tranello per arrivarci.

Ah. Ho visto una cosa molto interessante sui contratti verbali a cominciare da:
Ho visto che pure in Italia le strette di mano sono come dire, ritornate in auge:
Ma sulle promesse in amore che si dice?
Beh mi pare chiaro che nessuno crede all'amore eterno, che le situazioni non cambino mai, che le storie non finiscano perché questo sarebbe assurdo davvero. Si può lavorare parecchio però sul come si finisce questo si. Considero davvero una promessa fatta in questo senso come vincolante perché come dice Michela Marzano su Vanity Fair, di cui un estratto:
«Quindi che cosa si promette esattamente? Che cos’è che dura per sempre?», Francesca sta cominciando veramente a perdere la pazienza. E allora mi incalza con le domande. «Che cosa ti ha promesso l’uomo che ami? Che cosa vi siete promessi esattamente?». L’amore è una promessa di rispetto reciproco. Sapendo che l’altro non ci apparterrà mai completamente, nonostante gli sforzi che possiamo fare per tenerlo sempre accanto a noi. Anche perché non possiamo chiedere a nessuno di darci «tutto», esattamente come noi non possiamo dare «tutto» alla persona che amiamo.

È proprio questo il punto. C'è n'è un altro di link molto cattolico che parla di promesse fatte a Dio ma non sposta il punto di una virgola. Se credi in Dio quando prometti sei osservato, quando non credi, per lo meno credi in te stesso. Chiedi, sii pronto a dare quello che chiedi. Ricambi? Ancora "peggio". È un vincolo doppio. Beh il giuramento non lo cito nemmeno o quasi. Se promettere è quasi vincolante, il giuramento è la massima espressione dell'affidabilità e la verità di quello che si dice.
Adesso, in amore se non c'è costrizione e tu prometti o giuri qualcosa e perdinci, "devi" mantenerla. Ora e me lo domando sinceramente.  Chi non mantiene le promesse in amore poi quelle degli affari lo fa? Se andassi a comprare un mazzo di fiori o a ordinare una pizza e poi dopo aver pagato non mi venisse consegnato o non fosse conforme alla richiesta voi che fareste? Giro di nuovo la frittata. Se la stessa persona fosse seria nel lavoro e consegnasse il mazzo o la pizza ma non mantenere niente con chi dice di amare, l'unica plausibile considerazione che  mi viene da fare è che chi questo/a considera chi si porta a letto meno del mazzo o della pizza. Non mi pare sinceramente che ci siano alte cose possibili e sempre per me, questo non solo offende la stessa parola data e la credibilità e la dignità di chi la pronuncia ma anche quella di chi la subisce. Ora, avrei da dire anche sul per me ribadito. I maestri prima e i prof dopo, dicevano che per me non serve, sei tu che lo scrivi e che è chiaro di chi è. Però in rete questo non basta spesso, allora seguito a scrivere come un bimbo di 5 elementare o delle medie.
Se mastro avesse fatto delle testa di cazzate, dopo 5 minuti immagino che ci siano fatti e misfatti raccontati ii giro a go-go (con qualche "prova" altrimenti è diffamazione davvero). Mastro, protetto dall'anonimato potrebbe cambiare nick in mastro geppetto e seguitare a farsi i cazzi suoi. Oddio, regge poco ma la cosa si ripeterebbe per molto tempo. Un po come quel tipo di oggi che ha sieropositivizzato 6 pulzelle (tg, Roma), e non è il primo né sarà l'ultimo. Se lo sapessi lo dissi no?  Considerereste la rete più sicura nel caso e cerchereste ancora una nuova conoscenza qui? Dai, siamo seri.


Foto e dignità

Non è chiaro, no...
Si più fare qualsiasi cosa ma niente può prescindere dalla tutela della dignità di ognuno e dalla coerenza della sincerità.
















lunedì 30 novembre 2015

L'@amore

L'@more.

Ti voglio scopare, così  s'ha da fare.
Leccare, succhiare, frustare, non è mai amare.
Serve venire e non mai sentire.
Così lascia stare, non serve pensare.

Cos' è il rispetto? È meglio un dispetto.
Se dico ti amo, tu intendi ti chiavo.
Se dico una coccola, tu prendilo in bocca.
E falla finita, strapazza sta fica.

Una promessa? Una roba dismessa.
Se dico futuro, tu intendi l 'ho duro.
Se dico parliamo, tu usami l'ano.
Il bdsm è fatto niente e che non sia gente.

La conoscenza è assai fantascenza
Se incontri qualcuna: che vuoi la luna?
Se dico buon giorno: tu leva di torno.
Sembra coraggio, è solo un miraggio.

