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martedì 24 novembre 2015

Abilità, empatia e sindrome di Stendhal

Abilità ed empatia, due cose cosi distanti a confronto. L'abilità è lo sviluppo estremo di ogni determinata tecnica. Un falegname ad esempio che produce mobili in serie con precisione e standardizzazione del prodotto, un  musicista che suona senza interpretazione ma seguendo le note, così scritte, magari brani pure di elevata difficoltà. Uno scultore che produce belle opere, fatte anche molto bene ma che non hanno altra che la forma e li si ferma.
L'empatia è invece per il falegname fare quel mobile che sia talmente "bello" da indurre sensazioni magari alla vista o al tatto. Un mobile imperfetto magari, con linee meno precise ma che abbia "anima". Nell'arte è in particolar modo il fulcro fondamentale della realizzazione dell'opera.
Da fiorentino posso di sicuro ricordare la "Sindrome di Stendhal o Sindrome di Firenze" che mise inluce proprio cosa può fare l'arte ad una persona sensibile: "Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce, ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere."
Ci sono molte opere famose in città e in grado di stimolare  emozione. Ne cito subito due, tanto avrete di certo indovinato: il David di Michelangelo (Firenze, galleria dell'Accademia delle belle arti), e La Gioconda di Leonardo da Vinci (Parigi,  il Louvre). Entrambi imperfetti, il primo è decisamente sproporzionato il secondo gioca su una ambigua espressione della donna dipinta. Eppure la forza del "David" è unica, irreperibile come la forza espressiva de "La Gioconda".
Nella musica è forse più semplice. Ci sono canzoni cantate e suonate decisamente male, magari stonate o con delle evidenti stecche ma che a discapito della qualità strutturale, hanno una forza emotiva unica. Tutto questo avviene indipendente dal genere e dal tema affrontato.
Mi vengono in mente alcuni pezzi degli U2, dei pink floyd, la cura di Battiato, alcune canzoni di Baglioni. Lo stesso Vasco Rossi che pur essendo stonato come una campana, scrive e suona dei pezzi bellissimi ed unici, gli stessi AcDc e tanti, tanti altri. L'emozione è empatia, senza emozione altruistica, riconoscerla in quello che vedi, senti e vivi è il sale della vita. Penso al nostro vampiro più famoso, che la violenza e l'inganno avevano fatto si che ripudiasse il suo stesso dio dalla rabbia e dalla disperazione in cui un gesto vile e traditore può condurre un amore vero e profondo. Dracula non è il cattivo ma è in realtà, quello che può essere la negazione dei valori positivi. Dracula è colui che brama di nuovo una vita normale e la cerca in ogni dove costretto a non sentire in  cerca di un ricordo, di una parvenza. Così sono i narcisisti e tutti gli psicopatici patologici che non hanno sentimento. Quelli che dicono ti amo ma non sanno cosa amare sia. Dicono ti voglio ma in realtà vogliono solo il piacere che tu gli dai quando lo desiderano. Sono schiavi dei loro desideri inappagati e puniscono gli altri diffondendo il loro dolore, il niente che hanno dentro cercando di punire le incolpevoli persone che gli girano intorno per qualcosa che non hanno mai fatto. La loro colpa è l'essere vuoti e di non fare niente per cambiare.

"In tutti i tempi gli uomini più profondi hanno avuto compassione degli animali, proprio perché essi soffrono della vita, ma non hanno la forza di rivolgere la punta del dolore contro se stessi e di comprendere metafisicamente la loro esistenza; il vedere il dolore senza senso suscita anzi ribellione nel più profondo dell'anima". Friedrich Nietzsche

VIDEO ORIGINALE RIMOSSO PER "INESISTENZA"

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