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giovedì 15 agosto 2013

E adesso basta!

E' un pezzo che volevo scriverlo ed alla fine eccolo qua.
Parliamo di femminicidi che non rientrano come gli ultimi post nella sfera bdsm ma che sono in qualche modo, lo specchio della società.
Capisco che per smuovere avanti un costume o un modo di vedere comune in una società ci vogliano anni e parlarne aiuta così come credo aiuti tanti di voi che hanno cercato questo blog o che vi sono capitati nel capire che il bdsm nel modo giusto non è un abuso, nel fare e nello scoprire tecniche che portino piacere comune e fantasia in un rapporto anche normale e non necessariamente bdsm. Ovviamente questa è la mia opinione e sicuramente opinabile e discutibile in tutti i sensi ma è il quanto.
Intanto andiamo indietro a ragioni "storiche". Il delitto d'onore è stato rimosso dal codice penale italiano semplicemente nel 1981. Roba da chiodi. Per chi vuole leggersi un po' di cronistoria, ecco qua su wiki.

Trentadue anni dopo, la coscienza è di sicuro cambiata alcuni no. Se prima si sentivano giustificati dalla legge, adesso non lo sono più ma seguitano ad ammazzare anche solo per sospetto. Gente che ha dei seri problemi a relazionarsi con gli altri e che non riesce a gestire i propri sentimenti in modo corretto.
Niente è stabile nella vita, tutto è mutevole, ogni cosa si trasforma velocemente ed alle volte anche i sentimenti ed i rapporti hanno una fine. La natura ci insegna però che niente finisce veramente ma è un semplice processo di trasformazione in cui anche nei casi estremi, la vita rinasce. Così anche nei sentimenti se pur strazianti avviene la stessa cosa. I rapporti si esauriscono e si ricomincia. Credo sinceramente che chi commette atti di femminicidio abbia dei seri problemi di gestione dei sentimenti, che la paura di rimanere solo, di dover ricominciare da capo, di dover accettare una trasformazione radicale dell'esistenza senza sapere come e cosa si andrà ad affrontare, sia la cosa peggiore.

Qualcuno ha detto che "una legge non risolve il problema" ma di sicuro diverse leggi che facciano giustizia e non comodo, possano attenuarlo. C'è un'affermazione riportata dal "Corriere della sera" che ci fa notare come questi gesti non siano aumentati ma semplicemente ci stiamo prestando ancora più attenzione. Pur non essendo è questa la sede per attaccare giudici e politici, per analizzare ragioni e
problematiche, ribadisco che è ancora più grave se da tanti anni la cosa prosegue e non si sia fatto letteralmente UN CAZZO per risolvere il problema se non le solite chiacchiere, leggi inapplicate, disattese, interpretate o quel che cacchio è, semplicemente sempre a favore del prepotente. Un qualiasi stato che non riesce a tutelare i propri cittadini, non è uno stato ma qualcos'altro.
Credo pertanto che debbano urgentemente posti in atto dei provvedimenti in grado di tutelare le parti offese da mariti ed amanti gelosi, da fidanzati violenti e possessivi.
Alla  prima minaccia di violenza o di stalking mettere in protezione la parte che subisce, processi veloci, garantire pene certe e note. Per quello che riguarda invece le pratiche di separazione, giustizia per entrambi i coniugi tutelando si il minore ma anche i genitori. C'è spesso un dato fondamentale che dovrebbe saltare agli occhi del legislatore ed è che c'è sempre o spesso qualcuno tra i due che si sente "offeso" o che deve prendere atto suo malgrado, della cessazione del rapporto. Alle volte entrambi si combattono pure qui senza nessun ritegno di civiltà.
Indipendentemente da come la penso io, c'è un bellissimo pezzo che recita così:
"Il pensiero (ed uno stato laico):

  • Razionalità, non ideologia.
  • Ragione, non superstizione.
  • Rispetto, non adorazione.
  • Chiarezza, non illusione.
  • Morale, non religione.
  • Coraggio, non paura.
  • Fatti, non mitologia.
  • Etica, non dogma."
e mi sembra il quanto per riuscire a costruire uno stato ed una società giusta.

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