Le vecchie promesse, son solo premesse.
E il sentimento è un peso nel mezzo,
D'un mero rapporto completamente distorto.
Dal mezzo che s' usa, e non fa le fusa.

La dolcezza, l'onore, il caldo nel cuore.
Son cose sparite lasciate alla vita.
Un passato lontano, che non tende la mano,
Al pronfondo rapporto che porta trasporto.

Così è mentire e dopo sparire,
Lasciare, negare, per poi abbandonare.
Non è più  volare, è solo affogare.
Un brutto ricordo che hai sempre a bordo.

Nessun salvataggio,  continua, coraggio.

Lunedi del cazzo.

Ecco. N'avevo sentito ma mi sento sempre peggio. Mi sveglio e sento che qualche stronzo ha tirato le scarpe, le bottiglie ed i lumini messi a memoria dei caduti a Parigi.
Pochi imbecili sono in grado di rovinare, di sputtanare, di rendere merda ogni buon senso, ogni rispetto, ogni cosa di buono che abbiamo.
Funziona costantemente così.  Che sia daesh, sti qua, un maschio o una femmina di turno, cambia un cazzo. Nulla.
Ci sono dei giorni in cui veramente vorrei non alzarmi e rimanere a letto e dormire e non "sentire" sta roba che mi fa venire il voltastomaco.
Ho una sola, consolazione.  Qualcuno lo levano dai coglioni. Qualcun altro no. Sta sempre in giro. Però li levano dalle palle dopo che i danni sono stati fatti. Bleah.
Che senso ha...
Qualcuno ha avuto il coraggio di fare una catena umana per proteggere il monumento e gli omaggi. 
Sto veramente di m..
Si, lo so, non ve ne frega niente. :)

venerdì 27 novembre 2015

Foto, cazzate ma mica tanto.




Nemmeno a me pare un grande idea che è come entrare con una fiamma ossidrica accesa dentro un polveriera.  Però c'è chi sfida la pazienza, il buon senso, il buon cuore degli altri. Forse vogliono solo vedere quanto ci mettono ad incazzarsi di brutto. Forse...


giovedì 26 novembre 2015

E ora si tromba

Erano gli anni 80. L'aids non esisteva. Era molto facile fare sesso senza pensieri o complicazioni. Eppure anche nelle storie così e ce ne erano molte, non si cercava solo sesso. Nessuno va fuori e la da o scopa con il primo che passa. Qualcosa ci deve essere. Oddio, qualcuna ne ho conosciuta che la dava al primo che passa o quasi. Una disse: "non ne ho mai abbastanza" ma stando a quello che poi diceva, l'appagamento era legato solo allo stato fisico. La parte mentale sentimentale aveva dei seri problemi. Qualcuno la chiama ninfomania, io la chiamo assenza di sentimenti.
È possibile seguitare a fare sesso senza sentimenti con la stessa persona per tanto tempo? Non credo almeno che tutto si limiti ad appuntamenti legati al semplice sesso. Ci vediamo alla tot ora, nel dato posto e si fa quello che si fa. Pensate davvero che sia possibile o se esistono,  siano persone che non abbiano bisogno di una seria assistenza psicologica?
Beh, ho trovato questa capacità di fare sesso con il primo che passa con diverse libere prostitute ma a anche qui con dei  limiti seri. Dividere il sesso per amore e quello per lavoro.
Ancora, pensate che sia possibile fare bdsm senza sentimenti? Si, per certi lati si. Così come è possibile andare a farsi una scopata con una prostituta e con un gigolò ma cambia la dimensione e la profondità di quello che vivi. Di sicuro, legame, appartenenza,  bisogno l'uno dell'altra anche come semplice presenza, è un dato sconosciuto.
Adesso complico le cose perché nella vita non sono mai facili. È difficile trovare la tipa vergine così come è difficile trovare la tipa libera. Qualcuno ha detto più volte che i migliori "pezzi" sono già presi ed anche questo è quasi un dato scontato. A meno che come ha fatto qualche amico/a, che ha mollato la vecchia vita per cercare totalmente questa per l'appagamento. Per il resto c'è poco da fare. O si trova il modo di viverla di nascosto oppure in qualche modo ci si rivela certi che prima o poi, il rispettivo partner ti metterà davanti ad una scelta più o meno definitiva o dura. Capiterà comunque. Qualcuno di fronte ad un tradimento o a quello che considera tale, alle volte sparisce e non si fa più vedere se non in aule legali. Succede eccome. Quindi, svegliarsi un mattina e farsi venire il bisogno di sado maso con una storia durevole o è da scemi o si è preparati ad affrontare le conseguenze perché ci saranno indipendentemente dal Mastro o dalla Slave. È un po come andare in barca, se hai un problema non puoi scendere e spingerla quindi, cerca di evitare i problemi a priori. Se ti capita un casino in una burrasca, non puoi manco abbandonare la barca sbattendone di chi rimane su. È come essere li insieme a due figli e fare consapevolmente una scelta di chi salvare.  Poi di sicuro partire con uno e per fatalità non poter riuscire a salvare l'altro ma di nuovo, da qui a dimenticarti di averlo avuto quel figlio è una cosa a cui non riesco proprio manco a pensare. Reminiscenze dirette di un naufragio a largo dell'Elba e di Platoon e una convivenza del periodo.
Così qui. Avrai pure una scelta a cui sei messo alle strette ma se davvero sei sincero devi pur ammettere con te stesso che non smetti di amare, non smetti di pensare e che magari hai pure infilato quel desiderio in un cassetto  aspettando il momento buono per ritirarlo fuori se possibile. Se valeva, eccome se lo fai.
A grandi linee mi pare che ogni sano rapporto e sentimento, funzioni così.  Quello che non è sempre sano invece è l'assenza di tutto questo o di gelosie e paure talmente malate ed estreme da non  farci capire che le persone non si possiedono. Abbiamo un opportunità più o meno lunga di viverci ma fintanto che ce lo meritiamo.  Mi pare un'altrettanta stupida pretesa utopica. "Tu" fai quello che vuoi fintanto che non spezzi tutto quello che tocchi. Esistere è un diritto, rispettare le altrui esistenze è un dovere. Punto. Leggetela come cazzo vi pare, buona giornata.

