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giovedì 26 novembre 2015

E ora si tromba

Erano gli anni 80. L'aids non esisteva. Era molto facile fare sesso senza pensieri o complicazioni. Eppure anche nelle storie così e ce ne erano molte, non si cercava solo sesso. Nessuno va fuori e la da o scopa con il primo che passa. Qualcosa ci deve essere. Oddio, qualcuna ne ho conosciuta che la dava al primo che passa o quasi. Una disse: "non ne ho mai abbastanza" ma stando a quello che poi diceva, l'appagamento era legato solo allo stato fisico. La parte mentale sentimentale aveva dei seri problemi. Qualcuno la chiama ninfomania, io la chiamo assenza di sentimenti.
È possibile seguitare a fare sesso senza sentimenti con la stessa persona per tanto tempo? Non credo almeno che tutto si limiti ad appuntamenti legati al semplice sesso. Ci vediamo alla tot ora, nel dato posto e si fa quello che si fa. Pensate davvero che sia possibile o se esistono,  siano persone che non abbiano bisogno di una seria assistenza psicologica?
Beh, ho trovato questa capacità di fare sesso con il primo che passa con diverse libere prostitute ma a anche qui con dei  limiti seri. Dividere il sesso per amore e quello per lavoro.
Ancora, pensate che sia possibile fare bdsm senza sentimenti? Si, per certi lati si. Così come è possibile andare a farsi una scopata con una prostituta e con un gigolò ma cambia la dimensione e la profondità di quello che vivi. Di sicuro, legame, appartenenza,  bisogno l'uno dell'altra anche come semplice presenza, è un dato sconosciuto.
Adesso complico le cose perché nella vita non sono mai facili. È difficile trovare la tipa vergine così come è difficile trovare la tipa libera. Qualcuno ha detto più volte che i migliori "pezzi" sono già presi ed anche questo è quasi un dato scontato. A meno che come ha fatto qualche amico/a, che ha mollato la vecchia vita per cercare totalmente questa per l'appagamento. Per il resto c'è poco da fare. O si trova il modo di viverla di nascosto oppure in qualche modo ci si rivela certi che prima o poi, il rispettivo partner ti metterà davanti ad una scelta più o meno definitiva o dura. Capiterà comunque. Qualcuno di fronte ad un tradimento o a quello che considera tale, alle volte sparisce e non si fa più vedere se non in aule legali. Succede eccome. Quindi, svegliarsi un mattina e farsi venire il bisogno di sado maso con una storia durevole o è da scemi o si è preparati ad affrontare le conseguenze perché ci saranno indipendentemente dal Mastro o dalla Slave. È un po come andare in barca, se hai un problema non puoi scendere e spingerla quindi, cerca di evitare i problemi a priori. Se ti capita un casino in una burrasca, non puoi manco abbandonare la barca sbattendone di chi rimane su. È come essere li insieme a due figli e fare consapevolmente una scelta di chi salvare.  Poi di sicuro partire con uno e per fatalità non poter riuscire a salvare l'altro ma di nuovo, da qui a dimenticarti di averlo avuto quel figlio è una cosa a cui non riesco proprio manco a pensare. Reminiscenze dirette di un naufragio a largo dell'Elba e di Platoon e una convivenza del periodo.
Così qui. Avrai pure una scelta a cui sei messo alle strette ma se davvero sei sincero devi pur ammettere con te stesso che non smetti di amare, non smetti di pensare e che magari hai pure infilato quel desiderio in un cassetto  aspettando il momento buono per ritirarlo fuori se possibile. Se valeva, eccome se lo fai.
A grandi linee mi pare che ogni sano rapporto e sentimento, funzioni così.  Quello che non è sempre sano invece è l'assenza di tutto questo o di gelosie e paure talmente malate ed estreme da non  farci capire che le persone non si possiedono. Abbiamo un opportunità più o meno lunga di viverci ma fintanto che ce lo meritiamo.  Mi pare un'altrettanta stupida pretesa utopica. "Tu" fai quello che vuoi fintanto che non spezzi tutto quello che tocchi. Esistere è un diritto, rispettare le altrui esistenze è un dovere. Punto. Leggetela come cazzo vi pare, buona giornata.

"Il vero amore non è né fisico né romantico.
Il vero amore è l'accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà.
Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.
La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia!" Kahlil Gibran


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