"Il vero amore non è né fisico né romantico.
Il vero amore è l'accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà.
Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.
La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia!" Kahlil Gibran


martedì 24 novembre 2015

Abilità, empatia e sindrome di Stendhal

Abilità ed empatia, due cose cosi distanti a confronto. L'abilità è lo sviluppo estremo di ogni determinata tecnica. Un falegname ad esempio che produce mobili in serie con precisione e standardizzazione del prodotto, un  musicista che suona senza interpretazione ma seguendo le note, così scritte, magari brani pure di elevata difficoltà. Uno scultore che produce belle opere, fatte anche molto bene ma che non hanno altra che la forma e li si ferma.
L'empatia è invece per il falegname fare quel mobile che sia talmente "bello" da indurre sensazioni magari alla vista o al tatto. Un mobile imperfetto magari, con linee meno precise ma che abbia "anima". Nell'arte è in particolar modo il fulcro fondamentale della realizzazione dell'opera.
Da fiorentino posso di sicuro ricordare la "Sindrome di Stendhal o Sindrome di Firenze" che mise inluce proprio cosa può fare l'arte ad una persona sensibile: "Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce, ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere."
Ci sono molte opere famose in città e in grado di stimolare  emozione. Ne cito subito due, tanto avrete di certo indovinato: il David di Michelangelo (Firenze, galleria dell'Accademia delle belle arti), e La Gioconda di Leonardo da Vinci (Parigi,  il Louvre). Entrambi imperfetti, il primo è decisamente sproporzionato il secondo gioca su una ambigua espressione della donna dipinta. Eppure la forza del "David" è unica, irreperibile come la forza espressiva de "La Gioconda".
Nella musica è forse più semplice. Ci sono canzoni cantate e suonate decisamente male, magari stonate o con delle evidenti stecche ma che a discapito della qualità strutturale, hanno una forza emotiva unica. Tutto questo avviene indipendente dal genere e dal tema affrontato.
Mi vengono in mente alcuni pezzi degli U2, dei pink floyd, la cura di Battiato, alcune canzoni di Baglioni. Lo stesso Vasco Rossi che pur essendo stonato come una campana, scrive e suona dei pezzi bellissimi ed unici, gli stessi AcDc e tanti, tanti altri. L'emozione è empatia, senza emozione altruistica, riconoscerla in quello che vedi, senti e vivi è il sale della vita. Penso al nostro vampiro più famoso, che la violenza e l'inganno avevano fatto si che ripudiasse il suo stesso dio dalla rabbia e dalla disperazione in cui un gesto vile e traditore può condurre un amore vero e profondo. Dracula non è il cattivo ma è in realtà, quello che può essere la negazione dei valori positivi. Dracula è colui che brama di nuovo una vita normale e la cerca in ogni dove costretto a non sentire in  cerca di un ricordo, di una parvenza. Così sono i narcisisti e tutti gli psicopatici patologici che non hanno sentimento. Quelli che dicono ti amo ma non sanno cosa amare sia. Dicono ti voglio ma in realtà vogliono solo il piacere che tu gli dai quando lo desiderano. Sono schiavi dei loro desideri inappagati e puniscono gli altri diffondendo il loro dolore, il niente che hanno dentro cercando di punire le incolpevoli persone che gli girano intorno per qualcosa che non hanno mai fatto. La loro colpa è l'essere vuoti e di non fare niente per cambiare.

"In tutti i tempi gli uomini più profondi hanno avuto compassione degli animali, proprio perché essi soffrono della vita, ma non hanno la forza di rivolgere la punta del dolore contro se stessi e di comprendere metafisicamente la loro esistenza; il vedere il dolore senza senso suscita anzi ribellione nel più profondo dell'anima". Friedrich Nietzsche

VIDEO ORIGINALE RIMOSSO PER "INESISTENZA"

Fiducia una sega

"Se saprai sorridere con chi sorride, piangere con chi soffre, allora, figlio mio, chi potrà contestarti il diritto di esigere una società migliore? Nessuno, perché tu stesso, con le tue mani, l’avrai creata!" Tommaso da Kempis

Che diavolo ha a che vedere l'empatia con il bdsm? Guardatevi il video va.





Legame. Senza legame non c'è appartenenza,  senza appartenenza e legame non esiste relazione. Ergo, non c'è manco bdsm. Semplice in fondo. Ho dedicato anni a cercare di spiegare e di capire dove, nei rapporti SM vi sia patologia e dove invece vi sia un sano rapporto.  Avevo sempre considerato come marginali le persone borderline  veramente tali qui, come rari casi e mi sono dovuto ricredere.

Do pure la colpa al mezzo. Questo coso esalta la bugia e la menzogna, fa si che non sia possibile vedere, soprattutto nei rapporti a distanza ma bisogna prima di tutto credere e dare fiducia. Questo è un paese dove tanto si regge sulla solidarietà per via di uno stato incapace a dare servizi e perché alla fine ci piace e ci rende tutti più umani.
Questo coso rende possibili reperire informazioni ed imparare nel peggio quello che c'è di peggio. Facile. È stato facile dire una cosa e farne un'altra perché se ne stava pensando un'altra con uno scopo opposto. Si certo, se te accorgi subito,  rimedi subito ma quando il tempo passa quello che succede è perdere la fiducia nel prossimo. Senza fiducia guardate non si fa niente, proprio niente. Manco un idraulico chiami o porti l'auto dal gommista. La fiducia è la base, proprio il primo passo di una società, come cazzo fai a vivere senza fiducia?
Oddio magari sta cosa ci voleva, in fondo impari ma a quale cazzo di costo?  Una pulzella sana cerca fiducia. Anche uno/a stronzo/a cerca fiducia pur essendo freddamente deciso/a però a tradirla in partenza.
Il prossimo giro se mai ce ne sarà uno, devo per forza non dare per scontato niente ed i segnali sono tanti da tenere in considerazione. Adesso, di nuovo, che cazzo te le fai della verità? Quando danno è fatto e non si torna indietro. C'è una cosa fondamentale sul riconoscimento di questi individui, gli rendi difficile seguitare a mascherarsi e fare i loro porcacci comodi con i loro "bersagli".

domenica 22 novembre 2015

I miei gatti

I miei gatti. Solo dei piccoli, insulsi gatti.
Il piccolino, gamba di legno che si strappò un dito nel termosifone, dopo averlo cresciuto come mamma, lo chiamo e gli dico: "amore", lui si avvicina, mi da le testate (sono le coccole intime dei gatti), poi si alza sulle zampe, mi afferra le guance con quelle anteriori e accarezzandomi, mi da un morsetto in faccia. Polpetta, qualsiasi cosa faccia, viene a vedere ed aiutare. Birillo non mangia se non rientro, aspetta le coccole fatte e rese e poi, forse mangia. Forse. In genere prende un fermino ma aspetta. La piccola scodinzola appena ti vede, ti viene in contro con le coccole e sono tutti, ma tutti cosi, proprio tutti. Portano le cose come i calzini e le mutande che lasci in giro. L'altro giorno la mammona ha sfilato una rosa di plastica da un vaso e l'ha portata tra i denti ad uno di noi. Sono gatti, sono dei semplici, piccoli, insulsi gatti ma sono sinceri e hanno una anima così grande che qualche cazzo di essere umano ci si perderebbe tanto è falso e vuoto. È dura da dire ma è il quanto.